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“La meglio gioventù”: al Regio protagonisti due direttori e due direttrici d’orchestra giovani, talentuosi e pluripremiati

la Corte d’Onore di Palazzo Reale sarà lo scenario dei concerti promossi dal Teatro Regio di Torino nell’ambito della stagione attuale, intitolata “La meglio gioventù”, dal 2 al 24 luglio prossimo. I protagonisti di questi concerti estivi del Teatro Regio saranno quattro direttori d’orchestra giovani, talentuosi e pluripremiati, due direttrici e due direttori.

“Siamo un teatro aperto – hanno dichiarato Mathieu Jouvin, Sovrintendente del Regio e Cristiano Sandri, direttore artistico – e vogliamo favorire le collaborazioni. Siamo quindi felici di tornare a collaborare con i Musei Reali proponendo una rassegna estiva che sia piacevole e godibile durante le serate d’estate. Vogliamo l’opportunità a quattro giovani direttori d’orchestra, due uomini e due donne, per un discorso di parità, molto talentuosi e con un bagaglio importante d’esperienza alle spalle di emergere e farsi conoscere al meglio”.

Accanto ai quattro direttori d’orchestra figureranno cinque cantanti del Regio Ensemble e ottanta, fra ragazzi e ragazze, del nostro Coro di Voci Bianche istruito dal Maestro Ulisse Trabacchin. Con “La meglio gioventù in concerto” il Teatro Regio rinnovato l’impegno nel valorizzare le nuove generazioni artistiche, stimolando la curiosità del pubblico e invitandolo a lasciarsi sorprendere da nuove bacchette e da sguardi inediti sulla musica. Sono quelli di Matteo Dal Maso, torinese, classe 1998, Danila Grassi, pugliese, 32 anni; Sieva Borzak, 28 anni, di origini italo russe; Liubov Nosova, 32 anni, di San Pietroburgo, che saliranno sul podio invitando il pubblico a scoprire le bacchette del futuro.

Il primo appuntamento è in programma mercoledì 2 luglio, e si intitola “Sempre Verdi”, un omaggio travolgente a uno dei maggiori compositori del melodramma italiano. Verranno scelti i Cori e i brani sinfonici fra i più toccanti e amati dal pubblico internazionale. Il programma spazia dai titoli giovanili ai capolavori della maturità, offrendo un ritratto variegato del compositore. In scaletta troveremo pagi e tratte da “Un giorno di Regno”, “Nabucco”, “Luisa Miller”, “I Masnadieri”, “Stiffeglio”, “La battaglia di Legnano”, “Il trovatore”, “Macbeth”, “Ernani” e “La traviata”. Sul podio dell’Orchestra del Coro del Teatro Regio sale il torinese Matteo Dal Maso, il Coro è istruito da Ulisse Trabacchin, solisti cantanti del Regio Ensemble Siphokatsi Molteno e Janusz Nosek. L’appuntamento sarà replicato giovedì 3 luglio.

Le ragazze e i ragazzi del Coro del Teatro Regio saranno i protagonisti del concerto di lunedì 7 luglio, dal titolo “Girotondo”, guidati dal Maestro Claudio Fenoglio, direttore pianoforte, in un affascinante viaggio musicale tra secoli e continenti, attraverso culture e stili lontani tra loro, ma uniti per una sera dalla forza del cantare insieme. Il concerto spazia da Camille Saint-Saëns a Pëtr Il’ic Cajkovskij, da Arrigo Bolto a Leonard Bernstein, passando per Peter Maxwell Davies, Georges Biset, Puccini, Jean Avsil, Mauro Zuccante e John Rutter. Si tratta di un repertorio ricco e variegato che, oltre a emozionare il pubblico, rappresenta per i giovani cantori u ‘esperienza formativa preziosa: cantare in coro educa all’ascolto, alla disciplina, alla bellezza del fare musica in armonia con gli altri.

