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Accoltella ex moglie davanti ai figli e si uccide sotto un treno

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carabinieri autoIl marito, dopo il tentato omicidio ha raggiunto i binari della linea ferroviaria Torino-Modane e si gettato sotto il regionale diretto a Torino

 

Tragedia a Collegno. Si è gettato sotto un treno per trovare la morte l’uomo che ha cercato di uccidere – fortunatamente invano –  l’ex moglie.

 

Il suicida era un carrozziere di 47 anni residente nella cittadina della cintura torinese.

 

Ha colpito la donna di 45 anni con due coltellate, una al collo e l’altra all’addome. Ora la ex moglie si trova in ospedale ma è fuori pericolo.

 

Il marito, dopo il tentato omicidio ha raggiunto i binari della linea ferroviaria Torino-Modane e si gettato sotto un treno regionale diretto a Torino. Un’ambulanza lo ha portato all’ospedale Martini ma i tentativi di soccorso sono stati inutili.

 

La coppia si era separata da poco e lui non riusciva a sopportare  la decisione della moglie di lasciarlo. Per questa ragione l’ha accoltellata davanti ai figli, due ragazzini di 12 e 12 anni.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

 

 

San Salvario, il pattuglione della movida funziona

Sono stati redarguiti ragazzi che avevano alzato un po’ troppo il gomito e di conseguenza anche i decibel della loro voce e sono stati fermati giovani che giravano (visibilmente alticci) con bottiglie di vetro potenzialmente pericolose

 

salvario 23La “ronda” sperimentale per le strade di San Salvario, il cosiddetto “pattuglione”,  nella sua prima uscita di sabato notte ha sortito gli effetti sperati.

 

La pattuglia interforze composta da uomini e donne appartenenti a carabinieri, polizia municipale, fiamme gialle e polizia – in tutto una dozzina di unità – da mezzanotte all’alba ha percorso in lungo e in largo le vie Saluzzo, San Pio V, Baretti, Berthollet e i portici di via Nizza. Sono stati richiamati ragazzi che avevano alzato un po’ troppo il gomito e di conseguenza anche i decibel della loro voce e sono stati fermati giovani che giravano (visibilmente alticci) con bottiglie di vetro potenzialmente pericolose. Ma lo scopo è soprattutto quello di ridurre la presenza di spacciatori.salvario

 

L’operazione di controllo della movida nasce sul modello di quanto avviene a Porta Palazzo, dove assieme alla forza pubblica sono presenti gli Alpini della Taurinense. Soddisfatti per la prima uscita che si rinnoverà di sabato in sabato  i commercianti della zona, il sindaco Piero Fassino, l’assessore alla Sicurezza Giuliana Tedesco e il comandante della polizia municipale Alberto Gregnanini. In largo Saluzzo nei fine settimana stazionerà anche il camper dei civich. E accanto a queste “forze speciali” proseguono i normali controlli di polizia.

 

 carabinieri xxAnche se nessuno lo riconosce apertamente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso – dopo anni di lamentele per il degrado, da parte di abitanti e commercianti- è stata la vicenda del  farmacista di via Berthollet. Stufo dei furti ai danni del suo negozio da parte di giovani furfanti che, anche se catturati dalla polizia tornavano in libertà e diventavano recidivi dopo pochi giorni, aveva ottenuto la protezione di un pusher.

 

(Foto: il Torinese)

 

Il grande abbraccio dei torinesi all’Arma dei Carabinieri

cc bergiacc molecc fanfaracc fotocc gentecc mascottecc squadronecc madamaI natali il 13 luglio 1814 nella caserma Bergia di piazza Carlina. Dopo due secoli le celebrazioni con concerti e parate. Sulla Mole proiettato il logo del bicentenario

 

Migliaia di cittadini e di turisti hanno preso parte ai festeggiamenti per i 200 anni di vita della Benemerita, l’istituzione italiana da sempre considerata essere la più vicina alla comunità. La sfilata della fanfara e del Reggimento a cavallo è iniziata alle 10,30 dal parco del Valentino, per proseguire attraverso le vie del centro cittadino, fino in piazza Castello, dove si è tenuto un concerto. A guidare lo sfilamento, la mascotte reggimentale, un cagnolino meticcio di nome Briciola.

