Nella notte un uomo è morto nell’incendio verificatosi in via Quarello a Torino. Le fiamme, le cui cause sono da accertare, si sono sviluppate al quinto piano nel suo appartamento in uno stabile Atc al civico 22 verso mezzanotte. I vicini hanno chiamato i soccorsi.
Le previsioni circa l’andamento occupazionale registrano un calo di quasi un punto percentuale passando da -5,44 a -6,17%.
Il dato relativo all’ipotesi di assunzione di apprendisti scende di circa 2 punti percentuali, passando da -19,22% al -20,96%.
Rimane sempre negativo il dato relativo alle previsioni di produzione totale, che sale leggermente passando dal -14,17% al -13,06%.
Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini mantiene un valore negativo, salendo da -12,95% a -14,44%.
Aumenta la percentuale di imprese che non hanno programmato investimenti: da 74,90% a 78,35%.
Diminuisce la percentuale negativa di previsione di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni passando dall’attuale valore -29,30% a -20,97%, diminuisce la percentuale di chi prevede un calo degli ordini per le esportazioni passando dal 33,20% al 22,34 ma diminuisce vertiginosamente la stima di esportazioni costanti che passa dal 62,90% al 34,71%.
Sale ancora la previsione di regolarità negli incassi: da 64,95% al 68,38%; diminuisce la stima dei ritardi, passando dal 33,50% al 30,58%; le previsioni di anticipinegli incassi continuano a rimanere minimi, passando dallo 1,55% all’1,03%.
Commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “L’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre del 2025 ci conferma un clima di sfiducia da parte delle imprese. L’intensificarsi della predazione fiscale e della morsa burocratica non aiutano. Raddoppia la percentuale di imprese che non occupa personale dipendente che passa dal 9,22% al 18,56%, l’andamento occupazionale scende ancora passando dal -5,44% al -6,17%, diminuisce anche il dato relativo all’assunzione di apprendisti che passa dal -19,22% al -20,96%.”
Continua Felici: “I dati relativi alla produzione invece, pur rimanendo ancora negativi, salgono lievemente passando dal -14,17% al -13,06%. Preoccupante il dato relativo all’acquisizione di nuovi ordini che vede aumentare la negatività del saldo che passa dal -12,95% al -14,44%. Si denota però un sostanziale miglioramento per quanto riguarda la percentuale di carnet ordini superiori a tre mesi che aumenta e passa dall’11,95% al 20,62%.”
“Allarmante –conclude Felici- è il dato relativo alla previsione di acquisizione nuovi ordini per le esportazioni, il corto circuito mediatico legato ai dazi ha fatto scendere vertiginosamente la percentuale di stima degli ordini costanti per le esportazioni che passa dal 62,90% al 34,71%, questo dato ci dimostra che le imprese prevedono circa il 28% di ordinativi per le esportazioni in meno, la preoccupazione degli imprenditori si riflette anche sul dato percentuale relativo alle aziende che non prevedono di fare investimenti nei prossimi 12 mesi che sale ancora e passa al 78,35% ” “L’intensificarsi della predazione fiscale e della morsa burocratica non aiutano
L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la terza indagine trimestrale congiunturale del 2025 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione.
Ferragosto 2025 a Torino si presenta ricco di occasioni culturali accessibili, tra ingressi simbolici, visite gratuite e programmi speciali. È un’occasione perfetta per una giornata culturale intensa e variegata, ideale per torinesi e turisti che vogliono vivere la città in una chiave autentica e stimolante.
Si consiglia di verificare gli orari nei siti web dei musei
Fondazione Torino Musei – GAM, MAO e Palazzo Madama
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Orari: apertura straordinaria dalle 10:00 alle 18:00, ultimo ingresso alle 17:00
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Tariffe: collezioni permanenti a 1 €, mostra temporanea con supplemento di 1 €, cioè 2 € totali
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Mostre temporanee:
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GAM: FAUSTO MELOTTI. Lasciatemi divertire!, ALICE CATTANEO. Dove lo spazio chiama il segno, e Giosetta Fioroni (nella Videoteca)
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MAO: Adapted Sceneries, Paesaggi da sogno. Le 53 stazioni della Tōkaidō, Haori (in supplemento)
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Palazzo Madama: Jan Van Eyck e le miniature rivelate, Bianco al femminile, Visitate l’Italia! (in supplemento)
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Visite guidate (GAM e MAO):
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GAM: 15:00 – Seconda risonanza. Ritmo, struttura e segno; 16:30 – Mostra Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!
