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La tabella che gli ultimi Sindaci da Castellani in poi non hanno consultato

Giachino: “spiega bene il Declino economico della nostra Città”

Premesso che governare una Città, una Regione o un Paese è molto difficile e complesso e chiaro però che chi si candida a governare deve conoscere alcune cose fondamentali come la differenza di valore aggiunto tra un settore e l’altro della economia, una cosa scontata per ogni manager di azienda. Non a caso Benedetto Croce diceva che per un politico essere onesto voleva dire essere competente, cioè in grado di governare bene un Paese o una Città. Non a caso la politica è sicuramente l’impegno più nobile e importante che ci sia. È una Città e un Paese debbono il loro sviluppo e il loro benessere certo a imprenditori di qualità ma anche a grandi Governanti nazionali e amministratori locali. Nel Boom economico , il periodo in cui la economia Italiana cresce più di tutte le altre economie mondiali, il ruolo di DeGasperi, Fanfani, Vanoni fu persino superiore a quello di grandi imprenditori di quel tempo .

Così come negli anni  50 dell’800 Cavour e la sua grande VISION furono decisivi per darci infrastrutture e politica agraria e industriale di grandissimo livello. Ricordo a tutti che nel 1857 il più piccolo degli Stati europeo approvò il progetto dell’opera del secolo , il Traforo del Frejus. Per governare bene una azienda o una Città occorre conoscere la importanza dei settori su cui si punta per sviluppare una azienda o una Città. Se si sbagliano le scelte il declino economico e il risultato più probabile . Nel 1993 alcuni mesi dopo la elezione di Valentino Castellani il nuovo Sindaco con i suoi esperti lavorò al Primo Piano strategico per la Torino del futuro. In quel Piano si dava per scontato che l’industria non sarebbe stata più così importante per Torino e si sceglieva di puntare tutto sul Turismo, sulla cultura e sul loisir. Strano perché nello stesso periodo a Bologna e in Emilia si decideva di puntare sulla Motor VALLEY cosicché nell’ultima relazione della Fondazione Rota, messa poi a tacere perché dava fastidio, si diceva che Bologna aveva superato Torino come quota della manifattura.  Se i Sindaci di sinistra avessero studiato la tabella di cui sopra, forse avrebbero difeso di più con passione e con grinta l’industria dell’auto, magari organizzando scioperi e manifestazioni nella Mirafiori che la più sbagliata tra le scelte dell ‘Avvocato Gianni Agnelli aveva privato  dell ‘Ing. Ghidella.  Non avendo mai fatto un Bilancio consuntivo della strategia scelta la riconfermarono nel secondo Piano strategico. Non studiando  i dati dell’Istat ma solo gli articoli di stampa  compiacenti non si accorsero che neanche nel  2006 il PIL piemontese, che è condizionato per il 55% dal PIL torinese, era cresciuto sopra la media nazionale. La forte alleanza sindacato Giunte di sinistra che per la proprietà transitiva diventava alleanza con la grande Azienda porto’ in dote  la pace sociale . Misero la sordina anche alle denunce del sottoscritto, il primo che si accorse del declino. Così l’arrivo della Autorità dei trasporti arrivò da una mia proposta appoggiata dalla Unione Industriali allora presieduta da Licia Mattioli. Così la grande Piazza SiTAV fu organizzata dal sottoscritto con la collaborazione delle Madamin. Alla fine del 2021 a Torino ne’ il Comune, ne’ i parlamentari eletti si accorsero che nell’ultima Legge di Bilancio di Draghi vi era una lira a favore del settore che aveva reso grande la Città. Dovemmo intervenire io e l’on. Molinari. Ora sarà chiaro a tutti che , anche se è tardi.  Torino deve fare l’impossibile  per difendere il settore auto oltre che accelerare i lavori della costruzione della TAV e della linea 2 della Metro oltreché il completamento della tangenziale est. In nostro aiuto arriva il Centro per la Intelligenza artificiale assegnato dal Governo Meloni a Torino e che in questi giorni il Politecnico con il supporto delle Fondazioni bancarie sta implementando sempre nell’area delle OGR. Sì perché al declino economico si aggiunge il declino sociale di metà della Città perché tutte le scelte delle Amministrazioni puntano sul Centro della Città , sul Lingotto e sulle OGR. A parte l’investimento Motorola , presto abortito, nessun investimento pubblico ha interessato la metà della Città che sta male a parte la meritoria ristrutturazione ad opera della Lavazza dell’area di via Bologna. Così la bassa crescita economica della Città ha aumentato le diseguaglianze sociali e territoriali. Io non demordo e continuo a premere perché il Comune sposti qualche attività economica e un po’ di lavoro in Barriera .Una cosa è certa i dati bocciano le scelte fatte dalle amministrazioni negli ultimi trent’anni e Torino paga cara la l’obiettivo di non essere più una One Company Town. E pensare che anche nella energia il ruolo del Piemonte nel 1800 fu primario, così nella industria, così nella farmaceutica, così nelle infrastrutture. Ecco perché alle prossime elezioni i torinesi che pensano ai figli e ai più sfortunati debbono privilegiare una politica con l’anima come quella che rintracciamo nella migliore delle stagioni DC. Ho scritto queste cose perché purtroppo non sono dibattute in Consiglio comunale o regionale.

Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

View Conference 2025, dal 12 al 17 ottobre: a Torino l’avveniristico mondo del cinema, tutto da scoprire

Torino capitale del cinema d’animazione, degli effetti speciali a cui Hollywood dà sempre più spazio e importanza, tra gaming e innovazione. Con l’apporto di chi sempre più crede nell’iniziativa, un evento di fama mondiale ormai da ben 26 anni, come la Fondazione CRT, la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, la Fondazione Compagnia San Paolo, la Regione Piemonte (“oltre il suo indubbio impatto culturale e formativo, la manifestazione contribuisce a rafforzare l posizionamento turistico di Torino e del Piemonte, accogliendo ogni anno un pubblico nazionale e internazionale che, attratto dalla qualità degli ospiti e dal prestigio dell’evento, ha l’occasione di scoprire anche le bellezze storiche, artistiche ed enogastronomiche della nostra regione”, dicono il presidente Cirio e l’assessore alla cultura e al turismo Chiarelli: onde per cui la felicità degli organizzatori nel sapere di alberghi pieni zeppi per il periodo) e la Camera di Commercio, in compagnia di una decina di altre realtà ben consolidate, la città ospiterà dal 12 al 17 ottobre – presso le OGR, la piazza dei Mestieri e il cinema Massimo con due proiezioni speciali – i tanti primi Oscar che negli ultimi anni hanno fatto grande e importante una sempre più fiorente industria. Come continua a credere nella propria creatura la direttrice Maria Elena Gutierrez, capace di riempire – con un manipolo di giovanissimi collaboratori pronti a ricevere un sonoro applauso durante la conferenza stampa che vede fitta la presenza di appassionati e giornalisti – un palcoscenico con oltre centocinquanta relatori provenienti dai maggiori studi del mondo del cinema. Nel passato non troppo lontano e in un presente assai più vicino a noi, si sprecano i titoli che hanno fatto il piacere e il divertimento e l’interesse di un pubblico di giovanissima età come adulta nonché le presenze dei tanti che lavorano dietro le quinte, con ricchezza d’idee, con la intelligente manipolazione della realtà, con uno sviluppo delle immagini che cresce a ogni appuntamento. “Sono davvero orgogliosa del programma che abbiamo realizzato per View Conference 2025”, sottolinea la direttrice Gutierrez. “È un vero onore accogliere oltre 150 relatori premiati nella splendida Torino, invitandoli a condividere la loro esperienza e saggezza con lo stile e la passione che sappiamo porteranno sul nostro palco dal vivo. Il pubblico potrà incontrare i propri eroi e condividere con loro i propri sogni.”

Saranno presenti la regista Pixar Domee Shi, vincitrice dell’Oscar per “Bao”, Doug Chiang (è senior vice president ed executive design director di LucasFilm, supervisore del franchise di “Star Wars” che comprende film, parchi a tema, giochi e nuovi media), premio Oscar per “Forrest Gump” e supervisore del design di “Star Wars”, Pablo Helman, tre volte candidato alla statuetta per “Munich” e “War Horse” di Spielberg come per “The Irishman” di Martin Scorsese, Hal Hickel, Oscar per “I pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma” e Ian Hunter, due volte premiato per “Interstellar”, uno dei capolavori della magia di Christopher Nolan, e “First Man” diretto Damien Chazelle.

Come una risonanza importante avranno le anteprime, alla presenza di celebri registi. Si partirà con “Il Gatto col Cappello (“The Cat in the Hat”), una delle opere più attese di questo primo scorcio di stagione e immancabile successo (in uscita il 6 novembre) della Warner Bros. Pictures Animation, presentato dal regista Alessandro Carloni; a cui seguiranno (sarà disponibile in streaming dal 14 novembre, Sony Pictures Animation e Netflix) “In your Dreams – Continua a sognare” che allineerà il regista Alex Woo, il supervisore VFX Nicky Lavender e il capo dell’animazione dei personaggi Sacha Kapijimanga, l’attesissimo sequel “Wicked: for Good” (in uscita nelle sale il 19 novembre) con la coppia Pablo Helman e Dale Newton, il film di cui tutto il mondo già parla e che il suo regista – in qualità di direttore, cosceneggiatore, coproduttore e comontatore -, James Cameron, continua a perfezionare, “Avatar: fuoco e cenere”, tra gli interpreti Sam Worthington, Zoe Saldana (di recente applaudita con la “Stella della Mole”), Kate Winslet e Sigourney Weaver, ancora un’avventura per Jake Sully e famiglia alle prese con una nuova quanto aggressiva tribù Na’vi mentre il conflitto su Pandora s’intensifica con conseguenze disastrose, a presentare il tutto sarà lo scenografo Dylan Cole, candidato all’Oscar. E ancora “Dragon Trainer” con il supervisore VFX Christian Mänz, lo stragrande successo mondiale “Elio” arrivato nelle sale nel giugno scorso e qui con una passeggiata dietro le quinte per apprendere sogni e segreti mentre DreamWorks Animation presenterà “Troppo Cattivi 2”, raccontato dal regista Pierre Perifel e dal supervisore VFX Matt Baer, appena uscito nelle sale.

