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Ex Embraco, non c’è accordo: per ora confermati i 400 licenziamenti

Non è stato raggiunto l’ accordo tra Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino e i curatori fallimentari di Ventures

Per il momento nessun risultato al tavolo convocato dall’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte.

Sono quindi confermati i licenziamenti dei 400 lavoratori ex Embraco che scatteranno il 22 luglio al termine della cassa integrazione.

I legali hanno confermato  di non poter inviare la richiesta di cassa integrazione per Covid, nonostante quanto sostenuto dai tecnici del ministero del Lavoro al tavolo convocato nei giorni scorsi  dal Mise.

(foto archivio)

Le aziende possono candidarsi come centri vaccinali

Da oggi tutte le aziende produttive presenti sul territorio piemontese potranno aderire alla manifestazione d’interesse indetta dalla Regione Piemonte per dare loro la possibilità di vaccinare direttamente i propri lavoratori, con l’opzione che l’immunizzazione venga estesa anche ai famigliari in linea diretta (genitori, conviventi, figli).

I lavoratori e i famigliari per fascia di età o categoria di rischio dovranno rientrare nei gruppi target in fase di vaccinazione previsti dal Piano nazionale.

Le attività produttive dovranno organizzare i propri punti vaccinali seguendo delle linee di indirizzo loro fornite e potranno partire una volta che l’Asl di competenza abbia effettuato i sopralluoghi necessari e concessa l’autorizzazione.

L’apertura alle aziende della possibilità di vaccinare autonomamente i propri dipendenti presenta molteplici vantaggi.

«Da un lato – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Tronzano – mettendo al riparo le categorie produttive dal rischio di contrarre il virus, si garantisce al tessuto economico regionale la presenza della forza lavoro di cui necessita per dare continuità alle attività. L’amministrazione regionale incontrerà ora nuovamente le aziende, confrontandosi, per definire tutta una serie di aspetti organizzativi».

«Dall’altro – afferma il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi, Antonio Rinaudo – questo ci consente di avere a disposizione ulteriori punti vaccinali e quindi di procedere più rapidamente nella campagna di immunizzazione della popolazione piemontese, nonché di tutelare la salute delle persone che proprio in questi giorni, con le nuove aperture, riprendono a recarsi sui luoghi di lavoro».

Lavoratori e famigliari, per fascia di età o categoria di rischio, dovranno rientrare nei gruppi target in fase di vaccinazione previsti dal Piano nazionale.

Le attività produttive dovranno organizzare i propri punti vaccinali seguendo specifiche linee di indirizzo e potranno iniziare con le vaccinazioni una volta che l’Asl di competenza abbia effettuato i sopralluoghi necessari e concessa l’autorizzazione.

Il modulo per la manifestazione d’interesse sarà pubblicato oggi su www.regione.piemonte.it

Il futuro dell’artigianato piemontese dipende (anche) dai vaccini e dal Recovery Plan

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Dalla seconda indagine trimestrale congiunturale del 2021 elaborata da Confartigianato Imprese Piemonte emerge un contesto di grande difficoltà in cui le speranze di ripresa sono appese all’efficacia della campagna vaccinale ed alla prospettiva di intercettare almeno una parte delle risorse del Recovery Plan.

Il saldo delle previsioni della produzione totale è  ancora  negativo,  ma risale dal – 47,68% al

-26,37%.

Per quanto concerne  l’acquisizione  di  nuovi ordini, nel saldo  si affermano i pessimisti con

-42,77% in lieve peggioramento rispetto al -41,40% della precedente rilevazione.

Le proiezioni di carnet ordini sufficienti per meno di un mese scendono dal 52,21% al 46,29%; quelle di carnet da uno a tre mesi salgono dal 38,08% al 39,61%; quelle di carnet superiore ai tre mesi salgono dal 9,71% al 14,09% ponendo in luce le aspettative delle imprese di riuscire ad acquisire commesse di lavorazione di lungo periodo.

Il saldo delle previsioni di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni è ancora negativo, ma risale dal -49,94% al -37,67%.

