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Il Ministero dell’Interno approva l’ampliamento del SAI di Torino

Il 9 giugno il Ministero dell’Interno ha approvato l’ampliamento di 100 posti del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) della Città di Torino, rivolto a persone richiedenti asilo e rifugiate, con un finanziamento annuale di oltre 1,6 milioni di euro. La Città si era candidata nei mesi scorsi per rispondere all’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina.

Il progetto SAI della Città di Torino, terzo per importanza a livello nazionale dopo Bologna e Roma, comprende attualmente 505 posti di accoglienza ordinari, 36 posti rivolti a persone con disagio mentale e disabilità e 112 posti destinati a minori non accompagnati. Con l’aggiunta di ulteriori 100 posti ordinari, il SAI di Torino raggiunge i 753 posti di accoglienza.

“A day in Porta Palazzo”, un racconto inedito e per immagini del tessuto commerciale del quartiere

Un racconto per immagini di Porta Palazzo che si dipana lungo un’intera giornata, cinque diverse angolazioni di sguardo che introducono ai luoghi e alle persone del quartiere: scrutando il lavoro degli artigiani, la vivacità e i colori del mercato, ascoltando la babele di lingue e dialetti tra le strade, indagando i sentimenti che spingono ad avvicinarsi e a ritornare in un luogo da sempre votato al melting pot e all’accoglienza.

Il progetto di storytelling “A day in Porta Palazzo” – promosso dall’assessorato al Commercio della Città e dall’agenzia di sviluppo locale The Gate, con la collaborazione della Scuola Holden, nell’ambito del Distretto del Commercio – è stato presentato questa mattina al Mercato Centrale Torino, alla presenza dell’Assessore al Commercio della Città di Torino e della Presidente di The Gate.

I cinque longform – visualizzabili sul sito www.comune.torino.it/adayinportapalazzo – sono la prima realizzazione di un progetto che, attraverso tecniche innovative di racconto del territorio, contribuirà a far conoscere e a valorizzare, con una modalità inedita, le diverse identità e le tante anime del Distretto del Commercio di Torino. Un grande unicum commerciale che conta circa 7.800 esercizi e che include, oltre alla zona attorno a piazza Repubblica (e al limitrofo Borgo Dora), l’intero centro storico della città: dai Murazzi e piazza Vittorio, San Salvario e gli assi commerciali di via Sacchi e via Nizza, piazza Statuto.

Nel corso della presentazione è stato inoltre lanciato il Living Lab sulle tecnologie civiche per supportare il modello di “città da 15 minuti”, il commercio di prossimità e l’economia circolare, che avrà luogo sempre a Mercato Centrale Torino nel pomeriggio di venerdì, dalle ore 17 alle 19. Comunità, commercianti, stakeholder e istituzioni dialogheranno sull’utilizzo delle due piattaforme FirstLife e CommonsHood – sviluppate dall’Università di Torino – per un ambiente urbano più sostenibile, bello e inclusivo.

Le due iniziative si inseriscono nel programma del festival “New European Bauhaus”, l’iniziativa dell’Unione Europea per favorire la creazione di spazi urbani sostenibili, promuovendo l’inclusione sociale in una dimensione che mette al centro i bisogni e le proposte dei cittadini anche in tema di sostenibilità ambientale, grazie a un approccio creativo e interdisciplinare.




Nuovo Hotel in via Milano all’interno dell’ex Palazzo della Procura della Repubblica

È stata la sede della Procura di Torino fino al 2001, quando è entrato in funzione il Palazzo di Giustizia in Corso Vittorio Emanuele II. Da quel momento l’ex edificio giudiziario di via Milano, via Conte Verde angolo via Tasso è rimasto inutilizzato.

Nel 2019 il Fondo Euripide, gestito dalla Finanziaria Internazionale Investments (FININT) SGR S.p.A., ha acquistato l’immobile con la finalità di realizzare un nuovo hotel di pregio.

Sarà approvata dal Consiglio Comunale la delibera di Giunta presentata dalla Vicesindaca che autorizza la realizzazione della hall dell’albergo nell’attuale portico.

Il progetto, che mira a ristrutturare l’intero edificio, valorizzandone lo scheletro originario e semplificandone l’involucro esterno in un’ottica più moderna, prevede infatti che il portico sia inglobato all’interno del fabbricato. L’area del porticato, di 115 mq, permetterà di ampliare la zona lounge dell’hotel e di costruire un vano scale per l’accesso ai vari piani dell’edificio e un ingresso ai piani interrati dell’edificio, dove saranno realizzati i parcheggi sotterranei.




