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Passeggero si sente male in volo, l’aereo torna a Caselle ma il 30enne muore

Un passeggero di 30 anni questa mattina ha accusato un malore in aereo su un volo Ryanair da Torino per Lamezia Terme.

Il passeggero purtroppo è morto per problemi cardiaci  prima di arrivare in ospedale.

La polizia aeroportuale sta svolgendo le indagini del caso.

Nel pomeriggio l’Aeroporto di Torino ha diramato la seguente nota: “Oggi un passeggero a bordo del volo decollato da Torino per Lamezia ha accusato un malore. Il comandante ha fatto immediato rientro all’aeroporto di Torino dove l’aereo era atteso in pista dall’ambulanza aeroportuale e dal personale medico aeroportuale. Medico e infermiere sono saliti immediatamente a bordo dell’aereo e hanno prestato soccorso. Purtroppo il passeggero è deceduto”.

Da parte di ENAV è stato confermato inoltre all’aeroporto di Torino che nessuna richiesta di atterraggio in altri aeroporti sia stata effettuata e tanto meno negata al comandante.

A bordo del velivolo intanto due medici passeggeri del volo hanno cominciato le manovre di rianimazione cardio polmonare coadiuvati dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il defibrillatore semi automatico (DAE) presente in aereo.

Prima dell’atterraggio i medici hanno erogato due scariche con il DAE che in maniera automatica identifica quei ritmi di arresto che sono suscettibili di una terapia elettrica per riportare il cuore ad un ritmo elettrico normale.

Nel frattempo il personale sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso aeroportuale si preparava in pista a prestare soccorsi al Paziente. La Centrale Operativa 118, allertata sulla situazione, provvedeva ad inviare l’ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico ed infermiere con sede a Venaria.

All’arrivo dell’aereo il medico in servizio presso l’aeroporto saliva immediatamente a bordo e provvedeva ad erogare la terza scarica con il DAE e a somministrare dell’adrenalina; dopo la terza scarica il DAE non ha dato più indicazioni sull’uso della terapia elettrica.

L’ambulanza di Borgaro arrivava al varco indicato e veniva indirizzata verso l’aeromobile; i due volontari, una volta saliti a bordo, hanno aiutato i sanitari che già prestavano soccorso nel continuare le manovre rianimatorie e contestualmente a trasportare il paziente sull’ambulift dove, dopo alcuni minuti giungeva anche l’ambulanza con il medico del 118 che purtroppo, considerata la situazione non ha potuto che constatarne il decesso.

“Si precisa – comunica l’Aeroporto di Torino – che la prima ambulanza con i volontari era attesa al varco ed ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il Paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente.

Risultano quindi prive di fondamento le notizie che riportano un ritardato soccorso a causa di blocchi al varco dell’aeroporto e si coglie l’occasione per sottolineare come la sinergia tra i medici presenti a bordo, gli assistenti di volo, i sanitari in servizio presso l’aeroporto e il 118 abbiano dato al paziente tutte le possibilità che aveva di uscire da quella drammatica situazione. Solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile avere un DAE a bordo di un aereo di linea”.

Ancora cassa integrazione a Mirafiori, non è una fake news

A cura di lineaitaliapiemonte.it

L’Ad di Stellantis Tavares nel corso della sua visita torinese della settimana scorsa aveva deplorato la diffusione delle fake news, come quella che la multinazionale non avrebbe interesse a mantenere siti produttivi in Italia. Ieri l’azienda ha annunciato ai sindacati ulteriore cassa integrazione alla Carrozzeria di Mirafiori dal 22 aprile al 6 maggio. E non è una “fake”…

La scorsa settimana Carlos Tavares, Ad di Stellantis, nel corso della sua giornata torinese, quella , per inciso, in cui aveva sostanzialmente intimato al governo di ben guardarsi dal fare arrivare un nuovo produttore in Italia se non aveva poi intenzione di farsi carico delle conseguenze sociali che certamente ci sarebbero state, si era soffermato a lungo sulle “fake news” che, aveva detto, “le persone che lavorano qui all’interno non si meritano”. E tra le fake citava quella che vedrebbe nel futuro, più o meno prossimo, la dipartita dall’Italia di Stellantis verso lidi più vantaggiosi economicamente o, semplicemente, più francesi.

Sarà certamente una falsa notizia, fatto è che l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali una ulteriore fermata collettiva dal 22 aprile al 6 maggio per le Carrozzerie di Mirafiori.

