Per tre mesi, quell’austero volto senile, il più celebre al mondo, torna a fissarci severo negli spazi della “Biblioteca Reale” di Torino
Fino al 30 giugno
Scriveva il “Genio Universale” nei fogli del suo “Codice Atlantico”, la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, datata 1478 – 1518: “Quel volto che in pittura riguardò in viso al maestro che lo fa, riguarda sempre tutti quelli che lo veggano”. E quanto ci aveva visto giusto il Maestro di Anchiano – Vinci (dove nacque nel 1452 per morire in Francia, ad Amboise, nel 1519)! Ancora oggi, quel suo volto senile, con barba e capelli lunghi, i solchi delle rughe in fronte e il piglio accigliato e severo, l’“Autoritratto” più celebre al mondo – realizzato a sanguigna su carta databile 1517 – è infatti impresso indelebile nei nostri occhi e nella nostra mente e continua a fissarci. Anche senza averlo dinanzi.
Immagine di eterna potenza, inamovibile, cui solo la sua – sempre sua! – “Monna Lisa” (1503 – 1506) può fare il “paio”. L’appuntamento è quindi di quelli epocali, il quarto sotto i cieli di Torino con il Genio di Vinci e della durata, non solo di pochi giorni come successo in passato, ma di ben tre mesi. Dal 28 marzo scorso a domenica 30 giugno, infatti, i subalpini “Musei Reali”ospiteranno la mostra “L’autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”, riproposta, attraverso l’incontro con le opere del Maestro conservate alla “Biblioteca Reale”, nel format “A tu per tu con Leonardo” e in versione totalmente inedita. Fra le ben 60 opere esposte, delle quali 15 originali di Leonardo, spiccano 6 fogli del “Codice Atlantico”, realizzati in Francia, nel periodo in cui lavorava all’“Autoritratto”, provenienti dalla “Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana” (1517 – 1518), in cui si rivela appieno l’intima condivisione di studi con Francesco Melzi, l’allievo che erediterà il suo immenso lascito di “fogli” che l’artista-scienziato avrebbe voluto diventassero libri sulle tante discipline che lo avevano impegnato in vita.
Di grande interesse e stupefacente perfezione grafica anche altri “fogli” appartenenti alla “Biblioteca Reale”: dal “Codice sul volo degli uccelli” agli “Studi di insetti” e sui “cavalli” (per Leonardo il più nobile fra gli animali) compiuti in relazione a progetti di “statue equestri” per Francesco Sforza, Gian Giacomo Trivulzio e in Francia per Francesco I. Opere mai realizzate.
Arricchito da numerosi prestiti, provenienti da prestigiose Istituzioni italiane e da collezioni private, il percorso espositivo, curato da Paola Salvi (docente all’“Accademia” di Brera e ferma sostenitrice dell’autenticità e della datazione – più volte in passato messe in dubbio – del “volto” leonardesco) é completato da una nutrita selezione di dipinti, disegni, incisioni, matrici calcografiche e fotolitografie che documentano la fortuna del celebre “disegno di Torino” dal Cinquecento al Novecento.
A impreziosire il racconto, la “Galleria Sabauda” dedica, inoltre, per la prima volta una sala a venti opere eseguite da pittorileonardeschi – allievi, seguaci e imitatori del Maestro – nelle quali si evidenzia l’attualità della lezione di Leonardo. Non solo. In mostra troviamo anche una selezionata rassegna di 15 sculture di Giuliano Vangi (Barberino di Mugello – Firenze, 1931 – Pesaro 2024), segnate da una peculiare intensità espressiva, tesa a completare con uno sguardo contemporaneo l’ambito della raffigurazione del volto. A testimoniare la conoscenza dell’“Autoritratto” prima dell’acquisto da parte del re Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1839, sono preziosi in mostra anche due “fogli” conservati nel “Gabinetto dei Disegni e Stampe” delle “Gallerie dell’Accademia” di Venezia, parte della collezione di Giuseppe Bossi (1777 – 1815), poliedrico artista neoclassico e segretario dell’“Accademia di Brera”.
