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Silvio Viale assolto dall’accusa di violenza sessuale

Assolto dall’accusa di violenza sessuale Silvio Viale, il ginecologo consigliere comunale a Torino per Più Europa: il fatto non costituisce reato. Era sotto processo dopo alcune denunce per episodi collegati alla sua attività professionale. I capi d’accusa erano quattro, relativi a presunti comportamenti inopportuni e molesti su diverse giovani pazienti. Il gup ha deciso  che “il fatto non costituisce reato”. La richiesta della procura era un anno e quattro mesi. Viale era difeso dall’avvocato Cosimo Palumbo.

Le cifre chiave del Nord Ovest: Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta polo strategico europeo

La macroregione vanta un PIL di quasi 225 miliardi di euro, contribuendo al 10,3% del dato nazionale

Sono 4.255.702 i residenti in Piemonte a fine 2024, circa 4mila unità in più rispetto a fine 2023. Per il secondo anno consecutivo si è arrestato il calo della popolazione in atto a partire dalla fine del 2013. Il risultato si è tradotto in un tasso di crescita totale piatto, pari al +1,0‰, frutto di un tasso di crescita naturale ancora negativo (-6,6‰) solo e di un saldo m migratorio totale pari al +7,5‰.

La combinazione di un’alta speranza di vita e il perdurare di un regime di bassa fecondità contribuiscono da un lato al progressivo aumento degli anziani e dall’altro alla contrazione dei giovani, determinando uno sbilanciamento intergenerazionale particolarmente critico.

Questi alcuni dei dati contenuti all’interno della III edizione della pubblicazione “Le cifre chiave del Piemonte 2025” di Unioncamere Piemonte presentati presso il Grattacielo della Regione Piemonte, a Torino.

Aerospazio a Torino, 10 edizioni per fare il punto sull’industria del settore

Aerospace & Defense Meetings Torino taglia il traguardo delle 10 edizioni: dal 2 al 4 dicembre la più importante business convention per il settore aerospaziale organizzata in Italia vedrà protagonista all’Oval Lingotto l’intera comunità internazionale del settore e un nutrito programma di conferenze, workshop e incontri tra aziende.

Per tre giorni il Piemonte e Torino saranno il punto di incontro della comunità internazionale dell’industria aerospaziale mondiale: multinazionali, pmi, startup potranno cogliere opportunità di collaborazione e confrontarsi sulle ultime tecnologie del settore.

La manifestazione, voluta e sostenuta da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, è organizzata dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Ceipiemonte e ICE Agenzia.

“Dieci edizioni degli ADM – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano – dimostrano che, se si vuole parlare di aerospazio, in Italia il punto di riferimento è il Piemonte, che guida un comparto strategico di grandi player e oltre 450 piccole e medie imprese con un fatturato superiore a 8 miliardi, crescita dell’export e nuova occupazione. L’ecosistema piemontese unisce manifattura, ricerca, startup e formazione tecnica d’eccellenza: per questo sostenere il settore significa investire nella competitività e nel futuro del nostro territorio”.

Edizione da record

I numeri confermano il ruolo di ADM sullo scenario mondiale. Oltre Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran, Mecaer Aviation Group e Altec, saranno a Torino per incontrare fornitori e trovare soluzioni innovative 300 rappresentanze di differenti divisioni di importanti industrie mondiali tra i quali Airbus, Aresia, Axiom, Baykar Piaggio Aerospace, Boeing, Collins Aerospace, Comac, Deutsche Lufthansa, Diehl Defense, E-Orbit, Ferrari, Heroux Devtek, Honeywell Aerospace, IHI Corporation, Jaxa, Kale Jet, L2 Aviation, Lockheed Martin, Mbda, Mitsubishi, Northrop Grumman Italy, Patria Group Rheinmetall Italia, Spacerep Ou, TEI – Tusas Engine Industries, Telespazio, Voyager Europe.

Parteciperanno anche alcuni distretti aerospaziali italiani: Piemonte (la regione più rappresentata con 118 imprese e 21 startup incubate da I3p/ESA BIC e Take Off), Lombardia, Campania, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Emilia-Romagna.

Presenti, inoltre, delegazioni di aziende e distretti provenienti da Francia, Germania, Svizzera, Portogallo, Austria, Finlandia, Spagna, Canada, Corea del Sud, Gran Bretagna, Stati Uniti, Paesi Bassi, Polonia, Lettonia e Repubblica Ceca.

