Ieri pomeriggio un agricoltore di 50 anni è morto sulla provinciale 595 tra Mazzè e Villareggia, nel Torinese. Il conducente era ai comandi di un trattore Same. Il mezzo agricolo, per cause ancora in fase di accertamento, è finito nella scarpata ribaltandosi più volte. I soccorritori non hanno potuto salvare l’uomo.
FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO, LA REGIONE APPROVA L’ACCORDO
Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi e dell’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo che pone fine ad un’annosa vertenza giudiziaria tra la Regione Piemonte e la Fondazione Ordine Mauriziano (FOM).
Nel 2011 la FOM aveva citato in giudizio la Regione Piemonte avanti al Tribunale di Torino per ottenere l’accertamento del proprio diritto di credito e la conseguente condanna dell’ente regionale al pagamento di 29 milioni di euro sia a titolo di remunerazione della produzione realizzata per conto del sistema sanitario regionale, sia di assegnazioni economiche riconosciute a budget ma non erogate per l’attività degli ospedali Umberto I di Torino, Istituto per ricerca e la cura del cancro di Candiolo, relativi alle gestioni degli anni 2001 e 2004.
Nel 2019 il Tar ha condannato la Regione a corrispondere alla FOM l’importo di 11.593.577 euro in relazione alle prestazioni effettivamente svolte nell’anno 2004 e non ancora pagate dalla Regione, ottenute per differenza tra le prestazioni rese e quanto già pagato dall’Ente.
La Fondazione, con atto notificato il 27 dicembre 2019, ha impugnato la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato e la Regione si è costituita in giudizio, a sua volta proponendo appello incidentale per la riforma della sentenza di prime cure e per il rigetto integrale delle domande della FOM.
L’accordo approvato dalla Giunta impegna le parti a dare integrale esecuzione alla sentenza del Tar del Piemonte. La Regione si impegna, dunque, a corrispondere alla Fondazione Ordine Mauriziano l’importo di 11.593.577 euro e la FOM, a fronte dell’incasso di tale cifra, rinuncia a ogni maggiore e diversa pretesa (per capitale e interessi) dedotta o deducibile nel giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato.
Un uomo di 73 anni ha ucciso la moglie di 74 colpendola a bastonate. Il delitto è avvenuto a Venaria Reale.
In base alle prime informazioni, il fatto sarebbe accaduto nel corso di una lite. I vicini di casa della coppia di pensionati hanno lanciato l’allarme.
I sanitari del 118 hanno solo potuto constatare il decesso della donna. Sul posto i carabinieri per accertare la dinamica dell’accaduto. L’uomo è stato arrestato.
Record di traffico per l’aeroporto di Torino
TorinoAirport segna un nuovo record di traffico di oltre 425 mila passeggeri a luglio. E’ il miglior mese di sempre nella storia dello scalo. In crescita i passeggeri che sono il 23,5% in più dello stesso mese del 2019, precedente al Covid. Risultato reso possibile grazie alle nuove rotte nazionali e internazionali e alla nuova base di Ryanair a Caselle.
Nella mattinata odierna il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica di Torino, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo senza facoltà d’uso, emesso dal locale Ufficio GIP del Tribunale, di terreni ed edifici presenti nel Comune di Moncalieri (TO) Strada del Vignotto n. 37.
L’area interessata di circa 10.000 mq, proprio a ridosso del torrente Sangone e già dichiarata dal Comune di Moncalieri a forte rischio di dissesto idrogeologico, è difficilmente visibile dalla pubblica via a causa della folta vegetazione che, a partire dal 2005, ha invece facilitato l’illecito sversamento da parte di ignoti di qualsiasi tipologia di rifiuto, creando una situazione di degrado ed inquinamento che ha intaccato sia il terreno circostante che potenzialmente anche la falda acquifera e per cui sono in corso accertamenti tecnici.
Il sopralluogo effettuato dai militari ha portato alla luce ingentissimi quantitativi di rifiuti pericolosi (quantificabili in circa 1000 tonnellate) quali plastiche combuste, pneumatici, RAEE, scarti da demolizione, olii esausti e carcasse di autovetture che hanno del tutto saturato gli ambienti e gli edifici ormai abbandonati, creando il potenziale rischio di un disastro ambientale nel caso in cui si generasse un incendio anche di natura incidentale.
Per queste ragioni la Procura ha iscritto un procedimento penale a carico di ignoti e richiesto il sequestro dell’area volto ad evitare il reiterarsi di tali illecite condotte di abbandono di rifiuti.
I Carabinieri avvieranno delle accurate analisi per accertare lo stato di inquinamento ambientale e le diverse tipologie di rifiuti.
