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Trasporti pubblici Ecco come saranno organizzati alla ripresa delle scuole

Metropolitana, tram, treni locali, bus urbani e suburbani da lunedì 14 settembre – giorno della riapertura delle scuole in Piemonte in tempo di Covid19 – potranno raggiungere una capienza massima dell’80%, calcolata sulle singole capienze complessive indicate per ogni mezzo dalla carta di circolazione.

Saranno quindi utilizzabili tutti i posti a sedere ma soltanto una parte di quelli in piedi. Per fare alcuni esempi: sugli autobus blu (suburbani) che in media hanno una capienza di 50 posti a sedere e 24 in piedi, potranno essere occupati tutti i posti a sedere e 9 in piedi, per un totale di 59 persone. Il bus per Torino-Caselle che ha 101 posti totali disponibili, ne potrà occupare 36 seduti e 44 in piedi. I bus urbani di Torino avranno i 27 posti a sedere e soltanto 60 in piedi. Il tram della linea 4, il più grande della rete urbana cittadina, avrà 35 posti a sedere e 121 in piedi, per un totale di 156 passeggeri che rappresentano appunto l’80% dei 196 posti disponibili, invece i tram con i modelli più vecchi (quelli arancioni) potranno trasportare al massimo 135 persone.

“La ripresa dell’anno scolastico sarà un momento di grande impegno per tutti – ha detto il direttore dell’Agenzia per la Mobilità Cesare Paonessa in audizione in Commissione Trasporti del Consiglio regionale – ci siamo raccordati con le scuole per prevedere meglio le esigenze di trasporto degli studenti. Rispetteremo le nome sulla capienza e informeremo i passeggeri a seconda dei posti disponibili per ogni tipo di mezzo, ma sappiamo sin d’ora che la percezione da parte degli utenti sarà comunque di avere mezzi di trasporto affollati. Per questo motivo potenzieremo l’informazione e il numero delle corse, stiamo anche valutando la possibilità di utilizzare mezzi a noleggio”.

Il direttore dell’Agenzia – precisando che si prevede di tornare al 100% dell’uso del mezzo pubblico soltanto nel 2023 – ha risposto alle numerose domande dei consiglieri presenti che hanno riguardato: i controlli sul rispetto delle capienze massime (Lega), la misurazione dei reali flussi di utenti sui mezzi del trasporto pubblico locale e i problemi occupazionali delle aziende di trasporto (Luv), le misure da mettere in atto per non demotivare gli utenti dall’uso del mezzo pubblico anche in futuro (Pd), le risorse a disposizione e il trasporto ferroviario (M5s), i rimborsi degli abbonamenti (Forza Italia).

Per la prima volta i contagi tornano oltre i cento (112), ma nessuna nuova vittima

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

27.033 PAZIENTI GUARITI E 398 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.033 (+28 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3379 (+2) Alessandria, 1614 (+0) Asti, 849 (+0) Biella, 2595 (+6) Cuneo, 2.422 (+4) Novara, 13.837 (+13) Torino, 1167 (+2) Vercelli, 987 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 398 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4152

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4152 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.447 (+112 rispetto a ieri, di cui 77 asintomatici; dei 112: 29 screening, 68 contatti di caso, 15 con indagine in corso; quelli importati sono 42 su 112) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4219Alessandria, 1925 Asti, 1089 Biella, 3199 Cuneo, 3089 Novara, 16.654 Torino, 1590 Vercelli, 1199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 196 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 100 (4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1755.

I tamponi diagnostici finora processati sono 623.285, di cui 349.803 risultati negativi.

Una nuova vittima, 42 contagi e un ricovero in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

27.005 PAZIENTI GUARITI E 409 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.005 (+30 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3377 (+0) Alessandria, 1614 (+1) Asti, 849 (+0) Biella, 2589 (+5) Cuneo, 2.418 (+3) Novara, 13.824 (+13) Torino, 1165 (+8) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 409 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4152

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 4152 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.335 (+42 rispetto a ieri, di cui 30 asintomatici; dei 42: 20 screening, 18 contatti di caso, 4 con indagine in corso; quelli importati sono 20 su 42) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4213 Alessandria, 1925 Asti, 1084 Biella, 3172 Cuneo, 3076 Novara, 16.610 Torino, 1586 Vercelli, 1194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 188 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 104 (1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1656.

I tamponi diagnostici finora processati sono 618.710, di cui 347.141 risultati negativi.

Usurai prestavano denaro ottenuto con il traffico di stupefacenti, 17 arresti dei carabinieri

Dall’alba, in Torino e nell’hinterland torinese, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo 17 misure cautelari in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in usura, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, porto abusivo d’arma da fuoco, riciclaggio e traffico internazionale di autovetture rubate.

