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“Un soffio ti può salvare la vita”

Con questo slogan i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino e la Fondazione Specchio dei tempi si propongono di sensibilizzare i più giovani rispetto al consumo di alcol, ancora troppo spesso causa di sciagurati incidenti.

Lo fanno dando appuntamento ai ragazzi nei luoghi della movida cittadina il sabato sera e distribuendo loro materiale informativo e alcol test gratuiti.
I test, messi a disposizione dalla Fondazione, possono essere fatti sia con l’aiuto del personale sanitario presente nella postazione mobile allestita che da soli in forma autonoma.

Questa sera in via Bossoli, insieme ai militari dell’arma e ai volontari di Specchio dei tempi c’era anche l’assessora ai Giovani Carlotta Salerno, che li ha incontrati e ringraziati per questo impegno e si è sottoposta al test in prima persona. “Fare il test – ha detto- è un’operazione che non richiede molto tempo, il tempo di un soffio. Un grosso ringraziamento a chi si mette al servizio per poter fornire ai giovani utili strumenti per potersi divertire in sicurezza, nel rispetto di noi stessi e di chi ci sta attorno”.

Torino Spazio Pubblico, un gruppo di ragazzi autistici affianca i volontari in largo Tabacchi

Questa mattina, ai volontari di Torino Spazio Pubblico che si prendono cura della zona di largo Tabacchi, si è aggiunto un gruppo di sei ragazze e ragazzi affetti dal disturbo dello spettro autistico provenienti dalla comunità alloggio Villa Lauro.

Tutti i lunedì mattina, accompagnati dai loro educatori, Edoardo, Fabrizio, Valentino, Fabio, Davide e Irene affiancheranno i cittadini già attivi in alcune semplici attività di pulizia, di rimozione erbacce e di piccole potature degli arbusti nella zona di largo Tabacchi e dei giardini che si affacciano sulla piazza.

Proprio ieri si è celebrata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, istituita nel 2007 dalle Nazioni Unite per promuovere una maggiore attenzione verso le persone con disturbo dello spettro autistico.

L’assessore al Verde e alla Cura della città, Francesco Tresso, ha sottolineato che: “Il lavoro di Torino Spazio Pubblico è sempre stato prezioso e lo è ancora di più da oggi, con il coinvolgimento di questo gruppo di ragazze e di ragazzi che doneranno il loro tempo per la cura di uno spicchio della nostra città per il bene collettivo”.

Giulio Taurisano, responsabile di Torino Spazio Pubblico, ha ricordato che: “Il  progetto – che ha tra i principi fondativi l’attenzione all’inclusione di soggetti svantaggiati o fragili – favorisce la partecipazione attiva dei cittadini, che possono così contribuire a pieno titolo alla realizzazione di interventi a beneficio di tutta la comunità”.

Torino Spazio Pubblico, progetto incardinato presso gli uffici della Divisione Verde e Parchi della Città di Torino, ha finora coinvolto oltre 1600 cittadini in 130 aree verdi della città, di cui più di 200 tuttora attivi in oltre 30 luoghi, occupandosi della riqualificazione di parchi, giardini e piccole aiuole o aree verdi residuali, con lo scopo di sensibilizzare alla partecipazione e all’impegno civico. Tutte le attività sono realizzate grazie al supporto dei volontari del Servizio Civile Universale.

Per aderire al progetto come volontari: torinospaziopubblico@comune.torino.it

Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco). Fino al 5 aprile in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 5 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Approvato il protocollo d’intesa per il nuovo ospedale

È stato approvato oggi nel corso di una seduta straordinaria della giunta comunale il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Città di Torino e Azienda Sanitaria Locale per la realizzazione del nuovo ospedale nella zona nord della Città.

Il nuovo ospedale sorgerà sull’area di proprietà comunale situata tra corso Regina Margherita e corso Lecce attualmente adibita a spazio per spettacoli viaggianti ed eventi temporanei e occuperà una superficie territoriale di 59mila metri quadrati. Il progetto non interesserà l’utilizzo delle aree limitrofe del parco e, nel documento, l’Asl – di concerto con la Città – si impegna a mantenere il bilancio non negativo in termini di suolo consumato, con particolare riferimento al territorio della Circoscrizione Quattro.

