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Qualità dell’aria: i blocchi del traffico comune per comune

Ecco l’elenco dei comuni soggetti alle limitazioni:

Dal 1 ottobre 2020 tornano i blocchi a Torino, nell’agglomerato torinese e nei comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, dove i valori limite di PM10 e del biossido di azoto NO2 siano stati superati per almeno tre anni, anche non consecutivi, nell’arco degli ultimi cinque anni. Si tratta di 37 comuni (Torino, Moncalieri, Collegno, Rivoli, Nichelino, Settimo Torinese, Grugliasco, Chieri, Venaria Reale, Orbassano, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, Beinasco, Leinì, Volpiano, Pianezza, Vinovo, Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Santena, Trofarello, La Loggia, Mappano, Cambiano, Carmagnola, Chivasso e Ivrea; Novara e Trecate, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Asti, Vercelli, Bra e Alba).

La delibera di Giunta, come quelle degli anni precedenti, stabilisce le misure strutturali e quelle temporanee. Queste ultime prevedono i livelli di allerta 1 (Arancio) e 2 (Rosso) al raggiungimento delle soglie stabilite in base all’accordo del bacino padano.

LIMITAZIONI STRUTTURALI

Dal 1° ottobre non circolano:

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci, alimentati a benzina, gpl e metano euro 0; diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2: blocco per tutto l’anno, festivi compresi, dalle 0.00 alle 24.00

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci diesel Euro 3: blocco dal 1 0ttobre al 31 marzo, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci diesel Euro 4: il blocco, che avrebbe dovuto scattare dal 1° ottobre al 31 marzo è differito al 1° gennaio 2021, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30

– Ciclomotori e motocicli benzina Euro 0: dal 1° ottobre al 31 marzo, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 0.00 alle 24.00.

LIMITAZIONI EMERGENZIALI

attive dal 1° ottobre valide tutti i giorni, festivi compresi

Livello 1 – Semaforo arancione (scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo)

NON CIRCOLANO

Dalle 0.00 alle 24.00: veicoli per trasporto persone e merci alimentati a benzina, gpl, metano Euro 0; Diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2

Dalle 0.00 alle 24.00 Ciclomotori e motocicli benzina Euro 0

Dalle 08.30 alle 18.30: veicoli per trasporto persone Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5

Dalle 8.30 alle 18.30 (dal lunedì al venerdì): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Dalle 8.30 alle 12.30 (nelle giornate di sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Livello 2 – semaforo rosso (scatta dopo 10 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo)

NON CIRCOLANO

Dalle 0.00 alle 24.00: veicoli per trasporto persone e merci, benzina, gpl e metano Euro 0; Diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2

Dalle 0.00 alle 24.00: ciclomotori e motocicli benzina Euro 0

Dalle 8.30 alle 18.30: veicoli per trasporto persone Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5

Dalle 8.30 alle 18.30 (anche sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Dalle 8.30 alle 12.30 (anche sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 5

Inalterate, anche per la stagione 2020-2021 le deroghe già in vigore per la stagione 2019-2020, tra cui quelle:

– per i veicoli condotti da persone con ISEE del relativo nucleo familiare inferiore ai 14.000 euro,

– ai mezzi che sono funzionali al servizio di autoveicoli definiti secondo il codice della strada (art. 54) “per trasporti specifici” e “per uso speciale” e che si muovono contestualmente ad essi,

– per i veicoli condotti da persone con oltre 70 anni di età: solo 1 veicolo per nucleo familiare e solo a condizione che non abbiano veicoli che potrebbero circolare liberamente,

– per i veicoli degli operatori economici che accedono o escono dai mercati e dalle fiere autorizzate dai Comuni e dei veicoli al servizio delle manifestazioni autorizzate

Coronavirus, 94 contagi Nessuna nuova vittima

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 18.30

27.918 PAZIENTI GUARITI E 369 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.918 (+42 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3446 (+5) Alessandria, 1633 (+0) Asti, 876 (+0) Biella, 2711 (+3) Cuneo, 2550 (+6) Novara, 14.185 (+19) Torino, 1302 (+3) Vercelli, 1019 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 196 (+6) provenienti da altre regioni.

