Rubrica a cura di Progesia Management Lab
Brillante, competente e molto occupata: in sintesi, Maria Carola Gullino. Originaria di Saluzzo, in provincia di Cuneo, si è laureata in Economia Aziendale a Torino e successivamente ha frequentato due corsi con attestato presso la SDA Bocconi. Dopo alcune esperienze professionali, nel 2009 è approdata nell’azienda di famiglia dove lavora anche il fratello Giovanni. Fondato dal padre Attilio nel 1969, il Gruppo Gullino si occupa della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli e ad oggi comprende la società commerciale Gullino Import Export srl e la società cooperativa Union Kiwi, che a sua volta associa sette aziende agricole e si conferma una delle prime in Italia nel settore dell’esportazione. In Piemonte e più precisamente a Cuneo, Saluzzo, Revello e Savigliano, le aziende certificate secondo lo standard GLOBAL-GAP coltivano le prestigiose varietà di pesche e nettarine, le famose mele rosse di Cuneo, le prugne e sempre qui crescono le actinidia dalle quali nascono i kiwi. Nel Lazio, nella zona di Latina, sorgono invece le aziende della Gullino Union Kiwi. Anche in questo caso le aziende sono tutte certificate secondo lo standard GLOBAL-CAP e NATURE CHOISE e il 50% sono certificate biologiche. Attenta sin dagli Anni ’90 alle tematiche ambientali ed ecosostenibili, nel 2017 l’azienda saluzzese ha aumentato la specializzazione nel biologico convertendo la sua azienda melicola di Cuneo completamente al biologico.

Il suo obiettivo è quello di diventare nel giro di qualche anno un’azienda bio al 100%. Nello stesso anno Maria Carola Gullino si è fatta promotrice di un progetto che punta ad insegnare ai bambini l’importanza della corretta alimentazione e l’azienda ha realizzato il libro di favole Le avventure di Kiwito e Galita che è stato distribuito nelle scuole e il cui ricavato delle vendite è stato donato alla Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori. Amministratore Delegato della Gullino srl, questa donna curiosa, attenta ai cambiamenti e dall’energia inesauribile fa anche parte dell’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta fondata da un gruppo di imprenditrici ed esperte di tutta la filiera produttiva. Protagoniste di Valore l’ha incontrata per conoscere meglio questa realtà virtuosa e di successo.
Da anni il Gruppo Gullino si è convertito al biologico. Una scelta vincente?
“Dagli Anni ‘90 ci occupiamo di biologico e biodinamico: prima ci siamo specializzati con i kiwi e poi con le mele e ad oggi il 50% della nostra produzione è bio, ma l’obiettivo è aumentare ulteriormente questa percentuale. La frutta viene trattata esclusivamente con sostanze di origine naturale e minerale e le nostre aziende agricole sono certificate e garantiscono la totale tracciabilità delle materie prime; inoltre effettuiamo un monitoraggio costante affinché lo standard del biologico sia assicurato sempre e ovunque. Il nostro metodo di lavoro è garantito da numerose certificazioni tra le quali lo standard globale Leaf Marque, un sistema di garanzia che qualifica le produzioni agricole sostenibili. La nostra è una filosofia di vita perché pensiamo che il terreno sia stato troppo sfruttato negli anni e che numerose malattie siano causate proprio dalla scarsa attenzione all’ambiente. Ritornare ad un’agricoltura più naturale è una forma di rispetto verso le piante e le persone. Inoltre i consumatori vogliono conoscere il prodotto e mangiare sano ed è giusto fornire loro tutte le informazioni. Da questa consapevolezza è nata la campagna dedicata ai temi del futuro e della sostenibilità Future Lovers for Generations che presenta un modo di produrre nuovo e a basso impatto ambientale. Stiamo per lanciare una nuova campagna Gullino Loves People allo scopo di continuare a diffondere conoscenze sul legame fra uomo e natura. Non ci tiriamo mai indietro quando si tratta di comunicare e i social rappresentano il modo più diretto che abbiamo per far conoscere il nostro marchio e la salubrità dei nostri prodotti.”
Siete anche promotori di azioni mirate a limitare le immissioni di CO2, SO2 e NOX. Un atto d’amore per le vostre terre?