 

Sulla Mole, in questi giorni, viene proiettato il logo luminoso del bicentenario. Alle 18,30 in piazza San Carlo il concerto della banda musicale, in pennacchio bianco e rosso. In serata, fino ad esaurimento posti, al PalaNebiolo del parco Ruffini, le prove del carosello equestre (che si svolgerà solo su inviti il lunedì sera). Lunedì mattina alle 9,30 ai giardini reali la deposizione di una corona di alloro al monumento al carabiniere e alle 11,30 in piazza Castello la cerimonia dell’alzabandiera. Nel pomeriggio, in via Cigna, verrà inaugurata la nuova caserma dell’Arma

 

Le radici dell’Arma ebbero inizio con l’ emanazione, da parte di Vittorio Emanuele I di Savoia, delle Regie Patenti, due secoli fa: il 13 luglio 1814. Tale documento tracciava l’identità del Corpo Reale come “ una forza militare in servizio di polizia con una duplice missione: la difesa della Patria e la sicurezza dei suoi cittadini”, conferendogli da quel preciso momento, il ruolo da protagonista in tutti quegli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo fino alla nascita della Repubblica Italiana. La sede del primo comando dell’Arma fu  la caserma Bergia in piazza Carlina. Proprio davanti alla Caserma, il Reggimento a cavallo ha fatto sosta in omaggio alle origini dei “Reali Carabinieri” di duecento anni fa.

 

A chiudere le iniziative, lunedì alle 11,30 nell’aula del Consiglio regionale in via Alfieri, il conferimento  alla Benemerita  del Sigillo della Regione Piemonte. Presenti i presidenti di Giunta e Assemblea, Sergio Chiamparino e Mauro Laus. Alle 15, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino e il sindaco Piero Fassino consegneranno invece la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, al comandante generale Leonardo Gallitelli

 

“Il Torinese” si associa agli auguri di tutta la città: buon 200° compleanno, Carabinieri!

 

(Fotoservizio: il Torinese)

I No Tav arrestati: “doveva bruciare la camionetta degli sbirri”

Gli arresti sono avvenuti a  Milano e Lecce. I giovani appartengono al movimento anarchico. Si alleggerisce la posizione del filosofo Vattimo per la sua visita in carcere con due attivisti non autorizzati

 

notav ovunqueMentre sono ancora in carcere i 4 giovani attivisti No Tav sotto processo per terrorismo, la polizia di Milano e Torino ha eseguito gll arresti di tre ragazzi di età compresa tra i 24 e i 26 anni.Gli arresti sono avvenuti a  Milano e Lecce. Si ritiene che i giovani appartengano al movimento anarchico.

 

Sono accusati anch’essi di aver attaccato le forze dell’ordine nell’ormai famoso assedio al cantiere Tav di Chiomonte la notte del 13 maggio 2013, con il lancio di bottiglie molotov. Nelle intercettazioni della polizia prima degli arresti, gli accusati dicevano tra l’altro:  “Non e’ riuscito a prendere fuoco tutto quello che doveva. L’obiettivo erano una camionetta degli sbirri e due o tre mezzi del cantiere”.

 

Intanto il  filosofo Gianni Vattimo, finito nella bufera per aver portato con sè i due attivisti no Tav Luca Abbà e Nicoletta Dosio, in  carcere in visita ad  un altro militante no tav arrestato nel 2103, vede allegerirsi l’accusa che lo riguarda.

 

Non è infatti colpevole  di “falso ideologico di pubblico ufficiale in atto pubblico”, ma al massimo del reato meno grave di “falso ideologico di privato in atto pubblico”. E’ quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari che ha rinviato gli atti alla Procura e ha prosciolto invece i due attivisti che lo accompagnarono.notav chiara claudio

 

Gli arresti di questa ieri sono stati così commentati dal sito Notav.info:

 

“Dopo la sentenza della cassazione pare che l’accusa per i tre arresti di stamane sia diversa, ossia fabbricazione e porto di “armi da guerra e congegni esplosivi”, danneggiamento, incendio e violenza a pubblico ufficiale aggravata. I capi di imputazione sono ovviamente ancora da confermare. La firma delle misure è sempre la stessa, quella dei pm con l’elmetto Padalino e Rinaudo che continuano la loro crociata contro i No tav e cercano un riscatto personale, proprio per lo stesso procedimento, dopo la sentenza di cassazione che gli ha restituito la sproporzione delle accuse mosse contro i No Tav ancora in carcere”.

