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Concertone di Capodanno a Torino: sicurezza, modalità di accesso e modifiche alla viabilità

CAPODANNO 2023: TOLOVESYOU

Sabato  31 dicembre, Torino celebrerà l’arrivo del nuovo anno con una grande festa di Capodanno che, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, torna all’aperto in piazza Castello, con uno spettacolo di musica dal vivo. Sul palcoscenico saliranno Subsonica, Willie Peyote, Eugenio in via di Gioia, Beba, Ginevra e Cantafinoadieci.

Migliaia di persone potranno assistere al live che avrà inizio alle ore 21.30 del 31 dicembre e terminerà alle ore 01.00 del primo gennaio.

L’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo l’evento.

L’area di piazza Castello interessata dall’evento sarà prevalentemente la zona pedonale compresa tra Palazzo Madama e il Palazzo della Regione sui lati est-ovest e tra piazzetta Reale e via Pietro Micca sui lati nord-sud. Detta area, alla quale si potrà accedere solo se muniti di biglietto attraverso appositi varchi, sarà riservata al pubblico per una capienza massima di 14.200 persone che verranno suddivise in due settori: il settore “A”, compreso tra Piazzetta Reale e via Garibaldi e il settore “B”, compreso tra via Garibaldi e via Pietro Micca.

REGOLE D’ACCESSO ALLO SPETTACOLO

Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 19.00, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza.

I varchi d’accesso per il settore “A” saranno ubicati in:

– viale Primo Maggio;
– via Garibaldi/ via XX Settembre;
– piazza San Giovanni, dove è prevista un’area dedicata alle persone con disabilità.

I varchi d’accesso per il settore “B” saranno ubicati in:

– via Pietro Micca/ via XX Settembre;
– via Roma/via Cesare Battisti;
– via Po / via Bogino.

Intorno all’area ci saranno altri varchi, utilizzati per il deflusso e le vie di fuga:

– via Palazzo di Città/via XX Settembre;
– via Barbaroux/ via XX Settembre;
– via Viotti/via Monti di Pietà;
– piazza Carignano/via Cesare Battisti.

All’ingresso delle aree presidiate saranno predisposti controlli di sicurezza per impedire l’ingresso di oggetti vietati quali bottiglie di vetro, lattine, materiale ingombrante e oggetti potenzialmente pericolosi come ad esempio bombolette spray, aste o bastone (esclusi presidi sanitari e ombrelli). Si consiglia, per accelerare i tempi di controllo, di non portare zaini o borse di grandi dimensioni e di utilizzare contenitori trasparenti.

Si invitano i cittadini a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere il centro città e, per evitare code ai punti di ingresso alle aree presidiate, ad attenersi alle indicazioni e ai consigli degli organizzatori sulle modalità di accesso alla piazza, lasciando a casa e non portando con sé ciò che è espressamente vietato introdurre.

RESTRIZIONI AL TRAFFICO E DIVIETI DI SOSTA

Sabato 31 dicembre saranno istituite due aree con restrizioni al traffico veicolare e pedonale, e alla sosta.

AREA ROSSA

L’area rossa sarà compresa all’interno del seguente perimetro:

– piazzetta Reale, tutta, perimetro esterno dalla Chiesa di San Lorenzo all’Armeria Reale;
– piazza Castello, dall’Armeria Reale ai fornici della Prefettura;
– viale Primo Maggio, dai fornici della Prefettura al ponte dei giardini Reali Superiori;
– viale Primo Maggio dal ponte giardini Reali Superiori a piazzetta Mollino e piazzetta Accademia Militare;
– via Virginio, lato ovest, da piazzetta Accademia Militare a via Po;
– via Bogino, da via Po a via Cesare Battisti;
– via Battisti, lato nord, da via Bogino a via Roma esclusa la Galleria Subalpina per il quale il confine è individuato in corrispondenza del cinema Romano;
– via Monte di Pietà, lato nord, da via Roma a via XX Settembre;
– via XX Settembre, lato est, da via Monte di Pietà a via Palazzo di Città;
– via Palazzo di Città, lato nord, da via XX Settembre alla chiesa di San Lorenzo.

