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A Torino debutta un nuovo servizio di scooter-sharing

Arriva a Torino Cooltra, nuovo operatore che offre servizio di noleggio di scooter in sharing. Quattrocento ‘i motorini’ a disposizione dei torinesi ventiquattro ore al giorno e sette giorni su sette per muoversi sia nel centro città come nelle aree commerciali, le università e i due stadi cittadini.

Per noleggiarli è necessario scaricare l’app dedicata e si sarà pronti pe circolare sia nel centro della città, che nelle aree commerciali, le università e i due stadi cittadini.

Ai nuovi utenti torinesi, l’azienda nata nel 2006 a Barcellona con l’obiettivo di offrire servizi di mobilità sostenibile su due ruote, ha riservato una promozione per conoscere ed apprezzare il servizio: 30 minuti gratuiti al giorno, per il primo mese.

Per la stagione invernale gli scooter hanno a disposizione la coperta termica che protegge il guidatore dal freddo, anche nelle giornate più rigide.

Con il nuovo servizio, spiegano i vertici di Cooltra, “abbiamo intenzione di raggiungere 35 tonnellate di Co2 risparmiate nel 2023, nella sola città di Torino.”

Sicurezza stradale, attivazione di due impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche

Dal 10 febbraio, saranno attivati gli ultimi due impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche previsti all’interno del progetto messo in atto dalla Città per ridurre il numero di incidenti stradali negli incroci più pericolosi.

Anche per questi ultimi due impianti, ubicati negli incroci corso Inghilterra/Vittorio Emanuele II/via Castelfidardo e Piazzale San Gabriele da via Gorizia/corso Unione Sovietica, l’obiettivo è sempre  quello di aumentare la sicurezza per gli automobilisti.

Si tratta di sistemi automatici di controllo e rilevamento delle infrazioni semaforiche ai sensi dell’articolo 201 punto 1 bis e 1 ter del Codice della Strada che  vanno ad aggiungersi agli altri 11 già attivati. I primi 3 impianti sono stati attivati il  02/12/2019 (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera/Trapani), i successivi 4 sono entrati in funzione il 09/03/2020 (Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza) e il 14/07/2021 è stata la volta dell’impianto di Corso Siracusa angolo  Via Tirreno, mentre il 10 giugno 2022 sono stati attivati altri 3 impianti (Vittorio Emanuele II/Vinzaglio, Bramante/Unione Sovietica e Pitagora/Orbassano.

Gli effetti degli impianti sulla sicurezza stradale sono evidenti nei numeri dei sinistri rilevati nell’arco di un anno.

Nonostante l’incremento dei veicoli in circolazione, il numero complessivo degli incidenti del 2022 (4.396 in totale) è in linea con i dati relativi al 2021 (4.304 in totale), un anno che in termini di traffico veicolare si porta ancora dietro una riduzione dei volumi dovuta agli strascichi delle restrizioni a singhiozzo attuate per la pandemia. Si tratta di un dato ancor più significativo se paragonato con i 4.671 incidenti rilevati nel 2019, l’anno di riferimento prepandemico.

Non trascurabile, in termini di sicurezza stradale, è il confronto tra i numeri dei sinistri con feriti riscontrati dall’anno in cui sono stati installati i primi impianti con controllo del rosso: 2.883  sinistri con feriti nel 2022 contro i 3.835 del 2021 e i ben 4.253 del 2019.

Interessante è evidenziare come, nonostante il numero degli impianti di rilevazione semaforica  sia aumentato progressivamente negli anni, il numero delle violazioni sia proporzionalmente in continua diminuzione, passando dalle 122.724 del 2020 (anno in cui c’è stata anche la limitazione alla circolazione causa lockdown con soli 3 impianti di rilevazione attivi) alle successive 89.019 del 2021 (anno con volumi di traffico non ancora a regime e con 3 impianti attivi da inizio anno più 4 impianti attivati dal mese di luglio), fino alle 99.849 violazioni del 2022 (anno con volumi di traffico a regime e 8 impianti in funzione da inizio anno più altri 3 attivati dal mese di giugno).

Ciò significa che gli automobilisti, nell’approssimarsi alle intersezioni controllate, pongono una maggiore attenzione rispetto al passato con importanti ricadute positive sulla sicurezza stradale che trovano riscontro nei numeri dei sinistri stradali con feriti rilevati.