“Negli anni abbiamo attuato una serie di iniziative nel rispetto del territorio e dell’ambiente. Ad esempio, abbiamo installato degli impianti fotovoltaici sopra i capannoni grazie ai quali produciamo un megawatt di energia e il 60% di ciò che realizziamo lo consumiamo. Anche in campagna utilizziamo il fotovoltaico per produrre l’energia impiegata per attivare le pompe di irrigazione. Inoltre abbiamo eliminato l’amianto dai capannoni, abbiamo sostituito le lampade per sprecare meno energia elettrica, l’acqua per raffreddare le celle refrigeranti è in ricircolo e viene riutilizzata e abbiamo delle vasche per raccogliere l’acqua piovana”.
È membro dell’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta: quanto è importante dare voce alle donne in un settore prettamente maschile?
“È basilare. L’associazione è stata fondata nel dicembre del 2017 da 30 imprenditrici ed esperte di tutta la filiera produttiva e Alessandra Ravaioli ne è la Presidentessa. Sono una delle socie fondatrici e a breve ci saranno le nuove nomine e sono stata candidata a far parte del CdA. L’idea di creare un network di professioniste è nata per presentare progetti, organizzare eventi ed essere parte attiva nella comunicazione del settore con una visione al femminile. La nostra mission è diffondere la voce e le idee delle donne nell’ambito dell’ortofrutta, appannaggio prevalentemente del mondo maschile”.
Durante l’emergenza sanitaria dello scorso anno siete stati promotori di alcune azioni. Quali?
“Per insegnare ai bimbi a consumare la frutta, nel 2017 abbiamo realizzato il libro di favole Le avventure di Kiwito e Galita e durante il lockdown abbiamo lanciato un’iniziativa: chiunque avesse fatto una donazione per la Croce Verde di Saluzzo o per il presidio ospedaliero locale avrebbe ricevuto il nostro libro in dono. Inoltre ci siamo confrontati con l’ospedale cittadino per capire di cosa avesse bisogno e abbiamo acquistato dei monitor portatili. Ci sembrava importante aiutare il territorio in un momento difficile e di grande sofferenza”.
Donna per lei significa?
“Essere donna è sicuramente una grande responsabilità. Come madre di tre maschi ho il dovere di insegnare loro l’uguaglianza e il rispetto nei confronti dell’universo femminile. Inoltre ritengo che nel mondo del lavoro noi donne abbiamo una sensibilità diversa che ci permette di vedere certe sfaccettature che forse gli uomini non notano”.
IL FOCUS DI PROGESIA
I Valori dell’azienda Gullino sono:
- Sviluppo sostenibile;
- Educare e comunicare il rispetto dell’ambiente e del territorio.
Appassionata di tematiche ambientali, Maria Carola Gullino, AD della Gullino srl, ha avviato da diversi anni interventi di ristrutturazione ambientale sugli stabilimenti di proprietà, valorizzando l’impiego delle energie rinnovabili come fonte primaria di alimentazione delle aziende agricole.
“La nostra missione, spiega Maria Carola, è quella di tornare a coltivare seguendo i ritmi della natura. Per fare questo abbiamo realizzato una comunicazione ad hoc che possa “raccontare” questo messaggio direttamente al consumatore. Attraverso le favole del nostro libro puntiamo al target genitore-bambino per avvicinare i più giovani ad un’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente. Così i due protagonisti, i supereroi Kiwito e Galita, impersonificano i prodotti principali della filiera aziendale e aiutano i più piccoli a guarire dai malanni di stagione”.
“Il risultato che abbiamo riscontrato coinvolgendo i più giovani, spiega Maria Carola Gullino, è stata una maggiore richiesta di frutta, sostenuta da un cambiamento del regime alimentare a favore di una scelta più etica e sostenibile delle abitudini quotidiane”.
La formazione ludica, che passa sia attraverso il web che sulle pagine di Facebook, accompagna alla scoperta di un’alimentazione sana e allo stesso tempo divertente, raggiungendo una platea di pubblico sempre più ampia.
L’impegno in termini di chiarezza e trasparenza dei processi da parte del produttore e del distributore, che coinvolge il consumatore in tutte le fasi della filiera, rende la piena consapevolezza della naturalità del prodotto. Innovare e promuovere prodotti salutari risulta quindi una strategia molto attuale e vincente per le aziende del settore.
Coordinamento: Carole Allamandi
Intervista: Barbara Odetto
Focus: Daniela Argentina
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
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