Dalle ore 8.00 del 31 dicembre e fino a cessate esigenze, all’interno dell’area rossa sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata. Sarà sospesa anche la validità delle ordinanze istitutive dei parcheggi disabili c.d. ‘generici’, delle aree di sosta riservate ad altri utenti, di quelle per la ricarica dei veicoli elettrici, mentre saranno ricollocati al difuori dell’area rossa i parcheggi disabili ‘ad personam’ . All’interno dell’area rossa sarà inotre sospesa la validità dei permessi di transito e di sosta a qualsiasi titolo rilasciati.

Dalle ore 16.00 entrerà in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli, compresi velocipedi, monopattini e i veicoli di trasporto pubblico, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e della Polizia Locale.

Dalle ore 19.00 del 31 dicembre all’interno della zona rossa potranno circolare a piedi esclusivamente le persone in possesso del biglietto di accesso con codice QR rilasciato al momento della registrazione sul sito della Città di Torino, i residenti e le persone autorizzate.

AREA GIALLA

L’area gialla, subito a ridosso dell’area rossa, sarà delimitata dalle seguenti vie:
– corso Regina Margherita, lato sud, da via XX Settembre a Rondò Rivella;
– Rondò Rivella, perimetrale sud;
– corso San Maurizio, carreggiata laterale sud;
– viale Partigiani, lato est;
– viale Primo Maggio, lato est;
– viale Luzio, lato sud;
– Cavallerizza Reale;
– via Vasco, lato ovest;
– via San Francesco da Paola, lato ovest;
– via Maria Vittoria, lato nord;
– via Santa Teresa, lato nord;
– via XX Settembre, lato ovest, da via Santa Teresa a via Monte di Pietà ;
– via Monte di Pietà, da via XX Settembre a via Pietro Micca;
– via Pietro Micca, lato sud, da via Monte di Pietà a via San Tommaso;
– via San Tommaso, lato ovest, da via Pietro Micca a via Garibaldi;
– via Porte Palatine, lato ovest, fino via IV Marzo;
– via IV Marzo, lato sud;
– piazza San Giovanni, lato ovest;
– via XX Settembre, lato ovest, sino a corso Regina Margherita.

Dalle ore 16.00 del 31 dicembre, in tutte le vie, piazze e corsi compresi nel perimetro di strade che delimita l’area gialla sarà in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica, della Polizia Locale e dei residenti muniti di documento di riconoscimento.

Dalle ore 12.00 e fino a cessate esigenze sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in zona gialla per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e della Polizia Locale. Il divieto interesserà le seguenti vie:

– via Po, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Bogino e via Accademia Albertini/via Rossini;
– via Principe Amedeo, ambo i lati, nel tratto compreso tra Via Roma e via San Francesco da Paola;
– via Bertola, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Roma e via XX Settembre;
– via Viotti, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Monte di Pietà e via Bertola;
– via Pietro Micca, ambo i lati, nel tratto compreso tra via XX Settembre e via San Tommaso;
– via Roma, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Cesare Battisti e via Maria Vittoria;
– via Garibaldi, ambo i lati, nel tratto compreso tra via XX Settembre e via S. Tommaso;
– via XX Settembre, ambo i lati, nel tratto compreso tra Bertola e P.zza S. Giovanni.

Dalle ore 12.00 del 31 dicembre e fino a cessate esigenze all’interno dell’area gialla sarà sospesa la validità delle ordinanze istitutive dei parcheggi disabili c.d. ‘generici’, delle aree di sosta riservate ad altri utenti, di quelle riservate alla ricarica dei veicoli elettrici.

PARCHEGGIO INTERRATO DI VIA ROMA APERTO

Il parcheggio interrato di via Roma resterà aperto. Saranno chiuse l’uscita su via Viotti e l’entrata da piazza Castello. Chiuso anche il tratto di parcheggio situato sotto l’area rossa.

AREE TAXI

Un’area destinata ai taxi troverà posto in via Po, tra le via Vasco e Rossini, mentre saranno sospese le due presenti sui settori ovest e sud-est di piazza Castello.

DEVIAZIONI MEZZI TRASPORTO PUBBLICO URBANO – GTT

Dalle ore 16.00 del giorno 31 dicembre e fino a cessate esigenze in tutte le strade all’interno dell’area gialla sarà in vigore un divieto di transito per i veicoli del trasporto pubblico. Per la sola via XX Settembre il divieto decorrerà dalle ore 18.00.

