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Chiamparino: “Nessun evento G7 a Torino? Un divieto inspiegabile, fa male alla città”

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a proposito dell’abbandono di Torino (per motivi di sicurezza) per quanto riguarda gli eventi paralleli al G7 parla di “divieto inspiegabile, che fa male alla città. Dov’è il rischio nel visitare un ateneo come il Politecnico o un centro di ricerca come quello di General Electric? Di mestiere non faccio l’organizzatore della sicurezza ma non mi sembra  una mission impossible garantire che un simile evento vada in porto”. Nell’intervista rilasciata  a Repubblica il governatore ed ex sindaco è deluso per l’esclusione della città. Per Chiamparino la  prudenza è dovuta a quello che è successo ad Amburgo, con gli incidenti durante il G20: ” Poi certo anche piazza San Carlo ha il suo peso, il ricordo è ancora vivo. Ma niente che possa intimorire più del lecito. La reggia di Venaria non può diventare un bunker. A me non interessa la polemica. Mi interessa che chi organizza il G7 mi spieghi perché non si possono fare alcune delle cose utili al territorio”

VENARIA SI PREPARA AL VERTICE EUROPEO: “UNA CITTÀ APERTA ACCOGLIE I LAVORI DEL MEETING”

Le polemiche sulla sicurezza e i possibili disagi ai cittadini di Torino, in vista dell’imminente G7 del Lavoro e dell’Economia, sembrano non toccare la vera sede che ospiterà il vertice: la città di Venaria. Il Comune  a guida pentastellata informa in una nota:  “Durante questo evento faremo conoscere mettendoli in mostra i valori della nostra città, che offre un Borgo Antico con tantissimi locali i quali saranno lieti di accogliere i delegati e i partecipanti a vario titolo, all’importante summit internazionale”. Una città aperta a tutti, quella che il Comune vuole proporre a ministri e visitatori, protetta dalle azioni legate alla sicurezza, per tutti i cittadini, e messa in campo dalle Forze dell’Ordine coinvolte, sotto la regia della Questura e della Prefettura di Torino, per tutta la durata del meeting. Venaria Reale è pronta ad offrire, afferma il Comune “anche attraverso la conoscenza della cucina italiana e i brand che ci contraddistinguono nel mondo, la propria cultura e il bagaglio inestimabile del Made in Italy.  Negozi  e mercati aperti, scuole attive, servizi sanitari e amministrativi a pieno regime, in un’ottica di normalità quotidiana”.

Proprio in quest’ottica, e per garantire il normale svolgimento delle attività, si rendono necessari i seguenti accorgimenti sulla VIABILITÀ: DAL GIORNO 23/9 AL GIORNO 30/9/2017
VIALE CARLO EMANUELE II / PONTE DI CASTELLAMONTE / VIA AMEDEO DI CASTELLAMONTE:

–      Sarà vietata la sosta a TUTTI i veicoli.
–      Sarà consentito il transito veicolare, per il solo accesso alle abitazioni, ai residenti di Viale Carlo Emanuele II, di Via Amedeo di Castellamonte, oltre che ai lavoratori delle imprese presenti sul Viale Carlo Emanuele II, per il raggiungimento del posto di lavoro. Per l’accesso sia dei residenti sia dei lavoratori, saranno forniti appositi PASS. Per i soli residenti, il PASS verrà fornito dalla Polizia Municipale di Venaria Reale.

–      Sarà vietato il passaggio a TUTTI  i pedoni lungo le vie su descritte (ad eccezione dei residenti, nel percorso autorizzato per consentire il raggiungimento dell’abitazione, dal ponte Castellamonte).

PIAZZA DELLA REPUBBLICA:
–       Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.
–       Sarà vietato il transito a TUTTI  i veicoli.
–       Sarà vietato il passaggio a TUTTI  i pedoni.

VIA DON SAPINO (da Via N. Sauro), VIA PRATI, VIA MONTELLO (da Via N. Sauro), VIA MASCIA QUIRINO, VIA XX SETTEMBRE, VIA LAMARMORA:
–      Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.

VIA MENSA (dalla Via XX Settembre a Piazza della Repubblica):
–      Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.
–      Sarà consentito il transito veicolare per il solo accesso alle abitazioni, limitatamente ai residenti muniti di apposito PASS.


Il PASS verrà fornito dalla Polizia Municipale di Venaria Reale.

