Questa mattina una bombola di gas, alla quale era stato applicato un tubo in modo artigianale, è esplosa dopo le 7 in un appartamento di una palazzina residenziale di tre piani, in via Braida, al civico 10 a Carignano (Torino). Sono cinque le persone rimaste ferite e trasportate all’ospedale di Moncalieri. L’edificio è parzialmente sventrato ed è inagibile: sono state evacuate 28 persone.
Da Ferragosto ad oggi il carrello della spesa costa il 30% in più per i torinesi e per i piemontesi.
La fotografia è del comitato regionale di Unc (Unione nazionale consumatori). Dice il presidente, l’avvocato Patrizia Polliotto:
“L’incremento dei prezzi dell’energia e del gas pesa soprattutto sui beni di prima necessità che richiedono il maggior impiego di attrezzature e processi per giungere al prodotto finale. Ed è così che i prodotti dell’arte bianca, con zuccheri, farine, olii e pasta, fanno registrare un +30% di spesa nel carrello settimanale. Se già l’acquisto di carne, pesce, frutta e ortaggi ha subito un calo medio del 22%, è altresì vero che anche scatolame e alimenti a lunga scadenza, sinora preferiti in sostituzione di questi, stanno registrando incrementi importanti nel prezzo, stimabili attorno a un +18%. E ciò in considerazione dei rincari delle materie prime, plastiche soprattutto, che allungano i tempi di confezionamento e consegna”. I più penalizzati sono i consumatori anziani che si servono dei negozi tradizionali e non comprano online.
La Città di Torino e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza con la sottoscrizione del Protocollo firmato a Palazzo Civico intendono definire la reciproca collaborazione, nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali, allo scopo di consolidare le azioni a tutela della legalità e della trasparenza, rafforzando il sistema di monitoraggio e vigilanza con particolare riguardo all’esecuzione di opere pubbliche o di servizi connessi alla realizzazione del PNRR, in modo da prevenire e contrastare ogni condotta illecita lesiva degli interessi economici e finanziari pubblici.
E’ interesse comune delle Parti firmatarie attivare un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economica- finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed europea, al fine di prevenire e contrastare tentativi di utilizzo irregolare e/o fraudolente delle risorse erogate.
“Con la Guardia di Finanza avviamo un metodo di lavoro di collaborazione finalizzata alla prevenzione e al contrasto alla criminalità in vista dei lavori che si avvieranno con le risorse del Pnrr. – ha sottolineato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – Costituire questo gruppo di lavoro coinvolge la Segreteria generale del Comune di Torino e i settori contratti e appalti e quello dei fondi strutturali, sono gli uffici tecnici che concretamente seguiranno questi appalti. Sappiamo che grandi risorse pubbliche attirano anche la criminalità, per questo abbiamo voluto avviare uno scambio di informazioni che vuole ridurre il rischio e dare un nuovo metodo di lavoro innovativo”.
In particolare il Protocollo impegna la Città a fornire alla Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni utili relativamente all’affidamento di lavori, servizi, forniture rientranti nelle progettualità finanziate con fondi stanziati dal PNRR e a segnalare, ove venga riscontrata, la ricorrenza di possibili anomalie di carattere economico-finanziario.
“La Guardia di Finanza vuole porsi al fianco delle Amministrazioni locali che saranno impegnate nei prossimi mesi in attività complesse e delicate connesse all’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. – ha evidenziato il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Luigi Vinciguerra – L’odierna intesa si prefigge l’obiettivo di assicurare il corretto impiego delle risorse finanziarie destinate a Torino attraverso un flusso di dati e informazioni utili nei confronti del Corpo nel momento in cui dovessero emergere dei sospetti circa il corretto impiego di queste provvidenze. Si tratta, quindi, di un partenariato che mira a rafforzare la collaborazione con il Comune di Torino, al fine di prevenire e contrastare qualsiasi violazione connessa all’utilizzo di tali provviste, nel quadro delle rispettive competenze”.
