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‘Giornata della Terra’ e Torino diventa capitale dell’ambiente

Da domani cosa faccio? E’ la domanda con la quale gli organizzatori della ‘Giornata della Terra’ si augurano che i partecipanti possano interrogarsi già l’indomani dell’iniziativa – nata con l’obiettivo di sensibilizzare al tema della sostenibilità e generare un cambiamento culturale in grado di incidere sullo stile di vita personale a partire da piccoli gesti quotidiani più rispettosi dell’ecosistema – in programma nell’area tra i Musei e i Giardini Reali il prossimo 20 aprile.

“Acquisire consapevolezza sulle conseguenze che le nostre azioni hanno sull’ambiente, e su come cambiare le nostre abitudini per limitare gli impatti negativi é fondamentale per garantire il futuro del nostro Pianeta e alle generazioni che verranno – ha ricordato l’assessora Chiara Foglietta nel suo intervento di apertura per la presentazione dell’evento – Torino si sta impegnando molto per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 ma è possibile raggiungere un obiettivo così importante solo agendo insieme, istituzioni e cittadini”.

La Giornata della Terra, promossa da Aworld e Club Silencio con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo aprirà la “Planet Week”, il calendario di eventi che dal 20 al 28 aprile, a Torino, anticiperà il G7 Clima, Ambiente ed Energia, previsto dal 28 al 30 dello stesso mese alla Reggia di Venaria Reale.

Dalle 9 e fino a mezzanotte di sabato 20 aprile, tra Musei, Piazzetta e Giardini Reali sono in programma oltre 15 ore di attività e intrattenimento no-stop dedicate all’ambiente e alle buone pratiche green. Workshop, talk, laboratori, spettacoli, esibizioni e mostre integrati in un palinsesto ricco e variegato (in parte già presentato e che verrà progressivamente svelato fino al 12 aprile) pronto a regalare al visitatore una giornata immersiva ed esperienziale, creando consapevolezza e incoraggiando azioni individuali virtuose.

“La crisi climatica corre velocemente e la sola consapevolezza non basta, bisogna passare all’azione – ha sottolineato nel suo intervento Alessandro Armillotta, ceo e co founder di AWorld – . E contestualmente sta purtroppo venendo meno anche il senso di responsabilità”, ha aggiunto, ricordando come le statistiche dal 2021 la preoccupazione delle persone per i cambiamenti climatici sia in calo di due punti percentuali. “Ci si sente quasi impotenti, ma questo non è vero e dobbiamo far passare il messaggio che ogni piccola azione conta, che dobbiamo impegnarci tutti perché solo un clima di cambiamento frena il cambiamento del clima. Per ciò questo evento è così importante”.

Sabato 20 aprile, dopo l’apertura con due momenti dedicati alla cura di mente e corpo – “News&Coffee”, in piazzetta Reale, la rassegna stampa live al termine della quale sarà offerto a tutti i partecipanti un caffè caldo da Illy e lo yoga, nei Giardini Reali inferiori, con il “Saluto al Sole” – la giornata proseguirà, fino alle ore 18, con numerose attività suddivise in differenti aree.

La Corte Reale si trasformerà per un giorno nella Blue Zone, luogo d’incontro e confronto: qui si svolgeranno panel con le Istituzioni e talk che vedranno la partecipazione di scienziati, divulgatori, esperti e personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della musica.

I Giardini Reali ospiteranno la Green Zone dove, negli HUB tematici – ognuno caratterizzato da un’installazione che ne riassume e caratterizza l’anima – si potranno conoscere e scoprire realtà innovative nei campi della sostenibilità, tecnologia, transizione energetica, biodiversità e inclusione.

Nel mezzo della natura, nello spazio Wellness si potrà partecipare a lezioni di yoga, pilates o danzaterapia mentre, nella Kids zone, tanti laboratori ed attività ludiche per i più piccoli tra cui Pet Therapy a cura della Fondazione Ruben, laboratori contro lo spreco alimentare gestiti da Eataly e workshop sulla creazione di un’aiuola per le farfalle organizzati da Fondazione ZOOM con l’obiettivo di raccontare l’importanza della salvaguardia degli impollinatori selvatici.

