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Torino Jazz Festival, al via sabato 22 aprile la XI edizione

Dal 22 al 30 aprile torna la rassegna dedicata al Jazz: 9 giorni di programmazione, 93 appuntamenti di cui 49 concerti, 234 musicisti coinvolti in 62 luoghi sparsi in tutta la città.

Si inaugura sabato 22 aprile. In apertura, dalle ore 11.00, la JST Jazz Parade, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de ‘La Bicicleta’ ASD si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino per far rivivere la tradizione delle band itineranti che ha nella marching band di New Orleans la sua declinazione più brillante e divertente. Al mattino la JST Jazz Parade suonerà nei mercati, mentre al pomeriggio il percorso si snoderà nelle vie del centro, partendo da piazza Palazzo di Città per arrivare in piazza San Carlo e terminare la marcia animando con il suo trascinante programma le Gallerie d’Italia – Torino.

‘Natura morta con custodia di sax’, produzione originale di Peppe Servillo & Tjf All Stars aprirà ufficialmente il Festival 2023 alle OGR.  Un viaggio al cuore del jazz dal libro di Geoff Dyer.

Tutti i concerti del TJF 2023 stanno riscuotendo, in prevendita, notevole interesse da parte del pubblico. Sono già sold-out i 2 appuntamenti con Stefano Bollani in programma domenica 30 aprile in chiusura del festival. Inoltre, in seguito all’esaurimento dei biglietti per ‘Natura morta con custodia di sax’ con Peppe Servillo & TJF All Stars (OGR sabato 22 aprile ore 21) e per ‘80th birthday tour’ con Kenny Barron Trio (OGR domenica 23 aprile ore 21), per consentire l’ascolto a un numero maggiore di spettatori sono stati aggiunti 300 posti laterali a scarsa visibilità (non a fronte palco) in vendita a 8 euro da mercoledì 19 aprile alla biglietteria del festival e su Vivaticket.

Per informazioni sui biglietti: www.vivaticket.it 

http://www.torinojazzfestival.it/biglietteria-tjf/

Sicurezza, per Torino un piano di governo della notte

Dopo Roma, Milano e Napoli anche Torino sarà una delle città metropolitane al centro del piano d’azione del Ministro Piantedosi che prevede risorse e controlli straordinari sul territorio, indirizzati in modo particolare a fronteggiare la criminalità nelle stazioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la malamovida.

Se ne è parlato nel corso di un incontro in videocollegamento che si è svolto nel tardo pomeriggio e che ha visto protagonisti per la Città, insieme al Prefetto Raffaele Ruberto, il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero. In collegamento anche i primi cittadini di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Venezia.

“La sicurezza nelle città – ha scritto il Ministro nella lettera di invito indirizzata ai Sindaci – è ormai da tempo uno dei temi centrali dell’agenda di Governo perché è nelle città che l’insicurezza, la paura della criminalità e l’evolversi delle dinamiche criminali si manifestano con maggiore visibilità, combinandosi con difficoltà di vario genere, di natura economica e sociale”. Ecco dunque  perché le città metropolitane, secondo il Ministro “richiedono risposte strutturate alle nuove domande di sicurezza”.

Risposte sui cui la Città è già al lavoro: al Ministro sono infatti state presentate alcune proposte che potranno essere finanziate nell’ambito di eventuali risorse straordinarie che il Governo potrà mettere a disposizione.

Sulla scorta di quanto già realizzato a Roma, Milano e Napoli anche Torino potrebbe dotarsi di una rete di videosorveglianza attorno al perimetro delle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata) potenziando parallelamente il controllo con la maggiore presenza di agenti di polizia locale e servizi di guardiania e vigilanza nel perimetro degli scali ferroviari con particolare attenzione alle aree di parcheggio, passaggio e zone limitrofe.

