PRIMA PAGINA- Pagina 6

Referendum, urne chiuse: a Torino affluenza intorno al 41%

/

9 GIUGNO

Alla chiusura dei seggi  l’affluenza a Torino è di circa il 40%,  il quorum non sarà comunque raggiunto. In Piemonte ha votato il 31% degli elettori.

L’Ufficio Elettorale ha comunicato le affluenze finali degli elettori rilevata alle ore 15 di oggi, lunedì 9 giugno 2025, nei 931 seggi per i cinque quesiti referendari:

Quesito numero 1: 41,37%
Totale maschi: 40,22%
Totale femmine: 42,39%
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
(Scheda di colore verde chiaro)

Quesito numero 2: 41,36,%
Totale maschi: 40,24%
Totale femmine: 42,37%
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
(Scheda di colore arancione)

Quesito numero 3: 41,38%
Totale maschi: 40,25%
Totale femmine: 42,38%
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
(Scheda di colore grigio)

Quesito numero 4: 41,41%
Totale maschi: 40,29%
Totale femmine: 42,40%
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
(Scheda di colore rosso rubino)

Quesito numero 5: 41,51%
Totale maschi: 40,45%
Totale femmine: 42,47%
«Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana»
(Scheda di colore giallo)

La precedente tornata elettorale di referendum (2022) si è svolta in una sola giornata e pertanto non è possibile fare un raffronto a livello di affluenze.

Immediatamente dopo la chiusura dei seggi sono iniziate le operazioni di scrutinio. I risultati dello spoglio in tempo reale sono consultabili all’indirizzo: https://elezioni.comune.torino.it/2025/referendumabrogativi/

TORINO CLICK

***

8 GIUGNO

Alle 23 è del 32,2 per cento l’affluenza alle urne a Torino. In Piemonte del 26,95%.

****

È attorno al 20% in Piemonte l’affluenza per il referendum. Questo il dato delle ore 19

***
Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 i cittadini italiani sono chiamati a esprimersi sui referendum abrogativi relativi a cinque quesiti in tema di lavoro e cittadinanza.  I seggi saranno aperti la domenica dalle ore 7 alle 23 e il lunedì dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di spoglio inizieranno alle ore 15 di lunedì 9 giugno. La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati, occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera.

Rilascio tessera elettorale
La tessera elettorale può essere richiesta fino a giovedì 5 giugno presso l’Ufficio elettorale di corso Valdocco 20 – aperto con orario continuato dalle ore 8.15 alle 15 – e presso le anagrafi decentrate, durante i consueti orari di apertura. Nelle giornate di venerdì 6, sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 giugno l’ufficio elettorale, la sede dell’anagrafe centrale e di alcune sedi decentrate saranno aperte in via straordinaria per il rilascio delle tessere e dei duplicati, con le seguenti modalità:

Ufficio Elettorale (corso Valdocco 20, piano rialzato):
– Venerdì 6 e sabato 7 giugno dalle ore 8.15 alle 18
– Domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23
– Lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle 15

Anagrafi decentrate
Circ. 2 via Guido Reni 96/15 – Circ. 3 corso Racconigi 94 – Circ. 5 via Stradella 192 – Circ. 8 via Campana 30:
– Sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 8.30 alle 18

Anagrafe centrale (via C.I.Giulio 22):
– Venerdì 6 giugno dalle ore 14.30 alle 18
– Sabato 7 giugno dalle ore 8.30 alle 18
– Domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23
– Lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle 15

Esclusivamente presso l’anagrafe Centrale di via Giulio 22 sarà possibile ottenere anche il duplicato della carta d’identità nel caso in cui l’elettore fosse privo di documenti di riconoscimento.

Deterioramento – smarrimento tessera elettorale: in caso di smarrimento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale, previa autocertificazione, senza necessità di denuncia all’Autorità competente; qualora la tessera risulti deteriorata questa va riconsegnata.

Per il rilascio del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento, mentre per l’emissione di una nuova tessera occorre esibire, oltre al documento d’identità, la vecchia tessera con tutti i diciotto spazi per la certificazione del voto timbrati.