Altri369sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4161

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4.161 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 209 Biella, 401Cuneo, 377 Novara, 1839 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 35.132 (+94 casi, di cui 69 asintomatici. Dei 94 casi, 16 screening, 60 contatti di caso, 18 con indagine in corso. I casi importati sono 4 su 94) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4375 Alessandria, 1975 Asti, 1124 Biella, 3420 Cuneo, 3293 Novara, 17.545 Torino, 1671 Vercelli, 1212 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 296 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 221 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 180(+14 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2492

I tamponi diagnostici finora processati sono 707.709 di cui 393.403 risultati negativ

Il Covid non si trasmette durante l’allattamento Lo stabilisce una ricerca torinese

Uno studio tutto italiano dimostra che il Covid non viene trasmesso dalla mamma positiva al neonato durante l’allattamento. Il latte materno è sicuro

Una madre COVID positiva può trasmettere il virus durante l’allattamento? Questo interrogativo si è diffuso rapidamente in tutto il mondo fin dall’inizio della pandemia. Le informazioni su questo tema, di grande impatto sulla salute dei neonati e sul loro futuro, sono ad oggi molto scarse. Alcuni Paesi, quali la Cina, hanno dato indicazione in caso di positività materna, alla somministrazione di latte in formula, sospendendo l’allattamento al seno.

Sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Frontiers in Pediatrics i risultati di una ricerca multicentrica tutta italiana su questo tema, coordinata dalla Città della Salute di Torino. Si tratta dello studio con la casistica più numerosa finora condotto in Europa e l’unico in cui la ricerca del virus nel latte è stata abbinata alla valutazione clinica dei neonati nel periodo durante l’allattamento: i risultati saranno presentati in anteprima venerdì 2 ottobre al Meeting della European Milk Bank Association. Sono stati analizzati i campioni di latte di 14 mamme positive al virus dopo il parto, controllando i loro neonati nel primo mese di vita. Il latte è risultato negativo al SARS-CoV-2 in 13 di questi campioni, mentre in un caso è stata identificata per un breve periodo la presenza dell’RNA virale. Il dato più confortante è stato che tutti i neonati, allattati al seno seguendo scrupolosamente le regole raccomandate in questi casi (uso della mascherina, lavaggio appropriato delle mani, pulizia e disinfezione delle superfici e degli oggetti in uso) non hanno mostrato segni di malattia. Anche quattro neonati, le cui mamme si erano ammalate subito dopo il parto, e che erano risultati positivi al virus nei primi giorni, compreso quello con presenza del  virus nel latte materno, si sono tutti negativizzati, in buona salute, nel primo mese di allattamento.

Lo studio è stato coordinato dalla Neonatologia universitaria dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Enrico Bertino) e dal Laboratorio universitario di Virologia Molecolare del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche (diretto dal professor David Lembo), cui hanno partecipato, oltre alla Neonatologia ospedaliera del Sant’Anna (diretta dal dottor Daniele Farina), le Neonatologie degli ospedali Mauriziano e Maria Vittoria di Torino e quelle degli ospedali di Alessandria, Aosta e del San Martino di Genova. Le analisi molecolari sui campioni di latte sono state condotte nei Laboratori ospedalieri di Microbiologia della Città della Salute e dell’ospedale San Luigi Gonzaga (diretti rispettivamente dalla professoressa Rossana Cavallo e dalla dottoressa Giuseppina Viberti, adiuvata in questo studio dal dottor Giuseppe De Renzi).

Commenta il prof. Bertino: “Questi risultati sono rassicuranti per le mamme e per gli operatori sanitari che si occupano della salute della madre e del bambino. La ricerca supporta anche le recenti raccomandazioni dell’OMS che, nonostante le limitate informazioni finora disponibili, in considerazione di tutti i benefici, anche immunologici, dell’allattamento materno, lo ha recentemente raccomandato anche per le mamme positive”.

Dice il prof. Lembo: “Da diversi anni stiamo studiando le proprietà antivirali del latte materno ed abbiamo identificato nuovi componenti attivi che potrebbero proteggere il lattante dalle infezioni virali. Anche per questo motivo, salvo poche eccezioni, l’allattamento al seno è una risorsa importante per la salute del neonato.”

Mobilità “pulita”, ecco gli interventi regionali per rottamazione e acquisto di bici e scooter

Stanziati un milione e 660 mila euro di contributi dalla Regione per l’acquisto di veicoli, ciclomotori, motocicli, velocipedi e incentivi alla rottamazione

La Giunta regionale ha approvato, su indicazione dell’Assessore all’Ambiente, e anche in risposta alle prossime limitazioni alla circolazione, la delibera con la quale vengono stanziati 1.661.725,80 euro per il rinnovo del parco auto e moto, per l’acquisto di biciclette e la sola rottamazione di veicoli inquinanti per soggetti privati. Destinatari sono i cittadini residenti in Piemonte o i dipendenti di aziende con una sede operativa in Piemonte. E’ prevista la concessione di un contributo articolato su quattro linee:

– acquisto di veicoli per il trasporto di persone, a fronte di rottamazione di veicoli a benzina fino a Euro 3 incluso e diesel fino a Euro 5 incluso;

– acquisto di ciclomotori o motocicli a trazione elettrica per il trasporto di persone, a fronte di rottamazione fino alla categoria Euro 3;

– acquisto di velocipedi

– sostegno per la rottamazione di veicoli senza obbligo di acquisto di altro veicolo fino alla categoria a benzina o diesel fino a Euro 3 incluso.