Nel corso delle tre giornate sono in programma 23 conferenze e 16 workshop su tematiche chiave come tecnologia, innovazione e sostenibilità nella gestione della supply chain, Big Data e trasformazione digitale, collaborazione internazionale e autonomia strategica europea, partnership e innovazione per promuovere la sicurezza, commercializzazione del settore spaziale, sistema dell’economia lunare.

La conferenza internazionale di apertura del 2 dicembre sarà focalizzata in particolare su tecnologia e innovazione come leve per il miglioramento continuo nella catena del valore del settore aerospazio e sul ruolo del Cluster europeo per lo Sviluppo tecnologico.

L’ultima giornata del 4 dicembre sarà interamente dedicata allo sppazio con la prima edizione del “Lunar Economy Summit”, dove Thales Alenia Space, Voyager Technologies Europe, ESA, Telespazio e Lockheed Martin si confronteranno sulla nuova era commerciale, sulla crescita della Space Economy e sulle applicazioni commerciali nell’agri-tech, nel monitoraggio ambientale e nelle infrastrutture (il programma completo è su https://lunareconomysummit.com/programme-2025)

Tra le novità di quest’anno, un’area interamente dedicata all’editoria “Made in Piemonte” legata al mondo dell’aerospazio. Una selezione di volumi, poster storici e materiali originali ripercorre l’evoluzione del settore in Piemonte mettendo in luce i protagonisti, i progetti iconici e il contributo allo sviluppo dell’intera filiera. Inoltre, dall’1 al 9 dicembre la mostra “Piemonte beyond Earth”, allestita nello Scalone Juvarriano di Palazzo Madama (a ingresso gratuito), celebra il dialogo sempre più stretto tra il Piemonte e la nuova frontiera dello spazio: dieci illustrazioni originali raccontano un territorio che fa della creatività, della precisione e dell’innovazione la propria vera “base di lancio” verso il futuro.

Il programma completo della decima edizione degli ADM è disponibile su https://torino.bciaerospace.com/conference-2025

L’aerospazio in Italia

Il comparto italiano dell’aerospazio e della difesa è settimo nel mondo e quarto in Europa e rappresenta il più grande comparto manifatturiero in Italia nel settore dei sistemi integrati ad alta tecnologia.

Il fatturato del settore dell’aeronautica e dello spazio in Italia ha raggiunto nel 2024 un valore di 19 miliardi di euro, in crescita di circa 1 miliardo rispetto all’anno precedente (Fonte CTNA), pari all’1% del pil, e il settore ha investito più del 5% del fatturato in ricerca e sviluppo, coinvolgendo imprese, università, centri di ricerca, enti pubblici. Una quota consistente del fatturato del settore è data dall’export: le analisi di interscambio mostrano destinazioni principali come Stati Uniti, Regno Unito, Francia. A livello globale nell’arco di 50 anni il settore aerospazio ha prodotto ritorni circa otto volte superiori rispetto all’importo investito, le prospettive di crescita sono una opportunità incredibile per la competitività del sistema imprenditoriale italiano. Il 2024 ha registrato inoltre 60.000 addetti occupati nel settore aerospaziale italiano e investimenti pubblici pianificati e programmi (nazionali/ESA/PNRR) che sostengono la crescita con risorse annunciate complessive per il periodo di programmazione fino al 2026/2027 nell’ordine di 7,5 miliardi € per la sola filiera spaziale.

La filiera spaziale in Italia è costituita per oltre il 90% da piccole e medie imprese e start up, fornitrici dei grandi player del settore e 85% delle aziende italiane non-spazio hanno già sentito parlare di Space Economy, e il 21% sta valutando come possa influire sul proprio business. Complessivamente, l’industria aerospaziale italiana vanta una supply chain completa: progettazione, produzione motori, avionica, assemblaggio, manutenzione e servizi di supporto.

L’ecosistema piemontese dell’aerospazio

In Piemonte l’aerospazio è un comparto strategico, dove tradizione, innovazione e competenze sono a disposizione dei principali attori internazionali grazie a una filiera completa caratterizzata da know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello.

Il territorio offre un ecosistema unico ed è un hub strategico caratterizzato da una forte collaborazione tra enti, mondo imprenditoriale e ricerca scientifica. Grandi industrie – Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran, Altec, Mecaer Aviation Group – e un nucleo di oltre 450 pmi, un fatturato complessivo che supera gli 8 miliardi di euro, oltre 35.000 addetti: questi gli ultimi rilevamenti dell’analisi sul settore aerospazio in Piemonte condotta da Ceipiemonte e Distretto Aerospaziale Piemontese. Completano il panorama oltre 40 start up attive in campo aerospaziale, gli incubatori 2i3t, I3P e l’ESA Business Incubation Center Turin e gli acceleratori, tra cui Takeoff, il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio: sono questi i cardini dell’innovazione e del futuro tecnologico del settore in Piemonte, una delle eccellenze industriali italiane, con una filiera altamente integrata e un posizionamento competitivo a livello internazionale.