Sul fronte dell’andamento occupazionale, si registra un saldo ancora negativo, ma in miglioramento, passando dal -27,84% al – 15,06%.

Per quanto concerne le previsioni di assunzione di apprendisti la negatività del saldo si riduce dal -40,77% al -29,29%

Le previsioni di investimenti per ampliamenti programmati per i prossimi 12 mesi salgono dal 7,23% all’8,38%; le stime di investimenti per sostituzioni aumentano dall’11,33% al 13,37%; coloro che non hanno programmato investimenti diminuiscono dall’81,45% al 78,25%.

Le stime di regolarità negli incassi salgono dal 54,37% al 61,24%; le previsioni di ritardi scendono dal 45,09% al 38,40%.

“Gli artigiani – commenta Giorgio Felici presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – continuano a tenere duro nonostante l’ecatombe economica in cui le chiusure legate al COVID hanno gettato il sistema produttivo. La crisi ha colpito duramente il tessuto economico e sociale, ma le imprese artigiane mostrano ancora una volta grande capacità di reazione e vogliono contribuire al rilancio del Paese e a dare un futuro alle nuove generazioni, con senso di responsabilità e coscienza civica. Per questo confidano in un impegno deciso delle istituzioni per accelerare la campagna vaccinale ed attuare, mediante il Piano nazionale di ripresa e resilienza, le riforme strutturali necessarie alla ripresa dell’economica ed alla ricostituzione della fiducia della collettività.”

“Tra le misure necessarie – conclude Felici – ricordo la riconferma degli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici, la proroga a tutto il 2023 del superbonus 110%, la valorizzazione degli appalti a km zero, oltre ad una proroga delle moratorie sui mutui e ad un ulteriore stop degli adempimenti fiscali”.

La seconda indagine trimestrale 2021 dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte è stata condotta sulla base dei riscontri ad un questionario telematico a cui ha risposto un campione di 2.250 imprese artigiane piemontesi selezionate nei comparti di produzione e di servizi maggiormente significativi.

 

Cirio chiede a Figliuolo più dosi di vaccino per il Piemonte

PARTITA OGGI LA PREADESIONE PER I SOGGETTI FRAGILI CON ESENZIONE, MENTRE A MAGGIO POTRÀ ADERIRE ANCHE LA FASCIA 50-59 ANNI

 


Sono 19.460 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 19). A 4.156 è stata somministrata la seconda dose.

Tra i vaccinati in particolare sono 4.652 gli over80, 3.593 i settantenni e 5.651 le persone estremamente vulnerabili.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.422.474 dosi (di cui 419.778 come seconde), corrispondenti al 90,7% di 1.568.200 finora disponibili per il Piemonte. La percentuale è leggermente inferiore a ieri perché comprende le 9.400 dosi di AstraZeneca e le 16.600 dosi di Moderna previste in consegna domani ma arrivate già stasera.


LA REGIONE SCRIVE A ROMA PER CHIEDERE PIÙ DOSI

Il Piemonte è una delle Regioni che fin dall’inizio della campagna vaccinale ha fornito buone performance, procedendo a ritmo veloce e spedito, e in questa fase le seconde dosi rappresentano già una quota importante di quelle somministrate giornalmente.

Per garantire i richiami senza penalizzare la prosecuzione delle immunizzazioni con prima dose di over70, 60-69enni e soggetti fragili, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno deciso di inviare una lettera al premier Draghi e al generale Figliuolo chiedendo che la distribuzione di vaccini alle Regioni sia proporzionata alla popolazione target in fase di vaccinazione, e non a quella generale.

In questo modo non si penalizzerebbe un territorio come quello piemontese, che ha un numero di over60 maggiore rispetto ad altre parti d’Italia e rischia di non ricevere con tempestività la quantità di dosi necessaria per metterli in sicurezza.


GIACENZA A OGGI

Pfizer: 31 mila dosi (somministrato il 97,1% di 1.073.800 dosi totali ricevute finora, la prossima consegna di 155 mila dosi dovrebbe essere in programma tra mercoledì 28 e giovedì 29 aprile).

