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Un anno a Palazzo Civico

Oggi la Sala Rossa ha ospitato la tradizionale conferenza stampa di fine anno del Consiglio Comunale, tenuta dall’Ufficio di Presidenza: Francesco Sicari (presidente), Enzo Lavolta (vicepresidente vicario) e Viviana Ferrero (vicepresidente).

Il presidente Sicari ha ringraziato tutte e tutti i dipendenti del Consiglio Comunale e tutte le strutture che operano per il coinvolgimento di cittadine e cittadini. Ha poi ricordato le intitolazioni e le tante attività della Commissione Toponomastica, nonché il prezioso contributo dell’Associazione Consiglieri Emeriti, del Consiglio del Seniores, delle guide volontarie di Palazzo Civico e della Garante dei detenuti, a cui ha espresso la sua vicinanza per il lavoro che sta svolgendo.

Ha quindi evidenziato l’importanza di alcuni atti votati dalla Sala Rossa, tra cui la dichiarazione dello stato di emergenza climatica e il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Nel ricordare che all’inizio del 2020 dovrebbe entrare a regime la dematerializzazione degli atti del Consiglio Comunale, Sicari ha ribadito la necessità di incrementare gli strumenti a disposizione della cittadinanza (nel 2019 sono stati discussi 16 “Diritti di tribuna”, con oltre 10mila firme raccolte, e 12 interpellanze del cittadino) e che la politica si riappropri di credibilità per avvicinare sempre di più cittadine e cittadini alle Istituzioni.

Dopo avere anch’egli ringraziato gli Uffici, il vicepresidente vicario Lavolta, nel descrivere i dati delle attività consiliari, ha sottolineato il numero delle volte in cui è saltato il numero legale in Consiglio Comunale (16 nel 2019) e degli atti approvati che hanno visto un’importante convergenza politica (più di 24 voti): più di 130. In un’ottica di partecipazione e trasparenza, ha ricordato che quest’anno sono anche state avviate le dirette audio delle Commissioni consiliari.

Infine, la vicepresidente Ferrero ha elogiato la comunità, la “piccola famiglia” del Consiglio Comunale, e ha affermato l’importanza della partecipazione alla vita politica delle varie comunità che compongono Torino. Per una città sempre più inclusiva, capitale dei diritti e dei beni comuni, e per un Comune sempre più aperto.

 

(dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)

Migliaia di cosplayer al Lingotto. E Torino diventa capitale di fumetti e manga

Si è chiusa domenica 15 dicembre sesta edizione di Xmas Comics&Games, la grande festa natalizia che ha visto il padiglione 3 di Lingotto Fiere animarsi con migliaia di cosplayer e stand con fumetti e manga, gadget, oggetti da collezione, accessori e costumi.

 

Alle 17 di domenica  16 dicembre si registrano oltre 18.00 visitatori, rispetto i 17.650 del 2018.

 

Oltre 150 partecipanti alle sfilate Cosplay. I vincitori volano in Svizzera per le finali mondiali.

 

Grandi protagonisti della festa a Lingotto Fiere sono stati i cosplayer, che per due giorni si sono alternati sul palco con esibizioni, sfilate competitive, karaoke e momenti di animazione grazie alla collaborazione della Cospa Family, di cui fa parte anche Massimo Barbera, campione mondiale di Cosplay nel 2013 in Giappone.

Sono stati oltre 150 i partecipanti della sfilata competitiva di domenica 15. I vincitori – un singolo e una coppia – rappresenteranno l’Italia alle finali mondiali del Deto Cosplay Crown, in programma dal 22 al 25 ottobre 2020 in Svizzera nel Théâtre du Crochetan di Monthey.

 

Molto apprezzato il workshop di sabato pomeriggio con il costume designer francese Naythero, specializzato in creazioni per l’industria cinematografica e dei videogames.

 

Molto coinvolgente la Random Dance K-Pop di domenica mattina, che ha visto oltre 100 partecipanti scatenarsi con balli e coreografie – grazie al coordinamento dell’associazione TKC Torino-Korea Connection – sulle note delle canzoni pop coreane, la cui popolarità sta crescendo a dismisura in tutta Italia.