Gli elettori con tessera elettorale completa per esaurimento degli spazi disponibili ed impossibilitati a recarsi presso gli uffici comunali potranno stampare autonomamente il proprio attestato sostitutivo della tessera elettorale, valido solo per la votazione di domenica 8 e lunedì 9 giugno, attraverso la piattaforma TorinoFacile. Il servizio sarà accessibile tramite SPID, CIEid, CNS collegandosi al link https://servizi.torinofacile.it da giovedì 5 giugno e fino alle ore 15 di lunedì 9 giugno. L’attestato sostitutivo è in carta libera e non può essere richiesto per gli altri componenti del nucleo familiare.

Trasporto gratuito per impossibilitati a recarsi ai seggio
Domenica 8 e lunedì 9 giugno la Città di Torino organizza un servizio di trasporto assistito e gratuito per accompagnare ai seggi gli elettori impossibilitati o con grave riduzione della capacità di deambulazione autonoma. Telefonando al numero 011.01128008 è possibile prenotare il servizio, con le seguenti modalità:
– Fino a venerdì 6 giugno dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17
– Sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 9 alle 17
– Lunedì 9 giugno dalle ore 9 alle 11.

Variazione sezione
Per inagibilità della scuola Franchetti di via Randaccio 60, le sezioni elettorali 428,  429, 443, 446, 447 sono state spostate temporaneamente alla scuola Saba di Via Carlo Lorenzini 4.
Accedendo alla Sezione ToSeggio della pagina Servizio Elettorale del sito della Città di Torino (http://www.comune.torino.it/elezioni/toseggio.shtml) e inserendo via e numero civico di residenza è possibile conoscere il numero e l’ubicazione della propria sezione elettorale.

Come si vota
Per votare sono necessari un documento di riconoscimento personale (qualsiasi documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; patente di guida; ricevuta carta identità elettronica) e la tessera elettorale personale a carattere permanente. L’identificazione dell’elettore è possibile anche nel caso di carte di identità e altri documenti di riconoscimento rilasciati dalla pubblica amministrazione scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino l’identificazione dell’elettore. In mancanza di un idoneo documento, l’identificazione può avvenire per attestazione di uno dei componenti del seggio che conosca personalmente l’elettore.
All’elettore verranno consegnate cinque schede, una per ciascun referendum abrogativo.

Dati e curiosità
633.309 sono i cittadini torinesi aventi diritto al voto (333.772 femmine e 299.537 maschi).
I torinesi che votano per la prima volta sono 24.939, dato che comprende: nuovi maggiorenni, nuovi residenti, nuovi cittadini italiani, ripristini residenza provenienti da irreperibilità.
I neomaggiorenni sono in totale 7344 (3527 femmine e 3817 maschi), quelli che compiranno 18 anni l’8 giugno sono 16 (10 femmine e 6 maschi). I centenari al 9 giugno sono 487 (387 femmine e 97 maschi); l’elettrice più longeva è la signora Anna, che il 7 giugno compirà 110 anni.
Le sezioni elettorali in tutto il territorio cittadino sono 931: 919 ordinarie (tra cui 49 sezioni speciali con raccolta del voto presso luoghi di cura o di detenzione e 50 sezioni volanti) e 12 speciali per studenti fuori sede.  In totale sono 980 i Presidenti nominati (919 sezioni ordinarie + 12 sezioni studenti fuori sede + 49 seggi speciali) e 2903 gli scrutatori. I loro compensi esentasse, previsti dalla Legge, sono:
– Presidenti: 262 euro
– Scrutatori – segretari: 192 euro
– Scrutatori di seggio speciale: 53 euro
– Presidenti di seggio speciale: 79 euro

A seguito della notifica dei decreti di nomina, le rinunce all’incarico ammontano circa al 30%, un dato fisiologico e in linea con le attese. Per sostituirli, la Città attingerà da una banca dati di coloro che, iscritti nelle liste elettorali di Torino, si rendono disponibili a sostituire i presidenti e gli scrutatori impossibilitati a garantire la loro presenza ai seggi. Su TorinoFacile è possibile compilare online l’istanza di disponibilità fino a venerdì 6 giugno compreso; entro tale data ci si può sempre candidare a ricoprire l’incarico di presidente di seggio.
Ad oggi le disponibilità ricevute ammontano già a 3894 per gli scrutatori, con un’adesione significativa da parte dei più giovani, e a 746 per i presidenti. Per essere inseriti in questi elenchi c’è ancora tempo fino alla fine della giornata di venerdì 6 giugno.

