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Due escursionisti piemontesi morti travolti da valanga in Svizzera, un terzo è rimasto ferito

Elicottero-118Stavano camminando ad alta quota al confine italo-svizzero nella zona del Mäderhütte

 

Tre  gli escursionisti piemontesi di 25 anni della Valdossola  travolti da una valanga nel Canton Vallese, al confine con la Svizzera. Due sono morti, mentre uno è  ferito. Le vittime sono Davide Battro e Manuel Tarovo, di Montescheno, nel Vco. Si è invece salvato Michele Grossi, di Villadossola. Stavano camminando ad alta quota al confine italo-svizzero nella zona del Mäderhütte quando si è staccata la valanga.

Neve e vento forte in montagna, temperature in calo a Torino all'inizio della settimana

cielo torinopalatina cielo2Le previsioni sono della Smi, Società meteorologica italiana

 

Ancora neve in queste ore in alta montagna. In pianura, invece,  all’inizio della settimana, giungeranno masse d’aria più fredda, che porteranno temperature in calo a Torino e in tutto il Piemonte. 

 

Le nevicate scenderanno dai  1.500-1.700 metri e fino a 1.000 sulle valli torinesi e valdostane. I venti occidentali soffieranno forti in media ed alta montagna. In Valle d’Aosta pericolo di valanghe.

 

Le previsioni sono della Smi, Società meteorologica italiana. Gli aggiornamenti nel Meteo sulla homepage del Torinese.

 

(Foto: il Torinese)

Per il New York Times Torino è l'unica città italiana da visitare nelle 52 mete top del 2016

Le motivazioni? Il Museo egizio, Artissima, i Docks Dora, il nuovo Palazzo della Lavazza,  il Salone del Gusto, il centro per la fotografia Camera e il Museo Ettore Fico

 

mole vittorioTorino e le Langhe sono le uniche realtà italiane che il  New York Times, il più prestigioso quotidiano del mondo, consiglia come mete da visitare nel 2016 consigliereste a un turista straniero? La città della Mole è al 31esimo posto nella classifica dei 52 luoghi da visitare.turistipiaza

 

Le motivazioni? Il Museo egizio, Artissima, i Docks Dora, il nuovo Palazzo della Lavazza,  ilegizio jazz Salone del Gusto, il centro per la fotografia Camera e il Museo Ettore Fico. Il giornale sottolinea la vivacità culturale subalpina dei  festival musicali e artistici, Paratissima, le luci d’artista, il Kappa futur festival, Torino jazz e quello che giustamente viene definito “il più grande mercato all’aperto d’Europa”: Porta Palazzo.

 

Probabilmente ha ragione in celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi quando definisce Torino, nell’intervista che abbiamo pubblicato sul Torinese “la città più bella d’Italia”.

 

Ecco il link: http://www.nytimes.com/interactive/2016/01/07/travel/places-to-visit.html?smid=fb-share&_r=0

 

La straordinaria stagione culturale di Torino e del Piemonte: sold out e nuovi finanziamenti

coda musei realeTra i record, quello del  Mao di Torino, che supera i 100.000 visitatori e si guadagna il titolo di  Museo d’Arte Orientale più visitato d’Italia

 

Il 2015 per Fondazione Torino Musei è stato un anno eccezionale: l’ incremento di pubblico registra un 38% rispetto al 2014, con quasi 800.000 visitatori e un milione sul web. “Grazie a grandi mostre, come quella attuale alla Gam su Monet – dice all’Ansa la presidente Patrizia Asproni – ma soprattutto grazie ad una politica culturale innovativa focalizzata sull’audience development, il coinvolgimento del pubblico e la diversificazione dell’offerta per un turismo di qualità”.

 

Tra i record, quello del  Mao di Torino, che supera i 100.000 visitatori e si guadagna il titolo di  Museo d’Arte Orientale più visitato d’Italia, con ben 100.231 i visitatori da inizio anno, il 77% in più del 2014 e addirittura il 145% in più del 2013. incontri”. Ottime performances anche per i musei del Cinema, Egizio e del Risorgimento.