Conseguentemente ai divieti di circolazione che saranno istituiti, alcune linee del trasporto pubblico urbano subiranno deviazioni e/o limitazioni di percorso. Le linee di trasporto interessate da modifiche/limitazioni sono i tram delle linee 4 – 11 – 13 e i bus delle linee 15 – 19 – 27 -51 – 55 – 56 – 57 – 72, oltre al collegamento Torino-Reggia di Venaria.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate e/o limitate è possibile visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/

SOMMINISTRAZIONE, VENDITA E CONSUMO DI BEVANDE

Nell’area compresa nel perimetro della zona gialla, dalle ore 16.00 di sabato 31 dicembre alle ore 7.00 di domenica 1 gennaio, saranno vietati:
• la vendita per asporto, da parte degli esercizi pubblici, degli esercizi in sede fissa, dei titolari di autorizzazione per il commercio ambulante, di bevande in bottiglie di vetro e lattine, che possano costituire pericolo, anche se erogate da distributori automatici, i cui gestori dovranno provvedere ad ogni misura e adempimento necessario per impedirne l’erogazione;
• il consumo in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine e in qualsiasi altro contenitore che possa essere impropriamente utilizzato costituendo un pericolo per la pubblica incolumità, nonché il loro abbandono al di fuori degli appositi raccoglitori;
• la detenzione in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine e in qualsiasi altro contenitore che possa essere impropriamente utilizzato costituendo un pericolo per la pubblica incolumità;
• la vendita e somministrazione di bevande alcooliche che abbiano un contenuto alcolico superiore a ventuno gradi per cento in volume.
Nell’area compresa nel perimetro della zona rossa, dalle ore 19.00 di sabato 31 dicembre alle ore 2.00 di domenica 1 gennaio, sarà vietato introdurre bevande alcoliche.

BOTTI E PETARDI VIETATI

La Città di Torino ricorda inoltre che sul territorio cittadino è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo. Fuochi pirotecnici, botti e petardi possono essere pericolosi per persone – soprattutto in occasione di manifestazioni con alta adesione di pubblico – e animali fino a metterne a repentaglio la vita, oltre al poter provocare pure danni ingenti a edifici e cose.

Il divieto è normato dal Regolamento n.221 di Polizia Urbana, all’articolo 48ter “Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici”, e dal Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città n. 320, all’articolo 9 comma 23 “Divieti generali di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo”.

Le sanzioni previste per chi non si attiene alle regole vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

Covid, focus Torino-Piemonte: contagi in calo

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE SETTIMANALE 

In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

Anche questa settimana la nostra regione registra un dato migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’8,3%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2,2%, entrambe in calo rispetto alla scorsa settimana. La positività dei tamponi è all’8,2%.

OMICRON BE.1.1 DOMINANTE IN TRE DEPURATORI

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il 19 dicembre evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron BE.1.1 nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo, mentre nel depuratore di Novara la variante dominante è BQ.1.1.

Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron BA.4 si osserva nel depuratore di Novara la presenza di mutazioni condivise tra le sottovarianti BA.4 e BA.4.7.
Non si osservano mutazioni specifiche ed univoche per le sottovarianti Omicron BA.1 e BA.3.

Vaccinazioni

Tra venerdì 23 dicembre e giovedì 29 dicembre sono state vaccinate 18.685 persone: 31 hanno ricevuto la prima dose, 145 la seconda, 362 la terza, 7.490 la quarta, 10.657 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.755.372 dosi, di cui 3.344.845 come seconde, 2.961.923 come terze, 742.882 come quarte, 98.864 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 23 al 29dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 860. Suddivisi per province: Alessandria 104, Asti 46, Biella 34, Cuneo 95, Novara 81, Vercelli 29, VCO 39, Torino città 142, Torino area metropolitana 265.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 6.021 (-1.177).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 725 (- 195), Asti 320 (-24), Biella 235 (-54), Cuneo 665 (+58), Novara 566 (-26), Vercelli 200 (-108), VCO 275 (-4), Torino città 996 (-418), Torino area metropolitana 1.885 (-446).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 23dicembre al 29 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 141.6 con andamento calante (-16,4%) rispetto ai169.3 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 40.3 (-45,8%).

