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La Regione potenzia la Rete Antiviolenza, nuovi centri e servizi

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato  i criteri per destinare 500.000 euro al rafforzamento della rete antiviolenza sul territorio, con l’obiettivo di realizzare nuovi Centri antiviolenza e potenziare i servizi esistenti.

Le risorse provengono dal Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e serviranno a sostenere interventi di ascolto, protezione e accompagnamento per le donne vittime di violenza e i loro figli, prevedendo almeno 5 nuovi centri antiviolenza e 12 nuovi sportelli territoriali collegati ai centri già attivi.

L’investimento è finalizzato a garantire una maggiore capillarità dei servizi, soprattutto nelle aree con maggiore fabbisogno, e a rafforzare il lavoro in rete tra istituzioni, enti locali, servizi socio-sanitari, forze dell’ordine e associazioni che ogni giorno operano sul campo.

Questa misura è un passo concreto per essere ancora più vicini alle donne che chiedono aiuto. – dichiara l’assessore Marina Chiarelli – Nessuna deve sentirsi sola: la Regione Piemonte investe per ampliare i centri e gli sportelli, potenziare l’accoglienza e offrire percorsi reali di protezione e autonomia. La battaglia contro la violenza non è solo un impegno normativo: è una responsabilità quotidiana che portiamo avanti insieme ai territori e alle reti che da anni si dedicano a questo lavoro fondamentale”.

Chiarelli aggiunge: “Contrastare la violenza significa prevenire, sostenere, proteggere e ricostruire. Continuiamo a farlo con serietà, risorse e impegno, insieme ai Comuni e agli enti del territorio. Il Piemonte vuole essere una casa sicura per tutte, e questo intervento va esattamente in questa direzione”.

Con questo provvedimento la Regione Piemonte conferma il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere, rafforzando una rete di protezione presente, capillare e competente, e ponendo al centro la sicurezza, la dignità e l’autonomia delle donne. Un percorso che prosegue in sinergia con territori, comunità e realtà che ogni giorno lavorano per garantire ascolto, protezione e futuro.

ATP Finals, pernottamenti a Torino: prezzi alle stelle

L’ indagine di Maiora Solutions evidenzia costi più che raddoppiati per i pernottamenti torinesi e bolognesi in occasione delle ATP Finals e della Coppa Davis

La società milanese Maiora Solutions ha monitorato i prezzi medi su Booking e Airbnb durante i giorni delle due manifestazioni, evidenziando prezzi più che raddoppiati in hotel e un +40% che si registra per l’affitto di appartamenti in occasione del weekend delle ATP Finals a Torino.
Aumenti del 40% per gli alloggi anche a Bologna, in occasione della Coppa Davis.
La stagione tennistica ATP 2025 volge al termine, con gli ultimi due tornei del calendario, ovvero le ATP Finals a Torino, dal 9 al 16 novembre, e la finale di Coppa Davis a Bologna, dal 18 al 23 novembre.
Maiora Solutions, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di AI, business analytics e revenue management, ha monitorato l’impatto dei due grandi eventi sui prezzi degli alloggi nelle strutture ricettive di Torino e Bologna, evidenziando un aumento di prezzo che arrivano fino al +170% a Torino e +40% a Bologna.
L’analisi è stata condotta con i sistemi di AI di Maiora Solutions, che hanno confrontato 30 annunci, a Torino e Bologna, di hotel (3 e 4 stelle) e appartamenti pubblicati dalle piattaforme Booking.com e Airbnb.com. Nello specifico, l’indagine ha confrontato i prezzi per due persone con pernottamento di due notti, con altri due weekend di novembre dove nelle città monitorate non sono previsti eventi.
Il weekend monitorato, 14-16 novembre, durante le ATP Finals nel capoluogo piemontese, è stato confrontato con il weekend successivo, 21-23 novembre, per valutare l’andamento dei prezzi nelle strutture ricettive.
L’indagine evidenzia aumenti notevoli sia per il soggiorno in hotel sia in appartamento, in una città che si preannuncia già oggi sold out.
Le tariffe medie su Booking per una camera doppia passano da 114 euro a 307 euro a notte, con un aumento del +170%: prezzi più che raddoppiati quindi. Lo studio evidenzia inoltre che molte strutture centrali hanno superato i 600–800 euro per notte, mentre quelle più economiche hanno comunque raddoppiato i listini.
Su Airbnb l’incremento dei prezzi durante le Finals è più moderato ma altrettanto significativo: il costo medio per un appartamento passa da 126 a 173 euro a notte (+37%). Non solo, l’analisi rivela un’offerta da oltre 1.200 alloggi disponibili a circa 500, con un calo del -58%: secondo Maiora Solutions questo indica un mercato di breve termine già ad alta saturazione, in cui gli host rialzano le tariffe ma soprattutto chiudono rapidamente le disponibilità.
“Le ATP Finals rappresentano uno dei momenti di picco più forti dell’anno per Torino – commenta Andrea Torassa, fondatore di Maiora Solutions – la combinazione di domanda internazionale, permanenze brevi e capacità limitata spinge i prezzi verso livelli simili a quelli di grandi capitali europee. Airbnb reagisce più gradualmente, ma la contrazione dell’offerta mostra un fenomeno strutturale: chi può, vende prima e meglio”.
Il weekend di Coppa Davis, che si svolgerà a Bologna dal 21 al 23 novembre, è stato confrontato con il fine settimana precedente all’evento (14-16 novembre).  Il prezzo medio per una camera doppia su Booking è pari 285 euro a notte durante il torneo, contro una media di 205 euro a notte nel weekend precedente. La variazione media è del +40%, con alcuni casi in cui le tariffe superano i 350 euro a notte, contro minimi che nel periodo senza eventi cittadini scendono sotto i 110 euro.
“I dati mostrano un effetto evento chiaro e misurabile – dichiara Andrea Torassa –. Non solo salgono i prezzi, ma cala in modo significativo la disponibilità di camere: la pressione della domanda sportiva incide direttamente sull’offerta turistica, con ricadute anche sull’extralberghiero”.

