Espulso l’egiziano che fuori dal carcere voleva “diventare un’arma” dell’Isis

Un  egiziano di 23 anni è stato espulso oggi da Torino per ragioni di sicurezza dello Stato. Si tratta dell’ottavo rimpatrio  del 2018 e sono 245 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi a partire dal gennaio 2015, dati del Viminale. Il giovane, con numerosi precedenti per reati comuni, era controllato dagli investigatori: mentre era  in carcere aveva  agito con violenza in un episodio durante il quale aveva minacciato di morte gli uomini di sorveglianza. Diceva di essere “pronto a divenire un’arma” e di essere pronto a commettere azioni eclatanti una volta rimesso in libertà. Così il cittadino egiziano, scarcerato a dicembre, è stato trattenuto presso il Centro per rimpatri di corso Brunelleschi  ed è stato rimpatriato con accompagnamento in Egitto, su un volo decollato dall’aeroporto di Roma Fiumicino, verso il Cairo.

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