Voto studenti fuori sede
In occasione delle consultazioni referendarie, gli studenti iscritti nelle liste elettorali del Comune di Torino, che per motivi di studio si trovino domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune di una regione diversa dal Piemonte, possono esercitare il diritto di voto fuori sede dopo aver presentato istanza di ammissione al voto. Il numero di studenti torinesi fuori sede che hanno richiesto di esercitare il diritto di voto fuori sede è di 472. Il numero di studenti fuori sede che hanno richiesto di esercitare il diritto di voto a Torino è di 9.300.

I numeri della macchina organizzativa comunale
Sono circa 1500 i dipendenti della Città di Torino, provenienti da varie direzioni, impegnati per assicurare il diritto di voto alle torinesi e ai torinesi durante la tornata elettorale di domenica 8 e lunedì 9 giugno.
Oltre ai servizi Civici e ai Sistemi informativi, nelle diverse fasi sono impiegati gli agenti di Polizia Municipale, i dipendenti dei servizio economato, del servizio patrimonio, dei servizi tecnici, dei servizi educativi, del servizio autorimesse, dei servizi sociali, della Protezione civile e della Segreteria generale.
A supportare le operazioni di apertura dei seggi nelle scuole saranno presenti circa 300 operatori della Polizia Locale mentre circa 80 saranno impegnati nei vari plessi nel corso delle operazioni di voto a tutela dell’ordine pubblico.  Per tutta la durata delle operazioni di voto e di spoglio sarà in funzione un call-center elettorale con operatori pronti a rispondere ai quesiti posti dai presidenti di seggio, mentre il personale tecnico comunale assicurerà il buon funzionamento delle attrezzature informatiche, telefoniche, delle strutture e degli impianti. Saranno inoltre al lavoro circa 40 addetti comunali con il compito di raccogliere i dati di affluenza e scrutini, coordinare i rilevatori, inserire i dati delle sezioni comunicate dalla Polizia Locale. Durante il voto il personale dei servizi sociali sarà inoltre operativo per garantire un servizio di trasporto ed assistenza alle persone con gravi limitazioni di deambulazione per l’esercizio del diritto di voto.

Nuovo polo logistico elettorale
Al termine di ciascuna operazione di spoglio, la riconsegna del materiale elettorale al centro di raccolta avverrà direttamente presso i plessi di voto, tramite personale comunale delegato dal Sindaco: si tratta di una nuova modalità organizzativa che viene introdotta con lo scopo di semplificare l’attività di raccolta, garantendo maggiore efficienza e sicurezza. Novità anche per il polo logistico, con la nuova sede di via Ponchielli 66 che sostituisce il Quinto Padiglione di Torino Esposizioni, interessato dai lavori di riqualificazione del Parco del Valentino. Qui saranno al lavoro 160 dipendenti dei servizi civici comunali.

Info e approfondimenti
http://www.comune.torino.it/elezioni/referendum2025.shtml
Ufficio Elettorale tel. 011.01125245 – 011.01125393 – 011.01125229

TORINO CLICK

Controlli nei negozi vicino a Porta Nuova, sanzioni per oltre 12mila euro

Nel corso di un controllo straordinario del territorio coordinato dalla Polizia di Stato, volto al contrasto degli atti di illegalità diffusa, sono state effettuate verifiche nella zona della stazione Porta Nuova e nella zona compresa fra via Sacchi, via San Secondo, corso Vittorio Emanuele, Corso Stati Uniti, via Magenta, via Montelungo.

L’attività ha consentito il controllo di circa 150 persone e di 4 esercizi commerciali.

Il titolare di un minimarket di corso Stati Uniti è stato sanzionato in quanto al suo interno è stato identificato un lavoratore non assunto regolarmente; inoltre, a causa di alcune violazioni in materia amministrativa, sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 1032 €. Veniva, inoltre, accertata l’esposizione in vendita di un centinaio di prodotti accessori ai tabacchi senza la prevista autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: pertanto, veniva disposto il sequestro di tutti gli articoli e una sanzione da 5000 €.

