PRIMA PAGINA- Pagina 507

Accordo Fca-Psa: confermati gli investimenti per l’Italia

La fusione non dovrebbe minacciare il piano di investimenti da 5 miliardi per l’Italia

 

È quanto ha confermato, a proposito dell’accordo con la Peugeot, il responsabile delle attività europee di Fca Pietro Gorlier nell’incontro a Mirafiori con le organizzazioni sindacali dopo la sigla dell’accordo con Psa.  All’incontro sono intervenuti  i segretari generali di Fil, Uilm, Fismic, Ugl metalmeccanici e Quadri. I 3,7 miliardi di euro di risparmi annuali, da conseguire con la fusione Fca-Psa, saranno raggiunti da economie di scala su investimenti e forniture.

Voto di scambio e legami con la ‘Ndrangheta, otto arresti. In carcere l’assessore Rosso

Dalle prime luci dell’alba di oggi, militari appartenenti al Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere

 

Tra queste l’assessore regionale Roberto Rosso, – che avrebbe chiesto voti ai clan alle ultime elezioni regionali – su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola ed operanti a Torino. Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso. Rosso si è dimesso da assessore regionale. Secondo gli inquirenti avrebbe pagato 15 mila euro per un pacchetto di voti alle Regionali.

 

Il presidente della Regione, Alberto Cirio ha diffuso una nota di commento alla vicenda. Ecco le parole del governatore 

“Sono allibito per quanto accaduto. Una accusa di questo tipo è la peggiore per chi vuole rappresentare le istituzioni ed è totalmente incompatibile con il nostro modo di vedere la vita e l’impegno politico.

Per questo ci auguriamo che Roberto Rosso possa dimostrare quanto prima la sua totale estraneità ai fatti e confidiamo pienamente nel lavoro della magistratura.

In queste ore Roberto Rosso mi ha fatto pervenire le proprie dimissioni, che ho prontamente accettato avendo già fatto predisporre la sua revoca non appena verificata la notizia appresa dalla stampa.

Come governo regionale, infatti, non possiamo accettare che esista alcuna ombra e più che mai su un tema come quello della lotta alla mafia e alla criminalità, che sono per noi un principio irrinunciabile e per il quale abbiamo voluto costituire per la prima volta in Piemonte una specifica Commissione permanente sulla Legalità.

La mafia è il nemico, il male assoluto. E questo deve averlo ben chiaro chiunque voglia governare con me il Piemonte”.

Bimba muore all’asilo per arresto cardiaco

Una bambina di due anni e mezzo è morta per  un arresto cardiaco mentre si trovava presso “I sette nani” micronido privato di Leinì. Il dramma è avvenuto  nel pomeriggio, quando la piccola è stata colta da malore e le maestre hanno chiamato il 118. La bimba è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Cirié, dove i medici  hanno fatto di tutto per rianimarla, ma non è stato possibile salvarla. E’ deceduta nel tardo pomeriggio.

Migliaia di posti a rischio: la Regione chiederà lo stato di emergenza occupazionale

Il governatore Alberto Cirio chiederà  lo stato di emergenza occupazionale per il Piemonte: “siamo pronti a istituire un tavolo politico per monitorare la crisi e, in accordo con sindaci e organizzazioni dei lavoratori, avere la forza per chiedere a Roma i fondi per superare le difficoltà”. Il presidente lo ha annunciato al termine dell’incontro con i rappresentanti delle aziende piemontesi in crisi. “E’ una crisi occupazionale grave, con almeno 5mila posti di lavoro a rischio, e va affrontata come una calamità naturale”, sostiene Cirio.

Territori Unesco, un patrimonio da valorizzare

Come proposto dagli assessori regionali Vittoria Poggio e Andrea Tronzano, è stata approvata la misura del Fondo europeo di sviluppo regionale destinata al recupero, restauro e valorizzazione dei beni culturali ubicati nei Comuni che rientrano in un riconoscimento Unesco (siti iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale, elementi iscritti nella Lista del patrimonio immateriale, riserve della biosfera, geoparchi, Città creative), con l’obiettivo di attrarre flussi turistici e supportare così il rilancio della competitività dell’intero Piemonte.

La misura sarà attivata con procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili, che ammontano a 5 milioni di euro. La definizione delle modalità di presentazione delle istanze e di selezione dei progetti di valorizzazione avviene sulla base delle specificazioni e procedure che saranno definite nell’ambito di un bando pubblico.

