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I genitori di Regeni aprono il “Salone dei ragazzi”

Novità al  Salone Internazionale del Libro di Torino, dove lo spazio per i ragazzi e le scuole, il Bookstock Village, quest’anno sarà trasferito nel Padiglione 2. Già 20.000 gli studenti iscritti e per la prima volta la sezione di Librolandia  avrà una sua inaugurazione: infatti giovedì 9 maggio, alle 10.30, Paola e Claudio Regeni interverranno  con il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi, per parlare di loro figlio Giulio, del suo lavoro in Egitto e delle speranze  che aveva per il futuro.

Sicurezza e ordine pubblico, il momento è delicato

Dopo lo sgombero del centro sociale  dell’Asilo, la città sta attraversando  “un momento non ordinario nella gestione dell’ordine pubblico, un momento delicato in cui ogni manifestazione può diventare diversa da quella che è sempre stata. E per questo  tutte le istituzioni  faranno di tutto per permettere ai cittadini di avere gli spazi per manifestare legittimamente e  in modo pacifico”.  Sono le parole della sindaca Chiara Appendino in  apertura del consiglio comunale, a proposito delle tensioni alla Critical Mass dei riders a fine marzo. Sul tema sicurezza interviene anche la prefettura,  che evidenzia come nei prossimi mesi in Valle di Susa ci saranno contestazioni no Tav “tali da determinare un forte pericolo di compromissione dell’ordine e della sicurezza pubblica”. Per questo è stato ribadito il divieto di circolazione nelle ore notturne  in alcune zone vicine al cantiere di Chiomonte. Nell’ordinanza prefettizia viene citato il  rapporto della questura che sottolinea la possibilità di una crescita, in estate, delle dimostrazioni che potrebbero costituire “motivo di forte aggregazione”  per l’appoggio del movimento No Tav alla campagna dei ‘no border’ che appoggiano i “migranti che cercano di attraversare il confine”.
 
Clelia Ventimiglia

La mamma di Stefano: "Grave che Said non fosse in carcere"

Mariagrazia Chiri, madre di Stefano Leo, la vittima dei Murazzi,  esprime “la massima fiducia nel lavoro dei magistrati e dei carabinieri e sono sicura che porteranno a termine l’indagine nel migliore dei modi”. Ma aggiunge che è  grave che “chi ha confessato il delitto sarebbe dovuto entrare in carcere già mesi fa”, riferendosi al reo confesso Said Mechaquat, il 27enne che si è costituito alle forze dell’ordine confessando l’assassinio  del figlio, e che aveva già subito una condanna per la quale doveva essere in prigione. “E’  molto importante – così l’Ansa riporta le parole della madre di Stefano – che sia stata fatta luce sull’identità del responsabile di questo atroce gesto che è una grave ferita per la nostra comunità, una  sconfitta per tutti. Ora ci vuole una grande vittoria di tutti”.

Il Piemonte a Vinitaly con 600 produttori

Il Piemonte vitivinicolo è presente alla 53° edizione del Vinitaly, dal 7 al 10 aprile a Verona, la più importante fiera internazionale del settore, con la partecipazione di oltre 600 espositori piemontesi che occupano l’intero Padiglione 10 della fiera. Lunedì visita del presidente della regione Sergio Chiamparino. Sono in gran parte piccole e medie aziende, alle quali si aggiungono una ventina di Cantine cooperative, Consorzi di tutela, Associazioni di produttori, organizzazioni economiche e professionali dei produttori, e numerosi enti e istituzioni a rappresentare il territorio regionale. Una partecipazione, quella piemontese, forte e unitaria che si rinnova fin dalle prime edizioni dando continuità al rapporto di collaborazione tra le istituzioni piemontesi e le rappresentanze dei produttori. Al Vinitaly il progetto si esplicita nella collaborazione tra Regione Piemonte, Piemonte Land of Perfection e Unioncamere Piemonte, per organizzare la presenza di circa 200 produttori in un’area espositiva collettiva, dove si promuove l’immagine coordinata del sistema Piemonte.

www.regione.piemonte.it

Imprese, politici e madamine in piazza per la Torino-Lione

Il corteo del popolo Sì Tav (sono state stimate circa 15 mila persone) è iniziato in piazza Vittorio con le note dell’ Inno alla gioia di Beethoven, inno dell’Unione europea. Molti gli striscioni, con gli slogan “Sì tav subito”, “Sì al futuro di lavoro”. In piazza Castello c’era il presidente Sergio Chiamparino. Non ha partecipato invece il suo competitor Alberto Cirio che ha dichiarato il suo sì convinto all’opera sostenendo però che la manifestazione rischiava di essere strumentalizzata. Sono intervenuti anche lavoratori, studenti e rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria. In piazza le “madamine”, l’ex ministro Maria Elena Boschi e il promotore della petizione online a favore della Torino-Lione, Mino Giachino.