Mara Martellotta

Vertice mondiale a Rio De Janeiro, Torino in prima linea sul cambiamento climatico

Il sindaco Stefano Lo Russo si trova a Rio de Janeiro per partecipare, insieme ai sindaci di oltre 100 città e a oltre 300 rappresentanti istituzionali da tutto il mondo, al Vertice mondiale dei sindaci 2025 della rete globale C40 Cities Climate Leadership Group (C40), che riunisce i primi cittadini delle principali città del mondo per collaborare e agire contro la crisi climatica.

Il C40 World Mayors Summit 2025 è parte del Bloomberg Philanthropies COP30 Local Leaders Forum, che si svolgerà successivamente a Belém, e rappresenta un importante momento in cui la leadership delle città e delle comunità locali viene valorizzata come elemento fondamentale nei negoziati globali per l’emergenza climatica, garantendo che le priorità locali determinino i risultati della COP30.

L’impegno comune dei sindaci e delle loro comunità, che al vertice presenteranno le migliori e più innovative buone pratiche messe in campo, è quello di proteggere i propri cittadini dai pericoli dell’emergenza climatica, sfruttando al contempo i progressi in tema di transizione ecologica per migliorare la qualità della vita urbana, creare società più eque e rilanciare le economie locali.

A Rio oggi a dare il via ai lavori sono il sindaco di Londra Sadiq Khan, co-presidente del C40 (insieme alla sindaca di Freetown Yvonne Aki-Sawyerr), e il sindaco di Rio de Janeiro Eduardo Paes, con un messaggio chiaro: è tempo di passare dall’era dei negoziati sul clima al decennio dei risultati concreti, con le città e le comunità locali in prima linea.