Nella fascia 25-44 anni è 114.2 (-17,7 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 147.1 (-18,1%).

Nella fascia 60-69 anni è 190.3 (-16,2%).

Tra i 70-79 anni è 229.9 (-3,9%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 279.4 (-20,1%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 23 dicembre al 29 dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 3-5,11-13 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 64.3 (+ 1,9%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 17.1 (11,4%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 18.1 (+13,8%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 20.7 (-7,6%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 19.2 (-38,3%).

Dossier carceri: in arrivo i fondi per gli istituti piemontesi

Carcere minorile, intervento da oltre 25 milioni

L’occasione per rendere nota la notizia è stata la conferenza stampa Gli spazi del carcere contemporaneo, svoltasi a Palazzo Lascaris per presentare il Dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi, realizzato con il contributo dei garanti comunali.

“Per il 2023 – ha proseguito Mellano – si prevede un milione di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare penitenziario di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Come Coordinamento regionale dei garanti chiediamo al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria di svolgere entro sei mesi un’attenta ricognizione degli spazi presenti nelle tredici strutture penitenziarie piemontesi per adulti e, appunto, nel carcere minorile di Torino affinché ambienti inutilizzati o abbandonati possano essere recuperati per attività formative, lavorative o di socializzazione”.

“La rete dei garanti comunali, coordinata dal garante regionale – ha dichiarato il componente dell’Ufficio di Presidenza Gianluca Gavazza, che ha portato il saluto dell’Assemblea – è una ricchezza che permette una presenza quotidiana in ogni Comune sede di Istituto di pena di cui il Dossier, giunto alla settima edizione, è frutto”.

I garanti comunali di Alessandria Alice Bonivardo, Asti Paola Ferlauto, Biella Sonia Caronni, Cuneo Alberto Valmaggia, Ivrea Raffaele Orso Giacone, Saluzzo Paolo Allemano e Torino Monica Cristina Gallo hanno denunciato come gli Istituti carcerari siano stati negli anni abbandonati a sé stessi e necessitino di personale e di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non rimandabili. Accanto alle note dolenti, non è mancata la sottolineatura di migliorie ottenute negli anni.

“A breve – ha aggiunto Mellano – vedranno la luce progettazioni della Regione assai innovative relative agli sportelli lavoro e multiservizi e agli agenti di rete. È necessario che le carceri piemontesi mettano a disposizione spazi e uffici per permettere l’incontro degli operatori con i detenuti”.

Le conclusioni sono state affidate all’architetto Cesare Burdese, già componente della Commissione Architettura penitenziaria del Ministero della Giustizia, che ha sottolineato come “i rapporti con l’Amministrazione penitenziaria siano spesso rigidi, burocratici e legati a concetti e schemi spaziali del passato”. E ha evidenziato, come esempio positivo, la progettazione condivisa dell’Icam di Torino.

Il Dossier sarà recapitato alle autorità e ai soggetti interessati.

Illuminazione pubblica, si rinnovano i punti luce in alcune vie e aree della città

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Termineranno nei primi mesi del 2023 la quasi totalità dei lavori di rinnovamento di punti luce e riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica mirati all’efficientamento della rete decisi dall’assessora Chiara Foglietta all’ inizio di quest’anno.

“Appena approvato il bilancio, abbiamo definito insieme agli uffici della Città, quali dovessero essere gli interventi prioritari – spiega l’assessora -. Avevamo a disposizione 1 milione e 200mila euro e dovevamo valutare con attenzione le situazioni più delicate”.

E’ stato così stilato un programma che prevedeva lavori in diverse vie e aree cittadine: da  corso Luigi Einaudi a strada del Portone, da via Borgaro al parcheggio della stazione Lingotto; nel quadrilatero tra le vie Don Grazioli, Dandolo, Pertinace e Ballino al Parco della Pellerina;  in corso Casale, tra le piazze Modena e Pasini, e lungo la Passerella Olimpica.