“Una volta conclusi i lavori – spiega il Sindaco Lo Russo – avremo enormi benefici anche in termini di impatto ambientale e consumo energetico: le aree verdi aumenteranno e l’efficienza della nuova infrastruttura garantirà minori emissioni di CO2 con effetti positivi sulla qualità dell’aria, riducendo peraltro considerevolmente i consumi energetici. Siamo soddisfatti del lavoro che, in un clima di collaborazione istituzionale, abbiamo portato avanti con la Regione e che viene recepito all’interno di questo documento. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l’offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città: in questo senso il nuovo ospedale darà un contributo fondamentale”.

Il protocollo definisce inoltre le modalità e il cronoprogramma della progettazione dell’opera. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in carico all’Asl Città di Torino, dovrà essere affidato entro il prossimo mese di settembre mentre il progetto dovrà essere completato entro giugno 2024. Al fine di assicurare un efficace coordinamento del percorso tecnico-amministrativo gli enti si impegnano inoltre a costituire un tavolo tecnico che collaborerà con l’Asl, quale stazione appaltante, per definire le linee guida alla progettazione dell’ospedale, con particolare riferimento ai principi di sostenibilità ambientale a cui la progettazione dovrà ispirarsi, e a garantire un costante aggiornamento e confronto sull’avanzamento del progetto. L’investimento previsto è di circa 185milioni, comprensivi dei costi di acquisto delle aree, delle spese tecniche e delle eventuali opere di compensazione ambientale.

Considerato che gli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia hanno più di un secolo di vita e versano in condizioni critiche poiché non più adeguati ai nuovi modelli organizzativi e a fronteggiare eventuali future emergenze sanitarie, la realizzazione del nuovo ospedale si rende indispensabile per poter garantire al territorio una struttura in grado di rispondere ai diversi bisogni e di far fronte alle mutate esigenze delle nuove strutture sanitarie, che richiedono un modello tecnologicamente avanzato e contemporaneamente flessibile, aperto al territorio e con costi sostenibili.

“Oggi abbiamo fatto un importante passo in avanti verso l’obiettivo di dotare la città di un nuovo ospedale pubblico- spiega l’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni– in sostituzione di strutture obsolete ed energivore che non sono più in grado di reggere il carico sanitario. Il protocollo stabilisce che l’intervento si limiterà all’attuale area che ospita le giostre e che verrà accompagnato dalle opportune compensazioni di consumo di suolo. Un ospedale urbano di queste dimensioni dovrà dialogare armonicamente con il tessuto circostante, inclusa la salvaguardia della fruibilità del parco. Seguiremo attentamente la progettazione anche in termini di qualità dell’architettura del nuovo edificio, che sarà dotato di impiantistica all’avanguardia e risponderà ai massimi standard di sostenibilità ambientale“.

“Obiettivo comune – aggiunge l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli –  è quello di favorire l’umanizzazione delle cure, intesa come impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici terapeutici orientati quanto più possibile alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica. Ci impegniamo, inoltre, a perseguire l’integrazione tra ospedale e territorio e ad attuare un politica di diffusione delle prestazioni cliniche e socio-sanitarie e delle azioni a tutela della salute, anche attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti degli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia. Tutto il percorso sarà condiviso con la Conferenza socio-sanitaria e sarà sviluppato in un confronto permanente con il territorio, con le professionalità sanitarie e con le altre organizzazioni di rappresentanza”.

Il protocollo avrà una durata di 24 mesi dalla data di sottoscrizione, che avverrà nelle prossime settimane.

Un divario da annullare: Mind the Gap festival transfemminista, fino a domenica a Torino

Diventare più capaci, forti, resistenti e felici acquisendo tante, nuove e diverse consapevolezze e riuscire ad annullare il divario che ancora persiste nella società tra il genere maschile e quello femminile in campo sociale, economico, professionale, culturale.