Mercoledì 9 e giovedì 10 luglio sono in programma due serata all’insegna dell’emozione pura, dove la musica a racconta gioie e seduzioni, drammi, passione e tormento . Con “Intermezzo” il Teatro Regio invita il pubblico a lasciarsi trasportare in un viaggio intenso e raffinato, in cui ogni brano è un frammento di vita, un’istantanea dell’animo umano. Sul podio la talentuosa Danila Grassi, prima donna a dirigere un’opera nella storia del Festival della Valle Itria, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Regio accanto al soprano solista Albina Tonkikh, artista del Regio Ensemble, in un programma che alterna celebri intermezzi , brani sinfonici e cori tratti dal repertorio verista. Ricordiamo “La Gioconda” di Ponchielli, “I pagliacci” di Leoncavallo, “La Cavalleria Rusticana” di Mascagni, “Fedora” di Giordano fino ai grandi titoli pucciniani, tra cui “Le Villi”, “Manon Lescault”, “Turandot”, “Madama Butterfly”. Ogni pagina musicale può essere una carezza o un colpo al cuore.

Martedì 15 e mercoledì 16 luglio il Teatro Regio renderà omaggio a Mozart, straordinario talento capace di comporre capolavori a vent’anni, rivoluzionare l’Opera prima dei trenta e lasciare un’eredità immortale a soli 35 anni. Con le serate intitolate “I preferiti di Mozart”, il Regio rende omaggio a questo miracolo della musica, proponendo una selezione delle sue pagine più amate: “Ouverture – arie e danze” dal “Flauto Magico”, il “Don Giovanni”, “Le nozze di Figaro”, “Così fan tutte” e “Idomeneo”. Sul podio Sieva Borzak, che guiderà il Coro del Regio e gli artisti del Regio Ensemble, Albina Tonkikh, Siphokatsi Molteno, Daniel Umbelino, Janusz Nosek e Tyler Zimmerman, per una serata di humour e eleganza.

Mercoledì 23 e giovedì 24 luglio a essere protagoniste saranno le “Donne fatali”, le donne raccontate da Georges Bizet, che oscillano tra il ruolo di seduttrici magnetiche e figure materne e protettive, diventando protagoniste di storie dove il destino degli uomini si gioca sul filo della passione, del desiderio e dell’illusione. In “Donne fatali” l’Orchestra e il Coro del Regio saranno diretti da Liubov Nosova, e daranno voce a due tra le più celebri composizioni musicali del compositore francese, “L’Arlésienne”, con le sue suggestive musiche di scena trasformate in suite sinfoniche e “Carmen”, capolavoro dell’Opera ottocentesca, qui proposta nelle sue pagine orchestrali più iconiche. Si tratta di un programma di grande impatto emotivo che esplora l’universo femminile attraverso la forza evocativa della musica di Bizet, capace di dipingere con tratti intensi un’intera gamma di emozioni.

I concerti inizieranno tutti alle ore 21, ai possessori del biglietto è riservata l’apertura eccezionale del Giardino Ducale, a partire dalle ore 20, per una passeggiata serale e un aperitivo presso la caffetteria. Prenotazione: info@caffetteriareale.it. I concerti avranno luogo presso la Corte d’Onore di Palazzo Reale, piazzetta Reale 1.

Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215, a Torino, e online.

Telefono: 011 8815241242 – biglietteria@teatroregio.torino.it

Orari: da lunedì a sabato 0re 11-19 – domenica 15.30 – 16.30

Mara Martellotta

Torino secondo il Sole 24 Ore non è una città per giovani. Ma si piazza meglio di Milano

L’ultimo report de Il Sole 24 Ore  non è molto positivo per Torino. Il capoluogo piemontese  non ottiene risultati brillanti nella classifica sulla qualità della vita per i giovani tra i 15 e i 34 anni, ma riesce comunque a posizionarsi meglio di Milano, che occupa l’ultima posizione. Un piccolo motivo di soddisfazione nella storica rivalità con la metropoli lombarda, che attrae più ricchezza ma si rivela poco accessibile per gli under 35 a causa dei costi elevati degli affitti e della vita in generale.

In realtà, tutti i grandi centri urbani faticano in questa analisi: Roma è ultima al 107° posto, Napoli al 104°, Milano al 101°, mentre Torino è 90ª, restando comunque nella parte bassa della classifica. La situazione occupazionale non è confortante: Torino è solo 63ª per occupazione giovanile, un risultato deludente se paragonato a Cuneo, che è settima. Se si guarda alla stabilità lavorativa, Milano offre le migliori garanzie con contratti a tempo indeterminato, mentre Torino si colloca al 57° posto. Anche il livello di soddisfazione dei giovani torinesi rispetto al proprio lavoro è piuttosto basso: la città è 52ª, ben lontana da realtà come Asti, che si posiziona al secondo posto a livello nazionale.