Immediato l’allarme dei sindacati. Per Edi Lazzi, segretario generale della FIOM-CGIL di Torino e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom “questa ennesima richiesta di cassa dimostra fattivamente che abbiamo ragione come sindacati a richiedere nuovi modelli da produrre e che senza di essi l’unica cosa certa è il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Purtroppo Tavares l’altro giorno non ha detto nulla sulle nuove produzioni. Ecco perché è necessario aprire una vera trattativa a palazzo Chigi con il governo, Stellantis e i sindacati che metta al centro Mirafiori, ma che parli anche degli altri stabilimenti italiani, pena la perdita dell’auto nel nostro Paese”

La cassa, che riguarda la 500Bev e la Maserati, arriva dopo la già dichiarata cassa integrazione che interessa i lavoratori della 500Bev e il contratto di solidarietà già in atto fino a dicembre per i lavoratori interessati sulla linea produttiva della Maserati.

Per Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismic Confsal, “questa nuova doccia fredda per tutti i lavoratori del sito produttivo di Mirafiori, dimostra come la nostra manifestazione unitaria di venerdì 12 aprile fosse un reale grido d’allarme e non un allarmismo. Purtroppo, Mirafiori verte in una situazione di stallo costante e di incertezza che sempre di più colpisce tutti i lavoratori. Serve subito, senza più prendere tempo con annunci che rimangono vaghi e nell’etere, un nuovo modello per salvare il sito. Come già affermato, deve essere allocata immediatamente all’interno di Mirafiori l’intera gamma della 500.”

E non si parli di fake news, soprattutto non lo si faccia con i duemila lavoratori coinvolti dalla misura.

Patrizia Corgnati

Sfide digitali e intelligenza artificiale: dal 18 al 21 aprile ritorna Biennale Tecnologia

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Uniti dal ruolo della tecnologia, ma divisi dall’impatto che questa avrà sulla società: sono i futuri probabili, possibili e preferibili. Immaginare quale sia il domani che vogliamo e trasformare l’idea in progettualità: è la sfida lanciata dalla quarta edizione di ‘Biennale Tecnologia’ in programma dal 14 al 18 aprile nella nostra città.

 

“Utopie realiste”  è il titolo della manifestazione culturale ideata e organizzata dal Politecnico di Torino giunta quest’anno alla sua quarta edizione e dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società. Lo faranno, negli oltre 160 appuntamenti tra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli ad accesso gratuito, i 280 relatori, tra accademici ed esperti provenienti da ogni parte del mondo.

Un programma ricco e articolato fondato sulla stretta collaborazione tra le scienze tecnologiche e le scienze sociali e umane  che, dottando un approccio interdisciplinare, si svilupperà attraverso i temi più attuali nel dibattito contemporaneo.

“Realismo e immaginazione non si escludono a vicenda, ma, anzi, si completano, per favorire uno slancio verso nuovi paradigmi dei rapporti tra tecnologia, umanità e società –  spiegano gli organizzatori – In mezzo a quella che è una policrisi – una tempesta perfetta di crisi diverse e interconnesse – è impossibile trovare soluzioni esclusivamente, perché le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza anche un cambiamento nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione. C’è bisogno di utopie realiste che indichino una direzione.”

Cinque le sedi principali della manifestazione, col Politecnico come polo centrale Castello del Valentino, piazzale Duca d’Aosta, OGR e piazza San Carlo. A questi spazi, si aggiungono altre 20 sedi del programma OFF di Biennale Tecnologia.

Si parlerà di ecologia, digitale, energia, sostenibilità, rischi ambientali, intelligenza artificiale, sviluppo economico, lavoro e inclusione sociale oltre ad analizzare più nel dettaglio la storia e l’evoluzione della tecnologia anche nelle altre culture, e ancora guerra e pace, mobilità, salute, nuovi modelli di sviluppo e nuove frontiere.

Anche gli spettacoli – giovedì alle 21 le Ogr la rappresentazione di Homo Deus, esibizione appositamente pensata per la Biennale Tecnologia – saranno di stimolo per ragionare sul presente e sul futuro nostro, come singoli e come specie umana, e sul pianeta Terra.

Si discuterà di come poter reagire al cambiamento climatico coinvolgendo le comunità: solo così si potrà fare la differenza e trovare soluzioni comuni, e parlando di missione impatto zero sarà presentato il progetto Torino 20230 che vede la nostra città selezionata dalla Commissione europea tra le 100 città dell’Unione che partecipano alla missione città intelligenti a impatto zero entro il 2023. Al centro delle discussioni anche l’idea di città di domani che dovrà essere sempre più funzionale, pensata con immaginazione e creatività per tessere nuove relazioni tra le due componenti essenziali della vita cittadina: il tempo e lo spazio.

Tante le occasioni che vedranno  in relazione tecnologia e mondi espressivi tradizionalmente distanti dalle discipline tecniche: l’arte, il cinema e la letteratura. Una relazione, quella tra tecnologia e umanità raccontata anche attraverso esposizioni e installazioni artistiche.

La tecnologia scenderà poi letteralmente in piazza con  ricerca degli studenti del Politecnico esposta nel cuore di Torino, in piazza San Carlo, che per tutta la durata della manifestazione sarà una vetrina per 17 team studenteschi dell’Ateneo.