 

Da segnalare, infine, che per quanto riguarda i nuovi 300 milioni di euro (oltre ai 360 del programma Pon Cultura per il Sud Italia) stanziati dal Mibact e destinati a finanziare interventi di tutela del patrimonio culturale italiano, 11,5 sono dedicati al Piemonte. In tre anni saranno finanziati 16 interventi, tra i quali, a Torino, tra i diversi siti interessati, vi sono Palazzo Chiablese, Palazzo Carignano, l’area archeologica, la basilica di Superga, Villa della Regina, la Biblioteca Reale.

 

(Foto: il Torinese)

 

Leggi anche la nostra inchiesta sul turismo: http://www.iltorinese.it/boom-turistico-torino-sesta-citta-darte-in-concorrenza-milano-lombardia/
   

 

 

SALDI IN CORSO: NEGOZI DEL CENTRO PRESI D'ASSALTO, BUONE PREVISIONI PER IL COMMERCIO

saldi1Le catene di abbigliamento applicano riduzioni fino al 50%

 

saldi2I saldi invernali  2016 sono iniziati ufficialmente il 5, martedì, ma molto negozi in città avevano già dato il via a forti sconti sulla merce. Dopo i riscontri positivi nelle vendite natalizie i commercianti sperano in una nuova boccata di ossigeno.  Catene come Rinascente e Celio, attraverso le apposite card consentono ai clienti di approfittare di sconti anche fino al 50%. Molto frequentati, si prevede, saranno gli outlet di Mondovicino, che mette a disposizione le sue navette per torinesi e di Serravalle Scrivia che il giorno della Befana fa orario continuato dalle 10 alle 20. Ascom stima per i negozi del centro di Torino un incremento delle vendite del 5,7% e in periferia dell’1,2%. Davanti a molti negozi di abbigliamento nelle vie centrali si sono verificate lunghe code. I saldi in Piemonte proseguiranno fino al 1* marzo.

Folla ai funerali di Angela ed Elisa, la mamma e la piccola morte all'ospedale torinese

angela funeraliNella chiesa di S. Monica, alla cerimonia funebre hanno partecipato circa  500 persone. “Quando accadono queste tragedie è difficile parlare di fede”

 

Una gran folla ai funerali di Angela Nesta, la donna di 39 anni, morta durante il parto della figlia Elisa, la settimana scorsa all’ospedale Sant’Anna di Torino. La bara conteneva le salme di mamma e figlia, ed era ricoperta di fiori bianchi. Nella chiesa di S. Monica, alla cerimonia funebre hanno partecipato circa  500 persone. “Quando accadono queste tragedie è difficile parlare di fede. Portate un macigno davvero difficile da sopportare”. Sono le parole del parroco, don Daniele D’Aria, rivolte ai genitori della donna e al suo compagno Francesco Scarlata.

 

Intanto, secondo il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Non risultano responsabilità dirette dell’Ospedale Sant’Anna” in relazione alla recente morte della mamma e della bimba durante il parto, presso il nosocomio torinese. Così ha detto, dopo l’indagine degli ispettori ministeriali, il ministro Lorenzin sul caso della partoriente morta a Torino. Ha aggiunto :”stiamo anche investigando sulla fase precedente all’arrivo in ospedale, di questa come delle altre puerpere. Probabilmente c’è necessità di un rafforzamento del monitoraggio e la sorveglianza di gravidanze che possono essere a rischio sul territorio”.

