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Prezzi al consumo a Torino, le variazioni del mese

Nel mese di Luglio 2025 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 121,6 (Base Anno 2015=100) segnandouna variazione del +0,4% rispetto al mese precedente e del +1,6% rispetto al mese di Luglio 2024 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,3% sul mese precedente e +2,3% su luglio 2024. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,9% rispetto al mese di giugno 2025 e del +1,8% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano una variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e del -0,3% rispetto a luglio 2024.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva +0,2% su base congiunturale e +0,8% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari +0,2% sul mese precedente e +3,7% sull’anno precedente,

Beni Energetici +1,8% sul mese precedente e -3,1% sull’anno precedente,

Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +3,2% sull’anno precedente,

Altri Beni -0,2% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,7% su base congiunturale e +2,5% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione INVARIATO sul mese precedente e +2,6% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni -0,1% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +1,2% sul mese precedente e +3,1% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti +0,9% sul mese precedente e +3,4% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,2% sul mese precedente e +1,4% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,3% rispetto al mese precedente e +1,7% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Luglio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Incendio sulle pendici del Vesuvio, i volontari AIB del Piemonte in Campania

Alle prime ore di questa mattina, su richiesta del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, è partita dal Piemonte una colonna mobile regionale composta da uomini e donne del corpo volontari AIB Piemonte, destinata a supportare le operazioni di spegnimento e di bonifica, necessarie a fronteggiare il vasto incendio boschivo che da giorni sta interessando le pendici del Vesuvio, in provincia di Napoli.

La destinazione operativa della colonna mobile è Terzigno.

La missione è coordinata dall’Ispettore regionale Davide Cugno, referente operativo per il Piemonte. Team leader della colonna mobile è l’ispettore provinciale di Torino Mario Michetti, affiancato dal vice team leader Marco Paschero.

La colonna mobile regionale sarà composta da:

  • 3 squadre operative per un totale di 9 volontari;
  • 3 pick-up con modulo antincendio boschivo da 500 litri;
  • 1 automezzo logistico per il trasporto di materiali ed attrezzature.

In totale, la missione vede impegnati 11 volontari (di cui 9 operativi) e 4 automezzi (3 operativi e 1 logistico).

I Volontari AIB del Piemonte opereranno congiuntamente ai contingenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con le squadre AIB locali e in sinergia con le unità provenienti da Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.

“Ancora una volta- sottolineano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi- il nostro sistema regionale antincendio boschivo, coordinato dal settore Protezione Civile della Regione e caratterizzato dall’operatività dei Volontari del Corpo AIB Piemonte, peraltro già impegnati in questo mese di agosto nel gemellaggio con la Regione Calabria, dimostra di essere pronto e disponibile a intervenire a supporto di territori italiani colpiti da eventi di grande impatto, mettendo a disposizione professionalità, mezzi e passione civile”.

Torino e la mobilità del futuro: oltre 90mila viaggi con MaaS ToMove

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Oltre 11.000 persone coinvolte, più di 90.000 viaggi effettuati e 200.000 euro in bonus e sconti già distribuiti: sono questi i numeri del successo di MaaS ToMove, il progetto della Città di Torino che sta rivoluzionando la mobilità urbana rendendola più sostenibile, digitale e integrata.

La sperimentazione, coordinata dalla società partecipata 5T nell’ambito del programma nazionale MaaS for Italy, consente di pianificare e pagare spostamenti multimodali – bus, tram, taxi, bici, monopattini e scooter – da un’unica app. Attiva da aprile 2024 fino a marzo 2026, l’iniziativa si prepara a introdurre nuove funzionalità pensate per cittadini, lavoratori e turisti.

Come funziona MaaS ToMove per i cittadini?

Tutti le persone maggiorenni che si muovono a Torino per studio, lavoro o turismo possono iscriversi gratuitamente e utilizzare una delle cinque Super App aderenti (Wetaxi, Urbi, Tabnet, ACISaraGO, MooneyGo) per accedere a diversi mezzi di trasporto con un bonus di benvenuto e cashback a ogni viaggio.

I servizi di mobilità incentivati prevedono:

•      Bus, tram e metro GTT;
•      Taxi con Cooperativa TaxiTorino;
•      Micromobilità in sharing (Bird, Dott, VOI, Ridemovi, Cooltra e, a breve, Pikyrent e Lime);
•      Bus per l’aeroporto di Torino (Flibco e Arriva).