Torino sarà anche la cornice per un vero e proprio incontro di pensatori e leader di livello mondiale che offriranno prospettive innovative e approfondimenti unici. Per i sempre più numerosi appassionati, imperdibili gli interventi di Jeff Kember che terrà un intervento su “Beyond Prompts: Unlocking Creative Collaboration with AI Agents” mentre, sul tema dell’intersezione tra arte e tecnologia, interverrà l’esperto Matt Buehler, fondatore e CTO degli specialisti di contenuti 3D vrbn nel talk “The Purposes Creativity & Art”.

Masterclass, talk (un’occasione sarà quella di rivedere “F1: The Movie” con Brad Pitt), visioni, workshop, gaming, approfondimenti, intelligenza artificiale di cui si tratterà inevitabilmente tantissimo (una delle prime riproposte sarà “Il mago di Oz” per portare un mondo del 1939 all’interno di un’esperienza immersiva a 360°, arricchita da elementi multisensoriali come vento, nebbia, fuoco, bolle), team che sapranno illustrare i risultati raggiunti, il desiderio di apprezzare l’epica e la commedia e l’horror, le altezze raggiunte da una tecnologia che mette i brividi, tutti gli effetti visivi che mai avremmo pensato di poter vedere su uno schermo. La presenza da non dimenticare di Nate Fox, regista candidato ai Bafta, creative director di Sucker Punch Production, ospite a Torino per svelare l’incredibile lavoro creativo dietro “Ghost of Yōtei”, il sequel action-adventure del celebre video gioco “Ghost of Tsushima” del 2020, in uscita per PlayStation 5 dal 4 ottobre scorso. Non soltanto i film di successo, trascorso e sicuramente futuro, ma altresì le serie che riempiono le nostre serate attraverso le tantissime piattaforme e che fanno e hanno fatto incetta dei prestigiosi Emmy Awards. Non ultimo, View Conference 2025 offre infinite opportunità a studenti e giovani creativi di incontrare i loro eroi e mentori, mettendo i talenti emergenti a diretto contatto con professionisti di alto livello impegnati a formare la prossima generazione.

Elio Rabbione

Nelle immagini: “The Cat in the Hat” (Warner Bros. Animation) diretto da Alessandro Carloni; “In your Dreams” (Netflix e Sony Pictures Animation) che verrà presentato, tra gli altri, dal regista Alex Woo; e “Wicked: For Good” (Universal Pictures) proposto sa Pablo Helman e Dale Newton.

Autostrada Torino-Piacenza, allo studio telecamere per segnalare i contromano

La seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, ha svolto l’audizione di ITP S.p.A. in merito alla gestione delle tratte autostradali di competenza e del sistema tangenziale torinese.

ITP Spa (Ivrea Torino Piacenza Spa) è concessionaria dal 1° dicembre 2024 e gestisce l’autostrada A5 (Torino-Ivrea-Quincinetto), la A4/A5 (Ivrea-Santhià), la A21 (Torino-Alessandria-Piacenza, fino alla connessione con Autosole) e la A55 (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino, con la diramazione per Pinerolo e per Moncalieri). La delegazione aziendale era composta dal direttore tecnico e da quello d’esercizio.

Nella tangenziale torinese vi sono quotidianamente 300 mila transiti senza pedaggio.

Tra le varie questioni affrontate nel corso della seduta c’è quella del sistema Free Flow che è un metodo di esazione del pedaggio autostradale senza caselli, che permette di viaggiare senza fermarsi grazie a portali dotati di telecamere e sensori elettronici che rilevano le targhe dei veicoli. Il sistema attualmente è previsto per l’Asti-Cuneo e la Pedemontana lombarda. In base alla convenzione, per il momento, è previsto lo studio di fattibilità tecnico-economica per il sistema tangenziale di Torino e la Torino-Pinerolo. Connessa alla questione del Free Flow c’è quella del pedaggiamento dato che con questo sistema il pagamento non sarebbe forfettario, come avviene adesso, ma il costo verrebbe legato precisamente alla percorrenza chilometrica.

Si è anche parlato del pericolo di veicoli contromano. Gli auditi hanno assicurato che le segnaletiche di dissuasione, coprono al 100% la rete e “si sta valutando l’inserimento di particolari tecnologie, come le telecamere che sono in grado di riconoscere automaticamente il transito contromano”.

Per quanto concerne le problematiche derivanti da attuali (dal 1° settembre al 12 dicembre) e future chiusure del traforo del Monte Bianco, è stato detto che “non sta causando eccessivi problemi, certamente la situazione potrebbe essere più problematica se chiudesse anche il traforo del Frejus. Comunque la società dispone di procedure che consentono di gestire la situazione in sicurezza”.

