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Quattro indagati per l’assalto alla sede di Fdi

La Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha eseguito 4 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per i reati di danneggiamento, minacce aggravate, imbrattamento e travisamento.

Gli stessi sono stati deferiti dalla Digos nell’ambito delle indagini per i fatti verificatisi il 6 giugno scorso allorquando è stato danneggiato ed imbrattato l’ingresso della sede del partito politico Fratelli d’Italia sita in questa via Martorelli nr. 26/A.

Uno degli indagati è stato anche deferito perl’imbrattamento dell’Auditorium Rai di via Rossini e della sede RAI di via Verdi 14 avvenuto il 3 luglio u.s. durante un estemporaneo corteo per le vie del centro cittadino afferente all’udienza di apertura del procedimento penale nei confronti dei 19 soggetti imputati per i reati di devastazione, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale verificatisi a Torino il 4 marzo 2023 durante il corteo nazionale in solidarietà all’anarchico Alfredo COSPITO detenuto al regime del 41 bis (c.d. Operazione City).

Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese: quali strategie per lo sviluppo?

È stata presentata la nuova edizione dell’Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese, a cura della Camera di commercio di Torino e del Politecnico di Torino. L’analisi ha coinvolto 1.950 imprese selezionate per criteri di innovazione e rilevanza economica, con l’obiettivo di esplorare il legame tra performance economiche e strategie di ricerca e sviluppo.

Le imprese analizzate si distinguono per buona crescita economica (ricavi +7,5% dal 2021 al 2023), alta incidenza di personale laureato (oltre il 50% in quasi la metà dei casi), e forti investimenti in innovazione di processo (71%) e di prodotto (66%), digitalizzazione, sostenibilità e internazionalizzazione.

Come sottolinea Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio di Torino:

“Abbiamo voluto analizzare un particolare universo di circa 2mila aziende, che si mostra in salute, con buone performance economiche e in grado di esprimere alti livelli di innovazione indipendentemente dalla dimensione, dal settore o dallo stadio di sviluppo…”

Anche la Prof.ssa Giuliana Mattiazzo del Politecnico evidenzia:

“Lo studio mette in evidenza un tessuto industriale con una significativa propensione all’innovazione in differenti ambiti tecnologici…”

Il questionario 2025 ha ricevuto 428 risposte (7,5% grandi imprese, 16% medie, 60,5% piccole/micro, 16% start up). Il settore principale è il manifatturiero (32%), seguito dall’ICT (23%).

Differenze emergenti tra le tipologie di impresa:

  • Start up: orientate ai servizi (70%), forte dipendenza da pochi clienti, alta spesa digitale (>5% per il 43%), innovazione radicale (43%), uso di AI, 3D printing, IoT, simulazione.

  • Medie e grandi imprese: produzione di beni (70%), base clienti diversificata, forte propensione all’export (76%), innovazione strutturata e capital intensive (55%), maggiore investimento in tecnologie avanzate (MES, robotica, data management).

Obiettivi dell’innovazione:

  • Tutte puntano a migliorare qualità di prodotti/servizi.

  • Le grandi imprese aggiungono focus su costi, sostenibilità e condizioni di lavoro.

  • Le start up mirano all’ingresso in nuovi mercati.

Sul fronte della sostenibilità, il 64% delle medie e grandi imprese ha fissato obiettivi volontari. Le start up si distinguono per iniziative di welfare aziendale.

In Ricerca & Sviluppo, prevalgono risorse interne. Il 73% delle imprese collabora con fornitori, 66% con consulenti, 65% con clienti e 49% con Università. Circa il 30% collabora con poli e centri di ricerca.

Tra gli ostacoli all’innovazione, emergono:

  • carenza di risorse finanziarie (soprattutto per start up e micro),

  • difficoltà a reperire personale qualificato,

  • mancanza di competenze manageriali.

Il finanziamento all’innovazione avviene principalmente tramite autofinanziamento, seguito da contributi pubblici e credito bancario (più diffuso tra PMI), mentre le start up ricorrono a soci e venture capital.

Circa la metà delle imprese ha ottenuto finanziamenti competitivi tra 2021 e 2023. Il 46% ha utilizzato misure pubbliche per la digitalizzazione.