 

(Foto: il Torinese)

Accordone o accordino? Sì dei sindacati ai 260 euro di Fiat

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FIAT FACCIATAI sindacati si sono trovati di fronte al classico dilemma di “prendere o lasciare”. Fiat, del resto, aveva già fatto sapere che, data la situazione di crisi generalizzata, non avrebbe potuto tirar fuori somme elevate

 

Habemus papam. Tra sindacati e Grande Fabbrica, la Fiat, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto specifico di primo livello. L’intesa è stata siglata da Fim, Ugl, Fismic, Uilm e associazione Quadri. L’ una tantum sarà di 260 euro. Un compromesso tra i 300 chiesti dai sindacati e i 200 proposti dall’azienda.  Sono 86 mila I lavoratori italiani coinvolti nell’accordo per il 2014, compresi i 30mila in cassa intergrazione. Fiat e sindacati definiranno, inoltre,  un accordo di rinnovo triennale.

 

Come ha dichiarato all’Ansa il segretario Fil Ferdinando Uliano, si è trattato di una “Trattativa difficile e sofferta”.  “L’erogazione dell’una tantum anche ai cassintegrati è un’ importante conquista di solidarietà”, dice Giovanni Serra, segretario dell’Associazione Quadri Fiat. Un’intesa che  “getta le basi per un accordo su base pluriennale. Ed è importante che ci sia stato un accordo unitario”. Così Antonio Spera, segretario metalmeccanici dell’Ugl. Un accordo che riguarda anche i cassintegrati: “E’ l’unica fabbrica al mondo dove avviene e la Fismic è pienamente soddisfatta di questo importante elemento di solidarietà”. Annuncia il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo.

 

I sindacati si sono trovati di fronte al classico dilemma di “prendere o lasciare”. Fiat, del resto, aveva già fatto sapere che, data la situazione di crisi generalizzata, non avrebbe potuto tirar fuori somme elevate. Con l’accordo che si dovrebbe raggiungere oggi, tutto sommato, l’esborso dalle casse aziendali sarà limitato.

 

Nel frattempo il Lingotto ha annunciato l’emissione di un bond della durata di 8 anni per il valore di 850 milioni di euro, mentre procede a ritmi serrati il percorso per la quotazione di Fca ala Borsa di New York.  E il primo di agosto nascerà ufficialmente Fiat Chrysler Automobiles. Muore Fiat, viva FCA.

 

(Foto: il Torinese)

 

   

Fiat, contratto aziendale al ribasso per 86 mila lavoratori

fiat cancello logoNon si parla dei 300 euro una tantum richiesti ma, probabilmente, di circa 250 lordi. Ma la sostanza è un’altra: rispetto alle altre aziende del settore, per il 2014 gli aumenti che Fiat applicherà sono inferiori

 

 

I sindacati avevano chiesto per gli 86 mila dipendenti del gruppo Fiat 300 euro una tantum. Su tale cifra si erano arenate le trattative con l’azienda e le tensioni erano cresciute fino al gesto di stizza (poi rientrato) da parte di Sergio Marchionne che aveva sospeso gli straordinari e bloccato il trasferimento di 500 lavoratori dalle officine di Mirafiori verso Maserati.

 

Il clima ora è cambiato e oggi – salvo colpi di scena dell’ultimo minuto – all’Unione industriale verrà siglato l’accordo per il nuovo contartto. Non si parla dei 300 euro richiesti ma, probabilmente, di circa 250 lordi. Ma la sostanza è un’altra: rispetto alle altre aziende del settore, per il 2014 gli aumenti che Fiat applicherà sono inferiori.