Allo scopo di consolidare azioni comuni verranno promossi e organizzati incontri formativi e riunioni tra i responsabili delle istruttorie amministrative e i rappresentanti dei reparti operativi della Guardia di Finanza competenti per territorio per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori interessati.
Non ci ha fatto una bella figura il centro destra al Senato. Davanti a tutti, ma proprio davanti a tutti Berlusca ha mandato letteralmente a stendere La Russa che da di lì a poco diventerà Presidente del Senato. Seconda carica dello Stato. Mica noccioline.
La Russa ringrazia i 17 voti piovuti dal cielo.
Poi alla camera il ” capolavoro ” ha il suo compimento con l’elezione di Fontana filo Putin. E in tutte e due le sedi un solo messaggio: Berlusca non conti niente. Le opposizioni in ordine sparso. Del resto se lo sono detto in campagna elettorale: botte da orbi per tutta la legislatura. Ma noi torinesi non ci curiamo di queste beghe. Oggi giornata epocale. È stato inaugurato il nuovo Grattacielo della Regione Piemonte. Incredibile no? Meglio tardi che mai. Se vi interessa il terreno è stato acquistato nel 2004. Solo 18 anni fa.
Come passa il tempo. Prendo un taxi per arrivarci ed il taxista è un fiume di parole.
Accidenti nessuno ne sapeva nulla. Sto sindaco ( Lo Russo) è da un anno eletto e “non ha fatto nulla per la città. Prima ho votato cinquestelle e poi Damilano”. Arrivo nel piazzale. Francamente non tanta gente. Molti giornasti e totale assenza del PD. Comincia il sindaco Stefano Lo Russo che chiede scusa ai cittadini torinesi per i ritardi. Subito ripreso dal governatore Alberto Cirio che continua nelle scuse e nella volontà di realizzare la concordia istituzionale. Bontà loro.
Fa capolino l’ assessore Pentenero e poco dopo ecco l’alza bandiera e l’inno d’Italia.
Penso: e dietro al grattacielo che cosa c’è?
Che cosa faranno i 2000 impiegati e funzionari nel nuovo palazzo. Il mistero si infittisce. Comunque l’insieme è gradevole e si vedrà se solo è apparenza o sostanza.
Sicuramente è comodo per gli spostamenti.
Entrata della metropolitana a 50 metri e dopo 15 minuti sono a Porta Nuova dove ricominciano i dolori. Ragnatele diffuse dimostrano che da quelle parti pulizie ed igiene sono un optional. Dicono che chi si accontenta gode.
Io continuo ad essere preoccupato per il futuro dei nostri figli. Veramente mala tempora currunt. Insisto ripetendomi. Sono mesi e mesi che si parla di aumenti delle bollette e delle cartelle di equitalia. Sono mesi e mesi che non fanno nulla lasciando al cittadino una sola scelta: pagare o non pagare. Gli insoluti per tasse non pagate raggiungono livelli record. Concretamente pochi pagano e se si vuole fare cassa il condono è necessario. E ritorna, anche la domanda iniziale. Ma Cirio ha battezzato il grattacelo Piemonte. Bello, direi persino intrigante ma se il Piemonte non saprà creare nuovi posti di lavoro saranno solo parole.
Parole vuote per un Piemonte che continuerà ad essere senza lavoro e senza identità.
Patrizio Tosetto
LE PREVISIONI PER IL IV TRIMESTRE 2022
L’indagine congiunturale, realizzata da Unione Industriali Torino e Confindustria Piemonte, raccoglie le valutazioni di quasi 1.300 imprese manifatturiere e dei servizi in un momento particolarmente delicato.
Il rallentamento dell’economia globale e il forte aumento dell’incertezza hanno determinato un sensibile raffreddamento del clima di fiducia, che fino all’estate era ancora cautamente ottimistico. Gli indicatori su produzione e ordini arretrano di circa 10 punti rispetto alla rilevazione di giugno. Non si tratta, tuttavia, di una svolta in direzione inequivocabilmente recessiva. Il saldo tra previsioni di aumento e riduzione si mantiene,infatti, intorno al livello di equilibrio.