 

 

DZ edizioni dona opere di artisti in beneficenza a Casa Giglio. Apprezzabile l’iniziativa benefica di DZ edizioni a favore di Casa Giglio, associazione torinese che ospita gratuitamente nei suoi spazi undici famiglie – di cui dieci con difficoltà economiche e sociali – con bambini ricoverati all’Ospedale Infantile Regina Margherita e una famiglia in emergenza abitativa.  Nei due giorni di fiera gli artisti della casa editrice hanno creato dal vivo delle opere sul tema della famiglia, che saranno poi devolute in beneficenza a Casa Giglio, che a sua volta potrà decidere di utilizzarle per abbellire la struttura o, in alternativa, di metterle all’asta per utilizzare poi il ricavato a favore del progetto.

 

 

 

Videogames: il vincitore del torneo di League of Legends andrà alla Milan Games Week

 

Xmas Comics & Games è stato il teatro di scena di una delle tappe di qualificazione dei campionati nazionali CVL – Champions Virtual League del celebre gioco sopratutto Call of Duty. Nella giornata di sabato 14 si sono svolte le qualificazioni, mentre domenica è andata in scena la finale su 40 postazioni Playstation 4 allestite nel padiglione 3. Il team vincitore parteciperà alla final a settembre 2020, alla Milan Games Week, dove potrà lottare per il montepremi in palio di ben 11.000€.

 

 

Si è svolto a Xmas Comics anche il torneo di League of Legends nella nuovissima modalità TeamFight Tactics: il primo posto se lo è aggiudicato Davide “swellertiger” Pieroni, che ha vinto un viaggio e pernottamento per la Milan games week 2020.

Un natale “made in Piemonte”

La Regione si è immersa nelle atmosfere natalizie, presentando un cartellone di eventi dedicati al Natale nel più autentico spirito “made in Piemonte” .

Per più di un mese, da dicembre all’Epifania, il Piemonte è animato da un variegato programma di iniziative che attingono alle tradizioni legate al Natale.

Il contributo essenziale alla realizzazione del calendario è costituito dalle iniziative dei Comuni, insieme con i diversi soggetti pubblici e privati che hanno aderito all’invito di Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura, al Turismo e al Commercio. Rivolto a tutte le realtà locali con la richiesta di segnalare “cosa fare” durante il periodo natalizio nei rispettivi territori, ha permesso di raccogliere un’ampia varietà di proposte.

Dai capoluoghi alle cittadine collinari, dai centri affacciati sui laghi e sulle pianure a risaia fino ai borghi alpini, il Piemonte si veste a festa per allietare tutti con un programma di eventi coinvolgenti, fatto di mercatini e installazioni luminose, intrattenimenti musicali, alberi di Natale giganti ed evoluzioni sul ghiaccio in piste addobbate a festa, mostre e concerti.

E la tradizione del presepe si rinnova con allestimenti meccanici e presepi viventi, scene in formato gigante e Natività sull’acqua fino a composizioni più elaborate e curiose. Inoltre, tante occasioni di incontro nella cornice aulica di alcune delle magnifiche Residenze Reali Sabaude, patrimonio mondiale UNESCO, già di per sé affascinanti evocatrici di atmosfere magiche

È un palinsesto anche ricco di occasioni gourmet: dai caffè storici ai punti golosi dei mercatini che animano le piazze, sono tante le leccornie natalizie tipiche della tradizione.