Anna Maria Loreto è la prima donna procuratore capo a Torino

Il nuovo procuratore capo di Torino è Anna Maria Loreto, candidata interna, di 66 anni

Si tratta della prima donna a ricoprire tale incarico. E’ in magistratura da un trentennio e ha vinto al Csm contro il candidato esterno Salvatore Vitello con 12 voti contro 7. Coordinatrice della  Dda in Piemonte, ha curato  inchieste importanti come l’operazione Alto Piemonte, sugli intrecci tra ‘ndrangheta e  ultras bianconeri che ha visto l’arresto di 18 persone per associazione mafiosa, l’operazione Barbarossa che ha colpito le cosche dell’astigiano, fino  all’arresto del superlatitante Nicola Assisi.

Per le piccole imprese sarà un 2020 “lacrime e sangue”

Pessimismo. ecco cosa si respira nel mondo delle Pmi piemontesi

“Ci aspetta un 2020 di lacrime e sangue”, dice il presidente di Api Torino, Corrado Alberto. “Le indicazioni economiche  non lasciano spazio a dubbi: sono previsti in calo i livelli di produzione, il fatturato, l’occupazione; in rallentamento gli investimenti dopo un 2019 che non è certo stato positivo”.  Gli imprenditori chiedono una politica industriale più decisa e nuova sia a livello locale che nazionale. “Le imprese non possono aspettare i distinguo della politica, il proliferare di nuovi partiti, le diatribe di corrente e i dibattiti in televisione”, conclude.

Assalti al cantiere Tav, blitz della polizia contro gli antagonisti di Askatasuna

Arresti e perquisizioni

 

La Polizia di Stato di Torino, nell’ambito di un’articolata indagine sviluppata dalla locale DIGOS e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito, in collaborazione con gli omologhi Uffici info investigativi di Padova, Modena e Vicenza, 14 misure cautelari nei confronti degli storici leader di Askatasuna, dei principali referenti dell’ala più oltranzista del movimento No-Tav, di noti militanti di Askatasuna, nonché di esponenti antagonisti di Modena, Parma e Vicenza, del centro sociale Guernica e del centro sociale Bocciodromo, resisi responsabili dei reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Nel medesimo contesto operativo sono state altresì eseguite dai poliziotti della DIGOS 16 perquisizioni delegate dall’Autorità Giudiziaria di Torino nei riguardi anche di alcuni militanti di Askatasuna denunciati in stato di libertà nel medesimo procedimento penale.

Ulteriori dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 9.30 presso la Questura.

Clochard accoltellata in strada a Torino

AGGIORNAMENTO  Un 21enne originario della Guinea Bissau, regolare in Italia ma sottoposto all’obbligo di firma, è stato fermato dalla polizia per l’aggressione alla donna.

Una donna, senzatetto,  è stata accoltellata in strada, a Torino, da un uomo poi fuggito, in zona Borgo Dora, davanti al Sermig, l’Arsenale della Pace. Colpita da tre profonde coltellate,  è stata ricoverata in codice rosso all’ospedale San Giovanni Bosco. La donna è una cittadina nigeriana di 34 anni con problemi psichici. Alcuni testimoni dicono di averla vista negli ultimi giorni  dormire sotto la tettoia del ponte Carpanini, in un giaciglio di fortuna. La polizia sta indagando e non si esclude che l’aggressione sia maturata tra emarginati.

Qualità della vita, Torino migliora: è 33^. Milano prima in classifica

Su Facebook  la sindaca Chiara Appendino commenta il rapporto del quotidiano Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita

 

Secondo lo studio il capoluogo piemontese sale di 5 posizioni rispetto al 2018 ed è 33esimo su scala nazionale. “E’ il miglior risultato dal 1990 ad oggi. Come sempre, non smetterò mai di ricordarlo, – dice la prima cittadina –  si deve fare di più e meglio. Ma questi sono segnali che la direzione è quella giusta, e andremo avanti con ancora maggiore determinazione. sono molti gli indici presi in considerazione  tra i punti di forza i consumi e il posizionamento tra le Smart Cities, quinta posizione in entrambi i casi. La criticità maggiore, come tutte le metropoli, è la sicurezza, dove però l’impegno è totale da parte di tutte le Istituzioni, ed è in tal senso che va l’accordo sulla sicurezza integrata, siglato pochi giorni fa”. La vicina Milano è la prima in classifica.

 

(foto Maiorano)