Per analizzare e discutere di quel gap – dall’ambito politico a quello istituzionale ed economico, passando per quello scientifico e linguistico, senza dimenticare temi come sessualità, corpi non conformi, medicina di genere e diritti civili – torna da oggi, giovedì 30 marzo, e fino a domenica  2 aprile Mind The Gap – Festival Transfemminista Intersezionale diffuso.

Un squilibrio di rappresentanza, diritti e posizioni che spesso viene ricondotto al solo tema salariale, ma che anche all’interno delle organizzazioni e nel mondo professionale riguarda, oltre alla questione retributiva, tanti altri ambiti: dal diverso livello di ingresso delle donne nel mercato del lavoro, al divario nelle possibilità di crescita ed accesso ad alcune posizioni per chi vi permane, per arrivare alle stesse condizioni e opportunità.

Proprio l’emancipazione economica femminile fa da filo conduttore all’incontro che aprirà il festival oggi alle 18 al Circolo dei lettori dove la direttrice della Gender School of Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Azzurra Rinaldi presenta il suo ultimo libro “Le Signore Non Parlano di Soldi” con il quale vuole scardinare il tabù legato al denaro e alle donne facendo notare come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, nemmeno al portafogli.

Costrette spesso, in coerenza con vecchi stereotipi, a utilizzare molto tempo per la cura della casa e della famiglia, le donne subiscono un ulteriore gap legato alla genitorialità che finisce per limitarne l’accesso e la permanenza al lavoro, oltre a non trovare rappresentanza nelle posizioni apicali tra chi è chiamato all’esercizio della responsabilità e del potere.

Il ricco programma del festival (che potete trovare collegandovi www.mindthegaptorino.it/ ) si chiude domenica alle 18 con una rassegna di cortometraggi curata da Immaginaria Film Festival per uno speciale per Mind The Gap. Tutti lavori diretti da donne e presentati dal CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere) in collaborazione con Immaginaria International Film Festival. Una selezione di fiction presentate nelle ultime edizioni di Immaginaria per raccontare le vite, la cultura e la politica di femministe e ribelli impegnate a costruire un mondo diverso.

Mind The Gap – Festival Transfemminista Intersezionale diffuso, giunto alla sue terza edizione è ideato e prodotto da The Goodness Factory, è realizzato – oltre che in collaborazione con gli spazi in cui si svolge – insieme a Città di Torino, Fondazione Circolo dei Lettori, Libera di Abortire, Cirsde, Progetto Nude, Festival del Ciclo Mestruale, SODO PARTY, Sex Bot, Torino Città Per le Donne, Centro Scienza, Associazione Stampa Subalpina, Giulia Giornaliste, CIRSDe, Immaginaria Festival, Psiquadro, Torino Comedy Lounge, Coordinamento Iraniani di Torino, DonneXStrada, Keychange, Immaginaria Film Festival, Sharper.

‘Voi che passate il testimone’, Torino celebra il 25 aprile con un concerto di Capossela

 

Torino celebra il 25 aprile, data simbolo della rinascita del Paese nel suo 78° anniversario, con un ricco calendario di appuntamenti e un evento speciale: il concerto ‘Voi che passate il testimone’ di Vinicio Capossela all’Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto.

Il concerto, aperto al pubblico (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a partire dal 17 aprile) è promosso dalla Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ‘900, con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.

In merito al titolo e all’idea del suo spettacolo Vinicio Capossela racconta:

“Su un muro di cemento lungo la pista ciclabile di Scandiano (Re) nella biciclettata del 25 aprile scorso ho visto dipinti una trentina di nomi di donne. Nomi che oggi non si usano più, soppiantati da altri, più alla moda. Nomi che difficilmente avevano un onomastico, figli piuttosto dell’amore per la letteratura, l’opera e il teatro, nomi che da soli ci parlano di un’altra Italia, l’Italia della resistenza e del dopoguerra. Sul muro era scritto: “omaggio alle staffette partigiane”.