Ragazze e ragazzi delle scuole secondarie troveranno a Biennale Tecnologia percorsi e attività dedicati, ma grande attenzione sarà riservata anche a chi ha da 0 a 14 anni, con l’area pedonale antistante la sede centrale del Politecnico trasformata in un vero e proprio villaggio della tecnologia dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. Stand con laboratori ed esperimenti curati da ricercatori e associazioni porteranno i temi di scienza e tecnologia a misura di tutti.

Tutti gli eventi e gli incontri di Biennale Tecnologia sono ad accesso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Per alcuni incontri o attività, laddove segnalato, è richiesta la prenotazione obbligatoria sul sito www.biennaletecnologia.it.

Le scuole secondarie di secondo grado avranno l’opportunità di partecipare a tutti gli eventi del programma principale di Biennale Tecnologia, prenotandosi attraverso www.biennaletecnologia.it. Sempre su prenotazione avranno la possibilità di partecipare gratuitamente ai laboratori pratici e interattivi del programma Politecnico Aperto.

Un orso di ghiaccio in piazza Castello per la “Giornata della Terra”

Questa mattina i cittadini di Torino si sono svegliati con un orso polare in Piazza Castello.

In molti hanno pensato ad uno scherzo o, viste le temperature quasi estive del periodo, ad una trovata pubblicitaria di qualche azienda produttrice di gelati.

Ma la realtà è ben diversa!

L’orso è stato scelto, invece, come ‘mascotte’ dalla Giornata della Terra di Torino – organizzata e promossa a da AWorld e Club Silencio, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo – che si svolgerà sabato 20 aprile nella cornice dei Musei Reali, tra la Piazzetta e i Giardini, dalle 9.00 alle 24.00.

 

La scultura di ghiaccio, posizionata proprio di fronte all’area dove si svolgerà la manifestazione, non solo vuole ricordare alla città l’evento che si svolgerà tra qualche giorno, ma ha l’obiettivo di sensibilizzare e fungere da monito rispetto ad una tematica molto attuale: i cambiamenti climatici.

 

Il mammifero, in rapido scioglimento, grazie ad un linguaggio immediato, semplice e facilmente comprensibile a chiunque, ha l’obiettivo di raccontare come l’aumento delle temperature, causate dall’inquinamento, causi lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e comporti, oltre a molti pericoli correlati, anche la perdita di biodiversità.

 

Un’installazione artistica che rappresenta, così, alla perfezione il claim della Giornata della Terra “Un clima di cambiamento può portare ad un cambiamento del clima”. Un monito e una call to action per i cittadini di Torino che, partecipando all’evento di sabato, potranno acquisire consapevolezza e prendere parte al cambiamento non solo imparando alcune buone pratiche green ma anche realizzando azioni individuali virtuose (grazie alla app AWorld).

 

L’orso, alto 1,80 metri e largo 1, è stato realizzato utilizzando 1.000 litri di acqua (che sarà poi raccolta da una vasca ideata appositamente per evitare sprechi) e ha richiesto il lavoro di 2 persone che, in circa 36 ore, l’hanno creato intagliando e modellando blocchi di ghiaccio.

Potrà essere visibile, fino al suo scioglimento completo… augurio che ciò non avvenga anche in Natura e che i piccoli gesti quotidiani del singolo contribuiscano a cambiare il destino, già tristemente segnato, di questi splendidi esemplari!

 

A Torino arriva la “distanza di cortesia”: vietato fumare all’aperto

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 Torino come Milano. Il Consiglio comunale ha approvato la “distanza di cortesia” per i fumatori. Tempi duri per i fumatori sotto la Mole, non potranno infatti  accendere la sigaretta o il sigaro in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore di cinque metri da altre persone senza il loro consenso esplicito.

La delibera approvata oggi pomeriggio dal Consiglio comunale modifica il Regolamento di Polizia urbana numero 221 e rammenta che alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco.

Il provvedimento riguarda tutto ciò che produce fumo: le sigarette, il sigaro, la pipa, il tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione, le sigarette elettroniche.  

Le infrastrutture per il Piemonte, monitoraggio di Confindustria: cantierate 27 su 69

RAPPORTO OTI PIEMONTE 2024, PIÙ CANTIERI E MENO PROGETTI A RISCHIO

Presentata ad Alessandria l’edizione 2024 della piattaforma che monitora l’avanzamento delle 69 infrastrutture ritenute più urgenti dalle imprese piemontesi Fondazione Slala ha illustrato un’analisi sugli scenari futuri dei traffici di merci nel Nord Ovest

 

Tre lavori conclusi e cinque cantieri aperti in più. Aumentano le opere in linea con il programma e si riducono quelle in ritardo, undici però restano solo proposte progettuali. Questo in estrema sintesi il Rapporto Oti Piemonte 2024, che ha monitorato i progressi nella progettazione e realizzazione delle 69 infrastrutture ritenute urgenti dalle imprese di Confindustria Piemonte. Di queste 37 sono comuni al “Libro bianco sulle priorità infrastrutturali del Piemonte” realizzato da Unioncamere Piemonte che insieme alla Regione Piemonte collabora all’Osservatorio Territoriale Infrastrutture regionale.