Informazioni e ritiro PASS: Polizia Municipale, Via Sciesa 58, telefono 0114593437

Venerdì 22/09/2017 ore 7 – 20
Sabato 23/09/2017 ore 7 – 20
Lunedì 25/09/2017 ore 7 – 20

www.comune.venariareale.to.it

 

G7, Torino si arrende ai contestatori. Ma la sicurezza viene prima della grandeur

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Dopo gli ultimi aggiornamenti organizzativi  c’è davvero da domandarsi se i G 7 debbano continuare a tenersi nelle città o non debbano essere spostati in zone aperte e sicure in cui l’ordine pubblico possa essere garantito e contemporaneamente tutti i contestatori del mondo possano agitarsi e protestare come meglio desiderano ,senza recare danni.  La comparsa di una ghigliottina a Venaria non è un bel segno, indica il furore giacobino e violento che sta già manifestandosi e che  dovremo subire durante i giorni del G 7 a Venaria Reale e a Torino. In primis la Reggia resterà chiusa due settimane con grave danno turistico ed economico. In secondo luogo la cittadina e’ già in ansia per quello che potrà succedere, senza che le autorità diano ai cittadini  un segno la  sicurezza   Indispensabile che oggi deve  prevalere sul diritto di manifestare di qualche gruppo estremistico che non sa  neppure cosa significhi l’avverbio ” pacificamente “. Il diritto costituzionale e’ ben altra cosa dal caos violento  generato dai facinorosi. Cio’ che è stato deciso per Torino rasenta la follia. Scegliere un albergo in centro città per ospitare i ministri appare assurdo. Avevano detto che l’accoglienza sarebbe avvenuta in Canavese, in una realtà quindi distante sia da Venaria sia da Torino.

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Chi aveva progettato una cena al Castello del Valentino e una visita al Politecnico, forse ,vive fuori dalla realtà e infatti i due incontri sono stati cancellati. Forse non dovevano neppure essere messi  in calendario perché le ragioni di ordine pubblico oggi sono una priorità , specie a Torino. Mettere a rischio  l ‘incolumità delle persone a Torino, dopo piazza San Carlo , non è più consentito.  I cosiddetti antagonisti devono essere messi in condizioni di non nuocere. A Milano per l’inaugurazione dell’Expo hanno fatto disastri, per non ricordare  Genova messa a ferro e fuoco. Gli italiani sono stanchi  di violenze inutili e rifiutano questi  sfaccendati che sbarcano il lunario facendo i professionisti della violenza di piazza. Come diceva Flaiano ,questi vogliono fare le rivoluzioni e le barricate con i mobili degli altri. Se lo Stato non è in grado di difenderci, e’ meglio evitare  di rincorrere  la grandeur dei G7. Le zone militarizzate  avranno un grave danno e la città nel suo insieme ne trarrà solo disagi. Quali saranno i vantaggi? Credo nessuno. I ministri possono vedersi con calma da altre parti, evitando le parate, le cene, le cerimonie che, in tempi come questi, risultato, oltre che costosi, del tutto inutili anche sul piano politico.

 

quaglieni@gmail.com

TripAdvisor, l’Egizio è il museo italiano che piace di più ai visitatori di tutto il mondo

Il museo italiano più apprezzato dai viaggiatori di tutto il mondo è il nostro Museo Egizio. Lo ha stabilito una speciale classifica del portale web  TripAdvisor, secondo la quale l’esposizione dedicata alla cultura e all’arte dell’antico Egitto – la più importante al mondo dopo quella del Cairo – ha superato tutti nel gradimento dei viaggiatori, compresi gli Uffizi di Firenze, classificatisi secondi. Grazie all’Egizio, afferma TripAdvisor, l’Italia entra nella top ten della classifica europea dei musei, guidata dal Musee d’Orsay di Parigi e dall’Hermitage di San Pietroburgo, piazzandosi al nono posto. Torino è ai primi posti della classifica nazionale anche con il Museo del Cinema arrivato settimo e dell’Automobile in nona posizione.  Firenze conquista anche il terzo posto con la Galleria dell’Accademia, e  Roma occupa il 4/o e il 6/o posto con Galleria Borghese e Castel Sant’Angelo. I Musei Vaticani  quinti, il Guggenheim di Venezia ottavo. Al decimo posto una new entry, il Museo Archeologico di Napoli.

 

(foto: il Torinese)

Notte di piazza San Carlo, la sindaca in Sala Rossa: “Ai torinesi va consegnata la verità”

La sindaca  Chiara Appendino è intervenuta in Sala Rossa al termine del dibattito sugli incidenti di piazza San Carlo dello scorso 3 giugno in occasione della finale Champions tra Juve e Real Madrid, quando morì una donna e ci furono oltre 1500 feriti. “La verità deve essere consegnata ai torinesi, ne hanno diritto. Come amministrazione stiamo lavorando e abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura”, ha detto la prima cittadina. “E non è vero che a Torino non ci sono eventi – ha aggiunto  – ma è certo che dopo piazza San Carlo il tema sicurezza e dell’organizzazione degli eventi è cambiato. Tutti dobbiamo fare un passaggio culturale: noi come Città dobbiamo trovare il modo di stare vicino a chi vuole organizzare un evento, mentre i cittadini devono fare uno sforzo per abituarsi”. Ha poi aggiunto: “Se noi come amministrazione continuiamo a puntare sulla paura, non facciamo capire che le cose sono cambiate, dobbiamo lavorare tutti in questo senso e qualunque contributo costruttivo è benvenuto”.