In merito ai diversi interventi per il miglioramento della viabilità, previsti in convenzione, “si tratta di progetti che miglioreranno l’efficienza delle infrastrutture, come quelli per le barriere di sicurezza e quelle fonoassorbenti, di miglioramento delle pavimentazioni e sulle problematiche di natura idraulica. Ci sono anche degli interventi che riguardano il miglioramento della sicurezza, come nuove viabilità di adduzione all’autostrada, che prevedono al momento solo lo studio di fattibilità, sarà poi il ministero di concerto con gli altri enti a decidere quali sono meritevoli di accoglienza”.

Il presidente Fava, oltre ad intervenire per avere chiarimenti, ha giudicato favorevolmente i vari progetti illustrati dagli auditi ed ha affermato l’utilità di “ripetere l’audizione il prossimo anno per consentire un puntuale monitoraggio della situazione da parte della Commissione”.

Hanno anche posto domande agli auditi Alberto Unia (M5s), Alberto AvettaNadia Conticelli e Fabio Isnardi (Pd), Roberto Ravello e Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ed Alice Ravinale Avs).

Ufficio stampa CRP

 

Torino, scommesse e giochi abusivi online: la polizia sgomina organizzazione criminale 

Nella prima mattinata del 6 ottobre 2025, a conclusione delle  indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. emessa dal GIP presso il Tribunale di Torino nei confronti di due soggetti di nazionalità italiana (classe 1985 e 1988), già titolari e gestori di una sala scommesse ubicata a Trofarello (TO), indagati a vario titolo, unitamente ad altre 13 persone, per associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa, e frode in competizioni sportive, autoriciclaggio.

Le investigazioni, condotte dalla Squadra Mobile di Torino e dalla locale S.I.S.C.O., sono state avviate nel settembre del 2022 sulla base di elementi che lasciavano ipotizzare l’esistenza, nella provincia di Torino, di un gruppo organizzato dedito ad attività di raccolta abusiva di scommesse su eventi sportivi tramite la predisposizione di piattaforme di gioco raggiungibili tramite link dedicati.

Questo scenario trovava conferma nel dicembre dello stesso anno, a seguito di un  controllo amministrativo effettuato, con l’ausilio di operatori della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, presso un centro scommesse ubicato a Trofarello (TO). Era emerso, infatti, che nell’attività commerciale – formalmente intestata ad uno dei due destinatari della misura cautelare e centro nevralgico del gruppo criminale – era operativo un sistema parallelo di raccolta e gestione di scommesse non autorizzate (rispetto alle piattaforme legali), basato sull’utilizzo di sofisticati software e spazi virtuali.

Le indagini, supportate da intercettazioni, servizi di appostamento e pedinamento, nonché dall’analisi di decine di copie forensi di smartphone e computer (sequestrati agli indagati e presso agenzie di scommesse) e dall’esame della copiosa documentazione amministrativa acquisita, hanno svelato l’esistenza di un’associazione dedita alla raccolta non autorizzata di scommesse sportive anche a distanza.

In particolare, le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera architettura dell’organizzazione a struttura piramidale impegnata nel business illegale del gioco d’azzardo e dell’esercizio abusivo della raccolta di scommesse su eventi sportivi. Il gruppo si avvaleva della creazione e gestione di piattaforme di gioco online (parallele rispetto a quelle autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), denominate “betart.bet”, “specialbet.bet” e “crazybet”, messe a disposizione degli scommettitori mediante l’apertura di linee di credito e la concessione di fidi. In tal modo, la compagine riusciva a gestire un ingente flusso di puntate per importi e profitti di centinaia di migliaia di euro.

È emerso, inoltre, che i correi comunicavano tra loro tramite chat criptate, utilizzando nickname e sistemi di cifratura avanzati, volti a garantire la segretezza delle conversazioni e a eludere le attività investigative.

L’azione criminosa del gruppo si è contraddistinta anche per la sistematica violazione delle normative vigenti in materia fiscale e di prevenzione del riciclaggio. In questo ambito, si è rivelata decisiva l’analisi dei rapporti finanziari riconducibili ai principali indagati. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire con precisione i flussi di denaro attraverso l’esame di ricariche con carte prepagate e di movimentazioni verso conti esteri, delineando un ingegnoso sistema di gestione e occultamento dei proventi illeciti. Ciò ha permesso di contestare reati di natura finanziaria, tra cui l’autoriciclaggio, atteso che parte delle somme veniva reimmessa in circuiti apparentemente leciti con l’intento di ostacolarne la tracciabilità.

Accanto ai membri inseriti in maniera stabile nell’organigramma dell’associazione, su un piano distinto ma comunque rilevante, si sono evidenziati numerosi intermediari che fungevano da collegamento tra i vertici del gruppo e gli scommettitori. Tra questi ultimi, un calciatore professionista, il quale aveva accumulato nel tempo un considerevole debito di gioco. Dalle sue dichiarazioni rese all’Autorità Giudiziaria, sono emersi riscontri oggettivi circa l’operatività dell’organizzazione criminale.