Il ruolo avuto dalle donne nella resistenza è fondamentale, e non abbastanza riconosciuto. Tra le azioni che hanno svolto c’è stata soprattutto quella di fare guerra alla guerra. Di conservare e tenere vivo ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta: il valore stesso della vita.

Quel loro farsi madri, figlie, sorelle e compagne dell’umanità ci sia d’esempio e ci sorregga ora che sentiamo il mostro risorgere sotto i nostri piedi ed è necessario passare il testimone. Noi tutti abbiamo ricevuto un testimone (e la parola martire in greco significava testimone), come in una lunga staffetta in cui si corre per l’affermazione della cultura della vita su quella della morte.

Una corsa che non è il fine ma il mezzo, perché mai su questa terra la pace e la giustizia e l’affrancamento dal bisogno saranno dati per acquisiti, ma sempre ci sarà da tenerli in vita lottando, a partire dalla nostra coscienza.

Questi valori che sono il testimone da passare saranno l’oggetto del concerto del 25 aprile a Torino, città medaglia d’oro della resistenza, la città di Gramsci e Primo Levi, città-coscienza di questo paese. La canzone “Staffette in bicicletta” fa parte di un disco che contiene tredici canzoni urgenti che sono i beni rifugio che personalmente metterei in quel Testimone, in questi giorni in cui siamo chiamati a raccoglierlo”.

 

Tra gli artisti che il 25 aprile passeranno il testimone sul palco con Vinicio Capossela ci saranno Mara Redeghieri, il collettivo di cantautrici femministe CANTA FINO A DIECI, la band Achtung! Banditen e la Banda musicale del corpo Polizia Locale della Città di Torino.

“Torino si prepara a celebrare il 78esimo Anniversario della Liberazione come sempre in modo partecipato e sentito – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Torino è medaglia d’oro per la Resistenza, fa parte della nostra storia, della nostra comunità, una memoria divenuta condivisa da tutte e tutti i torinesi. E quest’anno abbiamo voluto aggiungere un importante evento per tutti i cittadini, il concerto gratuito di Vinicio Capossela all’Auditorium del Lingotto. Cantante e autore di parole e musiche a sostegno della libertà e della pace. Vogliamo, inoltre, dare senso alla giornata simbolo della rinascita del nostro Paese ricordando chi sta soffrendo per la guerra in Ucraina. Tolleranza e pace sono i nostri valori, li affermiamo con forza tutti i giorni opponendoci a chi semina paura, odio e discriminazione”.

“Il 25 aprile non è una festa ‘di parte’, è la Festa di tutti gli italiani. Però non basta ‘commemorare’. Servono differenti modalità, formule e linguaggi per coinvolgere i più giovani – dichiara Daniele Valle Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte e Vicepresidente del Consiglio Regionale -. Il concerto di Vinicio Capossela sarà dedicato alle staffette partigiane e alle donne resistenti. Donne e ragazze che hanno fornito un importante contributo alla lotta di Liberazione. Alcune di loro sono nomi noti: Ada Gobetti, vice Sindaco di Torino e medaglia d’argento al valor militare, Teresa Gorlier, Santina Riberi, Vanda Maestro, Lidia Beccaria Rolfi e Anna Cherchi, oppure Maria Airaudo, che fu ospite in Consiglio regionale dove dialogò con Levante, o, ancora, Libera e Vera Arduino, trucidate alla Pellerina e alle quali il nostro Comitato dedicò un concerto nel 2018. Altre sono meno note, come Elsa Falerno, quindici anni, colpita da un proiettile sparato da un gruppo di nazifascisti di pattuglia in piazza Solferino. A tutte loro renderemo omaggio, perché allora scelsero di stare dalla parte giusta della Storia”.