Tav, anche i sindaci della Asti-Cuneo al corteo del Si’

Corteo si’ tav dalle 10 con partenza da piazza Vittorio Veneto e arrivo in piazza Castello. La Lega e il candidato presidente azzurro del centrodestra Alberto Cirio non saranno in piazza, seppur a favore della Tav, poiché secondo loro la manifestazione rischia di essere strumentalizzata (fondamentalmente dal Pd). Presenti Fratelli d’Italia, buona parte del Pd, le madamine, le associazioni di imprenditori e commercianti.  Al corteo partecipa anche una delegazione di sindaci del Cuneese che chiedono il completamento della Asti – Cuneo.
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(foto archivio : il Torinese)

Incendi in Piemonte, quasi tutti volontari o dolosi

La quasi totalità degli incendi che hanno riguardato il Piemonte dall’ inizio dell’anno è di natura volontaria. I roghi sono stati  341, dei quali  143 nella sola area metropolitana di Torino. Sono andati distrutti centinaia di ettari di bosco, con un danno ambientale incalcolabile ed elevatissimi costi di spegnimento. I carabinieri forestali del Gruppo di Torino hanno denunciato un uomo di 65 anni di Avigliana, ritenuto responsabile dell’incendio dello scorso 22 marzo nel territorio di Giaveno. E’ stato infatti individuato il punto di partenza dell’incendio, un’area verde che l’uomo voleva ripulire dei residui vegetali presenti. Ora rischia una condanna da uno a cinque anni di reclusione, che aumenta da quattro a dieci quando l’incendio è innescato dolosamente. 

Busta sospetta anche a consigliere leghista

Un nuovo plico sospetto simile a quello inviato nei giorni scorsi alla sindaca Appendino, è stato ricevuto dal capogruppo della Lega della Circoscrizione 6 di Torino, Alessandro Sciretti. Il mittente sarebbe lo stesso:  ‘Scuola A.Diaz Genova’. Gli artificieri hanno esaminato il contenuto che sembra lo stesso, con fili elettrici sospetti. L’esponente leghista era finito al centro delle polemiche per avere evocato la scuola  Diaz per gli anarchici che il 9 febbraio devastarono la città.

L’omicida reo confesso dei Murazzi doveva essere in carcere

Said Mechaquat, il ventisettenne che si è consegnato in Questura confessando di avere ucciso Stefano Leo era stato condannato a un anno e sei mesi per maltrattamenti in famiglia con una sentenza, diventata definitiva, che per lui stabiliva la carcerazione. Perché non era in carcere?  Si è trattato forse di un ritardo nella trasmissione dei documenti dalla Corte d’appello alla procura presso il tribunale. Il reo confesso non aveva infatti diritto alla condizionale per i suoi precedenti e la condanna di primo grado del 2015 era irrevocabile dato che il ricorso era stato giudicato inammissibile dalla Corte d’appello.

Imprese in fase di stallo ma non (ancora) in recessione

Le imprese piemontesi per il secondo trimestre dell’anno sono sostanzialmente ferme sul livello basso di aspettative  del trimestre precedente. La ripresa non  c’è e neppure, a dire il vero, l’ulteriore svolta recessiva che l’analisi sul primo trimestre faceva supporre. La fotografia della situazione giunge dall’Unione Industriale di Torino. “Ci troviamo ancora in zona rossa – sottolinea il presidente degli industriali torinesi, Dario Gallina (nella foto)- non parliamo di ripresa ma di camminare sul fondo, e chi ci governa deve tenerlo ben presente. Siamo su un crinale dal quale si può risalire ma anche scendre più in basso: le politiche del Governo possono davvero fare la differenza”. Le imprese più piccole, fino a 10 addetti, nei settori cartaceo, tessile, ed edile sono quelle più in difficoltà, soprattutto nei territori di  Biella, Vco e Asti. Preoccupante anche l’evoluzione della Brexit, dato che  l’export piemontese in Gran Bretagna vale il 5% del totale, per 2,5 miliardi.