A rafforzare ulteriormente il quadro probatorio hanno contribuito, infine, i numerosi riscontri emersi dall’analisi del contenuto dei dispositivi informatici e dei telefoni cellulari sequestrati nell’ambito delle perquisizioni eseguite in corso d’indagine su delega dell’Autorità Giudiziaria nei confronti dei componenti del gruppo.

Anche l’esame dei dispositivi elettronici in uso a molti scommettitori ha consentito di confermare e approfondire le modalità operative dell’associazione, l’identità dei soggetti coinvolti e l’estensione della rete di raccolta delle scommesse non autorizzate.

L’attività svolta dalla Squadra Mobile e dalla Sisco di Torino si inserisce in un più ampio e articolato piano di contrasto nazionale al gioco illegale promosso dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato che, a tal fine, ha da tempo costituito sul territorio nuclei specializzati per fronteggiare in via dedicata tale fenomeno criminale.

8 ottobre: manifestanti in piazza anche oggi a Torino

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AGGIORNAMENTO:

8 ottobre – Anche questa sera circa duemila manifestanti pro Gaza hanno manifestato per le vie di Torino. Si sono inizialmente ritrovati in piazza Castello dove hanno tenuto un’assemblea pubblica. Poi è iniziato il corteo che a un certo punto si è fermato davanti ai cancelli della Rai di via Verdi presidiati dalla polizia.

  7 ottobre sera – Come era stato annunciato, il corteo pro Gaza non autorizzato da questura e prefettura si è tenuto nelle vie del centro, da via Milano a piazza Castello, fino a corso Giulio Cesare. Presenti  bandiere della Palestina e di Cobas, USB, Rifondazione e Potere al Popolo. Non hanno aderito i partiti della sinistra e la Cgil. In testa al corteo lo striscione: “Il genocidio non è finito. Siamo Resistenza. Continuiamo a bloccare tutto”. E’ stata annunciata una nuova manifestazione per questa sera, mercoledì 8 ottobre, alle 18,30

 

 

Torino, 7 ottobre 2025. La città si prepara a una serata tesa. Nonostante il mancato via libera della Questura, un gruppo di collettivi e attivisti ha confermato che il corteo a sostegno di Gaza si terrà comunque questa sera, con partenza prevista da piazza Castello intorno alle 19:30. L’iniziativa, priva di un’organizzazione ufficiale e senza l’adesione di forze politiche, è diventata un banco di prova per la gestione dell’ordine pubblico e per la libertà di manifestare.

Diversamente da altre mobilitazioni, questa volta nessun partito o sindacato tradizionale ha scelto di partecipare. I promotori parlano di un’azione “autonoma e dal basso”, nata sui social e sostenuta da reti studentesche, centri sociali e gruppi di solidarietà internazionale.
I principali partiti progressisti — dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle fino ad Alleanza Verdi e Sinistra — hanno invece preso le distanze, giudicando “inopportuna” la coincidenza con l’anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Una scelta che ha lasciato campo libero a una mobilitazione slegata da logiche istituzionali.

La Questura di Torino aveva invitato gli organizzatori a rinviare la manifestazione o a trasformarla in un presidio statico, citando motivi di sicurezza e l’assenza di una comunicazione formale del percorso. Il divieto, tuttavia, non ha fermato la protesta. E nelle ultime ore gli appelli alla partecipazione si sono moltiplicati, rilanciati da pagine e profili legati al mondo dell’attivismo cittadino.
Il clima resta incerto: la Prefettura ha disposto un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine in centro, mentre le autorità temono disordini nel caso in cui il corteo tenti di muoversi per le vie del centro storico.

Le forze dell’ordine presidieranno piazza Castello e le vie adiacenti fin dal tardo pomeriggio. Nonostante l’assenza di un percorso ufficiale, gli agenti sono pronti a intervenire in caso di corteo spontaneo.
Il rischio di tensioni non è escluso, anche alla luce delle proteste pro-Palestina che nei giorni scorsi hanno provocato scontri a Roma e in altre città italiane.

 

Cade sugli argini della Dora con il passeggino, grave bimbo di tre mesi

Un neonato di tre mesi ha subìto un grave trauma cranico  per una caduta dal passeggino su cui si trovava, che  è precipitato per tre metri sugli argini della Dora Riparia, davanti al Campus  Einaudi a Torino. Il passeggino sarebbe scivolato di mano alla nonna  sulla passerella pedonale di corso Verona. Ricoverato d’urgenza al Regina Margherita il piccolo è  in prognosi riservata.

Un complesso sportivo nel futuro dell’area ex Moi

La Giunta comunale ha approvato  su proposta dell’assessore allo Sport Domenico Carretta, il riconoscimento di pubblico interesse per una proposta di project financing relativa alla progettazione, realizzazione e gestione di un nuovo complesso sportivo nell’area degli ex mercati generali in via Giordano Bruno 181, che coinvolgerà parte delle arcate.

