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Il bollettino Covid di giovedì 5 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 259 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 16 dopo test antigenico), pari all’1,6% di 15.929 tamponi eseguiti, di cui 10.340 antigenici. Dei 259 nuovi casi, gli asintomatici sono 97(37,5%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 154 contatti di caso, 75 con indagine in corso, 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 5 casi importati (4 dall’estero e 1 da altra regione italiana)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.849 così suddivisi su base provinciale: 30.137 Alessandria, 17.600 Asti, 11.623 Biella, 53.500 Cuneo, 28.812 Novara, 198.041 Torino, 13.877 Vercelli, 13.180 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.523 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.556 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 90(rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.774

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.991.335 (+ 15.929 rispetto a ieri), di cui 1.907.195 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.700

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.700 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.280 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.280 (+115 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.150 Alessandria, 16.835 Asti, 11.095 Biella, 51.634 Cuneo, 27.516 Novara, 191.279 Torino, 13.236 Vercelli, 12.681 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.411 in fase di definizione.

Sacerdote della Consolata muore in vacanza investito da un’auto

E’ morto questa mattina Don Ferruccio Gambaletta, 69 anni, conosciuto sacerdote della Consolata, santuario dove era addetto alla Beata Vergine

E’ stato investito e ucciso in Veneto a Cavallino-Treporti mentre girava  in bicicletta.

Il sacerdote stava trascorrendo le vacanze in paese e questa mattina mentre attraversava la provinciale Fausta è stato travolto da una vettura guidata da un 75enne.

I rilievi sono stati eseguiti  dalla polizia locale.

Gtt vuole migliorare i trasporti e investe 134 milioni

Gtt vuole migliorare il trasporto pubblico, anche attraverso risposte alle esigenze emerse con la pandemia e terminando il risanamento dell’azienda

Lo prevede il piano industriale 2021-2023 del Gruppo Torinese Trasporti  approvato dalla assemblea dei soci, insieme con il bilancio 2020.

Il documento prevede investimenti per 134 milioni di euro, cento di questi dedicati ai nuovi mezzi, mentre i restanti a sicurezza e digitalizzazione

Nei prossimi mesi ci sarà inoltre l’assunzione di cento conducenti di linea, trenta operai e undici laureati.

“Il piano industriale – dice  l’amministratore delegato di Gtt, Giovanni Foti – è sì il documento industriale e finanziario su cui si basa il futuro economico ma rappresenta anche le varie sensibilità: oltre a quella ambientale, quella per l’inclusione sociale delle persone con disabilità, per favorire una mobilità cittadina diversa”.

Il bollettino Covid di mercoledì 4 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 257 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui30dopo test antigenico), pari all’1,6% di 15.887tamponi eseguiti, di cui10.100antigenici. Dei 257 nuovi casi, gli asintomatici sono 112 (43,6%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 157 contatti di caso, 50 con indagine in corso, 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 4 casi importati (tre dall’estero e uno da altra regione italiana)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.590così suddivisi su base provinciale: 30.095 Alessandria, 17.596 Asti, 11.610 Biella, 53.474 Cuneo, 28.765 Novara, 197.942 Torino, 13.860 Vercelli, 13.170 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.525 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.553 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (-rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 86(+ 6rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.634

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.975.406(+ 15.887rispetto a ieri), di cui 1.903.496risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.700

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.700 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.165GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.165(+136rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.145 Alessandria, 16.829 Asti, 11.094 Biella, 51.622 Cuneo, 27.496 Novara, 191.218 Torino, 13.233 Vercelli, 12.676 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

Giustizia, dal Consiglio regionale via libera alla richiesta di sei referendum abrogativi

I documenti, illustrati in Aula dal primo firmatario Alberto Preioni (Lega) riguardano, in particolare, i seguenti temi: legge Severino, abusi sulla custodia cautelare, separazione della carriera dei magistrati, valutazione dei magistrati, responsabilità diretta dei magistrati e riforma del Consiglio superiore della Magistratura.L’Assemblea ha poi designato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il capogruppo della Lega Preioni quali delegati per il deposito delle richieste in Cassazione.La richiesta di referendum da parte dell’Assemblea regionale si basa sull’articolo 75 della Costituzione e – in particolare – sulla possibilità che cinque Consigli regionali possano richiedere l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge. Con il Piemonte, hanno approvato la richiesta di referendum abrogativo anche i Consigli regionali di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Sicilia.

Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i consiglieri Alberto Avetta e Diego Sarno (Pd) per sottolineare che i temi riguardanti la riforma della giustizia sono estremamente delicati e meriterebbero di essere affrontati dal Parlamento.

Queste, in estrema sintesi, le richieste: abolire la legge Severino per garantire maggiori tutele per sindaci e amministratori e restituire ai giudici la facoltà di decidere se applicarne o meno l’interdizione dai pubblici uffici; limitare gli abusi della custodia cautelare nell’ottica di un equo processo; separare la carriera dei magistrati, che a inizio carriera dovranno scegliere la funzione giudicante o requirente; equa valutazione dei magistrati, che non possono essere controllati solo da altri magistrati; responsabilità diretta dei magistrati, introducendo la possibilità di poterli chiamare direttamente in causa per scongiurare abusi, azioni dolose o gravi negligenze; riformare il Consiglio superiore della Magistratura per permettere a chi intenda candidarsi di farlo anche autonomamente e non necessariamente all’interno di una corrente.

Con 23 voti contrari e 20 favorevoli, a scrutinio segreto, l’Assemblea ha invece bocciato la proposta di deliberazione a prima firma Marco Grimaldi (Luv) sulla richiesta di referendum per l’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale (omicidio del consenziente).
La votazione è arrivata al termine di una lunga discussione cui hanno preso parte molti consiglieri di maggioranza e opposizione, che hanno espresso le posizioni dei gruppi ma anche personali rispetto ad un tema etico fortemente dibattuto come è l’eutanasia.

In arrivo nuovi fondi all’agricoltura per rilanciare un settore in crisi

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La Prima Commissione del Consiglio regionale riunita in sede legislativa e presieduta da Carlo Riva Vercellotti, ha approvato all’unanimità un incremento di oltre 3,5 milioni di euro della compartecipazione della Regione Piemonte al PSR, il Programma europeo destinato all’agricoltura e allo sviluppo rurale, garantendo così la disponibilità di ulteriori 21 milioni di euro di spesa pubblica.

Questo incremento permetterà di utilizzare le nuove risorse rimodulate tra le regioni italiane, in seguito alla proroga di due anni del PSR voluta dall’Unione europea per coprire le annualità 2021-22, in attesa della nuova programmazione e per far fronte alla pandemia. L’importo della quota regionale raggiunto con questo incremento (56 milioni di euro totali) permetterà di sbloccare complessivamente 379 milioni di euro di spesa pubblica per il biennio.

Motivando l’urgenza che ha portato alla sede legislativa in Commissione, l’assessore all’agricoltura Marco Protopapa ha ricordato “l’importanza dell’incremento di risorse rispetto al riparto storico del PSR, anche per dare più certezze alla nostra agricoltura, martoriata da eventi climatici che hanno messo alla corda molte aziende. La velocità di approvazione della variazione di bilancio unita alla disponibilità di maggiori fondi ci permetterà di procedere più celermente e di rispondere alle esigenze di chi ha più bisogno. Di fronte a certe situazioni emerge anche la necessità di investimenti con una progettualità sul futuro”.
Maurizio Marello (Pd), annunciando il voto positivo del suo gruppo, ha sottolineato “l’importanza dell’aumento dei fondi destinati  al mondo agricolo”.
Per Matteo Gagliasso (Lega) “l’incremento è importante per gli effetti che avrà sul territorio, aiutando il rilancio di un settore che sta vivendo un periodo molto difficile”.
Per Giorgio Bertola (M4o) “l’augurio è che questi interventi tengano conto dell’emergenza climatica, una realtà ormai innegabile che richiede una inversione di rotta nelle nostre politiche”.

Il Governo risponde alle richieste di Torino e del Piemonte

Concordato il programma di lavoro per l’autunno

Si è svolto questa mattina in videocollegamento l’incontro tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la sindaca di Torino e della Città metropolitana Chiara Appendino e la vicepresidente del Senato Anna Rossomando con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il viceministro Gilberto Pichetto.

Erano presenti anche gli assessori alle Attività produttive di Regione e Comune Andrea Tronzano e Alberto Sacco.