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MAO: visita 10:30 per Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone
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Museo Nazionale del Cinema (Mole Antonelliana)
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Apertura prolungata: dalle 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso alle 19:00
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Visite guidate gratuite: dalle 11:00 alle 15:00, al costo di 6 €, con guida esperta
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Visita “Alla scoperta del Museo”: alle 11:00 (durata 1h30′), costo di 6 € oltre biglietto
Museo del Risorgimento
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Orario: aperto dalle 10:00 alle 18:00, ultimo ingresso alle 17:00
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Visite teatralizzate: alle 11:00 e alle 16:00, costo 5 € (più biglietto), prenotazione obbligatoria al 011 5621147
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Inoltre, in mostra Torino al futuro. La cultura d’impresa, la cultura dell’innovazione e Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’Album Nigra
Museo Egizio
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Orario prolungato: dalle 9:00 alle 20:00
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Visite straordinarie: la giornata include visite speciali insieme a Palazzo Reale e Palazzo Madama
Museo Regionale di Scienze Naturali
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Ingresso gratuito per tutto agosto, compreso Ferragosto
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Orario: 10:00–18:00, chiuso il martedì; ultimo ingresso alle 17:00 circa
Altri musei e luoghi di cultura aperti
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Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”: ingresso gratuito; orario 10:00–18:00, ultimo ingresso alle 17:30
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Orto Botanico: ingresso simbolico 1 €; visita tra giardini e serre; 10:00–19:00
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Museo di Anatomia Umana: ingresso gratuito; 10:00–18:00, ultimo ingresso alle 17:30
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Museo della Radio e della Televisione (RAI): gratuito; 9:30–18:30, ultimo ingresso alle 18:00
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Musei Reali: aperti regolarmente venerdì 15 agosto, con aperture anche nei giorni circostanti (lunedì 11, martedì 12, giovedì 14, sabato 16 e domenica 17); apertura straordinaria mercoledì 13 10:00–18:00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Tabella Riepilogativa
Museo / Luogo | Orario Ferragosto | Modulo Tariffa | Note principali |
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GAM, MAO, Palazzo Madama | 10:00–18:00 (ultimo ingresso 17:00) | 1 € + 1 € mostra | Visite guidate, mostre temporanee con supplemento |
Museo Nazionale del Cinema | 9:00–20:00 | biglietto + 6 € visita | Guida gratuita dalle 11 alle 15 |
Museo del Risorgimento | 10:00–18:00 | biglietto + 5 € visita | Visite teatralizzate a 11:00 e 16:00 (prenotare) |
Museo Egizio | 9:00–20:00 | regolare | Visite straordinarie, abbinabile a Palazzo Reale e Madama |
Museo di Scienze Naturali | 10:00–18:00 (chiuso martedì) | ingresso gratuito | Gratuito tutto agosto |
Gallerie d’Italia | 10:00–18:00 | gratuito | Mostre fotografiche contemporanee |
Museo Lombroso – Antropologia Criminale | 10:00–18:00 | gratuito | Esposizioni scientifiche e storiche |
Orto Botanico | 10:00–19:00 | 1 € simbolico | Passeggiata verde e varietà botanica |
Museo Anatomia Umana | 10:00–18:00 | gratuito | Allestimento ottocentesco |
Museo della Radio e Televisione (RAI) | 9:30–18:30 | gratuito | Collezioni RAI iconiche |
Musei Reali | regolari (anche 15 ago) | Regolare | Aperti anche nei giorni vicini, con orario standard/settimana |
Consigli per godersi al meglio il Ferragosto culturale a Torino
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Prenota in anticipo le visite teatralizzate al Museo del Risorgimento e le visite guidate al Cinema o alla GAM.
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Distribuisci la giornata: il Museo del Cinema e il Risorgimento al mattino, GAM o MAO nel primo pomeriggio, e altri musei come Lombroso e Scienze Naturali nel tardo pomeriggio.
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Apprezza la varietà: arte contemporanea, scienze naturali, cinema, anatomia, natura e collezioni istituzionali: ce n’è per tutti i gusti.
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Segna gli orari chiave: molti musei hanno orario ridotto (ultimi ingressi tra le 17:00 e le 18:00), quindi pianifica per tempo.
