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Ecco come sarà il nuovo mercato di piazza Benefica

L’intervento sul mercato di piazza Benefica si inserisce in un ampio quadro di riqualificazione dei mercati cittadini, tra i quali Porta Palazzo, Racconigi, Brunelleschi, Porpora, Madama Cristina, Sebastopoli e, nei prossimi giorni, il mercato coperto di via delle Verbene nel quartiere Vallette.

Si prepara ad un importante progetto di riqualificazione il mercato del giardino Luigi Martini, più noto come mercato di piazza Benefica. Il programma dei lavori, che partiranno lunedì 8 settembre, si svilupperà nel corso di circa un anno. Prevede il rifacimento delle pavimentazioni, la realizzazione di una nuova rete di adduzione idrica per i banchi alimentari, la revisione dell’impianto reflui e allaccio alla rete fognaria, l’installazione di un moderno impianto elettrico interrato e il rinnovo delle 56 aiuole alberate. Poi seguirà,  in collaborazione con la divisione Verde pubblico cittadino, la ripiantumazione degli alberi mancanti.
Il cantiere verrà attuato e le opere realizzate senza interrompere la continuità del mercato. Sarà articolato in nove fasi successive,  ciascuna della durata di 45 giorni. Le prime due fasi interesseranno i banchi su via Principi d’Acaja, i banchi e i parcheggi pertinenziali temporaneamente coinvolti, 12 per ciascuna delle due fasi, saranno spostati alcuni all’interno dell’area mercatale, altri in via Susa, nel tratto tra via Principe d’Acaja e via Palmieri, che durante gli orari di mercato (5.30-15  dal lunedì al venerdì  e 5.30-16.30 nei giorni prefestivi) resterà chiuso al traffico. In questo modo sarà sempre garantita l’attività di vendita e l’offerta commerciale rimarrà pienamente disponibile con il minimo dei disagi per gli operatori  e per i cittadini.

“ Con questo intervento – dichiara l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – la Città investe  su uno dei mercati più importanti e identitari di Torino, riconoscendone il valore non solo commerciale, ma anche sociale e culturale. La scelta di suddividere i lavori in nove fasi risponde alla volontà di coniugare un cantiere complesso con l’esigenza di tutelare gli operatori, garantendo ai cittadini la continuità di un servizio essenziale. Piazza Benefica continuerà a vivere ogni giorno, mentre si rinnova per offrire uno spazio ancora più accogliente e qualificato”.
L’intervento sul mercato di piazza Benefica si inserisce in un più ampio quadro di riqualificazione dei mercati cittadini, quali Porta Palazzo, Racconigi, Brunelleschi,  Porpora e Madama Cristina, Sebastopoli e, dai prossimi giorni, il mercato coperto di via delle Verbene nel quartiere Vallette.

Mara Martellotta

 

Superati i 100mila esami medici extraorario serali e nei weekend

 CON 4 MESI DI ANTICIPO

«Con 4 mesi di anticipo, al 31 agosto abbiamo raggiunto e superato le 100.000 prestazioni extra-orario, alla sera e nei fine settimana. Era l’obiettivo che ci eravamo dati per il 2025 e averlo conseguito così rapidamente è davvero un fatto straordinario che ci induce a proseguire. Ancora una volta ringraziamo i professionisti e gli operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità e i cittadini che hanno apprezzato la novità e che hanno potuto effettuare visite ed esami nei fine settimana ed in orari serali»

Così il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi commentano il dato sulle prestazioni aggiuntive che la Regione ha avviato sul territorio a partire da fine febbraio.

«Anche nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto abbiamo avuto ottimo riscontro. La riduzione delle liste d’attesa è la priorità che abbiamo indicato ai direttori generali delle Asr, unitamente all’equilibrio dei conti che è il presupposto fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario regionale – sottolinea ancora Riboldi – La struttura dell’assessorato lavora ogni giorno, con le Aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale, con la Control room e il RUAS, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura di raccordo con l’Osservatorio nazionale».

Le prestazioni aggiuntive hanno permesso di riportate nell’alveo della sanità pubblica oltre 100.000 cittadini piemontesi in pochi mesi, potendo usufruire di visite e prestazioni che probabilmente non avrebbero effettuato per i precedenti tempi di attesa.