Conferme di questa analisi vengono anche dalla tenuta degli altri indicatori. Il tasso di utilizzo degli impianti resta attestato su livelli molto elevati, superiori alla media di lungo periodo. Rimangono positive le previsioni sull’occupazione; aumenta di poco il ricorso alla CIG. Sostanzialmente stabili investimenti e condizioni di pagamento. Continua, invece, a peggiorare, in misura molto marcata, la redditività; le imprese sono strette tra costi in crescita (energia ma non solo) e impossibilità di scaricare gli aumenti sui clienti.
I risultati della nostra indagine, peraltro, sono pienamente in linea con quelli di analoghi sondaggi sul clima di fiducia a livello nazionale e internazionale, ad esempio l’indice PMI (Purchasing Managers’ Index) rilevato da S&P in numerosi paesi.
A livello settoriale, emergono ampie differenze tra manifatturiero e servizi. Le imprese manifatturiere sono,infatti, molto più caute, con un saldo ottimisti-pessimisti lievemente negativo per produzione, ordini ed export. In particolare, peggiorano le attese delle imprese chimiche, metallurgiche, tessili e del legno. Nella metalmeccanica il clima di fiducia si indebolisce fortemente: il saldo sulla produzione perde 15 punti rispetto a giugno, pur rimanendo poco al di sopra del punto di equilibrio.
Nel comparto dei servizi, invece, la frenata, pur percepibile, è decisamente più morbida; i saldi restano solidamente in zona espansiva, ma perdono terreno rispetto a giugno.
Commenti sulle previsioni del quarto trimestre 2022
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino: «Stiamo vivendo una fase di eccezionale incertezza. Gli sviluppi della guerra e dell’emergenza energetica vanno oltre qualunque ragionevole previsione. L’inflazione pesa su consumi e potere d’acquisto; non può dirsi ancora sotto controllo nonostante gli interventi delle banche centrali. Di fronte a uno scenario così complesso e preoccupante, non bisogna tuttavia abbandonarsi all’inerzia o al fatalismo. Le possibili azioni correttive, per imprese e famiglie, sono molte. In questo, il ruolo delle associazioni imprenditoriali è ancora più cruciale, come lo è stato durante la pandemia. Confindustria ha elaborato proposte concrete e praticabili per ridurre la bolletta energetica e razionalizzare i consumi di elettricità e gas. A livello locale, l’Unione Industriali Torino ha scelto di non restare passiva né di limitarsi a invocare sussidi e aiuti. Al contrario, abbiamo messo a punto una serie di strumenti di consulenza alle imprese come lo sportello commodity, il consorzio energia, gli interventi di consulenza per il risparmio energetico, che si aggiungono al tradizionale supporto a crescita, modernizzazione e accesso al credito».
Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte: «L’indagine congiunturale che presentiamo disegna uno scenario, pur nel maggiore periodo di incertezza da 15 anni a questa parte, di cauto ottimismo della ragione, che si basa sul portafoglio ordini, la volontà e la capacità delle nostre aziende di lavorare nel presente con una visione, che definirei di scala superiore. Conviviamo infatti con una traiettoria storica lungo la quale non cambiano delle variabili ma l’intera equazione. E transizione ambientale, energetica e tecnologica non hanno un orizzonte di lungo periodo ma già di medio. Offriranno, se sapremo lavorare insieme, opportunità concrete per affrontare il presente e costruire il futuro. Sono temi al centro delle nostre agende e del piano di politica industriale condiviso con la Regione Piemonte su cui lavoriamo incessantemente forti di un’industria piemontese che non vuole né fermarsi, né arretrare soprattutto adesso».
Ecco i principali risultati dell’indagine
Per il quarto trimestre del 2022, le attese sulla produzione delle quasi 1.300 imprese piemontesi registrano un deciso assestamento (-11,2 punti percentuali rispetto a giugno) rispetto al terzo trimestre: il 20,3% delle aziende prevede un aumento dei livelli di attività, contro il 18,2% che si attende una diminuzione. Il saldo ottimisti-pessimisti è pari a +2,1 punti percentuali.