La quasi totalità della produzione spaziale è diretta negli Stati Uniti, mentre l’85% della produzione aeronautica va negli Stati Uniti, in Europa e nel Sud-Est asiatico (fonte: Distretto Aerospaziale Piemontese).

L’ecosistema dell’aerospazio in Piemonte è completato dalla formazione di Alta Specializzazione Tecnica post-diploma dell’ITS Meccatronica e Aerospazio e dall’apparato accademico dell’Università e del Politecnico di Torino. Quest’ultimo accoglie annualmente circa 1.650 studenti solo nel percorso di Laurea di I livello in Ingegneria aerospaziale e quasi 1.100 nel corso di Laurea magistrale.

Torino accende il Natale: il Calendario dell’Avvento apre il programma delle feste

 

Con l’apertura delle prime due caselle del Calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni, Torino ha mosso ieri il suo primo passo nel clima delle feste. Tanti i torinesi e i visitatori le persone che, accompagnate dai canti dell’Academy Gospel Choir, si sono radunate attorno al grande calendario firmato Teatro Regio e ispirato ai bozzetti di Emanuele Luzzati.

“Come da tradizione – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo -, oggi siamo qui per aprire le prime due caselle del Calendario dell’Avvento, con i nostri Vigili del Fuoco, che desidero ringraziare per il loro aiuto e per il loro lavoro quotidiano a tutela della nostra comunità. Ci avviciniamo al Natale, un periodo che porta con sé un messaggio di luce e di serenità, che la Città ha voluto diffondere mettendo in campo per queste festività tante iniziative in tutti i quartieri. Alle torinesi e ai torinesi auguro che questo Natale sia un momento di riflessoine, di gioia e di speranza per il futuro”.

Il programma delle iniziative della Città di Torino per il Natale proseguirà venerdì 5 dicembre con l’inaugurazione del Villaggio di Natale in piazza Solferino. Lunedì 8 dicembre si entrerà nel vivo dei festeggiamenti con l’accensione del Presepe di Emanuele Luzzati alle ore 16 ai Giardini Sambuy, l’apertura di Palazzo Civico ai cittadini alle ore 17.30, con l’accensione dell’albero di Natale e gli incontri con babbo Natale e infine, alle ore 18.30, l’inaugurazione del Boschetto di Natale in piazzetta Reale. Per il terzo anno consecutivo torna anche il Teatrino di Natale, che sarà inaugurato martedì 9 dicembre alle ore 11 in piazza Carlo Alberto.

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Scatta il livello arancio del semaforo antismog: stop ai diesel Euro 5

 

Da oggi, martedì 2 dicembre, e fino a mercoledì 3 dicembre 2025 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19. Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e dei percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

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Trascinato in auto a firmare un finanziamento per uno smartphone: tre arresti per estorsione

Lo hanno costretto a salire in auto da via Bologna fino a un negozio di telefonia di via Roma, obbligandolo a firmare un finanziamento per l’acquisto di uno smartphone di fascia alta, destinato poi alla rivendita. È questo il quadro delineato dagli agenti del commissariato Barriera Milano e dai pm della procura di Torino, che il 18 novembre hanno arrestato tre uomini italiani di 38, 40 e 41 anni. Su di loro gravano le accuse di estorsione, lesioni aggravate e porto abusivo di strumenti atti a offendere.

La vicenda è emersa dopo la denuncia di due fratelli, che hanno raccontato alle autorità di essere da tempo vittime di pressioni e minacce. I tre avrebbero preteso la restituzione di un presunto debito legato alla droga e, per questo, avrebbero più volte costretto il maggiore a firmare finanziamenti per acquistare smartphone costosi. Negli ultimi giorni la situazione sarebbe peggiorata, con il pestaggio del minore e nuove minacce di morte.

Dopo la denuncia, gli agenti hanno avviato un servizio di sorveglianza, monitorando i movimenti dei tre. Il giorno dell’arresto, i poliziotti hanno assistito alla scena in cui la vittima veniva fatta salire sull’auto, diretta verso il negozio di via Roma per la firma della pratica.