“Fin dal nostro insediamento – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – abbiamo impostato una linea strategica chiara: fare di Torino una città più sostenibile, innovativa e capace di guidare la transizione ecologica in modo concreto e inclusivo. Torino sta vivendo una profonda trasformazione e vuole essere parte attiva della risposta globale alla crisi climatica. È nei quartieri, nelle scuole, nei trasporti, negli edifici, nei comportamenti quotidiani delle persone che la transizione energetica prende forma reale. Stiamo lavorando con decisione sul ricondizionamento energetico di centinaia di edifici comunali attraverso il programma EfficienTo, sviluppato con Iren, che consente di ridurre consumi ed emissioni migliorando l’efficienza e la qualità degli spazi pubblici. Stiamo inoltre rinnovando profondamente il trasporto pubblico locale, con l’arrivo di centinaia di nuovi autobus ecologici, la realizzazione di nuove linee tranviarie e l’avvio della linea 2 della metropolitana, investimenti che rappresentano il cuore della mobilità sostenibile del futuro. Promuoviamo la mobilità dolce e sostenibile con più piste ciclabili e spazi pedonali sicuri. Investiamo nel verde urbano per mitigare le ondate di calore e restituire spazi di socialità, e sosteniamo comunità energetiche e iniziative di solare diffuso. Utilizziamo dati e strumenti digitali per monitorare i consumi energetici e pianificare in modo più preciso. Sappiamo che abbiamo ancora molto da fare, ma non siamo soli e guardiamo con convinzione al dialogo tra città e comunità locali, perché solo insieme possiamo raggiungere la neutralità energetica globale per città più efficienti, eque e sostenibili”.

Tre adolescenti indagati per le violenze nei confronti di un coetaneo a Moncalieri

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Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sono tre adolescenti — due ragazzi e una ragazza, di età compresa tra i 14 e i 16 anni — ad avere sequestrato a Moncalieri la notte di Halloween un loro coetaneo, sottoponendolo a una serie di violenze fisiche e psicologiche.

L’inchiesta, coordinata dalla procuratrice Emma Avezzù, è stata affidata a un sostituto procuratore che ha formulato le prime ipotesi di reato: sequestro di persona e violenza privata. I tre giovani, già noti alle forze dell’ordine per episodi di vandalismo e danneggiamento, sono attualmente indagati.

Su disposizione della Procura per i minorenni, i carabinieri hanno sequestrato i telefoni cellulari dei ragazzi, che potrebbero contenere video o immagini utili a ricostruire quanto accaduto. Gli indagati, al momento, non sono ancora stati ascoltati formalmente.

La procuratrice Avezzù ha inoltre disposto che la vittima venga sentita nelle prossime ore, alla presenza di uno psicologo, per delineare con precisione la dinamica degli eventi. Secondo le prime informazioni trapelate, i presunti autori delle violenze conoscevano la vittima nell’ambiente scolastico — un dettaglio che ha spinto gli investigatori a estendere gli accertamenti anche al contesto frequentato dai ragazzi.

Torino ricorda i Caduti di tutte le guerre, l’Unità nazionale e le Forze armate

Anche la città di Torino ha partecipato ieri, 2 novembre, alla Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre al Cimitero Monumentale e al Monumento ai Martiri di Nassiriya, al parco Cavalieri di Vittorio Veneto “Piazza d’Armi”, in corso IV Novembre.

L’assessore alla sicurezza e alla legalità Marco Porcedda ha portato il saluto istituzionale della Città alla cerimonia in ricordo dei caduti di Nassiriya nel 22° anniversario dell’attentato, avvenuto il 12 novembre 2003. Nell’attentato terroristico alla “Base Maestrale”, sede della Multinational Specialized Unit (MSU) dei Carabinieri a Nassirya (Iraq), persero la vita 28 persone e 19 furono quelle italiane, trai i quali 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano e 2 civili.

Particolare la commozione di tutti gli intervenuti alla cerimonia e un minuto di silenzio per onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in quel tragico momento in terra irachena.

L’assessore Porcedda ha ricordato il valore, il sacrificio e la dedizione dei militari: «Queste cerimonie ci aiutano ad andare avanti, perché il ricordo di chi è caduto nell’adempimento del proprio dovere per chi ha un uniforme, è uno stimolo quotidiano ad andare avanti. Chi indossa la divisa sa benissimo che il proprio compito è di difendere la patria e salvaguardare le istituzioni. Il ricordo di quel tragico evento è ancora molto chiaro nei miei ricordi. Momenti come questi ci aiutano ogni volta a ricordare che siamo qui anche per loro e che la nostra presenza testimonia con più forza che ciò che è successo a loro non è stato vano».

Questa mattina l’assessore ha preso parte anche alla commemorazione dei caduti torinesi al parco della Maddalena, mentre domani, 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, sarà presente in piazza Castello per l’alza bandiera e alla messa alla chiesa di San Lorenzo.

