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Immigrazione clandestina, in manette passeur iracheno in alta Val Susa

Nei giorni scorsi, nel corso di un’operazione di polizia, personale del Commissariato di P.S. di Bardonecchia, del Settore di Polizia di Frontiera di Bardonecchia e del Compartimento Polizia Stradale di Torino e della Sottosezione Polizia Stradale di Susa, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino iracheno di 32 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo straniero è stato anche denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U.

L’attività in questione trae origine da una serie di episodi registrati nei mesi scorsi, nelle aree di servizio di Rivoli e Salbertrand, lungo l’autostrada A32 Torino Bardonecchia, nel corso dei quali, nelle ore notturne, gruppi di migranti clandestini si introducevano abusivamente all’interno degli autoarticolati in sosta nelle aree, diretti al confine, al fine di migrare illegalmente verso la Francia, attraverso il valico autostradale del Frejus. Alcuni autisti dei camion interessati, ignari dell’intrusione, accortisi solo la mattina della presenza dei passeggeri abusivi, avevano anche contattato la polizia stradale per riferire l’anomalia.

A seguito di tali segnalazioni, sono stati predisposti servizi congiunti, finalizzati all’individuazione dei responsabili di tale attività criminosa. Tale attività permetteva di trarre in arresto uno dei responsabili del traffico di migranti. In particolare, gli operatori del Commissariato e del Settore Frontiera di Bardonecchia, insieme a quelli della Polizia Stradale, dislocandosi in punti strategici precedentemente individuati a ridosso dell’area di servizio Gran Bosco e della stazione ferroviaria di Salbertrand,  appuravano l’arrivo in stazione, nel corso della serata, di circa 50 migranti, su diversi convogli ferroviari provenienti da Torino, i quali venivano poi suddivisi in gruppi e indirizzati verso il parcheggio dei tir dell’area di servizio “Gran Bosco Ovest” sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. L’intervento tempestivo degli operatori permetteva di rintracciare, identificare e arrestare nella flagranza del reato un passeur mentre si adoperava, dopo aver fatto scavalcare la recinzione del predetto parcheggio, a introdurre clandestinamente all’interno di un tir in sosta 10 migranti, per poi chiuderli all’interno.

Dalla testimonianza di alcuni di questi migranti è stato possibile ricostruire l’intero viaggio intrapreso dal loro paese di origine fino a Salbertrand. In particolare, gli stessi si sarebbero imbarcati, su barconi, da un porto dell’Egeo verso le coste del sud d’Italia, pagando anche 12.000 dollari a persona, per poi giungere a Torino nella speranza di riuscire a oltrepassare clandestinamente il valico di frontiera francese, pagando per quest’ultima tratta 120 euro.

Bye, bye Intel a Torino? Facciamo un po’ di chiarezza

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A cura di lineaitaliapiemonte.it

Di Marco Corrini*

L’impressione è che se Intel si allontana è anche perchè tutti gli attori piemontesi della vicenda, dalla politica all’industria, si siano mossi in ordine sparso. Vale però la pena di fare chiarezza su questa operazione, che molti hanno interpretato come il primo passo per rendere il comparto tecnologico italiano autonomo ed indipendente dal sol levante. In realtà non sarà affatto così, e sopratutto non lo sarà per il mercato dell’automotive, tanto importante per il Piemonte

*Marco Corrini, analista di marketing e scrittore

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/10/29/leggi-notizia/argomenti/messaggi-in-bottiglia/articolo/by-by-intel-a-torino-facciamo-un-po-di-chiarezza-di-marco-corrini.html

Covid, sabato 30 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 281 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 130 dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 58.471 tamponi eseguiti, di cui 52.944 antigenici. Dei 281 nuovi casi, gli asintomatici sono 171 (60,9%).

I casi sono così ripartiti: 141 screening, 116 contatti di caso, 24 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 388.802,così suddivisi su base provinciale: 32.022 Alessandria, 18.596 Asti, 12.233 Biella, 56.028 Cuneo, 30.106 Novara, 207.083 Torino, 14.465 Vercelli, 13.809 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.605 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.854 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 173 (-4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.985

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.310.136 (+ 58.471 rispetto a ieri), di cui 2.365.266 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.812

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno nella giornata di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale diventa quindi di 11.812 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.642 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 102 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

372.813 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 372.813 (+159 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.092 Alessandria, 17.702 Asti, 11.723 Biella, 53.905 Cuneo, 29.020 Novara, 199.188 Torino, 13.776 Vercelli, 13.343 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.511 extraregione e 2.553 in fase di definizione.

Sguardi, esperienze, idee: il ritorno di Paratissima

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Torna Paratissima con la sua 17 edizione. Anche quest’anno, a ospitare l’appuntamento autunnale di Paratissima con l’arte contemporanea sarà l’ARTiglieria Con/temporary Art Center,con due manifestazioni dedicate all’arte emergente: Paratissima Exhibit and Fair e NICE & Fair / Contemporary Visions.

Paratissima Exhibit and Fair

Paratissima, per sua natura, è un luogo di incontro e scambio che condensa e mescola artisti e pubblici, moltissime persone diverse, che si portano dietro pluralità di sguardi, esperienze, idee.

Una manifestazione accogliente, che vede l’arte come una festa e un luogo aperto a tutti, inclusivo. Ciò ne costituisce la ricchezza, e la sfida, ma soprattutto la libertà. Questa nuova edizione è la diciassettesima, che arriva dopo due anni di pandemia, di revisione del mondo e della vita, di transito in un futuro che sarà molto diverso dal passato, anche se ancora imperscrutabile e in scrittura completa. Un’epoca epocale, che segna il prima e il dopo di una comunità globale, che tale si è resa finalmente conto di essere. Il tema naturale è il dibattito e il confronto su quanto stia accadendo, su un’esistenza da ridisegnare e costruire insieme, a livello individuale e collettivo. Un tema che tutti trattiamo, sui giornali, nei film, quando prendiamo il caffè al bar, nelle cene con gli amici…

È il tema perché è la vita, tutta, a essere coinvolta e sconvolta. E riguarda ognuno. Così, Paratissima non si dà un tema per questa edizione, ma si trasforma in un laboratorio che prende la forma di una grande stanza di ascolto. Si mette in ascolto degli artisti che la animano: loro danno il tema, i temi. Loro, che sono avamposti, vibrisse, antenne. Occhi aperti in uno spazio dove non si usa la vista ma la percezione, quella di cui gli artisti hanno il dono. Questo è il ruolo sociale degli artisti, che sono degli sciamani, e tali devono rimanere. Azioni poetiche e politiche sono le opere e le pratiche artistiche, che forniscono scintille ed epifanie su dimensioni parallele, sensibili anche se invisibili, di un cosmo comune non sempre fatto di materia tangibile e razionale. C’è un’opera che incarna perfettamente tutto ciò e che Paratissima ha scelto come immagine2021, Le Ballet Mélancolique, un grande arazzo dell’artista americana Scarlett Rouge, dove una donna cammina in equilibrio nello spazio profondo, tra flussi energetici ed elettricità vibrante che tracciano una teoria di connessioni.

Un arabesco di fluidi e flussi che tutto abbraccia e innerva. Questa creatura ha il mondo per testa, in testa. Attorno, una galassia di occhi si aprono e scrutano  una notte che è luce e profondità, non buio, una notte come quella di cui parla Alda Merini nella sua poesia dedicata agli artisti, I poeti lavorano di notte. Occhi come gemme, fiori colorati, diversi, stupiti e curiosi. Terzi occhi. Sono vite, spiriti, intuizioni. Questo vorrebbe essere Paratissima con Exhibit and Fair, presentando un gruppo selezionato di artisti, lavorando con loro su ogni aspetto dei singoli progetti, dalla scelta delle opere all’allestimento, alla narrazione e formalizzazione in mostra. Una fiera di mostre, esposizioni personali e collettive che entrano in dialogo negli spazi, con connessioni e familiarità sottili che le legano e si fanno reciprocamente produttive. Insieme, una serie di Premi (tra cui quello che vede la collaborazione con Torino Creativa) e gli Special Projects, che presentano progetti dove l’arte diventa luogo politico e sociale, strumento di formazione e informazione, di un’inclusività che passa attraverso la partecipazione ma anche la bellezza e l’emozione. Si tratta di progetti che dichiarano come, sempre e comunque, qualsiasi gesto della nostra vita sia un atto politico, e l’arte, le opere lo siano a prescindere e naturalmente. “Come scriveva George Orwell, la posizione secondo cui l’arte non dovrebbe avere niente a che fare con la politica è già una posizione politica. Nel senso che non esiste arte, per quanto privata e disimpegnata, che non abbia un valore e un rilievo per la comunità, per la polis” dice Tomaso Montanari.