“Il nostro territorio è ricco di grandi tradizioni, fra le quali indubbiamente ricoprono un ruolo di rilievo quelle legate al periodo natalizio. Tra suggestivi mercatini, allestimenti di pregio e design, appuntamenti musicali e teatrali dedicati al tema del Natale, antiche rappresentazioni (come la tradizione del Gelindo che un po’ ovunque, nel nostro territorio, ci richiama a una forte autenticità), il Natale in Piemonte si presenta come un momento intenso, ricco di una offerta variegata e di altissima qualità, che non fa altro che porre ancora più in risalto il vasto patrimonio culturale, artistico, storico e paesaggistico di cui disponiamo – rileva l’assessore Poggio – Ecco perché ho ritenuto non solo opportuno, ma doveroso, svolgere un ruolo che credo competa pienamente alla Regione: quello di raccordo, soprattutto in chiave comunicativa, di ciò che di bello e prezioso accade in Piemonte, così da essere cassa di risonanza per territori e comunità. Abbiamo iniziato da questo Natale, ma proseguiremo con analogo modus operandi anche per tutti gli altri periodi rilevanti dell’anno: penso, ad esempio, alla stagione del Carnevale, alle rievocazioni storiche, alle tradizioni per Pasqua e a tutto quanto potrà essere raccontato in modo unitario e sinergico, affinché i territori si arricchiscano l’un l’altro, beneficiando di una comunicazione integrata che non può far altro che accrescere le potenzialità attrattive della nostra regione”.

L’attività di raccolta e organizzazione degli eventi è stata curata da VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion, (la società in-house di Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte per la valorizzazione agroalimentare e turistica del territorio), che si è, inoltre, occupata della realizzazione di un’apposita sezione sul sito di promozione turistica: www.visitpiemonte.com, corredata di tutte le informazioni utili e del programma completo.

Lavoratori in piazza contro il declino

I lavoratori di Cgil Cisl e Uil sono scesi in piazza ieri sera  a Torino per manifestare contro il declino economico e produttivo

In corteo – erano alcune migliaia – hanno chiesto un confronto sul futuro della città. Erano presenti,  il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, la sindaca Chiara Appendino, l’assessore regionale Andrea Tronzano, con  parlamentari, esponenti di partiti e associazioni. Sullo striscione della sfilata un’immagine a colori di piazza Castello e la scritta in bianco e nero ‘Contro il declino Torino scende in piazza’.

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IL COMMENTO

Tanti alla fiaccolata organizzata dai sindacati contro il declino di Torino. Sindacati che denunciano la perdita in provincia di altri 10mila posti di lavoro. Tanta gente . Tanta tantissima preoccupazione.

 

Per una volta politici concordi nel partecipare. Sindachessa e Governatore presenti con esponenti del PD. Situazione drammatica che non può cadere nella farsa. Lavoro vuol dire
dignità e vita degli individui. Basta polemiche, vogliamo fatti e i fatti non arrivano. Venerdì giornata di passione sindacale. Incontro in Prefettura tra Comune e sindacati per Gtt. Prefetto che gentilmente impone alla Appendino il confronto. Arriva l’ assessore La Pietra controvoglia. Non sa che cosa dire o come  interlocuire. Forse brava professoressa ma sicuramente pessima amministratrice. In azienda il disastro totale. Aspettano tutti  Ferrovie dello Stato che  ammicca e tergiversa.

 

I sindacati terrorizzati per i posti di lavoro e i precari e stressanti tempi di lavoro. Niente piano industriale, mezzi fermi perché rotti, pericoli d’ incendio dei mezzi in circolazione. Utenti insoddisfatti (ovviamente) e giusto per gradire è stato finanziato il progetto per la metropolitana due senza progetto municipale. Concretamente tutto in alto mare e parole per giustificare il niente impastato con il nulla. Il Ministro Paola De Micheli sul tema dei trasporti visita la nostra città ed incrociando le dita spera che vada bene. Chi come i pentastellati non voleva Tav e metropolitana ora dovrebbe gestire l’ insieme . La vedo dura, la vedo durissima. Quanto regge? Occupazione equivale anche nel produrre e produrre equivale non solo ad utile bensì anche a salari ottenuti con l’occupazione. E salari vuol dire consumi. Obsoleto? Può anche darsi ma chi ha altre formule si faccia avanti. Non sicuramente chi parla di decrescita felice, una delle stupidità di questo secolo. Praticamente la realtà è più forte delle nostre opinioni che il più delle volte diventano illusioni. E con le illusioni non si campa. Ciò che avviene è sempre più forte di quello che avremmo sperato e desiderato. La realtà ci presenta il conto. Ed è un conto salatissimo. E noi non abbiamo i soldi per pagarlo.

