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Piccole e a conduzione familiare le imprese della meccanica crescono e guardano all’estero

Buone prospettive per le  imprese meccaniche della provincia di Torino che sono in buone condizioni e guardano con speranza al domani. In tutto – settore auto a parte – sono  8.283 con 123.000 dipendenti per lo più  piccole, ma il 56% di loro opera sui mercati esteri, soprattutto Francia, Germania, Polonia e Usa. Ammonta a 16,3 miliardi l’ export nel 2016 e anche se esse  rappresentano solo il 4% delle imprese torinesi, la relativa quota di export vale il 76% di tutto l’export provinciale. I dati positivi emergono dalla prima indagine sul settore, realizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con Amma e Api. Le imprese operano nella meccatronica e nella meccanica di precisione rifornendo i settori economici più disparati. Molte di loro operano da una quarantina d’anni, a dimostrazione della solidità di fondo. Ben il 68% è a gestione familiare. Il 44% fattura meno di un milione di euro, mentre  il 41% ha ricavi in costante crescita. Il 14% punta sulla  ricerca e lo sviluppo investendo  oltre il 10% del fatturato.

 

(foto: il Torinese)

Il buono scuola diventa voucher per rette e libri scolastici a favore di 20 mila famiglie

Si rinnovano le  modalità per ottenere dalla Regione il vecchio “buono scuola”,  i contributi per il diritto allo studio: per la prima volta sarà attivo dal 18 dicembre il “voucher scuola”, una sorta di ticket virtuale che si potrà impiegare per gli acquisti

A beneficiarne saranno le circa 20.000 famiglie inserite nella graduatoria regionale approvata nei giorni scorsi e relativa a due tipi di spese: rette scolastiche di iscrizione e frequenza; libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e trasporto scolastico.

“L’introduzione del voucher – ha reso noto l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, illustrando la procedura con Anna Maria Del Vescovo di Edenred, la società con cui la Regione ha attivato la convenzione per l’erogazione dei ticket – rappresenta per il Piemonte una novità importante che, d’ora in avanti, consentirà di superare definitivamente lo storico disallineamento tra l’emissione dei bandi e la consegna dei contributi, dando finalmente alle famiglie piemontesi la possibilità di acquistare direttamente beni e servizi legati all’istruzione. La rete dei distributori di beni e servizi in cui spendere il voucher verrà via via implementata, grazie a una modalità semplice che consentirà agli esercenti, in qualunque momento e senza costi, di aderire”.

“La procedura – ha aggiunto Pentenero – è una realtà rodata da dieci anni in Lombardia, da dove la Regione ha importato il know-how attraverso la società Edenred, che gestirà il nuovo servizio. I vantaggi sono la semplificazione, la disponibilità immediata delle risorse, e la trasparenza sul modo in cui vengono spese”

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Come funziona il voucher

L’utilizzo è molto semplice. I beneficiari, che entro il 18 dicembre riceveranno un sms o una e-mail con l’indicazione dell’effettiva attivazione, si vedranno riconosciuto con la tessera sanitaria-carta nazionale dei servizi l’importo loro assegnato dalla Regione. Per poterne fruire non dovranno fare altro che recarsi in uno dei distributori di beni e servizi convenzionati (l’elenco completo sarà disponibile dai prossimi giorni sul www.edenred.it e sul sito della Regione Piemonte) e presentare la tessera sanitaria: collegandosi a Internet l’esercente scalerà l’importo relativo all’acquisto di libri e  materiale didattico o strumenti tecnologici. Allo stesso modo, presentando la tessera sanitaria presso la scuola statale o paritaria frequentata dallo studente, potranno sostenere direttamente le spese relative all’iscrizione e frequenza o alle attività integrative previste dai piani dell’offerta formative (ad esempio le gite scolastiche).

Alcuni esempi di beni e servizi acquistabili tramite voucher: rette di iscrizione e frequenza; libri di testo nuovi o usati, cartacei o digitali; vocabolari; materiali didattici rivolti ad allievi disabili, con disturbi specifici di apprendimento o con esigenze educative speciali; dotazioni tecnologiche come pc, tablet, lettori e-book; programmi e sistemi operativi a uso scolastico; materiale per l’archiviazione di dati come chiavette Usb, hard disk esterni, memory card; calcolatrici elettroniche; materiali per il disegno; strumenti musicali richiesti per l’attività didattica; strumenti laboratoriali; attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa, comprese le visite di istruzione; titoli di viaggio per il trasporto scolastico.
Il voucher potrà essere speso fino al 30 settembre 2018.

