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Riapertura delle scuole, la Regione: “Tutto il possibile per riprendere in sicurezza”

La Regione Piemonte è pronta ad affrontare l’apertura delle scuole “convinta di aver fatto tutto il possibile per quanto riguarda le materie di propria competenza”.

Il presidente Alberto Cirio ha definito quello di lunedì “il vero test per la ripartenza, che va superato tutti insieme. Ha quindi sostenuto che sono stati messi a punto tutti gli atti necessari, come l’aumento dal 50% all’80% della capacità di carico dei mezzi del trasporto pubblico locale grazie al costante confronto delle Regioni con il Governo per ottenere una soluzione che garantisce sicurezza e possibilità di spostamento, l’attivazione di 29 hot spot scolastici su tutto il territorio ai quali si possono portare i bambini con sintomi di contagio, fare il tampone e avere il risultato in poche ore, l’attivazione del nuovo Dipartimento per le emergenze e le malattie infettive, la rimodulazione dell’Unità di Crisi”.

Si è poi detto “dispiaciuto che il ministro dell’Istruzione abbia auspicato che il Governo impugni l’ordinanza di mercoledì, in quanto le Regioni hanno lavorato nelle ultime settimane per misurare la temperatura degli alunni a scuola. Ma lo Stato ha deciso di lasciare questa incombenza solo alle famiglie, mentre ha ordinato a uffici e fabbriche di farlo, senza considerare che bambini e ragazzi possono trasmettere il virus ai nonni. In Piemonte si è detto che non è sufficiente, che la misurazione a casa senza un efficace controllo a scuola non va bene, l’Usr ha risposto che la Regione non si fida delle famiglie. Nessuno ha tenuto conto delle famiglie negazioniste, che hanno già detto che la febbre ai loro figli non la misureranno perché il Covid non esiste. Quindi, si è chiesto il presidente, se si revoca l’ordinanza e un bambino entra a scuola dicendo che famiglia si è dimenticata di prendere la febbre, cosa si fa?”

Il presidente ha infine annunciato che la Regione è disposta ad aiutare le scuole ad approvvigionarsi di mascherine da consegnare ogni giorno agli alunni se lo Stato avrà difficoltà per la fornitura, perché non si può lasciare gli istituti senza questi dispositivi per neanche un giorno, ed ha sottolineato che la Regione ha approvato apposite linee guida sui comportamenti da tenere a scuola che portano la firma dei medici e dei pediatri.

L’assessore all’Istruzione Chiorino ha dichiarato che “la didattica a distanza deve essere uno strumento di emergenza, poiché le attività scolastiche devono essere svolte in presenza”.

L’assessore alla Sanità Icardi ha rilevato come “la situazione epidemiologica sia al momento sotto controllo. Quest’estate il Piemonte è sempre stato nella fascia di rischio basso, la settimana scorsa il rischio è diventato moderato, ma ora è tornato basso. Sul New York Times di oggi è pubblicato un articolo che colloca il Piemonte tra le Regioni più virtuose in Italia per minor numero di contagi negli ultimi sette giorni. Accanto alla scuola, l’impegno della Sanità si concentra in questi giorni anche sui fronti delle vaccinazioni antinfluenzali (il via è previsto nella prima metà di ottobre) e su quello della garanzia sanitaria ai seggi del referendum del 20 e 21 settembre.”

Torino sperimenta Next – Land, didattica innovativa per mille studenti

Next-Land è una scuola per esploratori di futuro. 5 scuole – 5 Enti di ricerca – 4 Enti finanziatori – 9 musei – 1000 studenti – 80 insegnanti – 20 ricercatori – 100 mamme – 40 orientatori – 40 tutor – 40 aziende – 3 quartieri

Dai quartieri torinesi Aurora, Barriera di Milano e Lucento parte il 14 settembre fino al 9 ottobre Next-Land: la sperimentazione di una didattica innovativa e diffusa che si svolgerà nei musei, nelle università, negli spazi aperti, oltre che in digitale.

Il progetto, creato dall’associazione torinese Next Level e sostenuto da Fondazione Vodafone Italia, FondazioneCompagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, è ispirato al romanzo di fantascienza Flatland e si rivolge a 1.000 studenti e studentesse delle scuole medie dei quartieri più fragili della città: un percorso biennale sulle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) che coinvolgerà i ragazzi e le ragazze di 5 scuole in laboratori in cui le STEM, saranno vissute in prima persona, con un approccio creativo ed esperienziale.