La Città pensa inoltre ad un “piano regolatore” del tempo notturno che metta insieme le norme volte a garantire la tutela della salute dei cittadini residenti e la sicurezza dei frequentatori delle aree della movida, la garanzia economica degli operatori del divertimento e la distribuzione più adatta dei servizi. Per questo occorrerà ampliare la rete di videosorveglianza e l’illuminazione in tutte le zone oggi sprovviste e mettere in atto sistemi di controllo e contenimento del rumore per mitigare l’impatto dei decibel sui residenti.

Oltre al potenziamento dei controlli, per contrastare lo spaccio e il consumo di stupefacenti saranno invece incrementati i progetti di prevenzione e sensibilizzazione rivolti in modo particolare alle giovani generazioni.

“I problemi di Torino per questione dimensionale e tipologica non differiscono poi molto da quelli di Roma, Milano e Napoli – ha spiegato il Sindaco Lo Russo -.  Sul tema del contrasto alla microcriminalità i temi sono ovviamente quelli di potenziare l’impegno delle forze dell’ordine e la videosorveglianza. Per quanto riguarda la movida, noi abbiamo attivato sin dall’inizio del nostro mandato un tavolo interassessorile sul fenomeno ma c’è un tema normativo: è infatti piuttosto limitato il potere di un Sindaco in termini di sanzioni rispetto ai locali commerciali che violano le norme. Su tutti questi temi abbiamo comunque progettualità già pronte per decine di milioni che potranno essere attivate sulla base delle risorse che si renderanno disponibili”

“Nella discussione di oggi – conclude l’assessora Pentenero – abbiamo trovato molti punti in comune con le altre realtà metropolitane. Questo ci conforta perché l’Amministrazione ha piani chiari sulle principali linee di intervento. Stiamo lavorando per un ampliamento della videosorveglianza, così come è costante l’impegno per aumentare l’impiego sul campo di uomini e mezzi, anche per il corpo della polizia locale. A questo si aggiunge un altro tema emerso oggi che ci sentiamo di condividere come la richiesta di maggiore possibilità di intervento nei piani commerciali”.

Festa dei Vicini, aperte le iscrizioni alla dodicesima edizione

Sono aperte le iscrizioni alla Festa dei Vicini, in programma sabato 27 e domenica 28 maggio 2023, l’iniziativa con cui la Città di Torino e l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale aderiscono alla Giornata Europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999.

Si tratta di un appuntamento ormai consolidato, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, che si propone di rafforzare il senso di comunità e di mutuo aiuto, promuovendo le buone relazioni di vicinato e rinforzando i legami di prossimità e di solidarietà sociale.

Chi vorrà aderire – con i propri vicini di casa, il condominio, l’associazione, il comitato inquilini o il proprio esercizio commerciale – potrà organizzare un momento di convivialità: un pranzo, una cena, ma anche un aperitivo, una merenda accompagnati da musica, spettacoli dal vivo o altre forme di intrattenimento a proprio piacere. Le iniziative concorreranno a formare il programma della Festa, che nella sua ultima edizione ha contato su oltre 80 occasioni di ritrovo e divertimento.

Per aderire, in modo semplice e, naturalmente, gratuito, è possibile scaricare i moduli disponibili sul sito della Città (http://www.comune.torino.it/festadeivicini) e inviarli compilati entro il 2 maggio all’indirizzo mail festadeivicini@comune.torino.it.

Per l’edizione 2023 l’invito è esteso anche alle scuole primarie, con l’obiettivo di coinvolgere in un momento di condivisione e di partecipazione attiva bambine, bambini e le loro famiglie.

La Festa dei Vicini è patrocinata dalla Città attraverso le Circoscrizioni, insieme a Federcasa Piemonte e Atc del Piemonte Centrale. Gli enti promuovono e sostengono gli organizzatori degli appuntamenti che si svolgeranno negli spazi pubblici (piazze, strade, giardini), oppure nei cortili dei condomini privati e di edilizia popolare, nelle Case del Quartiere. A questi potranno aggiungersi, come avvenuto sempre più negli ultimi anni: esercizi commerciali, oratori e associazioni di estrazione laica o confessionale.