Ci sono però anche dati più positivi. Torino ottiene il 21° posto per imprenditoria giovanile, il 24° per percentuale di laureati e il 31° per l’offerta culturale e di spettacoli, dimostrando una certa vivacità in ambiti legati all’istruzione, all’iniziativa personale e alla cultura.

Dove invece la città soffre è nel comparto abitativo: il divario tra affitti in centro e in periferia la colloca all’80° posto, mentre per il costo medio degli affitti è addirittura al 99°. Poco incoraggianti anche i dati sulla partecipazione politica dei giovani, con un 92° posto per presenza di amministratori comunali under 40.

Infine, anche gli indicatori legati alla famiglia e alla sicurezza non sorridono al capoluogo piemontese. Torino è 93ª per età media al parto e 85ª per numero di matrimoni. La percezione di insicurezza è diffusa: molti giovani, dai 14 anni in su, dichiarano di non sentirsi al sicuro a camminare da soli nel proprio quartiere, facendo scivolare la città all’86° posto in Italia per questo indicatore.

Domenica al museo: 1 e 2 giugno gratis

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Domenica 1 giugno, in occasione di “Domenica al museo”, e lunedì 2 giugno 2025, Festa della Repubblica Italiana, i Musei Reali di Torino rimarranno aperti, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18), con ingresso gratuito.

 

Un’ottima opportunità che l’istituzione torinese offre al pubblico per ammirare, oltre alle collezioni permanenti, la ricca offerta culturale dei Musei Reali, che propone la mostra Asa Nisi Masa di Giuseppe Maraniello (Napoli, 1945), uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni, allestita fino al 16 settembre nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda. L’esposizione, promossa dai Musei Reali Torino, realizzata con Nicola Loi – Studio Copernico e curata da Francesco Tedeschi, presenta una serie di 14 opere scultoree e ambientali che dialogano con gli spazi storici e monumentali.

 

Con le suggestioni delle opere di Giuseppe Maraniello sarà possibile ammirare il Giardino di Levante, riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro finanziati con fondi PNRR, che accoglie la statua in marmo con l’allegoria della Primavera, copia fedele della scultura di Simone Martinez realizzata tra il 1740 e il 1753, ricollocata a contorno della splendida Fontana dei Tritoni, nuovamente in funzione.

 

Nelle Sale Chiablese prosegue, fino al 27 luglio, la rassegna “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione” (ingresso a pagamento), un viaggio attraverso le diverse forme di rappresentazione della bellezza nel corso dei secoli, tra Rinascimento e primo Novecento.

Prodotta dai Musei Reali di Torino con Arthemisia e curata da Annamaria Bava, l’esposizione presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, con magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi, di cui vengono messi a confronto due straordinari capolavori. Il percorso prosegue con opere rinascimentali, in un excursus per temi che tocca il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau. Tra i capolavori si segnalano la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Giovane donna con l’unicorno di Luca Longhi da Castel Sant’Angelo.

 

Contestualmente, nel nuovo Spazio Leonardo, al primo piano della Galleria Sabauda, è esposto lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale. Lo Spazio Leonardo è un innovativo allestimento multimediale permanente per raccontare e valorizzare la raccolta dei disegni del maestro conservata nella Biblioteca Reale che, per ragioni di tutela, non può essere esposta con continuità; tra gli apparati informativi, un touch screen per sfogliare integralmente il Codice sul volo. Il prezioso foglio è esposto entro una teca blindata e climatizzata all’interno di uno scrigno, rivestito con materiale specchiante, sul quale si riflettono scritture e disegni di Leonardo che rivestono le pareti.

 

 

Musei Reali di Torino (Piazzetta Reale, 1)

 

Orari: dal giovedì al martedì, 9.00-19.00; chiuso il mercoledì

 

Domenica 1 e lunedì 2 giugno 2025, ingresso gratuito da ritirare presso la biglietteria dei Musei Reali (NO ONLINE)

 

Lo Spazio Leonardo è visitabile con il biglietto dei Musei Reali

 

Ingresso a pagamento per la mostra Da Botticelli a MuchaBellezza, natura, seduzione https://www.ticket.it/mostre/evento/da-botticelli-a-mucha.aspx

 

Informazioni: https://museireali.beniculturali.it/

 

Edilizia sostenibile in Piemonte, interviene la Regione: come riqualificare edifici e limitare il consumo di suolo

“Si restituisce centralità ai Comuni e si riattiva uno strumento atteso da molti amministratori locali e professionisti del settore”: l’assessore all’Urbanistica Marco Gallo commenta così l’approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge che aggiorna e riattiva alcune disposizioni fondamentali per la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Viene in questo modo colmato il vuoto normativo creatosi dopo che la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittime alcune parti della l.r. 7/2022 con la riformulazione della l.r. 16/2018 consentendo il recupero di edifici o gruppi di edifici esistenti “premiando” le operazioni di rigenerazione edilizia o riqualificazione in alternativa all’espansione urbana.