La Camera di commercio ha anche promosso focus group sull’intelligenza artificiale, da cui è emerso un approccio pratico:

“Le imprese hanno evidenziato il valore di casi d’uso reali, strumenti accessibili e approcci graduali…”

Infine, l’ente camerale sostiene le imprese innovative con servizi mirati, desk dedicati, accompagnamento amministrativo, mentoring (tramite la piattaforma ToTem) e percorsi di accelerazione digitale e green attraverso PID ed EEN.

Spaccate e furti: l’allarme dei commercianti di Torino

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Le spaccate e i furti notturni dilagano e colpiscono senza distinzione: negozi, bar, locali in centro e in periferia. Le attività commerciali torinesi sono sotto assedio, e gli imprenditori, oltre a subire danni economici ingenti, si sentono sempre più soli. Dopo innumerevoli segnalazioni ed episodi in tutti i quartieri, comprese zone come Gran Madre, Crocetta e Cit Turin, oggi tocca anche al centro aulico con due luoghi simbolici della città come la libreria Luxemburg e lo storico caffè Baratti & Milano. Ascom Confcommercio Torino e provincia ed Epatchiedono misure concrete e immediate.

«Uno schiaffo alla sicurezza e alla città. Questo rappresentano le spaccate notturne in piazza Castello – commenta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia –. Chi subisce una spaccata non perde solo una vetrina e un po’ di fondo cassa, ma perde soprattutto sicurezza, serenità, fiducia. In una città come Torino, dove i negozi e i locali rappresentano un tratto distintivo dell’identità urbana, il livello di delinquenza raggiunto è inaccettabile. Abbiamo segnalato le criticità al prefetto Donato Cafagna e abbiamo incontrato recentemente l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda: ora ci aspettiamo risposte concrete e scelte più determinate. Non possiamo più accettare inutili buonismi che permettono ai delinquenti di fare spavaldamente il loro comodo, dal momento che sono sicuri di non essere puniti e di non andare in carcere. Le Forze dell’Ordine fanno un lavoro straordinario, pur in assenza di adeguati strumenti di contrasto alla malavita e a loro va tutta la nostra solidarietà. Come imprenditori siamo al loro fianco per segnalare e collaborare costantemente.

L’impunità dei reati è un colpo al cuore per tutti coloro che ogni giorno tirano su la serranda e che, con impegno, non solo danno un servizio alla comunità, ma si pongono anche come presidio del territorio. Ci chiediamo se non sia giunto il momento di regole più ferree e di assicurare la certezza della pena per chi danneggia un comparto vitale della città come il commercio».

«Il tema delle spaccate – sottolinea Vincenzo Nasi, presidente di Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom – ormai è diventato un dejavù, a cui non pare opporsi alcun intervento di forza pubblica. Le ultime spaccate ai danni dei centralissimi Baratti & Milano e Luxemburg, non sono che l’ultimo segno di un fenomeno dilagante in ogni parte della città ai danni di pubblico esercizio e commercio e le telecamere installate dai privati paiono essere un modesto contributo per individuare i colpevoli. Occorrono interventi di forza pubblica e polizia urbana che rappresentino un deterrente serio anche nelle ore della notte, e un’attività di polizia di quartiere mirata ad individuare gli sbandati che a tale attività si dedicano. Peraltro, in nota carenza d’organici, il Comune di Torino porti rapidamente ad esecutività il progetto sulla gestione pubblica delle video telecamere anche installate dai privati, per permettere di creare una rete di sorveglianza in intere zone, ad esempio Galleria Subalpina e tutti i portici di Piazza Castello e non solo all’ingresso di locali, superando così i problemi di privacy e creando una vera rete di controllo. Forse così vi sarà più speranza di prendere i malfattori che certamente arrivano nelle zone non in elicottero».

 

Rivolta al Ferrante Aporti: nel processo condanne per 35 anni

Sono nove le condanne comminate nel processo per la rivolta che nell’agosto del 2024 si verificò  nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. In tutto sono stati inflitti oltre 35 anni di reclusione. La procura della repubblica aveva contestato anche il reato di devastazione. Il processo si è svolto con rito abbreviato nel palazzo di giustizia. Un altro imputato ha ottenuto la messa alla prova.