L’intervento è scattato subito dopo: i tre sono stati fermati in flagranza di reato. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto un taglierino, come probabile strumento di intimidazione. Durante l’udienza di convalida, i tre hanno dichiarato di dover riavere dalle vittime qualche migliaio di euro, sostenendo che si trattasse del saldo di una presunta partita di droga mai pagata.

VI.G

Torino, Luiss e Confindustria: “Nuove prospettive per imprenditori e studenti”

Torino, 1 dicembre 2025 – Giovani, formazione e imprese si incontrano a Torino, città simbolo della tradizione industriale italiana e oggi laboratorio di nuove competenze e imprenditorialità. È qui che ha fatto tappa il roadshow nazionale “Luiss & Confindustria: nuove prospettive per imprenditori e studenti del territorio”, promosso da Università Luiss e SFC – Sistemi Formativi Confindustria, in collaborazione con Unione Industriali Torino.

All’incontro, aperto dai saluti istituzionali di Rita Carisano, Direttore Generale Luiss e di Angelo Cappetti, Direttore Generale Unione Industriali Torino, hanno preso parte i rappresentanti del mondo accademico, delle imprese e numerosi studenti, in un confronto dedicato ai temi dell’innovazione e delle competenze per la crescita.

Torino è un esempio di come un territorio possa rigenerarsi, trasformando una grande tradizione industriale in un ecosistema di innovazione, formazione e impresa. Qui la collaborazione tra università e aziende è diventata un motore di crescita sostenibile e di attrazione di talenti – ha dichiarato Rita Carisano, Direttore Generale Luiss, che ha aggiunto – Come Luiss, vogliamo contribuire a questo percorso mettendo in connessione la nostra rete di competenze con le realtà produttive del territorio, per costruire insieme nuove opportunità per i giovani e per il Paese”. 

 

In un mondo del lavoro che cambia sempre più rapidamente, è elevato il rischio per scuola, università e formazione professionale di costruire competenze già obsolete. Si può evitare tale rischio solo grazie all’aggiornamento dell’offerta formativa, che tuttavia richiede un confronto reciprocamente rispettoso tra gli attori del sistema di istruzione e formazione, e gli attori economici che presidiano le frontiere del cambiamento, a partire dalle imprese. Favorire tale confronto, se si preferisce, costruire i “ponti” di cui parla il programma, è un compito al quale lavoriamo quotidianamente” spiega Angelo Cappetti, Direttore Generale Unione Industriali Torino.

A seguire, il keynote speech di Livia De Giovanni, Prorettore per Rankings, Accreditamenti e Qualità e Professore Ordinario di Statistica, Luiss. Nel corso del suo intervento dal titolo: “La bussola per il futuro – analisi dei megatrends per imparare, guidare, crescere” sono stati analizzati i grandi trend globali che stanno ridisegnando le traiettorie economiche e sociali, offrendo una chiave di lettura per orientarsi in un contesto in continua trasformazione. Tra le tendenze più attuali il ruolo dell’intelligenze artificiale, destinata a incidere non solo sull’economia e sull’organizzazione del lavoro, ma anche sui processi di apprendimento e sulle modalità con cui le persone costruiscono conoscenza.

In questo quadro, la Luiss si posiziona tra le università che meglio anticipano le trasformazioni generate dalle nuove tecnologie, con l’obiettivo di coniugare eccellenza accademica e innovazione didattica. L’Ateneo intitolato a Guido Carli, infatti, è tra le prime università ad aver introdotto un Prorettore all’AI e alle Competenze Digitali – che guida anche il Centro di Ricerca AI4Society, dedicato a valorizzare l’impatto sociale, manageriale ed etico dell’AI – e ad aver creato un Dipartimento di AI, Data & Decision Sciences. A garanzia di una formazione che integri competenze digitali e responsabilità nell’uso delle nuove tecnologie, la Luiss ha, inoltre, introdotto due certificazioni obbligatorie per tutti i suoi studenti: AI Literacy per i corsi triennali e AI Readiness per quelli magistrali.

Infine, gli Alumni Luiss Enrico CavatortaChief Financial & Corporate Officer, Luigi Lavazza S.p.A., e Roberta ZerbiCEO Lancia  parte di una rete che conta oggi 66.000 laureati nel mondo – hanno condiviso la propria esperienza di ex studenti dell’Ateneo con il pubblico presente, offrendo una testimonianza concreta sul valore della formazione universitaria come leva di crescita personale e professionale.

Con la presentazione dell’offerta formativa, delle novità sui percorsi di studio e sulle opportunità di specializzazione e sviluppo professionale dell’Università romana si è concluso l’incontro.