Delle opere monitorate da Oti, solo 27 su 69 sono già cantierate, erano 22 nella precedente edizione del rapporto. A queste si aggiungono 39 opere ancora solo sulla carta: 27 sono in fase progettuale, dodici sono invece semplici proposte progettuali. Le tre opere ultimate nell’ultimo anno sono: il collegamento ferroviario Torino-Aeroporto di Caselle, la riattivazione del servizio ferroviario Casale Monferrato-Mortara e il nuovo ponte sul Ticino tra Vigevano e Abbiategrasso.

In assoluto, tra cantierate e solo progettate, le opere che sono in linea con il cronoprogramma salgono nell’ultimo anno da 23 a 30, di cui sono 18 quelle con lavori in corso. Calano invece da 20 a 16 quelle che hanno subito un ritardo negli ultimi 12 mesi, tra cui sette già cantierate. Restano invariate a 9 quelle con un ritardo grave, tra queste due sono già cantierate. Per arrivare a quota 69 vanno aggiunte le undici opere in stand-by e le tre concluse.

“Le imprese piemontesi ritengono importanti per garantire sviluppo e crescita al tessuto economico regionale le 69 opere monitorate da Oti Piemonte, ma purtroppo quasi due terzi di queste sono ancora in fase progettuale. Registriamo qualche segnale positivo, tra cui tre cantieri conclusi, ma sulle opere strategiche principali come Terzo Valico e Torino-Lione sono ancora molte le incognite. Se alziamo lo sguardo all’intero sistema di attraversamento delle Alpi, nell’ultimo anno ci siamo trovati nel mezzo di una tempesta perfetta che va dal Traforo del Monte Bianco alla frana nella valle della Maurienne, dal Gran San Bernardo al raddoppio del tunnel sotto al Colle di Tenda. Questa è una emergenza da risolvere nel minor tempo possibile perché sono a rischio una parte dei 110 miliardi di interscambio tra Italia e Francia, e più in generale la nostra porta d’ingresso principale verso l’Europa” ha commenta il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, nel suo intervento alla presentazione del rapporto.

Occorre poi avere una nuova idea di territorio, non più come una dimensione statica, ma come un luogo di flussi e connessioni – sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte –. Turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie sono gli attori che innescano questi flussi e contribuiscono allo sviluppo locale. Le infrastrutture, sia fisiche che virtuali, sono un elemento fondamentale per la competitività ma, in un contesto geopolitico incerto come quello attuale, assumono anche un ruolo ancora più importante per la tenuta dell’economia nazionale. Le Camere di commercio svolgono, ciascuna sul proprio territorio, un fondamentale ruolo di aggregatori e catalizzatori a livello locale per l’elaborazione e la realizzazione di progetti territoriali di sviluppo e per favorire il raccordo tra diversi soggetti istituzionali, privati e associativi. Oltre al monitoraggio delle priorità infrastrutturali condotto da OtiPiemonte, Unioncamere Piemonte è impegnata su altre due linee di lavoro: la prima, di ricerca e analisi, legata alla situazione logistica piemontese, in collaborazione con Fondazione Slala; la seconda, di promozione, legata alla creazione di una filiera di imprese, in collaborazione con Ceipiemonte”.

Tra le opere monitorate da Oti Piemonte, ce ne sono dieci finanziate anche con fondi Pnrr, e che quindi andrebbero concluse entro il 2026. Di queste ben otto hanno registrato degli avanzamenti nell’ultimo anno, mentre su Terzo Valico e raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo, si è registrato un rallentamento dovuto nel primo caso a condizioni geologiche sfavorevoli, e alla mancata definizione del modello di esercizio nel secondo. Complessivamente il Pnrr ha finanziato venti opere coprendo con 4 miliardi circa il 40% del costo complessivo.

UniCredit vuole sostenere lo sviluppo, le eccellenze e gli investimenti in campo infrastrutturale del Nord Ovest in quanto siamo convinti che rappresentino un elemento fondamentale per lo sviluppo sia del sistema regionale che di quello italiano, come emerso rapporto Oti, predisposto da partner d’eccellenza quali Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte – dichiara Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit – come UniCredit, forniamo costantemente il nostro supporto alle imprese italiane con l’obiettivo di innescare virtuosi processi di crescita sui territori e siamo subito scesi in campo costituendo una Task Force a supporto del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo che sostiene le 6 mission del PNRR“.