E gli Special Projects parlano dell’Afghanistan come un mondo lontano ma così vicino, attraverso la presenza del collettivo ArtLords e una loro installazione che fa rivivere nel Galoppatoio alcune dei murales cancellati dai talebani. E poi della sacralità della cultura underground (con un neon del collettivo DMAV nel Cortile dell’Artiglieria che diventa simbolo pulsante), della necessità di un rallentamento e di un ritorno a un tipo di informazione responsabile che ritrovi il concetto di verità e a volte risulti ancora e di nuovo scomoda (con il film Slow News – L’arte del giornalismo prodotto da IK Produzioni di Torino, e la giovanissima redazione della rivista Scomodo), di performance come spazi di partecipazione e presidi di cittadinanza (con Progetto Rescue!), della musica come linguaggio eterico universale (con l’installazione di Davide Dileo), della cultura e dei suoi operatori come ambito a cui vada riconosciuto uno status centrale nella società italiana, e una protezione come bene comune (con il cortometraggio Trucchi del mestiere di Francesca Arri).

Un progetto corale e multidisciplinare che diventa una città dell’arte aperta a tutti, che si rispecchia nel grande staff che lo realizza e cura, che mette in atto una serie di pratiche virtuose di collaborazioni e reti tra realtà e soggetti culturali, enti pubblici e privati. Dall’insieme delle opere, gli artisti ci forniscono visioni e letture, spunti, sensibilità e suggestioni che diventano l’identità della manifestazione, i temi, coinvolgendo il pubblico in maniera empatica e non didascalica, senza proclami. I temi venuti fuori sembrano soprattutto focalizzare la dualità tra una condizione individuale, interiore e una, invece, collettiva, reale. Molte opere si pongono, in maniere personali e diverse, su questo crinale a cavallo tra soggetto e moltitudine. Un altro tema, parla di una sensorialità che va oltre la semplice vista, ma cerca di percepire e restituire l’esperienza del mondo, quello intimo e quello esterno, attraverso altre visioni concrete e fisiche, indicazione che testimonia come la deprivazione sensoriale vissuta durante la pandemia, che permetteva una vita virtuale tutta giocata sulla vista e sull’immagine, abbia lasciato un segno traumatico sulle persone.

È un riconoscimento del valore fondativo dell’arte, della sua funzione nella società, la sua voce, che non va addomesticata né sofisticata, perché essa non prende forme conformi e omologate ma si propone come un’interferenza e un’avanguardia universale. D’altronde, gli avanguardisti erano reparti che precedevano, a scopo di sicurezza, truppe in marcia durante le guerre.

Olga Gambari, Direttrice Artistica di Paratissima

I poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,

quando tace il rumore della folla

e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio

come falchi notturni od usignoli

dal dolcissimo canto

e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio

fanno ben più rumore

di una dorata cupola di stelle.

Alda Merini

Paratissima Exhibit and Fair – Special Projects

ArtLords

Dalla sua fondazione nel 2014, il collettivo ArtLords ha dipinto più di 2.000 murales in 19 delle 34 province dell’Afghanistan. Il movimento è cresciuto creando una rete di oltre cinquanta artisti e figure legate al progetto. Con l’avvento recente dei talebani, tutti i loro murales sono stati subito completamente cancellati e gli artisti sono dovuti fuggire fuori dall’Afghanistan. Paratissima restituisce voce e immagine al lavoro di questo progetto di arte pubblica, che viveva nelle strade del paese, utilizzando la pratica della street art e il concetto dei muri come bacheche sociali, per parlare di temi comuni, per creare un dibattito, un’informazione, un confronto. Nel grande spazio del Galoppatoio, una suggestiva installazione di wallpaper fa rivivere alcune loro opere in dimensioni naturali, portando scorci di luoghi, persone e azioni a Torino, trasformandole nella quinta naturale di quella che vorrebbe essere una piazza comune nel cuore dell’Artiglieria. Al di là delle parole, che animeranno lo spazio del Galoppatoio in un programma di talk a cui parteciperanno anche tre artisti del collettivo venuti a Torino (Lima Ahmad, Omaid Shrifi, Kabir Mokamel), la potenza dei murales continuerà ad agire e a comunicare, negando la violenza e la censura di un regime che disprezza e teme, al tempo stesso, l’azione e il potere dell’arte. Parallelamente, durante il loro soggiorno, Lima Ahmad, Omaid Shrifi e Kabir Mokamel, daranno vita a un lavoro collettivo e aperto che coinvolgerà artisti torinesi e il pubblico, creando opere che entreranno a far parte della galleria del progetto Spazio Portici, come bandiere di libertà.

Progetto RESCUE!

Progetto RESCUE! è attivo nelle arti performative, tratta temi di rilevanza sociale con particolare attenzione al riscatto, all’immigrazione e al viaggio, con un approccio transdisciplinare e collaborativo. Nel 2019 fonda l’Associazione Culturale Progetto RESCUE! che nasce come rete di sostegno tra artisti extracomunitari a Torino. Il gruppo crea performance e spettacoli, luoghi nei quali ognuno possa trovare valore per sé stesso e per la comunità. Nel 2020 nasce l’Iniziativa solidale CANTA OLTRE concerti senza fissa dimora. Nel 2021 il progetto crea la Pratica Partecipativa: studio sull’incontro autentico e sull’apertura di spazi di libertà in contesti di chiusura ed emarginazione. Il Gruppo è composto da giovani under 30, provenienti da Guinea- Conakry, Costa d’Avorio, Ghana, Libia e Italia, in continuo mutamento. Performance e interventi che si nutrono dei racconti, delle canzoni e dei pensieri di chi ha fatto un viaggio e di chi ogni giorno lavora come collezionista al mercato.

Slow News – L’arte del Giornalismo

Viviamo nell’epoca dell’infodemia. Ogni 60 secondi, condividiamo milioni di post su Facebook, guardiamo milioni di video su YouTube, scriviamo miliardi di tweet. Falsi giornali con bufale perfette e veri giornali pieni di false notizie. Le persone credono a tutto e a niente, allo stesso tempo. A Milano, quattro giornalisti freelance, ispirati dal professore americano Peter Laufer, hanno creato Slow News, un progetto editoriale che si fonda sulla comunità dei lettori ed esplora nuovi linguaggi. Lo slow journalism diventerà un movimento culturale globale? Slow News è un film, un progetto editoriale e una speranza per il futuro. Insieme, un altro giornalismo è possibile.

E può cambiare il mondo. Il film è diretto da Alberto Puliafito; prodotto da Fulvio Nebbia; scritto da Andrea Coccia, Fulvio Nebbia, Alberto Puliafito; fotografia e montaggio di Fulvio Nebbia; musica composta, arrangiata ed eseguita da Alessandro Zangrossi e Antonio Sernia; suono di Marco Montano; con Peter Laufer, Helen Boaden, Mark Thompson, Lea Korsgaard, Frédéric Martel, Julia Cagè, Craig Silverman, Irene Smit, Giovanni De Mauro, Arianna Ciccone, Rob Wijnberg, Jennifer Rauch, Rob Orchard, Camilla Mortensen, Ermes Maiolica, Alison T. Smith, Daniele Nalbone.

Dmav – Social Art Ensamble

Il nuovo progetto di luci d’artista del collettivo DMAV – che si inserisce nella serie di opere create per gli spazi pubblici (Doublin’ a Trieste, Innumera ad Aquileia, Living Bodies a Udine) – è un atto d’amore verso il mondo variegato delle culture underground. Il contatto con le radici, la sensazione del peso dei nostri passi sulla nuda terra ma anche la libertà assoluta e rischiosa nel seguire le nostre inclinazioni, alla ricerca di un sacro che è radicato in questo mondo. Ed è la natura dell’underground, in questi tempi di accelerazioni e confini che saltano, quella di accompagnare la moltiplicazione dei suoni e dei segni come se fosse una possibilità sempre da attualizzare. Ritrovando il rapporto con le tradizioni sotterranee delle culture alternative, DMAV ha creato una pulsazione di luce rossa e sanguigna: le parole under | sacred | ground si alternano creando un messaggio di luce e vetro che si inserisce nel paesaggio.

Scarlett Rouge

Scarlett Rouge è un’artista in ascolto del mondo, quello esterno a lei e quello interiore. La realtà e l’anima sono dimensioni che condividono tracce comuni, in una lettura cosmica di appartenenza, che va oltre l’apparenza. Californiana, ma di formazione anche europea, figlia d’arte con una visione in cui ambiti diversi appartengono a un discorso creativo unico, dalla musica alla moda, la sua iconografia evoca miti primitivi di una natura femminile ancestrale dove gli opposti rientrano in un quadro armonico. Il suo segno può essere lineare e minimalista, sembra voler scavare l’idea pura come concetto e forma, per restituirla nella sua essenzialità ascetica, più che astratta. Insieme, il suo immaginario si scioglie anche in composizioni figurative rutilanti che corrono libere in universi paralleli di sagome, colori, energie. Movimento narrativo vitale, arazzi, dipinti e sculture improntate a un surrealismo contemporaneo, con echi classici, che esprimono una femminilità antica e archetipa, avvolti da una sacralità oscura che si incarnain storie simboliche, senza tempo. Opere magiche. Le ballet Mélancolique diventa icona di Paratissima – Exhibit and Fair 2021, con un cielo/spazio che accoglie una cosmogonia aperta e in divenire, animando un arabesco di occhi e flussi energetici. Una rappresentazione metaforica ed empatica, rilucente di elementi e significati sparsi come enigmi. Immagine perfetta dell’arte, degli artisti, del loro potere sciamanico che si esprime oltre ai criteri della razionalità, e per questo universale.