Il recupero di questo complesso, abbandonato da più di vent’anni, contribuirà alla riqualificazione dell’area circostante, situata nel pieno centro storico di Torino, a metà strada tra Palazzo Civico e Piazza della Repubblica.

di Roberto Rossi

Chiusure temporanea sottopassi Spezia e Mortara

L’esecuzione di alcune prove tecniche sugli impianti di sicurezza da parte di Iren, comporterà nei prossimi giorni la chiusura temporanea al traffico veicolare dei due sottopassi Spezia e Mortara.

Nello specifico, lunedì 6 giugno dalle ore 9 alle 17 verrà chiuso in entrambe le direzioni il sottopasso Spezia. Martedì 7 e mercoledì 8 giugno, sempre dalle ore 9 alle 17 e in entrambe le direzioni, la chiusura riguarderà il sottopasso Mortara.

Gli studenti, l’emergenza climatica, i suoi rischi e le soluzioni per mitigare gli effetti del clima che cambia

“Conexus Scuole” è un percorso di apprendimento e divulgazione dei temi legati ai cambiamenti climatici e alle Soluzioni Basate sulla Natura (NBS), ideato e coordinato da Urban Lab, in collaborazione con la Città di Torino nel quadro del progetto europeo Conexus – Urban ecosystem renewal in EU and CELAC cities. L’attività si concentra sul quartiere Valdocco, area densamente urbanizzata nella quale saranno presto in cantiere soluzioni verdi e permeabili per rendere più vivibili e sicuri gli spazi pubblici della zona e allo stesso tempo mitigare gli effetti del clima che cambia. 

Nella cornice di San Pietro in Vincoli, oggi mercoledì 1° giugno dalle ore 12 alle 15, gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno presentato a coetanei, insegnanti e stakeholder quanto realizzato nell’ultimo semestre. Un momento informale di festa per confrontarsi sui temi legati al ruolo della natura in città e fare il punto su quanto realizzato a Torino e in Valdocco.

Da gennaio 2022, circa 180 studenti tra i 12 e i 18 anni di quattro scuole di Valdocco (Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Verga”, Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Bosco-Valdocco”, Istituto “Maria Ausiliatrice”; Istituto Tecnico Industriale “Luigi Casale”) hanno infatti partecipato a percorsi di apprendimento teorico e pratico, hanno incontrato attori locali ed esperti, hanno familiarizzato con le NBS in arrivo nel quartiere, e hanno realizzato visite guidate e strumenti di comunicazione – come podcast, video e giornali – rivolti al territorio, per far conoscere i rischi del clima che cambia e i benefici che le NBS apportano alle aree urbane, in particolare a Torino.

Il progetto europeo Conexus

Urban Lab, insieme alla Città di Torino, è partner del progetto europeo CONEXUS – Urban ecosystem renewal in EU and CELAC cities, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020, e volto a promuovere una cultura europea della sostenibilità ambientale urbana attraverso l’utilizzo e la diffusione di Nature-Based Solutions – soluzioni basate o ispirate alla natura – per affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare la resilienza delle nostre città. Le città coinvolte nelle sperimentazioni locali (Life Labs) sono, insieme a Torino, Lisbona, Barcellona, San Paolo, Bogotà, Santiago del Cile e Buenos Aires.

La sperimentazione torinese di Conexus, in programma fino all’estate 2024, si sviluppa attraverso la costruzione di un percorso di sensibilizzazione, animazione territoriale e comunicazione nel quartiere Valdocco sui temi della sostenibilità ambientale e in particolare sui benefici che le soluzioni basate sulla natura sono in grado di portare ai contesti urbani. Proprio il quartiere, con il progetto Valdocco Vivibile, è interessato infatti da interventi di riqualificazione ambientale attuati con un approccio multidisciplinare e volti a trasformare parte del quartiere attraverso soluzioni basate sulla natura.

Le scelte che facciamo ogni giorno hanno conseguenze importanti sul clima e sull’ambiente in cui viviamo, ha sottolineato l’Assessora alla Transizione Ecologia e Digitale e all’Ambiente, che ha ricordato come nelle nuove generazioni sia già forte la consapevolezza degli impatti e dei rischi che il cambiamento climatico comporta. Attività come quelle del progetto ‘Conexus Scuole’ ideato e coordinato da Urban Lab completano le informazioni a loro disposizione permettendo di conoscere le opportunità e i benefici delle azioni di adattamento e di contrasto alle emissioni. Si tratta di soluzioni basate sulla natura che sono in grado di portare giovamento nei contesti urbani come quelle che la città di Torino ha inserito nei suoi progetti di riqualificazione come ‘Valdocco vivibile’ e tra gli interventi previsti nel piano della gestione sostenibile delle acque in ambito urbano.