Le aree sequestrate risultano inserite nella lista dei c.d. siti orfani della Regione Piemonte
PUBBLICATO IL BANDO PER LE BOTTEGHE DEI SERVIZI.
CONTRIBUTI PER 3 MILIONI DI EURO
LE DOMANDE DAL 30 SETTEMBRE AL 15 NOVEMBRE
E’ stato pubblicato sul sito della Regione il bando da 3 milioni di euro per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” in aree montane, in Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
Le domande di contributo potranno essere presentate dal 30 settembre al 15 novembre 2022.
Il bando è rivolto a microimprese singole, iscritte al registro imprese della Camera di Commercio, e a cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.
Le botteghe dei servizi sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.
Per il Presidente della Giunta regionale Albero Cirio e per il Vice Presidente ed Assessore alla montagna Fabio Carosso il bando sulle botteghe dei servizi è un ulteriore segnale di attenzione, dopo i bandi sulla residenzialità (10 milioni a favore di chi si trasferisce dalla città alla montagna), sulle scuole (500 mila euro) ed il riparto dei fondi destinati alle Unioni Montane (10 milioni e 700 mila euro). L’obiettivo è ridare nuova linfa alle zone montane, per evitare la desertificazione del territorio e valorizzarne invece i punti di forza non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.
La pubblicazione del bando è stata preceduta da un’indagine conoscitiva avviata dalla Direzione regionale dell’Assessorato allo sviluppo della montagna per mappare le aree carenti di servizi e le zone di maggior fragilità economica, sociale e territoriale.
Dall’indagine, che ha interessato 440 Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, sono emerse informazioni utili sui servizi alla popolazione e sugli esercizi commerciali presenti sul territorio.
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-botteghe-dei-servizi
Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi la Giunta ha recepito l’accordo su stabilizzazione e proroga contrattuale del personale precario Covid in ruolo sanitario e socio-sanitario. L’accordo, stipulato tra la Regione e le organizzazioni sindacali del comparto lo scorso 6 giugno, prevede la stabilizzazione progressiva nel rispetto delle scadenze dei contratti dei 1.137 operatori delle professioni sanitarie e socio sanitarie (in particolare infermieri, tecnici, Oss e assistenti sociali) in possesso dei requisiti previsti dal Governo, ovvero aver maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio, di cui almeno 6 nel periodo Covid.
Lo stesso accordo sancisce anche la proroga al 31 dicembre 2022 dei contratti a tempo determinato in scadenza nel secondo semestre del 2022 del personale sanitario e socio-sanitario non in possesso dei requisiti imposti dal Governo per la stabilizzazione. Si tratta di 530 operatori professionisti, i cui contratti verranno prorogati grazie agli 8 milioni di euro di risorse straordinarie che la Regione garantirà alle Aziende sanitarie del Piemonte.
Parti dell’accordo anche la copertura per il riconoscimento della retribuzione accessoria del personale per l’anno 2021 e l’impegno a definire ed applicare il Decreto Calabria, che prevede la possibilità di revisione del limite di spesa per il personale. Sempre rispettando l’equilibrio economico e finanziario del sistema sanitario regionale, è stato definito un incremento del 2% per il 2022, del 35 per il 2023 e del 5% per il 2024.
Per il Presidente della Regione e per l’assessore alla Sanità del Piemonte il recepimento dell’accordo è un’importante iniezione di personale nel sistema sanitario regionale. Stabilizzazioni e proroghe dei contratti del personale Covid-19 permetteranno di continuare ad assicurare le risorse necessarie per fronteggiare le urgenze del servizio sanitario e per gestire il piano di riduzione delle liste d’attesa. Non appena verranno rimborsati dallo Stato i circa 340 milioni di euro residui della spesa per la gestione sanitaria della pandemia che il Piemonte ha anticipato nel 2021, il personale sanitario regionale potrà essere ulteriormente potenziato tramite nuove assunzioni, come prevede il “Decreto Calabria”.
Avevano creato un sistema per far percepire indebitamente il reddito di cittadinanza a cittadini stranieri che dicevano di risiedere a Torino, ma che continuano a vivere all’estero. La truffa è da oltre 1.400.000 euro ed è stata scoperta dalla guardia di finanza del capoluogo piemontese. Sono cinque le misure cautelari, una agli arresti domiciliari, a carico di un dipendente di un patronato, e quattro obblighi di firma nei confronti di cittadini romeni.
Senior Italia FederAnziani: proteggiamoli dai rischi delle ondate di calore
E’ un’estate di fuoco che non si arresta. Dopo una breve tregua, le temperature tornano questa settimana, anche a Torino e in tutto il Piemonte a toccare picchi estremamente elevati e molto rischiosi per le persone anziane e fragili.