 

I sindacati si sono trovati di fronte al classico dilemma di “prendere o lasciare”. Fiat, del resto, aveva già fatto sapere che, data la situazione di crisi generalizzata, non avrebbe potuto tirar fuori somme elevate. Con l’accordo che si dovrebbe raggiungere oggi, tutto sommato, l’esborso dalle casse aziendali sarà limitato.

 

Nel frattempo il Lingotto ha annunciato l’emissione di un bond della durata di 8 anni per il valore di 850 milioni di euro, mentre procede a ritmi serrati il percorso per la quotazione di Fca ala Borsa di New York.  E il primo di agosto nasc erà ufficialmente Fiat Chrysler Automobiles.

 

Ci saranno ricadute positive per l’Italia? Recentemente il presidente di Fiat, John Elkann, ha fatto intendere che anche gli stabilimenti italiani saranno valorizzati dal piano industriale aziendale. Chissà.

 

(Foto: il Torinese)

Caselle decolla con l’8% di passeggeri in più

Si prevede un incremento del 10% a fine anno. Si tratta in tutto di 3,5 milioni di passeggeri rispetto ai 3,16 del 2013

 

caselleLa sorte non gioca solo brutti scherzi. Dopo il declassamento governativo dell’aeroporto “Sandro Pertini” e la notizia del trasferimento dell’Authority dei trasporti a Roma, finalmente le cose sembrano andare per il verso giusto. 

 

L’amministratore delegato della Sagat, la società di gestione dello scalo, Roberto Barbieri, ha reso noto che il traffico passeggeri a Caselle segna un lusinghiero +8%, con previsioni di incremento del 10% a fine anno. Si tratta in tutto di 3,5 milioni di passeggeri rispetto ai 3,16 del 2013. 

 

Nei mesi scorsi British Airways aveva annunciato nuovi voli per gli sciatori inglesi appassionati delle vallate olimpiche torinesi, ed è appena stata presentata la  nuova rotta invernale di Ryanair per Eindhoven, società operativa a Torino da ben 15 anni e che può vantare 4,3 milioni di passeggeri trasportati.

 

Ma non è tutto. Si parla di rilancio dell’aeroporto grazie a una futura collaborazione con la pista cuneese di Levaldigi, una proposta lanciata al sindaco Piero Fassino da Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte. Ed è dei giorni scorsi la notizia che la compagnia spagnola Vueling inaugura da Torino nuovi voli quotidiani per Roma, mentre l’ungherese Wizz Air farà partire da Caselle altri voli per la Romania.

 

(Foto: www.aeroportoditorino.it)

Movida blindata, arriva il “pattuglione”

Servizio di vigilanza dalle 21 alle 24. In largo Saluzzo stazionerà anche il camper della polizia municipale

 

salvarioLa misura era colma. Assodato che la movida non riduce la criminalità, anzi, – da cui la decisione di interrompere i baccanali un’ora prima – la decisione di Palazzo Civico è stata, una volta tanto, fulminea. Da sabato partirà in via sperimentale per le strade di San Salvario il cosiddetto “pattuglione”, ovvero una “ronda” interforze composta da uomini e donne appartenenti a carabinieri, polizia municipale, fiamme gialle e polizia.

 

Sul modello di quanto avviene a Porta Palazzo, dove assieme alla forza pubblica sono presenti gli Alpini della Taurinense. L’assessore alla Sicurezza Giuliana Tedesco (nella foto), aveva ringraziato la polizia nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, per il lavoro che svolge a presidio della legalità. Ancora nelle ultime ore sono stati arrestati alcuni pusher. Ma ciò non basta, ed ecco la scelta di sperimentare il nuovo servizio di vigilanza durante la movida, dalle 21 alle 24. In largo Saluzzo stazionerà anche il camper dei civich.tedesco

 

 La goccia che ha fatto traboccare il vaso – dopo anni di lamentele per il degrado, da parte di abitanti e commercianti- è stata la vicenda del  farmacista di via Berthollet. Stufo dei furti ai danni del suo negozio da parte di giovani furfanti che, anche se catturati dalla polizia tornavano in libertà e diventavano recidivi dopo pochi giorni, aveva ottenuto la protezione di un pusher.