Gli studenti torinesi interessati a entrare a far parte del mondo Luiss potranno partecipare alle prove di ammissione per l’Anno Accademico 2026/2027. Le iscrizioni al primo test per le Lauree Triennali e la Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza sono aperte fino al 16 febbraio 2026. Per i Corsi di Laurea Magistrale, invece, sarà possibile iscriversi alla sessione unica di test fino al 9 aprile 2026.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: luiss.it/ammissione

 

Rivoli e Collegno, sindaci insieme per i lavori della Metro: “si faccia presto”

“Dopo 6 anni di cantiere e vista la situazione che si è venuta a creare con la ditta appaltatrice chiediamo di concentrare fin da subito le risorse e forze per chiudere i cantieri di superficie nel più breve tempo possibile, riducendo gli spazi occupati laddove non si possa eliminarli del tutto, e restituendo, almeno in parte, normalità alla viabilità e al commercio locale”. Lo chiedono in una lettera a Infra.To i due sindaci di Collegno e Rivoli Matteo Cavallone e Alessandro Errigo dopo le notizie di stampa dei giorni scorsi sul precipitare della situazione finanziaria della ditta appaltatrice dei lavori.

Il cantiere aperto dal 2019 grava infatti da oltre sei anni su cittadini e attività di corso Francia. «La viabilità è congestionata, i commercianti vedono calare i fatturati e la manutenzione stradale nell’area è quasi impossibile», scrivono i sindaci. Una situazione che, senza un cambio di passo, rischia di esasperare ancora di più territori che attendono la metro come opera strategica per ridisegnare la mobilità dell’area ovest.

Al centro delle preoccupazioni delle Amministrazioni vi sono lo stato della viabilità e delle principali infrastrutture stradali dei territori di Collegno e Rivoli, insieme alla necessità di ottenere garanzie certe sul completamento del prolungamento della Linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica. Pur confermando la fiducia nella capacità di Infra.To di gestire la nuova situazione, i Sindaci chiedono un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali che riguarderanno le scelte operative dei prossimi mesi.

Il sindaco di Collegno ha ricordato che le stazioni di Certosa e Collegno Centro sono realizzate per oltre l’80% e che, con un’impresa solida, «mancherebbe meno di un anno a fine lavori». Se serviranno nuove risorse per i lavori in superficie, ha assicurato, il Comune «farà la sua parte sia a livello economico sia per mantenere alta l’attenzione da parte del Ministero» – dichiara Matteo Cavallone.

«È indispensabile – soprattutto in questa fase – dare continuità al cantiere principale e garantire le lavorazioni, perché dopo oltre cinque anni di cantieri aperti è urgente chiudere e ridurre il più possibile le interferenze in superficie. I residenti, i commercianti e la viabilità di corso Francia stanno vivendo difficoltà significative e prolungate, e per la nostra comunità questo pesa ancora di più: i lavori, partiti da Collegno, hanno lasciato il cantiere di Rivoli in una situazione ancor più arretrata rispetto agli altri tratti. – afferma il sindaco di Rivoli Alessandro Errigo – Per questo chiediamo che venga data priorità assoluta alla chiusura dei cantieri in superficie e alla messa in sicurezza della circolazione stradale. Nel frattempo, come Comune, abbiamo già predisposto il progetto di riqualificazione del tratto di corso Francia tra via Tagliamento e via Pavia, con risorse stanziate e con la recente integrazione della relazione paesaggistica richiesta dalla Soprintendenza.

Per accelerare gli interventi stiamo valutando di suddividerlo in lotti: questo ci permetterà di partire subito nelle aree già libere dai cantieri, in particolare nel tratto tra via Pavia e via Tevere, restituendo ai cittadini spazi riqualificati e una viabilità più fluida nel più breve tempo possibile»

Le Amministrazioni chiedono di completare l’opera nel minor tempo possibile e di accelerare la chiusura dei cantieri di superficie, garantendo al contempo sicurezza e continuità delle lavorazioni. Dove la chiusura non è immediata, si sollecita una riduzione delle aree di cantiere per contenere l’impatto su viabilità e attività locali.