Due casi d’uso per le aziende e i grandi eventi

Oltre alla partecipazione aperta a tutti i cittadini, MaaS ToMove ha ampliato la sperimentazione includendo anche:

1.     Dipendenti aziendali, grazie alla collaborazione con importanti realtà del territorio come CNH, Microtecnica, Banca Sella Patrimoni e Politecnico di Torino.
2.     Grandi eventi, a seguito di una delibera della Città di Torino che integra il progetto con le principali manifestazioni culturali, sportive e sociali del territorio. L’iniziativa ha già coinvolto appuntamenti di rilievo come il Salone dell’Auto, le Nitto ATP Finals, i FISU World University Games e la Frecciarossa Final Eight, offrendo a turisti e spettatori incentivi economici aggiuntivi per partecipare agli eventi in modo più sostenibile e integrato.

I prossimi appuntamenti in programma saranno Fipav Cup Men Elite, MITO SettembreMusica e Salone Auto Torino 2025.

Ancora più vantaggi con la Fase 2

Da gennaio 2025 il progetto MaaS ToMove è entrato nella sua Fase 2, con un deciso potenziamento del sistema di incentivi. Il bonus di benvenuto è stato raddoppiato a 20 euro, mentre il cashback mensile è salito al 40%, premiando in modo ancora più significativo chi sceglie modalità di trasporto sostenibili e multimodali.

Inoltre, sono stati introdotti quattro nuovi bonus tematici, ciascuno del valore di 10 euro, pensati per incentivare i comportamenti virtuosi ed un uso più consapevole dei servizi:

•      Bonus fedeltà (per gli utenti più assidui);
•      Bonus multimodalità (per chi utilizza differenti mezzi di trasporto);
•      Bonus micromobilità (per l’utilizzo di monopattini, bici e scooter in sharing);
•      Bonus servizio notturno (per chi si muove in fasce orarie serali o notturne).

Le novità in arrivo

A partire dall’autunno 2025, il progetto MaaS ToMove si arricchirà di nuove funzionalità pensate per ampliare l’accesso e promuovere una mobilità ancora più sostenibile:

•      Abbonamenti GTT con cashback: i titoli di abbonamento mensile al trasporto pubblico locale GTT (Formula U – 38 euro) saranno disponibili all’interno delle Super App MaaS. Gli utenti che pianificano correttamente e completano almeno 10 viaggi al mese riceveranno un rimborso del 20% sull’importo speso, accreditato nel mese successivo.
•      MaaS Turistico: in collaborazione con realtà di riferimento del territorio, verrà lanciato un pacchetto speciale per i visitatori della città, insieme a un bonus mobilità da 10 euro da utilizzare tramite le Super App partner dell’iniziativa. Un modo per favorire spostamenti più comodi e sostenibili anche per i turisti.

L’obiettivo della Città di Torino

Con MaaS ToMove, l’obiettivo è quello di rendere gli spostamenti in città più comodi, flessibili e adattabili alle esigenze di ognuno. Una mobilità “al servizio della persona”, come suggerisce il nome dell’approccio MaaS (Mobility as a Service).

“Accogliamo con grande soddisfazione i numeri del MaaS To Move che ci gratificano dell’impegno per costruire un ecosistema del trasporto centrato sulle esigenze delle persone: avanzato, inclusivo e facile da usare – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta -. In questo percorso abbiamo lavorato per integrare i diversi mezzi di trasporto, sia pubblici che privati, in modo coordinato e accessibile; per migliorare i servizi; per rendere gli eventi sostenibili, promuovendo tra i partecipanti l’utilizzo di mezzi di trasporto meno inquinanti. Non ci fermiamo qui: il nostro obiettivo è migliorare l’esperienza utente, raccogliere dati utili e orientare le politiche pubbliche verso scelte sempre più efficaci e partecipate.”

Il presidente di 5T, Giuseppe Pezzetto, sottolinea che “L’iniziativa MaaS ToMove dimostra come, partendo dalla mobilità, sia possibile sviluppare servizi integrati che generano valore in diversi ambiti della vita cittadina: dal turismo agli eventi, dal lavoro alla cultura. Un approccio che mette al centro le persone e il territorio e che conferma l’impegno di 5T come abilitatore di soluzioni innovative e sostenibili per le città del futuro.”