 

(foto: il Torinese)

Attacchi Isis pianificati a Torino? Processo al marocchino accusato di proselitismo web

Il processo, se non ci saranno proposte di riti alternativi da parte della difesa, è previsto a gennaio.La procura di Torino ha infatti ottenuto il giudizio immediato per Mouner El Aoual, il marocchino 29enne arrestato lo scorso aprile nel quadro di un’inchiesta contro il terrorismo internazionale. Il giovane, insospettabile, ospite di una famiglia italiana del tutto estranea agli episodi contestati, è accusato di avere svolto una significativa attività di proselitismo attraverso  internet. Le indagini dei carabinieri del Ros, con il coordinamento del pm Enrico Arnaldi di Balme, sono ancora in corso con accertamenti per verificare se il marocchino abbia avuto un ruolo nella pianificazione di attacchi al di fuori dall’Italia.

Al Valentino c’era persino il “servizio catering” per gli spacciatori. 16 arrestati dai carabinieri

Al Valentino erano decine le buche piene di marijuana, hashish, eroina e cocaina. Sono state arrestate 16 persone, tutte di origine africana, nel  blitz antidroga dei carabinieri che ieri hanno inoltre sequestrato mille dosi di droga tra eroina, cocaina, hashish e marijuana. La droga era nascosta sotto le zolle di erba, tra le fessure dei muretti lungo i sentieri, ai piedi degli alberi, sui binari del tram, sotto i tombini e nei cestini dei rifiuti. I militari dell’Arma sono arrivati su un tram o travestiti da corridori per sorprendere i pusher. Le indagini, partite nel  2016 e coordinate dalla Procura di Torino, hanno smantellato una vasta rete costituita anche da altre attività a supporto dello spaccio. C’era persino una sorta di catering per gli spacciatori: quotidianamente alcune donne portavano in carrelli della spesa panini e bevande che gli spacciatori acquistavano e consumavano lì per non perdere eventuali clienti.

Traffico e smog: da Roma arrivano i finanziamenti per la mobilità pulita a San Salvario

“Da Roma  è arrivata la notizia che Torino, insieme alla Città Metropolitana con la quale intendiamo collaborare in modo sinergico, si è aggiudicata i fondi del bando di finanziamento del Ministero dell’Ambiente denominato ‘Collegato Ambientale'”. La buona novella giunge da  Maria Lapietra, assessora a Viabilità, Infrastrutture e Trasporti del Comune.

Un milione di euro dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del ‘Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – scuola e casa – lavoro’ va al progetto ‘Torino Mobility Lab’ che ha come obiettivo la riduzione del traffico privato negli spostamenti quotidiani nel quartiere San Salvario favorendo la mobilità alternativa nell’area tra via Nizza e i corsi Vittorio Emanuele II, Massimo d’Azeglio e Bramante.

Il progetto, spiega una nota di Palazzo Civico, è parte integrante del piano previsto per il nodo intermodale di trasporto di Porta Nuova, ha tra suoi cardini la realizzazione della pista ciclabile di via Nizza, già inserita nel progetto del PON METRO, insieme all’allestimento di una ‘velostazione’ all’interno della stazione ferroviaria, da realizzarsi in collaborazione con Grandi Stazioni Rail e al posizionamento di nuovi stalli per il parcheggio delle biciclette in prossimità o all’interno delle scuole, delle sedi universitarie, del polo ospedaliero e delle sedi degli uffici comunali. 

“Pedonalità, ciclabilità, trasporto pubblico e intermodalità – spiega l’assessora Lapietra – rappresentano i pilastri di un sistema integrato che prevede l’istituzione della figura del mobility manager scolastico, ma anche processi di progettazione partecipata con i portatori di interesse dell’area e l’ente circoscrizionale al fine di realizzare interventi di modifica della viabilità e di moderazione del traffico, con l’obiettivo di incentivare le forme di mobilità dolce, stimolando così un uso condiviso e sostenibile di strade e corsi. Tra le azioni contemplate – prosegue l’assessora – anche l’acquisto di buoni di mobilità, nuove biciclette per il servizio di Bike Sharing e per progetti con le scuole, e di altre, appositamente realizzate per i cittadini a mobilità ridotta, da utilizzare ‘on demand'”. 