Approfittando dell’assenza dell’uomo, la ragazza è riuscita a mettersi in fuga, portando con sé la madre e il figlioletto di poco meno di un anno. Insieme hanno raggiunto Torino, dove, preoccupate per la loro incolumità, si sono nascoste in una struttura alberghiera mentre alcuni conoscenti hanno allertato la Polizia Locale per chiedere aiuto. È intervenuto il Nucleo di Prossimità che le ha convinte a denunciare la situazione.
Accompagnate al Comando in via Bologna, entrambe hanno riferito che l’uomo dimostrava un controllo ossessivo nei loro confronti. Aveva soggiogato psicologicamente la compagna, facendo in modo così che non si allontanasse mai di casa. Maltrattamenti sono stati denunciati anche dalla madre, che ha riferito episodi in cui aveva cercato di fronteggiare il compagno per aiutare la figlia subendo minacce e percosse. Almeno un episodio, secondo la denuncia, avrebbe riguardato anche il bambino. Dopo la denuncia la famiglia ha trovato accoglienza in una struttura protetta.
Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
La Polizia Locale di Torino ha sviluppato al suo interno competenze specifiche che si occupano di maltrattamenti in famiglia e casi di codice rosso tramite il Reparto della Polizia di Prossimità, che collabora con gli altri nuclei specialistici e i comandi territoriali. Nella sede del Comando di via Bologna è anche stata realizzata una “stanza dell’ascolto”, recentemente rinnovata, dove le persone in difficoltà possono chiedere aiuto in un ambiente protetto, formalizzando la denuncia nei modi richiesti dalla legge in un contesto non burocratico. Si tratta infatti di casi che vengono trattati con cura e particolare attenzione, dal momento che le vittime sono spesso psicologicamente provate dal loro vissuto.
TORINO CLICK
Il quarto fine settimana di esodo estivo è segnato dalle partenze per il ponte di Ferragosto. Sulla rete Anas (Gruppo FS Italiane) per il terzo weekend del mese è atteso traffico in costante aumento per gli spostamenti dei viaggiatori rimasti nelle grandi città che si concedono qualche giorno di riposo per festeggiare il 15 agosto in località più vicine.
Non mancheranno gli ultimi vacanzieri in viaggio verso mete più lontane mentre a partire da sabato 16 e domenica 17 sono previsti i primi rientri a casa.
In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas per questo weekend si attendono 12 milioni e 210mila spostamenti di autoveicoli.
Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso a partire dal pomeriggio di , giovedì 14 agosto, e per venerdì 15 agosto: spostamenti in netta crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.
Traffico in diminuzione, invece, nella giornata di sabato 16 agosto: dopo i bollini neri delle scorse settimane non si prevedono spostamenti di lunga percorrenza ma tratte brevi per gite fuoriporta. Domenica 17 agosto, giornata da bollino rosso, è atteso traffico intenso verso i grandi centri urbani.
In vista del grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.
Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1672).
“Mai al volante con il cellulare – raccomanda l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme – desidero rivolgere questo appello a tutti automobilisti, come recita lo slogan del nostro spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare”. Anche in occasione del ponte di Ferragosto – sottolinea l’AD dell’Anas – guidare con attenzione e prudenza è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti. L’euforia delle vacanze e la voglia di arrivare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% – ricorda Claudio Andrea Gemme – è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito quindi – conclude Gemme – a rispettare i limiti di velocità e a pianificare con calma i propri spostamenti per vivere un Ferragosto sereno e sicuro”.
Gli itinerari interessati da questo week end di esodo saranno in direzione sud le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.
Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore venerdì, 15 agosto, dalle 7 alle 22, sabato 16 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 17 agosto dalle 7 alle 22.
Un uomo di oltre settant’anni, residente a Torino, mentre si trovava a Gorgoglione, in provincia di Matera avrebbe accoltellato una barista di 28 anni all’interno del locale in cui lavorava; successivamente, avrebbe aperto il fuoco contro i Carabinieri accorsi sul posto, senza provocare feriti, per poi togliersi la vita con la propria arma.
La giovane donna, trasportata all’ospedale di Potenza, si trova in condizioni stabili e non sarebbe in pericolo di vita. I medici hanno stabilito una prognosi di circa 21 giorni.