Sabato 8 novembre, alle 11, l’assessore Porcedda porterà i saluti anche in via San Paolo 160/A, sempre in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, mentre domenica 9 novembre, alle 10.30, sarà presente insieme alle altre autorità locali e ai gonfaloni della Città di Torino e della Regione Piemonte, alla cerimonia in onore dei veterani, in piazza Castello, presso il monumento a Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta. La celebrazione includerà la deposizione di una corona ai Caduti e un momento musicale a cura della Fanfara dei Bersaglieri “Alfonso La Marmora”. A

coordinare questa iniziativa è Assoarma Torino, presieduta dal Generale Paolo Ruggiero, che riunisce 26 sezioni delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche operanti sul territorio.

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Torino, la settimana delle arti chiude in crescita: boom di visitatori tra fiere e mostre

Artissima 2025 chiude nel segno della vitalità e della visione internazionale: la fiera mette alla prova la nuova IVA al 5% e si conferma laboratorio del contemporaneo

 Si è conclusa la trentaduesima edizione di Artissima, la principale fiera italiana dedicata all’arte contemporanea e la più internazionale del Paese.

Con 34.000 presenze complessive, 176 gallerie provenienti da 36 Paesi e 5 continenti, 26 nuovi espositori, 63 progetti monografici, 13 premi e 1 fondo di acquisizione, Artissima conferma la propria vitalità di mercato e la sua centralità come osservatorio internazionale.

Quest’anno, la fiera ha anche rappresentato il primo banco di prova concreto per la nuova aliquota IVA al 5% sulle opere d’arte, una misura strategica per la competitività del sistema italiano, osservata per la prima volta nel contesto di un mercato internazionale e in confronto con i regimi fiscali europei.

«Artissima è stata il primo momento di verifica per l’IVA al 5%, ma soprattutto la sua cartina di tornasole – sottolinea Luigi Fassi, direttore della fiera dal 2022 –. Questa misura non è solo un provvedimento fiscale, ma un fatto culturale, che ridefinisce la posizione dell’Italia nel sistema dell’arte. Restituisce al nostro Paese la possibilità di competere ad armi pari, ma anche di proporre un modello fondato su qualità, consapevolezza e responsabilità. Artissima ha avuto il privilegio e la responsabilità di metterlo alla prova, dimostrando come una fiera possa essere anche un luogo di diplomazia culturale, capace di far dialogare politica, economia e visione».

The Others Art Fair 2025 chiude la XIV edizione nel segno della qualità, dell’inclusione e della sperimentazione

Si è conclusa con successo anche la XIV edizione di The Others Art Fair, che ha confermato la fiera torinese come uno dei principali osservatori internazionali sulla ricerca artistica emergente e la sperimentazione dei linguaggi contemporanei.

«È stata un’edizione caratterizzata da una straordinaria qualità nella ricerca e nella sperimentazione dei progetti presentati dalle gallerie ospiti – commenta Roberto Casiraghi, fondatore e ideatore della Fiera insieme a Paola Rampini – Un obiettivo che ci eravamo posti due anni fa e che riteniamo pienamente raggiunto in questa XIV edizione, mentre già guardiamo alla nuova sede che ci accoglierà il prossimo anno».

I flussi di pubblico sono rimasti in linea con lo scorso anno, con un incremento nelle giornate di sabato e domenica, confermando l’interesse costante di pubblico e addetti ai lavori. «Per noi – aggiunge Casiraghi – resta prioritario rafforzare la qualità e la solidità delle proposte delle gallerie nei prossimi anni».

Flashback Art Fair 2025: “Senza Titolo”, ma con un’anima profonda. Oltre 26 mila visitatori per la fiera che trasforma l’arte in relazione

Si è chiusa infine la tredicesima edizione di Flashback Art Fair, la manifestazione torinese che ogni anno trasforma Flashback Habitat (Corso Giovanni Lanza 75, Torino) in un organismo vitale, capace di unire arte e vita, mercato e pensiero, memoria e trasformazione.

Dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, con 48 progetti espositivi e 26.230 visitatori (dato aggiornato alle ore 18.15 di domenica 2 novembre), Flashback ha confermato la propria natura di fiera d’arte unica nel panorama nazionale: un luogo dove l’esperienza non è solo visione, ma incontro, dialogo e condivisione.