Esperienza eccezionale per il peso artistico, storico e culturale delle opere esposte, la mostra è resa peculiare anche per le suggestive “installazioni multimediali” e per il famoso “video” che racconta “il viaggio” dell’ “Autoritratto” e del “Codice sul volo degli uccelli” in un “microchip” a bordo del “Rover Curiosity”, lanciato da “Cape Canaveral” il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del “TGR Leonardo” della RAI, accolta dalla “NASA”, Leonardo è approdato così anche su “Marte” il5 agosto 2012 e sta esplorando il “pianeta rosso” da 12 anni. E dove mai potrà ancora arrivare? Certo, a saperlo, il Genio di Vinci ne avrebbe esultato non poco. Magari con malcelata gioia e un pacato sorriso … alla “Gioconda”.
Gianni Milani
“L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”
Musei Reali – Biblioteca Reale, piazza Castello 191, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.it
Fino al 30 giugno
Orari: da mart. a dom. 9/19
Nelle foto: Leonardo da Vinci “Autoritratto”, pietra rossa su carta, ca. 1517 – 1518/ “Codice Atlantico”, ludo geometrico, foglio 307/ “Studio delle gambe posteriori del cavallo”, pietra rossa con tocchi di matita nera”, ca. 1508/ Giampietrino: “Cristo portacroce”, olio su tela, post 1500/ Giuliano Vangi: “Uomo con le mani al viso”, legno policromo, 2000
Anno 2024/2025: i giorni in aula saranno 205
E’ stato definito il calendario scolastico 2024-2025. L’anno inizierà lunedì 11 settembre per terminare il 7 giugno (il 30 giugno per le scuole dell’infanzia).
Il calendario approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino comprende 205 giorni di lezione in aula negli istituti in cui si frequenta dal lunedì al sabato, 171 dove si resta in classe fino al venerdì. Potranno ridursi di un giorno per la ricorrenza del Santo Patrono.
In considerazione del servizio svolto le scuole dell’infanzia potranno anticipare l’inizio delle lezioni.
Le vacanze
Definiti anche i periodi di chiusura:
– venerdì 1° novembre, in occasione della festa dei Santi
– dal 23 dicembre al 6 gennaio per le vacanze di Natale (le lezioni riprenderanno martedì 7 gennaio)
– da sabato 1° marzo a martedì 4 marzo per le vacanze di Carnevale
– da giovedì 17 aprile a martedì 22 aprile per le vacanze di Pasqua
– venerdì 25 aprile per la Festa della Liberazione
– da giovedì 1° maggio a sabato 3 maggio per la Festa dei Lavoratori
– lunedì 2 giugno per la Festa della Repubblica
Assessore Chiorino: “Puntiamo sulla qualità di educazione, offerta formativa e corpo docenti”
“Anche quest’anno siamo contenti di riuscire a proporre ai ragazzi, alle loro famiglie e al personale scolastico un calendario molto ricco, con 205 giorni di lezione. Puntiamo sulla qualità dell’educazione, dell’offerta formativa e del corpo docenti: il benessere degli studenti e degli insegnanti sono priorità assolute del mio mandato, così come lo è la qualità dell’educazione che ritengo fondamentale per formare i nostri ragazzi, cittadini del domani”. Lo afferma Elena Chiorino, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.
MARA MARTELLOTTA
Sono partiti ufficialmente i lavori che cambieranno nel profondo il parco del Valentino, uno dei luoghi più iconici della città, che verrà realizzato con un investimento di 13 milioni di euro di fondi Pnrr.
“Oggi diamo ufficialmente il via ad un progetto a cui teniamo moltissimo – ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo inaugurando il cantiere – che si compone di tanti tasselli differenti che hanno un’unica visione strategica di città. Quella di puntare a costruire, lungo il Po, un polo culturale importante, che mette insieme la nuova biblioteca civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo e del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del parco del Valentino”.
Il progetto prevede la pedonalizzazione dei viali principali del parco, con la rimozione dell’asfalto e la deimpermeabilizzazione del suolo, su una superficie pari a 65mila metri quadrati, per mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi. Un parco ancora più verde, con circa 20 mila metri quadrati di nuova superficie a prato, 555 nuovi alberi messi a dimora, e con un nuovo roseto “verticale” che sarà realizzato nel giardino roccioso.