La Procura sta conducendo indagini per chiarire la natura del rapporto tra l’aggressore e la vittima e per accertare le motivazioni alla base del gesto.
Nonostante le incertezze legate al manifatturiero, al rischio di nuovi dazi statunitensi e alle tensioni internazionali, l’economia piemontese mostra una tenuta superiore alle attese. Nel secondo trimestre 2025 il PIL regionale segna un +0,2% su base annua (rispetto al II trimestre 2024) e un +0,3% rispetto al trimestre precedente.
Si tratta delle stime preliminari di PILNOW, il superindice sviluppato dal Comitato Torino Finanza presso la Camera di Commercio di Torino, in grado di anticipare di circa dodici mesi i dati ufficiali, che per le regioni sono solo annuali e pubblicati “un anno dopo”.
La crescita, pur contenuta, rappresenta un recupero rispetto al quasi stallo del primo trimestre (+0,1%) e supera leggermente la dinamica congiunturale nazionale (+0,1%). Tuttavia, in tendenza, il Piemonte resta sotto la media italiana (+0,4%) e ben al di sotto dell’Unione Europea (+1,4%), trainata da Spagna (+2,8%) e Francia (+0,7%), mentre la Germania esce dalla recessione con un +0,4%.
Il ritorno alla crescita tedesca, principale partner commerciale, ha alleggerito le pressioni sull’economia regionale, anche se l’export verso Berlino è ancora in calo del 10%. La propensione all’export piemontese scende dal 40% al 36% del PIL, con un passaggio da 64 a 59 miliardi di euro di vendite annualizzate. Il comparto automotive resta il più penalizzato dalla domanda europea debole; l’effetto dei dazi, invece, non è ancora pienamente visibile.
Sul fronte occupazionale i segnali sono positivi: +0,6% gli occupati complessivi (contro +1,8% a livello nazionale), spinti da commercio e turismo (+7%), costruzioni (+5,3% grazie al PNRR) e servizi (+1,5%). Il manifatturiero arretra del 5,9%. La cassa integrazione si riduce da 8 a 4 milioni di ore mensili, pari a 0,4 punti di PIL “recuperati”.
Il turismo internazionale continua a crescere (+6,7%, pari a 1,1 milioni di presenze in più e circa 300 milioni di euro di spesa extra), affiancato da un +1,2% di visitatori italiani. Tuttavia, questa crescita compensa solo il 10% del calo dell’export manifatturiero (circa 5 miliardi annui). Bene anche energia (+2,5%, oltre la media nazionale) e trasporti pesanti, sostenuti da turismo e logistica.
L’inflazione, al 1,5%, resta un freno, con rialzi superiori alla media nel turismo (+3,8%), nei servizi per la casa e bollette (+2,8%) e negli alimentari (+3,4%), contribuendo alla lieve flessione dei consumi in volume (-0,1%).
Il credito all’economia è stabile: +3,7% per il credito al consumo, segno di fiducia negli acquisti ma anche prudenza sulla liquidità, mentre i prestiti alle imprese e famiglie produttrici calano leggermente (-0,8%).
A prezzi costanti (2015) il PIL piemontese si attesta a 135,6 miliardi di euro, che diventano 164 miliardi a valori correnti (2025), con un PIL pro capite di 38.144 euro, poco sopra la media italiana (37.227 euro). La nuova versione di PILNOW, basata su reti neurali, prevede un’accelerazione a +0,6% nel terzo trimestre, spinta dal PNRR e dalla terziarizzazione.
“Il Piemonte dimostra resilienza, crescendo nonostante le sfide esterne e le incognite riguardanti il settore automotive, accentuate anche dalla recente vendita di Iveco a un operatore straniero – afferma Vladimiro Rambaldi, Presidente del Comitato Torino Finanza – ma deve accelerare il riorientamento delle esportazioni verso mercati europei in espansione. I dati confermano che il turismo e il PNRR sono motori chiave, ma non sufficienti da soli a trainare l’economia regionale. Serve un approccio più aggressivo su innovazione e diversificazione per capitalizzare la fine della recessione tedesca e spingere oltre lo ‘zero virgola’”.
Stellantis ha di recente completato la vendita del ramo Iveco, segnando un momento di cambiamento significativo nelle sue strategie italiane. Sul fronte produttivo, la produzione di veicoli in Italia è crollata nel 2024 a circa 475.000 unità, per la prima volta a livelli così bassi dal 1956 . In particolare, lo storico stabilimento Mirafiori di Torino ha registrato un calo di produzione fino al 70 %, mentre molte attività sono ferme o soggette a riduzioni strutturali .