Davide Dileo – Ultima Ri/composizione per pianoforte a 24 mani

Il pianoforte vive la vita degli altri. Ogni casa che lo accoglie ne incide un solco e ne modifica il suono tra legno e corde: suoni, odori, vite, amori, delusioni, invenzioni, sogni ( realizzati e inceneriti), generazioni di umanità assorbite e custodite. I sei pianoforti di questa installazione hanno servito, per più di un secolo, “l’Essere Umano” e stavano passando i loro giorni di decadenza in un magazzino. A Ottobre sono tornati protagonisti, tra le mura del Castello Sforzesco di Milano, Sono stati suonati, ancora una volta, da sei Maestri, manipolati nella loro forma ed essenza da sei allievi d’arte, e si sono trasformati. Hanno partecipato al progetto: Jack Freckleton Sturla, Emma Dotti, Alessandra Barni, Mattia Ozzy Bellato, Yingfei Cai ex Erika Godino. La selezione dei progetti è stata curata dal Prof. Antonio Cioffi. Scomodo – Presente Futura

Per districare la complessità del contemporaneo, occorre avere una metodologia che ci aiuti a leggere le connessioni. La decodificazione del nostro tempo necessita approfondimenti verticali e il dibattito come esercizio di democrazia. L’algoritmo ci lascia intrappolati nelle nostre convinzioni e la polarizzazione del pensiero si compie. Buoni o cattivi, giusto o sbagliato: vanno abbandonate sterili congetture divisive, per far emergere concezioni libere. Difficile in un paese in cui i media sono fortemente politicizzati e corruttibili e in cui l’autocensura, dettata dalla totale adesione alla classe sociale d’appartenenza, diventa più pericolosa della censura stessa. La redazione di Scomodo (la rivista under 25 più grande d’Italia, con 1000 ragazze e ragazzi coinvolti) propone modalità di approfondimento inedite e trasversali, con azioni che invitano alla cittadinanza attiva. Vengono presentati due talk: il primo relativo al volume “Presente”, una pubblicazione annuale che cerca di superare la narrazione secondo la quale “il futuro è dei giovani”, ma che paradossalmente li taglia fuori dal presente e dalle decisioni che lo andranno a tracciare. Quest’anno, per la quinta edizione, la redazione si è confrontata con il concetto di periferia e la sua evoluzione negli ultimi decenni. Una riflessione nata dall’esperienza diretta di una redazione con sedi a Milano, Napoli, Roma e Torino. A ciò si collega il secondo intervento: un focus su casi studio e reportage riguardanti la nostra città. Il progetto di Scomodo a Paratissima è curato da Francesca Disconzi, co-fondatrice di Osservatorio Futura.

Trucchi del Mestiere – Francesca Arri

I lavoratori dello spettacolo, dagli artisti alle maestranze, hanno ricevuto un duro colpo dalla pandemia perdendo il lavoro e privati della dignità professionale. Una situazione precaria pregressa che è esplosa, mal gestita dal governo, più attento alle esigenze di settori come quelli del calcio. C’è interesse che questo paese rimanga nell’ignoranza o è solo un’incapacità dovuta all’ignoranza stessa e a un sistema clientelare, dal sapore mafioso e feudale tutto italiano? Per rispondere a queste domande Francesca Arri partecipa al progetto Game Over di Villam e della rivista Arshake realizzando il suo primo cortometraggio, completamente a costo zero grazie a una rete di collaborazioni, negli spazi dell’Artiglieria di Paratissima. Il cortometraggio è un atto politico, un’ operazione educativa che parte dalle scuole per arrivare ai professionisti proponendo un modello lavorativo etico e virtuoso, che sostiene la collaborazione e si oppone all’atavica piaga italiana del lavoro culturale non pagato.

La narrazione è una pièce metaforica e insieme dissacrante (sviluppata da un personaggio misterioso la cui identità si costruirà nel corso dell’opera), una denuncia collettiva e intima, di un settore fondamentale per il suo ruolo sociale.

Premio Torino Creativa per Paratissima

La Città di Torino e Paratissima hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che avvia una collaborazione stabile tra i due enti. La mission di entrambe le parti è quella di dare sostegno ai/ alle giovani artistə nell’ottica di affermazione della loro professionalità. La collaborazione che si instaura con il presente atto fa riferimento a tutte le attività e ai programmi nell’ambito della promozione della creatività giovanile con l’obiettivo di creare occasioni e opportunità di visibilità per i/le giovani creativə. Una visione che si concretizza nell’ambito dell’edizione di quest’anno di Paratissima che ospita il corner Torino Creativa. L’Hub della Creatività con la sua sede al Cortile del Maglio ha ospitato le residenze d’artista di questa prima edizione, la curatela delle esposizioni è stata curata da due giovani curatrici vincitrici del progetto NICE di Paratissima: Margaret Sgarra e Paola Curci. Vincitori del Premio: Greta Guiotto, HPV Film, Chiara Borgaro. Premiati di Art Station 2020 Nella sezione premiati di Paratissima Exhibit and Fair, vengono ospitati i talenti di Paratissima Art Station, riconosciuti dalla Direzione Artistica. Tra loro: Chiara Chittano, Machina Imaginess e David Delruelle.

Nice & Fair / Contemporary Visions

Paratissima, sulla scorta del grande successo riscontrato negli anni scorsi, presenta la VIII edizione di N.I.C.E.: New Independent Curatorial Experience, un corso per curatori che si è dimostrato sia occasione formativa che luogo di esperienza pratica. Il corso ha trattato tutti gli aspetti della complessa professione del curatore coinvolgendo come formatori sia docenti esterni che i giovani professionisti dello staff di Paratissima.

Questi hanno condiviso con passione il know how acquisito in anni di esperienza. Partendo dall’ideazione e costruzione del progetto curatoriale, sono stati affrontati argomenti di fondamentale importanza come fundraising, comunicazione e allestimento. È dall’esperienza didattica che nasce la manifestazione Nice & Fair / Contemporary Visions. Nice & Fair / Contemporary Visions è il format di evento dedicato alle nuove proposte dell’arte contemporanea di oggi, sia da un punto di vista artistico che curatoriale. La stretta collaborazione tra i talenti emergenti in entrambi gli ambiti dà vita a sei progetti espositivi volti a indagare tematiche e argomenti di stringente attualità, legati al presente. Ogni mostra collettiva è l’esito di un confronto tra curatori agli esordi e giovani artisti, per dare spazio e voce a chi si trova a intraprendere oggi il proprio percorso artistico in modo professionale. Il board curatoriale coinvolge i 17 curatori che nel 2021 hanno affrontato il percorso formativo di NICE – New Independent Curatorial Experience. Sei sono i progetti espositivi che saranno ospitati dall’ARTiglieria Con/temporary Art Center dal 28 ottobre al 12 dicembre Nice & Fair / Contemporary Visions è un’occasione di confronto, una piattaforma espositiva reale e digitale, al contempo una mostra e una fiera che consentirà agli artisti di proporre le proprie opere in un contesto professionale adeguato, volto sia alla presentazione del proprio lavoro che alla vendita. Il progetto di formazione di N.I.C.E, giunto alla sua ottava edizione, nasce nel 2014 da un’idea di Francesca Canfora, che ne cura a tutt’oggi la direzione sia del corso che dell’evento omonimo. La mostra è curata da Francesca Canfora e Laura Tota.

Per l’VIII edizione di N.I.C.E.: New Independent Curatorial Experience, Paratissima presenta 6 mostre curate dai giovani curatori.

Liquid Reality – Nuovi immaginari nell’era dell’Antropocene

a cura di Eleni Kosmidou, Benedetta Nassini e Jennifer Regalia

Il premio nobel Paul J. Crutzen indica con il termine Antropocene l’era geologica contemporanea, un’epoca in cui i cambiamenti causati dall’azione incurante dell’Uomo hanno portato a gravi conseguenze ambientali e climatiche, conducendo a un mondo inesorabilmente sempre più stanco e privo di risorse. La situazione, non più sostenibile, è occasione per ricercare una nuova armonia tra l’Uomo e la Natura, riconoscendo tutte le forme di vita come interconnesse ed egualmente importanti. Ingegno tecnologico e mutate sensibilità si uniscono, quindi, per immaginare una realtà liquida, meno definita e più ibrida, in cui coesistano soggettività organiche e artificiali, umane e virtuali, in grado di creare nuove intersezioni e prospettive per uno sviluppo reciproco e consapevole capace di salvaguardare la vita sulla Terra.