Così come quelli precedentemente installati, anche questi impianti scattano una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito che vengono sempre analizzati dall’operatore di Polizia Municipale, il quale verbalizza solo dopo aver analizzato le immagini per verificare che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione, come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso con sistemi di allarme inseriti o il passaggio/ingombro dell’incrocio da parte di veicoli privati che compiono la manovra vietata per far passare i mezzi di soccorso o di polizia, essendo quindi giustificati.

Anche gli impianti di prossima attivazione rilevano tre tipi di comportamento vietati dal Codice della Strada:

1) arresto del veicolo oltre la linea bianca, sanzionato solo quando si è superata la linea con l’intero veicolo o si è andati a invadere l’attraversamento pedonale, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 2 punti patente;

2) posizionamento del veicolo sulla corsia di svolta proseguendo poi la marcia diritto con la lanterna della svolta sul rosso, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica con decurtazione di 2 punti;

3) attraversamento dell’incrocio con luce rossa, che comporta una sanzione di euro 167 (ridotta del 30% e quindi a euro 116 ) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 6 punti patente.

E’ importante ricordare che alcuni impianti di rilevazione semaforica si trovano in prossimità di controviali in cui sono state recentemente realizzate piste ciclabili con le relative “case avanzate”. Pertanto, occorre rispettare anche la segnaletica orizzontale che ne regolamenta l’uso.



Misure antismog, da domani 7 febbraio torna il livello bianco con le sole limitazioni strutturali

Secondo i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani martedì 7 febbraio 2023 e fino a mercoledì 8 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), entrerà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Al via i lavori di sistemazione superficiale del viale della Spina, lotto 2, con 140 nuovi alberi e una migliore viabilità

Nei prossimi giorni partiranno i lavori di completamento della sistemazione superficiale del viale della Spina, nell’area compresa tra via Sospello e l’interno 53 di corso Grosseto.

L’intervento ha una duplice finalità: migliorare l’accessibilità viaria del territorio di Borgo Vittoria verso il viale della Spina, con la realizzazione di due nuovi svincoli di collegamento con la direttissima per l’aeroporto, e di riqualificare a verde le aree occupate per molti anni dai cantieri del Passante e della Torino-Ceres.

Il nuovo spazio verde, compreso nell’area triangolare tra corso Venezia e la nuova strada ad anello, avrà una superficie più ampia, grazie anche al recupero del sedime attualmente occupato dallo svincolo del raccordo Torino-Caselle, e potrà contare su 80 nuovi alberi. Nelle aree limitrofe al cantiere verranno inoltre messi a dimora ulteriori 60 alberi per un importo di 35 mila euro, nel rispetto del Regolamento del Verde e come misura di compensazione all’abbattimento di una trentina di alberi non più compatibili con la nuova viabilità.

Le interferenze sul patrimonio arboreo sono state valutate congiuntamente dai tecnici del Verde Pubblico e delle Infrastrutture in modo da ridurre l’impatto al minimo. L’abbattimento di alberi è infatti una operazione che si cerca di evitare e laddove non sia possibile, come in questo caso, l’impegno è a minimizzarne l’impatto con opere compensative, garantendo un bilancio arboreo nettamente positivo, con 140 nuovi alberi messi a dimora a fronte di 30 abbattimenti.

Francesco Tresso, assessore alla Cura della città e al Verde pubblico, ha dichiarato: “Questo intervento, oltre a migliorare sensibilmente la viabilità della zona, va nella direzione della riqualificazione e nell’incremento del patrimonio arboreo della nostra città, una risorsa di fondamentale importanza per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e offrire condizioni di vita più salubri alla cittadinanza”.

Le nuove piante saranno messe a dimora nel periodo autunnale e i lavori del lotto 2 saranno ultimati entro la fine dell’anno.

Persone senza fissa dimora, apre un nuovo presidio di accoglienza in corso Sebastopoli

E’ attivo dal 1 febbraio 2023 il nuovo spazio di corso Sebastopoli 262 che accoglie persone in situazione di grave marginalità. Il presidio può ospitare fino a 14 persone in un orario pre-serale dalle 18 alle 9 del mattino seguente.
Gli ospiti sono segnalati e inviati dal Servizio Adulti in difficoltà della Città e dalla boa notturna. Gli operatori della cooperativa Valdocco, in collaborazione con PG Frassati, si occupano della loro accoglienza durante la cena e la notte.