I ragazzi e le ragazze saranno protagonisti di attività che il Politecnico di Torino, l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Università di Torino el’Università Suor Orsola Benincasa, insieme ai responsabili e alle responsabili della didattica di 9 musei torinesi, hanno progettato per inquadrare le discipline tecnico-scientifiche sotto una luce diversa, che nasca dalla fruizione del patrimonio culturale della città e dai luoghi della ricerca.

In scuole in cui il 90% degli iscritti è straniero e le condizioni socio-economiche sembrano predestinare i ragazzi e le ragazze all’esclusione dall’istruzione superiore, Next-Land vuole invertire la tendenza: per ampliarne bagaglio di conoscenza e strumenti di scelta, gli studenti e le studentesse saranno accompagnati da ricercatori e referenti museali in un’esperienza biennale che si avvia con 4 settimane di full immersionalla scoperta delle opportunità culturali e formative che offre la città.

Attraverso il gioco e l’esperienza i ragazzi e le ragazze parteciperanno a laboratori che trovano in Flatland un escamotage narrativo per approfondire le STEM.

Così, ad esempio, il teorema di Pitagora verrà raccontato attraverso l’espressione teatrale, nel laboratorio curato da Social Community Theatre mentre al Museo Egizio si approfondirà il sistema aritmetico degli Egizi, grazie a I conti per la tomba di Kha, attività progettata dall’Università di Torino, in cui i ragazzi e le ragazze, partendo dal sarcofago dell’architetto egizio, si cimenteranno con i calcoli fatti attraverso i geroglifici.

E se al Museo del Risparmio si interrogheranno sul valore della corretta informazione affrontando semplici problemi di economia e interagendo con i giochi digitali creati dagli informatici e dalle informatiche del Politecnico (e disponibili su un sito creato ad hoc), al MUFANT le classi si cimenteranno con Fantashake, un alternate reality game di genere fantasy, che si svolge in parte su pc, in parte su smartphone e in parte nelle sale espositive del museo.

I segreti della luce e della gravità saranno svelati attraverso le esperienze programmate allo Spazio 211, polmone verde di Barriera di Milano, che ospita i laboratori nati dalla collaborazione tra INFN e Associazione Italiana Studenti di Fisica, curatori anche dell’esperienza dedicata alle proprietà fisiche del colore, all’interno del MAO – Museo di Arte Orientale.

Al Politecnico l’ampio spettro di discipline tecniche sarà dimostrato attraverso esperimenti di chimica applicata e con la sperimentazione di Python, linguaggio di programmazione alla base di numerose applicazioni e software.

Una particolare attenzione sarà riservata al tema del gender gap, poiché le ragazze, soprattutto nei contesti più fragili, pur ottenendo risultati più brillanti dei loro coetanei, si scoraggiano più facilmente proprio a questa età e smettono di credere nei loro talenti, soprattutto in ambito tecnico scientifico. Per questo Next Land, vuole supportarle e far comprendere loro che possono essere leader del futuro esattamente come i loro coetanei maschi, al contrario di quanto accade in Flatland, in cui le donne sono relegate a essere per natura semplici segmenti, senza speranza di emancipazione sociale. Questa specifica suggestione narrativa ha ispirato il laboratorio che si svolgerà a Palazzo Madama, in cui si richiama la danza che le donne di Flatland mettono in scena durante la festa della Matematica, creando forme a spirale, analoghe a quelle architettoniche dello scalone di Juvarra.

Queste connessioni tematiche servono a raccontare che gli argomenti scelti sono anche espressione della volontà che NextLand sia anche uno strumento fattivo di integrazione di un ampio spettro di apprendimenti curriculari, che includano, oltre alle discipline tecnico-scientifiche, anche contenuti di arte, letteratura e, soprattutto, quelle competenze trasversali e di educazione alla cittadinanza, che permetteranno ai ragazzi e alle ragazze di compiere, con maggiore consapevolezza, le scelte sul proprio futuro formativo. Grazie al laboratorio di OGR, infatti, i ragazzi esploreranno i cambiamenti del mondo lavoro, confrontandosi con un ex-progettista delle Officine Grandi Riparazioni e con un startupper, preludio di un ciclo di appuntamenti di orientamento, previsti per la prossima primavera, tra scuola e territorio: in classe gli studenti e le studentesse, attraverso un nuovo gioco sperimentale si cimenteranno nella valutazione dei propri talenti e delle proprie attitudini, per poi confrontarsi con il mondo del lavoro, attraverso la visita alle realtà aziendali torinesi.

Nella volontà che le esperienze di NextLand diventino un patrimonio da disseminare, tanto in presenza quanto in digitale, il progetto per gli studenti e le studentesse corre in parallelo alla creazione di una cassetta degli attrezzi per gli insegnanti e le insegnanti, che avranno a disposizione video e schede di approfondimento, con i riferimenti ai piani degli apprendimenti.