 

L'inchiesta del "Torinese" sul turismo in città: ecco i commenti dei nostri lettori sul web

GRAN MADRENegli ultimi anni, i numeri del turismo torinese e piemontese sono sempre stati superiori a quelli medi del Paese. Merito delle politiche di rilancio che hanno saputo trasformare il volto della città e della regione, producendo effetti anche sulla percezione del pubblico italiano e internazionale. La Torino “grigia città dell’auto” ormai non esiste più. Ecco i commenti di alcuni dei nostri lettori all’inchiesta di Luca Briatore pubblicata sul “Torinese”, apparsi sulla nostra pagina facebook

 

http://www.iltorinese.it/boom-turistico-torino-sesta-citta-darte-in-concorrenza-milano-lombardia/

 

Francesca Fasano
Francesca Fasano Sono strafelice di ciò, era ora, ieri per la prima volta dei turisti mi han fermata per delle indicazioni di autobus, non capitava dal 2006,viva torino e continuamo a ringraziare le olimpiadi chehan dato inizio a tutto

Franca Gianni Ferrero
Franca Gianni Ferrero Cari turisti, non fermatevi alle apparenze e date poco ascolto ai servizi televisivi, Torino è una bellissima città reale, di grande interesse storico e culturale. I detrattori ci sono e ci saranno sempre. Ma voi, cari turisti saprete apprezzare ciò che la mia bellissima città offre.

Ivan Massaron
Ivan Massaron Da Torinese, sono conscio che ogni città ha le sue luci e ombre. Torino in particolare non è mai stata spinta come città turistica, avendo sino a poco tempo fà un’altra fonte di reddito, l’auto. Mentalità piemontese, prettamente chiusa, o di comodo

Laura Fezia
Laura Fezia A Torino ci sarebbe un enorme patrimonio artistico e archeologico da valorizzare, oltre a quello già “in chiaro”, ma vanno cambiate mentalità e amministrazione per rendere la città una meta turistica sempre più appetibile.

Licia Messina
Licia Messina Torino è una città fantastica e sono felice che in molti la stiano scoprendo.
Mi dispiace invece che venga costantemente ignorata dai media.
Pare che in Italia esistano solo Roma, Venezia, Firenze e Napoli. Con tutto il rispetto per le città menzionate, non è proprio così!!!

Mariana Asaftei
Mariana Asaftei Amo Torino ed e una bellissima citta pero….cammino sulla strada.e pieno di cacca di cane e questa e colpa di tanti menefreghisti.che nn se ne frega un.c…….. si deve imparare il rispetto di se stesso e poi avrano rispetto anche per gli altri e per la citta dove vive

Cristina Vecchio
Cristina Vecchio la città è bella, ma c’è ancora tanto da fare. DOvete ancora pulirla e non dare la colpa ai cani per la cacca ma ai padroni che non puliscono, le carte nei cestini e non per terra e idem per i mozziconi. alcuni parti della città puzzano davvero e non solo per lo smog… benvenuti i turisti Emoticon grin ma abbassiamo anche un po i prezzi della cultura… così che la maggioranza possano accedervi ( turisti e non ) Emoticon grin

Ivana Siniscalchi
Ivana Siniscalchi Finalmente Torino ha capito dove puntare l’obbiettivo!!!! l’arte e le bellezze di una città, vanno valorizzate!!!!!!……amo la mia città!!!!

Roberto Castelli
Roberto Castelli Io ho scoperto che Torino è una città splendida, un MUST per qualsiasi turista italiano o straniero. Ricca di arte e storia nonché di verde. di ville meravigliose subito fuori porta. Peccato che gli amministratori siano stati incapaci di valorizzarla…

Giorgio Ricciardelli
Giorgio Ricciardelli Se la competizione sarebbe milano vince Torino senza problema che preferisco pure a roma

Adriano Sarto
Adriano Sarto Torino come bellezza,luogo di storia e di arte non è seconda a nessuna città,se mai è tra le ultime in fatto di amministratori,vedi sindaco e presidente di Regione

Anna Capello
Anna Capello Torino e bellissima, in confronto a Milano se la vince alla grande , era ora che i turisti venivano a vedere la bellezza di Torino

Mariana Asaftei
Mariana Asaftei Secondo me vincera Milano.perche sono piu uniti invece a Torino ho visto tanto egoismo……tutti bravi a comentare pero nessuno pronto a unirsi con gli altri per il bene di Torino

Melina Dimasi
Melina Dimasi Sono felicissima per Torino…era ora che il turismo importante si accorgesse di questa straordinaria città.