25 aprile, ore 21 – Concerto ‘Voi che passate il testimone’ di Vinicio Capossela – Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partire dal 17 aprile. Il pubblico potrà scegliere il posto numerato sul sito www.fondazioneperlaculturatorino.it .
Se ancora disponibili i biglietti verranno distribuiti il giorno stesso direttamente all’Auditorium del Lingotto da 45 minuti prima dell’inizio del concerto.

 

La Giustizia in Italia. Convegno alla Fondazione De Fonseca

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MARTEDI’ 4 APRILE ORE 18
Il tema Giustizia rappresenta un’urgenza da affrontare al più presto nel nostro Paese: si parla sempre di un sistema in difficoltà, ma da troppi anni si attende un processo di Riforme che ne attualizzi l’impianto, restituendo funzionalità e costituzionalità ad un settore fondamentale per la Democrazia, anche in funzione delle nuove tecnologie disponibili, sulle quali sono necessarie profonde riflessioni.
A questo scopo, l’Associazione Marco Pannella di Torino e Italia Liberale e Popolare hanno organizzato l’incontro pubblico “La Giustizia in Italia, tra Attesa di Riforme ed Intelligenza Artificiale”, che si terrà presso la sede dalla Fondazione Camis De Fonseca di Torino (martedi 4 aprile ore 18), per parlare, con l’ausilio di esperti, dello stato dell’arte della Giustizia, ad un anno dai Referendum della Primavera scorsa.
Ne parleranno Sergio Rovasio, Presidente dell’Ass. Marco Pannella, Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale, Claudio Desirò, Segretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, l’Avvocato Alberto Del Noce, Responsabile Giustizia di Lib-Pop Piemonte ed il Prof. Pietro Piazzolla del Politecnico di Milano, Resp. Città Metropolitana di Lib-Pop Piemonte.
Un incontro aperto per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il presente ed il futuro della Giustizia, attraverso l’intervento di esperti in grado di informare nel merito, con competenza ed attenzione, lontano dall’approccio demagogico e giustizialista che ha inquinato negli anni il sistema-giustizia e mediatico del nostro Paese.
ASSOCIAZIONE MARCO PANNELLA

Lavori di manutenzione straordinaria per la metropolitana. Sabato e domenica previste modifiche al servizio

Nel prossimo weekend per consentire lo svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria il servizio della metropolitana subirà alcune modifiche.

In particolare, sabato 1° aprile la chiusura sarà anticipata alle ore 22.00, con ultime partenze alle ore 21.30 da entrambi i capolinea; durante la chiusura sarà in servizio sull’intera tratta Fermi – Bengasi la linea metrobus M1S.

Domenica 2 aprile, da inizio servizio (ore 7.00)  e fino alle ore 12.30, la metropolitana sarà attiva solo nella tratta Porta Nuova-Bengasi. Da Fermi a Porta Nuova saranno in servizio navette bus sostitutive. Entro le ore 12.30 la metropolitana tornerà a circolare regolarmente sull’intero percorso Fermi-Bengasi.

Maria Luisa Spaziani: dedicato alla poetessa l’istituto comprensorio di via Luserna di Rorà

Con una cerimonia che si è tenuta nella mattinata, alla presenza della sorella Biancamaria, dell’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno, della presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, della presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise e di numerosi dirigenti scolastici, l’istituto comprensivo di via Luserna di Rorà 14 è stato intitolato alla poetessa Maria Luisa Spaziani.

Scomparsa nel 2014 all’età di 91 anni, la poetessa era nata a Torino il 7 dicembre 1922 dove si laureò con una tesi su Proust. A soli 19 anni fondo la rivista “Il girasole”, che si trasformerà nel “Dado”, di cui fu anche la direttrice, e che ospitò gli scritti di Umberto Saba, Vasco Pratolini, Sandro Penna. Nel 1949 incontrò, in occasione di una sua conferenza al teatro Carignano, Eugenio Montale, con cui iniziò una proficua collaborazione intellettuale e intrattenne una profonda relazione d’amicizia, un rapporto che fu fondamentale per la sua crescita poetica e l’avvio della sua carriera di scrittrice.