L’obiettivo ultimo, infatti, è quello di costruire un’azione di sistema per l’intera comunità educante, che coinvolga enti di ricerca, fondazioni bancarie e istituzioni del territorio – di cui l’associazione NextLevel è stata collettore, grazie al sostegno degli enti finanziatori, che vogliono fare quadrato attorno a questi ragazzi e queste ragazze per accompagnarli nel loro percorso di crescita e formazione.

Nel tragitto casa scuola più studenti in auto e moto, meno sui mezzi pubblici

In Piemonte più di 1 alunno su 4,  circa 157.000 bambini e ragazzi (il 27% del totale) dovrà  cambiare, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il percorso  casa-scuola

E’ “colpa” delle nuove norme anti Covid, per via  del possibile contagio, oltre che per i nuovi orari scaglionati di entrata e uscita dalle scuole. I dati emergono dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat. Crescerà il numero di  ragazzi che si sposteranno in auto o moto: più di 1 alunno su 2 (il 53,3%), pari a circa 310.000 bambini e ragazzi.

Lo scorso anno la quota  era il 45,9%. Scende invece  il numero di coloro che sceglieranno il trasporto pubblico: si tratterebbe  solo del 16,4% su autobus o tram, rispetto al 19,7% dello scorso anno

Torino verso il declino? I sindacati: “Non c’è un minuto da perdere”

I sindacati lanciano l’allarme:”Non c’è un minuto da perdere”. 

Il declino nell’area metropolitana di Torino deve essere combattuto con forza da istituzioni e mondo economico e sociale, per  evitare che nei prossimi mesi  altri 30.000 piemontesi restino disoccupati.

Urge, per le organizzazioni sindacali, un patto sociale per la ripartenza, “coraggioso e capace di portare investimenti in tutti i settori in crisi” Questo l’appello lanciato alla manifestazione unitaria organizzata oggi a Torino.

Tra i presenti  i segretari cittadini di Cgil, Cisl e Uil, Enrica Valfre’, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese.

Seduto in prima fila anche l’arcivescovo di Torino, mons Cesare Nosiglia, con Mino Giachino di Sì Tav Si’ Lavoro e l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino, Marco Giusta.

 

(foto Cgil Torino)

Coronavirus, nessuna nuova vittima e altri 93 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

27.145 PAZIENTI GUARITI E 343 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.145 (+53 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3391 (+3) Alessandria, 1616 (+1) Asti, 850 (+0) Biella, 2609 (+10) Cuneo, 2.435 (+11) Novara, 13.880 (+9) Torino, 1188 (+17) Vercelli, 992 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 184 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 343 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.671(+93 rispetto a ieri, di cui 74 asintomatici; dei 93: 34 screening, 46 contatti di caso, 13 con indagine in corso, quelli importati sono 14 su 93)i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4240 Alessandria, 1930 Asti, 1095 Biella, 3237 Cuneo, 3114 Novara, 16.766 Torino, 1604 Vercelli, 1199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 288 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 198 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 104 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1917.

I tamponi diagnostici finora processati sono 634.323, di cui 355.110 risultati negativi.

Rapinatore ultra sessantenne minaccia: “o i soldi o vi contagio”

Ha minacciato i cassieri dicendo loro che li avrebbe contagiati con il COVID e ha persino simulato alcuni colpi di tosse per farsi consegnare il denaro.

Il fatto è accaduto mercoledì mattina ma è stato reso noto oggi, presso un istituto bancario di via Bologna. Un uomo, che indossa una maschera in lattice, entra in banca e brandendo un bastone ortopedico minaccia i cassieri di consegnargli il denaro aggiungendo, come detto, che li avrebbe contagiati. In questo modo riesce a farsi dare denaro contante per 4200 euro. Per evitare di rimanere bloccato nella bussola, obbliga un dipendente della banca a seguirlo. Una volta fuori dall’istituto il rapinatore si allontana.

Gli agenti della Squadra Mobile intervenuti sul posto, raccolte le informazioni sul look del rapinatore e del suo modus operandi indirizzano le ricerche su un sessantaduenne italiano, residente nei pressi della banca, arrestato lo scorso dicembre per una rapina perpetrata in un supermercato in strada Altessano.