 

Evidentemente lo spacciatore, con il suo “servizio d’ordine”, spaventava più delle forze di polizia i delinquentelli di quartiere. Il patto tra spacciatore e farmacista era che quest’ultimo, in cambio di protezione, non chiamasse la polizia a disturbare il pusher. Uno situazione paradossale che non poteva passare inosservata al Comune e alle forze dell’ordine. Tanto che il sindaco Piero Fassino è andato a incontrare di persona il farmacista.

 

Grazie ad Arci e Aics i Murazzi non coleranno a picco nel Po

Le nubi che si erano addensate sui “muri”, tra inchieste giudiziarie, ritardi burocratici e retromarce di sponsor per le manifestazioni, sembrano essersi diradate. Finalmente

 

murazzi xxUn’estate di eventi  rivolti alle famiglie e ai più piccoli, allo scopo di rendere vivace la sponda sinistra del Po per chi resterà a Torino nei mesi più caldi.  Questa volta è la volta buona per la rassegna – sfortunatissima, fino ad oggi – “Estate ai Murazzi”. Gli assessori Curti, Braccialarghe e Mangone non nascondono il loro entusiasmo per essere riusciti a rendere possibile la mission impossible.

 

Le nubi che si erano addensate sui “muri”, tra inchieste giudiziarie, ritardi burocratici e retromarce di sponsor per le manifestazioni, sembrano essersi diradate. Finalmente. A salvare la barca che stava affondando nel Po ci penseranno le associazioni Arci e Aics che si daranno da fare per organizzare il calendario di iniziative e la loro gestione.Po donna

 

Così gli appuntamenti incominceranno dopo il  20 luglio per terminare a settembre. Occasioni estive pomeridiane e serali che daranno nuova vita ad una zona spesso meta di spacciatori e piccoli criminali, se si esclude la movida notturna.

 

fassino pieroIl programma del Comune, sulla cui realizzazione aveva tanto insistito il sindaco Piero Fassino, nonostante l’associazione organizzatrice Borgo Murazzi  e alcuni sponsor privati si fossero ritirati all’ultimo minuto, prevede eventi culturali e di spettacolo.  Momenti musicali, mostre artistiche e intrattenimenti vari si alterneranno per un paio di mesi per rendere più gradevole il periodo estivo di chi resterà in città.

 

(Foto: il Torinese/Città di Torino)

 

 

 

L’Europa conferma i fondi per la Torino-Lione

TUNNEL2E’  probabile che i controlli italiani antimafia sulla realizzazione delle opere vengano adottati pure dai “cugini” francesi

 

 

Dopo la visita del sindaco Piero Fassino, in trasferta oltralpe per rinsaldare i rapporti economici bilaterali, ora è la volta del governatore Sergio Chiamparino che sarà a Chambery per la Cig, la Conferenza intergovernativa italo-francese. All’ordine del giorno, ovviamente, la Torino-Lione. Sul fronte della realizzazione dell’opera ci sono delle novità.

 

La più importante: l’UE, attraverso il responsabile  europeo per i trasporti, Jean Laurens Brinkhorst, ha confermato finalmente che farà la sua parte stanziando il 40% dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera. E non è una novità di poco conto, considerati i dubbi che aleggiavano.

 

Prende sempre più forma, inoltre, la possibilità ventilata da tempo – di cui ha parlato più volte “il Torinese” – che la parte italiana della Tav, 12 km, venga scavata dalla Francia. Ciò eviterebbe i soliti problemi di ordine pubblico che si verificano qui da noi. Non ci sono conferme definitive ma se ne parla ormai con insistenza.

 

E’ anche probabile che i controlli italiani antimafia sulla realizzazione delle opere vengano adottati pure dai “cugini” francesi. Infine, a Chambery si farà il punto sulla costituzione del nuovo soggetto di coordinamento dei lavori che sostituirà Ltf dal prossimo autunno. Ai lavori della Cig prenderà parte anche Mario Virano, “anima” dell’Osservatorio Tav. Intanto, a Chiomonte, la talpa ha scavato oltre il primo chilometro. Sul fronte Tav qualcosa si sta muovendo.