Dal 2016 ad oggi la Regione Piemonte ha investito oltre 130 milioni di euro per il settore turistico e culturale, tra fondi regionali, statali ed europei. L’annuncio è dell’assessore regionale Antonella Parigi che, entro il 2018 vuole arrivare a 145 milioni. Sono in fase di organizzazione gli Stati Generali del turismo che prevedono un
calendario di incontri sul territorio che renderanno protagonisti gli operatori del settore, dice l’assessore ” per tracciare un quadro chiaro di cosa abbiamo fatto e degli investimenti di cui la nostra regione ha bisogno”. Gli investimenti del 2018 comprendono ad esempio quelli per Caselle di 4-5 milioni di cui 2 della Regione finalizzati ad aumentare i flussi turistici e non per attrarre compagnie”. Sono stati effettuati interventi per le piste ciclabili, nel comparto enogastronomico, per i beni culturali e architettonici (21 milioni), per il sistema sci e neve (25 milioni), per il museo di Scienze naturali (4 milioni), per i territori patrimonio Unesco.
AGGIORNAMENTO “Non mi sono accorto di nulla, non è possibile, non sono stato io” , ha detto il camionista che ha viaggiato per 900 chilometri, da Torino alla Campania e che potrebbe avere ucciso, investendola e trascinandola per 300 metri, la donna di Torino. Ha dichiarato di essere arrivato a casa stanco e la mattina dopo al lavoro ha trovato i carabinieri.
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E’ probabilmente il mezzo che ha investito e ucciso Giuliana Minuto in corso Moncalieri a Torino, il camion rintracciato in provincia di Salerno. Il veicolo è stato individuato grazie alla visione di alcuni filmati nell’area dell’incidente, nei pressi della Gran Madre, elaborati con tecnologie digitali che hanno permesso di “leggere” immagini e scritte sulla fiancata e ad ispezioni nei cantieri dove il veicolo ha effettuato servizio. Si tratterebbe di un autoarticolato Iveco Stralis con rimorchio. Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha posto l’autoarticolato sotto sequestro per l’effettuazione dei rilievi scientifici e la ricerca di tracce di dna.
A partire da sabato 3 febbraio, le autovetture private ad alimentazione diesel con classe emissiva inferiore e uguale ad euro4 non potranno circolare in città dalle ore 8 alle ore 19 tutti i giorni, festivi compresi. Anche per i mezzi commerciali ad alimentazione diesel il blocco è confermato fino alla classe euro4, ma con orario 8,30-14 e 16-19 dal lunedì al venerdì, 8.30-15 e 17-19 il sabato e nei giorni festivi. Il ritorno alla normalità sarà possibile soltanto con il rientro del valore delle micropolveri presenti nell’aria cittadina al di sotto della soglia di 50 microgrammi al metro cubo, tetto previsto dalle norme europee. Il provvedimento, informa il Comune, si è reso necessario a causa del perdurare dell’elevata presenza di polveri sottili (oltre i quattro giorni consecutivi). Esenzioni per particolari categorie di persone e di veicoli e territorio interessato sono indicate alla pagina http://www.comune.torino.it/ambiente/aria/limitazioni-del-traffico-a-torino.shtml. È prevista la possibilità di circolare per i mezzi che trasportano almeno tre persone (car pooling).
(mm) www.comune.torino.it
Un egiziano di 23 anni è stato espulso oggi da Torino per ragioni di sicurezza dello Stato. Si tratta dell’ottavo rimpatrio del 2018 e sono 245 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi a partire dal gennaio 2015, dati del Viminale. Il giovane, con numerosi precedenti per reati comuni, era controllato dagli investigatori: mentre era in carcere aveva agito con violenza in un episodio durante il quale aveva minacciato di morte gli uomini di sorveglianza. Diceva di essere “pronto a divenire un’arma” e di essere pronto a commettere azioni eclatanti una volta rimesso in libertà. Così il cittadino egiziano, scarcerato a dicembre, è stato trattenuto presso il Centro per rimpatri di corso Brunelleschi ed è stato rimpatriato con accompagnamento in Egitto, su un volo decollato dall’aeroporto di Roma Fiumicino, verso il Cairo.