La presidente Elena Dellapiana ha spiegato che Urban Lab sta coordinando le attività di animazione e comunicazione territoriale, attraverso il Life Lab Valdocco Vivibile insieme alla Città di Torino, suo socio fondatore. Sono in corso le attività che coinvolgono gli stakeholder del quartiere, con specifico riferimento agli istituti scolastici (scuole secondarie di primo e secondo grado), insieme a istituzioni, associazioni e organizzazioni del quartiere, università e professionisti. L’obiettivo, ha detto la presidente, è costruire un percorso di sensibilizzazione, comunicazione e divulgazione dei temi e modi per contrastare il cambiamento climatico attraverso azioni co-progettate con le realtà del territorio. 

Per saperne di più sul progetto:

https://www.conexusnbs.com/

torinovivibile.it

https://urbanlabtorino.it/progetti/conexus/

Ex carcere ‘Le Nuove’: approvazione del progetto esecutivo di rifunzionalizzazione degli spazi e completamento riqualificazione lotto1

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta della Vicesindaca, ha approvato il progetto esecutivo per la rifunzionalizzazione del VI braccio (1° lotto 2° stralcio) dell’ex complesso carcerario ‘Le Nuove’.

Con questa deliberazione si completa l’intervento di ristrutturazione del primo lotto dello storico complesso – che nel 2007, con esclusione delle parti destinate alle attività museali, è stato trasferito in proprietà della Città di Torino –  corrispondente alle strutture poste a lato di corso Castelfidardo.

I lavori di riqualificazione inizieranno in autunno, per una spesa complessiva pari a 4.002.000 euro (iva compresa), coperta con tre residui di mutuo di Cassa DDPP per un totale di euro 2.467.066,72 e con un contributo di euro 1.534.933,28 a carico del Ministero della Giustizia, secondo la convenzione tra Città di Torino e Ministero della Giustizia approvata contestualmente alla delibera.

Al termine dei lavori, previsti a fine 2023, gli spazi del complesso saranno riorganizzati e i nuovi locali ospiteranno oltre agli uffici del Tribunale di Torino anche quelli di via Bologna e gli uffici dei Giudici di Pace.

Rigenerazione urbana: intesa per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi

Un nuovo distretto culturale per Torino sorgerà grazie alla riqualificazione della storica manifattura Tabacchi e delle aree adiacenti che si trovano nella zona nord-est della città.

Oggi è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la Città di Torino, l’Agenzia del Demanio, la Regione Pimonte, il Ministero della Cultura, la Direzione Generale Archivi, la Soprintendenza Archeologica, l’Università e il Politecnico per   la riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi nell’ambito del PNRR.

Obiettivo del Protocollo è la rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’immobile statale dismesso   – attualmente in concessione gratuita a favore dell’Università di Torino – quale iniziativa trainante di un processo di rigenerazione urbana inclusiva che garantisca un impatto positivo sia sociale, sia economico, con particolare attenzione verso i temi ambientali e dello sviluppo sostenibile.

Negli spazi recuperati della ex Manifattura è previsto l’insediamento di un Polo Universitario con residenze universitarie, servizi per gli studenti e aule di alta formazione, un Polo archivistico e un centro studi.

Il nuovo polo intende offrire esperienze di studio e residenzialità in un centro vivo e stimolante, dotato di spazi pubblici adeguati per il ritrovo e la piena realizzazione delle necessità giovanili di socializzazione, di esigenze artistiche e sportive e sarà in grado di raggiungere forti capacità attrattive su studenti universitari fuori sede o che già vivono in città e sul territorio limitrofo.

Il recupero del complesso dell’ex Manifattura sarà accompagnato dal potenziamento dei collegamenti della rete di mobilità dolce con le infrastrutture esistenti e dall’implementazione di nuovi e veloci servizi di trasporto urbano, diventando una concreta opportunità di rafforzamento della offerta universitaria cittadina in linea con i contenuti della Missione 4C1 del PNRR e con gli obiettivi condivisi dell’amministrazione comunale, dell’ente regionale e degli atenei.

#bettercity – Fare innovazione sociale: dall’esperienza PON METRO al futuro delle città

Si è aperto oggi a Torino l’evento annuale di comunicazione e presentazione del PON METRO (Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane), il programma nazionale di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile.