Una sua poesia ‘Aspetta la tua impronta’, contenuta nella raccolta ‘La stella del libero arbitrio’ edita nel 1986, è un monito ad assumere le responsabilità che la vita comporta. “L’indifferenza è inferno senza fiamma. / Ricordalo scegliendo / Fra mille tinte il tuo fatale grigio. / Se il mondo è senza senso/ Tua è la vera colpa./ Aspetta la tua impronta/ Questa palla di cera.”, scrive la poetessa invitando di fatto ciascuno a scegliere un punto di vista chiaro e sostenerlo attivamente, nella consapevolezza della difficoltà e fatica che ciò comporta.

Tre volte candidata al Nobel, fu, di fatto, una delle più grandi intellettuali del Novecento e influenzò la cultura dei massimi poeti del secondo dopoguerra.

Un migliaio di alberi deperiti per la siccità. Nuove piantumazioni e uno studio per mitigare il fenomeno

Sono circa mille le piante che, si stima, siano morte a Torino per le condizioni di forte stress dovute alla mancanza di piogge e alle temperature elevate riscontrate nel 2022. I cambiamenti climatici stanno purtroppo danneggiando anche il patrimonio arboreo della nostra città, costituito da circa 340mila alberi, per cui Torino è stata recentemente insignita del prestigioso riconoscimento “Tree Cities of the world” 2023, assegnato dalla FAO alle città che si distinguono per azioni di cura e di valorizzazione delle foreste urbane.

Le condizioni delle piante in questi mesi sono state monitorate attentamente dai tecnici del Verde pubblico, per capire la loro evoluzione nel corso della stagione e individuo gli alberi deperienti. Per quanto possibile si è cercato di rispondere tempestivamente, potenziando le irrigazioni già dai primi mesi della scorsa primavera e salvando in questo modo buona parte dei giovani alberi. Le temperature elevate e la carenza di acqua hanno causato purtroppo problematiche di stress anche agli alberi adulti, che in condizioni normali sarebbero stati autosufficienti.

Dopo aver valutato le loro condizioni alla ripresa vegetativa, in queste settimane in alcuni parchi partiranno gli abbattimenti degli alberi deperiti, che si aggiungono a quelli già effettuati nei mesi scorsi.

In uno dei parchi in cui si verificheranno abbattimenti – la Tesoriera – sono in corso degli studi specifici, con il supporto dell’Università, per determinare le cause del deperimento e per individuare le strategie da adottare per la salvaguardia degli alberi adulti, con l’obiettivo di replicarle anche in altre aree verdi. Dalle informazioni raccolte si partirà per i progetti di riqualificazione dei parchi Tesoriera e Rignon, operativi il prossimo anno grazie ai fondi React, che permetteranno un importante intervento di messa a dimora di nuovi alberi.

Per alcuni abbattimenti l’operazione risulterà essere più evidente, perché riguarderà il taglio di alcune decine di soggetti per area, anche con alberi di grandi dimensioni: è il caso del parco della Pellerina (35 abbattimenti), del parco del Valentino (30), del parco Rignon (30) e del parco della Tesoriera (oltre 30). In queste due aree, agli abbattimenti causati dalla siccità si potrebbero aggiungere quelli sulle piante che, durante i periodici controlli di stabilità, hanno manifestato problematiche tali da non garantire un margine di sicurezza accettabile per i frequentatori delle aree verdi.

In tema di nuove piantumazioni, si segnala che in queste settimane sono iniziati gli interventi di messa a dimora di oltre un migliaio di nuovi alberi nelle aree verdi cittadine: oltre seicento andranno nei parchi fluviali interessati da uno dei progetti React, quasi un centinaio sono frutto delle donazioni fatte dai cittadini che hanno aderito all’iniziativa “Regala un albero”, la restante parte è stata acquisita con le risorse che la Città ha messo a disposizione per queste attività. L’obiettivo è assicurare sempre un saldo positivo al patrimonio arboreo, anche a fronte di situazioni emergenziali straordinarie come quella che stiamo vivendo.

Francesco Tamburello