Analoga sanzione veniva elevata nei confronti del titolare di un minimarket di via Sacchi ove erano presenti una trentina di articoli accessori ai tabacchi, oltre a sanzione di 1032 € comminata dalla Polizia Locale per la mancata esposizione del cartello dei prezzi di vendita dei prodotti.

Complessivamente, nei 4 locali controllati sono state elevate sanzioni per oltre 12500 €.

Ai controlli ha preso parte, oltre a personale del Commissariato di P.S. San Secondo, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del Compartimento Polfer e delle unità cinofile della Polizia di Stato, anche personale della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.

Aria e clima: gli allarmi di Legambiente, ma il Piemonte migliora un po’

Il rapporto Stato dell’Ambiente in Piemonte 2025 mostra un leggero miglioramento dei dati ambientali della regione. In particolare, nel 2024 si registra una diminuzione degli sforamenti dei limiti di legge per PM10 e PM2,5.

Alice De Marco, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, commenta: “Non possiamo accogliere positivamente i dati presentati nel rapporto. Ci chiediamo però, in assenza di nuove misure strutturali finalizzate al contenimento degli inquinanti, quali possano essere le cause di questa diminuzione. Il ricambio del parco mezzi pubblico e soprattutto privato ha certamente avuto un effetto positivo, ma non è l’unico elemento. Evidentemente, il fatto che il 2024 sia stato il secondo anno più piovoso dopo il 1977, con un surplus pluviometrico di 466,2 mm (pari al 45%) rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020, ha influito significativamente. Oggi siamo nuovamente alle prese con le resistenze di Regione Piemonte contro il blocco dei diesel Euro5, provvedimento che la Regione stessa aveva deliberato nel febbraio del 2021, a seguito di una procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per violazione dei limiti di inquinamento atmosferico. Tale blocco è stato poi rinviato con decisione ministeriale a pochi giorni dall’entrata in vigore, nel settembre 2023. Immaginiamo che la Regione Piemonte abbia elaborato un piano d’azione basato su dati che ne dimostrano l’efficacia. Dunque, si dovrebbe proseguire senza indugi in questa direzione e nell’implementazione delle altre misure previste nel piano presentato nel 2021. La salute pubblica e la credibilità delle istituzioni sono entrambe in gioco”.

Preoccupano anche i dati sul clima: il 2024 si è rivelato l’anno più caldo mai registrato, con una temperatura media annuale di circa 11°C, superiore di 1.1°C rispetto al periodo di riferimento (il trentennio 1991-2020, con una media di circa 9.9°C). Questo, dopo il 2022 e il 2023, crea un quadro sempre più allarmante e non lascia molte speranze per il futuro.

Sergio Capelli, direttore di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, afferma: “I dati sul clima sono estremamente preoccupanti. Il susseguirsi di anni con temperature record è il segnale, qualora ce ne fosse bisogno, che la crisi climatica ed ecologica è qui ed ora. È necessaria un’accelerazione significativa verso la decarbonizzazione, ricorrendo in modo massiccio alle fonti rinnovabili: idroelettrico (su cui il Piemonte è già attrezzato e che necessiterebbe solo di eventuali revamping di impianti oggi datati), ma soprattutto fotovoltaico e eolico. Proprio per questo ci aspettiamo dalla Regione Piemonte un passo deciso verso un percorso di individuazione di aree idonee, superando le posizioni ideologicamente contrarie”.

Codice rosso, Polizia Locale arresta un 45enne: inseguiva una donna armato di coltello

 

In manette, fermato dalla Polizia Locale, è finito un 45enne di origine nordafricana, con precedenti per maltrattamenti. Per la vittima, una 30enne sua connazionale, è stata attivata la procedura per “codice rosso”.

I fatti sono avvenuti giovedì, intorno alle 7 di mattina, in zona Aurora. Una pattuglia dell’Aliquota Pronto Impiego è intervenuta quando per strada l’uomo stava minacciando la vittima armato di un grosso coltello, mentre un passante cercava di bloccarlo per impedire l’aggressione. Gli agenti lo hanno così fermato e portato al comando di via Bologna per l’identificazione.