Lo spazio di corso Sebastopoli, individuato grazie alla generosità della Circoscrizione 2, rappresenta un’ulteriore componente del Piano Inverno della Comune di Torino, che propone presidi diffusi in vari punti della città dove le persone possono ricevere assistenza complementare, non solo un pasto caldo o un letto per evitare di dormire in strada. A novembre era stato attivato il presidio di via Bologna, nella zona nord della città.
“L’apertura di Corso Sebastopoli è un passo ulteriore nel percorso di diversificazione dell’offerta di ospitalità notturna e della diffusione dei luoghi di accoglienza in tutte le zone della città. La prossimità permette di incontrare e conoscere i cittadini nei quartieri che attraversano, intercettando le situazioni di vita più gravi e facilitando interventi socio-sanitari di competenza in un’ottica di diritti di cittadinanza “ ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e pari opportunità della Città di Torino.
“Crediamo che le persone in grave difficoltà – che vivono per molteplici motivi in strada – siano non solo da accogliere in un luogo riparato e caldo nei mesi invernali ma accompagnate in un percorso di sostegno integrato. La nostra disponibilità alla Città nasce da questo presupposto, perché siamo al servizio di tutti a partire dai più deboli” aggiunge Luca Rolandi, Presidente della Circoscrizione 2.

In serata prevista una debole precipitazione nevosa. In collina operativi i mezzi spandisale

Le previsioni meteo indicano per la tarda serata di oggi, domenica 5 febbraio, la possibilità di una debole precipitazione nevosa, con nevischio e neve umida in pianura (con deposito al suolo nullo) e neve debole in collina oltre i 400 metri, con depositi modesti sui settori più elevati (1-3 cm) e tendenza a gelo in accentuazione dalla notte.

In considerazione della previsione di un brusco calo delle temperature e del conseguente pericolo di ghiaccio, un intervento di insalamento interesserà la viabilità dell’alta collina, con 11 mezzi operativi a partire dalle ore 21. Nella serata di domani, lunedì 6 febbraio, è previsto un ulteriore insalamento della grande viabilità anche in pianura.

L’evolversi della situazione sarà costantemente monitorata dalla Cabina di Regia Neve attivata dalla Città, che adotterà tutti gli interventi che si renderanno necessari in base all’evoluzione meteo. 

Gli aggiornamenti saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.

Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Torino all’avanguardia nel recupero di ortofrutta ai mercati

Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, che dalla sua istituzione nel 2014 cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di sperpero di cibo. Singoli volontari, associazioni, aziende e istituzioni pubbliche – spesso in relazione tra loro – sono impegnati oggi nel recupero e nella ridistribuzione delle eccedenze. L’obiettivo? Contrastare l’impatto ambientale del fenomeno a ogni livello unendo la lotta allo spreco con interventi di carattere sociale.
Tra gli attori che hanno saputo moltiplicare il proprio impegno nel corso degli anni l’’Associazione Eco dalle Città che fin dal 2015 ha avviato una serie di attività di contrasto allo spreco di cibo nella Città di Torino concentrandosi sull’ortofrutta e i luoghi dove questa rischia di essere trasformata in rifiuto, andando a promuovere azioni di recupero che investono tutta la filiera dell’approvvigionamento: dai campi alla bancarella del mercato passando per il commercio all’ingrosso.

“La scelta di recuperare ortofrutta è una scelta strategica in quanto si concentra sui quei prodotti alimentari facilmente deperibili – e che vengono espulsi dal mercato solo per questioni estetiche – ma che allo stesso tempo rappresentano i prodotti insostituibili per una dieta di qualità – spiega Paolo Hutter, presidente dell’Associazione Eco dalle Città -. Torino è su questo campo all’avanguardia e ha vinto anche premi per questa attività, per la quale sono impiegati migranti e persone svantaggiate in un’operazione che tende a trasformare il recupero e la redistribuzione di cibo in lavoro, sottraendolo alle logiche di puro volontariato”.

“Dalla partecipazione a progetti europei – con l’obiettivo di supportare la trasformazione del sistema alimentare urbano attraverso l’implementazione di laboratori partecipati innovativi – fino alle iniziative di contrasto dell’insicurezza alimentare, attraverso il recupero e trasformazione di eccedenze alimentari, sono numerose le iniziative che ci vedono impegnati come Città – commenta l’assessora Chiara Foglietta – Proprio sostenibilità ambientale ed economia circolare, sicurezza e spreco alimentare sono tra i pilastri dell’attività del gruppo di lavoro interassesorile e interdipartimentale per le politiche del cibo di cui ho favorito la creazione. L’obiettivo è passare da azioni settoriali ad approcci strategici per disegnare una politica del cibo della Città. Il gruppo si riunirà nuovamente lunedì prossimo”.