L’arte di essere felice, tra gli alti e bassi della vita

Duemila ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Torino hanno affollato questa mattina il Palaruffini in occasione della tappa torinese di “Happiness on Tour”, una serie di eventi mattutini e serali con l’obiettivo di valorizzare un diritto che spetta a ciascuna e ciascuno: imparare a essere felici a prescindere dalla cultura della famiglia di origine, dal luogo di nascita e dal ceto.

Accolti dai ‘pezzi’ più conosciuti e ballati, tra cui ‘O Mar for’ di Stefano Lentini, gli studenti, ordinatamente, hanno preso posto insieme ai loro insegnanti, accompagnati dai componenti dello staff. Sul palco ha salutato i partecipanti Walter Rolfo, colui che ha ideato, realizzato e che conduce l’evento ‘L’arte di essere felici’, il primo festival dedicato alla Felicità.

Carlotta Salerno, assessora comunale all’istruzione e alle politiche giovanili è stata la prima a essere invitata sul palcoscenico. Rolfo l’ha ringraziata per il supporto organizzativo e promozionale del suo assessorato e per aver concesso, patrocinando la manifestazione, l’utilizzo gratuito del Palaruffini. “Sono felicissima di essere qui con voi e vi ringrazio per aver colto un’opportunità che la Città di Torino con la Fondazione della Felicità ha voluto offrire per allenarsi a scegliere di stare bene” ha detto l’assessora.

Il cambiamento parte da noi. La vita è semplice, ma ha alti e bassi. Anche quando pensiamo che non ci sia soluzione e brancoliamo nel buio, c’è sempre uno spiraglio di luce: apriamolo e facciamolo diventare una finestra di luce” ha spiegato Rolfo, che ha coinvolto le ragazze e i ragazzi in una serie di ‘esercizi’ per imparare l’arte di realizzare l’impossibile. “Ci sono sempre percorsi per arrivare a raggiungere i nostri sogni a cui dobbiamo ricorrere per reagire ai momenti negativi della vita. Io uso una parola magica Impossible che diventa I’m possible” ha raccontato al pubblico.

Sul palco si sono poi alternati Davide Fratta, pm presso la Procura e Tribunale dei Minorenni di Torino, Eleonora D’Elicio, pluricampionessa italiana di salto triplo, Marco Losito, amministratore delegato di Loop Media Network. Poi Danilo Ragona e Luca Paiardi, due ragazzi che hanno fatto il giro del mondo in carrozzina, hanno raccontato com’è possibile superare i propri limiti. A seguire Paolo Proli, Responsabile Divisione Retail in Amundi Sgr e l’attrice Giorgia Gold che ha parlato della sua esperienza partendo dalle parole aspettare o decidere per essere felici. Sulla differenza tra successo e popolarità, come raggiungerlo con passione, dedizione e impegno si è soffermato Gabry Ponte, disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico.

L’idea del festival della felicità nasce dall’omonima fondazione, presieduta da Rolfo, costituita nel 2022 grazie alla volontà di un gruppo eterogeneo di professori universitari, coach, professionisti ed esperti di neuroscienze. Partita da Cuneo “Happiness on Tour” è sbarcata a Torino proponendo due spettacoli: al mattino dedicato ai giovani “Chi è felice non bulla, non sballa e… non molla” e la sera “L’arte di essere felici” rivolto ai genitori, agli studenti universitari, anziani, adulti, educatori, volontari e a tutte le persone che vogliono scoprire strategie concrete per imparare a gestire le emozioni che vivono e così costruire un futuro migliore. Anche queste sera il Palaruffini è sold out.

Mariella Continisio

Fabbricato di strada del Portone: cambio destinazione d’uso

Una porzione dell’edificio di due piani fuori terra di strada del Portone 61, sarà interessato da un cambio di destinazione d’uso da attività artigianale a laboratorio sanitario di analisi e punto di prelievo. Lo ha deciso la Giunta comunale nella riunione di questa mattina, su proposta dell’assessore Paolo Mazzoleni.

L’immobile, ubicato nella Circoscrizione 2 e attualmente in disuso, necessita di interventi di carattere manutentivo con opere interne, adeguamento impiantistico ed efficientamento energetico.