Per una più facile comprensione del rapporto, le 69 infrastrutture monitorate sono anche state divise in otto grandi sistemi infrastrutturali: Corridoio Mediterraneo (2 opere), Corridoio Reno-Alpi (7 opere), Sistema Aeroportuale (5 opere), Sistema dei centri intermodali (10 opere), Sistema dei Valichi Alpini (11 opere), Sistema delle connessioni immateriali (1 opera), Sistema Pedemontano (10 opere) e Viabilità dei nodi urbani (22 opere). Tutti questi sistemi, tranne il corridoio Mediterraneo e le connessioni immateriali, registra una o più opere in grave ritardo, che ne mettono a rischio il completamento.

Il Rapporto Oti 2024 è stato presentato ad Alessandria a Palazzo del Monferrato sede della Camera di Commercio di Alessandria-Asti nel corso dell’evento “Infrastrutture e logistica. Il nord ovest nel contesto europeo”. Ad aprire i lavori Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti. A seguire i saluti istituzionali di Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte, Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, Giorgio Angelo Abonante, sindaco di Alessandria e Laura Coppo, presidente Confindustria Alessandria. Cristina Manara, responsabile Trasporti, logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte ha poi illustrato i contenuti del Rapporto Oti, Cesare Rossini e Nicola Bassi, della Fondazione Slala hanno poi presentato lo Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte. È stata poi la volta della tavola rotonda “Necessità delle imprese, le risorse e le opportunità” moderata dal giornalista de La Stampa, Gabriele De Stefani, nel corso della quale sono intervenuti: Paolo Piacenza, commissario straordinario Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale, Ascanio Borchi, presidente Commissione logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte e presidente del Terminal intermodale Rail Hub Europe, Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti, Paola Garibotti, responsabile regionale area nord ovest di Unicredit, che ha sponsorizzato l’evento. De Stefani ha poi intervistato il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay sul tema “Nuove centralità e infrastrutture, il Piemonte accelera”. Dopo il lunch break ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visitare il Terminal Rail Hub Europe di Rivalta Scrivia.

Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte

Il prossimo decennio sarà cruciale per l’ecosistema piemontese, in particolare per le imprese logistiche che saranno direttamente coinvolte, da protagoniste o da gregarie, questo è il dilemma, dal nuovo asset infrastrutturale in una sfida il cui esito è tutto da costruire. Il Terzo Valico e i lavori sulla rete ferroviaria ligure consentiranno una mobilità delle merci dai porti liguri mai consentita finora, il potenziamento delle linee verso la Nuova Ferrovia Transalpina svizzera apriranno definitivamente il collegamento per i grandi volumi di merci sia da nord che da sud, la TAV aprirà la porta a ovest mentre a est sarà il tunnel del Brennero il canale di riferimento. Un’infrastrutturazione senza precedenti che sicuramente consiste in un’opportunità enorme per il sistema produttivo e logistico piemontese. Ma le porte sono aperte in entrambi i sensi. E chi saprà meglio utilizzarle, se gli operatori del nord o noi “locals”, sarà la sfida che dobbiamo impostare fin da ora per avere la possibilità di vincere. Una sfida che coinvolge tutte le dimensioni: la dimensione operativa per essere competitivi, la dimensione finanziaria per non soccombere ai giganti, la dimensione formativa per creare le competenze necessarie, la dimensione sociale per essere territorio di immigrazione qualificata. Una sfida complessa in un mondo sempre più complesso.

 

Torino Comics chiude in grande stile con 65 mila appassionati

 

Prossimo appuntamento il 14 e 15 dicembre con la decima edizione di Xmas Comics.

cristina d'avena

Torino, 14 aprile 2024

Si è chiusa domenica 14 aprile la XXVIII edizione di Torino Comics: una grandissima festa per 65.000 appassionati di fumetti, manga, cosplay giochi, videogiochi e cinema, che per tre giorni hanno affollato i padiglioni di Lingotto Fiere. Un trend di crescita costante per l’evento che quest’anno è stato dedicato al Techno-Fantasy, genere che combina elementi fantastici con le meraviglie della tecnologia futuristica.

 

Il manifesto ufficiale è stato realizzato da Claudio Castellini, uno dei disegnatori italiani più famosi nel mondo, che nella giornata di domenica ha ricevuto da Torino Comics il Pietro Miccia D’oro, statuetta della mascotte della manifestazione, in segno di riconoscimento e ringraziamento.

 

Padiglioni pieni e palchi costantemente animati dal fitto calendario di appuntamenti, concerti e contest. Affollatissimi gli appuntamenti con molti degli ospiti presenti a Torino: da Silver, che insieme a Poste Italiane ha celebrato i 50 anni di Lupo Alberto con uno speciale annullo filatelico e un folder dedicato, a Carlo Lucarelli, che sabato ha presentato la graphic novel Julian, realizzata insieme a Stefano Fantelli, Marcello Mangiantini e Letizia Castagna. Grande afflusso agli stand degli autori che per tre giorni hanno dedicato disegni e sketch ai fan: da Mirka Andolfo a Corrado Mastantuono, da Emmanuele Baccinelli a Rodolfo Torti, da Alessandro Bocci a Davide Barzi. Migliaia di fan di ogni età hanno cantato e ballato sulle sigle dei cartoni animati con Cristina D’Avena e Giorgio Vanni.