Due le proposte dedicate agli acquisti consapevoli. nell’Earth Market luogo di scambio ed educazione, si potranno comprare prodotti sostenibili, a Km0 e partecipare ad attività di swapping (libri e abiti) e workshop sull’Upcycling di vestiti o su come fare la spesa in modo sostenibile, mentre nel Food Market, invece, il tema è il “green food”. Numerose le proposte per degustare cibi attenti all’ambiente e alla salute dell’individuo.

Presso il Teatro Romano avranno invece luogo spettacoli, performance e proiezioni. Alle ore 17.30 la virologa Ilaria Capua sarà protagonista dello spettacolo – promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo – “Le parole sulla Salute Circolare” che, per la prima volta a Torino, in duo con Lodo Guenzi rende “spettacolo” la divulgazione scientifica. Al calar del sole, alle ore 19.15, invece, il teatro si illuminerà con centinaia di candele per il concerto di Alessandro Martire, il “pianista della natura” che, per l’occasione, ha composto una sinfonia originale dedicata proprio alla Terra.

Al termine della giornata, quando la Mole si illuminerà completamente di verde, si accenderanno anche i riflettori in piazzetta Reale per lanciare con ancora più forza il messaggio “Proteggiamo il Pianeta perché non abbiamo un Pianeta B”. Spazio, quindi, alla musica! Il palco, sotto la direzione artistica di Alessandro Rocchetti4, si animerà con uno speciale live al quale prenderanno parte numerosi artisti che intratterranno gli ospiti fino a notte inoltrata.

Ad accompagnare l’avvicinamento alla ‘Giornata della Terra’ una challenge che prende il via proprio oggi: Missioni per il pianeta il suo nome. Scaricando l’App AWorld5 sarà possibile ricevere il proprio biglietto d’accesso all’evento e mettersi in gioco in una sfida collettiva che permetterà di scoprire come salvaguardare al meglio il Pianeta e, completando tutte le 68 missioni (il 20 aprile ci sarà anche una “missione speciale” da svolgere all’interno dell evento), ottenere punti e vincere interessanti premi. Tra questi, ingressi VIP al concerto serale e sconti Flixbus e Eataly. I cittadini saranno chiamati a completare diverse attività a tema sostenibilità (giornaliere, settimanali e speciali) con l’obiettivo di arrivare a donare, grazie a Regusto, 20mila pasti ai più bisognosi. Per i più meritevoli ci sarà anche la possibilità di essere estratti per vincere due e-bike Nilox o due biglietti per gli Internazionali d’Italia di Tennis a Roma.

Maggiori informazioni: www.giornatadellaterra.it/

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Misure antismog, fino a mercoledì 3 aprile livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a mercoledì 3 aprile 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

 

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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Decine di intossicati alla veglia di Pasqua nella parrocchia di Pont Canavese

Decine di intossicati, una trentina, ieri sera durante la veglia pasquale nella parrocchia di San Costanzo a Pont Canavese. Nel corso della messa alcuni fedeli si sono sentiti male e sono svenuti in chiesa, probabilmente  per una fuga di monossido di carbonio. Numerosi i mezzi dei vigili del fuoco e del 118. I primi soccorsi sono avvenuti sul sagrato, alcune persone sono state portate in ospedale in ambulanza.

Pasqua, turisti a Torino e sulle montagne. Boom di presenze in hotel e ristoranti

Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il ponte pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

 

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montanaAscom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

 

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

 

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

 

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

 

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

Cielo giallo su Torino: è la sabbia del Sahara

Basta affacciarsi alla finestra in queste ore, a Torino, per vedere un insolito cielo giallognolo. Non è smog.  L’effetto è provocato  dalla sabbia desertica proveniente dal nord Africa, che oscura il sole come un filtro polveroso. Il fenomeno dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni, dato che fino a martedì i venti di scirocco in quota trascineranno fin sopra la Mole la sabbia proveniente dal Sahara. I meteorologi spiegano che il pulviscolo desertico è trasportato da un’ampia  depressione atlantica collegata a un promontorio anticiclonico sub-tropicale sul Mediterraneo centro-orientale. Il massimo della tonalità gialla dovrebbe verificarsi oggi, sabato, per attenuarsi nei giorni successivi.
(foto Vincenzo Solano)

Farmacista reagisce e fa scappare il rapinatore

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Un uomo di 56 anni già noto alle forze dell’ordine ha tentato una rapina in farmacia, a Collegno.  In effetti è riuscito a scappare con qualche centinaio di euro ma quando ha finto di possedere un’arma e ha minacciato il farmacista questi ha reagito tentando di bloccarlo.  Dopo una veloce colluttazione il malvivente è fuggito ma è stato arrestato poco dopo dai carabinieri.