Per maggiori informazioni sulla sperimentazione, è possibile consultare la pagina dedicata https://muoversiatorino.it/it/maas-to-move/ e, per assistenza, scrivere alla casella mail di supporto maas.comuneditorino@5t.torino.it .

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Piemonte compatto per il futuro degli impianti ex Ilva: “Difendere un patrimonio strategico per l’Italia”

Il Piemonte si presenta unito davanti al Governo nella vertenza per il futuro degli impianti regionali di Acciaierie d’Italia. Regione, sindaci dei territori coinvolti, rappresentanti sindacali e RSU hanno inviato al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – atteso domani a un nuovo tavolo nazionale sul destino dell’ex Ilva – un documento condiviso che riassume le priorità emerse nel tavolo regionale del 4 agosto a Novi Ligure.

Il testo sottolinea la centralità strategica degli stabilimenti di Racconigi, Novi Ligure e Sanac di Gattinara per l’economia piemontese e nazionale, chiedendo al Governo di garantire il mantenimento di livelli produttivi e occupazionali, accompagnato da investimenti per la sostenibilità e l’ammodernamento degli impianti. La Regione, pur apprezzando l’attenzione già mostrata dall’esecutivo, ha voluto dare un segnale concreto di compattezza istituzionale su una partita considerata decisiva per il territorio.

Nel documento si ricorda che il comparto siderurgico non è “un’azienda qualsiasi”, ma un asset strategico per l’interesse nazionale, il cui futuro è legato alle scelte che verranno prese a livello centrale, in particolare sul sito di Taranto. Da qui la volontà del Piemonte di adottare un approccio unitario e sistemico, valutando ogni intervento in base alle ricadute sull’intero sistema produttivo e occupazionale italiano. L’apertura a nuovi investimenti, inclusi quelli per la decarbonizzazione, viene ribadita a condizione che siano coerenti con la strategia complessiva di ex Ilva e salvaguardino i posti di lavoro in regione.

La priorità resta la tutela dell’occupazione: ogni proposta industriale dovrà garantire continuità occupazionale in tempi certi, evitando la dispersione di competenze. «Questa vertenza si gioca sul piano nazionale, ma il Piemonte non sta a guardare – hanno dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino e l’assessore alla Logistica Enrico Bussalino –. Con questo documento unitario mandiamo un messaggio chiaro: difendere gli impianti del nostro territorio significa difendere un patrimonio industriale e occupazionale strategico per tutta l’Italia».

«Lavoratori, istituzioni e sindacati sono dalla stessa parte – hanno concluso Cirio, Chiorino e Bussalino –. Abbiamo voluto ribadirlo al Governo, che sta mostrando grande impegno nella risoluzione di una situazione difficile. Noi, come Regione Piemonte, siamo pronti a fare la nostra parte con politiche attive e formazione per accompagnare la transizione industriale senza perdere posti di lavoro».

Con questo impegno, la Regione Piemonte e le istituzioni locali confermano la piena disponibilità a collaborare con il Governo per mantenere sul territorio una realtà strategica, salvaguardando occupazione diretta, indotto e logistica legata agli impianti ex Ilva.

Come resistere al grande caldo a Torino tra musei aperti e Piano del Comune per gli anziani

Torino sta vivendo in queste ore una fase di caldo intenso, con temperature che superano i 35 °C e picchi fino a 38 °C previsti nei prossimi giorni. Il Servizio Meteorologico regionale ha emesso un’allerta gialla per temperature massime estreme, valida fino a lunedì sera, invitando la popolazione a prestare attenzione e a tenersi aggiornata con le previsioni più recenti. Il programma regionale “Ondata di calore”, attivo fino al 20 settembre, mette a disposizione bollettini quotidiani consultabili sul sito di ARPA Piemonte, tramite l’app “Caldo e Salute” o via Telegram. È inoltre operativo il numero nazionale 1500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, mentre il Comune di Torino garantisce un servizio di aiuto agli anziani 24 ore su 24 attraverso i numeri 011.8123131 e 011.01133333.