Moderna67 mila dosi (somministrato il 55,2% delle 149.200 dosi totali ricevute finora, le dosi disponibili vengono usate soprattutto per i richiami).

AstraZeneca: 35 mila (somministrato l’89,3% delle 332.400 dosi totali ricevute finora)


PARTITE LE ADESIONI DEI SOGGETTI FRAGILI CON ESENZIONE

Da oggi i soggetti fragili tra 16 e 59 anni con esenzione per patologia, ma non classificati come estremamente vulnerabili, possono preaderire alla campagna di vaccinazione su www.ilPiemontetivaccina.it


A MAGGIO AL VIA LE PREADESIONI PER LA FASCIA 50-59 ANNI

Dal 4 maggio partirà la preadesione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it per la fascia 55-59 anni, dal 17 maggio per quella 50-54 anni.

Covid, lunedì 26 aprile: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 568 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 38 dopo test antigenico), pari al 4,8% di 11.954 tamponi eseguiti, di cui 6.192 antigenici. Dei 568 nuovi casi, gli asintomatici sono 247 (43,5%).

I casi sono così ripartiti: 91 screening, 399 contatti di caso, 78 con indagine in corso; per ambito:  6 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 83 scolastico,  479 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 345.447 così suddivisi su base provinciale: 27.889 Alessandria, 16.632 Asti, 10.569 Biella, 49.562 Cuneo, 26.604 Novara, 185.201 Torino, 12.841  Vercelli, 12.226 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2483 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 247  (-13 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2404 (+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.438

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.290.137 (+ 11.954 rispetto a ieri), di cui 1.475.492 risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.158

Sono 21 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.158 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.524 Alessandria, 689 Asti, 417 Biella, 1.360 Cuneo, 917 Novara, 5.310 Torino, 491 Vercelli, 359 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


317.200 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 317.200 (+ 931 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.311 Alessandria, 15.355 Asti, 9.641 Biella, 45.268 Cuneo, 24.567 Novara, 170.145 Torino, 11.826 Vercelli, 11.465 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.343 extraregione e 2.279 in fase di definizione.

Fuga a 190 all’ora in tangenziale Fermato e denunciato dalla Polizia Stradale: decurtati 58 punti patente

Il fatto è accaduto giovedì pomeriggio. Mentre una pattuglia della Sottosezione Autostradale sta percorrendo la tangenziale sud in carreggiata nord, all’altezza del km 22, gli agenti notano un SUV bianco sullo stesso tratto di strada che da controllo risulta privo di copertura assicurativa e revisione periodica.

I poliziotti affiancano il veicolo in modo da controllarlo in condizioni di sicurezza nella prima piazzola utile. Il conducente del SUV fa un cenno d’intesa ma quando è in procinto di fermarsi nella piazzola indicata, improvvisamente accelera e si dà alla fuga. Nel tentativo di distanziare gli operatori di polizia, produce una serie di sorpassi azzardati e pericolosi raggiungendo la velocità dii 190 km/h.

Tallonato dalla pattuglia, effettua repentini e imprevedibili cambi di corsia rischiando di collidere con gli altri veicoli fino a che imbocca lo svincolo “corso Francia”. L’inseguimento prosegue sulla viabilità ordinaria dove l’auto in fuga supera le auto incolonnate al semaforo, rischiando l’investimento di pedoni. Percorre svariati tratti in senso opposto di marcia sempre a velocità sostenuta lungo le vie di Collegno, Rivoli e Grugliasco. Qui, in via Bargiacchi, i poliziotti affiancano il SUV il quale sperona l’auto della Polizia nel tentativo di guadagnarsi la fuga. L’auto, però, termina la sua corsa andando a incastrarsi. L’uomo, un italiano di 53 anni, viene fermato, nella sua borsa a tracolla gli agenti rinvengono due coltelli a serramanico con lama lunga 7 e 10 cm.