I contributi, a fondo perduto e cumulabili con altri incentivi , per l’acquisto di auto vanno da 2.500 euro a 10.000 euro, calcolati sulla base delle emissioni; per I ciclomotori o motocicli elettrici da 2.000 a 4.000 euro. Per quanto riguarda i velocipedi i contributi vanno da 150 euro per una bicicletta a 1.000 euro per bicicletta cargo per trasporto persone a pedalata assistita a. Per quanto riguarda la rottamazione senza ulteriore acquisto di altro veicolo il contributo a fondo perduto è di 250 euro.

Un bando che, sottolinea l’assessore all’Ambiente, per la prima volta si rivolge ai privati con l’obiettivo di velocizzare il rinnovo del parco veicoli piemontese per migliorare le emissioni in atmosfera e quindi la qualità dell’aria.

N.b. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi degli assessori secondo quanto disposto dall’art 9 c. 1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari

Covid 19, in Piemonte i contagi salgono a 132

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

27.876 PAZIENTI GUARITI E 368 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.876(+83 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3441 (+6) Alessandria, 1633 (+3) Asti, 876 (+2) Biella, 2708 (+5) Cuneo, 2544 (+19) Novara, 14.166 (+38) Torino, 1299 (+19) Vercelli, 1019 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 190 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 368 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4161

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale sale quindi 4.161 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 209 Biella, 401Cuneo, 377 Novara, 1839 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 35.038(+132 casi di cui 98 asintomatici. Dei 132 casi, 29 screening, 73 contatti di caso, 30 con indagine in corso. I casi importati sono 8 su 132.)i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4354 Alessandria, 1968 Asti, 1124 Biella, 3416 Cuneo, 3280 Novara, 17.509 Torino, 1663 Vercelli, 1212 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 296 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 216 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 10 (+0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 166(+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2457.

I tamponi diagnostici finora processati sono 704.623 di cui 391.695 risultati negativi.

 

Un altro omicidio-suicidio nel Torinese: marito uccide la moglie e si spara alla tempia

Ancora un omicidio-suicidio nel Torinese

Sabato 26 settembre  / Questa volta la  vittima è una donna di 41 anni, uccisa a Venaria a colpi di pistola dal marito che poi si è sparato alla tempia con un’arma detenuta illegalmente.

L’uomo era disabile, su una sedia a rotelle,  e dalle prime verifiche sembra non abbia retto alla separazione decisa dalla compagna.

I carabinieri stanno svolgendo le indagini. I due figli della coppia si trovano a casa dei nonni.

Dal sopralluogo effettuato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino e dai colleghi di Venaria è emerso che la donna è stata colpita da almeno 6 colpi, esplosi tutti nel torace ed in macchina sono stati trovati 9 bossoli.

La pistola utilizzata per l’efferato omicidio, una 9×21 IMI, mod Jericho, rubata, è stata rinvenuta dai carabinieri ancora con un colpo in canna. I militari dell’Arma hanno trovato in un cassetto del salone dell’abitazione dell’uomo anche una ventina di proiettili inesplosi.

Un altro omicidio suicidio dopo quello recente del genitore di Rivara che ha ucciso il figlio di 11 anni e poi si è suicidato.

Investire in formazione per creare competitività Dalla Regione 42 milioni

Approvata in giunta la delibera che, grazie all’importante stanziamento, consentirà ai disoccupati di poter accedere a tutti gli strumenti necessari per potersi formare e ricollocare. La soddisfazione dell’assessore regionale alla Formazione

Dalla Regione arrivano 42 milioni di euro per la formazione finalizzata alla lotta contro la disoccupazione. Lo ha stabilito, su proposta dell’assessore regionale alla Formazione professionale Elena Chiorino, la giunta regionale .

Lo stanziamento è stato considerato fondamentale, specie in questo particolare periodo caratterizzato dalla perdita di parecchi posti di lavoro dovuta all’emergenza Covid19. Da qui la necessità, per i lavoratori, di poter accedere a tutti gli strumenti necessari per potersi formare e ricollocare al più presto sul mercato del lavoro.

Alla spesa si farà fronte con le risorse POR FSE 2014-2020, iscritte sul bilancio di previsione 2020 -2022.

L’assessore regionale alla Formazione professionale ha espresso “estrema soddisfazione per l’approvazione della delibera, ribadendo ancora una volta la centralità della formazione per favorire l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro”. L’esponente della giunta regionale ha sottolineato che, in un mercato in continua evoluzione e segnato dai grandi cambiamenti imposti dalla pandemia del nuovo coronavirus, “ è di cruciale importanza poter offrire alle imprese il personale specializzato e formato di cui hanno bisogno”.