Alcuni di questi  interventi sono già conclusi, altri sono  partiti, altri ancora inizieranno a breve: solo per corso Casale  il via è previsto ai primi di giugno del 2023, al termine della progettazione esecutiva, mentre per la Passerella Olimpica sono in corso interlocuzioni con RFI.

Soddisfatta l’assessora all’Illuminazione pubblica Chiara Foglietta“contenta di poter dire che gli interventi ora sono tutti in corso o in fase di progettazione esecutiva e che saranno perlopiù terminati entro la prima metà del 2023. Altre aree che maggiormente necessitano di lavori saranno inserite nella nuova programmazione degli interventi che verrà decisa nelle prossime settimane”,

Da Roma via libera al commissario per il Parco della Salute Risponderà alle difficoltà del caro energia

L’ok alla nomina in un emendamento della Finanziaria appena approvata a Roma. Avrà poteri speciali per superare le difficoltà connesse ai rincari di energia e materie prime

 

“È un grande risultato, innanzitutto perché alla prima reale esigenza che ho rappresentato per il Piemonte il Governo ha risposto in modo immediato e a poche settimane dal nostro incontro a Roma è stato dato il via libera alla nomina del commissario straordinario”: con queste parole il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta il via libera, attraverso un emendamento inserito nella Legge di Bilancio appena approvata a Roma, alla nomina di un commissario con poteri straordinari per la realizzazione del Parco della Salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.

“Desidero ringraziare il ministro della Salute Schillaci e il sottosegretario alla Giustizia Delmastro che hanno fin da subito compreso l’importanza della nostra richiesta e si sono spesi per questo risultato – prosegue il presidente Cirio -. Un grazie anche all’onorevole Roberto Pella, che in qualità di relatore della Finanziaria si è fatto portavoce dei parlamentari del nostro territorio per inserire l’emendamento che nomina il commissario. Questo non solo ci permetterà di non perdere tempo prezioso accanto al lavoro fatto fino a oggi, ma attraverso i poteri straordinari di una figura commissariale avremo gli strumenti per superare le difficoltà generate dalla crisi energetica e delle materie prime. Da oggi il Parco della Salute, la struttura più importante per la storia della sanità di Torino e del Piemonte, è veramente più vicino”.

“Un passo avanti molto importante, perché la figura di un commissario è fondamentale per proseguire con la gara – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi -. Per risolvere sia dal punto di vista clinico che gestionale l’offerta sanitaria di Torino il nuovo Parco della salute è determinante e questo è sotto gli occhi di tutti. Per questo è fondamentale che la situazione si sblocchi e una figura commissariale finalmente ci consente di avere i poteri straordinari, con possibilità di deroga alla normativa sulla procedura di gara, per andare avanti”.

Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio sarà quindi nominato il Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento ed esecuzione dei necessari interventi. Il Commissario assumerà direttamente le funzioni di stazione appaltante e opererà in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatta salva l’applicazione delle norme delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, e delle norme e dei principi dell’ordinamento europeo nonché alle disposizioni in materia di esproprio per pubblica utilità, come avvenuto per le grandi opere, ad esempio il Ponte Morandi, e sarà quindi in grado di portare a compimento questo importante e strategico investimento per il Piemonte.

Ad oggi intanto la Città della Salute, che è l’attuale stazione appaltante, ha concluso il secondo incontro del dialogo competitivo, a seguito della sua riapertura per le problematiche legate ai rincari di materie prime ed energia.

“Nel mese di gennaio invieremo ai concorrenti la richiesta formale di presentazione dei progetti definitivi – spiega il direttore generale della Citta della Salute Giovanni La Valle -. Poter avere al nostro fianco un commissario con poteri straordinari sarà un supporto fondamentale per valorizzare gli sforzi e il lavoro fatto finora da tutti, consentendoci di fronteggiare le complessità di questa situazione internazionale, che si può superare solo attraverso poteri speciali”.

“Sono orgoglioso di aver contribuito a questa accelerazione, dimostrando che il lavoro di squadra è la chiave di ogni successo – sottolinea Roberto Pella -. Continuiamo a impegnarci senza sosta per lo sviluppo dei nostri territori al fine di renderli sempre più attrattivi per gli investimenti e competitivi. Ringrazio il Presidente Cirio per aver dato priorità a questo tema, ribadendo il proprio massimo e costante impegno su un tema di rilevanza per la Salute Pubblica dei cittadini piemontesi e italiani, oltre che di sviluppo e crescita”.