 

Non abbiamo i soldi forse perché li abbiamo presi prima e soprattutto spesi prima.  Quando qualcuno vuole realizzare un progetto e non ha i soldi li chiede in prestito. A condizione che il progetto sia credibile, il proponente sia credibile e sia delle garanzie. Possiamo dire che il Italia, in Piemonte e nella nostra Torino ci siano queste condizioni? Francamente non mi sembra. E francamente mi sembra surreale le polemiche sul Mes. Invece che polemiche ci dovrebbe essere collaborazione per comuni intenti. Un amico per stigmatizzare certe crisi raccontava: siamo su un pullman dove mancano i soldi per la benzina. Stiamo bisticciando per chi deve scendere e spingere. Dovremmo viceversa organizzarci e fare a turno con lo scopo di raggiungere il primo distributore di benzina, farci fare credito e ripartire. Mi rendo conto, più facile dirlo che realizzarlo.

 

Ogni volta che le telecamere vanno davanti a stabilimenti che chiudono ci fanno capire e toccare con mano la direzione di quegli operai e della loro comunità. Quella disposizione è, o dovrebbe essere di tutti noi. Magari ( speriamo ) che, quella disperazione diventi motore e benzina per il pullman chiamato Italia Piemonte e Torino. Che la rabbia e la polemica faccia posto alla razionalità e coesione . Qui o ci si salva tutti o tutti , prima o poi la paghiamo.

Patrizio Tosetto

“Adotta un medico”, la Regione e le Fondazioni aiutano gli specializzandi

La carenza di medici è il principale problema che la sanità, non solo piemontese, si trova ad affrontare, risultato di anni di mancata programmazione nazionale.

REGIONE E FONDAZIONI DEL TERRITORIO INSIEME.  FINANZIATE 50 BORSE DI STUDIO PER I MEDICI SPECIALIZZANDI

 

La Regione, consapevole dell’urgenza del problema, ha deciso di finanziare con risorse proprie 15 borse di studio aggiuntive per i medici specializzandi e di coinvolgere le Fondazioni del territorio, con il progetto “Adotta un medico”, con l’auspicio che finanzieranno ulteriori 35 borse di studio.

Come annunciato fin dai primi giorni dal nostro insediamento, si tratta di un atto fondamentale per garantire la continuità del servizio sanitario nazionale, che oggi si trova ad affrontare carenze di organico drammatiche che mettono a rischio l’attività di interi reparti e strutture” – hanno detto il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso il palazzo dell Regione a Torino.

Erano presenti il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Avanzi e il professor Albera per l’Università di Torino.

Sono felice che anche il mondo dell’Università definisca questa iniziativa “straordinaria”. La Regione Piemonte inizia il programma per risolvere il problema della carenza dei medici e lo fa in un modo molto semplice: con le risorse dei piemontesi e con l’aiuto delle fondazioni e dei privati pagheremo le specializzazioni dei medici che vengono a studiare in Piemonte, vincolandoli a svolgere poi per cinque anni il servizio della loro attività medica sul nostro territorio. In questo modo riusciremo ad avere nell’arco di qualche anno una iniezione di medici giovani, freschi e preparati, che vinceranno il concorso nazionale e quindi saranno anche bravi, e che presteranno il loro servizio negli ospedali del Piemonte. Ringrazio tutte le Fondazioni che hanno già cominciato a sostenere questo progetto” – ha detto il Presidente Cirio.

I vincoli del bilancio approvato dalla Giunta precedente ci consentono di aggiungere solo 5 borse di studio rispetto alle dieci già finanziate. Contiamo con il prossimo bilancio di integrare ulteriormente il numero, viste le necessità di incremento. Il precedente governo ha finanziato 511 contratti, 129 in più rispetto ai 382 dell’anno accademico 2017-2018Ad oggi i contratti totali assegnati (statali + aggiuntivi regionali) per l’anno accademico 2018-2019 sono 531, mentre il fabbisogno per l’anno accademico 2019-2020 è di 672, con un differenziale di 141 contratti. Dunque, ci sono gli spazi per incrementare” – ha detto l’assessore Icardi.