Un elemento innovativo è infine il sistema di rilevamento ex ante ed ex post per la verifica delle azioni implementate, per monitorare con dati oggettivi e quantificati la riduzione delle emissioni di Co2, ma soprattutto la riduzione della velocità media degli autoveicoli, dell’incidentalità stradale e delle auto circolanti e transitanti nell’area interessata a fronte di un incremento delle altre forme di mobilità: una modalità operativa che potrà essere replicata anche in altre zone della città.

 

www.comune.torino.it

(foto: il Torinese)

Maxi blitz dei carabinieri al Valentino: 200 militari mobilitati, numerose persone fermate

Sono duecento i  carabinieri mobilitati a Torino in un controllo – blitz a tappeto nel parco del Valentino, troppo spesso teatro di scippi, aggressioni e spaccio. I militari hanno bloccato tutti gli accessi  e un elicottero è stato impiegato per sorvolare  la zona. L’operazione a terra è supportata dall’unità cinofila. Fermate numerose persone che verranno identificate.

 

(foto:  il Torinese)

Torino Design of the City, la città diventa capitale mondiale dal 10 al 16 ottobre

Sono trascorsi quasi dieci anni da quando Torino è stata nominata World Design Capital, un riconoscimento assegnato ogni due anni dall’International Council of Societies of Industrial Design (ICSID) e che ha puntato i riflettori sulla capacità della città di riconoscere il design come fattore di crescita economica, sociale e culturale

Un percorso virtuoso iniziato nel 2008, che si è consolidato nel 2014 quando a Torino, unica in Italia, è stato attribuito il titolo di Creative City UNESCO per il Design e che ha trovato conferma quest’anno con la scelta di Torino come sede della convention biennale di World Design Organization (WDO)™.

Dopo Seoul, Helsinki, Città del Capo, Taipei, WDO™ (già ICSID) – l’organizzazione internazionale che promuove il design – sceglie una città italiana per ospitare la trentesima Assemblea Generale che vede coinvolti il 14 e 15 ottobre i propri referenti provenienti da tutto il mondo. Guidata attualmente dal professore e industrial designer africano Mugendi M’Rithaa, che in quei giorni passerà la presidenza all’architetto e designer piemontese Luisa Bocchietto, la World Design Organization (WDO)™ comprende 140 organizzazioni ed è attiva in 60 nazioni e 6 continenti in tutto il mondo.

In questa occasione, la Città promuove dal 10 al 16 ottobre Torino Design of the City, unasettimana di eventi, meeting, workshop, esposizioni e tour organizzati nei luoghi strategici della città che hanno vissuto e stanno vivendo il fenomeno della rigenerazione urbana, come via Sacchi, la Cavallerizza, Torino Incontra, Lingotto Fiere, BasicVillage, Toolbox, Hangar25, Circolo del Design, Mastio della Cittadella. Fulcro della manifestazione sarà quindi l’Assemblea Generale della WDO™, che coinvolgerà professionisti del design e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo e avrà luogo presso l’ILO, il Centro Internazionale di Formazione di Torino.

La manifestazione torinese nasce con l’obiettivo di portare all’attenzione dei cittadini e degli esperti del settore, nazionali e internazionali, lo stato dell’arte e le nuove tendenze del design contemporaneo e raccontare come, attraverso questa disciplina, si possa intervenire su un organismo complesso come la città. Torino Design of the City diventa quindi palcoscenico per confrontarsi sulle possibilità di innovare attraverso il design thinking applicato alla politica pubblica con soluzioni di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana, creando reti eterogenee tra soggetti di vocazione e natura differente. L’ampio programma di eventi intende, inoltre, rilanciare la filiera del design, della creatività e della produzione presente sul territorio piemontese, attraverso azioni di valorizzazione del patrimonio esistente.

Torino Design of the City è realizzata grazie al lavoro congiunto del Tavolo consultivo del Design, che coinvolge oltre 30 soggetti pubblici e privati – tra cui associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei – e di una cabina di regia formata dal Vicesindaco Guido Montanari e dagli Assessori alla Cultura Francesca Leon, alla Viabilità Maria Lapietra, all’Istruzione Federica Patti, all’Innovazione Paola Pisano e al Commercio Alberto Sacco.

La settimana di eventi è organizzata dalla Città di Torino con la Fondazione per la Cultura Torino e Turismo Torino e Provincia, con il sostegno di Compagnia di San PaoloFondazione Sviluppo e Crescita CRT, Camera di Commercio di TorinoUniversità degli Studi di TorinoPolitecnico di TorinoILO – International Labour Organization, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e la collaborazione di World Design Organization (WDO)™.

 

LC – www.comune.torino.it