Si è trattato della prosecuzione ideale dell’incontro che le Istituzioni piemontesi hanno avuto la scorsa settimana a Palazzo Chigi, durante il quale è stato consegnato al presidente del Consiglio Mario Draghi il dossier per il rilancio e lo sviluppo industriale del territorio concordato con i rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Al centro del vertice di oggi innanzitutto il futuro dell’automotive, un settore che in Piemonte dà lavoro a oltre 75 mila persone. È stata accolta la richiesta di tenere all’inizio di settembre un confronto che verrà convocato dal ministro Giorgetti con Stellantis e le Istituzioni piemontesi per avere garanzie sui progetti di sviluppo dell’azienda sul territorio.

A proposito delle nuove opportunità nell’ambito della componentistica, in particolare, il ministro Giorgetti ha confermato che l’area di Torino rappresenta la candidatura italiana con le caratteristiche migliori per diventare la sede del nuovo stabilimento europeo di Intel.

Il Governo, inoltre, procederà nei tempi previsti alla nomina del Comitato di coordinamento per la costituzione della Fondazione per l’intelligenza artificiale, per la quale è stato anticipato che oggi verrà inviata la proposta del territorio.

È stato anche ribadito che la filiera dell’aerospazio potrà contare sulle risorse del PNRR, un altro ambito su cui il Piemonte ha grande tradizione, competenze e professionalità, ed è stata evidenziata la competitività del territorio per quanto riguarda l’idrogeno.

“Si è trattato di una riunione positiva, che ha fornito prime risposte utili alle richieste provenienti dal territorio per avviare un piano di lavoro concreto con il Governo – hanno commentato al termine il presidente Cirio, la sindaca Appendino e la vicepresidente Rossomando -. Subito dopo Ferragosto ci ritroveremo nuovamente con tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale e dei lavoratori per fissare i prossimi passi di questo lavoro che guarda con fermezza allo sviluppo di Torino e del Piemonte”.

Il bollettino Covid di martedì 3 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 194 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 42 dopo test antigenico), pari all’1,3% di 14.450 tamponi eseguiti, di cui 5.109 antigenici. Dei 194 nuovi casi, gli asintomatici sono 76(39,2%).

I casi sono così ripartiti: 40 screening, 121 contatti di caso, 33 con indagine in corso, 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.333 così suddivisi su base provinciale: 30.044 Alessandria, 17.590 Asti, 11.606 Biella, 53.443 Cuneo, 28.739 Novara, 197.838 Torino, 13.853 Vercelli, 13.158 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.521 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.541 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (+ 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 80 (-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.517

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.959.519 (+14.450 rispetto a ieri), di cui 1.899.698 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.700

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 si e verificato ed è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale diventa quindi 11.700 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.029 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.029 (+143 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.120 Alessandria, 16.825 Asti, 11.082 Biella, 51.607 Cuneo, 27.480 Novara, 191.169 Torino, 13.228 Vercelli, 12.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.406 in fase di definizione.

Metro linea 2, via libera all’accordo territoriale con i Comuni per il progetto di fattibilità

Il Consiglio comunale  di Torino ha approvato lo schema di Accordo Territoriale tra i Comuni di Beinasco, Orbassano, Rivalta e San Mauro, la Città di Torino e la Città Metropolitana di Torino,

al fine di garantire il coordinamento degli iter procedimentali per pervenire all’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) dell’intero tracciato della Linea 2 della Metropolitana, nonché delle necessarie varianti urbanistiche, che dovranno essere armonizzate. La Città Metropolitana è individuata come soggetto promotore del suddetto Accordo Territoriale ed autorità referente verso soggetti terzi.

Il tracciato della linea 2 definito dal PFTE si estende infatti a Nord sino San Mauro e a Sud fino ad Orbassano, attraversando il territorio di Torino, Beinasco e Rivalta. Il PFTE è stato quindi elaborato anche con l’apporto dei predetti Comuni che hanno fornito il loro contributo per la definizione del tracciato e per il posizionamento delle 32 fermate (delle quali 23 sul territorio del capoluogo piemontese), 3 parcheggi di interscambio (Orbassano, Anselmetti e Pascarito) e 2 depositi-officina previsti (Cimitero Parco e zona Pescarito), lungo un tracciato di circa 28 chilometri. Un’opera dal costo stimato totale di 4,92 miliardi di euro.

Già nell’ottobre del 2020 era stata stipulata la convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che regola le modalità di erogazione di un finanziamento pari a 828 milioni. Una cifra, questa, destinata alla progettazione definitiva della tratta Rebaudengo – Politecnico, nonché alla realizzazione del segmento Rebaudengo – Novara.