Il 17,2% delle rispondenti prevede un aumento dell’occupazione, contro il 7,4% che ne prevede la riduzione, e un saldo ottimisti-pessimisti pari a +9,8% (e un calo di 5 punti rispetto a giugno). Trend negativo per gli ordinativi, con un saldo del -0,6%% e un calo di oltre 10 punti rispetto alla scorsa rilevazione.
Prudenti anche le attese sull’export, con un saldo ottimisti-pessimisti pari a -5,3%, probabilmente a causa del rallentamento delle economie mondiali e alla difficile situazione del commercio globale. Il rallentamento degli investimenti riguarda il 25,7% delle rispondenti (erano il 27,8% a giugno). Cresce il ricorso alla cassa integrazione, che interessa l’8,5% delle imprese, in aumento di 3,4 punti percentuali rispetto a giugno.Stabile il tasso di utilizzo di impianti e risorse, tornato sui valori medi di lungo periodo. Si allarga la forbice tra le imprese medio-grandi (oltre 50 dipendenti), ancora ottimiste (saldo +10,5%) e le più piccole (sotto i 50 addetti), che registrano un saldo del -1,6%.
Con la rilevazione di giugno sono state introdotte alcune domande relative all’aumento dei prezzi: anche a settembre la maggioranza delle rispondenti ha rilevato aumenti di prezzo di materie prime (75,8) energia (91,3%) e trasporti (82,0%).
A livello territoriale, si osserva un quadro con luci e ombre. Da un lato, le previsioni di Asti, Novara, Torinoe Canavese restano ottimistiche, con saldi rispettivamente del 10,8%, 8,1%, 6,7% e 16,3%. Brusca frenata ad Alessandria, dove le previsioni tornano vicine allo zero, con saldo a 0,8%. Negative, invece le attese a Vercelli, Verbania, Biella, Cuneo, con saldi rispettivamente a -10,2%, -6,1%, -4,1% e -1,1%.
Nel manifatturiero, le attese per il quarto trimestre 2022 sono in frenata rispetto al terziario, con indicatori negativi, dopo sei trimestri di crescita. In particolare i saldi ottimisti-pessimisti per ordini e produzione sono pari a -4,6% e –1,8%, in calo, rispettivamente, di 11,1 e12,4 punti rispetto al terzo trimestre. L’export cala di 7,7 punti e registra un saldo del -5,7%.
Ancora relativamente positiva, invece, l’occupazione, con un saldo che resta al 7,6%. Frenano gli investimenti, che interessano il 26,4% delle aziende. Perde un punto il tasso di utilizzo delle risorse (77,9%) e aumenta il ricorso alla CIG, che riguarda oggi il 10,8% delle imprese.
A livello settoriale, le attese della metalmeccanicarestano superiori alla media regionale, come accade da oltre un anno, con un ricorso alla CIG che risale al 10%; per contro, gli investimenti restano alti e interessano il 30,2% delle rispondenti. In particolare, si segnalal’ottima performance per meccatronica (+11,2%), mentre frena il comparto dei prodotti in metallo(-1,9%). Buon andamento anche per il comparto degli impiantisti (+19,5%) e della gomma-plastica, che dopo la frenata di giugno, registra un saldo positivo (+4,3%).
Negative le attese nell’alimentare, con un saldo del -2,4%, investimenti sopra la media regionale (32,1%) e un ricorso alla CIG al 9,5%.
Frena il comparto dell’edilizia che, pur restando positivo, perde oltre 15 punti e registra un saldo pari a +1,4%, inferiore alla media regionale. Negativi anchetessile (-10,6%), manifatture varie (-2,1%) e legno(-26,7%).