L’assessore ha ricordato che vi sono parecchie aziende che ricercano invano sul mercato figure professionali che attualmente mancano o scarseggiano. Per l’esponente della giunta regionale l’investimento in formazione è “fondamentale per fornire le competenze adeguate e garantire così la competitività del sistema Piemonte. E ha insistito sul fatto che “non ci può essere competitività senza competenze, così come non ci possono essere competenze senza un’adeguata formazione“.

Coronavirus, contagi sempre sopra quota cento Ancora una vittima

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

27.793 PAZIENTI GUARITI E 390 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.793 (+60 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3435 (+6) Alessandria, 1630 (+2) Asti, 874 (+1) Biella, 2703 (+7) Cuneo, 2525 (+10) Novara, 14.128 (+22) Torino, 1280 (+12) Vercelli, 1018 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 190 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri390sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4160

Undecesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale sale quindi 4.160 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 209 Biella, 401 Cuneo, 376 Novara, 1839 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 34.906(+107 rispetto a ieri, di cui 65 asintomatici; dei 107: 19 screening, 56 contatti di caso, 34 con indagine in corso, 8 importati) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4338 Alessandria, 1959 Asti, 1124 Biella, 3380 Cuneo, 3266 Novara, 17.461 Torino, 1663 Vercelli, 1210 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 295 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 210 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 10 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 16(+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2389.

I tamponi diagnostici finora processati sono 700.349, di cui 388.783 risultati negativi.

Casa: i torinesi e i piemontesi giovani vogliono abitare nei trilocali

L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le Agenzie Tecnocasa e Tecnorete in Piemonte evidenzia che nel secondo semestre del 2020 l’81,1% degli acquisti ha riguardato l’abitazione principale, il 15,2% la casa ad uso investimento ed il 3,7% la casa vacanza.

In Piemonte chi compra l’abitazione per viverci sceglie principalmente i trilocali (27,8%) seguiti da abitazioni indipendenti e semindipendenti (23,8%), e a breve distanza dai quadrilocali (22,9%).

Le tipologie più compravendute in Regione sono i trilocali (26,9%) e le soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 22,8%.

Il 54,7% degli acquirenti in Piemonte ha un’età compresa tra 18 e 44 anni, il 21,2% ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, mentre percentuali più basse si registrano nelle fasce più alte di età.

Nella prima parte del 2020 nel 71,4% dei casi l’acquisto è stato concluso da coppie e coppie con figli, mentre nel 28,6% dei casi si trattava di single.

In Piemonte gli acquirenti sono lavoratori dipendenti nel 71,1% dei casi, seguono con percentuali più basse i pensionati (10,3%) ed i professionisti (8,0%).

Analizzando le compravendite dal lato del venditore, nel primo semestre del 2020 la maggior parte delle persone ha venduto per reperire liquidità (44,0%), seguita a breve distanza da coloro che hanno venduto per migliorare la qualità abitativa (43,9%) ed infine da chi si è trasferito in un altro quartiere oppure in un’altra città (12,1%).

Covid, in Piemonte i nuovi contagi salgono a 120

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

27.733 PAZIENTI GUARITI E 405 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.733 (+ 65 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3429 (+4) Alessandria, 1628 (+0) Asti, 873 (+1) Biella, 2696 (+6) Cuneo, 2515 (+12) Novara, 14.116 (+30) Torino, 1268 (+4) Vercelli, 1018 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 190 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 405 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4159

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale sale quindi 4.158 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 401 Cuneo, 376 Novara, 1839 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 34.799 (+ 120 rispetto a ieri, di cui 74 asintomatici. Dei 120 casi, 26 screening, 65 contatti di caso, 29 con indagine in corso. I casi importati sono 7 su 120) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4324 Alessandria, 1955 Asti, 1124 Biella, 3367 Cuneo, 3247 Novara, 17.415 Torino, 1654 Vercelli, 1210 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 295 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 208 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 ( invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 163 (-2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2330

I tamponi diagnostici finora processati sono 694.932, di cui 385.504 risultati negativi.

 

TAMPONI HOTSPOT SCOLASTICI

Sono 679 gli studenti e operatori della Scuola che oggi hanno usufruito del servizio degli hotspot scolastici allestiti dalla Regione Piemonte per l’esecuzione immediata del tampone per la diagnosi di coronavirus covid-19. Il dato comprende sia gli accessi diretti richiesti in orario scolastico, sia quelli programmati, che hanno approfittato dell’opportunità per accorciare i tempi di effettuazione del test. Dall’inizio dell’anno scolastico, i casi di positività attualmente riscontrati attraverso gli accessi diretti sono stati 41.