L’appuntamento nazionale è il momento in cui vengono presentati sia la prossima programmazione del PON Metro Plus 2021-2027 (la cui dotazione finanziaria è stata incrementata), sia le nuove misure di innovazione sociale che potranno essere attivate dalle Città.

E’ stata scelta Torino come location e l’evento è in corso presso la Nuvola Lavazza, luogo che è esempio stesso del processo di rigenerazione urbana già in atto da alcuni anni nella nostra città.

Il ricco programma, articolato sulle due giornate del 31 maggio e 1 giugno, è partito nella mattinata con una sessione plenaria, alla quale è intervenuto il Sindaco di Torino, per portare ai partecipanti e agli organizzatori il saluto e il ringraziamento della Città.

Il Sindaco ha soprattutto voluto porre l’accento su alcune riflessioni imprescindibili, data la particolare stagione che stiamo vivendo, che ci sta portando fuori da quella pandemia che ha sconvolto le dinamiche relazionali e la percezione stessa del contesto urbano che ci circonda, ma che si trova alle porte una guerra che sta minando l’Europa, da sempre un continente all’avanguardia, nella sua cultura e nei suoi valori.
Per tutti questi motivi, ha sottolineato a chiusura del suo intervento, la programmazione del Pon diventa una sfida nel pensare ad una futura dimensione urbana più dinamica e in linea coi tempi, per poter così consegnare ai nostri figli e nipoti delle città migliori di come le abbiamo trovate.

Come riuscirci? Con una visione, immaginando e in qualche modo sapendo che quando si lavora sull’innovazione sociale, oltre a rispondere a esigenze concrete di investimento su un’area, attivando comunità e lavorando sull’impatto sociale, vanno definiti obiettivi precisi e misurabili e si ha la certezza del punto di partenza, ma non di quello di arrivo. Altrimenti non c’è vera innovazione, ha spiegato l’Assessora alla transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente, innovazione e mobilità.

L’Assessora ha poi menzionato i numerosi progetti e iniziative che fanno dell’innovazione e dell’inclusione le colonne portanti e ricordato la vittoria di Torino nella call europea per le 100 città impegnate a diventare climaticamente neutrali entro il 2030, obiettivo che richiederà, tra i tanti, interventi su mobilità, economia circolare e verde. Tutte questioni importanti e fondamentali sulle quali la prossima programmazione del PON potrà fare molto.

Dopo i saluti la giornata prosegue ora alternando working caffè, ossia brevi presentazioni di esperienze e progetti presso gli stand allestiti, e workshop focalizzati su altrettante realtà urbane coinvolte dal PON Metro (Bari, Bologna, Milano e ovviamente Torino), il tutto nell’ottica della condivisione di esperienze, numeri e risultati portati avanti grazie al Programma Operativo Città Metropolitane.

Prima della chiusura dei lavori, prevista per le ore 19.00, si terrà una tavola rotonda, moderata da Gianfranco Presutti, Direttore del Dipartimento Fondi Europei e PNRR della Città di Torino, con le osservazioni conclusive di Giorgio Martini (Autorità di Gestione), Lodovico Conzimu (Direzione Generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione, Commissione europea), Sebastiano ZILLI (Direzione Generale Politica Regionale e Urbana, Commissione europea) e Mario Calderini (Torino Social Impact).

Domani, 1 giugno, a partire dalle 9.30, la giornata verrà invece dedicata alle visite in loco presso i “luoghi dell’innovazione”, sorta di visita guidata nei progetti già in essere della Città: nello specifico Portineria di Comunità, Casa del Quartiere Bagni Pubblici di V. Agliè , via Baltea, Casa Bottega e Open Incet.

“Italiadomani”, a Torino il tour nazionale su contenuti e opportunità del PNRR”


Si è tenuto questa mattina la tappa torinese di “Italiadomani”, il tour nazionale organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per illustrare i contenuti e le opportunità del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il nostro territorio.

L’incontro è stata l’occasione per approfondire i progetti per la città, i vantaggi per il territorio, il ruolo degli enti locali nell’attuazione del PNRR e le modalità per accedere alle risorse, oltre ad offrire nella seconda parte un’opportunità di dialogo con cittadini, associazioni di categoria e imprese.

Hanno partecipato all’evento il Ministro dell’Università e della Ricerca, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Sindaco di Torino e della Città Metropolitana di Torino, il Presidente della Regione Piemonte e la coordinatrice della Segreteria tecnica del PNRR della Presidenza del Consiglio.