Nell’ambito del Piano Estate 2025, avviato a metà luglio e in vigore fino a settembre, la città offre assistenza domiciliare personalizzata per anziani e persone fragili, con operatori socio-sanitari, consegna di spesa e farmaci, telesoccorso e pasti concordati. Sono attivi diversi Centri di Incontro Climatizzati, aperti in varie zone della città per offrire refrigerio, e il Servizio Aiuto Anziani con call center attivo nei giorni feriali, supportato anche dalla Polizia Municipale fuori orario. Prosegue inoltre la ricerca di volontari per il SEA (Servizio Emergenza Anziani), che si occupano di accompagnamenti, consegne e compagnia a chi ne ha bisogno durante il periodo più caldo.

Per chi resta in città ad agosto, Torino propone anche numerose occasioni culturali. La prima domenica del mese si è tenuta  l’apertura gratuita di diversi musei statali, tra cui Palazzo Reale, Armeria Reale, Cappella della Sindone, Museo di Antichità, Galleria Sabauda, Villa della Regina, Gallerie d’Italia, Palazzo Carignano e alcuni castelli regionali. Il Museo Regionale di Scienze Naturali resterà a ingresso gratuito per tutto agosto, aperto ogni giorno (tranne il martedì) dalle 10 alle 18. Il Museo Egizio propone aperture straordinarie fino alle 22:30 nei fine settimana di inizio mese e fino alle 20 nelle serate del 15 e 16 agosto, mentre la Reggia di Venaria e altre istituzioni culturali saranno aperte anche a Ferragosto con orari prolungati. In questo modo, nonostante il caldo, la città offre sia servizi di sostegno ai cittadini più vulnerabili sia opportunità per vivere l’estate tra arte e cultura.

Piano per la qualità dell’aria, Confagricoltura: “senza modifiche, a rischio il settore agricolo”

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In Piemonte, entro pochi mesi, entreranno pienamente in vigore alcuni adempimenti previsti dal Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) che, secondo il mondo agricolo, rischiano di generare enormi difficoltà sia tecniche sia gestionali per le aziende, oltre a risultare in molti casi economicamente insostenibili.

Le misure più criticate da Confagricoltura riguardano la copertura degli stoccaggi di reflui zootecnici e la Comunicazione preventiva di spandimento. All’inizio del 2025, di fronte ai costi elevati e alle complessità costruttive delle coperture fisse, la Regione aveva affidato all’Università di Torino uno studio per valutare tecniche alternative di contenimento delle emissioni dai cumuli di letame. Sebbene siano già emerse indicazioni interessanti, i risultati completi richiedono almeno un anno di osservazioni: tempistica incompatibile con le scadenze fissate dal PRQA, soprattutto considerando la successiva fase di applicazione nelle aziende.

Anche la Comunicazione di spandimento, nella sua forma attuale, è considerata eccessivamente complessa sia per le imprese agricole sia per gli enti pubblici. La sua entrata in vigore è già stata rinviata più volte, ma le modifiche attese non sono ancora state definite.

“Siamo in una situazione di incertezza insostenibile – afferma Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – le aziende esitano a mettere mano ad interventi strutturali dai costi elevatissimi, e in molti casi impossibili da sostenere, in attesa di quelle evoluzioni della normativa più volte sollecitate e mai introdotte”.

“Ora però il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo rapidamente – prosegue Sebastiano Villosio, allevatore della provincia di Torino – anzi, per gli interventi più complessi come le coperture dei cumuli di letame, le tempistiche necessarie per le autorizzazioni e per la costruzione vanno già oltre le scadenze attualmente imposte dal PRQA. Senza contare che gli agricoltori inadempienti rischiano di perdere i premi del primo pilastro della Pac per violazione della condizionalità. Occorre quindi avviare con urgenza una revisione delle norme per introdurre reali elementi di semplificazione degli interventi strutturali e di apertura a tecniche innovative di trattamento dei reflui, rivedendo nel contempo tutte le scadenze di applicazione degli adempimenti e le modalità di gestione della Comunicazione preventiva, anche per consentire alle aziende di utilizzare gli strumenti di sostegno e accompagnamento presenti nel Complemento di Sviluppo Rurale, così come prevede il PRQA stesso”.