Sanatorium” a cura di Maria Carmela D’Angelo e Sara Maietta

Il genere umano, con le sue ossessioni, la rabbia, il fallimento o il timore di fallire, esorcizza il dolore mediante il processo creativo e la condivisione. Il rimedio e la cura passano attraverso la costruzione di immagini e oggetti dalla funzione catartica, capaci di esibire una realtà interiore non facile da raccontare o metabolizzare. Il disagio del singolo diventa, così, universale e l’esperienza dell’altro si rispecchia in quella della collettività, posta di fronte a un nemico invisibile, ma familiare. La condivisione diventa così più efficace della cura stessa: non guarigione, ma accettazione e rielaborazione del disagio. Decostruire il malessere permette di indagare nuove prospettive, verso un processo di riconciliazione con sé stessi che si attua proprio tramite lo scambio con il prossimo.

Para//el” a cura di Caterina Bocchi, Nadine Bajek e Vanessa Caraglio

Due linee parallele nella geometria euclidea non si incontrano mai, come in una tragica storia d’amore: prossime per sempre, faccia a faccia, costantemente vicine ma mai in grado di sfiorarsi. È questa la cruda realtà o è solo apparenza? Le moderne teorie della geometria non euclidea, contraddicendo il V postulato, ipotizzano infatti l’intersezione delle rette parallele all’infinito, fondendosi come gli amanti in un’entità sola.

Le linee parallele rappresentano in modo metaforicamente perfetto le persone di oggi, distanti ma unite in un presente dominato dalla tecnologia. Parte della vita sembra ora svolgersi in un universo collaterale, equivalente e simultaneo, in cui la socialità si fa danza limitata alle connessioni on-line. Dove può trovarsi dunque ora l’infinito, unico luogo possibile di incontro per l’umanità? Nella realtà tangibile, oppure on-line, in un cosmo fantastico e del tutto digitale?

Family Portrait” a cura di Elisa Angelini, Beatrice Timillero e Margherita Verzocchi

La famiglia lascia inevitabilmente un’impronta in ogni essere vivente, contribuendo alla costruzione dell’Io. Crescendo, il vissuto personale si traspone in relazione con il Mondo esterno, irrimediabilmente influenzato e viziato dal legame familiare . Atmosfere lontane, luoghi familiari e volti, nostalgia di tempi che furono: una pulsione primitiva induce a immagazzinare quanti più dati possibili per non perdere il contatto con le proprie radici. I tempi odierni, caratterizzati da una forzata distanza, hanno evidenziato l’importanza dei legami familiari, e della loro tutela attraverso i ricordi, che da privati possono divenire traccia di una Storia collettiva. Proprio nell’incalzante smaterializzazione fisica in favore di labili archivi digitali è fondamentale chiedersi come garantire la trasmissione di una necessaria memoria futura alle prossime generazioni.

My body is (not) a cage” a cura di Angela Calderan, Flavia Rovetta e Susanna Tavella

Da esibire o rinnegare, da idolatrare o biasimare: il corpo femminile è spesso ridotto a oggetto con una destinazione d’uso. È quindi facile che cada vittima di stereotipi e miti di plastica, limitandosi a essere uno sterile involucro per l’identità. Se difettoso o non corrispondente ai canoni imperanti, può perfino diventare una prigione in cui si resta irrimediabilmente costrette e relegate. Tuttavia, a questa prospettiva soffocante se ne contrappone un’altra: imperfezioni e incongruenze, accettate come contingenze della vita, non sono più limiti ma opportunità di esplorazione e trasformazione. Camuffato o semplicemente esposto nella sua essenziale nudità, il corpo diviene mezzo di espressione e ribellione. La pelle si espande oltre i propri confini e si rivela lo strumento per spogliarsi della gabbia, disegnando nuovi territori d’azione.

Music for airports – Armonie per un tempo sospeso

a cura di Chiara Badde, Erica

Massaccesi, Lara Spagnolli

Assenza, isolamento e introspezione. Quanti stati d’animo sono racchiusi in ogni attesa?

L’incertezza dilata i minuti e il silenzio diventa assordante, interrotto solo da un tic nervoso che muove la gamba a ritmo impaziente. L’apparente calma cela in realtà sovente il tumulto soffocato dell’ansia. L’eco della stessa inquietudine ha fatto risuonare le piazze vuote e afone delle città, quando solo gli sguardi filtravano dalle finestre, desiderosi di un nuovo abbraccio, unico antidoto alla malinconia. Tuttavia, in questo tempo sospeso e incerto, si è arrivati ad apprezzare l’armonia della solitudine, incline a mutare una condizione statica in dinamico impulso creativo. La frenesia cede il passo a un ritmo dolce e silenzioso, terreno fertile e linfa vitale per riuscire ad ascoltare le proprie melodie interiori e comporre così nuovi spartiti di vita inediti.

Oltre alle 6 mostre, si inserisce in NICE & Fair / Contemporary Visions, il progetto speciale

ABISSI a cura di Simonetta Pavanello.

Gianni Depaoli e Marco Fiaschi riflettono sul concetto di trascendenza e sacralità, materia e spirito, servendosi di componenti organici riciclati e superfici nere specchianti, caratteri alfanumerici e schiuse di ovature, simboli che rimandano a un mondo virtuale a uno anche troppo realistico, obbligando lo spettatore a porsi il dubbio di come preservare in futuro la natura, l’uomo e il suo spirito.

Info, orari e biglietti al link https://paratissima.it/paratissima/

Esplosione e incendio in un palazzo: morti marito e moglie, due feriti

Aggiornamento: nel pomeriggio è deceduto anche il marito della vittima. La causa dell’esplosione una fuga di gas

 

Questa mattina in un condominio  in piazza Sabin 6, a Pinerolo, un appartamento è esploso uccidendo una anziana di 84 anni. Due altre persone sono rimaste ferite e sono state portate all’ospedale.

Al terzo piano del palazzo si è verificato un crollo e i vigili del fuoco stanno lavorando  per estrarre la persona travolta dalle macerie. Altre squadre stanno spegnendo l’incendio causato dall’esplosione  le cui cause al momento sono sconosciute.

(foto archivio)

Il Festival dell’Economia riparte da Torino

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Il Festival internazionale dell’economia si farà a giugno a Torino.

I promotori hanno infatti accolto l’invito della Regione Piemonte e della Città di Torino, insieme alla Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Camera di Commercio, Università degli studi, Politecnico e Collegio Carlo Alberto. Il quotidiano “La Stampa”, aveva lanciato la candidatura della città ottenendo l’adesione di tutti i candidati sindaco. La rassegna, che si svolgeva a Trento, si terrà da giovedì 2 a domenica 5 giugno e avrà come tema Merito, diversità, giustizia sociale.  “Un’ottima notizia per Torino.  È il riconoscimento alla nostra città di un ruolo da protagonista nel mondo economico e nell’organizzazione di eventi culturali”, commenta il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

Ritorna ContemporaryArt Torino+Piemonte – Speciale Autunno, l’appuntamento con il mese delle arti contemporanee

Ritorna ContemporaryArt Torino+Piemonte – Speciale Autunno, l’appuntamento con il mese delle arti contemporanee, giunto alla XIV edizione.

Il calendario – ideato dalla Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT e Fondazione CRT per l’Arte, in collaborazione con tutti gli Enti e le Istituzioni operanti nel settore dell’Arte Contemporanea – mette insieme arte, mostre, luci, musica, teatro, danza, cinema, notti bianche, workshop e molto altro ancora.

La rassegna è un valido esempio di sinergia che ha creato negli anni un vero e proprio sistema dell’arte contemporanea torinese.  Un momento di partecipazione e coinvolgimento che conferma la contemporaneità come uno dei tratti distintivi della Città e della Regione, capace di attirare visitatori e appassionati ad appuntamenti riconosciuti a livello internazionale che, quest’anno, dopo la parentesi online del 2020 legata all’emergenza COVID-19, si potranno nuovamente consultare anche  nell’opuscolo cartaceo ‘Speciale Autunno di ContemporaryArt Torino+Piemonte’.

ContemporaryArt Torino+Piemonte – Speciale Autunno 2021 conferma i consolidati appuntamenti come LUCI D’ARTISTA che illuminerà le piazze e le vie del centro città e delle circoscrizioni; ARTISSIMA che continua a distinguersi per l’approccio innovativo e sperimentale; PARATISSIMA, la vetrina internazionale dei talenti emergenti; THE OTHERS, fiera italiana dedicata all’arte emergente, alla X edizione, CLUB TO CLUB, festival di musica elettronica; 39 TORINO FILM FESTIVAL, importante rassegna cinematografica e, l’irrinunciabile appuntamento con la NOTTE DELLE ARTI, sabato 6 novembre.