“La modifica della legge 16/2018 va verso una direzione chiara: favorire la rigenerazione urbana, contenere il consumo di nuovo suolo, agevolare il recupero di aree edificate degradate e incentivare pratiche edilizie più sostenibili – precisa Gallo – Si tratta di un passo importante, che affianca il lavoro già avviato con Cresci Piemonte e con la riforma complessiva della normativa urbanistica regionale, su cui stiamo lavorando per fornire strumenti efficaci, chiari e condivisi”.

L’assessore ci tiene anche a sottolineare che “con questa legge il Piemonte anticipa ancora una volta i tempi: in attesa che a livello nazionale venga approvata una riforma organica della rigenerazione urbana, si pone come esempio virtuoso per politiche urbanistiche attente all’ambiente e al futuro delle nostre comunità”.

Sono interessati dal provvedimento tutti gli edifici classificabili come vecchi od obsoleti, di scarsa qualità architettonica, non sicuri dal punto di vista sismico o energetico. Gli interventi dovranno favorire la sostenibilità ambientale, il miglioramento del tessuto urbano sotto il profilo sociale ed economico, la riduzione delle superfici impermeabilizzate, la demolizione selettiva dei manufatti edilizi, l’uso di manufatti o materiali da costruzione riciclati, e le azioni di bonifica ambientale. Inoltre, si rimette al centro l’autonomia dei Comuni, che potranno deliberare autonomamente per consentire il recupero delle strutture e diventare così uno strumento comunale sistematico dal concreto impatto sul tessuto urbano, specialmente nelle aree più periferiche.

cs

Mini – test elettorale nei 9 piccoli comuni piemontesi al voto

Sono 11.552 i piemontesi chiamati alle urne domenica 25 e lunedì 26 maggio in nove piccoli comuni della regione, per eleggere sindaci e consigli comunali. In alcuni paesi i candidati alla carica di primo cittadino sono sei o persino  nove, in altri l’unico nome è quello del sindaco uscente, o un candidato solo senza competitor.

Il caso più curioso è quello di Malvicino, in provincia di Alessandria:  un’ottantina di elettori, pochini, ma con ben sei candidati a sindaco. Cinque di loro arrivano da fuori regione – Genova, Napoli, L’Aquila, Caserta e Brindisi –  per sfidare il  primo cittadino scomparso lo scorso dicembre. Una situazione davvero particolare per la presenza di candidati “stranieri” che suscita dubbi e riflessioni.

Comuni al voto in Piemonte
Provincia di Alessandria
1 comune: Malvicino (79 ab.)
Provincia di Cuneo
3 comuni: Morozzo (2.000 ab.) – Saliceto (1.184 ab.) – Sanfront (2.289 ab.)
Provincia di Novara
1 comune: Orta San Giulio (1.131 ab.)
Città Metropolitana di Torino
3 comuni: Cafasse (3.310 ab.) – Cascinette d’Ivrea (1.524 ab.) – Ozegna (1.176 ab.)
Provincia di Vercelli
1 comune: San Giacomo Vercellese (277 ab.)

Festa in via Po per la fine dei lavori

Con il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e dell’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta, ha avuto inizio la giornata di festa organizzata dalla Città per la fine dei lavori di riqualificazione di via Po, eccezionalmente chiusa al traffico per ospitare attività di animazione e intrattenimento per tutta la cittadinanza, in collaborazione con le realtà culturali e commerciali della zona.

“Oggi restituiamo alla città una via Po completamente rinnovata — ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo —. È stato un lavoro incredibilmente complesso e molto ben coordinato, che ha messo insieme le tante esigenze di una riqualificazione attesa da 30 anni. Siamo molto contenti che siano stati rispettati i tempi di esecuzione previsti e soprattutto siamo molto contenti del risultato ottenuto su una delle vie cui i torinesi sono maggiormente affezionati. La giornata di oggi è anche l’occasione per far partire le attività per la costruzione del dossier di candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Sulla cultura abbiamo indirizzato una parte consistente dei finanziamenti del Pnrr e crediamo molto che possa rappresentare una leva strategica per lo sviluppo della nostra città.”