Confagricoltura ricorda che il settore agricolo, pur contribuendo solo in maniera secondaria alle emissioni complessive del Piemonte, con il Piano Stralcio dedicato è stato tra i primi a fornire un contributo concreto al miglioramento della qualità dell’aria.

“Nel quadro globale di riduzione emissiva della nostra regione – conclude Allasia – occorre però bilanciare attentamente l’efficacia degli interventi con la loro sostenibilità economica, per non correre il rischio di danneggiare irreparabilmente uno dei settori produttivi trainanti del Piemonte anche se ciò dovesse andare a vantaggio di altri comparti. Infatti, nello scenario politico ed economico attuale, caratterizzato da forti elementi di instabilità, quali i dazi commerciali e i conflitti internazionali, la salvaguardia delle produzioni agricole e zootecniche locali non è solo più un fattore economico, ma anche strategico per l’intera nazione: occorre quindi mettere in atto tutte le azioni possibili per tutelarle e garantirne la continuità”.

Anche il Consiglio regionale sembra condividere questa impostazione: è infatti in attesa di discussione una deliberazione che andrebbe a modificare il PRQA introducendo le linee di applicazione indicate dal settore agricolo.

In sintesi, il mondo agricolo denuncia un clima di crescente preoccupazione e incertezza, che rischia di compromettere la continuità delle attività. Per questo viene chiesto un segnale immediato di disponibilità alla revisione delle norme, in un’ottica di realismo e fattibilità, al fine di evitare il peggioramento della situazione e l’innesco di dinamiche difficili da gestire.

Caldo da bollino rosso a Torino e in Piemonte

A Torino e in Piemonte il caldo estivo è tornato con un innalzamento delle temperature a tutte le quote e zero termico fino a 4.800-5.000 metri.

Si registrano temperature massime che vanno anche sopra i 35 gradi, con minime notturne elevate, fino a 21 o 23 gradi, con “notti tropicali e marcato disagio fisico, soprattutto nei contesti urbani”, come sottolinea Arpa – Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che ha emesso un bollettino per le ondate di calore.

Il livello di disagio questa domenica sarà probabilmente rosso, il grado massimo, con temperature che potranno arrivare a 37 gradi e quella percepita a 40. Il livello di ozono è previsto arancione (sconsigliata l’attività motoria all’aperto) sul Piemonte centromeridionale e su quello centrosettentrionale, giallo altrove.

Foto Vincenzo Maiorano

Esodo estivo, gli aggiornamenti Anas sul traffico

Si avvia alla conclusione il secondo fine settimana di agosto contraddistinto dalle grandi partenze verso le località di villeggiatura in vista della settimana di Ferragosto.

Sono 27,4 milioni i transiti registrati sulla rete Anas tra venerdì 8 agosto e le 12 di oggi, domenica 10 agosto.

Sulla rete stradale e autostradale in gestione Anas (società del Gruppo FS Italiane) sono state confermate le previsioni traffico in aumento già a partire da venerdì. Il picco degli spostamenti si è registrato nella mattina di sabato – contrassegnata da Viabilità Italia con il bollino nero – per le partenze dei vacanzieri dai grandi centri urbani in concomitanza con la chiusura di molte attività del Paese per la settimana centrale di agosto.

Ieri, sabato 9 agosto, si è registrato un aumento medio del 3% di transiti rispetto al sabato precedente (2 agosto), con punte del 10% in più sulla rete Anas del sud Italia e del 5% e dell’11% in più lungo le tratte in prossimità delle località turistiche rispettivamente di mare e montagna.

In aumento anche il traffico notturno tra sabato e domenica con picchi fino al 70% in più, rispetto alla settimana scorsa, sulla A2 “del Mediterraneo”, fino al 40% sulla A19 “Palermo-Catania” e al 45% sul RA13 “A/4 – Trieste” all’altezza di Duino Aurisina.

Tra venerdì e sabato sulla A2 “del Mediterraneo” tra l’innesto con la A30 fino al nodo autostradale di Salerno sono transitati oltre 160.000 veicoli, in crescita a 199.280 tra Salerno e Pontecagnano Faiano dove i veicoli totali hanno raggiunto il picco di 240.600 unità. Sul tratto appenninico 58.550 transiti a Rivello e 58.160 ad Altomonte. Dopo Cosenza, 63.365 veicoli a Montalto Uffugo, 73.670 a Falerna, 62.965 a Palmi e 69.240 a Villa San Giovanni.