Nei servizi il clima di fiducia è ancora favorevole, pur con indicatori leggermente più prudenti quelli osservati a giugno. Il saldo relativo ai livelli di attività è pari al 12,1% (era 19,9% la scorsa rilevazione), quello relativo agli ordinativi è pari a +9,9% (da +19,0%), quello sull’occupazione è pari +15,3%. Gli investimenti aumentano di 0,8 punti (24%), così come il ricorso alla CIG (da 1,9% a 2,3%). Migliora il tasso di utilizzo delle risorse (86,8%).
A livello settoriale, le attese delle aziende del terziario sono per lo più ottimistiche per il quarto trimestre 2022, pur con qualche segno di assestamento nei saldi ottimisti-pessimisti. Stabili le attese per i servizi alle imprese (22,2%), altri servizi (+15,1%), utility (10,5%), e i trasporti (+12,9%). Tiene bene l’ICT, con un saldo sui livelli di attività che passa da +24,2% a +13,9%. Crolla il commercio e turismo (da +17,6% a -9,3%).
È derby! Torino e Juventus si sfidano sabato
15 Ottobre 2022 alle ore 18:00
La gara arriva in un momento negativo per entrambe le formazioni. La Juventus ha subito 2 pesanti sconfitte contro il Milan per 2-0, ed un altro 2-0 patito in Champions League che brucia tantissimo, visto che ha quasi definitivamente eliminato i bianconeri dalla competizione.
Sará un match dove anche il Torino vorrà trovare i 3 punti, che non ottiene da 4 giornate.
In campionato Torino e Juventus si sono affrontate 181 volte con un bilancio di 44 vittorie granata, 48 pareggi e 89 successi bianconeri. Nella scorsa stagione la Juventus ha vinto il confronto in trasferta, mentre allo ‘Stadium’ la sfida è finita in parità
Per ritrovare l’ultimo successo del Torino in derby invece bisogna risalire alla stagione 2014/15 quando la squadra allora allenata da Ventura sconfisse in rimonta la Juventus per 2-1 con goal di Darmian e Quagliarella.
Formazioni di Torino – Juventus
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji,Schuurs,Rodriguez; Singo, Ricci, Lukic,Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria
Allenatore: Juric
Formazione Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Danilo, Bremer, Alex Sandro; Rabiot, Paredes, McKennie; Milik, Vlahovic, Kostic
Allenatore:Allegri
Enzo Grassano
E’ stata uccisa con tre colpi di pistola nel giorno del suo compleanno a Chivasso. Il corpo di una donna, Giuseppina Arena, 52 anni è stato trovato ieri sera senza vita in frazione Pratoregio. La donna, colpita al volto, era accasciata vicino alla sua bici, in campagna. Accanto al cadavere sono stati trovati tre bossoli. Indagano i carabinieri.
Si parte da un progetto di contrasto al cyberbullismo in collaborazione con CSI e l’Ordine degli Psicologi del Piemonte, presentato al Festival del metaverso. L’assessore Marnati: «Partiamo con un progetto “sociale”, vogliamo sperimentare la nuova frontiera della psicologia». L’assessore Caucino: «Il metaverso è una grandissima opportunità anche per il miglioramento della didattica»
«La Regione Piemonte è la prima Regione in Italia che sbarca nel metaverso. Una decisione che abbiamo maturato, insieme al Csi, partendo dall’assunto che una Pubblica Amministrazione debba integrarsi con l’innovazione, non solo stare “ai tempi” ma, se possibile, precorrerli e costruire qualcosa nella realtà virtuale, e il mondo del metaverso ha avuto una forte accelerazione negli ultimi tempi soprattutto fra i giovani, anche per fornire servizi ai cittadini e alle imprese».
Lo ha affermato l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati, intervenuto al Festival del metaverso, il primo in Italia, organizzato da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) al Duomo delle OGR a Torino.