Le ipotesi trovano riscontro poiché a casa dell’uomo i poliziotti trovano la refurtiva, il materiale utilizzato per travisarsi, una pistola giocattolo, due paia di manette oltre che l’abbigliamento indossato durante la rapina, reato per il quale l’uomo è stato tratto in arresto

Coronavirus: 57 nuovi casi, invariate le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15:30

27.092 PAZIENTI GUARITI E 373 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.092 (+30 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3388 (+5) Alessandria, 1615 (+1) Asti, 850 (+1) Biella, 2599 (+1) Cuneo, 2.424 (+2) Novara, 13.871 (+17) Torino, 1171 (+1) Vercelli, 991 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 373 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.578 (+ 57 casi rispetto a ieri, di cui 48 asintomatici. Dei 57 casi, 23 screening, 28 contatti di caso, 6 con indagine in corso. I casi importati sono 15 su 57) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4234 Alessandria, 1927 Asti, 1092 Biella, 3220 Cuneo, 3101 Novara, 16.721 Torino, 1602 Vercelli, 1199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 195 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 102 (– 8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1849

I tamponi diagnostici finora processati sono 631.085, di cui 353.415 risultati negativi

Treni e bus potenziati per l’inizio dell’anno scolastico

Il trasporto pubblico locale piemontese è pronto ad affrontare l’apertura delle scuole, il prossimo 14 settembre, con un importante incremento dei servizi, frutto di un intenso lavoro di dialogo con il sistema scolastico e le aziende che erogano i servizi di trasporto. 

Saranno 20 i treni aggiunti quotidianamente nei giorni feriali per un totale di 1.074 km in più al giorno dedicati agli studenti piemontesi. E saranno circa 500 le corse dei bus in più al giorno: 250 sulle 1.400 attuali concentrate nell’ora di punta della mattina e altrettante nel pomeriggio per i rientri da scuola, con un incremento totale dei servizi del 20% circa.
Come sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ” i passaggi dei treni degli autobus saranno potenziati e gli orari di tutto il TPL saranno adeguati alle nuove programmazioni che le scuole hanno elaborato negli ultimi giorni. Il trasporto pubblico avrà le caratteristiche di un servizio in progress, variabile con l’eventuale modifica delle esigenze degli istituti scolastici, sarà flessibile dal punto di vista sia degli orari, sia del numero e del tipo di mezzi utilizzati e potrà contare sull’utilizzo straordinario di autobus (compresi noleggio e NCC) dei vettori privati che si sono resi disponibili alla collaborazione”.
Un lavoro importante di analisi e organizzazione è stato svolto dall’Agenzia della mobilità piemontese, la cui Presidente evidenzia il ruolo determinante del confronto con le scuole. Un confronto avviato a giugno attraverso l’invio di questionari finalizzati alla comprensione delle necessità degli istituti scolastici e poi proseguito con approfondimenti specifici man mano che venivano rilasciate e chiarite le indicazioni a livello centrale. Parallelamente l’Agenzia ha fatto un percorso di dialogo con le aziende di trasporto per definire le forze che potevano essere messe in campo, le criticità e le possibili soluzioni. Come ha sottolineato la presidente dell’Agenzia naturalmente il lavoro non finisce qui, ma accompagneremo gli istituti scolastici fino alla stabilizzazione degli orari.

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, si ha un incremento dell’offerta di 20 treni aggiuntivi nei giorni feriali dal lunedì al venerdì e 21 treni il sabato feriale. Nel dettaglio saranno programmati i seguenti treni:

  • RV Torino-Savona: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni di rinforzo in ora di punta tra Torino Porta Nuova e Ceva (10124 Ceva 6.50 – Torino 8.15 e 10127 Torino 19.55 – Ceva 21.20)
  • R Alessandria-Acqui-Savona: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato quattro treni: 10272 Savona 6.11 – Alessandria 8.20, 10274 Savona 8.00 – Acqui 9.37, 10283 Acqui 13.24 – Savona 15.00 e 10291 Alessandria 19.40 – Savona 21.53
  • R Alessandria-Voghera: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni del mattino: 20101 Alessandria 5.44 – Voghera 6.20, 20102 Voghera 6.40 – Alessandria 7.16, 20103 Alessandria 6.44 – Voghera 7.20 e 20104 Voghera 7.30 – Alessandria 8.06
  • R Asti-Acqui: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al venerdì i treni 10073 Asti 6.12 – Acqui 7.32 e 10088 Acqui 13.44 – Asti 14.44
  • R Asti-Alessandria: è ripristinato nei giorni feriali dal lunedì al sabato il treno 20083 Asti 7.16 – Alessandria 7.46
  • R Chivasso-Casale-Alessandria: sono ripristinati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni 10374 Casale 6.36 – Chivasso 7.38 e 10399 Chivasso 20.45 – Casale 21.45. Il sabato feriale sono inoltre attivati i treni 10375 Chivasso 6.38 – Alessandria 8.25; 10382 Alessandria 9.35 – Chivasso 11.15; 10385 Chivasso 12.13 – Alessandria 13.55; 10386 Alessandria 12.35 – Chivasso 13.14.
  • R Fossano-San Giuseppe di Cairo: sono attivati il sabato i treni 4678 San Giuseppe di Cairo 6.31 – Fossano 7.38 e 4683 Fossano 8.22 – San Giuseppe 9.29.
  • R Novara-Domodossola: inseriti i treni 10241 Domodossola 5.20 – Novara 7.16, 10252 Novara 14.15 – Borgomanero 14.52 e 10255 Borgomanero 18.12 – Novara 18.47
  • Sfm2 Pinerolo-Chivasso: sono attivati il sabato feriale i treni 4203 Torino Lingotto 6.31 – Chivasso 7.04, 4256 Chivasso 6.52 – Pinerolo 8.10, 4214 Pinerolo 8.46 – Chivasso 10.04.
  • sfmB Bra-Cavallermaggiore: istituito un servizio bus sostitutivo dal lunedì al sabato feriale con partenze da Cavallermaggiore alle ore 7.09, 8.09, 14.09, 15.09, 18.09 e 19.09 e partenze da Bra alle ore 6.35, 7.35, 13.35, 14.35, 17.35 e 18.35.

Sulla linea Sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri, gestita da GTT, dal lunedì al venerdì sono attivati i treni di rinforzo 4196 Rivarolo 11.49 – Torino Lingotto 12.48 e 4197 Torino Lingotto 13.11 – Rivarolo 14.09 ed è ripristinato il servizio sulla tratta Rivarolo-Pont.Inoltre, è stato programmato un servizio bus sostitutivo sulla linea SfmB Bra-Cavallermaggiore.

Bollettino covid Piemonte: una vittima e 74 contagi. Fermi a 9 i ricoveri in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

27.062 PAZIENTI GUARITI E 388 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.062 (+29 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3383 (+4) Alessandria, 1614 (+0) Asti, 849 (+0) Biella, 2598 (+3) Cuneo, 2.422 (+0) Novara, 13.854 (+17) Torino, 1170 (+3) Vercelli, 989 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 388 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO A 4153

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno avvenuto in data odierna (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale sale quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.521 (+74 rispetto a ieri, di cui 50 asintomatici; dei 74: 22 screening, 42 contatti di caso, 10 con indagine in corso; quelli importati sono 18 su 74) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4229 Alessandria, 1926 Asti, 1089 Biella, 3206 Cuneo, 3097 Novara, 16.692 Torino, 1599 Vercelli, 1199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 197 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 110 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1799.

I tamponi diagnostici finora processati sono 627.817, di cui 351.662 risultati negativi.

Tenta di avvelenare anziano con il Paraflu per ottenere subito l’eredità

Susa (TO), tenta di uccidere un anziano facendogli bere liquido per auto, carabinieri arrestano badante

I carabinieri della Compagnia di Susa ed i colleghi dell’Aliquota CC della Sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Torino hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una cittadina peruviana di 46 anni, residente a Sant’Antonino di Susa (TO), ritenuta responsabile di tentato omicidio.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è stata avviata nel giugno del 2019 quando un 88enne di Sant’Antonino di Susa (TO) era stato ricoverato presso l’Ospedale di Susa (TO) in gravi condizioni per aver ingerito del liquido antigelo per motori, scambiato per una bevanda all’interno di una bottiglia.
L’uomo era stato accompagnato all’ospedale proprio dall’arrestata, all’epoca dei fatti badante della vittima, per poi essere ricoverato in prognosi riservata per un lungo periodo, riuscendo solo da poco a riprendere la sue normali abitudini di vita.
L’attività investigativa ha consentito di documentare le responsabilità dell’indagata e di appurare che era stata lei a far bere all’uomo il liquido antigelo con l’inganno.
Il movente di tale azione delittuosa sarebbe connesso a questioni di natura economica. Nello specifico l’indagata, nel 2016, aveva accompagnato l’anziano da un notaio inducendolo a cederle gratuitamente la nuda proprietà della sua abitazione, senza che l’anziano avesse compreso la natura di quell’atto e senza informare l’amministratore di sostegno da cui l’anziano era assistito.
Per tale motivo la donna, temendo di perdere il possesso dell’immobile dopo l’impugnazione del provvedimento da parte dell’amministratore di sostegno e per timore che l’anziano ritrattasse la vendita, ha pensato all’avvelenamento per risolvere il caso in suo favore.