“Siamo di fronte a una grande occasione” – ha commentato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso – “quella di ripensare questo grande parco urbano integrando tra loro tutte le realtà presenti e le sue funzioni: ci sarà un grande campus nel verde, la nuova biblioteca civica che avrà un affaccio naturale sul Valentino, il nuovo sistema di navigazione ecologica sul fiume. Abbiamo fatto scelte progettuali importanti, all’insegna della sostenibilità, con più superfici permeabili e più verde, per un parco più moderno ma anche profondamente attento alla sua storia”.
Il restyling interesserà anche piazza Rita Levi Montalcini, che sarà pedonalizzata e ridisegnata, mentre davanti alla Fontana dei 12 mesi nascerà una nuova piazza pedonale. Il Padiglione 5 di Torino Esposizioni ospiterà inoltre 600 nuovi posti auto, e sulla sua superficie sarà realizzata una nuova copertura che riprende le linee curve del disegno originario del parco all’inglese.
“È una fortuna poter tornare in una città che ha fatto della trasformazione il suo essere” – ha commentato l’architetto di Land, Andreas Kipar, uno dei responsabili del progetto di riqualificazione – “Questo parco sarà principalmente un luogo del sapere, dello studio e dello stare; dopotutto, il benessere della città passa attraverso i luoghi che invitano a sostare. È una funzione fondamentale per un parco moderno e soddisfa la nostra esigenza di natura”.
TORINO CLICK
Tornano i “treni del mare” per la Liguria
Da venerdì 29 marzo, tutti i weekend e i giorni festivi, fino all’8 settembre, ritornano i collegamenti del Ponente Line, ulteriori 18 treni, rispetto a quelli già in programmazione, tra Torino e la riviera ligure di Ponente. Oltre 23mila posti in più a disposizione dei piemontesi per raggiungere le più belle mete della Liguria.
Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), d’intesa con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, mette a disposizione dei piemontesi, per tutta l’estate, collegamenti in più tra Torino – con fermate intermedie ad Asti e Alessandria – e Savona, Albenga e Imperia intensificando la programmazione nei giorni di maggiore affluenza, vale a dire nei fine settimana e nei giorni festivi.
I 18 Ponente line e i loro 23mila posti, che si sommano ai 18 collegamenti giornalieri tra il capoluogo piemontese e Savona (di cui 6 proseguono fino a Ventimiglia), permetteranno per tutta l’estate di raggiungere comodamente le mete liguri preferite dai passeggeri piemontesi lasciando a casa l’auto ed evitando così lo stress del traffico e del parcheggio.
Quest’anno, inoltre, sono stati programmati due treni in più per il 24 giugno. In occasione della festa patronale di San Giovanni per i torinesi, infatti, circoleranno due corse in più, una per senso di marcia, tra Torino e Imperia.
È già possibile acquistare le nuove corse del Ponente Line su tutti i canali di acquisto di Trenitalia.