La Centrale della Polizia Locale intanto ha attivato il Reparto di Prossimità, specializzato negli interventi sui reati di violenza di genere e maltrattamenti familiari, che ha raccolto la testimonianza della donna. Lei ha raccontato di essere uscita di casa per fuggire dal suo aggressore, con il quale aveva una relazione, dopo aver chiamato i soccorsi. Non era la prima volta: l’uomo l’aveva già aggredita alcuni giorni prima, causandole ferite per le quali aveva dovuto ricorrere a cure mediche.

Compiuti gli accertamenti sul 45enne, gli agenti della Polizia Locale hanno scoperto che aveva precedenti specifici ed era già stato sottoposto alla misura del braccialetto elettronico in passato, per violenze nei confronti di un’altra donna. E’ stata quindi attivata la procedura prevista per i casi di “codice rosso” e l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per atti persecutori, art. 612 bis c.p., con l’aggravante del vincolo affettivo.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
TORINO CLICK

Nuovo contratto Stellantis, nel quadriennio aumenti di 350 euro in busta paga

Siglato all’Unione Industriali di Torino dopo lunghe trattative  l’accordo per il nuovo contratto specifico di lavoro di Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari.

Riguarda più di 60.000 lavoratori.

È stato sottoscritto Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri.
Si prevede un aumento per il prossimo biennio del 6,6% con  l’incremento dell’intero quadriennio 2023-2026 al 18,66%.
Si otterranno  aumenti medi mensili in busta paga di 140 euro per i prossimi due anni e 350 euro nel quadriennio.

Torino Pride 2025, “Senza esclusione di coRpi”

Previste modifiche viabili

 

Sabato 7 giugno avrà luogo la manifestazione con corteo dal titolo “Senza Esclusione di Corpi” organizzata dal Coordinamento Torino Pride LGBT con il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana, dell’Accademia Albertina delle Belle Arti, del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino.

«Alla violenza senza esclusione di colpi, opponiamo la nostra resistenza senza esclusione di corpi!»
Il 7 giugno torna la marcia per l’orgoglio, le rivendicazioni e i diritti delle persone LGBTQIA+: una marcia colorata, battagliera, arrabbiata e festosa per affermare la nostra esistenza, la nostra rabbia, la nostra autodeterminazione: siamo qui, siamo ovunque, con i nostri corpi multiformi scegliamo di resistere a chi ci vorrebbe silenziosə e invisibili!”, dicono i promotori.

La manifestazione prenderà il via alle 16.30 da corso Principe Eugenio alla volta di piazza Vittorio Veneto, dove è previsto l’arrivo intorno alle 21, transitando lungo il seguente percorso:

  • partenza in c.so Principe Eugenio, tratto Regina Margherita – Beccaria;
  • corso Beccaria, tratto Principe Eugenio – Statuto;
  • piazza Statuto;
  • corso San Martino, tratto Statuto – XVIII Dicembre;
  • piazza XVIII Dicembre;
  • via Cernaia;
  • via Pietro Micca;
  • piazza Castello;
  • via Po, tutta;
  • piazza Vittorio Veneto.

Il corteo partirà intorno alle 16.30 da corso Principe Eugenio, nel tratto compreso tra i corsi Regina Margherita e Beccaria, dove già dalle 14.30 è previsto l’afflusso di partecipanti.

Il percorso sarà chiuso al transito veicolare, compresi velocipedi e monopattini, e veicoli riconducibili alla mobilità sostenibile, su tutto il percorso dalle 13.30 sino a cessate esigenze e non sarà in alcun modo consentito l’attraversamento veicolare, per il tempo necessario a garantire il passaggio in sicurezza del corteo.

A causa delle numerose variabili non prevedibili, tra cui numero di partecipanti, che si prevede in crescita rispetto alle scorse edizioni, e il ritmo di percorrenza del tragitto, non è possibile stabilire in anticipo gli orari e la durata delle chiusure.

È consigliabile pertanto l’utilizzo di viabilità alternativa: saranno aperti tutti gli assi viabili che circondano il centro città.

Saranno quindi aperti e transitabili: corso Regina Margherita e sottopasso Repubblica, corso San Maurizio, corso Inghilterra, corso Francia, piazza Statuto lato ovest e sottopasso Statuto, corso Principe Oddone, corso Matteotti, corso Vittorio Emanuele II. Oltre a questi assi stradali, saranno aperti anche il ponte Umberto I e corso Moncalieri.