Presentato alla Città di Torino lo scorso 5 giugno, il progetto di GoFit Italia prevede il recupero architettonico e funzionale degli edifici per una superficie complessiva di circa 10.450 mq, distribuita su un unico piano terra. L’intervento prevede la realizzazione di un impianto sportivo moderno, con spazi destinati al fitness, al nuoto e ad altre discipline sportive, oltre a spazi accessori, tra cui una ludoteca e un ristoro dedicati alle famiglie.

Il progetto prevede la stipula di una convenzione con la Città di Torino per garantire condizioni agevolate di accesso alle attività sportive e promuovere corsi e iniziative, rivolte in particolare a famiglie e persone anziane, in un’ottica di benessere diffuso e partecipazione attiva alla vita del quartiere.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana e sociale dell’intero comparto ex Moi, con l’obiettivo di favorire l’accesso alla pratica sportiva, rafforzare la rete cittadina degli impianti e promuovere nuove occasioni di aggregazione e inclusione. Il centro sportivo contribuirebbe a riqualificare l’area, restituendole una funzione pubblica e comunitaria.

“Questa proposta va ad integrarsi con le altre progettualità e i progetti strategici per la rinascita dell’area dell’ex Moi – dichiara l’assessore Domenico Carretta -. Per dare concretezza al progetto ci sarà un preciso iter da seguire; intanto siamo soddisfatti di questa proposta, che può ridare vita a uno dei luoghi simbolo di Torino 2006, mantenendo una vocazione sportiva e aprendosi al quartiere in modo inclusivo. La priorità della Città, come sempre in questi casi, è quella di garantire l’accesso alla cittadinanza attraverso il meccanismo delle convenzioni”.

Ora l’iter prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per consentire ad eventuali interessati di avanzare ulteriori proposte rispetto a quella ricevuta; passati 60 giorni, potrà aver luogo la fase negoziale della procedura.

TORINO CLICK

Dopo le (tante) aggressioni guardie armate negli ospedali

“È in svolgimento una gara d’appalto per la presenza di guardie armate in tutti i Pronto soccorso aziendali, con prevista aggiudicazione entro la fine dell’anno”. Così ha risposto l’assessore Federico Riboldi, nel corso del corso del question time in Consiglio regionale, all’interrogazione di Alberto Unia (M5s), “Aggressione al pronto soccorso di Ciriè e misure per la sicurezza del personale sanitario, quali misure urgenti?”.

In particolare, Unia ha interrogato su quali siano “le azioni intraprese per agevolare un confronto con le forze dell’ordine per garantire che episodi come quello di Ciriè, del 30 settembre scorso, non si ripetano, tutelando in maniera più efficace medici, infermieri e operatori sanitari”. Unia ha definito la “sicurezza ospedaliera imprescindibile, essendo l’ospedale un luogo sacro dove deve essere ristabilita la fiducia dei cittadini”.

“Fino a pochi anni fa il personale del Pronto soccorso era rispettato e anche ringraziato – ha affermato l’assessore Federico Riboldi – si vede che alcuni schemi nella società sono saltati”. Per questo motivo, la Regione ha avviato quest’anno un monitoraggio in tutte le aziende sanitarie sulla presenza di misure di sicurezza e la prevenzione della violenza a danno degli operatori sanitari.

Riboldi ha aggiunto che con l’aggiornamento di giugno del “Progetto accoglienza e umanizzazione in Pronto soccorso” è prevista la presenza di un referente per la gestione dei conflitti con gli utenti in attesa, così come la figura dell’assistente in sala d’attesa, da reperire nell’ambito delle associazioni di volontariato, che possono svolgere il ruolo di mediatore delle relazioni tra il personale sanitario e i cittadini. “Nel rispetto dei ruoli, l’Asl To 4 continuerà ad assicurare il massimo impegno nel proseguire le azioni utili a garantire la sicurezza degli operatori del Pronto soccorso e il necessario dialogo con le forze dell’ordine”.

Nelle strutture di più elevata complessità, viene prevista la figura dello psicologo interno al Pronto soccorso, il cui intervento è rivolto non solo ai pazienti ed agli accompagnatori, ma anche agli operatori sanitari. Comunque l’Asl To4 precisa che “per tutelare gli operatori, diversi interventi sono già stati realizzati: installazione di dispositivi di videosorveglianza; presenza di un servizio di vigilanza non armato, con la localizzazione del personale di vigilanza accanto al punto triage; intensificazione dei passaggi delle forze dell’ordine”.

Ufficio stampa CRP

Il Piemonte turistico si presenta al TTG di Rimini

8–10 ottobre 2025 – Padiglione C5, Stand 227-314

Montagne, Residenze Sabaude, eventi e turismo sostenibile sono i protagonisti dell’offerta turistica con cui il Piemonte si presenta alla 62ª edizione del TTG Travel Experience di Rimini, appuntamento di riferimento per il turismo internazionale in Italia.

Il tema “AWAKE” invita a una nuova consapevolezza del viaggio: il Piemonte risponde con una proposta fondata su identità, innovazione e accoglienza diffusa, per un turismo autentico e sostenibile.