Valore del voucher. L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 950 euro a un massimo di 2.150 euro per il voucher iscrizione e frequenza, e da un minimo di 220 euro a un massimo di 620 euro per quello per libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche. In entrambi i casi il valore è aumentato dell’50 per cento se a riceverlo sono studenti disabili certificati e del 30 per cento se è destinato ad allievi con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali, anche in questo caso certificate. Una maggiorazione del 30 per cento è anche prevista, nel caso del voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche, per gli allievi che frequentano le scuole superiori o i corsi di formazione professionale nei comuni marginali del Piemonte.

Nuovo bando. Il prossimo bando regionale per ottenere l voucher sarà aperto dal 14 dicembre 2017 al 15 gennaio 2018 e finanziato anche questa volta con 10,7 milioni di euro. Le modalità di adesione e i requisiti di accesso saranno gli stessi delle scorse annualità: le domande potranno essere presentate esclusivamente on line e potranno farne richiesta le famiglie o gli studenti con reddito Isee non superiore a 26.000 euro iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, statale e paritaria, e ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione. Pertanto, entro fine anno i cittadini piemontesi interessati devono dotarsi dell’Isee 2017.

GG – www.regione.piemonte.it

Lavoro e pensioni, i conti non tornano. In 20 mila su 300 pullman per il corteo Cgil

In  300  pullman giunti da Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta, e anche da Trentino, Veneto e Friuli ventimila (secondo i sindacati) lavoratori della Cgil si sono snodati in corteo, nonostante la neve,  da stazione di Porta Susa fino in piazza San Carlo. Nel cuore della città il  collegamento video con la leader Cgil  Susanna Camusso. Lo slogan dei manifestanti:  “Pensioni: i conti non tornano”. “Scendiamo in piazza perché c’è una differenza tra le cose promesse, quelle concesse e quelle che ci lasciano fare”, spiega a Repubblica  il segretario Cgil Piemonte, Massimo Pozzi.  La legge di bilancio che si sta discutendo in Parlamento, secondo i sindacalisti “non contiene interventi per l’ occupazione e non fornisce risposte ai cambiamenti della legge Fornero e alle esigenze dei giovani”.

 

(foto: Sergio Pacchiotti)

Boom del mercato tricolore dell’auto nel 2017. Fca in calo, Jeep e Alfa volano

Prosegue l’ottima performance del  mercato italiano dell’auto. Nel mese di novembre le immatricolazioni (dati del ministero dei Trasporti) sono state 156.332,  pari al 6,79% in più dello stesso mese dello scorso anno. In undici mesi sono state vendute 1.848.919 auto: la crescita è dell’8.71% sull’analogo periodo del 2016. Va invece in controtendenza il gruppo Fca, che grazie a 39.262 auto vendute, ha immatricolato un numero di veicoli inferiore del 5,16% rispetto a novembre  2016. La quota cala dal 28,42% al 25,11% (-3,16%). Nonostante l’exploit di Jeep (+48,85%) e Alfa Romeo (+21,5%), per l’azienda torinese-americana il calo, è una “conseguenza di una gestione equilibrata tra quota e risultati finanziari”. Dall’inizio del 2017 il gruppo ha immatricolato 525.510 vetture, cioè il 6,95% in più dello stesso segmento dell’anno prima e la  quota degli undici mesi è pari al 28,42% (-0,47%).

