Cortina, Milano o Torino? Chi rappresenterà l’Italia nella corsa all’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026? La decisione si conoscerà tra un paio di settimane. Lo annuncia il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Il primo agosto ci sarà una decisione, credo sia giusto e rispettoso della candidatura italiana, perché bisogna lavorarci al meglio e preparala. Così poi daremo più forza anche a livello internazionale”.
Toninelli: “La Tav? E’ nata male”
Per il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli la Tav è un’opera che è stata “ereditata” e quando è nata “se ci fosse stato il M5s al governo, non sarebbe mai stata concepita in questo modo, così impattante e così costosa”. L’esponente del governo ne ha parlato a Radio1 e ha condannato con fermezza ” le proteste incivili che limitano l’espressione delle proteste civili”. Sul futuro della Torino-Lione ha aggiunto che è intenzione dell’esecutivo migliorarla, come previsto nel contratto di governo. Il ministro ha inoltre dichiarato che non vuole nessun tipo di danno economico all’Italia “ma vogliamo migliorare un’opera nata molto male”. Ma su Facebook aggiunge: “ Rabbia e disgusto per come sono stati sprecati i soldi dei cittadini italiani. E nessuno si azzardi a firmare nulla sull’avanzamento dell’opera”
Torino e la Fiat da Valletta a Marchionne





Il nuovo ad Mike Manley è già al lavoro in vista della riunione a Torino, al Lingotto, sede storica della Fiat e poi di Fca, lunedì e martedì, del Gec – Group Executive Council, l’organismo decisionale del gruppo automobilistico, composto dai responsabili dei settori operativi guidato dall’amministratore delegato. Intanto il presidente di Fca John Elkann ha scritto una lettera ai dipendenti del gruppo, dopo la nomina di Mike Manley ad amministratore delegato, in
sostituzione di Sergio Marchionne: “Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che sembrava impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio e a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo. E sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso impegno e la stessa integrità che ci hanno guidato fino ad oggi”.


Fca, con Marchionne finisce un’era
Nella sua ultima uscita, il 27 giugno, Sergio Marchionne a Roma, consegna all’Arma dei Carabinieri una Jeep Wrangler. Un’occasione per ricordare le sue origini e i suoi i valori militari. Disse quel giorno: “Mio padre era un maresciallo dei Carabinieri. Sono cresciuto con l’uniforme a bande rosse dell’Arma e ritrovo sempre i valori con cui sono cresciuto e che sono stati alla base della mia educazione: la serietà, l’onestà, il senso del dovere, la disciplina, lo spirito di servizio”. Le condizioni di Marchionne oggi sono peggiorate a causa di complicazioni inattese durante la
convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore. E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta dal cda convocato al Lingotto. Louis Carey Camilleri è il nuovo amministratore delegato di Ferrari, John Elkann presidente.
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Il nuovo ad Mike Manley è già al lavoro in vista della riunione a Torino, al Lingotto, sede storica della Fiat e poi di Fca, lunedì e martedì, del Gec – Group Executive Council, l’organismo decisionale del gruppo automobilistico, composto dai responsabili dei settori operativi guidato dall’amministratore delegato. Intanto il presidente di Fca John Elkann ha scritto una lettera ai dipendenti del gruppo, dopo la nomina di Mike Manley ad amministratore delegato, in sostituzione di Sergio Marchionne: “Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che sembrava impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio e a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo. E sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso impegno e la stessa integrità che ci hanno guidato fino ad oggi”.
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Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e un amico”. John Elkann.
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“Posso parlare per la squadra corse qui in pista ad Hockenheim. Gli dedichiamo la pole di oggi, visto che per la gara di domani non c’è certezza. Siamo vicini a lui e alla sua famiglia”, dice a Sky il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, amico personale di Sergio Marchionne.
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“Lo avevo sentito qualche tempo fa, dopo l’intervento, sembrava fosse andato tutto bene. Il comunicato di Elkann sul suo stato di salute mi ha scioccato. Sono molto addolorato” commenta Dieter Zetsche, ad di Daimler
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Fca sostituisce Marchionne con Manley
E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Marchionne, a seguito di un intervento chirurgico subito a fine giugno.
Convocati oggi d’urgenza i Cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial, all’ordine del giorno la possibile successione all’amministratore delegato Sergio Marchionne, ancora in degenza per l’intervento chirurgico subito. Il sito specializzato Automotive News ha scritto indiscrezioni a tale proposito, ma dal gruppo industriale rispondono con un “no comment”. Potrebbe essere Louis Carey Camilleri, membro del board Ferrari, il prossimo amministratore delegato di Ferrari e John Elkann il presidente.
Ozono alto, ecco gli accorgimenti per la salute
La Città di Torino informa che a causa dell’elevata temperatura, “si è verificato in questi giorni un superamento del livello di informazione per l’ozono”.
Perdurando le condizioni di forte irraggiamento solare e le alte temperature, altri sforamenti potrebbero verificarsi nei prossimi giorni. Gli alti tassi di ozono e il protrarsi dello stato di allarme per le ondate di calore richiedono di osservare precauzioni. Una nota dell’ufficio stampa di Palazzo Civico raccomanda “di non svolgere attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto, nei luoghi soleggiati. Si consiglia di evitare – per i lavori fatti all’aperto – le attività faticose nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) e di effettuare pause frequenti in zone o strutture ombreggiate. Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si ricorda inoltre di non permanere nei luoghi soleggiati”.Il suggerimento per tutti è di integrare la dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi. Fortunatamente le previsioni meteo dicono pioggia.
(FOTO: IL TORINESE)
La situazione finanziaria della Regione Piemonte al termine dell’anno 2017 è migliorata rispetto a quella degli esercizi precedenti. Così afferma la Corte dei Conti nel Giudizio di Parificazione del rendiconto generale 2017. Il disavanzo complessivo passa da 7.562.571.136,50 euro dell’esercizio 2016 a 6.930.540.919,68 euro risultanti dal rendiconto dello scorso anno. L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna commenta: “è un dato positivo, pur nelle oggettive difficoltà. Siamo in anticipo sul piano di risanamento dei conti che prevedeva per lo scorso anno di arrivare a circa 7 miliardi e 100 milioni di disavanzo, partendo dagli 8 miliardi e 250 milioni trovati all’inizio del mandato nel 2014”. Criticità per quanto riguarda la voce di spesa maggiore, la Sanità. La Corte dei Conti ha “bacchettato” la Regione in relazione ai controlli su Finpiemonte, la partecipata sulla quale è stata aperta un’inchiesta per la “sparizione” di 6 milioni di euro. Nella vicenda è stato coinvolto l’ex presidente della società, Fabrizio Gatti, arrestato e di recente rimesso in libertà. Per il governatore Sergio Chiamparino l’obiettivo è “far tornare i conti continuando a essere utili alla comunità piemontese”.
Blitz al Valentino, arrestati nove pusher
Nuovo blitz antidroga dei carabinieri della compagnia San Carlo, ieri al parco del Valentino. In tutto una quarantina di militari impegnati nell’operazione iniziata fin dal mattino da pattuglie in borghese, in divisa e alle unità cinofile, che hanno presidiato l’area per individuare i nascondigli degli spacciatori. Sono state arrestate persone per droga e sequestrati 700 grammi di hashish. Cinque i denunciati e 15 tossicodipendenti segnalati alla Prefettura. I militari dell’Arma nel corso dei controlli settimanali al Valentino, avevano già arrestato nove pusher.