L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nell’omelia alla basilica di Maria Ausiliatrice per la festa di san Giovanni Bosco ha esortato i giovani affinché “si lancino con coraggio apostolico nel campo della missione, negli ambienti della loro vita, senza escludere quelli di frontiera, come i supermercati e le varie movide disseminate nel territorio della diocesi, alcuni bar o luoghi di ritrovo e la stessa strada. Don Bosco andava a
cercare i giovani anche più ‘lontani e invisibili’ là dov’erano, perfino nelle carceri, e infondeva nel loro cuore un tale spirito missionario che a loro volta diventavano trascinatori degli amici per l’incontro con Gesù e il Vangelo. E bisogna riservare particolare attenzione ai ragazzi difficili o ‘invisibili’ a causa della nazionalità e della cultura, della malattia o di particolari condizioni di disabilità o disagio”.
Recenti:
10 mesi di eventi in The Road to Terra Madre: al via la chiamata all’azione per
Udine è la provincia che ottiene il primo posto nella classifica del Sole24 Ore sulla qualità
Con un investimento di 20 milioni di euro nel biennio 2023-2024, la FOM Fondazione Ordine Mauriziano ha
L’ Autostrada A4 questa mattina è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Milanese e Novarese, dopo
I mercatini tematici, la pista di pattinaggio su ghiaccio, il boschetto di Natale in piazzetta Reale,