Viola Delbosco
Viola Delbosco Dopo aver visto il servizio di Striscia la Notizia su via Germagnano (discarica a cielo aperto e topi da fogna), fuochi tossici senza posa, luridume da cloaca, me ne starei ben lontana da una città che ha pretese di eleganza con punte di snobismo

Anna Capello
Anna Capello Un cantante torinese Francesco trimani canta una canzone a torino c’è, un valore aggiunto alla nostra meravigliosa città

Laura Alpignano
Laura Alpignano Torino città d’arte …bellissima !
Milano forse capitale della moda …e poi?….bohhh non saprei

Pietro Lazzaro
Pietro Lazzaro E che arte ci sarebbe in una delle città più squallide che esistano?……..dopo il duomo cosa c’è in quell’agglomerato urbano con viabilità da medioevo….

Giuseppe Audino
Giuseppe Audino Ormai c’è rimasto solo il turismo tutto il resto è praticamente sparito l’offerta non manca ma bisogna lavorare ancora.

Giuliano Maghini
Giuliano Maghini L’ ostensione della sindone ha tappato l’ incapacità a cambiare in meglio questa città, solo il “salotto” beneficia di attenzioni, il resto è degrado e bronx !!!! e i dati sono del 2014….

Enrico Acquafresca
Enrico Acquafresca Io voglio la Torino industriale. Un giorno ci pentiremo di avere snobbato l’industria.

Tamara Mazzabò
Tamara Mazzabò Torino è una città fantastica venite s visitarla…raccontarla è impossibile!!!

Pietro Lazzaro
Pietro Lazzaro Guardi che parlavo di milano….io sono di Torino…….è andata a vedere la sacra di s.Michele?….

Carlo Quaranta
Carlo Quaranta Carissimi Turisti,non limitatevi a transitare solo sulla nostra tangenziale,ma uscite dalle tante porte che portano in Citta’ e, li’ scoprirete quanto grande sia la nostra storia, la nostra cultura.Grazie.

Bere bene come una volta: "il vino di Egidio"

vino egidio 2Daniela e il fratello Andrea hanno dato vita al sogno che loro padre (Egidio) non è mai riuscito a realizzare: vendere vino sfuso di qualità 

 

Una “bottega” come quelle di una volta. E’ “il vino di Egidio”, in Corso Rosselli, 82  a Torino.  Daniela e il fratello Andrea hanno dato vita al sogno che loro padre (Egidio) non è mai riuscito a realizzare: vendere vino sfuso di qualità come si faceva una volta: Barbera, Dolcetto, Grignolino, Nebbiolo, Arneis e Favorita, tutti vini provenienti da piccole aziende a conduzione vino egidiofamigliare. “Abbiamo anche vino in bottiglia,  – dice Daniela – pochi marchi perché vogliamo sapere cosa berrà il nostro cliente al quale consiglieremo vini da noi assaggiati e dei quali conosciamo la vita. Per il Natale confezioniamo cesti e cassette con dolci tipici piemontesi e panettoni artigianali.” Tradizioni che si accompagnano anche all’innovazione: la bottega ha infatti anche una pagina facebook. 

Metro e bicicletta: la loro interconnessione sarà la formula vincente per il futuro di Torino

Torino_Linea2 metroLORUSSO“La conversione delle strutture industriali dismesse  rappresenta l’elemento nevralgico degli sforzi che vedranno impegnata Torino nei prossimi vent’anni. Il futuro della nuova Torino è da ricercare nello sviluppo immobiliare e, in particolare, nella trasformazione dell’area Nord. Si stanno progettando la trasformazione della Continassa e della Spina 4, in corrispondenza di via Cigna”

 

La strategia di trasformazione urbanistica e la sua interconnessione con il trasporto pubblico: questa la formula vincente nei prossimi 20 anni a Torino. Questa è la convinzione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Torino, Stefano Lo Russo, che ritiene che l’infrastruttura pubblica e il trasporto pubblico debbano essere gli assi privilegiati del modello di trasformazione urbanistica di una città.

