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Parco della Salute e della Scienza, l’iter procede. La caduta del governo non stoppa le risorse necessarie

Positivo l’aggiornamento sullo stato dell’arte del nuovo Parco della Salute e della Scienza di Torino  nella riunione della Cabina di monitoraggio di cui fanno parte la Regione Piemonte, il Comune di Torino e la Prefettura, insieme all’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino, l’Università degli studi di Torino e il Politecnico.

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha riferito del recente incontro con Sistemi Urbani Ferrovie nel quale sono state prospettate due nuove ipotesi risolutive riguardo ai nodi ancora aperti sulla viabilità d’ambito. Un problema che si sta avviando a soluzione, fermo restando che tutti gli interventi vanno conclusi entro il 2027.

Quanto all’evoluzione della gara d’appalto, le buone notizie sono che lo scioglimento delle Camere non ha compromesso le disposizioni del Decreto Aiuti, che ha comunque ottenuto la fiducia, e che la Regione Piemonte ha approvato il nuovo prezzario dell’edilizia. Due circostanze che agevolano il proseguimento delle procedure sulla strada indicata da Anac per completare l’iter garantendo la sostenibilità economica del progetto.

I giovani green a Torino

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni 

La terza giornata del raduno green dei giovani attivisti ispirati da Greta si è conclusa, dicono i giornali, con una forte azione di “disobbedienza civile” con fumogeni, blocco dell’autostrada,vandalizzazione della sede della SNAM in corso Taranto. Hanno sfilato per tre ore indifferenti al caldo intollerabile o forse eccitati proprio dalla calura. La piccola e furiosa amazzone assente sarà fiera dei suoi prodi.  C’è da domandarsi che significato abbiamo certe azioni che non si discostano da quelle dei nostri centri sociali.  Hanno
bloccato l’autostrada in quanto luogo-simbolo dell’ingresso delle auto in città, una vera sciocchezza e un’autentica illegalità che andrebbe perseguita con la necessaria severità. Cosa intendono fare questi signori? Protestare ricorrendo anche alla violenza appare il loro scopo prioritario.  In questi frangenti di guerra, di carenza energetica ed economica l’Italia non necessita di altri agitatori a creare ulteriore confusione. Tornino da Greta e ci lascino in pace. La loro presenza può essere gradita solo
ai facinorosi e alle teste calde diventate incandescenti per il caldo. Questi ospiti andavano controllati, impedendo che facessero danni . Di gente così ne abbiamo già molta a Torino e il loro numero è già di per se’ intollerabile. La disobbedienza civile era quella di Pannella e di Ghandi, non quelle dei teppisti esagitati che ricorrono alla violenza.

Giustizia climatica, se ne parla sabato al Green Pea

A conclusione del Climate Social Camp, in programma a Torino fino al 29 luglio in occasione del Meeting europeo di Fridays for Future, Green Pea – il primo Green Retail Park dedicato al tema del Rispetto – si fa portavoce del cambiamento ospitando un talk aperto al pubblico dedicato al tema della giustizia climatica. L’incontro, dal titolo “Voci dal Pianeta Terra: attivismo globale dall’Uganda a Torino”, si terrà sabato prossimo, 30 luglio, alle ore 18,30, al Piano 3 di Green Pea, e vedrà la partecipazione di una serie di giovani attivisti che interverranno per parlare dell’argomento, in un viaggio tra crisi energetica e femminismo, dando ai partecipanti la possibilità di informarsi e prendere parte coscientemente e attivamente al cambiamento.

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Giustizia climatica: se ne parla sabato a Torino al Green Pea

Le piogge degli ultimi giorni non attenuano gli effetti della siccità. Raccolti a rischio

In Piemonte le piogge degli ultimi due giorni, con qualche grandinata che fortunatamente, a parte qualche caso isolato, ha arrecato danni limitati alle coltivazioni, non ha contribuito ad attenuare gli effetti della siccità. Piogge più intense si sono registrate a Mondovì, con 69 millimetri di precipitazioni e a Viola, dove sono si sono accumulati 133 millimetri di acqua.