L’indagine dei militari dell’Arma nasce dopo il suicidio di una vittima che non riusciva a pagare debiti con tassi d’interesse pari al 94%. Le immediate investigazioni hanno consentito di identificare due usurai e di individuare una complessa attività criminale coinvolgente, oltre ai predetti, altri complici a loro collegati per lo spaccio di cocaina in Settimo Torinese, alcuni dei quali contigui a esponenti di una “locale” di ‘ndrangheta. Disvelati anche episodi di ricettazione e riciclaggio di auto di lusso destinate al mercato estero (Finlandia, Francia e Ungheria).

Accordo raggiunto, bonus covid erogato per intero a infermieri e operatori sociosanitari

La Regione Piemonte e le rappresentanze sindacali del Comparto sanitario (infermieri, operatori sociosanitari) hanno chiuso oggi l’accordo sul bonus Covid per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus covid-19 in Piemonte, assegnandogli la somma complessiva di quanto già stanziato, dopo che gli iniziali rilievi del Ministero dell’Economia e Finanze avevano di fatto impedito al Piemonte e alle altre Regioni di procedere con il riconoscimento in busta paga del pagamento totale del premio.

Dopo l’accordo raggiunto il 30 luglio che prevedeva il via libera al pagamento dei primi due terzi del bonus nella busta paga di settembre, con l’accordo di oggi sarà erogata l’intera somma, che, nel caso del Comparto, vale 41 milioni di euro (complessivamente, compresi i fondi per la Dirigenza, si arriva a 55 milioni).

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi  sottolinea che “è stata pienamente recepita dal Ministero della Salute la linea interpretativa della Regione Piemonte e fatta propria dalla Commissione Salute nazionale, secondo cui è legittimo, per la Regione, mettere a disposizione del personale come bonus il doppio della cifra stanziata dallo Stato”.

“L’accordo di oggi chiude una vicenda nella quale fin dall’inizio la Regione Piemonte era convinta di essere dalla parte della ragione: l’assessore rileva che ora l’essenziale è che tutte le somme promesse possano essere corrisposte ai lavoratori della sanità che sono stati fondamentali con il loro impegno e la loro dedizione nella prima fase dell’emergenza Covid 19.

Rimane ancora da chiudere, invece, l’accordo con i Sindacati della Dirigenza (medici e dirigenti), che non avevano firmato l’intesa sulla ripartizione delle risorse aggiuntive”, scrive la Regione in una nota.

Covid: tamponi, tracciamento, hot-spot Il Piemonte si prepara all’autunno

Il Piemonte prosegue un’accurata attività di contact-tracing (tracciamento), che prevede la ricerca attiva dei casi con tamponi ai contatti stretti asintomatici, la progettazione di programmi di sorveglianza attiva sul personale di enti pubblici e privati con alto grado di rischio a scopo di prevenzione, l’incremento degli “hot spot” pediatrici per assicurare percorsi rapidi per l’effettuazione dei tamponi.

Queste alcune delle notizie fornite dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi che, su richiesta delle minoranze, ha illustrato in quarta Commissione le misure più importanti avviate per fronteggiare la pandemia del Covid-19 da qui ai prossimi mesi, periodo critico sia per la riapertura delle scuole sia per l’arrivo dei virus patogeni stagionali.

L’assessore ha ricordato che sono già oltre 25mila i test effettuati nell’ambito di piani di screening del personale del sistema sanitario regionale e di altri enti pubblici, mentre in due settimane sono stati effettuati da Asl e medici di medicina generale oltre 16 mila test sierologici rapidi per gli operatori scolastici.
L’assessore ha spiegato che fino alla settimana scorsa il Piemonte era l’unica regione del nord Italia con un basso rischio di propagazione del contagio, salito questa settimana a moderato, soprattutto per effetto dei contagi importati, di migranti e vacanzieri.
L’attuale elevata percentuale di asintomatici o paucisintomatici permette però di gestire molti più pazienti a domicilio, riducendo il carico di lavoro degli ospedali. A favorire un buon controllo dei contagi da maggio in poi è stata l’adozione di una nuova strategia che si è distaccata dalle indicazioni nazionali, prevedendo l’esecuzione di tamponi non solo ai sintomatici, ma anche alle persone che sono state a stretto contatto con il soggetto infetto. Quest’attività, così come il monitoraggio dei malati a domicilio, ha richiesto di incrementare il numero delle Unità Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), pari a una ogni 50mila abitanti e un ruolo importante hanno avuto i medici di famiglia, con l’attivazione dell’accordo integrativo Air-Covid, nella segnalazione dei casi sospetti e nell’effettuazione dell’isolamento tempestivo dei contatti stretti. È stata inoltre rivista e potenziata la rete dei laboratori di analisi con l’aumento graduale della capacità di analisi per la ricerca del Rna virale; sono poi state predisposte procedure per regolamentare i test sierologici e i tamponi da parte di soggetti privati.
Nell’ambito invece delle misure di ripresa dell’attività sanitaria l’assessore ha annunciato che la Regione ha ripreso la preparazione della campagna vaccinale per l’influenza stagionale, acquistando 1,1 milioni di dosi vaccinali che potrebbero essere aumentate fino a 1,5, prevedendone l’estensione della gratuità anche alla fascia di età 60-64 anni, secondo la possibilità indicata a livello ministeriale.
Da parte dei consiglieri del gruppo Pd sono stati chiesti numerosi chiarimenti, soprattutto in merito alla gestione dei tamponi per la riammissione scolastica dei bambini, alle dotazioni e ai percorsi Covid approntati dagli ospedali, alla situazione delle Rsa e alla necessità che un’attenta campagna di sensibilizzazione per la vaccinazione antinfluenzale sia condotta anche dall’assessorato e non solo dalle Asl.
L’assessore ha spiegato che si intende potenziare gli “hot spot”, attualmente una ventina, che in ogni distretto permettono di effettuare un tampone con accesso diretto anche senza prenotazione, prevedendo una corsia preferenziale per i pazienti pediatrici. La decisione se sottoporre o meno il bambino al tampone rimarrà comunque sotto la responsabilità e il consulto del pediatra.
L’assessore ha inoltre condiviso le osservazioni del gruppo Monviso circa l’opportunità di estendere anche alle farmacie l’effettuazione dei test sierologici rapidi e intende valutare la possibilità che le farmacie e una rete di strutture sul territorio possano attivarsi anche per effettuare le vaccinazioni.
Infine la Lega ha chiesto che anche gli autisti e il personale del servizio di trasporto pubblico che è a stretto contatto con il pubblico sia considerato ad alto rischio al fine di poter usufruire del vaccino antinfluenzale.
A causa del protrarsi dei lavori della Commissione il coordinatore del gruppo di lavoro sull’indagine conoscitiva sull’emergenza pandemica ha svolto le comunicazioni iniziali ma, d’accordo con gli altri commissari, ha deciso di rimandare la trattazione nel merito la prossima settimana.