“Conclusi i lavori di via Po — ha dichiarato l’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta —, oggi è tempo di fare festa. Con oltre 5 milioni di euro è stato possibile risistemare i sottoservizi, rinnovare i binari del tram, ripristinare la pavimentazione in pietra di luserna, sostituire quattro impianti semaforici, abbattere le barriere architettoniche, sistemare l’illuminazione pubblica e ridipingere le colonne ripulendole dai graffiti. Oggi la restituiamo rinnovata alla città, con l’impegno a prendercene cura tutti insieme.”

I lavori di riqualificazione, che hanno visto la collaborazione tra Città di Torino, Gtt, InfraTo, Iren e Smat, hanno portato al rinnovamento delle reti elettrica, fognaria e idrica, la sostituzione dei binari del tram, l’aggiornamento dei sistemi semaforici, l’abbattimento di ostacoli architettonici, la pulizia delle colonne e delle volte dei portici, la manutenzione dell’illuminazione pubblica, l’installazione di nuovi cestini e la sistemazione della segnaletica.

Tante le attività che hanno animato la via, grazie alla collaborazione con Teatro Regio, Torino Jazz Festival, MITO, Conservatorio Giuseppe Verdi, Jazz School Torino, Teatro Stabile di Torino con l’associazione Il Menù della Poesia, Teatro Regio, Museo Nazionale del Cinema, Accademia Albertina, Fondazione Accorsi-Ometto, Museo del Risorgimento, MAO, Istituito delle Rosine, Associazione Culturale La Paranza del Geco (Balla Torino), Opera Munifica Istruzione (OMI), Music Wizard, Te Teatro, GIA, Ascom, CUS e Vertigimn.

La giornata è stata anche l’occasione per lanciare l’iniziativa “Legami Europei” #VersoTorino2033, un percorso volto a mappare le relazioni personali ed emotive tra i cittadini di Torino e quelli di altre città europee, nell’ambito del progetto Torino 2033 Capitale Europea della Cultura – Città Candidata, grazie alla collaborazione con i progetti di volontariato civico GXT e Senior Civico.

Festival Internazionale dell’Economia, un’edizione dedicata alle nuove generazioni

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso gratuito, e aperti al pubblico con accesso libero fino a esaurimento posti. Per alcuni appuntamenti potrebbe essere richiesta la prenotazione. Per rimanere aggiornati: www.festivalinternazionaledelleconomia.com

Torino, 30 maggio – 2 giugno 2025

 

Le nuove generazioni del mondo” è il titolo della quarta edizione del Festival Internazionale dell’Economia a cura di Editori LaterzaCollegio Carlo Alberto (CCA) – Torino Local Committee (TOLC), con la direzione scientifica di Tito Boeri, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2025 a Torino. Dopo il successo delle prime tre edizioni, il Festival riafferma l’esigenza di mantenere uno sguardo aperto alla complessità, alla pluralitàall’approccio scientifico. Questa edizione è dedicata alle nuove generazioni, colte in un momento di forte disagio che riguarda diversi ambiti: lavoro, istruzione, salute mentale e vita sociale. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno lasciato cicatrici profonde, e sempre più evidenti, in un’intera generazione. Allo stesso tempo, questi cambiamenti così rapidi e complessi creano anche nuove possibilità di crescita. Dobbiamo fare in modo che i giovani abbiano gli strumenti necessari per coglierle.

Per approfondire le dinamiche che determinano questa situazione ed esplorare insieme possibili prospettive, il Festival Internazionale dell’Economia si apre al dialogo con il grande pubblico su questi temi, coinvolgendo istituzioni, università, imprese, mondo dell’informazione attraverso un palinsesto di oltre 100 appuntamenti, articolato in diversi formati di approfondimento: “Le parole chiave”, “Dialoghi”, “Visioni”, “Incontri con l’autore”, “Confronti” e “Intersezioni”.

Un focus specifico sarà dedicato all’emergenza demografica e alle sue implicazioni sistemiche, ai mutamenti nell’organizzazione famigliare, alle trasformazioni del mercato del lavoro e al crescente disagio giovanile, affrontati con un approccio multidisciplinare. Contribuiranno alla discussione, tra gli altri, economisti, sociologi, statistici, demografi, scrittori e psicologi.