Nelle aree ad agricoltura intensiva le precipitazioni – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – in genere sono state di modesta entità , con accumuli inferiori a 20 millimetri di acqua nelle 24 ore. Se si escludono alcuni casi, quali Saluzzo dove le piogge hanno raggiunto i 65 millimetri  e Villanova Solaro, dove hanno sfiorato i 50 millimetri, le piogge generalmente sono state scarse. Questo significa che l’agricoltura continua ad aver bisogno di acqua. I modelli previsionali – aggiunge Allasia – al momento non indicano evoluzioni significative del quadro meteo, al più qualche temporale isolato. Le coltivazioni continuano ad essere fortemente a rischio, in particolare i seminativi di mais in tutto il Piemonte e le coltivazioni di riso nel del Basso Vercellese e in provincia di Novara”.

La siccità fa aumentare i costi per l’irrigazione e Confagricoltura ha chiesto alla Regione di intervenire per sostenere le imprese. “Nei giorni scorsi l’assessorato all’agricoltura, aderendo alle  nostre richieste – spiega Enrico Allasia –  ha autorizzato l’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per gli interventi irrigui eccezionali che gli agricoltori hanno effettuato o effettueranno per fronteggiare l’emergenza idrica”. Per accedere all’assegnazione supplementare –  chiarisce Confagricoltura – occorre essere in possesso della concessione di attingimento idrico a fini irrigui: i tecnici dell’organizzazione sono a disposizione degli agricoltori per la presentazione delle richieste.

Medici di medicina generale in arrivo a settembre nelle località senza dottore

A settembre la Sanità regionale provvederà alle convocazioni dei candidati per l’assegnazione degli incarichi per le zone carenti di medici di medicina generale per l’anno in corso.

Così l’assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi  ha risposto  in Consiglio regionale ad un’interrogazione sulle tempistiche di pubblicazione della graduatoria.

L’assessore ha spiegato che le zone carenti 2022 di assistenza primaria sono state pubblicate il 20 aprile scorso e i medici in possesso dei requisiti hanno avuto tempo fino al 21 maggio per presentare domanda. I tempi di conclusione del procedimento di assegnazione, dallo scorso anno, sono passati da 180 a 120 giorni. La graduatoria provvisoria sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte il prossimo 28 luglio. I candidati avranno 15 giorni di tempo dalla pubblicazione per presentare eventuali istanze di riesame. Passati questi 15 giorni, cioè ad agosto, verrà emanata e pubblicata sempre sul Burp la graduatoria definitiva e contestualmente verranno inviate le lettere con la data di convocazione, che dovrà essere comunicata con un preavviso di 15 giorni.

Antinfluenzale, la Regione si prepara al servizio vaccinale autunnale

Rispondendo in Consiglio regionale ad un’interrogazione sull’organizzazione del servizio vaccinale antinfluenzale per il prossimo autunno, l’assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi ha confermato che per la campagna 2022-2023 le farmacie potranno proseguire con le somministrazioni ai soggetti di età non inferiore ai 18 anni, previa presentazione di documenti che comprovino la pregressa somministrazione di un’analoga tipologia di vaccini.

La Conferenza delle Regioni sta valutando un documento per consentire ai farmacisti anche l’effettuazione dei vaccini ai soggetti che hanno diritto alla somministrazione a carico del Servizio sanitario regionale.

Per quanto riguarda la tariffa riservata ai medici di medicina generale, l’assessore regionale alla Sanità ha infine precisato che i 6,16 euro a vaccino sono stabiliti dall’Accordo collettivo nazionale, ma che la Regione Piemonte ha esteso a 9 euro (come per i farmacisti) il compenso per l’attività svolta in autonoma organizzazione da parte degli stessi medici di medicina generale.