«Nei mesi estivi ci siamo focalizzati su alcuni tipi di prestazioni, quelli maggiormente critici. Ora proseguiamo in questa direzione, con l’obiettivo di ridurre ancora le liste d’attesa e tornare ai livelli pre-Covid» afferma in chiusura Riboldi.

I NUMERI DEL PIANO DELLE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE

Dal 22 febbraio al 31 agosto sono state 110.000 le prestazioni extra orario già effettuata dalle Aziende sanitarie che hanno avviato il programma.

In allegato, la tabella con le prestazioni extra orario suddivise per Azienda sanitaria.

Autunno tiepido per l’economia di Torino e del Piemonte

L’economia piemontese si avvia alla ripresa delle attività di settembre con un quadro complesso e in chiaroscuro. Dopo un 2024 chiuso con una crescita del prodotto interno lordo appena sopra lo 0,5% e con un mercato del lavoro in leggera espansione, il 2025 pare un anno di transizione, in cui la tenuta occupazionale convive con segnali preoccupanti provenienti dal settore industriale. La produzione manifatturiera ha infatti registrato un calo costante negli ultimi trimestri, con un -1,7% nei primi mesi dell’anno, e solo alcuni comparti – come l’alimentare e le bevande – sembrano resistere alla frenata che ha colpito soprattutto l’automotive, il tessile e la metalmeccanica.

Sul fronte del lavoro, il bilancio resta positivo: il primo trimestre del 2025 ha visto un saldo occupazionale in crescita di oltre duemila posizioni, in buona parte a favore delle donne, e le imprese hanno programmato decine di migliaia di nuove assunzioni per il trimestre estivo, pur con una lieve flessione rispetto al 2024. Parallelamente, però, si è impennato il ricorso alla cassa integrazione, con un aumento superiore al 120% rispetto all’anno precedente: un dato che fotografa le difficoltà di molte aziende, in particolare nell’indotto dell’automotive, alle prese con ordini ridotti e mercati esteri meno dinamici.

Proprio l’automotive è al centro delle maggiori preoccupazioni dei sindacati, che parlano apertamente di rischio “di desertificazione industriale” se non arriveranno investimenti mirati, sostegni all’innovazione e politiche di salvaguardia dei posti di lavoro. Le difficoltà di Stellantis e della filiera piemontese legata al settore, unite alla debolezza dell’export verso la Germania, contribuiscono a un clima di incertezza che pesa sulle prospettive di crescita.

Non mancano tuttavia segnali incoraggianti: alcune province, come Novara e Vercelli, mostrano un lieve recupero degli ordinativi e aspettative di miglioramento per la seconda metà dell’anno, mentre turismo, logistica e servizi continuano a fornire un contributo positivo alla tenuta dell’economia regionale.

In sintesi, il Piemonte si prepara a riaprire dopo l’estate con una situazione a due velocità: un’occupazione che regge, sostenuta anche da politiche regionali per la formazione e l’impresa femminile, ma un apparato industriale che resta fragile e bisognoso di strategie di rilancio. A settembre, tra fabbriche che faticano a ripartire e sindacati in allerta, la sfida sarà quella di coniugare stabilità sociale e innovazione produttiva, per evitare che la ripresa resti solo parziale e diseguale.

Raccolta differenziata, si allarga il porta a porta integrale nel centro di Torino

Prosegue l’estensione del servizio di raccolta porta a porta nel centro di Torino: nei prossimi mesi sarà attivata una nuova zona, denominata “Centro – Lungo Po”, che coinvolgerà circa 10.000 utenze tra domestiche e non domestiche.

L’area interessata sarà quella compresa tra corso San Maurizio, i Murazzi del Po, corso Vittorio Emanuele II e l’area del Centro Storico tra via Calandra, via dei Mille, via Giolitti, via San Massimo e via Verdi.

Il sistema prevede la rimozione degli attuali contenitori stradali e la realizzazione della raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e non recuperabili, attraverso l’installazione di appositi contenitori che verranno collocati all’interno di spazi condominiali.

La progettazione del sistema di raccolta è stata preceduta da una puntuale attività di rilievo che ha portato alla definizione di soluzioni ad hoc per ottenere i migliori risultati di raccolta.