Di seguito il dettaglio della nuova offerta:
VENERDI’
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3193 | TORINO P. N. | 14:00 | SAVONA | 16:12 |
3194 | SAVONA | 18:47 | TORINO P. N. | 21.14 |
SABATO | ||||
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3169 | TORINO P. N. | 8:50 | ALBENGA | 12:25 |
3177 | TORINO P. N. | 6:55 | IMPERIA | 10:44 |
3193 | TORINO P. N. | 14:00 | SAVONA | 16:12 |
3191 | IMPERIA | 16:20 | TORINO P.N. | 20:04 |
3187 | ALBENGA | 18:06 | TORINO P. N | 21:14 |
DOMENICA/FESTIVII | ||||
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3173 | TORINO P. N. | 6:10 | VENTIMIGLIA | 10:02 |
3175 | TORINO P. N. | 6:55 | IMPERIA | 10:38 |
3179 | TORINO P. N. | 7:50 | ALBENGA | 10:50 |
3171 | TORINO P. N. | 8:50 | ALBENGA | 11:50 |
3193 | TORINO P. N. | 14:00 | SAVONA | 16:12 |
3181 | VENTIMIGLIA | 14:38 | TORINO P. N. | 18:54 |
3183 | ALBENGA | 17:05 | TORINO P.N. | 20:04 |
3198 | SAVONA | 18:00 | TORINO P. N. | 20:44 |
3185 | ALBENGA | 18:06 | TORINO P. N. | 21:14 |
3189 | IMPERIA | 19:14 | TORINO P. N. | 22:49 |
3196 | SAVONA | 21:45 | TORINO P. N. | 00:02 |
Mentre a Torino ci si prepara alla manifestazione per il futuro dell’automotive e di Mirafiori del 12 aprile, alla quale hanno aderito anche il sindaco Lo Russo e il governatore Cirio, Stellantis e i sindacati metalmeccanici torinesi hanno siglato un accordo per l’uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori. Si tratta di occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un totale di circa 12.000 addetti. Si prevedono 733 uscite incentivate nelle strutture centrali tra quadri e impiegati e 300 uscite alle Carrozzerie dello stabilimento di Mirafiori. Un’altra doccia fredda sul futuro occupazionale nella storica fabbrica di Torino.
Due nuovi autovelox fissi verranno posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto: lo ha deciso la Giunta Comunale che ha approvato la proposta tecnico-economica per la loro realizzazione.
I nuovi impianti per il controllo elettronico della velocità – che dovranno rispondere a tutte le normative vigenti in materia ed essere regolarmente omologati da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti – saranno collocati all’altezza del civico 283 di corso Giulio Cesare – nel tratto tra le vie Oxilia e Scotellaro – e del civico 169 di corso Grosseto – tra le vie Casteldelfino e Leonardo Fea.
Da un’analisi dei dati relativi agli incidenti è emerso come negli ultimi anni lungo le due arterie si siano verificati un elevato numero di sinistri e per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno posizionare qui i due nuovi impianti.
La misura già adottata in alcune zone della città – corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e corso Marche, corso Moncalieri, corso Unità d’Italia, in corrispondenza della passerella Bailey – ha inciso positivamente sul comportamento dei conducenti, inducendoli a rispettare i limiti di velocità e ad adottare una guida più prudente.
L’eccesso di velocità è infatti tra le principali cause degli incidenti stradali e la consapevolezza della presenza di sistemi di controllo può influenzare positivamente il comportamento dei conducenti, riducendo il rischio di incidenti gravi o mortali e promuovendo la responsabilità individuale a beneficio di tutti gli utenti della strada.
“L’installazione di due nuovi impianti di controllo della velocità è un atto necessario per la sicurezza di tutti coloro che viaggiano su quelle due grandi direttrici torinese – spiega l’assessora alla Polizia municipale, Gianna Pentenero -. Solo con la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti possiamo viaggiare sicuri come automobilisti, ciclisti e pedoni”.
La gestione dei sistemi di rilevazione e il sanzionamento dei comportamenti a rischio, del sistema per la regolazione del traffico e delle altre apparecchiature e sistemi elettronici per la gestione della mobilità in ambito urbano e metropolitano, sarà affidata a 5T s.r.l. società in house del Comune di Torino.
I due autovelox – indicati da una apposita segnaletica posizionata sulla carreggiata – riveleranno e terranno traccia dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità consentito e invieranno al centro di controllo di 5T i dati e le immagini dei transiti per le operazioni di accertamento e verbalizzazione da parte della Polizia Municipale.
Non sarà tenuta traccia di dati sensibili e immagini relative a veicoli non in presunta violazione. Il sistema sarà inoltre in grado di predisporre una statistica aggiornata e dettagliata sul traffico, classificando i transiti in base alla categoria del veicolo, alla velocità, alla corsia e ad altri parametri caratteristici.
La fornitura e la realizzazione dei nuovi impianti omologati di controllo elettronico della velocità sarà a cura da 5T. Il costo dell’intervento è pari a 600mila euro.