Torino è tra le mete preferite da europei e italiani per le vacanze di agosto

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Secondo il motore di ricerca Jetcost
Le ricerche di voli superano quelle di agosto 2019
La ripresa del turismo è pienamente confermata dopo gli ultimi duri anni della pandemia e sembra che la maggior parte delle persone si sia lasciata alle spalle la paura del coronavirus, con una grande voglia di viaggiare e di godersi una meritata vacanza; secondo il motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, le ricerche di voli sono aumentate del 250%, mentre quelle di hotel sono aumentate del 330% nei primi sette mesi del 2022. Infatti, le ricerche per le vacanze di agosto 2022 sono già superiori del 30% di quelle dello stesso mese nel 2019. Inoltre, gli utenti passano il 50% di tempo in più nella ricerca di diverse soluzioni, budget e date alternative, per trovare l’offerta che meglio si adatta alle loro esigenze..
Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare ad agosto 2022 stanno scegliendo l’Italia. L’ottimo clima quasi sempre con il sole e le tante spiagge a disposizione, il patrimonio culturale, le tradizioni e le feste popolari, così come la ricchissima offerta enogastronomica, i buoni alberghi e le infrastrutture e i prezzi più bassi rispetto ad altri paesi, hanno portato il nostro Paese ad essere il secondo più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, seguito dalla Spagna e preceduto solo dal Portogallo.
Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli per il mese di agosto 2022 indicano che moltissime persone hanno optato per Torino, è la 15esima città più richiesta dai viaggiatori spagnoli.
Le città italiane più ricercate dai turisti europei per agosto 2022:
Tedeschi………..Britannici……..Francesi…………..Spagnoli…….Olandesi………Portoghesi
1. Catania………….1. Milano……..1. Roma…………….1. Roma……….1. Roma………..1. Roma
2. Roma…………….2. Roma………2. Palermo………….2. Milano………2. Milano………2. Milano
3. Napoli……………3. Napoli……..3. Milano…………….3. Venezia…….3. Verona …….3. Venezia
4. Palermo…………4. Venezia……4. Napoli……………..4. Napoli………4. Pisa………….4. Napoli
5. Lamezia Terme..5. Pisa………..5. Venezia……………5. Firenze……..5. Napoli……….5. Cagliari
6. Bari………………6. Verona……6. Bari………………..6. Palermo…….6. Firenze……..6. Firenze
7. Venezia………….7. Firenze……7. Cagliari……………7. Bologna…….7. Bari …………7. Palermo
8. Firenze………….8. Palermo……8. Catania…………. 8. Cagliari……..8. Palermo…….8. Bologna
9. Olbia…………….9. Catania…….9. Olbia……………..9. Bari …………9. Venezia……..9. Bari
10. Verona…………10. Bologna….10. Firenze………….10. Catania…….10. Catania……10. Olbia
11. Cagliari………..11. Bari……….11. Bologna…………11. Pisa…………11. Ancona……11. Sassari
12. Brindisi………..12. Cagliari…..12. Lamezia Terme..12. Sassari…….12. Cagliari……12. Pisa
13. Milano…………13. Genova…..13. Brindisi………….13. Genova…….13. Rimini……..13. Catania
14. Firenze………..14. Brindisi…..14. Pisa………………14. Olbia……….14. Olbia……….14. Verona
15. Genova………..15. Olbia……..15. Genova………….15. Torino……..15. Bologna……15. Genova
Anche per gli stessi italiani è Torino la 22esima città più ambita al mondo per trascorrere questi giorni di riposo e svago. Inoltre, diverse altre mete nel Mediterraneo sono, insieme ad altre città italiane, le destinazioni più desiderate: Barcellona al secondo posto, Zante al sesto, Palma di Maiorca all’ottavo, Santorini al nono, Malta al 13esimo, Lisbona al 14esimo, Tenerife al 15esimo, Parigi al 18esimo e Valenzia al 25esimo. Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York, al 24esimo posto.
Le città più ricercate dai turisti italiani per agosto 2022:
1. Catania
2. Barcellona
3. Palermo
4. Ibiza
5. Olbia
6. Zakinthos
7. Cagliari
8. Palma de Mallorca
9. Santorini
10. Lampedusa
11. Roma
12. Milano
13. Malta
14. Lisbona
15. Tenerife
16. Napoli
17. Lamezia Terme
18. Parigi
19. Bologna
20. Venezia
21. Brindisi
22. Torino
23. Firenze
24. New York
25. Valencia
Ignazio Ciarmoli, Direttore Marketing Jetcost, ha detto: “La normalità è finalmente tornata e con essa i milioni di turisti che ci visitavano ogni estate prima della pandemia. Torino è ancora una delle principali destinazioni turistiche del mondo, grazie ai buoni prezzi che offre rispetto ad altre città, la sua ricchezza culturale, le sue usanze e feste popolari, le magnifiche spiagge, la ricchissima gastronomia e i loro ottimi alberghi continuano a attrarre un gran numero di turisti che decidono di trascorrere qui qualche giorno di riposo nell’agosto 2022. D’altra parte, anche molti italiani l’hanno scelta per le loro vacanze, preferendola alle principali città europee e alle destinazioni a lungo raggio”.