Dai successivi accertamenti, emerge che l’autovettura è provento di un furto denunciato nel 2019, fatto che porta l’uomo a essere deferito in stato di libertà all’A.G., oltre che per resistenza a P.U. e la detenzione dei coltelli, anche per ricettazione. Dai riscontri effettuati, emerge anche che il SUV, che in passato era stato di proprietà del denunciato, gli era stato confiscato ed era stato venduto all’asta a un nuovo proprietario, al quale, dopo le incombenze del caso, il veicolo è stato poi restituito.

Al reo sono state verbalizzate 12 infrazioni stradali per un importo complessivo di circa 1500 euro e la decurtazione di 58 punti della patente. Il cinquantatreenne è stato segnalato alla Prefettura di Torino per la sospensione della patente.

Torino in zona gialla, ecco le regole da osservare

Il Piemonte e il suo capoluogo tornano da oggi in zona gialla

In base al decreto varato dal Consiglio dei ministri, da lunedì 26 aprile entrano in vigore nuove regole, ecco quelle valide per la zona gialla:

  • GREEN PASS – “Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della ‘certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, rende noto Palazzo Chigi.
  • SPOSTAMENTI – “Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa”, si legge ancora nella nota.
  • SCUOLA – “Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%” rende noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.
  • RISTORANTI E BAR – Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti a pranzo e a cena, purché all’aperto.
  • SPETTACOLI – Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
  • SPORT – “Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre” si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del Cdm.

I Musei Reali riaprono in zona gialla con nuovi allestimenti

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Con il passaggio in zona gialla, che sancisce finalmente la riapertura dei luoghi d’arte, anche i Musei Reali tornano ad accogliere il pubblico dal 27 aprile:

il complesso museale nel cuore di Torino aprirà le sue porte dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19. Per garantire modalità di fruizione contingentata, chi vorrà accedere alle collezioni e alle attività in programma nel weekend dovrà obbligatoriamente prenotare l’ingresso entro la mezzanotte del giorno precedente la visita. I biglietti sono acquistabili online tramite sul sito www.coopculture.it oppure chiamando il numero 011.19560449. Per informazioni è possibile scrivere a info.torino@coopculture.it.

 

Nella prima settimana di apertura, dal 27 aprile al 2 maggio, il percorso di visita comprenderà il Palazzo Reale con l’Armeria, la Cappella della Sindone, il primo piano della Galleria Sabauda e i Giardini Reali, in cui concedersi un momento speciale di relax o una passeggiata tra giochi prospettici e sculture immerse nel verde. Da martedì 4 maggio, il percorso tornerà a comprendere anche il secondo piano della Galleria Sabauda e la sezione Torino del Museo di Antichità.

 

I nuovi allestimenti

Numerose sono le novità che attendono i visitatori. Il pubblico potrà finalmente ammirare l’altare della Cappella della Sindone, progettato dall’ingegnere e matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694 per accogliere la sacra reliquia, conservata nell’urna centrale dal 1694 al 1993, e restituito alla comunità dopo una complessa opera di restauro.

Durante la chiusura, il percorso di visita dei Musei Reali è stato arricchito con la carrozza Mylord di Vittorio Emanuele II appartenente alle Collezioni Presidenziali del Quirinale, collocata nella Rotonda dell’Armeria Reale a pochi passi dalla loggia dalla quale Carlo Alberto annunciò, il 4 marzo 1848, la promulgazione dello Statuto. L’Armeria Reale presenta inoltre il nuovo allestimento Le armi del Re, una selezione di 21 oggetti di notevole pregio e importanza storica, recentemente restaurati, che facevano parte delle ricche raccolte personali di Vittorio Emanuele II. Bandiere, uniformi, onorificenze e altri oggetti strettamente personali, doni diplomatici, fucili e coltelli, oltre a due armature giapponesi, donate al sovrano dall’imperatore Meiji nel 1869 e nel 1871, in seguito alla firma del trattato di amicizia e commercio che apriva le relazioni diplomatiche tra il Regno d’Italia e l’Impero giapponese.