 

Pasqua all’insegna della tradizione, soddisfatti hotel e ristoranti. Molti turisti in montagna

Sarà una Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il week end pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montana. Ascom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

Mezzi pubblici a Torino: cosa cambia nelle festività pasquali

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Mezzi pubblici

A Pasqua e Pasquetta la metropolitana sarà in servizio con l’attuale orario festivo: dalle 7,00 del mattino alle 22,00 (ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle 21.30). Dalle ore 22.00 alle 00.30 saranno in servizio i bus sostitutivi della linea M1S, con ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle 00.00.
Domenica 31 marzo e lunedì 21 aprile funzionerà anche la normale rete festiva di tram e bus.
Il servizio notturno Night Buster sarà attivo il 29, 30 e 31 marzo.

Servizi turistici

La domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta saranno in funzione la tranvia Sassi-Superga, l’Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana e i tram storici della linea 7. In servizio anche il bus Venaria Express per raggiungere la Reggia di Venaria e il Parco de La Mandria.

  • Tranvia Sassi-Superga. Domenica 31 marzo (Pasqua) e lunedì 1° aprile (Pasquetta), in servizio con il normale orario festivo. Partenze dalla stazione Sassi ogni ora dalle 9.00 alle 20.00 (ultima corsa dalla stazione di Superga alle 20.30).
  • Ascensore della Mole Antonelliana. Fino al 7 aprile l’Ascensore sarà aperto con orario prolungato tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì e nei festivi dalle 9.00 alle 21.00, al sabato fino alle 22.00.
  • Linea 7 storica. I tram storici saranno regolarmente in servizio a Pasqua e Pasquetta con corse ogni ora dalle 9.30 alle 19.30.
  • Venaria Express. Il bus per la Reggia di Venaria e per il Parco della Mandria sarà in servizio sia a Pasqua che a Pasquetta con il normale orario festivo (pdf).

Le criticità della stazione Torino Aeroporto: Lo Russo e Cirio scrivono alle Ferrovie

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Secondo le  stime sono circa mille, ogni giorno, i passeggeri che passano dalla stazione Torino Aeroporto di Caselle e il  numero di passeggeri è salito del 47% nei giorni feriali e del 171% in quelli festivi sulla nuova linea Torino Ceres. E’ stata inaugurata lo scorso 20 gennaio e si sta confermando una delle linee di maggiore importanza per il territorio.  Ma a due mesi dall’attivazione della linea, permangono alcune criticità che hanno spinto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a scrivere ai vertici di Rfi e Trenitalia.
I problemi segnalati da cittadini e turisti di cui Regione e Città si sono fatte portavoce riguardano sia la stazione Torino Aeroporto sia la fruizione del servizio ferroviario da parte dei passeggeri dell’aeroporto. Per la stazione ferroviaria aeroportuale occorrerebbero una maggiore illuminazione a garanzia della sicurezza dei suoi fruitori e l’attivazione delle scale mobili, ad oggi non ancora funzionanti oltre all’aggiunta di segnaletica e cartellonistica digitale per meglio orientare i passeggeri all’interno della stazione e per indicare il binario per Torino.
Scrivono Cirio e Lo Russo: “Servono  indicazioni più chiare per chi viene da fuori alla stazione di partenza: per un utente non locale, infatti, risulta difficile comprendere a Porta Susa e Lingotto quale è la linea per l’aeroporto e che la direzione Ciriè è anche quella per l’aeroporto. Tra le richieste anche un necessario un potenziamento della biglietteria e l’attivazione di un monitor con gli orari in tempo reale dei successivi treni in partenza, una revisione delle procedure dedicate ai passeggeri con disabilità o ridotta mobilità”.
“Il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto rappresenta un salto di qualità davvero importante nel sistema di connessioni del nostro territorio, anche in chiave turistica come dimostrano i numeri dei primi mesi di utilizzo. E’ fondamentale ora proseguire il lavoro e abbiamo chiesto a Rfi e Trenitalia uno sforzo per migliorare ancora la fruibilità della linea, con indicazioni più  chiare in stazione a servizio dei turisti e degli utilizzatori del servizio e per migliore l’accessibilità del trasporto ferroviario per le persone disabili” osservano il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente Alberto Cirio.