La Giunta ha approvato gli schemi di convenzione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale, con i quali la Regione finanzia- con 1.920.000 euro- 15 contratti di formazione medico specialistica aggiuntivi a decorrere dall’anno accademico 2018/19 e per tutti i cinque anni del ciclo formativo.

15 contratti finanziati direttamente dalla Regione riguardano Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva e del dolore (2 Torino e 1 Piemonte orientale), Medicina d’emergenza-urgenza (2 Torino e 2 Piemonte orientale), 4 Ortopedia e Traumatologia (tutti ai Torino) e 4 Pediatria (2 Torino e 2 Piemonte orientale).

I requisiti previsti per accedere ai contratti aggiuntivi per i medici specializzandi sono:

  • iscrizione ad uno degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri del Piemonte alla data di sottoscrizione del contratto di formazione medico specialistica;
  • residenza in Piemonte per almeno cinque anni negli ultimi 12 anni antecedenti la data di scadenza del bando di concorso per l’accesso alle Scuole di specializzazione;
  • sottoscrizione dell’impegno dello specializzando, prima dell’immatricolazione alla Scuola, a prestare 5 anni di lavoro effettivo, a decorrere dalla data di conseguimento del diploma di specialità o dalla data di prima assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso un’azienda sanitaria del Piemonte.

Nel caso in cui il medico specializzando che ha fruito del contratto aggiuntivo finanziato non rispetti l’impegno di lavorare nelle strutture del servizio sanitario piemontese, la Regione chiederà al medico stesso di “restituire” le somme percepite.

Il primo soggetto privato che ha risposto alla chiamata della Regione è stata la Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra che nel corso di un evento benefico lo scorso mese di novembre ha raccolto la somma di 154.000 euro.

Altre Fondazioni (Cassa di Risparmio di Torino, Cassa di Risparmio di Cuneo, Cassa di Risparmio di Vercelli, Compagnia di San Paolo) hanno già manifestato il loro interesse alla proposta della Regione.

In allegato foto: da sinistra, il rettore Avanzi, il presidente Cirio, l’assessore Icardi, il professor Albera

Greta a Torino: “Il 2020 è l’anno dell’azione”. In piazza giovani ma non solo

Circa 5 mila  persone,  giovani ma non soltanto hanno assistito nel pomeriggio all’intervento della sedicenne  svedese Greta Thumberg intervenuta per FridayForFuture.

“Dobbiamo continuare, dobbiamo continuare a difendere il Pianeta: non abbiamo opzioni. Il domani delle giovani generazioni non è scontato, dipende da noi e dobbiamo lottare per il futuro. In meno di tre settimane saremo in una nuova decade importantissima. Cosa faremo nei prossimi 10 anni influenzerà le nostre vite, quelle dei nostri figli e dei nostri nipoti:  il 2020 è l’anno dell’azione. L’anno in cui ci impegneremo perché taglino le emissioni. Dobbiamo essere uniti”. I manifestanti in  Castello hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime dei cambiamenti climatici.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Greta Thunberg è giunta a Torino verso le 13 per il cinquantesimo “Friday for future” organizzato sotto la Mole.  È’ arrivata da Madrid in auto elettrica, insieme con il padre e alcuni collaboratori. La si è vista camminare con un impermeabile giallo sotto i portici delle prefettura, prima di salire sul palco, quando la neve aveva già lasciato posto a un pallido sole. Ad attenderla, insieme a  numerosi manifestanti, fotografi e operatori televisivi, anche la sindaca Chiara Appendino. Greta ha ottenuto il supporto di quasi tutto il mondo politico subalpino, anche se i ragazzi di FFF hanno chiesto di non portare bandiere di partito in piazza. Proprio questa mattina il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone ha annunciato un ordine del giorno “presentato in Consiglio Regionale del Piemonte per dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale perché non siamo rinchiusi nel palazzo, ma siamo anzi attenti ai messaggi che arrivano dalle piazze, soprattutto se riguardano la sensibilità per l’ambiente”, ha detto.

Prima del suo intervento sul palco di piazza castello la giovane attivista ambientalista Greta Thunberg, recentemente indicata da Time personaggio dell’anno, si è recata in visita ai Musei Reali di Torino. 