La progressiva attivazione del nuovo sistema di porta a porta si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione: a partire dalla prossima settimana i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le prime informazioni in merito al nuovo servizio.

A seguire, gli addetti consegneranno gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici e sacchi per la raccolta della plastica) oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, in ogni edificio o condominio verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per ulteriori informazioni, approfondimenti e per consentire agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio degli addetti di ritirare lo starter kit, dal 2 ottobre al 20 dicembre 2025 e dal 9 al 24 gennaio 2026 sarà operativo un Punto informativo nella sala “Antico Macello del Po” in via Matteo Pescatore 7, aperto tutti i giovedì e i venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e i sabati dalle 9.30 alle 13.00. Per chiarimenti o ulteriori informazioni sul nuovo servizio è possibile consultare il sito www.amiat.it, seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», scaricare la nuova app Iren Ambiente oppure contattare il Servizio di Customer Care Ambientale, chiamando il numero verde 800 017277 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00) o scrivendo a amiat@gruppoiren.it.

TORINO CLICK

Al Carignano prende il via Torinodanza Festival con l’anteprima mondiale “Delay the Sadness”

Dal 5 settembre al 5 ottobre prossimi si terrà l’edizione 2025 di Torinodanza Festival, diretta da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Sarà inaugurata dallo spettacolo “Delay the Sadness”, nuova creazione della coreografa Sharon Eyal, che debutterà a Torino in  anteprima mondiale il 5 settembre prossimo  alle ore 20.45 al Teatro Carignano e sarà poi replicato il 6 e il 7 settembre. L’esibizione, creata in collaborazione con Gai Behar, si avvarrà delle musiche originali di Josef Laimon, produttore musicale e cantante che aveva già collaborato con successo con Sharon Eyal in occasione di una coreografia realizzata per  la  Göteborgs Operans Danskompani (Svezia).
Tra i danzatori, figurano Darren Devaney, Juan Gil, Alice Godfrey, Johnny McMillan, Keren Lurie Pardes, Nitzan Ressler, Héloïse Jocquevile, Gregory Lau.
Lo spettacolo di apertura di Torinodanza  2025 è frutto di un progetto articolato: dopo una residenza presso Orsolina28 Art Foundation a Moncalvo (Asti), la compagnia concluderà l’allestimento di questa nuova creazione al Teatro Carignano  e, dopo l’anteprima torinese, “Delay the Sadness” verrà presentato in prima mondiale il 12 settembre prossimo alla Ruhrtriennale, prestigioso festival tedesco partner di coproduzione. Un esempio di cooperazione produttiva che nasce da un’ampia rete di collaborazioni locali e internazionali.
Delay  the Sadness  è un  lavoro creato per S-E-D Sharon Eyal Dance, la compagnia fondata da Eyal insieme a Gai Behar che da tre anni ha sede in Francia e che è sostenuta dalla Fondation BNP Paribas e dal Ministero della Cultura Francese Direction régionale des affaires culturelles d’Île-de-France.
Si tratta di un invito all’introspezione e alla connessione, un’esplorazione del  delicato  equilibrio tra  forza  e vulnerabilità, una riflessione sui tanti modi in cui le persone  navigano nel proprio mondo interiore ed esteriore. Attraverso la danza, Eyal intende creare uno spazio in cui ciascuno possa trovare una risonanza con le proprie esperienze. Il titolo stesso, che potremmo tradurre con “ritardare la tristezza”, evoca il delicato equilibrio delle emozioni modi in cui le viviamo.

INFO BIGLIETTERIA
Biglietteria: Teatro Carignano, piazza Carignano, 6 – Torino
Tel: 011 5169555
biglietteria@teatrostabiletorino.it

Mara Martellotta

Rientro prima delle scuole, milioni di veicoli in transito nel weekend

L’esodo è finito, ma questo weekend non mancheranno le partenze grazie a un meteo contrassegnato dalle alte temperature e per gli ultimi rientri prima dell’apertura delle scuole nel corso dei prossimi giorni.
Sulla rete Anas questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento, oggi venerdì 5 settembre e domani sabato 6 settembre verso le località turistiche per le ultime vacanze e in particolare il pomeriggio di domenica 7 settembre per il ritorno nelle grandi città del Centro-Nord. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 800mila spostamenti di autoveicoli.
 
Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di domani, sabato 6 settembre, e in particolare in quello di domenica 7.
Anche in questo week end Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.
Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672).
“Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme –. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito – conclude l’ad – a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mi raccomando, soprattutto, mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”.
Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la  statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.
Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domenica 7 settembre dalle 7 alle 22.   
La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Incendio Eurostamp a Pianezza, rilevazioni sull’inquinamento dell’aria

Sono in fase di conclusione le operazioni di spegnimento del grande incendio divampato nello stabilimento Eurostamp di Pianezza, storica azienda dell’indotto automobilistico con sessant’anni di attività alle spalle, specializzata nella realizzazione di paraurti e griglie in plastica per case automobilistiche di primo piano. Tra i committenti non figura solo Fiat, ma anche marchi internazionali di auto.

Le fiamme si sono sviluppate nella serata di ieri, poco dopo le 19, generando una densa colonna di fumo nero che si è rapidamente alzata e diffusa, oscurando gran parte del cielo sopra Pianezza, in provincia di Torino.

Per domare il rogo sono state impegnate dieci squadre dei vigili del fuoco, che stanno ancora lavorando per stabilire le cause dell’incendio. Per l’indagine sono stati impiegati anche dei droni, utili a individuare l’area d’origine delle fiamme, che hanno provocato il crollo di alcune pareti interne della fabbrica.

All’interno del capannone, che al momento era vuoto, è intervenuta anche l’unità Nbcr, specializzata negli incendi che possono sprigionare sostanze pericolose per la salute.

La nube di fumo era ben visibile persino dal centro di Torino, distante meno di 15 chilometri.

Il sindaco Antonio Castello, attraverso un messaggio sui social, ha invitato i residenti a rimanere in casa e a tenere chiuse porte e finestre, in attesa delle analisi dell’Arpa: “Non abbiamo ancora dati certi, ma la possibilità di rischio esiste, visto che si tratta di materiali plastici; meglio adottare tutte le precauzioni”.

Un appello simile è stato lanciato anche dal Comune di Collegno, con particolare attenzione agli abitanti della zona del Villaggio Dora.

I primi rilievi effettuati da Arpa hanno evidenziato, nella zona maggiormente interessata dalle ricadute, valori di composti organici volatili (COV) fino a circa 500 ppb, a fronte di un livello di fondo pari a 120 ppb. Le aree residenziali risultano al momento meno coinvolte.

Le attività di monitoraggio da parte dei tecnici di Arpa continueranno per tutta la durata dell’emergenza, con misurazioni sia nell’area di massima ricaduta sia nei territori circostanti. Sono stati inoltre raccolti campioni destinati ad analisi di laboratorio e installato il laboratorio mobile per le emergenze di Arpa Piemonte, con l’obiettivo di avere un quadro completo degli inquinanti presenti.

Azienda in fiamme a Pianezza, colonna di fumo visibile a Torino

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La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche

E’ visibile a Torino la nube sprigionata da un incendio che ha colpito uno stabilimento di Pianezza. La polizia municipale ha disposto la chiusura di alcune strade, mentre i vigili del fuoco lavorano da ore con diverse squadre e mezzi per limitare le fiamme. La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche

(Foto Valeria Roselli)

Riapre la linea ferroviaria Torino – Ciriè – Germagnano

Da domenica 7 settembre riprende, come da programma, la circolazione ferroviaria dopo i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e di SCR, società di committenza della Regione Piemonte.

Gli interventi puntano a un progressivo ammodernamento e potenziamento tecnologico e prestazionale dell’infrastruttura al fine di migliorare sempre di più la regolarità del servizio ferroviario.