Chiusure stradali previste

Saranno invece chiuse le seguenti vie, del percorso e limitrofe:

  • corso Principe Eugenio;
  • corso Palestro;
  • corso Beccaria, piazza Statuto est e corso San Martino;
  • piazza XVIII Dicembre;
  • via Cernaia;
  • corso Vinzaglio, tratto Matteotti – Cernaia;
  • corso Galileo Ferraris, tratto Matteotti – Cernaia;
  • corso Siccardi;
  • piazza Solferino e corso Re Umberto tratto Matteotti – Cernaia;
  • via San Francesco d’Assisi;
  • via Pietro Micca e via XX Settembre tratto Bertola – Regina Margherita;
  • piazza Castello, viale Primo Maggio e viale Partigiani;
  • via Po;
  • via Vanchiglia (da corso Regina Margherita);
  • piazza Vittorio Veneto.

Anche il Ponte Vittorio Emanuele I (ponte della Gran Madre) sarà CHIUSO.

Divieti di sosta, parcheggi, aree taxi

Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, dalle ore 8 di sabato 7 giugno e fino a cessate esigenze.

In corso Principe Eugenio, il divieto riguarderà la carreggiata centrale, tratto Regina Margherita – Beccaria; in corso Beccaria, divieto di sosta sulla carreggiata ovest, tratto Principe Eugenio – San Martino; in corso San Martino, divieto di sosta sulla carreggiata ovest, tratto Beccaria – XVIII Dicembre.

Gli ingressi dei parcheggi sotterranei di piazza Vittorio Veneto e Roma/San Carlo (ingresso piazza Castello) saranno chiusi dalle 12, mentre l’uscita degli utenti ancora presenti sarà possibile sino alle 16.

Dalle 12 è previsto la sospensione temporanea fino a cessate esigenze dei posteggi TAXI di piazza XVIII Dicembre, via Cernaia / Mastio Cittadella, piazza Castello / via Pietro Micca, piazza Castello / via Po.

Varchi

Saranno disattivati nella fascia oraria 13.30 – 20 i varchi elettronici per il controllo da remoto degli accessi alle vie riservate al mezzo pubblico:

  • Accademia Albertina/Mazzini ovest, dir. corso Vittorio Emanuele II;
  • piazza Statuto (strade/corsie centrali di bypass tra lato est e lato ovest);
  • Arsenale/San Quintino.

Divieti bevande e alimenti in contenitori idonei all’offesa

Previsto il divieto vendita per asporto, consumo e detenzione in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine o altra tipologia comunque idonea all’offesa della persona, sabato 7 giugno dalle 13 alle 21, e comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, all’interno dell’area cittadina delimitata dalle vie parallele di entrambi i lati del percorso della manifestazione, comprese l’intera estensione delle piazze percorse e di piazza Vittorio Veneto.

Mezzi di trasporto pubblico

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno variazioni.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT alla pagina https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/12003-torino-pride-2025-variazioni-linee-sabato-7-giugno

TORINO CLICK

Missione in Ucraina, Cirio e Lo Russo a Kiev

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino e vicepresidente nazionale di Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali Stefano Lo Russo oggi sono a Kiev, su invito del governo ucraino, per partecipare alla seconda giornata di lavori del Terzo Summit internazionale delle città europee e delle regioni, intitolato “Uniti per la pace e la sicurezza”. La presenza nella capitale ucraina è anche l’occasione per una serie di incontri volti a sottolineare la disponibilità delle due istituzioni alla cooperazione internazionale e alla solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra.
«Per parlare di ricostruzione è necessario che prima ci sia la pace e il fatto di aver vissuto una notte come quella che abbiamo vissuto, ci fa capire che la strada è ancora lunga. E come il Piemonte è protagonista nell’aiuto e nell’accoglienza, anche per la ricostruzione siamo a disposizione, noi, le nostre imprese, le nostre università, per la grande opera di ricostruzione dell’Ucraina» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«Essere qui oggi, come sindaco e come vicepresidente Anci – spiega Stefano Lo Russo – è l’opportunità per ribadire che le città hanno un ruolo fondamentale nella ricostruzione: cooperare significa ridare speranza e dignità alle comunità e alla persone colpite dalla guerra. Sono tante le necessità che questo territorio devastato dal conflitto tocca con mano ma altrettante le opportunità per i Comuni italiani per offrire solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni».