 

“La conversione delle strutture industriali dismesse – precisa l’assessore Lo Russo – rappresenta l’elemento nevralgico degli sforzi che vedranno impegnata Torino nei prossimi vent’anni. Il futuro della nuova Torino è da ricercare nello sviluppo immobiliare e, in particolare, nella trasformazione dell’area Nord. Si stanno progettando la trasformazione della Continassa e della Spina 4, in corrispondenza di via Cigna”.

 

“Ma il reale futuro urbanistico di Torino – spiega Stefano Lo Russo – passerà attraverso la progettazione della linea 2 della metropolitana, che servirà da collegamento con i quartieri Rebaudengo e Mirafiori, e attraverserà tutta la città. Si tratterà di una metropolitana di ultima generazione che intercambiera’ con la linea 1 a Porta Nuova. Il 21 ottobre scorso la giunta comunale ha approvato la delibera per redigere il bando di gara per la progettazione della linea, utilizzando le risorse del Decreto Ministeriale Sblocca Italia. Alla Città di Torino è stato assegnato un finanziamento di 10 milioni di euro per il progetto della linea 2. Verrà indetta una gara internazionale d’appalto,  in cui si chiederà ai progettisti di fornire anche uno scenario economico per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto”.

 

“Anche se il costo definitivo dell’opera verrà definito sulla base del progetto – prosegue Lo Russo – sulla scorta di uno studio risalente al 2008, era stato ipotizzato uno costo di circa 1 miliardo e 185 milioni di euro.  Sull’attuale linea 1 della metro è stato registrato un afflusso molto alto di passeggeri, pari a 40 milioni l’anno,  e, per questa ragione, cioè per facilitare l’intermodalita’ dei servizi metro, è stato previsto il loro interscambio lungo il tracciato.

 

La linea 2 della metro è stata suddivisa in 4 lotti: il primo Rebaudengo- Scalo Vanchiglia,  il secondo Cimitero- Parco Zappata,  il terzo Zappata- Porta Nuova e il quarto Porta nuova – Scalo Vanchiglia. Si affiancheranno anche tre varianti che daranno la possibilità di usufruire del servizio metropolitano anche vicino al Polo universitario Einaudi, allo scalo Pescarito a San Mauro Torinese, e, a Sud, verso piazza Caio Mario e Bengasi. La tratta dovrà essere completamente accessibile alla modalità ciclabile”.

 

“Il futuro delle nuove aree metropolitane – precisa l’assessore Lo Russo – passa proprio attraverso l’interconnessione tra metropolitana e bicicletta, per un trasporto sostenibile e ecologico. La linea 2, di 4 km circa di estensione, avrà una durata di percorrenza di 8 minuti e 7 fermate che riguardano il lotto 1. Il capolinea a Rebaudengo, fermate intermedie, tra cui Regina Margherita, Castello,  Solferino, Vittorio Emanuele, Stato Uniti e Politecnico,  per poi approdare al Cimitero Parco e in piazza Bengasi”.

 

Nell’indirizzo dello sviluppo urbanistico di Torino figura anche uno strumento prezioso di lavoro,  l’ Urban Center, nato nel 2005 per “presidiare e supportare i progetti di trasformazione di Torino e dell’area metropolitana”. A vent’anni dall’approvazione del piano regolatore studiato dagli architetti Vittorio Gregotti e Augusto Cagnardi, l’Urban Center ha messo a punto dei progetti per far conoscere i cambiamenti urbanistici avvenuti a Torino, raccontando politiche e strumenti nelle pianificazioni di cambiamento della città. Nel 2014 il direttore dell’Urban Center, Carlo Olmo, e il suo vice Antonio De Rossi sono stati sollevati dall’incarico e la reggenza è stata affidata a interim al direttore del Settore Urbanistica del Comune di Torino, Paola Virano,  tecnico di fiducia dell’assessore Lo Russo. Si è pensato che questa scelta da parte dell’Assessorato rispondesse alla volontà di rendere più stringente il suo rapporto con un’associazione come Urban Center, nata come autonoma e ora rispondente direttamente all’amministrazione cittadina. Tuttavia il lavoro che in questi anni Urban Center ha compiuto è stato assolutamente positivo. La percezione del cambiamento urbanistico di Torino presso i cittadini è stata monitorata e studiata esaminando campioni online e anche direttamente,  con interviste avvenute su campioni scelti presso alcuni tra i luoghi più significativi del cambiamento. Ne è emersa una valutazione positiva riguardante tre parametri: la rinascita dell’offerta culturale, l’attrattivita’ turistica e la vivibilità complessiva in città.