Le principali attività svolte durante il periodo estivo da RFI:

  • sostituzione della travata metallica di Caselle per eliminare i rallentamenti tecnici lungo tratta;
  • rifacimento degli impalcati in corrispondenza dei ponticelli nei comuni di Mathi e Nole;
  • avvio dei lavori di adeguamento del fabbricato esistente che ospiterà la nuova sottostazione elettrica a Ciriè;
  • Interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard dell’armamento ferroviario;
  • sostituzione della pensilina in stazione di Mathi;
  • Interventi diffusi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard degli impianti di trazione elettrica;
  • Riconfigurazione del sistema di controllo marcia treno (SCMT) con sostituzione gruppi ottici a LED ai segnali presenti lungo linea, modifiche velocità in stazione di Venaria;
  • Attività di rinnovo enti, come la sostituzione massiva delle casse di manovra dei passaggi a livello, l’installazione di nuove batterie delle località di servizio e l’upgrading di tutte le luci di segnali con tipologia a led

In contemporanea, si prosegue con gli interventi finalizzati alla riapertura all’esercizio commerciale della tratta Germagnano-Ceres, dove è in corso il rinnovo dei binari lungo 10 km di linea, oltre ad attività di adeguamento agli standard nazionali di circolazione degli impianti di trazione elettrica, di segnalamento e sicurezza ferroviaria.

I lavori rientrano nel più ampio investimento PNRR dedicato al potenziamento e all’ammodernamento delle linee regionali Torino-Ceres e Canavesana, alle quali sono destinati 120,5 milioni di euro, di cui circa la metà investiti sulla linea Torino Rebaudengo-Ceres.

Nell’ottica di migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, RFI ha completato il rinnovo degli impianti nelle stazioni di Caselle Aeroporto e Caselle torinese con la completa sostituzione di moderne scale mobili. L’investimento complessivo ammonta a circa due milioni di euro.

Di poco superiore (2,5 milioni di euro) l’importo dei lavori eseguiti a Venaria Reale– Reggia per il rinnovo e l’innalzamento dei marciapiedi di binari, secondo i più moderni standard europei, con l’obiettivo anche qui di potenziare l’accessibilità.

 

La società di committenza regionale SCR ha provveduto – come da cronoprogramma – ad attrezzare buona parte della linea alla cosiddetta banalizzazione, ovvero dotare la rete della possibilità di circolazione dei treni a doppio senso di marcia.

Ulteriori interventi, funzionali alla banalizzazione, si terranno invece in alcuni weekend autunnali, dalla tarda mattinata del sabato e l’intera giornata di domenica, in modo da limitare i disagi all’utenza senza però compromettere il cronoprogramma dei lavori.

La programmazione dei fine settimana di interruzione tiene conto della necessità di salvaguardare il weekend della festa di Ognissanti così come il periodo di dicembre, secondo il seguente calendario:

– 27–28 settembre

– 11–12 ottobre

– 25–26 ottobre

– 8–9 novembre

– 22–23 novembre

Da domenica 7 settembre, dunque, circolazione regolare delle linee SFM4, SFM6 e SFM7 del Servizio Ferroviario Metropolitano tra Torino, Aeroporto di Caselle, Ciriè e Germagnano effettuato con treni elettrici a doppio piano.

Sicurezza a Torino: 103 rimpatri di criminali stranieri grazie all’attività della Questura

La sicurezza dei cittadini resta al centro dell’impegno quotidiano della Polizia di Stato. Dall’inizio dell’anno al 31 agosto 2025 la Questura di Torino ha infatti eseguito 103 rimpatri di cittadini stranieri irregolari, grazie all’intensa attività dell’Ufficio Immigrazione, in collaborazione con le altre forze di polizia.

Le persone allontanate non erano semplici irregolari: si trattava di soggetti con gravi precedenti penali, responsabili di reati che avevano destato forte allarme sociale, tra cui violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni, rapine, furti, danneggiamenti, porto abusivo di armi, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Tra costoro, anche diversi partecipanti a risse nel corso delle quali sono stati segnalati gravi ferimenti e danneggiamenti. Con il loro rimpatrio si è garantito che individui pericolosi non potessero più restare sul nostro territorio, rafforzando così la percezione di sicurezza della comunità torinese. Molti di loro sono stati intercettati nei quartieri di Barriera di Milano, Nizza, Madonna di Campagna e Mirafiori, aree dove la presenza delle pattuglie è costante e mirata per incrementare la percezione di sicurezza dei residenti.

Le attività hanno visto una grande sinergia con i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato e dalle altre Forze dell’Ordine.