Giorgio Barba Navaretti, Presidente del Collegio Carlo Alberto: Siamo molto contenti che a partire da quest’anno la collaborazione tra CCA e TOLC con Editori Laterza, dopo il successo delle scorse edizioni, si rafforzi ulteriormente, con una maggior centralità del ruolo del Collegio Carlo Alberto e del TOLC per radicare ancor di più il Festival nel nostro territorio. Ricerca e formazione orientate al futuro sono il cuore dell’attività del CCA: siamo molto vicini al tema dell’edizione di quest’anno e lieti che il Festival affronti un tema così urgente e attuale, quale quello del disagio e dell’agio delle nuove generazioni, con un’attenzione particolare a sfide e opportunità del mondo del lavoro e dell’istruzione.

Tito Boeri, Direttore Scientifico del Festival Internazionale dell’Economia: Forse mai come quest’anno si avverte la necessità di analisi economiche accessibili ma al tempo stesso approfondite sugli scenari che ci stanno di fronte. Quali saranno gli effetti delle guerre commerciali? Cosa implica il piano di riarmo europeo? Quali le prospettive per l’economia italiana? Quest’anno il Festival sarà incentrato sulle nuove generazioni, il che vuol dire innanzitutto guardare al futuro che ci sta di fronte.

Giuseppe Laterza, Presidente della casa editrice Laterza: Il rapporto tra le generazioni oggi più che mai è la misura dell’equilibrio difficile tra passato, presente e futuro. Il disagio ma anche le aspirazioni, le richieste e i progetti dei giovani saranno al centro dell’analisi e delle riflessioni del Festival, partendo dall’economia e allargando lo sguardo a tante altre discipline. Nel discutere i drammatici cambiamenti in corso, come sempre il Festival affronterà anche le linee di tendenza e le possibilità nel medio-lungo periodo della convivenza globale.

Gli “esplode” il fegato dopo un incidente: salvato alle Molinette grazie a un trapianto

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Un intervento ai limiti dell’impossibile ha permesso di salvare la vita a un uomo di 55 anni, residente in provincia di Cuneo, grazie a un trapianto di fegato effettuato in emergenza nazionale presso l’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS). L’uomo aveva subito un gravissimo trauma epatico in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto due settimane prima. Durante le attività nel silos della sua azienda agricola, l’uomo è rimasto schiacciato con la parte superiore destra dell’addome contro il braccio meccanico di una pala agricola. Trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Cuneo, è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico per bloccare una massiccia emorragia causata dalla lacerazione del fegato. In quella fase, i medici hanno “impacchettato” il fegato per contenere la perdita di sangue. Dopo essere stato stabilizzato, il paziente è tornato due volte in sala operatoria e sembrava in procinto di lasciare la terapia intensiva per un reparto ordinario. Tuttavia, undici giorni dopo il trauma iniziale, il fegato ha ripreso a sanguinare. Dopo un quarto intervento per bloccare la nuova emorragia, è emerso che gran parte dell’organo era ormai compromessa e il paziente stava entrando in una fase critica di insufficienza epatica acuta. A quel punto, i medici di Cuneo hanno contattato il Centro Trapianto di Fegato di Torino. Il paziente è stato trasferito alla Terapia Intensiva Centralizzata dell’ospedale Molinette della CDSS, diretta dal dottor Maurizio Berardino, dove è stato valutato in urgenza dal professor Renato Romagnoli, direttore del Centro Trapianti, insieme all’epatologa dottoressa Silvia Martini. In condizioni disperate, l’uomo è stato inserito in lista d’attesa in super-urgenza nazionale. Poche ore dopo, il Centro Nazionale Trapianti di Roma, diretto dal dottor Giuseppe Feltrin, ha segnalato la disponibilità di un fegato compatibile in un’altra regione, attraverso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte, diretto dal dottor Federico Genzano. A sole 18 ore dall’iscrizione in lista, il paziente è stato portato in sala operatoria. L’équipe del professor Romagnoli ha rimosso il fegato gravemente danneggiato e, dopo circa due ore senza organo, il nuovo fegato ha iniziato a funzionare, riaccendendo la speranza. Nel periodo successivo si sono resi necessari altri tre interventi chirurgici per completare il percorso terapeutico. Dopo tre settimane dal trapianto, l’uomo è stato trasferito nell’area Semintensiva del Centro Trapianti Fegato, dove attualmente sta affrontando una fase di piena ripresa. “Una grande Azienda ospedaliero-universitaria come la nostra Città della Salute e della Scienza di Torino si è nuovamente dimostrata capace – commenta il Commissario Thomas Schael – di gestire un caso gravato da complessità clinica e tecnica estreme, grazie alla dedizione, al coraggio ed alla professionalità multidisciplinare dei nostri specialisti così altamente qualificati, così come solo nella nostra Azienda è possibile trovare. E così come dovrà essere nel futuro Parco della Salute.” “Una volta di più la Città della Salute e della Scienza di Torino, – aggiunge Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – in rete con le altre strutture ospedaliere della Regione Piemonte, è stata in grado di fornire una efficace e tempestiva risposta ad una situazione di così eccezionale gravità e complessità. Un doveroso ringraziamento al donatore e alla sua famiglia, che hanno reso possibile questo miracoloso trapianto.”