Dal 1° agosto quarta dose in Piemonte anche per i turisti over 60

A partire da lunedì 1° agosto i turisti italiani over 60 che stanno soggiornando in Piemonte potranno ricevere la 4^ dose di vaccino contro il Covid presentandosi ad accesso diretto presso gli hub del territorio (l’elenco sarà consultabile nei prossimi giorni sul sito Regione Piemonte). Sarà necessario presentare un documento attestante la storia vaccinale Covid (nel caso non si avessero pregresse vaccinazioni in Piemonte) e compilare l’autocertificazione (sarà scaricabile dal portale regionale) sull’intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dalla data di un test positivo al Covid contratto dopo la terza dose.

Ad oggi gli over60 non fragili con domicilio sanitario in Piemonte che hanno aderito alla quarta dose sono oltre 43 mila. La maggior parte (ovvero quasi il 90%) ha già ricevuto l’appuntamento per la somministrazione entro 10 giorni da quando ha preaderito sul portale regionale e 16 mila, ovvero più di un terzo, sono stati già vaccinati con la seconda dose booster

Cardiologi e cardiochirurghi delle Molinette di Torino a Tokyo per insegnare una nuovissima tecnica di riparazione  della valvola mitrale

Trasferta di lavoro a Tokyo nei giorni scorsi per i dottori Stefano Salizzoni ed Alessandro Vairo, rispettivamente cardiochirurgo e cardiologo dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

Il viaggio ha avuto lo scopo di insegnare l’innovativa tecnica micro-invasiva di riparazione della valvola mitrale a cuore battente mediante posizionamento di corde artificiali in quattro ospedali della capitale nipponica: Juntendo University, St. Luke’s Hospital, Tokyo University School of Medicine e New Heart Watanabe Institute. Grazie agli insegnamenti ed alla supervisione dei due medici torinesi, il dottor Ryuta Seguchi, membro dell’équipe del professor Go Watanabe, è stato certificato quale primo operatore indipendente in Giappone.
La stretta collaborazione tra cardiologi e cardiochirurghi ha permesso alle Molinette di essere nell’élite mondiale per le tecniche di riparazione della valvola mitrale, oltre che centro di riferimento per il trapianto di cuore e per il trattamento dello scompenso cardiaco avanzato. Questa tecnica a cuore battente, importata in Italia dagli Stati Uniti dal dottor Stefano Salizzoni, permette di eseguire, mediante una incisione di 5-6 cm nel torace di sinistra, lo stesso intervento di riparazione che invece tradizionalmente viene eseguito a “cuore aperto” e con il supporto della circolazione extracorporea. Questo approccio innovativo é molto vantaggioso rispetto alla sostituzione della valvola, poichè preserva la funzione dell’apparato valvolare nel suo complesso con effetti benefici sulla funzione cardiaca nel lungo periodo, limita l’utilizzo di anticoagulanti ed i tempi di degenza e di recupero. Insomma questa tecnica ha il grande vantaggio di ricostruire l’anatomia normale della valvola mitrale senza fermare il cuore. I pazienti che possono essere operati con questa tecnica devono essere affetti da insufficienza mitralica dovuta a prolasso del lembo posteriore, patologia di cui é affetto circa il 2% della popolazione. Alle Molinette vengono eseguiti circa 250 casi all’anno di interventi sulla valvola mitrale e circa il 10% vengono eseguiti con questa tipologia di intervento a cuore battente. A limitare questa tecnica, oltre ad un follow-up ancora relativamente breve (circa 5 anni, rispetto ad esperienze di più di 40 anni della chirurgia tradizionale), vi sono anche i costi elevati dovuti all’utilizzo delle nuove tecnologie. Per questo motivo i pazienti al momento vengono selezionati in base al profilo di rischio. Le Molinette è tra i primi centri al mondo per quantità e qualità di questa tipologia di intervento.
Grazie all’esperienza maturata in questi anni i dottori Salizzoni e Vairo vengono spesso chiamati in altri ospedali per eseguire, insegnare e supervisionare questo intervento innovativo. Finora i due giovani medici hanno divulgato questa tecnica in numerosi centri italiani e tedeschi, in Olanda, Austria, Lituania, Slovenia e Belgio. Hanno inoltre eseguito i primi interventi in Portogallo, Irlanda del Nord, Cina, Hong Kong e Giappone.
Un aspetto determinante é la strettissima collaborazione tra il cardiochirurgo ed un cardiologo ecocardiografista esperto, che valuti il paziente prima dell’intervento e che guidi il cardiochirurgo stesso durante l’operazione nel corretto posizionamento delle cosiddette “neocorde” e nella giusta tensione da dare alle corde stesse.
“L’evoluzione tecnologica e la volontà di ridurre sempre di più l’invasività degli interventi, complice l’innalzamento dell’età media della popolazione, l’incremento del numero di patologie per singolo paziente e quindi del rischio operatorio, hanno portato allo sviluppo di tecniche micro-invasive di riparazione a cuore battente che permettono di diminuire in maniera consistente il rischio operatorio e le giornate di degenza, spesso evitando anche il transito in terapia intensiva ” – spiega il professor Mauro Rinaldi (Direttore Cardiochirurgia ospedale Molinette).
“Venendo alle Molinette – chiarisce il professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore Cardiologia universitaria ospedale Molinette) – un paziente ha la certezza di essere valutato in uno dei pochi centri al mondo dove si ha l’esperienza in ogni tipo di approccio per la patologia valvolare mitralica. Grazie allo strettissimo rapporto tra cardiologi e cardiochirurghi, è così possibile proporre un trattamento individualizzato per ogni singolo paziente, offrendo ad ognuno la migliore opzione, bilanciando attentamente i rischi ed i benefici.”
“E’ un orgoglio per la nostra Azienda che il team di cardiologi e cardiochirurghi sia richiesto a livello mondiale in Nazioni quali il Giappone, che più spesso esportano tecnologie verso l’Italia piuttosto che viceversa – dichiara il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino) – Tutto ciò costituisce un’ulteriore conferma delle eccellenze in questi campi e non solo dei nostri ospedali”.