Per celebrare la 10a Giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare, Eco dalle Città ha deciso di animare – nel pomeriggio di oggi – con musica e danza la distribuzione alimentare che avviene tutti i venerdì in via Montanaro. Per l’occasione hanno aderito all’iniziativa lo Spazio Montanaro Due e l’Istituto Comprensivo Aristide Gabelli coi suoi alunni.

Le attività contro lo spreco alimentare a Torino

Nel solo 2022 nella Città di Torino sono state recuperate 313286 kg di cibo successivamente ridistribuite a una platea di circa 6 mila persone. Numeri importanti frutto di una attività capillare di recupero grazie ai progetti RePoPP e Carovana Salvacibo.

RePoPP. Il progetto RePoPP (sostenuto dall’Assessorato alla Transizione Ecologica e dal Gruppo Iren) consiste in una azione di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari in 7 mercati cittadini alle quali si affianca una attività di sensibilizzazione alla raccolta differenziata rivolta sia agli ambulanti che ai cittadini che frequentano i mercati. Nel dettaglio durante il 2022 sono stati recuperati e distribuiti 76012 kg di frutta e verdura nel mercato di Porta Palazzo con una platea di beneficiari pari a 1030 famiglie (dato medio mensile), 10088 kg nel mercato di via Porpora (280 famiglie beneficiare), 7511 kg nel mercato di corso Cincinnato (220 famiglie beneficiarie), 7913 kg al mercato di via Onorato Vigliani (102 famiglie beneficiarie), 12683 kg nel mercato di Santa Rita (196 famiglie beneficiarie). 6864 kg nel mercato di piazza Foroni (132 famiglie beneficiarie), 8332 kg nel mercato di Borgo Vittoria (163 famiglie beneficiarie), A questi vanno aggiunte le raccolte e le distribuzioni effettuate al mercato di corso Svizzera pari a 5325 kg distribuiti a 98 famiglie beneficiarie che, seppur identiche come modalità, non rientrano all’interno del progetto RePoPP.

Sabato Salvacibo. Sulla falsa riga del progetto RePoPP e in accordo con le principali realtà del Terzo Settore cittadino (e non solo) impegnate in azioni di contrasto allo spreco alimentare (tra cui Arci Torino, Rete.Ong, Mais.Ong, Coordinamento CCT, Circolo Gramsci, FiVa Confcommercio di Torino, Proloco Torino, Fridays for Future, CNGEI Torino e Legambiente Metropolitano APS) è attivo il progetto Sabato Salvacibo, ossia la più grande mobilitazione di volontari in Italia  (circa 70) che ogni sabato recupera e ridistribuisce l’invenduto di 18 mercati cittadini.

Carovana Salvacibo. Avviato in piena pandemia a causa della chiusura temporanea del mercato di Porta Palazzo e sostenuto dai Servizi Sociali del Comune di Torino (con il contributo tecnico della Rete delle Case del Quartiere e Torino Solidale), il progetto si occupa del recupero delle eccedenze alimentari prodotte principalmente dai grossisti all’interno del CAAT di Torino e da Battaglio Frutta, per poi ridistribuirlo agli enti cittadini che si occupano di contrastare la povertà e l’emergenza alimentare nelle fasce della popolazione cittadina più in difficoltà. Nel solo 2022 il progetto ha recuperato 183.883 kg (principalmente frutta e verdura) per ridistribuirlo a 27 enti con una platea di circa 4 mila persone in stato di necessità.

Trasformazione. Le attività di contrasto messe in campo vanno oltre il recupero, infatti in collaborazione con il Mercato Centrale di Torino dal lunedì al venerdì una parte delle eccedenze recuperate all’interno del mercato di Porta Palazzo, nello stand denominato Banco Circolare, vengono prodotti circa 250 pasti a settimana per sostenere persone senza fissa dimora (il cibo viene cucinato per alcuni dormitori cittadini e per gli enti che si occupano della distribuzione in strada). A realizzare i pasti sono alcuni degli Ecomori, che mescolano nei loro piatti le cucine tradizionali dell’Africa Sub Sahariana con quella italiana. Mentre, in collaborazione con le Officine Ozanam, una parte della frutta recuperata al CAAT viene trasformata in composte.