L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nell’omelia alla basilica di Maria Ausiliatrice per la festa di san Giovanni Bosco ha esortato i giovani affinché “si lancino con coraggio apostolico nel campo della missione, negli ambienti della loro vita, senza escludere quelli di frontiera, come i supermercati e le varie movide disseminate nel territorio della diocesi, alcuni bar o luoghi di ritrovo e la stessa strada. Don Bosco andava a
cercare i giovani anche più ‘lontani e invisibili’ là dov’erano, perfino nelle carceri, e infondeva nel loro cuore un tale spirito missionario che a loro volta diventavano trascinatori degli amici per l’incontro con Gesù e il Vangelo. E bisogna riservare particolare attenzione ai ragazzi difficili o ‘invisibili’ a causa della nazionalità e della cultura, della malattia o di particolari condizioni di disabilità o disagio”.
La legge è stata dedicata dal primo firmatario, del Pd, Domenico Rossi, a Paolo Picchio, il papà di Carolina, suicida nel 2013 a 14 anni, per il cui caso la Procura dei Minori di Torino ha intentato il primo processo in Italia per cyberbullismo
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Il Piemonte, prima fra tutte le regioni d’Italia, chiede l’istituzione del cosiddetto “patentino” contro il cyberbullismo, una certificazione che attesta l’utilizzo responsabile dello smartphone ed estende, così, a tutto il territorio piemontese quanto già avviene nella provincia di Verbania. Il Consiglio regionale ha poi approvato un emendamento al testo unificato sulla prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo che impegna la Regione a promuovere, anche in collaborazione con altri enti, iniziative formative sull’uso consapevole del web e dei social network, uniformando le modalità di valutazione. La legge è stata dedicata dal primo firmatario, del Pd, Domenico Rossi, a Paolo Picchio, il papà di Carolina, suicida nel 2013 a 14 anni, per il cui caso la Procura dei Minori di Torino ha intentato il primo processo in Italia per cyberbullismo.
Il provvedimento è il risultato di un approfondito esame, in sede congiunta, delle Commissioni Cultura e Sanità che ha condotto all’unificazione di due diverse proposte di legge. La proposta di legge, condivisa all’unanimità (due non votanti), nasce dalla volontà di diffusione della cultura della legalità, rispetto della dignità della persona, valorizzazione della diversità e contrasto a ogni forma di discriminazione anche attraverso un utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e del web, soprattutto in ambiente scolastico. Un ruolo fondamentale viene, poi, rivestito dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), che esercita funzioni di osservatorio sul cyberbullismo e concorre alle azioni di prevenzione e contrasto promosse dalla Regione.
Il testo tiene conto dell’emanazione a livello nazionale di una norma specifica a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto dei due fenomeni sempre più dilaganti. È previsto anche un bando annuale per attivare interventi e progetti presenti nel piano triennale di prevenzione e contrasto.
Gli stanziamenti necessari sono stimati in circa 200mila euro all’anno per il triennio 2018-2020, che si aggiungono alle risorse che già la Giunta mette in campo con i progetti avviati anche in collaborazione con gli altri enti istituzionali che si occupano del fenomeno, in particolare forze dell’ordine e Ministero Istruzione e alle risorse sanitarie per i centri specializzati. Le opposizioni, con emendamenti e interventi, hanno richiesto maggiori fondi.
Una legge condivisa, dunque, che da un lato si affianca alla la legge nazionale per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo e dall’altro si rivolge anche al bullismo classico con specifici interventi sotto il profilo educativo.
Torino negli ultimi 5 anni ha visto chiudere 3.300 imprese, nel commercio, anche se di positivo c’è la crescita del 5% nella ristorazione. Colpiti in particolare i negozi di abbigliamento (-537) le calzature (-142),i mobili (-122), poi tessili, mercerie, ferramenta, edicole, bar senza cucina. Segno + per alimentari e tabaccherie (+80), benzinai (+38), farmacie (+43) e negozi dell’usato (+27). In aumento del 4.7% gli acquisti immobiliari di negozi dopo il crollo dei prezzi ma soltanto in alcune zone come il centro. I dati arrivano dall’ analisi sul commercio a Torino realizzata da Camera di Commercio, Ascom, Confesercenti. Intanto l”Embraco di Riva di Chieri ha confermato i 497 licenziamenti su 530 dipendenti. L’azienda del gruppo Whirlpool non produrrà più in Italia e ha respinto la proposta dei ministri del Lavoro, Poletti e dello Sviluppo Economico, Calenda, di utilizzare alcuni mesi di cassa integrazione a fronte di un piano di reindustrializzazione.