“Il TTG rappresenta per il Piemonte lo straordinario palcoscenico in cui raccontare al mondo degli operatori il cambiamento e l’evoluzione della propria proposta… Il Piemonte si presenta al TTG 2025 con idee, progetti e realtà concrete che interpretano perfettamente il significato di questo nuovo corso del turismo piemontese”, dichiara Paolo Bongioanni, Assessore al Turismo della Regione Piemonte.

Tra i momenti centrali della fiera, giovedì 9 ottobre alle 11.30, la firma dell’accordo di collaborazione tra Regione Piemonte e Regione Liguria per una strategia congiunta di valorizzazione turistica. L’intesa punta a promuovere un’offerta integrata tra mare e montagna, cultura ed enogastronomia.

Lo stand piemontese ospita ATL, Residenze Sabaude e oltre 30 operatori per raccontare un territorio che unisce paesaggi, comunità ed esperienze. La montagna è al centro della strategia 2025, con offerte per l’autunno e l’inverno tra outdoor, cultura e natura.

Le Alpi di Cuneo valorizzano il turismo accessibile con il progetto DiscesaLiberi, mentre in Val Susa nasce Turin Alps, sinergia che unisce Torino alle montagne olimpiche. Nell’Alto Piemonte si inaugurano nuovi cammini spirituali e naturalistici: San Bernardo delle Alpi, Ermenegildo e Varallo–Alagna.

Progetti come PAYSAGE+ Aimable e Bikeland promuovono turismo lento e cicloturismo; Alexala presenta il Sistema Turistico del Piemonte Sud e la “Residenza d’Autore”, dedicata al paesaggio vitivinicolo.

L’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero introduce un ecosistema digitale integrato per migliorare l’esperienza dei visitatori e valorizzare i siti UNESCO, mentre il progetto “Residenze Sabaude. Un territorio da Re” offre itinerari esperienziali nelle dimore reali.

Anche il patrimonio botanico si racconta con i Giardini di Villa Taranto, simbolo di bellezza e sostenibilità.

Tra gli eventi internazionali in arrivo: Fiera del Tartufo Bianco d’Alba (11 ott – 8 dic), Nitto ATP Finals (9–16 nov), Torino Film Festival (21–29 nov), Artissima (31 ott – 2 nov), CioccolaTò (13–17 feb 2026), Final Eight di Basket (18–22 feb), Salone del Libro (14–18 mag) e Terra Madre – Salone del Gusto (22–26 set).

Un calendario che conferma il Piemonte come una delle destinazioni più dinamiche e attrattive d’Europa, capace di coniugare cultura, sport, natura e innovazione.

Nelle vie del Balon torna il Festival della Sostenibilità

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SIGN FESTIVAL COMPIE 10 ANNI

 

Dal 10 al 12 ottobre al Balon torna il Sign Festival con l’Associazione Commercianti Balon e un hub creativo presso il Mercato Centrale di Porta Palazzo.

Giunto alla sua decima edizione, il SIGN Festival (nato come Barolo Fashion Show) si prepara a celebrare un traguardo importante con un programma ricco di eventi, incontri e performance, all’insegna della sostenibilità, dell’inclusione e della creatività circolare.  Dal 10 al 12 ottobre 2025 il Festival diffuso che opera in Piemonte tra Langhe-Roero e Monferrato, nelle Valli Olimpiche, arriva per la prima volta a Torino, ed in particolare nel “cuore” del riuso e laboratorio naturale di inclusione, Borgo Dora e Porta Palazzo, che diventeranno il palcoscenico di un festival unico in Italia, capace di coniugare moda, design, arte e impegno sociale, con l’obiettivo di diffondere i valori dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Tra le novità di quest’anno spicca la collaborazione con l’Associazione Balon, storico mercato torinese simbolo di riuso e inclusione, che porterà nel cuore del festival l’autentica anima dell’economia circolare. Grazie a questa partnership, il SIGN Festival rafforza il suo legame con il territorio e con una delle realtà più vive e rappresentative della cultura del riuso in Italia.

Cuore pulsante del festival sarà il Fashion Upcycling Contest, una competizione per giovani designer chiamati a realizzare creazioni moda e accessori in estemporanea durante i due giorni del mercato del Balon. L’evento si svolgerà all’interno dell’Hub Creativo allestito per l’occasione al Mercato Centrale di Torino, con la preziosa collaborazione tecnica di delVecchia, azienda leader nel settore delle forniture di macchine da cucire ed attrezzature per il confezionamento.

Ogni designer finalista del concorso avrà a disposizione un budget per acquistare stoffe, pellami, accessori e abiti tra i negozi e le bancarelle del mercato del Balon e della mattina del Gran Balon di domenica. Dopodiché avranno a disposizione tutta la giornata di sabato e la domenica mattina per usare questi materiali e tessuti usati provenienti dal mercato del Balon, per dare vita a collezioni uniche e sostenibili, in upcycling, sotto gli occhi del pubblico e di una giuria d’eccezione.

Una sfida creativa unica, che viene realizzata “sul momento”, che unisce tradizione artigianale, innovazione e rispetto per l’ambiente.