In Sicilia, sulla A19DIR “Diramazione per via Giafar” sono transitati 163.850 veicoli, 98.370 sulla A19 “Palermo-Catania” ad Altavilla Milicia, in diminuzione a 32.980 presso Alimena e 28.225 a Caltavuturo.

In diminuzione il volume totale di veicoli transitati sul “Grande Raccordo Anulare” di Roma rispetto allo scorso fine settimana: venerdì e sabato sono complessivamente transitati 288.620 veicoli presso la Romanina, 257.270 tra Laurentina e Pontina, 229.815 tra la Pisana e l’Aurelia, 214.650 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea e 212.175 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Sempre nel Lazio, sulla SS148 “Pontina” a Roma sono transitati 183.435 veicoli, 113.000 ad Ardea, 79.945 a Latina e 48.600 nel tratto finale presso Sabaudia.

Lungo la dorsale SS16 “Adriatica” a Rovigo sono transitati complessivamente 38.750 veicoli, 28.700 a Ferrara, 62.300 a Rimini e 47.980 a Riccione. Nel tratto marchigiano 27.900 a Pesaro, 48.015 a Falconara Marittima e 46.730 a Fermo. Proseguendo lungo la costa abruzzese sono stati 56.860 i veicoli transitati ad Alba Adriatica e 25.025 a Vasto. Il valore più contenuto è stato registrato in Molise all’altezza di Campomarino con un passaggio di 16.585 veicoli. Infine, nel tratto pugliese di Brindisi si è registrato un transito di 127.375 veicoli.

Sul versante tirrenico, lungo la SS18 “Tirrena Inferiore”, i volumi maggiori sono stati registrati a Capaccio Paestum con 73.050 transiti, 52.115 a Eboli, 50.565 a Vibo Valentia, 49.080 a San Nicola Arcella e 40.720 a Belvedere Marittimo.

Per la SS106 “Jonica” i maggiori volumi di traffico del fine settimana sono stati rilevati a Castellaneta con 69.290 transiti, a seguire i 64.470 passaggi a Stalettì, 60.000 a Simeri Crichi e 40.030 a Cutro.  Sulla SS106 VAR/A “di Catanzaro Lido” a Borgia 41.300 transiti e a Portigliola 35.180.

Tra le sezioni con i dati di particolare rilievo emergono: il RA15 “Tangenziale di Catania” a Misterbianco con 165.900 transiti,  la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga” con 163.495 transiti a Monza, 120.343 a Costa Masnaga e 69.210 ad Abbadia Lariana, la SS162NC “Asse Mediano” a Giugliano in Campania con 142.330, il RA6 “Perugia-Bettolle” presso Perugia con 138.120, in Abruzzo il RA12 “Chieti-Pescara” a San Giovanni Teatino con 124.500, la SS101 “Salentina di Gallipoli” a Lequile con 124.340, la SS75 “Centrale Umbra” a Perugia con 111.320, la SS694 “Tangenziale di Lecce” con 110.350, la SS613 “Brindisi-Lecce” a Squinzano con 110.260, la SS7QUATER presso Giugliano in Campania con 103.925 e a Mondragone con 74.150, la SS7 “Via Appia” a Ciampino con 100.230, la SS77 “della Val di Chienti” a Corridonia con 83.464, la SS9VAR a Parma con 79.890, la SS7BIS “di Terra di Lavoro” a Caivano con 79.435, ad Avellino con 54.710 e a Villa Literno con 51.665, la SS309 “Romea”presso Chioggia con 59.100, la SS726 “Tangenziale di Cesena” con 57.820, la SS195 “Sulcitana” a Cagliari con 56.560, la SS3BIS “Tiberina” a Todi con 54.980, e a Mercato Saraceno con 50.760, la SS202 “Triestina” con 52.960, la SS231 “di Santa Vittoria” ad Asti con 51.730 e la SS42 “del Tonale e della Mendola”a Zanica con 50.290 transiti.

In vista del grande aumento dei flussi di traffico Anas ha sospeso altri cantieri, oltre a quelli già fermati a inizio agosto, per un totale di 1.392, oltre l’83% di quelli attivi (1672). Inoltre, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.è stato potenziato l’impegno del personale su strada su tutto il territorio nazionale per un totale di circa 2.500 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale.