Ha iniziato il suo tour dalla Cappella della Sindone, capolavoro barocco di Guarino Guarini, per poi proseguire nella Sala da Ballo di Palazzo Reale. Qui si è soffermata diversi minuti, ammirando la magnificenza della sala, ascoltando la musica proveniente dal pianoforte a coda dello Steinway Spirio, che riproduce automaticamente brani eseguiti da artisti di fama internazionale. La visita si è conclusa nella Sala da Pranzo. Greta era Torino in occasione di Fridays for Future: oggi pomeriggio si è tenuto infatti il 50° presidio organizzato in città contro il cambiamento climatico.

(Foto: Facebook Cinemambiente Torino / Fridays For Future Torino/ Musei Reali Torino)

 

Natale col botto. Le fiamme gialle sequestrano quattro tonnellate di fuochi illegali

Sono oltre 4 le tonnellate di fuochi d’artificio illegali, destinati ai festeggiamenti per le imminenti festività natalizie, sequestrate negli ultimi giorni dalla Guardia di Finanza di Torino.

MAXI-SEQUESTRO DI FUOCHI D’ARTIFICIO. SCOPERTI 5 DEPOSITI ILLEGALI. IL MATERIALE PERICOLOSO STOCCATO IN DEPOSITI FATISCENTI SPROVVISTI DI TUTTE LE PIU’ BASILARI MISURE DI SICUREZZA. 500.000 I FUOCHI PIROTECNICI SEQUESTRATI, 10 LE PERSONE DENUNCIATE. ARTIFIZI VENDUTI ANCHE A MINORENNI.  

I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno individuato i magazzini nei quartieri “Madonna di Campagna” e Mirafiori”. Qui, una volta giunti i “carichi” di artifizi pirotecnici, i Finanzieri sono intervenuti appurando in presa diretta l’omissione delle più basilari misure di sicurezza necessarie allo stoccaggio degli ingenti quantitativi.

Corso Potenza, Via Onorato Vigliani, a due passi dal noto mercato rionale, San Secondo di Pinerolo, Rosta e Corso Principe Oddone a Torino i luoghi dove erano ubicati i depositi pericolosi. In quest’ultimo, i Finanzieri hanno denunciato i titolari della rivendita perché sorpresi a vendere fuochi d’artificio a ragazzi minorenni.

Oltre 500.000 i fuochi d’artificio cautelati.

Gravi, se si pensa alle conseguenze nel caso di una deflagrazione, le condizioni in cui gli  inquirenti hanno trovato i depositi: assenza di impianti estinguenti nel caso di un incendio, uscite di sicurezza chiuse con catene e lucchetti, in maniera tale da impedirne l’apertura in caso di emergenza.  Tra l’altro, quattro dei depositi sequestrati erano ubicati in zone densamente abitate.

Questo il “quadro” apparso agli occhi dei Finanzieri al momento delle perquisizioni.

I fuochi d’artificio, anche appartenenti alla c.d. cat. “V”, tra questi i famosi bengala, raudi e le fontane luminose in batteria, ammassati approssimativamente in magazzini privi di misure di sicurezza, sono stati sequestrati e trasportati dai finanzieri in appositi locali.

I dieci titolari delle attività coinvolte nell’operazione della Guardia di Finanza sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino; dovranno rispondere di stoccaggio illecito di materiale esplodente e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Rischiano sino a 5 anni di reclusione.

Gli artifici pirotecnici nei prossimi giorni verranno fatti “brillare” dagli artificieri in apposita area attrezzata.

La Guardia di Finanza invita i consumatori a porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione per evitare uno spiacevole fine anno.