Tamponi gratuiti negli hotspot piemontesi per chi rientra dalla Cina

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A seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute del 28 dicembre 2022, ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2, è previsto per tutti i soggetti in ingresso dalla Cina l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico.

L’art 1, comma 1b, dell’ordinanza dispone: “l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento”.

La Regione Piemonte, attraverso l’Azienda Sanitaria Zero, il Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive (D.I.R.M.E.I.) e le Aziende Sanitarie Locali, mette a disposizione di chi arriva in Piemonte dalla Cina la possibilità di effettuare un tampone Covid, in accesso diretto e gratuitamente, presso uno degli hot spot tamponi presenti sul territorio.

L’elenco aggiornato degli hot spot tamponi è consultabile sulla home page del sito della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it

Gli utenti dovranno esibire il passaporto e la carta d’imbarco.

E’ stato, inoltre, previsto un sistema di monitoraggio:

• USMAF UT. Torino- Caselle (Ufficio di Sanità Marittima Aerea Frontaliera), in accordo con POLARIA (Polizia di Stato), ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Italiana) e SAGAT, inoltrerà ad Azienda Sanitaria Zero l’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, che transiteranno presso gli aeroporti con scalo finale a Torino-Caselle.

• La Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà, entro 48 ore, alla verifica tramite il Portale Regionale Gestione Pazienti Covid dell’avvenuto rispetto dell’esecuzione del tampone.

• Qualora non sia rispettato tale termine, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà a contattare il cittadino inadempiente e, in caso di successiva inosservanza di quanto previsto dalla ordinanza, si procederà alla segnalazione alle Autorità competenti.

• In caso di tampone positivo, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I applicherà i protocolli previsti dalla normativa vigente.

Il Call Center Covid Regionale, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, è disponibile per ulteriori informazioni al numero 011.566.2900.

L’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese (ANGI) sta predisponendo una dichiarazione bilingue (italo-cinese), contenente i dati necessari per l’effettuazione del tampone e metterà a disposizione un servizio di mediazione linguistica, al quale sarà possibile accedere tramite telefono 388.4368546 o tramite l’e-mail angi.servizi@gmail.com

ANGI contribuirà, tramite il rapporto con il Consolato Cinese a Milano (competente sul territorio piemontese) e gli organi di stampa cinesi, a diffondere le informazioni sugli obblighi sanitari per il rientro in Italia ed in Piemonte dalla Cina tramite l’account ufficiale di ANGI sul sistema social WECHAT.

Caro bollette e inflazione fanno spendere quasi 4 mila euro in più alle famiglie piemontesi

L’analisi condotta dall’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) rileva che l’aumento dei costi energetici e l’inflazione hanno costretto le famiglie residenti in Piemonte a spendere, in media, 3.800 euro in più nel corso del 2022.

 “Tra le voci di spesa che hanno più contribuito all’incremento del costo medio della vita  ci sono il caro-energia per le bollette di luce e gas (+30%), il caro-carburanti per riscaldamento e trazione (+35%), il caro-alimentari (+25%) oltre al caro libri, abbigliamento e cura della persona, in aumento complessivamente del 10%”, spiega Polliotto.  “Il problema principale sta nella maggiorazione di costi di filiera che ha investito l’industria nel suo complesso, dalle materie prime, alla logistica e trasporto, agli imballi in carta e cartone: che mai come quest’anno  sono stati drasticamente ridotti al minimo sindacale, in termini di quantità di materiale impiegato e decorazione delle confezioni”. In materia di regali di Natale circa il 30% dei piemontesi ha rinunciato a farli, e il 70% li ha acquistati in coppia per amici e parenti. Mentre l’80% dei residenti in Piemonte occuperà invece la tredicesima per coprire  spese di a casa e famiglia.

Il sindaco Lo Russo: “È stato un 2022 molto complesso”

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Presentato nella conferenza stampa di fine anno a Palazzo Civico dal Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il resoconto delle attività svolte dall’Amministrazione comunale e le opportunità e gli scenari futuri.