Concorsi in sanità, la Regione annuncia nuovi bandi per 180 posti

L’assessore Riboldi: «Con queste assunzioni arriviamo a 700 nuovi assunti; una boccata d’ossigeno per la sanità piemontese»

«Proseguono i concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale da destinare alla sanità piemontese. Una boccata d’ossigeno in un periodo in cui la carenza di personale si fa maggiormente sentire. Ed è proprio nei momenti in cui si segnalano le maggiori criticità che bisogna investire, ed è quello che stiamo facendo».

Queste le parole dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi nell’annunciare i nuovi bandi di Azienda Zero aperti con l’obiettivo, grazie allo scorrimento delle graduatorie, di coprire il fabbisogno delle aziende sanitarie registrato dall’Osservatorio Regionale pari a 184 unità così suddivise:

30 posti per infermieri pediatrici (più il turnover)

24 posti di ostetrici (più il turnover)

22 posti di logopedisti (più il turnover)

35 posti di fisioterapista (più il turnover)

36 posti di assistenti sanitari (più il turnover)

27 posti di tecnici della prevenzione dei luoghi di lavoro (più il turnover)

10 posti di terapisti occupazionali (più il turnover)

«Dopo i primi bandi per oltre 500 infermieri, tecnici di radiologia e tecnici di laboratorio – ha sottolineato l’assessore Riboldi -, con questi ulteriori 180 posti proseguiamo nell’importante investimento nelle nostre risorse umane. In particolare, con questi concorsi andiamo a coprire alcune professionalità che negli anni hanno visto una riduzione significativa, come ad esempio i tecnici della prevenzione dei luoghi di lavoro, fondamentali per incidere in modo concreto sul numero di infortuni e vittime sul lavoro. L’invito, quindi, è quello di partecipare numerosi in modo da creare le graduatorie da cui le Aziende Sanitarie aderenti potranno attingere per incrementare il proprio personale».

I bandi sono pubblicati sul sito di Azienda Zero alla pagina www.aziendazero.piemonte.it/concorsiaz0/.

cs

Forti raffiche di vento nel Torinese, interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti

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I Vigili del fuoco hanno compiuto decine di interventi a Torino e in provincia per alberi caduti o rami pericolanti. È accaduto in corso San Maurizio, in corso Spezia e di fronte all’ospedale Martini. Ad Avigliana sono stati chiusi alcuni giardini e si registrano interventi  a Piossasco, Orbassano, Collegno  (dove è stato cancellato il concerto di Flowers) a Pianezza e a Volpiano.

 

“Forum Acque in Piemonte” di Legambiente, lo stato di salute di laghi e fiumi

Martedì 08 luglio 2025 | Ore 9:30
Museo Regionale delle Scienze Naturali
Via Accademia Albertina 15, Torino
 
Nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta organizza il consueto appuntamento annuale di riflessione e confronto sul tema delle acque in Piemonte, un’occasione per fare il punto sullo stato dei bacini idrici e degli ecosistemi lacustri e fluviali del territorio.
La mattinata si aprirà con l’intervento di Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, seguito dai saluti istituzionali.
A seguire, si terrà una sessione di approfondimento dedicata alla tutela degli ecosistemi lacustri, con interventi di rappresentanti della Città Metropolitana di Torino (delegazione Ambiente), del Parco Nazionale Val Grande e dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente Nazionale.

Nel corso dell’incontro verranno presentati i dati dei campionamenti della campagna Goletta dei Laghi, dei laghi monitorati (Laghi di Avigliana, Lago di Viverone, Lago d’Orta, Lago San Michele, Lago Maggiore) da parte di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con Legambiente Nazionale e Arpa Piemonte.

A chiusura, con la partecipazione del Touring Club Italiano, si terrà la premiazione dei Comuni piemontesi che hanno ricevuto nella guida “Il mare più bello”, il premio delle Vele, con la consegna delle bandiere alle località lacustri che hanno ricevuto le Cinque, le Quattro e le Tre Vele per la qualità dei servizi turistici offerti e la valorizzazione e tutela del territorio.