 

LUCI D’ARTISTA

Dal 29 ottobre al 9 gennaio 2022 torna Luci d’Artista giunto alla XXIV edizione. L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino, è realizzata in cooperazione con la Fondazione Teatro Regio Torino, la sponsorizzazione tecnica di IREN S.p.A., il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRTNovità di quest’anno la partnership con Fondazione Torino Musei.

Nata nel 1998 come esposizione di installazioni d’arte contemporanea realizzate con la luce en plein air nello spazio urbano, dal 2018 Luci d’Artista si è arricchita di un percorso educativo-culturale che favorisce l’incontro tra il pubblico e le opere.

In questa edizione si potranno ammirare 25 Luci (tra allestimenti temporanei e permanenti) di cui 14 nel centro città e 11 nelle altre Circoscrizioni. La rassegna, inoltre, ha dato vita a un ampio Public Program che propone la quarta edizione del progetto Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea con un ampio programma di percorsi educativo-culturali e laboratori sui linguaggi dell’arte contemporanea rivolti a cittadini delle diverse età collegati con le opere installate nelle Circoscrizioni 2, 3, 4 e 6.

NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE

Sabato 6 novembre ritorna la Notte delle Arti Contemporanee. Per l’occasione molti musei cittadini osserveranno un prolungamento d’orario, in taluni casi con agevolazioni tariffarie; così anche molte Associazioni e Gallerie d’arte proporranno nei loro spazi eventi e incontri durante i quali si potrà assistere a performance, incontri con gli artisti, presentazione di libri o cataloghi. Per informazioni e prenotazioni si potrà consultare il sito.

 

Saranno 5 le FIERE DELL’ARTE ospitate a Torino nella prima settimana di novembre.

ARTISSIMA, la principale fiera d’arte contemporanea italiana che si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale, si svolgerà all’Oval – Lingotto Fiere dal 5 al 7 novembre. La location accoglie le quattro storiche sezioni della fiera: Main SectionNew EntriesDialogue/Monologue e Art Spaces & Editions. Inoltre, Artissima XYZ, la piattaforma digitale che dal 2020 ospita tre sezioni, sarà visibile online e fisicamente in tre mostre collettive allestite nel padiglione fieristico. www.artissima.art

Dal 4 al 7 novembre, nel Padiglione 3 di Torino Esposizioni, si svolgerà la decima edizione di THE OTHERS FAIR, la fiera italiana dedicata all’arte emergente che punta su un’edizione al femminile con un board curatoriale di donne che esplorano il mondo. Tanti i Paesi da cui provengono gli espositori di questa Fiera dalla vocazione sempre più internazionale. www.theothers@theothersfair.com

Ad accogliere, dal 28 ottobre al 12 dicembre, PARATISSIMA, vetrina internazionale dei talenti emergenti, sarà l’ARTiglieria Con/temporary Art center di via Verdi 5. www.comune.torino.it/torinocreativa/ – www.paratissima.it 

La fiera d’arte antica e moderna dal piglio contemporaneo FLASHBACK, L’ARTE È TUTTA CONTEMPORANEA sarà all’Ex Caserma Dogali in via Asti 22, dal 4 al 7 novembre. Il progetto è nato nel 2013 con l’obiettivo di costruire un ‘atlas’ di cultura visiva unendo in un’unica equazione cultura e mercato, senza vincoli di spazio e tempo. Il tema scelto per questa edizione è profondamente legato al momento storico che stiamo vivendo e alla scelta della nuova sede perché, ancora una volta, Flashback vuole portare attenzione su ciò che è trascurato, marginale e dimenticato.

www.flashback.to.it

 

L’edizione 2021 di DAMA, in programma dal 30 ottobre al 7 novembre, verrà ospitata in cinque sedi: Palazzo Chiablese (cortile), Palazzo Carignano (cortile), Librerie Luxemburg, La Bussola, Galleria Gilibert. Quest’anno il progetto si focalizzerà̀ in spazi aperti dove opere di artisti italiani di differenti generazioni andranno a colmare il tempo intercorso tra la nuova e quella già̀ affermata, per porre in relazione la storia con le opere attivate da azioni performative. Con la collaborazione di Gianluigi Ricuperati sono in programma una serie di talk, racconti e conversazioni su tematiche sociali e politiche in relazione con l’arte contemporanea.  www.d-a-m-a.com

 

ARTI VISIVE

Alla GAM sarà possibile vedere le mostre: ‘FATTORI. Capolavori e aperture sul ‘900’ (fino al 20 marzo 2022), LUIGI ONTANI. Alam Jiwa & Vanitas’ (3 novembre – 30 gennaio 2022, Claudio Parmiggiani’ (fino al 6 febbraio 2022), ‘Alessandro Sciaraffa. Sinfonia’ (fino al 9 gennaio 2022), ‘Una collezione senza confini. Arte Internazionale dal 1990’ (2 novembre – 30 novembre 2022).

Alla Pinacoteca Agnelli sarà ospitata la mostra ‘Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto’ (fino al 13 febbraio 2022).

Al MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE saranno visibili ‘Residui & Risonanze’ (5 novembre – 5 dicembre) all’interno della mostra ‘Hub India – Classical Radical’‘Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La Collezione Perino’ (12 novembre – 25 aprile 2022), ‘Fernando Sinaga. Il libro delle sorti e dei mutamenti’ (30 ottobre – 6 marzo 2022).

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA ospiterà Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy’ (fino al 9 gennaio 2022), ‘Carlo D’Oria. Sentinelle’ (fino al 12 dicembre), ‘Confluenze Perturbanti’, all’interno della mostra ‘Hub India – Classical Radical’ (5 novembre – 5 dicembre).

Al MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO sino al 1 novembre sarà visibile ‘Di pietra e ferro: 150 anni del Traforo del Fréjus’ mentre la FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, dal 5 novembre al 30 gennaio 2022, accoglierà ‘Martyne Syms: Neural Swamp’; ‘Safe House’; ‘Stretching the Boy’ e, fino al 7 novembre, la mostra ‘Memory Matters’ con un ciclo di incontri ospitato nel programma di Biennale Democrazia.

MUSEI REALI, fino al 9 gennaio 2022 e per la prima volta a Torino, ospiteranno ‘Fabio Viale. In Between’.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia avrà in esposizione: ‘Martin Parr. We  Sports’ (28 ottobre – 13 febbraio 2022) e ‘Salvatore Vitale. How To Secure A Country’ (3 novembre – 12 dicembre), progetto in partnership con OGR, dove è ospitata l’installazione Persuasive System.

‘Vogliamo tutto’ sarà in mostra alle OGR TORINO fino al 16 gennaio 2022 mentre, alla FONDAZIONE MERZ (dal 2 novembre al 9 gennaio 2022) la mostra ‘La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza’ si arricchisce e presenta ‘Richard Long, Giulio Paolini’ e ‘Remo Salvadori da Marisa e Mario Merz’.

In mostra al MEF – MUSEO ETTORE FICO‘Jac Person’ (5 novembre – 19 dicembre), ‘Stefano Di Stasio. Un attimo di eternità’ (fino al 19 dicembre), ‘Ettore Fico. L’opera disegnata dal 1955 al 2004’ (fino al 19 dicembre).

Dal 6 novembre al 26 febbraio 2022 sarà visibile al PAV PARCO ARTE VIVENTE la mostra ‘Temporary Landscape. Erbari, mappe, diari’.

La Galleria Mazzoleni, London – Torino e la Città di Torino presenteranno a novembre, con inaugurazione ancora da definirsi, ‘ANATOMIA UMANA. SALVATORE ASTORE, una installazione permanente dell’artista nell’area pedonale tra corso Galileo Ferraris e l’incrocio di via Cernaia.

SPAZI PER L’ARTE

Tanti spazi per l’arte della città ospiteranno rassegne, mostre, laboratori e molto altro ancora. Tra questi:

Casa Giglio (via Cappel Verde 2) arricchita da una installazione permanente di Francesco Simeti a cura di Associazione A.TitoloSala Bolaffi (via Cavour 17) con una raccolta di opere dei maggiori artisti del Novecento; Associazione Alessandro Marena (via dei Mille 40/a9) con le mostre ‘La valle dei pollini. Theo Gallino’ a Villa Sassi (strada Traforo del Pino 47) e ‘The Upcoming Art. Da un’idea di Alessandro Marena part_4’ in via dei Mille; l’Archivio di Stato (piazza Carlo Mollino1) ‘Francesco Tabusso. Le favole della pittura’; il Mastio della Cittadella (corso Galileo Ferraris 0) ospita ‘Art For Film’; Cripta 747 (via Catania 15/F) con la quarta edizione di ‘Residency Programme’; Associazione Barriera (via Crescentino 25) presenta la mostra ‘Chi ci salva’; all’Organizzazione Nazioni Unite ONU (viale Maestri del lavoro 10) ‘Go Goals Togethers’; alla Fondazione 107 (via Sansovino 234) prosegue la mostra di Franco Rasma e viene presentata ‘Take Care Project.160 artisti per una mascherina’ con le personali dei due vincitori; Mecanikòs Mecanikòs (via Salgari 9) espone ‘Una stagione all’inferno. Signor diavolo Gentil diavolo’; a Palazzo Barolo (via Corte d’Appello 20/c) la personale ‘Emilio Fantin. The Light of the darkness’; da Vanni Showroom (piazza Carlina) Arthur Arbesser presenta per Artissima l’installazione ‘My Artisroom’; al Palazzo della ‘Società Italiana per il Gas’ (via XX Settembre 41) Studio Delvis con Primula Costruzioni Srl presentano ‘Sale Regie’; lo Spazio Lancia (via Lancia 27) ospita ‘Fermati, osserva, pensa’; lo Studio fotografico Gianni Oliva (piazza Statuto 18) con ‘Architetture emozionali’; la Fondazione Nocentini e l’Istituto Salvemini con ‘Murat Cinar incontra Remize Erer’ nella Sala ‘900 – Polo del ‘900 (via del Carmine 14); il Cortile del Maglio (via Andreis 18 int 18/c) ospita l’Associazione Internazionale BJCEM con ‘In dialogo con gli artisti di Mediterranea 19. Young Artists Biennale. School of Waters’; alla Libreria Binaria (via Sestriere 34), Artphotò presenta il libro ‘Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico. Interviste, racconti, documenti’; a Palazzo Martini di Cigala (via della Consolata 3) l’Associazione Projec_to con ‘Design of today + Viewing room Gao Yang’; il giovane Spazio Musa (via della Consolata 3) ospita ‘One for Eleven’; Osservatorio Futura (via Carena 20) con ‘Over the Reinbow – Performance e mostra personale di Umberto Chiodi’; Drim | Contemporary Art Ground (corso Regina Margherita 94 c/o Belle Arti RIM/basement) presenta la mostra ‘Peri Phérò’; nell’ambito dell’Art Site Fest; il Museo Lavazza ospita ‘Mormoranti’, mentre l’Heritage Lab Italgas ‘Shapes of living’; ancora La Cabina dell’Arte Diffusa con ‘(…) #8 – ASSENZA/ESSENZA’ visibile nei giardini di Piazza Peyron; all’ex Teatro di Palazzo Saluzzo Paesana, si terrà ‘Polvere d’Artista’ – personale di Nazareno Biondo, produzione di Associazione Culturale BArock.

In questi ultimi due anni sono nati anche degli spazi artistici virtuali. È quindi possibile vedere la mostra, organizzata da Osvaldo Moi Artworks, ‘From the world’s roof. Dal tetto del mondo’ sul canale Youtube dell’artista: https://www.youtube.com/channel/UCqm2y9KFIXkXGilGfn4V9PQ ; oppure ‘entrare’ nella nuova edizione della fiera/evento internazionale dedicata agli strumenti elettronici, organizzata da SOUNDMIT, ‘Soundmit & Museo del Synth Marchigiano 2021’ su www.soundmit.com.

LE GALLERIE

Tante sono le Gallerie di Torino, quelle che quest’anno parteciperanno a ContemporaryArt Speciale Autunno sono:

A Pick Gallery; Crag Gallery-Chiono Reisovà Art Gallery; Csa Farm Gallery by Mauric Renaissance Art a.c.; Dr Fake Cabinet; Elena Salamon Arte Moderna; Febo e Dafne; Galleria Franco Noero, Galleria Gagliardi e Domke; Galleria Giorgio Persano; Galleria In Arco; Galleria Lara e Rino Costa; Galleria Moitre; Galleria Peola Simondi; Galleria Weber & Weber; Luce Gallery; Mazzoleni, London – Torino; Mucho Mas! Artist-Run Space; Multiplounico; Norma Mangione Gallery; Paolo Tonin Arte Contemporanea; Photo & Contemporary; Quartz Studio; Raffaella De Chirico Arte Contemporanea; Riccardo Costantini Contemporary; SM Galleria; Spazio Mutabilis Arte; The Portrait Gallery; Tucci Russo Chambres d’Art; Tucci Russo Studio per l’arte Contemporanea; Galleria d’arte Roccatre; Davide Paludetto | Artecontemporanea.

GLI EVENTI DI ARTE URBANA

In occasione delle ATP Nitto Finals, tramite il progetto Fucina Campidoglio, il MAU Museo di Arte Urbana propone, fino al 27 novembre, la terza edizione di ‘Arte in Vetrina – Arte in Movimento’, una mostra collettiva diffusa per far conoscere l’arte e gli artisti del Borgo Campidoglio; al suo interno sono delle visite guidate (prenotazioni su: https://www.museoarteurbana.it/visite-guidate-al-mau-di-ottobre-novembre-e-dicembre-2021/).

La Galleria del MAU – Museo di Arte Urbana (via Rocciamelone 7/c) ospita: | RE | SPIRO, la bipersonale di Sergio Aiello e Atelier Intense visibile dal 30 ottobre al 30 novembre; Cartoliniere al Campidoglio, personale di Antonio Mascia dal 18 dicembre all’8 gennaio 2022 e un’Asta a sostegno del MAU dal 4 al 12 dicembre. www.museoarteurbana.it

Il MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata, primo museo di Arte Aumentata, propone tour guidati fra le opere animate di street art. Per tour personalizzati: maua.museum@bepart.net www.mauamuseum.com 

Dal 27 ottobre al 21 novembre nella rotatoria di piazza Bottesini Cimasa Affissioni 50530 e Flashback, l’Arte è tutta contemporanea presentano ‘Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto’. Uno spazio rubato alla pubblicità, un luogo espositivo da 7 anni: un manifesto di 6 x 3 metri – progetto di Alessandro Bulgini per Flashback.

 

LABORATORI E WORKSHOP

Tra i laboratori e i workshop l’11 novembre la Sala Bobbio dell’Ex Curia Maxima, in via Corte d’Appello 16, ospiterà ‘Carriere artistiche e professioni creative, il quadro fiscale e amministrativo di riferimento’, incontro organizzato dal Gai -Associazione per il circuito dei giovani Artisti Italiani e UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Camera, in via delle Rosine 18, sono in programma 4 appuntamenti: ‘Camera Kids’ (14 novembre, 12 dicembre, 16 gennaio e 6 febbraio 2022); ‘Capolavori. Quando la fotografia sportiva diventa icona’ (2 dicembre); ‘How to secure a country. Incontro Con Salvatore Vitale’ (3 dicembre); ‘The narrative impulse – workshop con Salvatore Vitale’ (26 e 27 novembre, 4 e 5 dicembre).

Alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, in corso Castelfidardo 22, sono in programma diversi appuntamenti: ‘Giochiamo con l’Arte’ (13 e 14 novembre); la performance ‘Throwing Balls at Night di Jacopo Miliani’ (3 novembre alle 21.00); il Workshop d’artista ‘William Kentridge’ (14 – 28 novembre); Visite guidate (5–7–12-19–26 novembre) alla mostra ‘Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro tra disillusione e riscatto’ (fino al 7 gennaio 2022); i laboratori ‘A caccia di invenzioni con Bruno Munari’ (21 novembre) e Cosa voglio fare da grande?’ (7 e 27 novembre).

IN REGIONE

Molti i Musei, le Associazioni e le Fondazioni nel territorio regionale che partecipano con i loro appuntamenti a ContemporaryArt 2021, tra cui:

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta diverse mostre, tra le quali Bracha L. Ettinger. BRACHA’S Notebooks’ dal 4 novembre al 27 febbraio 2022; Agnieszka Kurant. Crowd Crystal’ dal 4 novembre al 27 febbraio 2022; Otobong Nkanga. Corde che si arricciano attorno alle montagne’ fino al 30 gennaio 2022; ‘A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita’, fino al 9 gennaio 2022; ESPRESSIONI. La Proposizione’, fino al 7 novembre; Anne Imhof. SEX’ fino al 7 novembre – www.castellodirivoli.org ;

Reggia di Venaria – Consorzio Residenze Sabaude, ‘Una Infinita Bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura Romantica all’arte contemporanea’, fino 9 gennaio 2022; ‘Igloo di Mario Merz’ fino al 30 marzo 2022 – www.residenzereali.it;

Fino al 7 novembre si potranno ammirare le mostre Closeness/Prossimità’ di Domenico Maria Papa, che nell’ambito dell’Art Site Fest 2021 – appuntamento con l’arte contemporanea giunto alla settima edizione – hanno sede in dimore storiche, parchi, giardini e musei del Piemonte.  