 

(foto: il Torinese)

Nevicate in Piemonte anche a bassa quota. Stato di allerta, ma il tempo migliora

In Piemonte è allerta neve per una perturbazione di origine artica con nevicate anche a bassa quota. Nella notte neve in montagna a Bardonecchia e anche a quote più basse a Giaveno e  sul basso Piemonte. L’attenuazione dei fenomeni è in corso già dalla  mattina di sabato. La Protezione civile ha diramato lo stato di allerta per il volontariato e la Regione Piemonte consiglia di limitare gli spostamenti nelle aree interessate dalle nevicate, prestando massima prudenza nella guida di autoveicoli. Chiuso il Tunnel del Tenda, che collega Italia e Francia attraverso la Val Roja, chiusura anche  per il Colle della Maddalena. Anche a Torino è scattato  il piano neve, e da ieri la collina è presidiata con i mezzi spargisale e  con i trattori dotati di lame. In pianura le strade sono  state trattate con sale già nella notte tra giovedì e venerdì. Il Comune di Torino ha comunicato che  i  mezzi spargisale sono entrati in azione nelle zone collinari  e si interverrà anche in pianura con i mezzi dotati di lama sgombraneve.

 

Da oggi al via le domande: reddito di inclusione “made in Torino”

E’ un software da oggi a rendere possibile la prenotazione  di un appuntamento, tramite uno dei Caf convenzionati con la Città di Torino, per la domanda di reddito d’inclusione. L’assessorato comunale alle Politiche sociali ha predisposto un programma informatico che permetterà ai Caf di raccogliere i dati, compilare e ricevere le richieste degli interessati. La data e l’ordine di presentazione delle domande non determinano la priorità nell’assegnazione del sostegno, che sarà verificata in base alle priorità effettive.  L’ assessora al Welfare Sonia Schellino ringrazia i Centri di Assistenza Fiscale “per l’attenzione e la disponibilità dimostrate a collaborare nel trovare, senza  uno strumento omogeneo su scala nazionale, una soluzione locale a un problema che avrebbe potuto creare disguidi e  apprensione nelle persone che possono fare richiesta e beneficiare delle misure di sostegno e di inclusione previste dal Rei”.
   

Mercato immobiliare in città: siamo al punto di svolta per vendite e affitti?

Dall’analisi del 3° Osservatorio Immobiliare 2017 di Nomisma emerge che “Il mercato immobiliare del capoluogo piemontese, seppur tra molte incertezze, sembra approssimarsi ad un punto di svolta. Tale dinamica si evidenzia in modo marcato nel comparto residenziale, dove, a fronte di una domanda che tende a crescere, si riscontra un aumento dello stipulato, tanto sul versante della compravendita, che su quello dell’affitto” . In questa seconda parte del 2017  il mercato residenziale torinese ha fatto registrare incoraggianti segnali di miglioramento, in particolare nel segmento locativo. L’analisi dei valori di vendita e locazione mostra la vicinanza a un punto di svolta per il mercato degli immobili residenziali. Sul fronte dei prezzi di abitazioni nuove, a livello semestrale compaiono variazioni positive, ad eccezione del semicentro (-0,8%) e dei minimi in periferia (-1,8%). A livello annuale la variazione continua a risultare negativa e pressoché in linea con quanto registrato lo scorso anno, sia sul nuovo sia sull’usato, mentre si attenua maggiormente quella degli alloggi da ristrutturare (-1,2% contro il -1,8% di un anno fa). Nel segmento della locazione comincia a consolidarsi la ripresa attraverso una progressiva risalita dei canoni (+0,3% in media). Per quanto riguarda lo sconto praticato all’atto d’acquisto, rimane stazionario per il prodotto nuovo (9%) e in leggera crescita sull’usato (15,5%); per concludere una trattativa di acquisto si impiegano in media 6,2 mesi, mentre si rileva una leggera contrazione per la stipula di contratti di locazione (3 mesi). Tinte fosche per il mercato direzionale torinese anche nella seconda parte del 2017. A fronte di un ingente offerta sul mercato, la domanda risulta ancora debolissima. La periferia terziaria è quella che fa registrare la maggior flessione dei prezzi (-1,9% su base semestrale e -3% su base annuale). Si mantengono stabili i tempi necessari alla finalizzazione dei contratti (8,8 mesi per la compravendita e 5,8 mesi per la locazione). Non si registrano variazioni nel rendimento medio lordo da locazione che si attesta intorno al 5,2%. Il comparto commerciale fa registrare segnali di stabilizzazione pur in un quadro di debolezza. In termini di valori si riscontrano ancora contrazioni, nell’ordine del -0,8% in media sul semestre precedente. In calo anche i tempi per concludere gli scambi, sia sul fronte della vendita sia su quello della locazione (rispettivamente 9 e 5,5 mesi). Stazionari i rendimenti medi lordi annui (6,4% la media cittadina). Nel corso del 2017 il mercato dei capannoni non mostra segnali di miglioramento. Guardando ai valori si registrano ancora flessioni consistenti, sebbene meno intense di quelle rilevate a fine 2016. I canoni medi si attestano a 43 €/mq per l’usato e a 59 €/mq per il nuovo. Lo sconto praticato all’atto di acquisto rimane stabile al 21%.