L’approvazione del progetto è consentita in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. 380/2001, in quanto si configura come intervento di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e riveste un concreto e specifico interesse pubblico, perseguendo finalità di stimolo e sostegno alle attività economiche.

La delibera sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale e sarà discussa nelle prossime sedute.

Truffe agli anziani, un progetto della Polizia Locale per prevenire e contrastare il fenomeno

Quello dei volantini falsi è solo l’ennesimo tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle case facendo leva sulla preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, sperando di indurre i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.

Nei giorni scorsi, in alcuni stabili della città, erano stati affissi dei falsi volantini firmati dal Ministero dell’Interno che invitavano i cittadini non residenti a lasciare i loro alloggi.   Lo stesso finto volantino segnalava che le Autorità avrebbero fatto dei controlli nelle abitazioni durante i quali i condomini avrebbero dovuto esibire i loro documenti personali.

Si tratta di una truffa per la quale la Polizia di Stato ha già emanato un comunicato stampa in cui rassicura la cittadinanza sulla falsità del documento e raccomanda di denunciare alle Autorità la presenza di volantini simili.

La Polizia Locale, che da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione per il contrasto di quelle azioni che rendono la vita dei cittadini e delle cittadine meno sicura, quest’anno ha avviato un progetto di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.

Dal mese di maggio, il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità coinvolto nel progetto, accuratamente selezionato e appositamente formato per tale finalità, opererà in luoghi di aggregazione delle persone anziane quali uffici postali, bocciofile, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando i cittadini in merito al pericolo di ogni genere di truffa. Gli incontri con le persone appartenenti alle fasce deboli avranno lo scopo di affinare la percezione del pericolo, dando indicazioni sul come affrontare comunicazioni con persone che destano sospetti.

Al termine di ogni incontro, gli agenti rilasceranno un pieghevole riassuntivo contenente i consigli generali di sicurezza per riconoscere le innumerevoli strategie utilizzate dai malviventi, per prevenirle e per dare ai cittadini uno strumento per difendersi dai tentativi di truffa.

Il progetto prevede anche una parte operativa che vede impegnati gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria in servizi di vigilanza attiva e repressiva in abiti borghesi nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.

Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di poter effettuare le denunce dal proprio domicilio. Le vittime di truffa potranno chiamare la Polizia Locale che si recherà nell’abitazione per prestare assistenza e ritirare direttamente la denuncia.

Sciopero, i servizi educativi sono al centro dell’azione della Città

La scuola, l’educazione e il progetto pedagogico che coinvolge le bambine e i bambini sono centrali per l’azione dell’Amministrazione Comunale.  Gli interventi  rivolti  a rafforzare un servizio così importante, in questi mesi,  sono stati oggetto di proposte concrete discusse in un lungo confronto con le Organizzazioni Sindacali.

Lo sciopero odierno contesta la modifica dell’accordo del 2006, con il passaggio delle ore di docenza settimanali per le scuole dell’infanzia a 30.

Le 454 educatrici dei nidi d’infanzia hanno un orario di lavoro già articolato su 30 ore e questo garantisce adeguate compresenze e migliore organizzazione in classe. Per contro, le 485 maestre, in forza di un accordo risalente al 2006, hanno invece un’articolazione oraria su 26 ore, in deroga a quello che prevede il contratto nazionale per le maestre comunali, ovvero 30 ore, come le educatrici. Non si tratta di alcuna violazione di accordi assunti.  La deroga alle 30 ore è infatti possibile, da previsione contrattuale, a fronte di dimostrate condizioni per cui il progetto educativo e il servizio non subiscano un peggioramento.

Una maggiore uniformità contrattuale tra le due figure professionali è funzionale al nuovo progetto pedagogico – organizzativo della Città di Torino, che, in linea con la Raccomandazione del Consiglio UE del 22/5/2019 e le Linee pedagogiche nazionali per lo 06, mira alla realizzazione di luoghi educativi inclusivi, democratici e partecipativi. La sperimentazione dei Poli 06 cittadini, in un’ottica di sistema integrato, rientra pienamente in questo progetto.