 

Centinaia di persone hanno assistito ai due eventi sul main stage con l’attore Peter Gadiot, interprete del personaggio di Shanks nella serie tv One Piece. L’attore ha poi incontrato il pubblico in due meet&greet, firmando decine e decine di autografi e scattando foto con fan arrivati appositamente da tutta Italia.

 

A Torino Comics 2024 è nato Onda Sonora, il premio dedicato al miglior doppiaggio dei videogiochi. Il premio, promosso in collaborazione con Voci Animate e Videogiochitalia.it è stato ideato con l’obiettivo di valorizzare l’arte e la complessità del doppiaggio videoludico. Il premio per il miglior doppiaggio maschile è andato a Manuel Meli, mentre Ilaria Silverstri si è aggiudicata il premio per il miglior doppiaggio femminile, miglior direzione del doppiaggio a Leonardo Gajo; premio del pubblico ad Arianna Craviotto, premio speciale Torino Comics a Stefano Lucchelli.

 

Inclusione e accessibilità sono i valori fondanti di Torino Comics: rinnovata quest’anno la partnership con la Consulta per le persone in difficoltàche nel suo spazio ha proposto numerose attività esperienziali e giochi dedicati a disabilità e inclusione; la CPD ha presentato inoltre in anteprima proprio al Lingotto Virtual Disability Experience, primo gioco di realtà virtuale per entrare nei panni di una persona con disabilità in carrozzina.

 

Un successo confermato quello della Zona Rossa, l’area dedicata ai fumetti erotici, riservata a un pubblico maggiorenne.  All’interno dell’area i visitatori hanno ammirato le mostre dedicate al fumetto erotico di autori italiani e internazionali e hanno potuto incontrare i numerosi autori presenti: Pedro Perez, Fumettibrutti, Ester Cardella, Krisfits, William Bondi, Marco Bianchini, Fabrizio Pasini e Andrea Bulgarelli.

 

Apprezzatissima la mostra Cult-Cars&Movies, dedicata alle auto iconiche legate al mondo del cinema, dei fumetti e delle serie tv: il pubblico ha potuto ammirare vetture simbolo come la 500 di Lupinla Jaguar di Diabolik, la Jeep di Jurassic Park, la mitica Kitt di Supercar o la Mini di the Italian Job. La mostra sarà di nuovo visitabile dal 19 al 21 aprile sempre a Lingotto Fiere in occasione dell’evento AMTS-Auto Moto Turin Show.

 

Due le competizioni Cosplay internazionali ospitate a Torino: sabato 13 aprile la gara inserita nel circuito ICL – International Cosplay League ha visto il trionfo della coppia composta da Carlo ed Elena, che ha interpretato i personaggi di Final Fantasy 14; nella categoria singoli si è aggiudicata il primo posto Elisa, che ha interpretato Alice del videogioco Madness Returns. I vincitori rappresenteranno l’Italia alle finali mondiali di Madrid, nell’ambito del Japan Weekend. Domenica 16 aprile si è invece svolta la classica sfilata competitiva, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premiAll’interno della gara si sono svolte anche le selezioni italiane dell’Europa Cosplay Cup, le cui finali si svolgeranno a novembre a Tolosa in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show: il primo posto se lo è aggiudicato Kat Von Rouge che ha interpretato il personaggio di Merida di Disney Doll Limited edition. Il Superpremio speciale Torino Comics è andato a Laura Stefan che ha vestito i panni di Berserk.

 

I prossimi appuntamenti per gli appassionati di fumetto, cosplay, cinema, giochi e videgiochi sono il 14 e e15 dicembre con la decima edizione Xmas Comics, mentre la XXIX edizione di Torino Comics è in programma dall’11 al 13 aprile 2025. Torino Comics è un evento organizzato da Just for fun in joint venture con GL events Italia.

Dona il rene al marito che 5 mesi dopo il trapianto vince la medaglia d’oro di sci