L’Associazione Phanes presenta la settima edizione dell’ART SITE FEST dal titolo CLOSENESS/PROSSIMITA’, il festival dei linguaggi del contemporaneo, di Domenico Maria Papa. Fino al 7 novembre si potranno ammirare le mostre che trovano la loro sede in dimore storiche, parchi, giardini e musei del Piemonte tra le quali ‘Closeness’. che è possibile visitare al Castello Reale di Govone https://www.castellorealedigovone.it;

Museo Diocesano di Susa, ‘Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy’ – insieme a Palazzo Madama di Torino – fino 7 novembre.  www.palazzomadamatorino.it;

Fondazione Ferrero e Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ad Alba, ‘Burri. La poesia della materia’ alla Fondazione Ferrero e ‘Burri. Il Cretto di Gibellina’ a Palazzo Banca d’Alba fino al 30 gennaio 2022. www.fondazioneferrero.it;

Fondazione CRC, ‘Piero Simondo. Laboratorio situazione esperimento’’ fino al 12 dicembre www.fondazionecrc.it;

CITTADELLARTE – Fondazione Pistoletto a Biella,  ‘Arte al centro 2021’ dal 30 ottobre al 30 novembre www.cittadellarte.it ;

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene, ‘‘Badly Buried’ fino al 28 novembre www.fsrr.org;

Museo Studio Felice Casorati a Pavarolo, ‘6 pittori’ fino al 21 novembre www.pavarolo.casorati.net ;

Associazione Creativamente Roero, ‘Creativamente Roero. Residenze d’artista tra borghi e castelli. III Edizione: A due passi dal mare’, in diversi Borghi del Roero fino al 12 dicembre www.creativamenteroero.it ;

Ex Chiesa del Gesù e piazza Michele Baretta – Città di Vigone ‘Grazia Toderi Gilberto Zorio, G’ fino al – 16 gennaio 2022;

Castello Di Rivara – Museo D’arte Contemporanea, ‘La Domenica del Corriere’ e ‘Gotico Industriale’, che dal 24 ottobre diventeranno mostre permanenti del museo. www.castellodirivara.com;

Castello di Morsasco ad Alessandria con la sua collezione permanente #NONAME, fino al 31 dicembre – www.castellodimorsasco.it.

MUSICA

Dal 4 al 7 novembre tornerà Club To Club 2021 – C0C ‘The Festival As A Performance’. C0C è la risposta al nuovo caos degli attuali tempi incerti in cui lo zero rappresenta il nuovo punto di partenza del Festival Club To Club. www.clubtoclub.it (sedi varie: OGR Torino – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Quartiere di Porta Palazzo con il progetto installativo ‘Suoni d’Artista’ in collaborazione con Luci d’Artista – Notte delle Arti, sabato 6 novembre – dalle 21.00 alle OGR Torino).

Sabato 18 dicembre il Museo Egizio ospiterà ‘Aida in quintetto’: alcuni musicisti del Teatro Regio (quartetto e pianoforte) suoneranno una selezione di brani d’opera nella cornice della galleria dei re del museo egizio. Il concerto dura 20 minuti e sarà ripetuto più volte durante la serata. www.museitorino.it

 

TEATRO

Alle Officine Caos: fino al 26 aprile 2022 Stalker Teatro presenta la stagione ‘Differenti Sensazioni’ – XXIV Edizione; dal 4 al 19 dicembre, invece, con METROPOLITAN ART 6 il pubblico sarà accompagnato in un itinerario attraverso alcune opere del Castello di Rivoli per poi arrivare a Le Vallette e infine alle Officine Caos dove verrà presentata la creazione performativa. www.officinecaos.net

La Fondazione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale organizza:alle Fonderie Limone Moncalieri il 28-29 ottobre ‘The Goldberg Variations, Bwv 988’. www.torinodanzafestival.it

al Teatro Carignano, dal 9 al 13 novembre, ‘Pupo di Zucchero’;

al Teatro Gobetti, dal 9 al 14 novembre, ‘La Scimmia’; dal 30 novembre al 5 dicembre ‘12 Baci sulla bocca’; dal 21 dicembre al 9 gennaio 2022 ‘La Lettera’ www.teatrostabiletorino.it.

Il MAU Museo di Arte Urbana ha in programma per sabato 27 novembre ‘Sei sfumature di viola’, una visita guidata teatrale per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza alle donne https://www.museoarteurbana.it/visite-guidate-al-mau-di-ottobre-novembre-e-dicembre-2021/ .

DANZA

La Fondazione Egri per la Danza con la Compagnia Egribiancodanza dal 30 ottobre al 27 novembre mette in scena ‘D.VISIONI’ all’Officina della scrittura (strada comunale da Bertolla all’Abbadia di Stura 200) www.officinadellascrittura.it – www.egridanza.com; il 10 dicembre alla Fondazione Casa Teatro Ragazzi si potrà assistere a ‘Scacco matto altre distanze in nuovi orizzonti’: il balletto Feroce Partita aprirà la serata e si ispirerà all’antico gioco indiano degli scacchi. www.casateatroragazzi.it

L’Associazione culturale MYTHOS con ‘Micron Rassegna di Opere da Camera’ – in sedi varie – dal 5 novembre al 30 marzo 2022 porterà gli spettatori alla scoperta di tanti generi musicali. www.micron-mythos.it

Dal 4 novembre al 19 dicembre si terrà – in sedi varie – ESTOVEST FESTIVAL 2021, il tradizionale appuntamento con la musica classica contemporanea. www.estovestfestival.it

CINEMA

Il Museo Nazionale del Cinema ha in programma ‘Atp Finals Cultural Program – Sport e Cinema’ (8, 13, 23 novembre).

Nel mese di novembre il Museo accompagnerà lo svolgimento delle ATP Finals con tre serate a tema sportivo dedicate rispettivamente al tennis, al ciclismo e al calcio. Cinema Massimo, 8 novembre ore 21: ‘Wonderful Losers: a different world’ di Arunas Matelis; 13 novembre ore 21: ‘John Mcenroe – L’Impero della perfezione di Julien Faraut’; 23 novembre ore 21: ‘Zidane, un ritratto del XXI secolo di Douglas Gordon Philippe Parremo’.

Videomapping sulla Mole Antonelliana

Dopo il successo degli spettacoli di videomapping sulla cupola della Mole Antonelliana nel 2020 e nel 2021, in occasione di ATP Finals il Museo, a novembre realizzerà nuovi video a tema sport. Con l’app MoleXR, sarà possibile ascoltare la musica in sincrono dello spettacolo da ogni parte della città.

Il Museo, inoltre, fino al 7 marzo 2022 ospiterà la mostra ‘Photocall. Attrici e attori del cinema italiano’e  la Masterclass alla Mole’ appuntamento mensile con i divi del cinema condotto da Steve Della Casa; dal 16 dicembre al 14 febbraio la mostra ‘Diabolik’ e la proiezione del film al cinema Massimo (16 dicembre). www.museocinema.it

Dal 26 novembre al 4 dicembre si terrà la 39^ edizione del Torino Film Festival, uno dei principali festival cinematografici italiani. www.torinofilmfest.org

Aiace Torino, infine, ha in programma i corsi Fashion in Film’ nei giorni 4, 11, 18, 25 novembre e ‘Fantascienza, utopia, futuri alternativi nel cinema contemporaneo’ nei giorni 16, 23, 30 novembre e 7 dicembre. www.aiacetorino.it

 

CARD TURISTICHE

Turismo Torino e Provincia – Torino+Piemonte Card

Per un periodo che varia da 1 a 5 giorni, ingresso gratuito nei principali siti culturali, nelle Residenze Reali di Torino e del Piemonte, nei musei e fondazioni dedicati a tutti i tipi di arte: dall’antica alla moderna e contemporanea. Sconti sui servizi turistici della città e agevolazioni su moltissime attività. A partire da 28 euro e disponibile anche nella versione Junior, per i minori di 18 anni a partire da 17 euro. Maggiori informazioni su https://www.turismotorino.org/it/il-tuo-viaggio/torinopiemonte-card
piazza Castello/via Garibaldi – Contact centre (+39) 011.535181
info.torino@turismotorino.org

 

LUCI D’ARTISTA CITY TOUR  

Visita Torino in una luce straordinaria con un tour della città davvero speciale.

Accompagnato da una guida turistica si potranno ammirare dall’alto le installazioni più celebri della XXIV edizione di Luci d’Artista durante un emozionante tour di un’ora con il bus panoramico City Sightseeing® Torino. Tour a bordo di un autobus panoramico con guida turistica (in lingua italiana, inglese e francese).

Quando: sabato 13 e domenica 14, sabato 20 e domenica 21 novembre e ogni sabato e domenica dal 4 dicembre al 2 gennaio 2022 + i giorni 8, 10, 31 dicembre e 6 gennaio 2022. Partenza: ore 17.30* (piazza Castello/via Po)

*13, 14, 20, 21 novembre + 8, 18, 25 e 26 dicembre + 1 gennaio anche ore 19.00

Durata: max 1 ora – Tariffa intero: € 16,00 – Tariffa ridotto (5-15 anni): € 8,00

Bambini under 5: Free – Info e prenotazioni:  www.city-sightseeing.it/it/tour-luci-dartista/ – infotorino@city-sightseeing.it

Tel: +39 011 19464500

Il calendario aggiornato degli eventi è disponibile sul sito:

www.contemporarytorinopiemonte.it

Covid, il bollettino di venerdì 29 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 264nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 120dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 53.781tamponi eseguiti, di cui48.295antigenici. Dei 264 nuovi casi, gli asintomatici sono 160 (60,6%).