Un’edizione “Senza Titolo”, eppure fortemente identitaria. Le sale dell’IPI – Istituto Provinciale per l’Infanzia si sono animate di voci, sguardi e riflessioni: galleristi e artisti italiani e internazionali, collezionisti, curatori e visitatori hanno riconosciuto in Flashback una casa dell’arte aperta e consapevole, dove ogni stanza diventa un laboratorio curatoriale e ogni incontro un gesto di fiducia reciproca.

“Chi sceglie di partecipare a Flashback – spiegano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe e il direttore artistico Alessandro Bulgini – sceglie una dimensione diversa, in cui la fiera è prima di tutto un gesto di accoglienza. Qui il mercato entra nella vita reale, l’arte si avvicina alle persone e il collezionismo diventa pratica quotidiana, concreta, emotiva.”

Tra le opere esposte, nomi che attraversano i secoli – Dürer, Ribera, Genovesino, Modigliani, Morandi, Ontani, Mondino, Marini, Von Stuck – accanto all’immagine guida affidata, con affetto, alle opere di Antonello Bulgini, fratello del direttore artistico.
Il Circolino si è trasformato in un luogo di parola e immaginazione, grazie alla scrittura di Alexander Mostafa Fazari e alla mostra “Gaza, Opera Viva”, che ha ricordato il ruolo dell’arte come spazio di responsabilità e testimonianza.

La riflessione contemporanea ha attraversato anche il Public Program, con talk e incontri tra arte e attualità (Monica Biancardi, Alessandro Bulgini, Christian Caliandro), presentazioni su Carol Rama e sul Legnanino ritrovato, laboratori creativi dedicati al mito di Ulisse e momenti musicali di jazz dal vivo.

“Flashback è una fiera che vive nella relazione – conclude la direzione –. È un ecosistema in cui il valore non si misura solo in termini economici, ma nel tempo e nella qualità dell’incontro. In un mondo complesso, crediamo nel potere dell’arte di costruire empatia, generare consapevolezza, offrire rifugio e prospettiva.”

Spente le luci della Fiera, l’Habitat continua a vivere: la mostra “Compassione” rimarrà visitabile fino a marzo 2026, mentre dal 21 al 23 novembre gli spazi di Corso Giovanni Lanza 75 ospiteranno la prima edizione del MAF – Mater Film Festival, rassegna dedicata al cortometraggio d’autore.

Operazione della polizia contro le droghe sintetiche nel Torinese

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Negli ultimi giorni di ottobre, è stata intensificata l’attività di contrasto della Squadra Mobile torinese sul consumo e spaccio di stupefacenti, con un focus particolare sulle droghe sintetiche. Seguendo le tracce dello smercio e conseguente consumo di metanfetamine, Ketamina ed MDMA, gli investigatori della Mobile hanno effettuato un arresto ed individuato un deposito di droghe sintetiche a Pinerolo (TO); nel medesimo contesto investigativo, sono stati arrestati a Torino e a Moncalieri altri due spacciatori.

In particolare, nella serata del 16 ottobre scorso, nel quartiere “Mirafiori”, gli operatori della Sezione Falchi hanno arrestato un cittadino italiano di 25 anni. Avendo fondati elementi per ritenere che presso la sua abitazione fosse in corso un’attività di spaccio di droghe sintetiche, è stato predisposto un servizio di osservazione, a seguito del quale è stata eseguita una perquisizione personale e domiciliare. All’interno della cucina del giovane, sono stati rinvenuti e sequestrati cristalli bianchi di metanfetamina e cristalli blu di MDMA, contenuti in un pentolino e in alcune buste in cellophane.

Due giorni dopo, l’attenzione degli Agenti della Sezione antidroga si è focalizzata sulla città di Pinerolo (TO). Anche in questo caso, un segnalato via vai di consumatori di droghe sintetiche presso l’abitazione di una cittadina italiana di 25 anni, lì residente, ha consentito di ipotizzare che l’alloggio potesse essere una centrale di stoccaggio dello stupefacente. Si è quindi proceduto a perquisizione: nell’immobile sono stati rinvenuti e sequestrati quasi 17 kg di ketamina, oltre 200 pasticche di ecstasy/MDMA per un totale di circa 175 grammi e 1 grammo di eroina, nascosti all’interno di una borsa da viaggio. Sono stati, inoltre, sequestrati due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. La perquisizione è stata poi estesa ad un camper in uso alla proprietaria dell’abitazione, parcheggiato presso un’area di sosta adiacente al Parco Ruffini, a Torino. La perquisizione del veicolo ha consentito il rinvenimento di ulteriori 500 grammi circa di ketamina, nascosti sotto un divano; 35 grammi circa di MDMA, collocati in una busta all’interno di un mobile della cucina e 170 grammi circa di metanfetamina, occultati nel frigorifero. La donna è stata quindi arrestata.