Tesori aperti al pubblico: una domenica alla scoperta di 28 dimore storiche

Domenica 25 maggio, in Piemonte, 28 dimore aprono gratuitamente al pubblico. Undici  le proprietà aperte nel torinese, di cui una al “debutto” della Giornata Nazionale ADSI

Grande partecipazione delle dimore del torinese, con 11 proprietà di varia epoca e stile, e numerose novità. Fra queste; la Cappella di San Giovanni Battista, in località Ai Nana, a Pinerolo, che presenta l’importante restauro dell’apparato decorativo, del campanile e del portale seicentesco interessati da un ingente restauro, realizzato grazie al finanziamento PNRR “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” ; e Casa Lajolo a Piossasco, che nel circuito di visita include la vecchia scuderia , appena restaurata grazie al bando PNRR “Parchi e giardini storici”. Novità assoluta rappresentata dal Castello di Strambinello, nel canavese, alla sua prima Giornata Nazionale. Mostre e varie attività scandiranno la visita del Castello Provana di Collegno, dove le visite saranno accompagnate da figuranti in costume d’epoca dell’Associazione Storia San Lorenzo.

In programma anche un’esposizione di ricami a Bandera e una mostra a cura dell’Associazione Internazionale Regina Elena, dedicata alle Milizie del Monferrato nella campagna militare del 1746, che anticipò la Battaglia dell’Assietta e la Pace di Aquisgrana. Alle ore 16.00 conferenza sull’impegno personale della Regina Elena nella lotta contro l’encefalite letargica e il cancro, con interventi del Prof. Paolo Mazzarello, docente universitario di storia della Medicina.

Possibilità di autentiche gite fuoriporta a Pavarolo dove, attorno al Castello, il comune ha organizzato visite pomeridiane delle principali attrattive, fra cui lo studio e la residenza dei Felice Casorati; e a Santena, dove a cornice del Parco del Castello di San Salvà e Cascine Pallavicini,
noto per la sua produzione dell’ asparago santenese, tutta la cittadina sarà animata dalle iniziative della giornata conclusiva della Festa dell’Asparago.

Per localizzare l’ubicazione di tutte le dimore, ecco la mappa delle aperture http://news.adsi.it/mappaGN2025.
Dettagli delle dimore e modalità di prenotazione, ove
richiesta, sono consultabili alla pagina www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/440377/

Mara Martellotta

E’ originario di Rivoli il turista italiano torturato a New York

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È originario di Rivoli il turista italiano di 28 anni, Michael Valentino T. Carturan,  rapito e torturato per più di  due settimane in un appartamento di lusso a Manhattan, nel quartiere di Nolita. Il sequestro sarebbe iniziato il 6 maggio, quando Carturan ha incontrato John Woeltz, un trader di criptovalute con cui aveva avuto dissapori economici. Secondo la polizia, il movente del rapimento era legato al denaro: Woeltz avrebbe cercato di ottenere le password dei conti della vittima sottraendogli il passaporto, picchiandolo, torturandolo con un taser, costringendolo a prendere droga e minacciandolo con una motosega. Un Apple AirTag era stato legato al collo del giovane per impedirgli la fuga.

Ma Carturan è riuscito a scappare e ha chiesto aiuto a un agente di polizia. Le forze dell’ordine sono intervenute arrestando Woeltz. Poco dopo è stata fermata anche Una donna di 24 anni, accusata di complicità nel sequestro. Due domestici della residenza sono sotto interrogatorio per accertare loro eventuali responsabilità.