I casi sono così ripartiti: 133 screening, 96 contatti di caso, 35 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 388.521,così suddivisi su base provinciale: 31.992 Alessandria, 18.585 Asti, 12.225 Biella, 55.984 Cuneo, 30.089 Novara, 206.932 Torino, 14.460 Vercelli, 13.806 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.603 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.845 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 (+ 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 177(– 4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.860

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.251.665(+ 53.781rispetto a ieri), di cui 2.358.603risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.811

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane di 11.811 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.642 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 101 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

372.654GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 372.654(+201rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.072 Alessandria, 17.694 Asti, 11.719 Biella, 53.884 Cuneo, 29.006 Novara, 199.109 Torino, 13.771 Vercelli, 13.342 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.510 extraregione e 2.547 in fase di definizione.

Falso Made in Italy, la Guardia di Finanza sequestra 200 mila prodotti taroccati

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino, nel corso di due distinte operazioni finalizzate al contrasto degli illeciti in materia di contraffazione e falso made in italy, ha eseguito ingenti sequestri di prodotti presso tre depositi ubicati, rispettivamente, nelle province di Prato, Varese e Bergamo.

 

Il primo intervento, condotto dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino, ha preso le mosse da un precedente sequestro, effettuato nelle settimane precedenti presso uno store sito nel quartiere di Porta Palazzo del capoluogo piemontese, di maglioni e sciarpe falsamente marchiate “seta” o “cashmere” i quali, all’esito delle analisi scientifiche effettuate dal Laboratorio Chimico del CNR di Biella, sono risultati composti da materiale acrilico.

Le successive indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di risalire a tutte le fasi della filiera degli approvvigionamenti e di individuare, nel pratese, un importante punto di distribuzione, centro nevralgico del “Pronto moda”, gestito da un imprenditore, di origine cinese, operante nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento, ove sono stati rinvenuti migliaia di articoli di maglieria e di abbigliamento falsamente venduti come capi di pregio, sottoposti a sequestro poiché recanti false indicazioni, apposte sia sulle etichettature sia sui relativi imballi, circa la loro effettiva composizione e claims inequivocabilmente riconducibili ad una loro origine italiana, nonostante fossero importati dalla Cina.

Nel corso delle operazioni sono state rinvenute, altresì, tra gli scaffali e all’interno di un container adattato a magazzino, oltre 10.000 mascherine filtranti, illecitamente “griffate” con il marchio delle note case di moda Louis Vuitton e Gucci, riportanti false certificazioni di conformità e prive del più elementare sistema filtrante.

L’imprenditore è stato, così, denunciato all’Autorità giudiziaria per i reati di frode in commercio, contraffazione marchi, falsità in certificazione e ricettazione.

Oltre 200.000 tra pentole in acciaio, caffettiere e coperchi in vetro recanti false indicazioni merceologiche, in relazione all’origine italiana, per un valore commerciale di circa un milione e mezzo di euro, sono stati, invece, sequestrati dai Baschi Verdi in due magazzini siti in Somma Lombardo (VA) e Pontida (BG). In questo caso, i Finanzieri sono risaliti alla catena distributiva della merce illecita a seguito di un sequestro precedentemente effettuato a Torino, presso alcuni punti vendita ove erano state rinvenute centinaia di articoli similari, pubblicizzati come di origine italiana ancorché fossero stati prodotti ed importati dalla Cina.

 

I successivi approfondimenti, avviati attraverso il monitoraggio dei flussi commerciali relativi alle importazioni da paesi UE ed extra-UE ed alla successiva distribuzione ed immissione in commercio sul territorio nazionale, hanno consentito di individuare l’impresa distributrice coinvolta nel sistema di frode e di richiedere alla Procura della Repubblica di Torino l’emissione di un provvedimento di sequestro la cui esecuzione ha permesso, altresì, nel corso delle operazioni, di scoprire un ulteriore deposito nella disponibilità dell’azienda indagata, risultato non dichiarato.

L’amministratore della società è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per i reati di frode in commercio e false indicazioni di origine.

L’attività della Guardia di Finanza di Torino s’inserisce nell’ambito dell’azione di prevenzione e repressione delle condotte ingannevoli nei confronti dei cittadini riguardanti, in particolare, la vendita di beni contraffatti o recanti mendaci indicazioni di provenienza, volta alla tutela, al contempo, dei cc.dd. “Distretti industriali”, che rappresenta uno dei principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo.

La Giunta di Lo Russo tra vecchio e nuovo Ma il popolo tornerà a votare?

Vista così,  la giunta di Stefano Lo Russo mi piace. Di primo acchito,  s’intende. Già mi sento fischiare alle orecchie dai miei amici di sinistra che più di sinistra non si può.  “Ha avuto i nostri voti e vuole fare una politica di destra”.

 Mah, non so, per ora atteniamoci ai fatti.  Giunta molto giovane che mi fa sentire decisamente vecchio.  Unico che conosci dagli anni 80 è Chiavarino.
E questo è un bene. Analoga cosa in consiglio comunale.  Tra I più vecchi  Silvio Viale e Pierino Crema. E anche questo è un bene, mi pare. Due o tre i non laureati in giunta.
Competenze, competenze.  Furiosi gli esponenti della sinistra PD.  Perché? Ad esempio la scelta di Gianna Pentenero al lavoro mi pare azzeccata. Prima assessore al lavoro in Regione.  Tra le poche, se non unica che ha avuto coraggio e determinazione nel dire di no a Sergio Chiamparino sulle nomine  di FinPiemonte.  Sicuramente un assessorato duro e complicato.  Ma a Gianna Pentenero il lavoro non fa paura. Altra critica: manuale Cencelli, Lo Russo ha voluto accontentare tutte le liste. Vero, ma con persone competenti. Non sempre, ma qualche mediazione politica ci sta. Avrebbe umiliato il suo Partito.  Non mi pare visto che il segretario Mimmo Carretta diventa assessore. E poi tutti i vecchi maggiorenti sono rimasti a bocca asciutta.
Tecnicamente e politicamente si dice rinnovamento.  Ed il rinnovamento si attua con giovani e con nuove figure politiche
Maggioranza di donne e quattro tecnici, mi pare una un ottima novità.  Ma i tecnici rispondono a Lo Russo e non ai partiti.  Altra novità decisamente positiva.  In particolare cultura ed urbanistica.  Gli assessori sono competenti ed arrivano da altre città, dunque non invischiati con passate e vecchie gestioni. Altra assessora  sarà Chiara Foglietta.  Giovane, francamente conosco poco, ho comunque la sensazione di una persona di carattere che ha chiari i suoi obbiettivi e ciò che vuole fare. Indubbiamente la nostra speranza è che poi facciano quello che hanno detto che avrebbero fatto. Tutto positivo? Non proprio.  Mi sono beccato delle critiche : non do il giusto peso ( politico ) alla astensione dilagante.  Ben vengano le critiche.  Tra l’altro dimostrano un’ attenzione nel leggere.  Poi sono il sale della democrazia. Se il palazzo saprà ben operare, magari si tornerà a votare in tanti. Poi, sul non voto è difficile, se non impossibile dargli un peso politico. I più stanno sostenendo che chi non è andato a votare è il voto di destra. Probabilmente l’ elemento comune è la ” scazzatura mista al rifiuto” un po’ di tutti. Con specifiche spiegazioni. Chi è di centro destra vorrebbe più centro e meno destra. E chi è di centro sinistra vorrebbe meno centro e più sinistra.  Difficile accontentare tutti. Per me Mario Draghi rimane il mio idolo incontrastato.
Non ha tempo da perdere e lascia i sindacati per altri impegni di lavoro. Sarò diventato retro’ ma preferisco il fare che il dire.  Ed è anche questa una delle scommesse dello stesso Stefano lo Russo. Fatti contro parole.  E in queste elezioni ci sono altri sconfitti. Come questa oramai vetusta e superata sinistra.  Giudicano sempre gli altri di sbagliare.  Poi quando chiedono di essere votati da Articolo uno a Rifondazione passando per i Comunisti di Rizzo, al massimo arrivano al 0.60 %. Piccolezze che diventano miserie. Miserie non solo politiche ma anche umane. Si sta tornano al bipolarismo? Probabile e sperabile ed auspicabile. Magari con la chiarezza di ciò che si dice e si promette ci sarà la concretezza del fare.  Dio solo sa quanto Torino ne ha bisogno.  Solo così il popolo tornerà a votare.  Il resto è solo fuffa.  Sociologismi per giustificare i propri fallimenti . In politica, si intende.  Ed è questa un altra sfida che deve raccogliere il nostro Sindaco.  Con questa giunta, mi pare, si comincia bene.  Vedremo, e sempre pronto a cospargermi il capo di cenere se ho sbagliato nell’avere tutte queste aspettative.
Patrizio Tosetto