Inalpi Arena e Teatro Regio, due scenari d’eccezione per il Capodanno di Torino

Un doppio concerto che abbraccia generi e pubblici diversi e luoghi simbolo della città. Quest’anno il Capodanno della Città di Torino si sposta al chiuso, ospite di due spazi iconici e prestigiosi: il 31 dicembre all’Inalpi Arena, per una grande notte di musica con artisti di primo piano della scena italiana e internazionale, il 1° gennaio al Teatro Regio, per il tradizionale concerto di musica classica.“Ci prepariamo a dare il benvenuto al nuovo anno – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – con due grandi spettacoli e una proposta musicale in grado di accontentare un pubblico davvero trasversale. Quest’anno, con il cantiere in corso per la pedonalizzazione di via Roma, non festeggeremo in piazza ma in due luoghi simbolo della nostra città: l’Inalpi Arena, che ha da poco salutato il successo delle Nitto ATP Finals, e il Teatro Regio, che ha fatto da cornice all’apertura del Torino Film Festival appena concluso. Due luoghi e due programmi da non perdere con cui daremo il benvenuto al 2026 insieme alle torinesi, ai torinesi e alle turiste e ai turisti che sceglieranno Torino per festeggiare l’anno nuovo”.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi ai due concerti di Capodanno sono disponibili sul sito della Città di Torino alla pagina eventi.comune.torino.it.

“TORINO TIME”, IL CONCERTO DEL 31 DICEMBRE ALL’INALPI ARENA

Dal pop al rock, dall’urban all’elettronica, tra artisti affermati e nuove voci della scena contemporanea: “Torino Time”, il concerto del 31 dicembre, sarà un racconto musicale collettivo, capace di intrattenere e divertire un pubblico variegato. Una grande festa, ma anche un omaggio alla storia, ricordando gli 80 anni dal referendum del 1946 e il primo voto delle donne italiane.

“Grazie a una proposta musicale ampia e trasversale, che mette in dialogo generi e stili differenti, Torino Time sarà una grande festa aperta a tutta la comunità cittadina – dichiara l’assessore ai Grandi eventi Domenico Carretta -. La scelta dell’Inalpi Arena, la venue indoor più capiente d’Italia, ci permette di accogliere fino a 14 mila persone, accomunate dalla voglia di divertirsi nell’unico modo che ormai Torino conosce: insieme”.

Ad accompagnare il pubblico verso la mezzanotte, una line-up che combina fenomeni musicali amatissimi, icone della scena elettronica italiana e talenti della creatività torinese. Apriranno lo spettacolo le giovani irossa, gruppo nato dal contest Pagella Non Solo Rock e finalista del Torino Music Forum. Seguiranno le Bambole di Pezza, storica formazione rock-pop-punk tutta al femminile, attiva da oltre vent’anni e impegnata sui temi dei diritti e dell’uguaglianza di genere. La festa proseguirà con una delle realtà italiane più conosciute nel mondo, i Planet Funk, collettivo che da 25 anni segna la scena elettronica internazionale con album, collaborazioni e brani entrati nell’immaginario collettivo.

Sul palco sarà presente anche la rapper torinese Beba, in doppia veste di performer e co-conduttrice insieme a Marco Maccarini, figura di riferimento della scena musicale televisiva e radiofonica italiana, già volto dei programmi cult di MTV, conduttore di due edizioni del Festivalbar e protagonista di trasmissioni radiofoniche e format musicali.

Lo spettacolo continuerà anche dopo la mezzanotte, con Deejay Time Live, progetto dal vivo nato dallo storico format radiofonico creato da Albertino con FargettaMolella e Prezioso. Un viaggio nei successi dagli anni ’90 a oggi, con visual, luci e un impatto scenico da grande evento, che celebrerà la storia della dance italiana nel mondo.

“Torino Time” sarà anche un omaggio alla storia d’Italia e della nostra città. Il 2026 non è un anno qualunque per il nostro Paese: segna la ricorrenza degli 80 anni dalla nascita della Repubblica Italiana, avvenuta con il referendum del 2 giugno 1946, il primo voto libero dopo la fine della guerra, a cui parteciparono anche le donne. Una pagina fondamentale della storia italiana, che sarà omaggiata dalle esibizioni di Beba, le Bambole di Pezza e Margherita Anna Ferracini degli irossa, tre voci diverse e contemporanee del protagonismo femminile nella musica.

Immagine guida della comunicazione grafica dell’evento è il Toret, la storica fontanella torinese, reinventata in chiave pop con grandi cuffie da DJ, un omaggio all’identità cittadina e allo spirito festoso della serata.

L’ingresso al concerto sarà gratuito previa cauzione di 5 euro, modalità già sperimentata con successo lo scorso anno, grazie al supporto del partner Satispay. Ai partecipanti all’evento la cauzione sarà automaticamente restituita, mentre in caso di mancata partecipazione la cauzione sarà trattenuta e devoluta alla Fondazione Ricerca Molinette. Ciascun partecipante potrà prenotare il proprio posto nel palazzetto, che sarà assegnato, sia in tribuna sia nel parterre, fino al raggiungimento della capienza massima.