Obiettivo dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale 2018 promosso dalla Commissione di Bruxelles è favorire la partecipazione e incentivare l’accessibilità a eventi, festival musicali e teatrali, a rassegne cinematografiche e a musei, ad archivi e a biblioteche, a siti di interesse storico e ambientale anche attraverso esperienze sperimentali, con l’intento di allargare il pubblico dei fruitori.
L’ Europa come istituzione si appella alle Amministrazioni comunali e alle comunità locali per coordinare iniziative che evidenzino l’importanza della ricchezza delle diverse forme della creatività, espressione propria di un sentimento di identità che lega le popolazioni del Vecchio Continente.
Condividendo i valori espressi dall’Unione Europea sul tema della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, i rappresentanti di circa 90 tra istituzioni pubbliche, private e associazioni torinesi si sono incontrati al Teatro Gobetti, nel primo appuntamento dedicato all’iniziativa europea e stimolare riflessioni e coinvolgere soggetti che hanno ruolo concreto nella valorizzazione del patrimonio locale, costruendo un’agenda di iniziative condivise utile anche a mappare le esperienze locali sul tema dell’accessibilità universale e della partecipazione e fruizione culturale.
Torino è per tradizione una città molto sensibile al tema dell’accessibilità al patrimonio culturale, realizzando iniziative, con esperienze stabili in musei, biblioteche e ospedali e l’Anno Europeo del Patrimonio sarà un’occasione per fare sistema e promuovere appartenenza alla Cultura come spazio europeo
In questo senso il secondo appuntamento di Design of the City, dedicato all’Heritage, che si svolgerà a Torino dal 12 al 22 ottobre a far convergere esperienze innovative intorno all’allargamento della partecipazione.
Intanto, a partire dai prossimi giorni, sarà all’opera un ufficio di coordinamento all’interno dell’Assessorato comunale alla Cultura, il riferimento attivo nelle relazioni con la struttura del Mibact incaricata di tenere i rapporti con Bruxelles (e-mail patrimonioculturale.eu2018@comune.torino.it).
L’ufficio lavorerà per sviluppare un percorso multidisciplinare e intersettoriale anche con enti e organismi internazionali.
Ufficio stampa
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Torino al top dell’inquinamento con Milano e Napoli. Queste le città in testa alla classifica delle metropoli europee più critiche per lo smog. La massima concentrazione media annuale di polveri sottili , le famigerate Pm10, si registra proprio a Torino con 39 microgrammi per metro cubo e poi Milano (37) e Napoli (35). A seguire Siviglia Marsiglia e Nizza la cui concentrazione media annuale di Pm10 è di 29. Roma e Parigi sono al settimo posto con 28 microgrammi per metro cubo. I dati emergono dall’elaborazione di Legambiente realizzata sulla base dell’ultimo report datato 2016 diffuso dall’Oms. Le città italiane incluse nel rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità superano ampiamente il valore limite di 20 microgrammi/mc come media annua di Pm10 fissato dall’Oms per la salvaguardia della salute. ‘Che aria tira in città: il confronto con l’Europa’ è il titolo dello studio dell’associazione ambientalista.
Il presidente reggente della Corte d’Appello del Piemonte, Edoardo Barelli Innocenti nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario, questa mattina a Torino, ha posto l’accento sulle prescrizioni, in particolare su due gravi casi di processi per abusi sessuali caduti in prescrizione. Barelli ha detto che a Torino “qualcuno non ha fatto fino in fondo il proprio dovere.Sono stati due episodi tristi che non hanno colpito solo l’opinione pubblica ma tutti i magistrati della corte”. A parere del presidente è necessaria la volontà politica di cambiare, intervenendo sulla giustizia penale, decidendo concretamente dopo le discussioni, “a volte infinite”.