Esiste la medaglia d’oro di sci, ma esiste anche una medaglia più importante, quella della generosità: una l’ha vinta lui, l’altra sua moglie. Tutto ciò è accaduto recentemente in occasione dei World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzati a Bormio da ANED, dove si sono ritrovati da 22 Paesi, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Canada alla Finlandia, oltre 200 atleti, trapiantati di organi e di midollo osseo e donatori viventi. Paolo, 49 anni, cinque mesi prima era in dialisi in una situazione ben lontana rispetto a quando era un giovane ingegnere edile, sportivo agonista di sci pieno di energie nella provincia di Cuneo. Quando è entrato in dialisi per una malattia renale che si portava dietro da tempo l’attesa della lista trapianto non si prospettava breve con pochi organi per tanti pazienti in lista d’attesa e questo, nonostante l’attività trapianto di rene a Torino sia ai massimi storici (nel 2023 effettuati 229 trapianti di rene all’ospedale Molinette, un numero mai raggiunto in Italia neanche lontanamente). Ma da tempo la signora Giulia aveva preso in pugno la situazione per cambiare in meglio il destino di suo marito e di tutta la famiglia: si era subito proposta per donargli un rene. Ed è stato scacco matto allo stato di malato. Dopo un attento periodo di analisi ed esami sia sul ricevente che sulla donatrice, giunge finalmente l’approvazione per il trapianto. La procedura avviene presso la Nefrologia Dialisi e Trapianti dell’ospedale Molinette (diretta dal professor Luigi Biancone, responsabile del Programma di Trapianto Rene). Qui viene eseguito un sofisticato trattamento preventivo di “desensibilizzazione” del ricevente, mirato a prepararlo per il trapianto, nonostante la differenza nel gruppo sanguigno rispetto alla donatrice. Questo aspetto evidenzia chiaramente l’elevato livello di competenza e le avanzate tecnologie disponibili presso il Centro delle Molinette. Dopo aver ottenuto il notevole risultato di rendere possibile il trapianto controgruppo, riducendo così il rischio di rigetto, si è immediatamente proceduto all’intervento chirurgico. Questo è stato eseguito dalle équipes di chirurghi vascolari ed urologi delle Molinette, guidate rispettivamente dal dottor Aldo Verri e dal professor Paolo Gontero. Durante l’intervento l’assistenza anestesiologica è stata garantitata dall’équipe del dottor Roberto Balagna. Successivamente il marito e la moglie sono stati ricoverati presso l’unità semintensiva della Nefrologia, gestita dall’équipe nefrologica del professor Biancone. L’intero ospedale ha contribuito al successo del trapianto, dalle attività dei laboratori alle numerose unità di sangue garantite dai donatori della Banca del sangue (diretta dal dottor Marco Lorenzi) ed ai servizi di radiologia. Mentre ci si aspettava che il trapianto avrebbe migliorato la loro salute, nessuno avrebbe mai immaginato che avrebbe avuto un effetto così straordinario. Dopo soli cinque mesi, il paziente ha partecipato e vinto due manches di slalom gigante, superando atleti austriaci e croati molto competitivi. Partecipare ad una competizione di questo genere richiede una vasta gamma di risorse: velocità, precisione nei movimenti, forza muscolare, resistenza e, non da ultimo, attenzione e concentrazione. Senza questi elementi, al massimo un concorrente potrebbe facilmente rallentare o fermarsi durante la gara. Tuttavia il paziente ha dimostrato di possedere tutte queste qualità in misura straordinaria. Ma non era questione di vincere o perdere una gara: partecipare era già una vittoria in partenza.  “La potenza del trapianto renale, soprattutto quando avviene da donatore vivente, continua a sorprenderci”, afferma il professor Biancone. “In breve tempo può cancellare anni di malattia e sofferenza, come dimostra chiaramente questa notizia. Tutto ciò è reso possibile dalla generosità dei donatori, la cui donazione può salvare numerose vite”.

Monopattini in sharing, Torino riorganizza il servizio: non più di 3 mila mezzi

Torino, come tutte le grandi città, registra un elevato numero di incidenti stradali che vedono coinvolti i monopattini. Anche per dare risposte a questo problema lunedì prossimo 15 aprile parte la  riorganizzazione del servizio dei monopattini in sharing. Come annuncia l’agenzia stampa comunale Torino Click saranno 4 gli operatori  sul territorio cittadino e potranno dispiegare ognuno, una flotta tra i 250 e i 750 mezzi per un totale complessivo che non potrà superare i 3mila monopattini.

Nel settembre del 2022, a distanza di due anni dall’introduzione del servizio sul territorio, erano state aggiornate le linee guida per  individuare i fornitori del servizio di noleggio dei monopattini elettrici.la priorità era mantenere il servizio di mobilità sostenibile e al contempo riorganizzarlo e razionalizzarlo sul territorio  incentivando un uso più responsabile.

La Città di Torino ha introdotto attraverso il nuovo bando norme ad hoc, come la presenza di un numero identificativo ben visibile esposto su ogni mezzo, che dia la possibilità, in caso di infrazioni, di risalire più agevolmente all’utente responsabile.

Il Comune collaborerà inoltre con le aziende per predisporre campagne di formazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di incentivare un utilizzo responsabile, per salvaguardare la sicurezza dei conducenti e degli altri utenti della strada.