Oltre al contest, il SIGN Festival propone un calendario fitto di appuntamenti, con 2 Workshop “Vintage, Upcycling e Riuso Creativo” alle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo, il Tour “Balon’s Soul Map”: percorsi guidati per scoprire l’anima autentica del Balon, tra artigianato, storie e identità.

E ancora, la Mostra D/SIGN – Percorsi Sostenibili in Galleria Umberto I in collaborazione con Umbertissima e la Galleria di Design Cristiani e la Galleria d’Arte Giò Gatto, il Photo Contest “Stili. Un unico mondo, multipli sguardi”, passando dal ritmo della Festa del Balon al Fashion Upcycling del Sign Festival al Gran Balon: un viaggio per immagini alla scoperta dell’anima più autentica del mercato e del quartiere. La combinazione dei più vari stili di vita e di espressione diventa comunità inclusiva!

Saranno previste inoltre conferenze e confronti con esperti come Simone Gelato, presidente dell’Associazione Balon, la Direttrice Artistica del Festival Marina Garau, Romano Di Giusto, esperto di Design Sostenibile, e Chen Ming che, insieme agli esponenti del CODIASCO – il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale del Piemonte – tratterà il tema degli Stili di Vita delle comunità e l’integrazione.

Venerdì 10 ottobre si terrà il Workshop di disegno moda “creatività insostituibile” a cura di Istituto di Moda Torino, dalle 15 alle 17 al Mercato Centrale (Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo), e poi ancora il workshop di ricamo creativo Haute Couture LAB Moda Riforma (dalle 18 alle 20 al Mercato Centrale, Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo).

Sempre venerdì 10 ottobre, è prevista l’inaugurazione della mostra Umbertissima alle ore 16 al Mercato Centrale, mentre domenica 12 ottobre è prevista la finale del contest sull’upcycling, con sfilata dalle 18 presso la Galleria Umberto I.

Il festival vanta collaborazioni internazionali come con l’Istituto di Design del Politecnico di Wenzhou in Cina, con cui l’Associazione Sign Festival ha già realizzato numerose iniziative tra cui spiccano le missioni di interscambio culturale del 2024 e quella di fine 2019 in cui circa 30 designer ed artisti italiani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i colleghi cinesi ospiti del Governo locale di Wenzhou.

L’internazionalità, uno degli obiettivi da sempre del Festival, si esplica anche con le collaborazioni con 2 realtà francesi: la Camera di Commercio Italiana di Nizza, Costa Azzurra e Sophia Antipolis nonché con il Campus des Monts du Lyonnais e, per la prima volta, con la realtà della Nigeria Runway on the High Way.

Il Festival, che è sostenuto dalla Regione Piemonte e da altre istituzioni locali, come da sua tradizione, anche per la 10° edizione coinvolge tante realtà nazionali e locali unite dalla condivisione di valori: dal supporto di realtà prestigiose come ANGI – Associazione Nuove Generazioni Italo-Cinesi, CODIASCO (Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale), della South Italy Fashion Week, di Umbertissima, oltre alla collaborazione con Scuole come l’Albe Steiner diTorino, le Accademie AIEM Estetica, Make Up e Hair Style di Torino, l’Istituto Moda Torino, l’Haute Couture Lab di Torino, l’MBA di Torino per il make-up della sfilata, l’Istituto Des Ambrois di Oulx, la Moema Academy di Cosenza.

«Siamo orgogliosi di celebrare i primi dieci anni del SIGN Festival”, dichiara Alessandro Germani, Presidente dell’Associazione Sign Festival. “Un traguardo che conferma l’importanza di un progetto culturale capace di parlare di moda, design e arte con una forte attenzione alla responsabilità sociale e ambientale. Con l’Associazione Balon e con Umbertissima aggiungiamo un tassello importante: portiamo il cuore dell’economia circolare torinese dentro il festival».

«Il Fashion Upcycling Contest è molto più di una semplice competizione – aggiunge Marina Garau, Direttrice Artistica del Sign Festival -. È un’occasione per dimostrare che la moda può essere non solo bella, ma anche etica e sostenibile. Vogliamo ispirare i giovani designer a pensare in modo creativo, a dare nuova vita ai materiali di scarto e a creare un futuro più responsabile per il nostro settore. L’idea, poi, che le loro opere vengano realizzate “sul momento” con quello che li ispirerà durante la ricerca ai mercati del Balon e del Gran Balon è davvero un unicum che darà sfogo alla loro creatività».

«Questa collaborazione con il Sign Festival rappresenta un’opportunità straordinaria per il Balon di far conoscere sempre di più, ed ad un pubblico diverso, il suo impegno per l’economia circolare e l’inclusione a un pubblico ancora più ampio,”commenta Simone Gelato, Presidente dell’Associazione Balon. “Siamo entusiasti di poter contribuire con la nostra esperienza e la nostra passione a un festival che condivide i nostri stessi valori».

«Sign Festival valorizza le diversità culturali e incentiva la cooperazione internazionale, per questo Codiasco aderisce e sostiene il Festival» commenta, infine, Chen Ming, Presidente dell’ANGI e di Codiasco.

Lori Barozzino