Inoltre con l’applicazione delle 30 ore si passa da 15 ore di compresenza alla settimana a 24: fino a 9 ore in più la settimana. L’insegnante di classe non sarà  dunque sola e avrà la possibilità di lavorare in sottogruppi con maggior agio anche nella gestione di bambini con difficoltà.

La Città è consapevole che ogni azione di supporto e valorizzazione dei Servizi educativi non può prescindere da un’efficace organizzazione del lavoro del personale scolastico, che costituisce un essenziale prerequisito per la qualità del servizio erogato.

“Riguardo alle assunzioni – spiega la vicesindaca e assessora al Personale Michela Favaro – nel 2022 sono state assunte 100 persone solo nei servizi educativi e altrettante verranno assunte nel 2023, con un ingresso in servizio di 200 nuove risorse all’interno delle scuole. Queste assunzioni stanno consentendo l’esaurimento di tutte le graduatorie esistenti, con un passo importante di stabilizzazione del personale. Inoltre si è provveduto a potenziare ogni circolo con due insegnanti in sovra organico. Sono già state attivate inoltre le procedure per l’indizione del nuovo concorso per educatori/educatrici e insegnanti di scuola dell’infanzia e per coordinatore pedagogico.  Il concorso si svilupperà nel corso dei mesi estivi, così da arrivare a settembre con nuove graduatorie da cui attingere”.

Per l’assessora ai Servizi educativi Carlotta Salerno “i servizi educativi sono al centro dell’azione amministrativa di questa giunta, sono stati fatti importanti investimenti, assunzioni sia l’anno scorso che quest’anno, e grandi passi avanti anche con gli investimenti sull’edilizia scolastica, 90 milioni di euro dai fondi del PNRR. Certamente c’è molto da fare e siamo a disposizione per riprendere il dialogo, per ragionare insieme e per lavorare per il bene dei servizi educativi e delle famiglie”

“Concludiamo – spiegano le assessore – ribadendo la piena volontà di lavorare con le Organizzazioni Sindacali e con il personale, al fine di supportare il prezioso lavoro quotidiano svolto nelle nostre scuole, mantenendo come obiettivo primario la qualità, per cui siamo da sempre conosciuti, dei nostri Servizi educativi”.

TO Dream: così si trasforma l’ex area Michelin, al confine nord della Città

Grande affluenza per il primo fine settimana di apertura di To Dream, il nuovo centro commerciale di corso Romania, inaugurato lo scorso 13 aprile alla presenza del Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il progetto, oltre a fornire una nuova destinazione all’area di 270mila metri quadrati che un tempo fu lo stabilimento Michelin, promette di attirare investimenti privati e di creare centinaia di posti di lavoro.

Ad oggi è stata costruita un’area, corrispondente al primo lotto del progetto, di 25mila metri quadrati, ma è con la costruzione dei prossimi tre lotti che arriveranno le attrazioni più accattivanti: la pista di go-kart più lunga d’Europa, un cinema a 8 sale, un’area eventi e un parco pubblico, oltre a una palestra, un hotel 4 stelle da 120 camere e decine di altri negozi e ristoranti.

“Un intervento che porta nuovi posti di lavoro in un quadrante strategico della città e riqualifica l’area con numerose opere pubbliche” così il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che definisce il progetto “il risultato di un rapporto positivo tra pubblico e privato in un’ottica strategica che fa del commercio e della vitalità commerciale una cifra caratterizzante della sviluppo di Torino.” Tra le opere pubbliche finanziate grazie agli investimenti sull’area di To Dream e di Michelin, che qui avrà il suo quartier generale, il rifacimento di corso Romania (che entro fine anno dovrebbe raddoppiare, con due corsie per senso di marcia) e la costruzione del secondo accesso al quartiere Falchera.