L’anticiclone nord-africano si consoliderà con ancora più decisione sull’Italia da metà di questa settimana, determinando un ulteriore aumento delle temperature e l’avvio di una nuova ondata di caldo. Ancora una volta la massa d’aria calda avvolgerà tutta l’Italia e torneremo ad avvicinarci ai 40 gradi. Il sistema di rilevazione delle ondate di calore del Ministero della Salute, che Senior Italia FederAnziani invita a consultare costantemente per tenersi aggiornati sulle condizioni climatiche del proprio territorio, segnala in questi giorni diverse città da bollino rosso, ovvero esposte a rischio molto alto in riferimento alle temperature. E allora cosa fare? “Il primo invito”, dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, “è rivolto agli anziani e ai fragili: seguite scrupolosamente il decalogo anti-caldo, non sottovalutate l’importanza di queste regole, perché è troppo spesso la superficialità a fare i danni maggiori. Proteggersi dai rischi del caldo significa prendersi cura di sé, e anche dei propri cari che vi vogliono bene. Quindi, anzitutto senso di responsabilità. Ma il secondo appello”, prosegue Messina, “è rivolto proprio ai familiari dei nostri nonni, agli amici, ai vicini di casa, alla comunità tutta: prendetevi cura di loro, stategli vicino in questo momento, non perdeteli di vista, restate in contatto con loro anche con una telefonata o una video chiamata, perché troppo spesso è difficile per loro rendersi conto del rischio. Come nel caso del rischio di disidratazione, che è triplo negli anziani per via dell’indebolimento dei recettori della sete che avviene con l’avanzare dell’età, o come il rischio di non aderenza alle terapie in un momento così delicato, in cui invece una maggiore aderenza alle terapie è uno scudo contro le ondate di calore. Insomma, non abbandonateli e aiutateli a proteggersi in questo momento, perché è la solitudine il rischio maggiore che dobbiamo combattere: non si abbandonano i cani, e a maggior ragione non dobbiamo farlo con queste ‘librerie viventi’, i nostri cari anziani che tanto hanno dato e hanno da dare alla nostra comunità”.
Ecco il Decalogo anti-caldo di Senior Italia FederAnziani:
- Non uscire nelle ore più calde. Si consiglia di restare a casa dalle 12.00 alle 17.00, le ore più calde della giornata. Stare all’ombra o in ambienti ventilati. Evitare anche attività fisica in questo arco di orario.
- Tanta idratazione. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Cercare di bere anche in assenza dello stimolo della sete. Moderare l’assunzione di bibite gassate, zuccherate, alcoliche o ricche di caffeina.
- Alimentazione fresca e leggera. Mangiare tanta frutta fresca di stagione e verdure colorate come peperoni, pomodori, carote e lattughe. Evitare cibi fritti e/o grassi.
- Arieggiare spesso. Aprire le finestre al mattino presto e la notte, così da permettere il necessario ricambio d’aria.
- Ripararsi dal sole. Esporsi il meno possibile al sole, consigliato l’utilizzo di occhiali da sole e cappelli. Proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
- Vestirsi leggeri. All’aperto, ma anche in casa, vestirsi leggeri scegliendo tessuti adatti alla stagione come il lino. Sono sempre da preferire i colori chiari.
- Rinfrescarsi spesso. Docce o bagni tiepidi, senza esagerare con gli sbalzi di temperatura. Bagnarsi spesso viso e braccia con acqua fresca.
- Non sostare in auto al sole. Non entrare subito in un’auto parcheggiata al sole. Aprire gli sportelli per far arieggiare l’abitacolo. Viaggiare con finestrini abbassati e climatizzatore.
- Non modificare la tua terapia. Non cambiare l’assunzione della terapia per nessun motivo. Contattare il medico per qualsiasi necessità. Leggere attentamente le modalità di conservazione dei farmaci.
- Scegli vacanze in zone fresche. Prediligere vacanze in zone collinari. Sono i posti più adatti per fuggire dall’afa delle città.
A Torino il turismo estivo si sta riprendendo
Torino è meta turistica anche nei mesi estivi. Il tasso di occupazione delle camere nei mesi di giugno e luglio si attesta al 65%. Nell’estate 2019 era del 70 per cento. Nel mese di agosto, secondo i dati previsionali di Federalberghi, dovrebbe registrarsi un andamento in linea con il 2021 grazie ad alcuni appuntamenti sportivi e congressuali di rilievo a inizio mese e alle tre partite casalinghe della Juventus, in primo luogo il big match con la Roma di sabato 27.