 

Mara Martellotta

Botti selvaggi, nonostante il divieto sotto la Mole la notte di San Silvestro è stata "esplosiva"

BOTTI ALESSI1BOTTI ALESSI 3BOTTI ALESSI 2BOTTI ALESSI 6BOTTI ALESSI 8La questione viene sollevata da Patrizia Alessi e Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia, che annunciano interpellanze in Comune

 

Anche quest’anno era in vigore il divieto di esplodere petardi e botti vari, come cita il  Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città, all’articolo 9 comma 23: “E’ vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, e comporta quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città. Le sanzioni prevedono multe da 25 a 500 euro e il rischio di una denuncia penale per il reato di maltrattamenti agli animali”.

 

Oltre che il divieto del Regolamento N.221 di Polizia Municipale il Regolamento di Polizia Municipale all’art.48 ter Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici  cita: 1. E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo:

 

a)      in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; gli organizzatori responsabili delle iniziative dovranno affiggere appositi cartelli pubblicizzanti il divieto ed assicurare, con proprio personale, un’assidua sorveglianza, per il rispetto di quanto sopra, avvertendo tempestivamente, se del caso, le forze dell’ordine;

 

c)       in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone.

 

2.       La vendita negli esercizi commerciali abilitati è consentita esclusivamente nel rigoroso rispetto dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori; in caso di accertata inosservanza, il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita.

 

3.         In considerazione del particolare rischio che si potrebbe configurare è tassativamente vietato il commercio in forma itinerante di artifici pirotecnici.

 

Nonostante il divieto, però,  i botti si sono visti e sentiti in tutta Torino, oltre che essere venduti in banchetti posti ad esempio in Via Roma e a Porta Palazzo. La questione è sollevata da Patrizia Alessi, Capogruppo Fratelli d’Italia  in Circoscrizione 7, che denuncia: << In  Piazza Castello , in via Roma, Piazza San Carlo, e in altre vie nella notte di Capodanno c’era una distesa di rimasugli di petardi, anche a poche decine di metri dal palco di Piazza San Carlo e addirittura fuochi d’artificio in Piazza San Carlo, oltre che un quantitativo enorme di bottiglie tra cui tante rotte e quindi pericolose, bottiglie anche vendute da abusivi che indisturbati vendevano in mezzo alla gente. Anche in  Borgata Aurora (compresi i Giardini Alimonda e Madre Teresa ) e Porta Palazzo  non è andata meglio e per diverse ore i botti sono stati forti e continuativi. I cittadini incontrati stamane per le vie limitrofe a corso G. Cesare erano indignati dalla situazione, e anche dalle pagine di Facebook si possono leggere vari commenti sui botti sentiti per ore. L’anno scorso nel territorio della Circoscrizione 7 e in tutta la Città non ci sono state multe nonostante gli innumerevoli botti esplosi, chiederò anche quest’anno con un’Interrogazione nel Consiglio della 7 se vi sono state delle sanzioni…..ma da quello che si vede stamane sembra che il territorio sia stato abbandonato. A cosa serve scrivere Regolamenti se poi non si attuano? >>

 

Interpellanze in Comune sullo stesso tema saranno presentate anche dal Capogruppo FDI  in Sala Rossa Maurizio Marrone, che aggiunge <<Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno quello dei fuochi artificiali dei privati cittadini che cresce di pari passo con il disimpegno dell’Amministrazione Comunale verso i festeggiamenti natalizi organizzati. Di questo passo Torino gareggerà con Napoli nel triste primato dei botti abusivi e pericolosi>>.