Climate Social Camp e Meeting Europeo di Fridays For Future, ecco il programma

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A Torino dal 25 al 29 luglio.

Saranno due eventi chiave per il movimento per il clima a livello globale, e vedranno la partecipazione di attivisti e attiviste da tutto il mondo. Si tratta di 5 giorni di confronto e discussione sul futuro della lotta climatica, di socialità e protesta, in un momento storico in cui le temperature altissime sono chiaro indicatore del fatto che la crisi climatica è già presente e che ci riguarda tutti.

Il programma è diviso in due parti: al Campus Luigi Einaudi si terranno le sessioni di discussione del meeting europeo di Fridays For Future, mentre al Parco Colletta – nella cornice del Climate Social Camp – si terranno conferenze, laboratori e proiezioni su temi collegati alla crisi climatica.

LA SETTIMANA AL CAMPUS LUIGI EINAUDI

TAVOLI DI DISCUSSIONE

“COSTRUIRE LA MOBILITAZIONE PER IL CLIMA”
MARTEDÌ 26 LUGLIO – ORE 9.30 e MERCOLEDÌ 27 LUGLIO – ORE 9.30
Dopo 3 anni di mobilitazione, gli attivisti di Fridays For Future discutono di come riuscire ad
accelerare il cambiamento e arrestare la crisi climatica nel poco tempo che ci rimane. Ci
saranno due gruppi di discussione:

• Le lotte per il clima dell’Africa, del Sudamerica e dell’Asia: come far sì che la politica e
i media occidentali diano voce agli attivisti che rischiano la vita per difendere i loro
territori.
Speaker: Patience Nabukalu, attivista di FFF in Uganda
• Agire locale, pensare globale: organizzarsi per fermare le multinazionali del fossile che
speculano sul nostro futuro
Speaker: Luisa Santi, attivista di FFF in Amazzonia, Brasile

“LE SFIDE DEL FUTURO”
MERCOLEDÌ 27 LUGLIO – ORE 14.30 e GIOVEDÌ 28 LUGLIO – ORE 9.30
Due sessioni di discussione su due temi specifici per delineare il futuro dei movimenti per
il clima. I dibattiti saranno incentrati su:
• Giustizia climatica ed economia fossile: quali sono le alternative all’attuale sistema
economico per coniugare il benessere e il rispetto degli ecosistemi?
Speaker: Raksita Rajagopal, attivista di FFF nel Rajasthan, India
• Strategie di mobilitazione: quali sono i metodi di azione più efficaci per aumentare la
consapevolezza e favorire il cambiamento, a livello individuale e politico?
Speaker: Yashila Govender, attivista di FFF in Sud Africa

WORKSHOP E FORMAZIONI
MARTEDÌ 26 LUGLIO – ORE 14.30 (Campus Luigi Einaudi)
Nove workshop e formazioni su nove temi specifici per comprendere le diverse
sfaccettature della crisi climatica: “Stop EACOP: il più grande oleodotto al mondo mette a
rischio l’Africa orientale”; “La difesa dei territori delle comunità indigene in Messico e
Indonesia”; “Il conflitto del Sahara Occidentale e le radici della crisi climatica”; “Greenpeace
Roots: come trasformare l’ansia climatica in azione”; “Le migrazioni climatiche e i flussi nel
Mediterraneo”; “Il ruolo delle foreste per arginare il riscaldamento globale”.