TORINO CLICK
L’Associazione Vehicle Valley nasce grazie all’intuizione e all’idea portata avanti da aziende come Italdesign e Pininfarina, a cui aderiscono il sistema imprenditoriale come Unione Industriale Torino, Api, Camera di Commercio di Torino, ANFIA e la Regione Piemonte che insieme danno vita a un’unione strategica, anche alla luce del recente report del Financial Times che attesta il Piemonte quale sesta regione attrattiva per investimenti in Europa.
Una iniziativa che vuole offrire nuove opportunità a un settore strategico che vive un periodo delicato: si pensi alla situazione di Mirafiori.
“Lavorare insieme e comunicare all’esterno la forza di una filiera e di un comparto che non ha eguali in Italia e all’estero sono gli obiettivi per cui oggi nasce la Vehicle Valley Piemonte che, sul modello di quanto è cresciuto in questi anni nella Motor Valley emiliana, punta a sviluppare, consolidare e promuovere il distretto tecnologico automotive e della mobilità. Qui ci sono eccellenze imprenditoriali, conoscenze scientifiche e d’innovazione senza pari e una filiera d’eccellenza in grado di crescere, di attrarre nuove imprese, ma anche di creare un’offerta turistica e legata alla cultura di impresa per la promozione del territorio” ha dichiarato il Presidente del Piemonte Alberto Cirio, a margine dell’inaugurazione della quarta edizione di Vtm, Vehicle & Transportation Innovation Meeting al Lingotto di Torino.
La Vehicle Valley ha lo scopo di creare una rete diffusa di aziende, enti di ricerca e Istituzioni su tutto il territorio piemontese finalizzata a indirizzare, promuovere e valorizzare le attività culturali, di formazione e di ricerca nel settore automotive e della mobilità in genere, attrarre investimenti e diffondere conoscenze e competenze dei soggetti operanti nel settore, favorendo lo sviluppo e la crescita di eccellenze del territorio regionale, anche valorizzando le complementarietà e creando sinergie negli investimenti. L’Associazione si propone, inoltre, di favorire le sinergie e il mutuo rafforzamento con le iniziative finalizzate a valorizzare il virtuoso connubio tra l’offerta turistica e le eccellenze del territorio.
Il rapporto con il mondo dei motori e dell’automotive da sempre è nel Dna di Torino e del Piemonte – prosegue l’Assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – qui l’automobile è nata e si è sviluppata e ha fatto la storia dei trasporti diventando una vera e propria bandiera, non solo economica ma anche di identità culturale. Fare sistema e impresa con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista della ricerca, dello sviluppo dell’evoluzione del sistema dei trasporti può diventare anche un veicolo promozionale, su cui vogliamo puntare, proprio nell’anno in cui Torino è Capitale della Cultura d’impresa 2024, per valorizzare la qualità e la capacità di impresa del nostro territorio».
L’associazione ha come soci fondatori Italdesign, Pininfarina, Unione Industriali Torino, Api, Camera di commercio di Torino, Anfia e Regione Piemonte. Nelle prossime settimane sarà definito e costituito il direttivo, realizzato il marchio e l’operatività della struttura. L’obiettivo è organizzare un primo evento pubblico in occasione del Salone dell’Auto in programma a settembre a Torino.
Con i lavoratori di Stellantis in piazza il 12 aprile ci sarà anche Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte. Un gesto doveroso, ha detto (e anche una bella mossa elettorale da esperto comunicatore e candidato) che dovrebbe essere di tutti i piemontesi. “Ci sarò io, parteciperà il gonfalone della Regione Piemonte, parteciperemo tutti e mi auguro davvero che partecipino anche tutti gli altri candidati uno di fianco all’altro in quella giornata in cui chiediamo certezze chiare, vogliamo conoscere le prospettive dell’azienda”Ha aggiunto il presidente: “Questa città, questa regione, sul tema Stellantis non possono dividersi e dobbiamo stare tutti uniti senza nessun tipo di bandiera, ma sotto il gonfalone della Regione Piemonte”. Alla manifestazione parteciperanno non solo gli operai ma anche i quadri dell’azienda per conoscere il futuro dello storico stabilimento di Mirafiori e di tutto il comparto automotive.