Le previsioni degli operatori per i primi mesi del 2018 vedono il netto consolidarsi della ripresa nel settore abitativo con una buona dinamica delle compravendite e un aumento dei valori. Meno ottimista la visione del trend dei comparti non residenziali.

Torino 2018, dalla cultura allo sport ecco tutti gli eventi in città tra centro e periferie

Il programma delle iniziative realizzato dalla Città e da Enti, Associazioni, Fondazioni e soggetti privati sarà  ricco di appuntamenti che toccheranno, nel corso dell’anno gli ambiti più disparati:  dalla cultura al turismo, dallo sport alle nuove tecnologie. Il calendario, presentato a Palazzo Civico è visibile sul sito della Città al link http://www.comune.torino.it/eventi2018/ e su http://www.torinoclick.it/ e sarà oggetto di un’ampia campagna di comunicazione e di marketing urbano. Per raggiungere l’obiettivo – spiega una nota del Comune -è stato necessario raccogliere e riordinare le numerose informazioni relative agli avvenimenti in programma. Il lavoro è stato realizzato dall’ufficio Eventi e Manifestazioni del Gabinetto della Sindaca che, coadiuvato dagli assessorati, ha messo insieme tutto il materiale per realizzare un calendario, in continuo aggiornamento. “L’obiettivo è creare un’offerta sempre più attrattiva e internazionale  per incrementare il numero di turisti e per coinvolgere tutti i cittadini e tutti i quartieri”, commenta la sindaca Chiara Appendino. Tra gli eventi, a gennaio  il Seeyousound Festival; a febbraio la 36ª edizione di Automotoretrò e la rassegna dedicata a  Richard Strauss; nel mese di marzo Sottodiciotto Film Festival, Just the Woman I Am (corsa-camminata non competitiva), il Campionato Nazionale di Savate Combat; ad aprile tornano il Torino Jazz Festival, Lovers Film Festival, Vivicittà, Tuttadritta, il Turin Curling Cup; a maggio il Salone del Libro, CinemAmbiente, il Rally automobilistico “Città di Torino”, la 42^ edizione della Stratorino; a giugno il Salone dell’Auto di Torino, la finale europea del Bocuse d’Or e la Festa della Musica; tra luglio e agosto il Festival d’Estate tra musica classica, danza e teatro, TODays Festival; a settembre MiTo Settembre Musica, Torino Spiritualità e il ciclismo con la Milano-Torino; nel mese di ottobre Portici di Carta e la Turin Marathon; a novembre Contemporary Art e il Torino Film Festival e, a dicembre, Natale coi Fiocchi.

 

 

Tolte dopo oltre 5 mesi dal 3 giugno le barriere dall'”area maledetta” di piazza San Carlo

Gli operai sono al lavoro da ieri in piazza San Carlo per rimuovere le barriere che delimitavano, ormai da cinque mesi (da quella maledetta sera della finale di Champions del 3 giugno) la zona sottoposta a indagine. Ad essere recintato era l’ingresso del parcheggio sotterraneo da cui potrebbe essere partita una delle ondate di panico che provocarono oltre 1500 feriti e la morte di una donna. Nelle prossime ore l’area, dissequestrata dalla procura, sarà di nuovo libera e fruibile per tutti i torinesi e i turisti.

 

(foto: il Torinese)

In città l’aria torna (quasi) pulita. Revocati per il momento i blocchi del traffico

Sono revocati i blocchi del traffico contro lo smog. Lo ha deciso il Comune prendendo atto delle  rilevazioni degli ultimi due giorni dell’Arpa in base alle quali risulta  che la concentrazione di PM10 nell’atmosfera è tornata inferiore al limite di 50. Martedì  saranno attive come di consueto le limitazioni permanenti che riguardano gli Euro 0, 1 e 2 diesel ed euro 0 benzina, metano, gpl.