Recuperati otto appartamenti di edilizia sociale occupati abusivamente

Prosegue l’impegno della Polizia locale sulle occupazioni abusive. È di 8 appartamenti di edilizia sociale recuperati il bilancio di una maxi operazione ancora in corso nel quartiere Atc di via Scarsellini che ha visto impegnati Polizia e Carabinieri, insieme agli agenti della Polizia Municipale e ai Servizi sociali.

Si tratta di un’attività programmata nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’intervento è scattato dopo un lungo percorso di mediazione indirizzato a convincere le famiglie occupanti a lasciare in autonomia le abitazioni.

Al termine delle operazioni sono state sostituite le serrature e gli immobili sono rientrati nelle disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa.

Dall’inizio dell’anno salgono così a 25 gli alloggi recuperati dalla Polizia locale.

“Con un’operazione congiunta tra Polizia locale e Servizi sociali, che ringrazio, – spiega l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero – oggi restituiamo alla città un buon numero di abitazioni per i cittadini in attesa di una casa. L’intervento interforze ha messo a disposizione numerose competenze dei nostri Vigili che si sono concentrati sulla mappatura di tutti i soggetti occupanti e hanno assicurato, attraverso gli agenti del reparto di prossimità, una costante presenza sul territorio. Uno sgombero fine a se stesso – prosegue Pentenero- produrrebbe il rischio di reiterarsi del fenomeno, mentre a noi interessa la permanenza della legalità. Intervenendo sulle condizioni delle persone, si garantiscono risultati anche a medio-lungo termine, scongiurando così nuove occupazioni”.

“Con grande professionalità e attenzione- sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli – il servizio sociale ha messo a disposizione delle famiglie risorse abitative alternative, delle quali tali nuclei hanno liberamente preferito di non usufruire. L’impegno della nostra Amministrazione è di migliorare la vivibilità di tutti i caseggiati popolari ascoltando i bisogni dei cittadini e favorendo forme di solidarietà e partecipazione anche attraverso la collaborazione del Terzo Settore. Auspichiamo che Atc acceleri le tempistiche di ristrutturazione degli alloggi per consentire la loro rapida assegnazione alle persone in graduatoria”.

25 Aprile 1945 – 2023, 78 anni di libertà

La Liberazione è la festa di tutte e tutti gli italiani. Dichiararsi antifascisti non implica necessariamente aderire a una specifica famiglia politica, se non per estensione a tutte le famiglie politiche che hanno fondato la nostra Repubblica e a tutte quelle che oggi vi si riconoscono e sono parte della nostra democrazia rappresentativa.

È con questo spirito che si festeggia il 78° anniversario della Liberazione, con eventi e iniziative fino al 15 maggio, a cura di Città di Torino, Polo del ‘900 e con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale.

Il 25 aprile per la Città di Torino, insignita della medaglia d’oro della Resistenza, rappresenta una ricorrenza dal valore imprescindibile. È l’anniversario della fondazione della democrazia del nostro Paese che racchiude le radici della nostra libertà e dei nostri diritti e, insieme, un importante monito a non dimenticare il coraggio di quanti hanno lottato per lasciarci in eredità un paese libero – sottolinea l’Assessora Rosanna Purchia – Con questo calendario di iniziative ci impegniamo a celebrare una data importante per tutti i torinesi e a trasmettere, soprattutto ai più giovani, il valore del ricordo e l’esempio delle donne e degli uomini della Resistenza, affinché il loro sacrificio non sia stato vano e non venga cancellato dal passare del tempo. Il nostro impegno costante sarà dunque di trasmettere questa memoria, declinandola nel linguaggio delle nuove generazioni.

Daniele Valle, presidente del Consiglio regionale: Il 25 aprile non è una festa ‘di parte’. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani. Non dobbiamo mai stancarci di ripeterlo ai più giovani: se oggi avete la fortuna di vivere in un’Italia libera è grazie ai vostri coetanei che allora, alla Benedicta come al Colle del Lys, a Boves come al Pian del Lot, si sacrificarono per restituire all’Italia la dignità perduta a causa dell’alleanza con il nazismo. Con questo spirito anche quest’anno il Comitato sostiene il fitto programma di iniziative organizzate dal Polo del ‘900: la mostra di Istoreto con le prime fotografie della Resistenza, incursioni teatrali, passeggiate letterarie, presentazioni di libri, incontri, concerti e attività didattiche. Iniziative che si aggiungono e arricchiscono i momenti commemorativi ufficiali, perché la Resistenza non può essere solo “commemorata” ma va resa viva, attuale e feconda.