Torino Comics, mai così tanti autori a Lingotto Fiere

Sarà l’edizione di Torino Comics con più autori di sempre, quella in corso dal 12 al 14 aprile a Lingotto Fiere. Sono più di 80 gli ospiti del mondo del fumetto a Torino per festeggiare i trent’anni della manifestazione. L’ospite d’onore sarà Claudio Castellini, veterano del fumetto internazionale e autore del manifesto ufficiale di Torino Comics 2024. Romano, classe 1966, ha esordito con la Sergio Bonelli Editore disegnando Dylan Dog e, subito dopo, Nathan Never, personaggio di fantascienza di cui è stato il creatore grafico, realizzando il numero 1 e le copertine per oltre 50 numeri. Nel 1993 è diventato il primo autore italiano a lavorare per la Marvel USA dall’Italia, realizzando le copertine di Fantastic Four Unlimited e una graphic novel di Silver Surfer su testi di Ron Marz “Dangerous artifacts”, opera che ottenne lo “Yellow Kid”, il principale premio del fumetto italiano.

Torna a Lingotto Fiere anche Silver, all’anagrafe Guido Silvestri, il creatore del popolarissimo Lupo Alberto che, nel 2024, festeggia cinquant’anni di vita. Il fumetto esordì nel 1973, inizialmente intitolato “La fattoria McKenzie”. Dal 1974 la striscia fu intitolata al lupo, che divenne il personaggio principale. Sabato e domenica sarà presente Fumetti Brutti, all’anagrafe Josephine Jole Signorelli, grande rivelazione degli ultimi anni nel panorama del fumetto italiano, artista e attivista transgender diventata celebre attraverso i social. Fumetti Brutti ha pubblicato con Feltrinelli Comics la trilogia autobiografica “Romanzo esplicito”, “P – la mia adolescenza trans” e “Anestesia”, nella quale parla della sua transizione con una libertà narrativa e una grafica sorprendenti. Fumetti Brutti sarà protagonista domenica 14 aprile di un reading tratto dal suo ultimo romanzo a fumetti “Anestesia”. Presente a Torino anche Mirka Andolfo, una delle illustratrici italiane più note a livello internazionale e con oltre 1 milione di copie vendute delle sue opere. Nel 2020 è diventata il primo autore italiano a scrivere e disegnare una storia per DC. Mirka Andolfo sarà presente a Lingotto Fiere con il Collettivo Arancia Studio, di cui fanno parte gli autori Roberto Meli, Andrea Broccardo, Federica Di Meo, Ciro Cangialosi e Carlo Lauro.

Numerosissimi autori della scuderia Cut Up, capitanata dallo scrittore e sceneggiatore Stefano Fantelli. Presente a Torino Carlo Lucarelli, il re del noir italiano, che presenta la graphic novel “Julian”, scritta a quattro mani con Stefano Fantelli, con disegni di Marcello Mangiantini e colori di Letizia Castagna.

Grande ritorno a Torino per Claudio Chiaverotti, Moreno Burattini, Davide Barzi, Clod (Claudio Nesti), Gino Vercelli, Massimo Bonfatti, Luca Salvagno, Antonio Lapone, Oskar e Anna Lazzarini. Altri grandi nomi sono quelli di Corrado Mastantuono, Francesco Barbieri, collaboratore per Warner Bros, Hannah e Barbera, DC Comics e Marvel Italia; Paolo Lamanna, illustratore colorista che collabora con Disney USA, Disney Italia e Soleil, che ha curato inoltre la colorazione del manifesto di Torino Comics 2024.

Della scuderia Disney sono presenti Emanuele Baccinelli, Lorenzo Pastrovicchio, Giada Perissinotto e Simona Capovilla. Immancabile, come ogni anno, l’area dedicata a Diabolik, con le diaboliche Stefania Caretta e Giulia Francesca Massaglia. Tornano anche i grandi concerti dal vivo sabato 13 aprile, alle 18:00, con Cristina D’Avena, la regina delle sigle televisive con oltre quarant’anni di carriera. Un concerto per bambini di tutte le età ripercorrerà le tappe più significative della carriera, iniziata nel 1982, con la sigla del cartone animato giapponese Pinocchio. Da allora Cristina D’Avena è l’unico personaggio dello spettacolo la cui voce è presente ininterrottamente dagli anni Ottanta a oggi. Domenica 14 aprile torna a Lingotto Fiere Giorgio Vanni, la voce più celebre dei cartoni animati degli anni Novanta e Duemila, dai Pokemon a One Piece, da Dragon Ball ai Cavalieri dello Zodiaco.

Torino Comics è uno dei luoghi nazionali più famosi di ritrovo del mondo Cosplay, con numerosi eventi organizzati in collaborazione con l’Associazione Cospa Family. Sabato 13 aprile è inoltre in programma la tappa italiana dell’International Cosplay League, le cui finali si svolgeranno a Madrid nel mese di settembre 2024, in occasione dell’evento “Japan Weekend”. I posti in palio per la finale saranno per un singolo, per cui verrà valutato solo il costume, e una coppia, per cui verranno valutati i costumi e l’esibizione.

Mara Martellotta