Previsioni da bollino rosso per tutto il pomeriggio di oggi per le ultime partenze e i rientri per gli spostamenti di breve e medio raggio

Il divieto di transito dei veicoli pesanti resterà in vigore fino alle 22.00 di oggi.  

Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it(link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Ricordiamo che il calendario dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo) e su quello di Viabilità Italia

(https://www.poliziadistato.it/articolo/28345).

Piano Estate 2025 a Torino. Da giugno oltre mille contatti al Servizio Aiuto Anziani

 

Prosegue l’impegno e il lavoro della Città di Torino durante l’estate a favore delle persone anziane e fragili tramite il “Piano Estate 2025, progetto nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Servizi sociali, l’ASL Città di Torino, la Protezione Civile e la Polizia Municipale.

L’iniziativa, mirata a prevenire e contrastare gli effetti negativi di eventi climatici estremi sulla popolazione anziana più vulnerabile, come le ondate di calore, prevede, attraverso un piano operativo attivo dal 1° giugno al 30 settembre, un insieme coordinato di azioni di monitoraggio, vigilanza e assistenza domiciliare a favore di cittadini e cittadine over 65, residenti a Torino e generalmente autosufficienti, ma che si trovano in condizioni di fragilità sociale, economica o sanitaria.

Tassello fondamentale del piano operativo è il Servizio Aiuto Anziani, con un call center che cittadine e cittadini possono contattare, tramite mail (aiutoanziani@comune.torino.it) o telefonicamente al numero 011.01133333 (dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì, mentre dalle 16 alle 8,30 di ogni giorno e nei festivi le telefonate sono inoltrate alla Polizia Municipale).

«Il Piano Estate rappresenta un impegno concreto e indispensabile per tutelare i nostri anziani, soprattutto nei momenti più critici come le giornate di caldo intenso che sempre più spesso si registrano – ha dichiarato Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, che questa mattina ha fatto visita al Servizio Aiuto Anziani. – Ogni chiamata al Servizio è una richiesta di vicinanza, di ascolto, di sostegno concreto, e noi vogliamo esserci, con tutta la nostra attenzione e umanità. Per questo, grazie alla sinergia tra Comune di Torino, Asl, Protezione Civile e Polizia Municipale, lavoriamo ogni giorno affinché nessuno si senta mai solo, soprattutto nei momenti più difficili, perché il benessere e la dignità delle persone più fragili restano per noi una priorità.»

Da gennaio ad oggi, il Servizio Aiuto Anziani ha registrato un’intensa attività con 1.968 telefonate e 1.194 email ricevute, confermandosi come un punto di riferimento fondamentale per gli anziani e le loro famiglie. Nel solo periodo del Piano Estate, dal 1° giugno ad oggi, sono arrivate 638 telefonate e 435 email, a testimonianza dell’aumento delle richieste durante i mesi estivi. I principali motivi di contatto riguardano in particolare il progetto HCP INPS, che da solo ha raccolto 1.274 richieste, seguite da informazioni generali (309), il bando caregiver (259), accompagnamenti (74) e supporto per problematiche relazionali e solitudine (43). Un’attività che dimostra come il servizio non solo offra assistenza pratica, ma risponda anche a bisogni sociali e affettivi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane nel nostro territorio.

Oltre a questo, per garantire sollievo durante i periodi di maggiore caldo, la Città mette a disposizione un elenco di Centri d’incontro climatizzati, gestiti dalle Circoscrizioni e aperti durante tutta l’estate.

In allegato l’elenco completo dei centri d’incontro climatizzati e una foto della visita di oggi dell’assessore Rosatelli al call center del Servizio Aiuto Anziani.

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Operaio cade da un balcone e viene abbandonato in un campo. È grave

A Ciriè un operaio di 48 anni, romeno e irregolare, si è ferito in un cantiere edile giovedì scorso nel crollo di un balcone della casa in costruzione dove stava lavorando. Non sono stati chiamati  i soccorsi, ma l’operaio sarebbe stato trasportato in auto a diversi chilometri di distanza e lasciato in un prato, in gravi condizioni, dove è stato visto da un passante. Indagano i carabinieri.