Fino al 4 luglio, le vetrine del Medagliere Reale ospitano il percorso speciale Il Volto delle Donne. L’altra faccia della Storia: nato da un progetto di ricerca avviato nel 2019, con il sostegno di Soroptimist Torino, questa prima tappa della ricerca mira a studiare il ruolo dei personaggi femminili attraverso la lente delle collezioni numismatiche dei Musei Reali. Da sabato 1° maggio sul sito dei Musei Reali sarà fruibile anche online un percorso virtuale in cui conoscere alcune importanti donne che hanno contribuito a fare la Storia.

 

Le mostre in corso

Fino al 30 maggio, nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda, i visitatori avranno modo di contemplare l’emozionante dipinto di Caravaggio che raffigura il San Giovanni Battista, uno dei santi più venerati dalle chiese cristiane, asceta spesso considerato come l’ultimo dei Profeti. Esposto al pubblico per soli due giorni prima della chiusura forzata, l’opera realizzata tra il 1604 e il 1606 proviene da Roma dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica grazie a uno scambio promosso dalle direzioni dei due musei.

Sempre in Galleria Sabauda, dal 4 al 30 maggio sarà prorogata anche la mostra Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude, dedicata al protagonista assoluto, insieme a Leonardo e Michelangelo, del Rinascimento italiano. A 500 anni dalla sua morte, i Musei Reali hanno reso omaggio al grande maestro di Urbino con un’esposizione che attraverso dipinti, incisioni e oggetti di arte decorativa illustra la diffusione dei modelli derivati dalla sua opera, dalla prima metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, in Piemonte e nelle raccolte dei Savoia.

Nelle Sale Chiablese, dal 26 aprile al 30 maggio si potrà nuovamente visitare la mostra monografica Capa in color, dedicata al fotografo di fama mondiale Robert Capa e nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York. L’esposizione presenta per la prima volta in Italia oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate per illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nei lavori da fotoreporter, realizzati tra gli Anni ‘40 e ‘50 del Novecento. È possibile acquistare i biglietti sul sito www.capaincolor.it (per informazioni e prenotazioni: info@capaincolor.it).

 

Le visite guidate

Con la riapertura dei Musei Reali riprendono anche i tour guidati condotti dai volontari dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale”. Da venerdì 30 a domenica 2 maggio, alle ore 10, 11, 12, 15, 16 e 17, è in programma la visita all’Appartamento dei Principi di Piemonte al secondo piano di Palazzo Reale, con il suggestivo affaccio sul terrazzo dal quale ammirare i Giardini Reali e piazza Castello. Nei mesi di maggio e giugno sarà eccezionalmente compresa nel prezzo del biglietto anche la visita guidata all’Area Sacra, che include la Sacrestia, la Cappella della Sindone, la Tribuna Reale e la Cappella Regia. I tour si terranno dal martedì al giovedì con orario 15,16 e 17 e dal venerdì alla domenica con orario 10, 11, 12, 15, 16 e 17.

 

Riapre anche il Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale, dal 27 aprile è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Webinar

Lunedì 3 maggio alle 17 prosegue il ciclo di webinar Da Torino tutto intorno con l’appuntamento La stagione più felice: Il Piemonte tra archeologia e sociale, in cui si dialogherà intorno alla figura di Ariodante Fabretti e all’archeologia nella società di metà Ottocento. Info e prenotazioni: mr-to.edu@beniculturali.it.

 

Le visite online

È possibile visitare i Musei Reali anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio grazie a LiveCulture. Non si tratta di un tour registrato, ma di una vera visita immersiva e interattiva, con immagini fotosferiche a 360° ad altissima risoluzione, guidati da operatori didattici dal vivo, a cui è possibile accedere in pochi semplici passi. Ideata e realizzata da CoopCulture in collaborazione con la start up ad alto contenuto innovativo Twiceout, la piattaforma è dedicata agli studenti di ogni ordine e grado, che da oltre un anno hanno dovuto rinunciare alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, e ai turisti per i quali l’esperienza digitale, in questo momento di restrizioni a viaggi e spostamenti, è un modo per mantenere viva la percezione della bellezza del nostro patrimonio.