Il venerdì nero dei trasporti torinesi

Venerdì 13 dicembre: è indetto uno sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale scaturito da diverse proteste sul tema del piano industriale e altre questioni aziendali del gruppo  Gtt. Una di queste dura  4 ore,  indetta da Usb -Lavoro Privato, mentre altre due  della durata di 24 ore sono state annunciate dalla rsu dei settori Tpl urbano ed extraurbano e da Ugl Autoferrotranvieri. Gtt informa che il servizio urbano, suburbano, la metropolitana e i centri di servizi al cliente saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, le autolinee extraurbane, le linee urbane di Ivrea e il servizio ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino-aeroporto-Ceres) da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Verrà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Violati i profili di migliaia di giocatori on-line. Truffa da 30 milioni

Perquisizioni della Guardia di Finanza di Torino nelle sedi di due concessionari di rete per il gioco in rete.  Coinvolte decine di sale scommesse in tutta Italia, 3 le persone denunciate, 60 i siti “congelati”

 

Accesso abusivo ai sistemi informatici ed esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Questa l’accusa nei confronti dei due rappresentati legali dei concessionari di rete per il gioco on line, perquisiti poche ore fa dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’imponente operazione che ha visto coinvolte numerose regioni in tutta Italia: dalla Lombardia al Lazio, dall’Abruzzo sino alla Sicilia.  

L’operazione è “nata” proprio nel capoluogo piemontese, dopo che i Finanzieri, alcuni mesi fa, avevano denunciato i due titolari di una sala scommesse illegale, mascherata da punto raccolta, nel quartiere Lingotto.

I due concessionari coinvolti nell’inchiesta, avevano predisposto le loro piattaforme di gioco, (nate con il solo scopo di promuovere il gioco in rete attraverso l’apertura di conti intestati agli utenti) in modo tale da memorizzare i dati sensibili di accesso ai conti gioco aperti dai clienti, senza l’immissione di password personali. Così facendo, i conti personali e i profili degli ignari giocatori potevano essere “utilizzati” anche in loro assenza in quanto i dati rimanevano memorizzati sul conto madre di ogni singolo punto vendita.

La truffa ideata, oltre ad aggirare l’apparato concessorio dei Monopoli di Stato, ha causato una vorticosa falla nell’intero database che avrebbe dovuto garantire la riservatezza dei dati personali dei clienti, invece, così facendo, era possibile accedere ai singoli profili, e di conseguenza ai conti gioco, cliccando sulla sola userid del cliente.

Ad aggravare la posizione dei concessionari la creazione di 60 siti denominate SKIN che attraverso i punti di ricariche (PVR) presenti sul territorio consentivano di ricevere scommesse su canale di raccolta fisica senza aver pagato la relativa concessione statale che per tale attività ammonta a 6.000 euro a punto vendita.

Tra l’altro, in questo modo, nei punti vendita, spacciati per la maggior parte come internet point, potevano tranquillamente accedere i minori in quanto privi di particolari restrizioni e divieti.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino e condotta dai Finanzieri del Gruppo Torino, è culminata questa mattina con decine di perquisizioni nelle provincie di Roma, Napoli, Milano, Palermo e Teramo e Torino.

Come detto, a finire sotto inchiesta i due rappresentati legali dei concessionari statali con sede a Roma e Napoli nonché l’amministratore di una terza società Milanese in quanto è risultata affiliata ad uno dei concessionari. Oltre sessanta i siti di gioco on-line “congelati”.

Le perizie effettuate dalla Direzione Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma e dalla Sogei S.p.A. hanno accertato che tali concessionari dovevano esclusivamente:  “osservare e/o far rispettare, nell’eventuale attività di promozione e diffusione dei giochi oggetto di convenzione, dei relativi contratti di conto di gioco e di rivendita della carta di ricarica, il divieto di intermediazione per la raccolta del gioco a distanza nonché il divieto di raccolta presso luoghi fisici, anche per il tramite di soggetti terzi incaricati, anche con apparecchiature che ne permettano la partecipazione telematica”.

Per le gravi responsabilità che stanno emergendo dopo l’operazione della Guardia di Finanza di Torino, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli valuterà l’opportunità di ritirare la concessione statale.

Greta arriva in piazza Castello tra i giovani di FFF

Greta Thunberg arriva a Torino venerdì. Lo ha annunciato lei stessa su Twitter, avvisando  i ragazzi torinesi di Fridays for future che manifesteranno con lei in piazza Castello. La giovane  si trova ora a Madrid e ha deciso di fermarsi nella nostra città, prima di tornare  in Svezia. La sindaca Appendino le ha dato il benvenuto scrivendo un post sui social.