Un altro dato recente conferma la fragilità del settore: ad aprile 2025, la produzione automobilistica in Italia è scesa del 17,6 % rispetto ad aprile 2024, con un calo del 22,4 % nei primi quattro mesi dell’anno . Solo le carrozzerie hanno registrato una crescita (+12,9 %), ma i veicoli passeggeri prodotti sono scesi del 47,5 % ad aprile su base annua. Sul fronte delle immatricolazioni, nel 2024 si sono registrati circa 1,559 milioni di veicoli nuovi, in calo rispetto al 2023 e quasi il 19 % in meno rispetto al 2019 .
In questo contesto, i sindacati (Fim-Cisl, Uilm e Uilm-P) manifestano forte preoccupazione sul futuro dello stabilimento di Mirafiori, simbolo storico dell’industria torinese. Le richieste sindacali includono l’introduzione di nuovi modelli di massa, oltre al lancio della versione ibrida della Fiat 500, previsto per novembre 2025, che secondo le stime potrebbe portare a circa 5.000 unità annue e dare respiro produttivo alla fabbrica. Una mobilitazione spontanea dei lavoratori e scioperi sono stati organizzati proprio per chiedere chiarezza e piani industriali certi.
L’industria torinese non può fare a meno degli allarmi dei rappresentanti sindacali. Come ha dichiarato un dirigente Fim-Cisl, se non arriveranno nuovi prodotti e non si invertirà la tendenza del mercato, “Mirafiori rischia di ridursi a un miraggio produttivo” . A livello istituzionale, associazioni di imprese locali, quali l’Unione Industriale di Torino, CNA e Api, hanno lanciato appelli affinché venga preservato il polo automobilistico con sede a Torino, valorizzando competenze e know-how del territorio .
Tuttavia, non mancano iniziative di adattamento: Stellantis ha attivato un piano di uscite volontarie destinato a 610 lavoratori dello stabilimento di Mirafiori per favorire il ricambio generazionale in vista del lancio della 500 ibrida. Parallelamente, l’azienda ribadisce il suo impegno a raggiungere una capacità produttiva di 1 milione di veicoli in Italia entro il 2030, con un piano di investimenti di circa 2 miliardi di euro per quest’anno.
In sintesi, la cessione di Iveco segna un ulteriore passaggio nella trasformazione industriale di Stellantis. Ma il forte calo della produzione e delle vendite in Italia, unito alle pressioni sindacali per salvaguardare Mirafiori, rischia di compromettere sia la competitività sia l’occupazione nel settore. Il futuro industriale di Torino — e dell’Italia dell’automotive — dipenderà oggi più che mai da scelte strategiche tempestive, investimenti mirati e da una solida politica industriale nazionale e locale.
Il Ministero della Salute ha inserito Torino tra le 16 città a “bollino rosso” oggi, un’indicazione di massimo rischio per la salute dovuta al caldo estremo.
In termini di temperatura, Torino registra punte reali tra i 37 e i 38 °C, con una percezione termica che può sfiorare i 40 °C. Le minime notturne, tra 22 °C e 25 °C, stannocausando notti torride.
Secondo le previsioni di Meteo.it, anche nei prossimi giorni il caldo non darà tregua:
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Giovedì 14 agosto (vigilia di Ferragosto): tempo ancora molto caldo, con massime tra i 34 °C e 36 °C
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Venerdì 15 agosto (Ferragosto): l’anticiclone africano “Caronte” manterrà condizioni di sole intenso, con temperature attese attorno ai 37-38 °C anche a Torino
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Nel weekend successivo, la situazione rimane stabile con caldo accentuato nelle ore diurne e rischio di temporali pomeridiani isolati, soprattutto in zone montane
Previsioni a livello regionale: Piemonte e aree alpine
Le previsioni per la regione Piemonte e le aree circostanti confermano un quadro caldo e asciutto:
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L’alta pressione garantirà cieli prevalentemente sereni, temperature costantemente al di sopra delle medie, e zero precipitazioni significative fino alla settimana prossima
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Le massime nella zona di Torino si manterranno ben oltre i 35 °C, mentre le minime notturne resteranno elevate, riducendo il ristoro notturno.