Programma della giornata:
09.30 Introduzione
Modera: Sergio Capelli | Direttore Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Alice De Marco | Presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
09.45 Lo stato di salute delle acque piemontesi
Secondo Barbero | Direttore Generale Arpa Piemonte
10.00 La tutela degli ecosistemi lacustri
Paolo Mancin | Vice Direttore Direzione Ambiente, Energia e Territorio
Alessandro Sicchiero | Consigliere Delegato all’Ambiente Città Metropolitana di Torino
Marino Prearo | Funzionario Dirigente Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Cristina Movalli e Filippo Pirazzi | Funzionario Tecnico e Componente del Consiglio Direttivo Parco Nazionale Val Grande
Stefano Raimondi | Responsabile Biodiversità Legambiente
11.10 Presentazione dei dati di Goletta dei Laghi
Modera: Emilio Bianco | Portavoce Goletta dei Laghi Legambiente
Federica Sisti | Referente Campagne Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Secondo Barbero | Direttore Generale Arpa Piemonte
12.00 Premiazione Vele “Il Mare più bello”
Luciano Mornacchi | Direttore Commerciale Touring Club Italiano

“Metodi fascisti”, sequestrata la sede di Avanguardia Torino

Tra gli adepti spuntano i nomi di Carlo e Matteo Vignale, figli di Gianluca, assessore  regionale del Piemonte

La sede di via Tibone del movimento “Avanguardia Torino” è stata sequestrata dai carabinieri del Ros, nell’ambito di un’indagine su iniziative ritenute di “esaltazione” dei principi e dei metodi del fascismo e del nazismo. L’accusa è di “associazione finalizzata alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e violazione della legge del 1952 sulle “manifestazioni fasciste”.  La replica di Avanguardia in un comunicato: “Quanto accaduto oggi a Torino ai danni del nostro movimento, con il sequestro della nostra sede, non è altro che l’ennesima dimostrazione del trattamento repressivo che viene riservato, in Italia e in Europa, a tutti i Patrioti che non si arrendono e continuano a difendere la propria terra, denunciando, ad esempio, i danni e le conseguenze dell’immigrazione di massa o la dittatura del pensiero unico progressista”.

Nella foto una iniziativa del movimento torinese.

Classifica Sole 24 Ore: Cirio 3° tra i governatori, Lo Russo 72° tra i sindaci

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 I 5 sindaci più apprezzati d’Italia secondo la classifica del Sole 24 Ore:

  1. Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) – 70% di consenso
  2. Michele Guerra (Parma) – 65%
  3. Vito Leccese (Bari) – 61%
  4. Gaetano Manfredi (Napoli) – 61%
  5. Mattia Palazzi (Mantova) – 60%, ex aequo con Pierluigi Biondi (L’Aquila), Paolo Calcinaro (Fermo) e Mario Conte (Treviso)

 I 5 presidenti di Regione più apprezzati

  1. Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) – 66,5%
  2. Luca Zaia (Veneto) – 66%
  3. Alberto Cirio (Piemonte) – 59%
  4. Eugenio Giani (Toscana) – 58%
  5. Roberto Occhiuto (Calabria) – 58%, ex aequo

Stefano Lo Russo (Sindaco di Torino)

  • Si posiziona al 72° posto con un consenso del 50,5%

Alberto Cirio (Presidente del Piemonte)

  • Centra la medaglia di bronzo con un 59% di gradimento, entrando per la prima volta nel podio tra i governatori. Il risultato evidenzia un apprezzamento in crescita rispetto al passato, rendendolo anch’esso uno dei riferimenti del centrodestra nel Nord.

Saldi, partenza rallentata per il grande caldo

Secondo Confesercenti lo scontrino medio dei saldi a Torino si attesta intorno ai 140 euro, con punte anche superiori nei negozi situati nel centro cittadino. Purtroppo  la situazione nei negozi di periferia viene descritta come più problematica.

Secondo Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento, l’avvio delle vendite è stato influenzato dal meteo: molti hanno trascorso  il weekend fuori Torino, e chi è rimasto in città è poco invogliato a dedicarsi agli acquisti a causa delle temperature proibitive di questi giorni. Nonostante ciò, c’è un cauto ottimismo. È infatti già iniziato il calo delle temperature che potrebbe incentivare i clienti a tornare a fare shopping. Inoltre, restano ancora otto settimane di saldi, un periodo durante il quale competenza, qualità e servizio continuano a rappresentare elementi fondamentali per una parte della clientela. Nonostante le promozioni aggressive offerte online, il negozio di fiducia è sempre  per molti un punto di riferimento tradizionale.