 

La giornata è iniziata nella sede dell’ambasciata italiana dove Cirio e Lo Russo hanno incontrato il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov. Kharkiv, che si trova a 40 chilometri dal confine russo, ha visto una importante percentuale delle abitazioni cittadine andare distrutte nel conflitto e oggi si trova nella difficoltà non solo di dover accogliere le molte persone rimaste senza casa ma anche i moltissimi profughi provenienti dalle regioni più ad est. Il sindaco Lo Russo gli ha comunicato l’immediata disponibilità di una decina di autobus Iveco 491, messi a disposizione di Gtt, cui potranno aggiungersene fino ad altri 60 entro la prima metà del 2026, corredati di ricambi per la necessaria manutenzione. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.
Successivamente, presidente e sindaco hanno visitato l’ospedale pediatrico Okhmatdyt dove sono attivi i progetti della Fondazione Soleterre, che si occupa dei bambini malati oncologici e dal 2022 di quelli feriti e amputati dalla guerra e della loro riabilitazione fisica e psicologica. Okhmatdyt è l’ospedale pediatrico più grande dell’Ucraina e accoglie, ogni anno, oltre 20mila bambini e bambine. Nel luglio 2024 è stato colpito da un attacco dei missili russi riportando ingenti danni che hanno costretto a spostare parte dei 700 bambini ricoverati in altre zone. Bambini come quelli accolti in questi anni di guerra all’ospedale Regina Margherita di Torino, per dare loro le cure necessarie e assistenza e supporto alle loro famiglie. In campo sul nostro territorio c’è anche un progetto che coinvolge ospedali e il Politecnico di Torino per quanto riguarda lo studio e la realizzazione di protesi, pediatriche e per adulti, per la popolazione che ha subito e subisce ferite e amputazioni durante gli attacchi.
Durante la giornata, il presidente Cirio ha incontrato Irina Karabut e Maria Cernenko, rispettivamente sindache di Krasnokutsk e di Rohan, due comuni della zona di Kharkiv, che gli hanno consegnato la cittadinanza onoraria per riconoscenza per l’aiuto che in questi anni è arrivato dal Piemonte, anche grazie all’attività dell’associazione Memoria Viva.
Nel pomeriggio, dopo l’apertura dei lavori del Summit delle città europee e delle regioni, Cirio e Lo Russo hanno incontrato il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko. A seguire, il sindaco Lo Russo ha incontrato il vice primo ministro per la Ricostruzione del governo ucraino Oleksii Kuleba.
Dopo una visita al Muro della Memoria dei caduti per l’Ucraina di piazza Maidan, presidente e sindaco sono tornati al Summit per prendere parte al panel “Economic development of the Regions” insieme alla vice primo ministro e ministro all’Economia Julija Anatoliïvna Svyrydenko, l’ambasciatrice dell’Unione Europea in Ucraina Katarína Mathernová, l’ambasciatore della Repubblica Tedesca in Ucraina Martin Jager, il rappresentante dell’United Nations Development Programme Jaco Cilliers, la responsabile dei progetti infrastrutturali per l’est Europa della European Investment Bank Kristina Mikulova, il direttore esecutivo della Ukrainian Cluster Alliance per l’industria Oleksandr Yurchak e il Ceo di Bila Tserkva Industrial Park Andrij Ropitskyi.
cs

Ucraina, da Torino bus in arrivo per la Città di Kharkiv

/
Il sindaco di Torino e vicepresidente nazionale di Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali Stefano Lo Russo, oggi sarà a Kiev, su invito del Governo ucraino, per partecipare alla seconda giornata di lavori del Terzo Summit internazionale delle città europee e delle regioni, intitolato “Uniti per la pace e la sicurezza”.

Proprio nelle ore in cui proseguono gli attacchi e sembra allontanarsi l’auspicio di una rapida ripresa dei negoziati, la presenza della Città di Torino al vertice internazionale sarà l’occasione per testimoniare ancora una volta solidarietà e vicinanza all’Ucraina, nonché l’impegno ad unire gli sforzi, insieme alle altre istituzioni internazionali, regionali e municipali presenti, per la ricostruzione.