Per favorire un’organizzazione ottimale, la vendita dei biglietti avverrà secondo un sistema a scaglioni. Una prima finestra early bird sarà aperta mercoledì 3 dicembre alle ore 12.30, in collaborazione con Satispay. I restanti biglietti saranno resi disponibili, fino a esaurimento dei posti disponibili, in più tranche nelle date di lunedì 8, lunedì 15 e lunedì 22 dicembre. Ogni partecipante potrà scegliere il proprio posto, che sarà sempre assegnato, sia in platea che nel parterre. Ulteriori informazioni sulle modalità di accesso e di prenotazione saranno disponibili sui canali ufficiali della Città di Torino.

 “Torino Time” è un progetto della Città di Torino, prodotto da Eventi 3 Srl, partner NH Hotels & Resorts e NH Collection Hotels & Resorts, parte di Minor Hotelsvenue Inalpi Arena.

“TORINO SEI REGIO!”, IL CONCERTO DI MUSICA CLASSICA DEL PRIMO GENNAIO

Il nuovo anno si aprirà nel solco della tradizione, con il concerto di musica classica del primo gennaio, giunto alla sua terza edizione e ospitato al Teatro Regio. “Torino Sei Regio!” sarà una serata all’insegna della grande musica, che proporrà alcune tra le pagine più amate dell’opera – da Verdi a Puccini, Rossini, Bizet, Zandonai e Mozart – ma anche un momento per celebrare il Teatro Regio e con esso tutta la città, attraverso una serie di proiezioni che ripercorrono la storia del Teatro, dalle origini settecentesche fino alle più recenti produzioni, passando per i grandi successi del Novecento, il ricordo dell’incendio del 1936 e la rinascita nel 1973.

“Il concerto di musica classica del primo gennaio – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – è un appuntamento consolidato e partecipato del calendario culturale della nostra città. Dopo due edizioni in piazza Castello, protagonista l’Orchestra Filarmonica di Torino, la terza edizione coinvolgerà un’altra eccellenza del nostro territorio, il Teatro Regio, e ne omaggerà la sua storia secolare e il suo prestigio, che ne fanno oggi il secondo teatro d’opera in Europa. Una serata ricca di bellissima musica, che abbiamo voluto il più possibile condivisa e inclusiva e che infatti sarà proiettata anche al Teatro Alfieri, in diretta tv grazie a Sky Classica e in differita grazie a Rete 8. Questo evento è il frutto di un grande lavoro di squadra. I miei più sentiti ringraziamenti vanno quindi a tutti i partner che hanno contribuito al valore artistico dell’iniziativa e alla sua realizzazione”.

Accanto all’Orchestra del Teatro Regio si esibirà un cast composto dal soprano Roberta Mantegna, dal mezzosoprano Antoinette Dennefeld, dai tenori Julien Henric e Pablo Martínez, dal baritono Roberto de Candia e dal basso Davide Giangregorio. Sul podio il Maestro Marco Alibrando, chiamato a bissare il successo del concerto dello scorso primo gennaio.

Il programma si aprirà con la sinfonia e l’aria “Mercé, dilette amiche” dai Vespri siciliani di Verdi. Seguirà “Ehi di casa, buona gente” dal Barbiere di Siviglia di Rossini. Dalla Carmen di Bizet sono tratti invece la ”Habanera” e “Je vais danser en votre honneur”, a cui seguirà l’aria “Paolo, datemi pace!” dalla Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, titolo che ha inaugurato la stagione del Regio. Di Puccini saranno eseguiti l’Intermezzo sinfonico da Manon Lescaut e due momenti da La bohème: il duetto “O soave fanciulla” e la romanza “Vecchia zimarra”. Conclude la serata la celebre aria di Leporello “Madamina, il catalogo è questo” dal Don Giovanni di Mozart.

L’accesso all’evento avverrà attraverso una formula che coniuga accessibilità e solidarietà. Il biglietto avrà un costo simbolico di 5 euro oltre commissioni. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. I biglietti saranno acquistabili a partire da martedì 2 dicembre sulla piattaforma Vivaticket.

Una volta esauriti i posti al Regio, sarà possibile prenotare gratuitamente un posto al Teatro Alfieri, dove il concerto sarà trasmesso in diretta streaming e tramite la piattaforma +Classica. Il concerto sarà anche trasmesso in diretta televisiva alle ore 18 su Sky Classica (canale 121 della piattaforma Sky e 125 sugli apparecchi Sky Glass) e in differita alle ore 23.30 su TV8.