I due primi percorsi, entrambi della durata di 45 minuti, sono disponibili in italiano e in inglese:

Musei delle meraviglie: un viaggio nell’arte e nell’archeologia lungo tre chilometri, tra reperti, splendidi dipinti, antichi disegni e i Giardini.

Invito a Palazzo: il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone sono tra i protagonisti di una visita a volo d’uccello che attraversa nobili gallerie, sale solenni e appartamenti fastosi, fino alle cucine del Re.

Per maggiori informazioni e dettagli, visitare il sito www.liveculture.it; per le scuole il costo è di 90 euro a classe (per prenotazioni: edu@coopculture.it); 130 euro per i gruppi con massimo 15 partecipanti (per prenotazioni: tour@coopculture.it).

 

La Biblioteca Reale

Dalla prossima settimana anche la Biblioteca Reale estenderà l’orario di visita e sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

 

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MUSEI REALI TORINO

www.museireali.beniculturali.it   

 

Per acquistare i biglietti www.museireali.beniculturali.it/organizza-la-tua-visita

oppure www.coopculture.it/ticket.cfm?office=Musei Reali&id=284

 

Orari:

Da martedì 27 aprile a domenica 2 maggio, biglietteria 9-18 (costo € 13, gratuito fino a 18 anni, € 2 da 18 a 25 anni).

Dal martedì 4 maggio aprirà il percorso completo dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18, costo € 15, gratuito fino a 18 anni, € 2 da 18 a 25 anni).

 

Da lunedì 26 aprile la mostra Capa in color nelle Sale Chiablese sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 21 con tariffe consuete (www.capaincolor.it).

 

L’ingresso ai percorsi di visita il sabato, la domenica e i festivi, sarà possibile esclusivamente con prenotazione e/o acquisto on line effettuato entro le 24 del giorno precedente.

 

Biglietti:

Da martedì 27 aprile a domenica 2 maggio: ridotto € 13

Da martedì 4 maggio: intero € 15

Ridotto: € 2 (ragazzi dai 18 ai 25 anni)

Gratuito per i minori 18 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

 

Il bollettino Covid di domenica 25 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicat978 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 39 dopo test antigenico), pari al 7% di 13.888 tamponi eseguiti, di cui 6.239 antigenici. Degli 978 nuovi casi, gli asintomatici sono 411 (42%).

I casi sono così ripartiti: 99 screening, 635 contatti di caso, 244 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 133 scolastico, 823 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi344.879 così suddivisi su base provinciale: 27.844 Alessandria, 16.601 Asti, 10.558 Biella, 49.505 Cuneo, 26.559 Novara, 184.857 Torino, 12.826 Vercelli, 12.199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2490 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 260 (7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono2.403 (-40 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.810

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.278.183 (+13.888 rispetto a ieri), di cui 1.473.195 risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.137

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.137 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.524 Alessandria, 685 Asti, 416 Biella, 1.357 Cuneo, 915 Novara, 5.299 Torino, 491 Vercelli, 359 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


316.269 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 316.269 (+1.143 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.239 Alessandria, 15.310 Asti, 9.631 Biella, 45.180 Cuneo, 24.520 Novara, 169.523 Torino, 11.799 Vercelli, 11.449 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.339 extraregione e 2.279 in fase di definizione.

Il viceministro Castelli: “ll centro per l’intelligenza artificiale sarà a Torino, come previsto”

 “ll centro per l’intelligenza artificiale sarà a Torino, come previsto”. Così su Facebook il viceministro dell’Economia, Laura Castelli.

Proesgue l’esponene di M5S al governo:  “Con le modifiche apportate  il Pnrr prevede bandi per identificare le città Campioni Nazionali di R&S,’tenendo conto delle mappature precedenti’. Ciò nel rispetto di quanto deciso dal Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2020, permette a  Torino di vedere assegnato direttamente il I3A. Dunque i bandi interverranno solo dove non sono state fatte scelte precedenti. Torino sarà quindi la sede dell’I3A”.