«Abbiamo deciso di partire dal “tema sociale” – ha aggiunto – perché è nostro compito occuparci delle fragilità. Da questa considerazione ad agosto, abbiamo iniziato a costruire il “nostro” metaverso, che riproduce la nostra nuova sede, il nuovo grattacielo in cui stiamo per trasferirci, e, come primo progetto, ci occuperemo di cyberbullismo, fenomeno che oggi colpisce molti ragazzi, in collaborazione con CSI e Ordine degli Psicologi del Piemonte. Vogliamo sperimentare la nuova frontiera della psicologia, qualcosa che diventerà, ne siamo certi, una grandissima opportunità nei prossimi anni. In parallelo svilupperemo anche servizi per i cittadini e le imprese, il tutto con la garanzia della massima sicurezza».
«Entro fine novembre – aggiunge Marnati – ci sarà un open day al CTE del CSI per entrare finalmente con i visori all’interno del nostro nuovo metaverso e provarlo di persona».
Per l’assessore regionale alle Politiche Famigliari, Chiara Caucino, «il Metaverso rappresenta una grandissima opportunità, oltre che per la lotta al cyberbullismo, per il miglioramento della didattica. I dati in nostro possesso parlano di un miglioramento del 40 per cento per quanto riguarda la didattica “immersiva”, maggiore del 35 per cento del più tradizionale, se così si può dire in un mondo in rapidissima evoluzione “E-Learning”. Il tutto con uno sguardo molto attento alle fragilità e alle situazioni in cui poter interagire con lo sportello della Regione Piemonte può diventare un momento fondamentale e determinante. Un plauso, quindi, a questa iniziativa che conferma come il Piemonte sia una Regione sempre all’avanguardia nello sfruttare le nuove tecnologie al servizio dei cittadini in maniera concreta ed efficace».
Per Pietro Pacini, direttore generale del CSI Piemonte «Da anni il CSI e la Regione Piemonte lavorano in una logica multicanale nell’erogazione dei propri servizi al cittadino. Credo che il metaverso potrà diventare un ulteriore canale a disposizione delle persone per usufruire dei servizi pubblici digitali in modo completamente nuovo. Si tratta di un percorso che iniziamo ora con alcune sperimentazioni che si affineranno via via nel tempo accompagnandosi con le attività di trasformazione digitale già in atto, quali l’integrazione sempre più massiccia dei servizi, l’identità digitale ancora più spinta, la sicurezza informatica, il cloud. Per tutti noi è una grande sfida perché il metaverso potrà davvero cambiare il nostro modo di vivere, di lavorare o di rapportarci con la Pubblica Amministrazione».
Per Andrea Lazzara, membro dell’esecutivo dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte: «Per noi è importante partecipare a questo progetto perché è al passo con i tempi. Il nostro ruolo, nel progetto, è quello di ricordare che l’obiettivo dello sportello è un servizio e non un prodotto, concetto molto importante perché rimanda alla responsabilità del servizio pubblico che deve contribuire, nelle attività del metaverso, a garantire le regole del gioco, definire la cornice all’interno della quale si opera. In Italia ci sono circa 18mila ragazzi che in un anno sono vittime di aggressioni di vario tipo, da questo punto di vista 7 bambini su 10 denunciano anche loro atti di aggressione e purtroppo nel mondo ci sono circa 200mila ragazzi all’anno che mettono in atto tentativi anticonservativi a causa di condotte di bullismo. Per questo motivo ben vengano iniziative di questo tipo, anche se occorre prendersi tutto il tempo necessario, tenuto conto che lavoreremo con bambini e ragazzi, per offrire un servizio migliore e soprattutto efficace. Con lo sportello del metaverso daremmo una possibilità in più ai ragazzi, attraverso il loro avatar, di denunciare quanto gli sta accadendo senza “perderci la faccia”, superando la vergogna che li blocca nel mondo reale».
La Guardia di Finanza ha arrestato otto persone con l’accusa di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. Sotto accusa una famiglia di origine siciliana che praticava usura nei confronti di alcuni commercianti del mercato di piazza della Vittoria a Torino. Gli indagati prendevano di mira commercianti in difficoltà economiche offrendo prestiti a tassi di interesse fino al 240 per cento annuo. Se non pagavano venivano minacciati.