Chiudiamo un anno che è stato particolarmente complesso – ha dichiarato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – che ci ha visto molto impegnati sulla costruzione dei progetti che partiranno tra il 2023 e il 2024 e che, anche sulla scorta degli investimenti dei fondi europei e del PNRR, daranno davvero un nuovo volto e una nuova proiezione di crescita al futuro di Torino.

Dal risanamento strutturale dei conti con il Patto per Torino firmato con Draghi all’accordo con Stellantis, dal Consiglio d’Europa alla gestione dei grandi eventi, dalla riorganizzazione della macchina comunale al rilancio della cultura e al finanziamento della Linea 2 sono davvero tanti i risultati raggiunti.

Ci siamo posti come Amministrazione – ha continuato il Sindaco – quattro grandi priorità: lo sviluppo e la ripartenza economica, la coesione e la ricucitura sociale, la sostenibilità ambientale e la cura dei servizi, delle persone e dello spazio pubblico. Per dare corpo a questa visione ci siamo dati un metodo di lavoro basato sull’ascolto e il confronto con tutti gli interlocutori della Città, abbiamo puntato sul merito e sulla competenza cercando di favorire al massimo l’innovazione anche dentro la macchina amministrativa.

Credo che si siano gettate le basi per un nuovo ciclo pluriennale di rilancio della Città. E i primi risultati di questo lavoro credo si possono già apprezzare.

Nel 2023 – ha concluso Lo Russo –  lavoreremo con ancora maggior impegno e determinazione per dare corso ai tanti progetti sviluppati in questo primo anno di mandato e cercheremo di rendere ancora più evidente e tangibile il cambiamento che abbiamo avviato.”

All’incontro con i giornalisti erano presenti anche tutti gli assessori della Giunta comunale che hanno approfondito gli argomenti delle proprie tematiche assessorili.

Paura in hotel a Torino: entra con la mannaia, guardia giurata gli spara

Ha tentato una rapina con una mannaia. Un uomo ha  fatto irruzione nell’hotel President in via Cecchi a Torino nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 dicembre. La guardia giurata è stata costretta a sparargli a una gamba. L’aggressore ferito è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina e trasportato in ospedale. Non sarebbe in pericolo di vita.

A Torino nasce il nuovo Salone del vino dedicato ai produttori piemontesi

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Torino, 28 Dicembre 2022 – Nasce il nuovo Salone del vino di Torino, interamente dedicato ai vini piemontesi. Dal 4 al 6 marzo 2023 la Città di Torino diventa una grande cantina che accoglie produttori delle nostre terre.

Un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione. Da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.

Una nuova manifestazione rivolta al pubblico e agli addetti professionali che entra nel calendario dei grandi eventi della città.

La Città di Torino da sempre si contraddistingue per la capacità di accogliere e innovare – dichiarano Mimmo Carretta, Assessore Sport, Grandi eventi, Turismo della Città di Torino e Paolo Chiavarino, Assessore Commercio e Mercati della Città di Torino L’idea di portare un nuovo Salone del vino di Torino che ospiti le eccellenze, le sperimentazioni, la storia e il futuro delle nostre terre ha da subito convinto l’amministrazione per la valenza turistica e culturale che la viticultura può regalare ai cittadini e per la ricaduta che può portare sugli operatori del settore. Torino è la città in cui poter degustare tutte le nostre terre”

 

Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino sottolinea: “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso, dove, attraverso il vino, le eccellenze, le tradizioni e l’innovazione trovano cura e passione. Il salone del vino di Torino nasce per contribuire a questo racconto. Grazie ai  produttori e alle tante realtà che lavorano per far conoscere la nostra regione e le sue unicità, porteremo in città tutti i sapori delle nostre terre”

Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino aggiunge: “La Camera di commercio di Torino da molti anni attraverso il progetto Torino DOC, selezione enologica realizzata insieme al nostro Laboratorio Chimico, sostiene le filiere del vino di qualità. Il Salone del vino di Torino sarà dunque un’occasione importante per proseguire e valorizzare il lavoro portato avanti finora e contribuire alla diffusione delle eccellenze vitivinicole del territorio torinese.”

www.salonedelvinotorino.it