Il 25 Aprile, festa della ritrovata libertà, di un progetto civile e democratico al quale lavoriamo ancora, trova il suo cuore pulsante nel Polo del ‘900 – afferma il presidente Alberto Sinigaglia – e negli istituti che lo compongono. Il 78° anniversario assume un significato più forte perché nel 2023 cadono gli 80 anni dell’inizio della lotta di liberazione; i 20 anni del Museo della Resistenza; i 20 anni della morte di Alessandro Galante Garrone che ne fu protagonista; i 100 anni di Piero Gobetti editore, che morì di botte squadriste per le sue riviste e per quanto vi pubblicava; i 60 anni della ‘Tregua’ di Primo Levi, il romanzo che collocò il grande testimone di “Se questo è un uomo” tra i grandi scrittori del più tragico Novecento, simbolo nel mondo di Torino e della sua cultura.

 

Programma eventi

Diffuse nei luoghi di memoria sono le commemorazioni pubbliche presso l’ex stabilimento Fiat in corso Ferrucci 22 (19 aprile, ore 10), alla caserma Lamarmora di Via Asti (20 aprile, ore 10.30) e al Cimitero Monumentale (25 aprile, ore 10 e 5 maggio, 9.30 ore). Da piazza Arbarello si muove la tradizionale fiaccolata del 24 aprile, alle ore 20, che si conclude in Piazza Castello con l’orazione ufficiale.

Presidio della memoria anche il Polo del ‘900, con al centro delle sue attività, e il Museo Diffuso della Resistenza che in occasione dei suoi 20 anni di vita si presenta con il suo allestimento restaurato e aggiornato, presentato alla cittadinanza proprio il 25 aprile con un programma di visite speciali (dalle ore 10 alle 20). Si aggiungono poi proiezioni in omaggio alle donne partigiane con l’Archivio Cinematografico della Resistenza e, a cura di Istoreto, in mostra Vita partigiana. Prime fotografie della Resistenza (dal 18 aprile al 6 maggio). Segue, alle 17.30 l’incontro con Barbara Berruti, Emiliano Paoletti e il Direttore di Domani per presentare il numero speciale di Dopo Domani curato dal Polo del ‘900, coordinamento Barbara Berruti, Chiara Colombini e Carlo Greppi interamente dedicato alla Resistenza. Alle ore 18.30, il concerto Ezio Bosso: The Four Letters, una produzione originale ispirata alle lettere di quattro partigiani condannati a morte tra il 1943 e il 1944, a cura dell’Istituto piemontese A. Gramsci e eseguito dagli allievi del Conservatorio statale Giuseppe Verdi. Ad aprire lo spettacolo la lettura delle lettere con gli allievi dell’Accademia teatrale Mario Brusa a cui si aggiunge la lettera inedita di un giovane condannato, custodita nell’archivio di Istoreto e resa pubblica per l’occasione. La serata continua all’Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto con il concerto omaggio alle staffette partigiane di Vinicio Capossela (25 aprile, ore 20.30).

Al Teatro Carignano, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, si torna a interrogare la personalità immensa di Primo Levi, testimone sempre attuale, attraverso una lettura multilingua delLa Tregua rivolta alle scuole e al pubblico, in occasione dei sessant’anni dall’uscita del romanzo. Lo spettacolo, accompagnato da un quartetto d’archi, e anticipato da una prova generale aperta al pubblico al Polo del ‘900, il 26 aprile, alle ore 18.

Le iniziative cittadine per il 78° anniversario della Liberazione proseguono fino al 15 maggio. Disponibile l’opuscolo con il programma.