Oggi il sindaco Lo Russo incontrerà il sindaco della città di Kharkiv, Ihor Terekhov. Torino gli metterà a disposizione una decina di autobus Iveco 491, subito pronti a partire per l’Ucraina. Si tratta di mezzi resi disponibili da Gtt, appartenenti al parco del trasporto pubblico locale, recentemente dismessi e sostituiti nell’ambito del processo di rinnovo della flotta in corso. A questi, in ottobre, si aggiungerà un’altra decina di autobus Iveco Citelis EEV. Il numero potrebbe crescere fino a rendere disponibili ulteriori 50 mezzi entro il primo semestre del 2026. Tutto il parco mezzi sarà corredato dai pezzi di ricambio già disponibili a magazzino per la manutenzione.

A Kharkiv, che si trova a soli 40 chilometri dal confine russo, gran parte della flotta del trasporto pubblico locale è stata resa inservibile a causa del conflitto e degli attacchi russi. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.

“Nel corso dell’incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv, qualche mese fa – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – ci erano stati rappresentati gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in molti settori e in particolare sul trasporto pubblico locale. Ci era stato richiesto un aiuto in tal senso e siamo dunque davvero contenti di poter tendere loro la mano, mettendo a disposizione, grazie all’aiuto di Gtt, un primo sostegno concreto per i trasporti sul territorio cittadino. Sono certo che questo gesto sia solo un primo esempio di collaborazione e che siano molti altri i Comuni, sul territorio nazionale, desiderosi di portare solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni”.

“Come azienda siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo nel processo di ricostruzione di un territorio da troppo tempo colpito da un terribile conflitto – dichiara l’amministratore delegato di Gtt Guido Mulè –. I primi mezzi sono pronti e siamo al lavoro per il disbrigo di tutti i necessari passaggi burocratici e per organizzare le operazioni di trasporto”.

TORINO CLICK

Lavoro, in Piemonte saldo positivo nel primo trimestre 2025. Cresce l’occupazione stabile

I dati diffusi dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro confermano una dinamica positiva e solida per il Piemonte: nel primo trimestre del 2025 il saldo delle posizioni di lavoro dipendente è positivo per 2.087 unità, con una crescita congiunturale determinata in larga parte dall’aumento dei contratti a tempo indeterminato (+17.909 unità).

Un segnale importante che si inserisce nella continuità con il 2024, anno che si era chiuso con  un saldo positivo di 10.804 posizioni dipendenti. Anche il 2025, dunque, si apre nel segno della stabilità occupazionale e di un sistema economico che, nonostante le incertezze internazionali, mostra resilienza e attrattività.

“Sono numeri che parlano da soli – dichiara Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al Lavoro – e che dimostrano quanto la strada intrapresa sia quella giusta: investimenti mirati, formazione professionale di qualità, incentivi al lavoro stabile, ascolto del territorio e centralità della persona stanno facendo la differenza. Il Piemonte cresce e lo fa nella direzione della stabilità e della qualità dell’occupazione”.

Tra i dati più rilevanti spicca quello relativo all’occupazione femminile, che risulta assolutamente dominante: su 2.087 nuove posizioni, ben 1.900 riguardano donne, mentre per gli uomini il saldo è di +187.

“È un risultato straordinario – evidenzia il vicepresidente – che dimostra quanto le nostre politiche abbiano inciso in modo concreto sull’inclusione lavorativa delle donne. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni: quando si creano le condizioni giuste – dalla formazione al welfare aziendale, dalla conciliazione vita-lavoro agli incentivi all’assunzione – il talento femminile trova spazio e contribuisce in modo determinante alla crescita del nostro sistema produttivo”.

Dal punto di vista territoriale, la crescita è trainata soprattutto dalla Città metropolitana di Torino (+1.835 unità) e dal novarese (+571 unità).

“In un periodo storico contraddistinto da forti cambiamenti e importanti sfide portiamo avanti azioni concrete, fondate su serietà, visione e risultati misurabili. È la politica dei fatti, quella che mette al centro il lavoro e la dignità della persona. Continueremo a seguirla con determinazione, perché crediamo che il lavoro non sia solo un diritto: è una forma di libertà e di riscatto sociale” conclude Chiorino.