Nella stessa cornice operativa rientra l’operazione svolta nella mattinata del 20 ottobre, nel corso della quale la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino italiano di 58 anni, residente a Moncalieri (TO). Avendo il sospetto che l’uomo stesse trasportando stupefacente, gli Agenti lo hanno fermato mentre stava per salire a bordo della propria auto e lo hanno sottoposto a perquisizione personale. Il controllo ha dato esito positivo: sono stati infatti trovati circa 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi, nascosti all’interno di un pacco di fazzoletti. L’attività è proseguita poi presso l’abitazione e in un garage in uso all’uomo, dove sono stati sequestrati ulteriori 31 grammi di cocaina in pietra, 36 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 60 grammi di hashish e 8,3 grammi di marijuana, occultati all’interno di alcuni calzini e in una credenza del soggiorno.

Donna investita muore schiacciata tra due auto

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A Chivasso questa mattina verso le 8 in via Tellini una donna di 79 anni è stata investita ed  morta schiacciata tra due vetture. I soccorsi del 118 hanno tentato la rianimazione, ma la donna è morta sul posto per via delle gravi ferite. È al vaglio dei carabinieri la dinamica dell’incidente.

Le montagne piemontesi scaldano il futuro: via libera a 30 impianti a biomassa

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La Regione Piemonte accelera sulla strada della sostenibilità investendo 5 milioni di euro per cofinanziare 30 nuovi impianti termici a biomassa. Gli impianti, alimentati con legno proveniente dai boschi locali, rappresentano un passo concreto verso una gestione forestale attiva e sostenibile, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la creazione di nuova occupazione stabile nella filiera bosco-energia.

Il bando, finanziato attraverso il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), ha riscosso un grande successo: 58 domande presentate per un totale di oltre 15 milioni di investimenti. Un segnale forte della voglia di innovare e scommettere su un modello energetico più vicino ai territori.

Grande attenzione è stata posta agli aspetti ambientali: qualità dell’aria, utilizzo di filiera corta, valorizzazione del legno locale, riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica di edifici pubblici e imprese.

«L’interesse straordinario raccolto dal bando dimostra che il Piemonte è pronto a fare della sostenibilità un motore di crescita» – sottolinea Marco Gallo, assessore regionale allo Sviluppo e promozione della Montagna e Tutela delle aree protette.
«Investire nella filiera bosco-energia significa coniugare tutela ambientale, innovazione e sviluppo locale. Gli impianti renderanno più autonome le nostre comunità, valorizzando le risorse legnose e prevenendo il dissesto idrogeologico. È un investimento nel futuro delle nostre vallate e in un modello energetico che nasce dai territori».

Tra i beneficiari figurano enti pubblici (10), imprese (13), privati cittadini (6) e un soggetto del terzo settore.
La provincia di Torino guida la classifica con 17 progetti finanziati per oltre 3,1 milioni di euro, seguita da Cuneo (8 progetti per 863 mila euro). Iniziative significative anche nelle province di Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola, dove nasceranno reti di teleriscaldamento e impianti pubblici innovativi al servizio delle comunità montane.

Ragazzino disabile torturato e gettato nella Dora la notte di Halloween

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Terribile vicenda ha avuto come bersaglio un quindicenne  con disabilità che  è stato sequestrato, malmenato e torturato nella notte di Halloween a Moncalieri. Secondo i carabinieri, la vittima sarebbe stata avvicinata da un gruppo di coetanei e lungo la Dora sottoposta a una serie di violenze. La baby gang lo avrebbe rasato a forza, bruciato con una sigaretta sulla caviglia e poi spinto nel fiume. Ma il ragazzo è riuscito fortunatamente a tornare a riva dove è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. I medici lo hanno trattenuto per accertamenti.