I nuovi contagi sono 37, una vittima Stabili le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

26.975 PAZIENTI GUARITI E 415 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.975 (+21 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3377 (+0) Alessandria, 1613 (+1) Asti, 849 (+0) Biella, 2584 (+5) Cuneo, 2.415 (+3) Novara, 13.811 (+5) Torino, 1157 (+7) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 415 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4151

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 4151 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 224 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.293 (+37 rispetto a ieri, di cui 23 asintomatici; dei 37: 17 screening, 14 contatti di caso, 6 con indagine in corso; quelli importati sono 14 su 37) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4210 Alessandria, 1925 Asti, 1084 Biella, 3169 Cuneo, 3069 Novara, 16.585 Torino, 1585 Vercelli, 1193 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 186 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 8 (+0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 105 (6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1639.

I tamponi diagnostici finora processati sono 614.752, di cui 344.898 risultati negativi.

Scuola, alcuni studenti sono già tornati in classe

Tra tanti problemi irrisolti, come il nodo degli insegnanti mancanti, gli alunni di alcune scuole sono già in classe da oggi, in attesa della ripartenza generale del 14 settembre 

Si tratta degli studenti delle prime classi di primaria della  Coppino, dell’Ic Foscolo  dell’Ic Nigra, dell’Alvaro-Gobetti, delle scuole medie del Convitto Umberto I, di alcune classi del liceo classico D’Azeglio. Da oggi rientrano in aula per  il Piano integrativo che riguarda fasce di programma che non resta stato possibilità realizzare con la didattica a distanza

Temporali sul Piemonte, è allerta gialla

Allerta  maltempo sul Piemonte dopo il caldo del fine settimana

Ieri è scattata l’allerta gialla per probabili temporali nelle aree settentrionali della regione  poi diretti verso il confine con la Liguria.

Nella la giornata di oggi sono previsti temporali “molto intensi”, secondo le segnalazioni dell’ Arpa, in particolare ad Asti e Alessandria.

Ieri a Torino in zona Barriera di Milano diverse strade e cantine sono state allagate a causa della forte pioggia.

Preoccupazione nel mondo agricolo per il rischio che la vendemmia sia compromessa.

Coronavirus, nessuna nuova vittima e 56 contagi Un ricovero in più in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.954 PAZIENTI GUARITI E 425 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.954 (+19 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3377 (+2) Alessandria, 1612 (+2) Asti, 849 (+1) Biella, 2579 (+1) Cuneo, 2.412 (+5) Novara, 13.806 (+8) Torino, 1150 (+0) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 425 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RESTANO 4150

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale rimane quindi 4150 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.256 (+56 rispetto a ieri, di cui 41 asintomatici; dei 56: 24screening, 20 contatti di caso, 12 con indagine in corso; quelli importati sono 17 su 56) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4210Alessandria, 1925 Asti, 1083 Biella, 3166 Cuneo, 3064 Novara, 16.561 Torino, 1580 Vercelli, 1189 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 191 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 8 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 111 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1608.

I tamponi diagnostici finora processati sono 612.212, di cui 343.465 risultati negativi.