CONFERENZE
MARTEDÌ 26 LUGLIO – ORE 17.30 – Aula magna Campus Luigi Einaudi
2022 – 2030: OTTO ANNI PER FERMARE LA CRISI CLIMATICA
Da 3 anni il movimento Fridays For Future unisce ragazzi e ragazze in tutto il mondo che
hanno a cuore il futuro del nostro Pianeta. In questi anni, in cui però abbiamo vissuto anche
una pandemia globale e una nuova guerra in Europa, è cambiata la sensibilità sul tema della
crisi climatica?
Qual è il ruolo della scienza, dell’università, del mondo associativo, del sindacato
nell’affrontare la crisi climatica? Cosa devono fare queste realtà per evitare che il collasso
climatico metta a repentaglio la sopravvivenza stessa della nostra specie?

Ne discutiamo con:
Panel scienza e università
• Antonello Provenzale, Direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR
• Elisa Palazzi, Docente di Fisica del Clima all’Università di Torino
• Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino
• Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino
• Patrizia Lombardi, Presidente del Comitato di Coordinamento RUS
Panel associazionismo e mondo del lavoro: il modello di sviluppo
• Carlo Petrini, Fondatore di Slow Food
• Luciana Castellina, Presidentessa onoraria di ARCI, Fondatrice de Il Manifesto
• Michele De Palma, Segretario Fiom

Panel associazionismo e mondo del lavoro: pratiche locali di iniziativa e costruzione di reti
territoriali per affrontare la crisi climatica
• Walter Massa, Presidenza nazionale ARCI
• Dario Salvetti, Rappresentante Sindacale Unitario GKN
• Maria Josè Fava, Referente Libera Piemonte
VENERDÌ 29 LUGLIO – ORE 14.30 – Aula magna Campus Luigi Einaudi
“LA GRANDE CECITÀ”: COME RACCONTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI NEI MEDIA
Chi comunica il cambiamento climatico trova davanti a sé diversi ostacoli, che non
riguardano solo la caratteristica complessità di un argomento scientifico. Ci sono barriere
da superare, innalzate dalla natura intrinseca del problema. Distanze psicologiche,
temporali e fisiche da colmare. In che modo possono i media e le principali testate
giornalistiche comunicare l’urgenza del nostro tempo?
Ne discutiamo con:
• Agnese Pini, direttrice de La Nazione
• Maurizio Molinari, direttore di La Repubblica
• Riccardo Luna, direttore di Green&Blue
• Elena Ciccarello, direttrice di La Via Libera
• Salvatore Cannavò, vice direttore de Il Fatto Quotidiano
Modera: Ferdinando Cotugno, giornalista

VENERDÌ 29 LUGLIO – ORE 17 – Aula magna Campus Luigi Einaudi
LA CRISI CLIMATICA È UNA CRISI SANITARIA
Pochi mesi fa la prestigiosa rivista Lancet ha pubblicato un rapporto intitolato “Codice rosso
per un futuro sano”: secondo lo studio, l’impatto del cambiamento climatico in tutto il mondo
sta diventando il fattore che più di ogni altro definisce la qualità della salute. Gli impatti della
crisi climatica sulla salute umana saranno sempre più pericolosi, causando l’aumento dei
decessi per le ondate di calore, una maggiore incidenza di alcune patologie invalidanti o letali,
e – non ultimo – la diffusione di epidemie. Quali sono, nello specifico, i rischi che correranno
nei prossimi anni i paesi come l’Italia? Che effetto hanno le azioni di contrasto alle emissioni
sulla salute delle persone?

Ne discutiamo con:
• Paolo Vineis, ordinario di Epidemiologia Ambientale presso l’Imperial College di Londra
• Anna Ravetti, Medico e coordinatrice della commissione ambiente dell’Ordine dei Medici di
Torino
• Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Torino
• Claudio Gianotti, Medico – ISDE Giovani