In linea con lo spirito di festa e condivisione che caratterizza il Capodanno torinese, il concerto sarà anche un momento di convivialità: grazie alla collaborazione con Confesercenti ed Epat Ascom, a tutti i partecipanti verrà consegnato un voucher che darà la possibilità di gustare una cioccolata calda presso i bar aderenti all’iniziativa.

“Torino Sei Regio!” è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura TorinoSky Classica e Teatro Regio, in collaborazione con Turismo TorinoTeatro AlfieriEPAT e Confesercenti, main sponsor Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, sponsor Enel, charity partner Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

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Impianti di sci più sicuri: un investimento per il turismo

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La Regione Piemonte accoglie con grande favore la graduatoria pubblicata dal Ministero del Turismo relativa ai contributi del Fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e di innevamento artificiale. Una misura di carattere nazionale che, per il Piemonte, rappresenta una leva di grande rilevanza strategica per sostenere il turismo montano, aumentare la sicurezza delle infrastrutture e accompagnare i territori verso una gestione più moderna, resiliente e sostenibile del sistema neve.

Il Fondo – dotato di oltre 160 milioni di euro nel periodo 2023-2026 – finanzia interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, innovazione tecnologica, miglioramento dei sistemi di innevamento, realizzazione di bacini e opere idriche funzionali, nonché la dismissione degli impianti obsoleti. Una misura che si rivolge direttamente alle imprese funiviarie, comprese quelle aggregate in consorzi o società di gestione.

«Queste risorse rappresentano una leva strategica per il Piemonte – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo –. Significa investire in sicurezza, innovazione e competitività. I nostri comprensori hanno bisogno di impianti moderni, efficienti, capaci di garantire qualità dell’esperienza sportiva e turistica. È un sostegno concreto alle vallate, alle imprese e all’economia della montagna, che oggi vive tutte le stagioni: non solo lo sci, ma outdoor, turismo lento e nuove forme di fruizione del territorio».

Per un territorio alpino articolato e ad alta vocazione turistica come quello piemontese, il Fondo costituisce un sostegno essenziale per aumentare la sicurezza delle infrastrutture in un contesto climatico complesso; supportare gli operatori negli investimenti più onerosi; modernizzare impianti e innevamento per garantire qualità e continuità delle attività; favorire la sostenibilità ambientale e la razionalizzazione delle strutture obsolete; rafforzare l’attrattività turistica dei comprensori alpini piemontesi.

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IMPIANTI PIEMONTESI FINANZIATI

Dalla graduatoria ministeriale risultano finanziati i seguenti soggetti piemontesi:

• Colomion Spa – Bardonecchia. Contributo: € 2.030.288,73

  • Limone Impianti Funiviari e Turistici Spa – Limone Piemonte. Contributo: € 8.811.355,43
  • Monterosa 2000 SpA – Alagna Valsesia e Alpe di Mera. Tre contributi per complessivi € 9.950.000,00

Pur non risultando finanziati in questa fase, diversi impianti piemontesi hanno ottenuto valutazioni molto elevate e rimangono in graduatoria per eventuali risorse aggiuntive:

• Prato Nevoso Spa – Frabosa Sottana

• Colomion Spa – Bardonecchia

• Artesina Spa – Frabosa Soprana

• Domobianca Srl – Domodossola

• Macugnaga Trasporti e Servizi Srl – Macugnaga

• Alpe Devero Ski Srl – Baceno

• Sestrieres Spa – Sestriere/Via Lattea

• Vigezzo & Friends Srl – Valle Vigezzo / Piana di Vigezzo

• Alpe Campo Srl – Alto Sermenza

Mercoledì 3 dicembre, presso il Grattacielo Piemonte, saranno presentati gli esiti del Bando Neve da 50 milioni di euro dedicato all’ammodernamento e alla valorizzazione degli impianti piemontesi. Misura che evidenzia la piena complementarità tra il lavoro svolto a livello ministeriale e le politiche regionali.

Le due azioni – il Fondo nazionale e il Bando Neve regionale – concorrono infatti a un unico obiettivo: rafforzare il sistema neve del Piemonte, rendendolo più sicuro, moderno e competitivo. La conferenza sarà l’occasione per illustrare nel dettaglio i progetti finanziati e la strategia complessiva con cui la Regione intende sostenere il settore nei prossimi anni, integrando investimenti pubblici, innovazione tecnologica e nuove opportunità per i territori montani.