Semaforo antismog, prosegue fino a lunedì 6 febbraio il livello 1 (arancio)

Fino a lunedì 6 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) resterà in vigore il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Si ricorda che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare sono automaticamente sospese nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio, giornate durante le quali il servizio di TPL è ridotto.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Riserva della Biosfera Collina Po, quale futuro? Domani gli 86 comuni del MaB a confronto

Confrontarsi sulle progettualità in corso e porre le basi per quelle future: con questi obiettivi sabato 4 febbraio i rappresentanti degli 86 comuni facenti parte del MaB, Riserva della Biosfera Collina Po, si incontreranno a Cascina Bert, sede dell’Associazione Pro Natura Torino, per un momento di dialogo attivo e di condivisione delle progettualità.

Il riconoscimento MaB (Man and the Biosphere) è stato assegnato nel 2016 dall’UNESCO alla collina attorno a Torino, un ambiente che si sviluppa lungo l’asse fluviale del Po toccando 86 comuni e quattro diverse province (Torino, Asti, Cuneo e Vercelli). Si tratta di un prestigioso riconoscimento che viene conferito ai territori in cui uomo e natura riescono a convivere insieme nel rispetto di ambienti ed ecosistemi.

La prima parte della mattinata di lavori sarà dedicata ad alcuni interventi tematici, con approfondimenti sul mondo della biosfera, le esperienze delle riserve MaB e sulle opportunità di sinergia con ulteriori progettualità del territorio. Partendo dalla sintesi di quanto fatto fino ad oggi e dalla condivisione delle esperienze sviluppate dai singoli comuni, si andrà quindi a definire un percorso condiviso che porterà allo sviluppo di nuove progettualità e al rafforzamento delle relazioni e delle reti locali.

Francesco Tresso, presidente della Riserva MaB Collina Po e assessore alla Cura della Città, Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali della Città di Torino, ha dichiarato: “Con questo incontro avviamo un percorso di dialogo con la comunità della Riserva MAB Collina Po, un primo momento di confronto che ci aiuterà a capire come dare ulteriore valore a questa grande risorsa. Torino è stato il primo Urban MaB italiano, e sono pochi i grandi centri urbani che possono vantare il riconoscimento UNESCO – continua l’assessore – per un territorio dal potenziale unico che richiede un grande impegno nelle attività di tutela e di valorizzazione da declinarsi sotto vari aspetti, da quello turistico, culturale a quello ambientale e sociale”.

Apre nuovo presidio di accoglienza per persone senza dimora in corso Sebastopoli

E’ attivo dal 1 febbraio 2023 il nuovo spazio di corso Sebastopoli 262 che accoglierà persone in situazione di grave marginalità. Il presidio potrà ospitare fino a 14 persone in un orario pre-serale dalle 18 alle 9 del mattino seguente.

Gli ospiti saranno segnalati e inviati dal Servizio Adulti in difficoltà della Città e dalla boa notturna. Gli operatori della cooperativa Valdocco, in collaborazione con PG Frassati, si occuperanno della loro accoglienza durante la cena e la notte.

Lo spazio di corso Sebastopoli, individuato grazie alla generosità della Circoscrizione 2, rappresenta un’ulteriore componente del Piano Inverno della Comune di Torino, che propone presidi diffusi in vari punti della città dove le persone possono ricevere assistenza complementare, non solo un pasto caldo o un letto per evitare di dormire in strada. A novembre era stato attivato il presidio di via Bologna, nella zona nord della città.

L’apertura di Corso Sebastopoli è un passo ulteriore nel percorso di diversificazione dell’offerta di ospitalità notturna e della diffusione dei luoghi di accoglienza in tutte le zone della città. La prossimità permette di incontrare e conoscere i cittadini nei quartieri che attraversano, intercettando le situazioni di vita più gravi e facilitando interventi socio-sanitari di competenza in un’ottica di diritti di cittadinanza “ ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e pari opportunità.

Crediamo che le persone in grave difficoltà – che vivono per molteplici motivi in strada – siano non solo da accogliere in un luogo riparato e caldo nei mesi invernali ma accompagnate in un percorso di sostegno integrato. La nostra disponibilità alla Città nasce da questo presupposto, perché siamo al servizio di tutti a partire dai più deboli” aggiunge Luca Rolandi, Presidente della Circoscrizione 2.

Martedì 7 febbraio alle ore 16.30 in corso Sebastopoli 262 è prevista la presentazione alla stampa.