La Commissione europea ha approvato ufficialmente il Fondo europeo per lo sviluppo regionale del Piemonte (Fesr), che stanzia quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 in più rispetto al periodo precedente 2014-2020.
Articolate in 4 obiettivi, le risorse del Fesr serviranno a sostenere ricerca, sviluppo e innovazione, competitività e transizione digitale per le imprese piemontesi (oltre 800 milioni), la transizione ecologica e la mobilità urbana sostenibile (475) con misure specifiche nel campo dell’energia, i progetti di sviluppo territoriale delle comunità locali (140), il potenziamento delle competenze (20 milioni in sinergia con il Fondo sociale europeo).
Da Bruxelles, dove ha voluto essere presente nel giorno in cui la Commissione europea ha dato il via libera al Fesr “perché si tratta del coronamento di un lavoro iniziato dal primo giorno del mio insediamento”, il presidente della Regione Alberto Cirio ha affermato che “nonostante la grave emergenza che abbiamo dovuto affrontare a causa del Covid, abbiamo lavorato duramente per dare al nostro Piemonte le risorse necessarie per una ripartenza solida. Essere riusciti ad aumentare del 50% la dotazione del Fesr è un risultato di cui andare fieri, ma che non sarebbe potuto essere raggiunto senza l’impegno e la collaborazione della Commissione europea. Pertanto voglio esprimere un sincero ringraziamento alla Commissaria Ferreira per aver dimostrato in maniera concreta la vicinanza dell’Europa ai territori e al Piemonte in particolare. Quella del Piemonte con i fondi europei è una storia di successo, per questo motivo partiremo molto velocemente con l’attuazione del Fesr, soprattutto per dare risposte concrete a cittadini e imprese rispetto alle difficili sfide che abbiamo di fronte, sia dal punto di vista della ripresa economica, sia rispetto alla crisi energetica che stiamo vivendo.
Con il presidente Cirio la commissaria europea per la Politica regionale Elisa Ferreira: “La Politica di Coesione è al cuore dello sviluppo economico e sociale delle Regioni europee. Oggi mi sono congratulata con il presidente Cirio per la recente approvazione del Fesr del Piemonte, che delinea le linee di investimento nei prossimi anni. L’Unione Europea, attraverso i fondi strutturali, investirà in Piemonte quasi 600 milioni di euro nella ricerca e innovazione, la competitività delle imprese, l’energia rinnovabile, la creazione di impiego e le competenze digitali. Condividiamo l’obbiettivo di promuovere uno sviluppo economico sostenibile, che riduce le disuguaglianze tra territori e nella società”.

Soddisfazione è stata espressa anche dagli assessori interessati. Per Andrea Tronzano (Sviluppo delle Attività produttive) e Fabrizio Ricca (Internazionalizzazione), “un miliardo e mezzo per dare veramente seguito alla politica industriale che abbiamo in mente e che vogliamo attuare dopo aver ascoltato i territori ed esserci confrontati con loro che sarà utilissimo per rendere appetibile la nostra Regione e per posizionarla a livello internazionale. La manifattura d’eccellenza, l’automotive, l’aerospazio, la chimica, i semiconduttori sono alcuni dei settori in cui si andrà a investire per un gioco di squadra con il sistema imprenditoriale piemontese quanto mai utile per far crescere il nostro tessuto produttivo”. Matteo Marnati (Ambiente, Energia e Innovazione), rileva“una cifra importante, della quale poco meno di 500 milioni di euro saranno destinati a progetti nel campo della transizione ecologica, della mobilità urbana sostenibile e dell’energia, temi oggi più che mai cruciali alla luce dei cambiamenti climatici in atto e della crisi energetica con la quale ci stiamo confrontando. Fondi che ci permetteranno di scaricare a terra altri progetti, in aggiunta a quelli presentati a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che ci consentiranno di proseguire sulla strada della transizione ecologica. Vogliamo costruire un nuovo Piemonte più sostenibile e più digitale con l’obiettivo di far crescere l’economia della nostra regione”.