Questa mattina, in occasione della 64esima Commissione intergovernativa (Cig) tra Italia-e Francia per il collegamento ferroviario Torino-Lione, è stata siglata una nota congiunta indirizzata alla Commissione Ue. La nota è stata proposta dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini e dall’omologo francese, Clément Beaune Beaune. I due ministri hanno ribadito l’importanza strategica della Tav per i due Paesi.
In apertura della seduta del consiglio comunale di ieri il sindaco ha risposto a due richieste di comunicazioni in aula, presentate da Elena Maccanti (Lega) e Paola Ambrogio (Fd’I), relative alle criticità del servizio di igiene urbana.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha riferito di una riunione svoltasi ieri mattina tra l’amministrazione comunale e i vertici AMIAT, incontro richiesto dalla Città per una situazione emersa come critica alla luce di varie segnalazione giunte da cittadini e organi di stampa.
Lo scopo principale, ha precisato Lo Russo, è quello di individuare le migliori modalità di raccolta differenziata al fine di incrementarla: il Comune non vuole interferire nelle scelte in campo tecnico, di pertinenza dell’azienda partecipata. Torino è variegata dal punto di vista sociale e urbanistico, ha aggiunto il sindaco: questo fa sì che occorrano correzioni in corso d’opera dei vari sistemi di raccolta differenziata: in un’ottica di collaborazione con AMIAT, si cerca di individuare le soluzioni più opportune, zone per zona.
Nella riunione, ha poi informato il primo cittadino, al netto di attività già realizzate (come il nuovo personale per lo spazzamento), AMIAT ha proposto: maggiore frequenza di passaggi, anche domenicale (in accordo con OOSS); possibilità di aggiungere 45 cassonetti, a partire da San Salvario; miglior taratura dei passaggi in alcune zone della città. Da parte sua, il comune effettuerà un monitoraggio periodico, con report da parte dell’azienda
Il piano di lavoro per il 2023, ha poi sottolineato Lo Russo, avrà come obiettivo quello di incrementare la raccolta differenziata ed estenderla a zone ancora sprovviste: le tecniche di raccolta devono essere scelte in modo pragmatico, con obiettivo di un’efficace pulizia della città. AMIAT dovrà formulare proposte tecniche per realizzare questo obiettivo, al Comune serve che siano risolti i problemi, ogni suggerimento migliorativo sarà ben accetto.
Occorreranno anche, ha concluso il sindaco, adeguate campagne di comunicazione, poiché occorre anche la buona educazione da parte di cittadini e cittadine, i quali non devono però incontrare difficoltà nel corretto smaltimento dei rifiuti. Occorre un patto di mutua convivenza sull’igiene urbana, al quale dobbiamo concorrere tutti e tutte.
Alla relazione del sindaco ha fatto seguito un ampio dibattito:
Giuseppe Catizone (Lega): Le pecche ravvisate del sistema sono da addebitare in chi gestisce il servizio. Se ha funzionato l’esperimento delle ecoisole in corso Traiano non vuole dire che si possa replicare con lo stesso risultato in tutta la città. Nella zona nord della città le condizioni sono diverse. Serve tarare meglio i passaggi, una comunicazione più aggressiva, non basta certo un volantino nelle buche, ispettori ecologici nei dintorni delle eco isole.
Enzo Liardo (FdI): Con il porta a porta stavamo andando nella giusta direzione, con buoni risultati confermati. Si sarebbe potuto replicare in tutta la città invece si sono scelte le eco isole dove è complicato conferire i rifiuti. Perché rimarranno aperte con la parte indifferenziata piena e la differenziata vuota, con rifiuti abbandonati per strada per colpa del sistema delle tessere davvero troppo complicato.
Nadia Conticelli (PD): Il tema della raccolta differenziata è delicato, direttamente collegato alla composizione sociale del territorio. Ma è un cambio di mentalità. Perché la questione tecnica si può risolvere ma o partiamo dal presupposto che la questione dei rifiuti ci riguarda tutti oppure non se ne esce. Serve mediazione, perché non importa la forma del bidone, ma coinvolgere le persone per accompagnare il passaggio alle eco isole ed un costante monitoraggio dei risultati raggiunti.
La questione è colpa anche del menefreghismo di molte persone – ha dichiarato Silvio Viale (Lista Civica per Torino) – e la Città, oltre a sensibilizzare la popolazione, dovrebbe punire i comportamenti scorretti con multe. Bisogna inoltre favorire l’uso della tessera, anche tramite app su telefonino.
Per Andrea Russi (M5S) il problema non sono le ecoisole, che necessitano comunque di un periodo di assestamento. Dall’attuale Amministrazione – ha aggiunto – ci aspettiamo un monitoraggio continuo, anche nei week-end, e non soltanto dichiarazioni di intenti. Non basta scagliarsi sugli operatori, ma occorre sensibilizzare la cittadinanza e sollecitare Amiat a intervenire più puntualmente – ha concluso.
Continueremo l’analisi sul sistema della raccolta differenziata nella Sesta Commissione consiliare – ha affermato Claudio Cerrato (PD) – e procederemo con ulteriori audizioni e approfondimenti.
Pierlucio Firrao (Torino Bellissima): Un anno fa il sindaco dichiarava che Torino era sporca e bisogna intervenire. Ad un anno di distanza la situazione non è cambiata, certo non è migliorata. Le soluzioni possono essere tante, basta guardarsi intorno in Italia e in Europa. Ma trovato il metodo bisogna adottare il modo migliore per comunicare le nuove modalità del servizio.
Lavoriamo per migliorare, ha concluso il sindaco Lo Russo, sapendo che la città non sarà mai pulita abbastanza per le aspettative, che sono giustamente alte. Per questa amministrazione si potrà fare sempre meglio, coi sono stati dei miglioramenti quest’anno ma non ci basta, lasciamo giudicare i cittadini. Le soluzioni non hanno colore politiche, ci sono soluzioni pratiche da scegliere in base ad efficacia. Abbiamo atteggiamento proattivo, noi non siamo tecnici della raccolta rifiuti, spetta all’azienda, ha ribadito il sindaco, specificando come sia giusto attuare un sistema sanzionatorio, ma va promossa cultura della raccolta differenziata. E’ fisiologico che ci siano dei maleducati in città. Servirà una campagna positiva, nei quartieri più difficili, a partire dalle scuole. Siamo in una fase di transizione dall’indifferenziata alle ecoisole, dobbiamo scommettere sui nostri concittadini, a cominciare dai giovanissimi: questo nell’interesse dell’intera città, ha così terminato il primo cittadino.
Città Metropolitane in calo: Milano 8°, Roma 31°, Torino 40°
La provincia in cui si vive meglio è Bologna,
Firenze sale sul podio al 3° posto, il Trentino Alto Adige resta saldo al 2° con Bolzano e al 5°posto con Trento.
Alla seconda edizione l’Indice della Qualità della vita delle donne: la provincia di Monza e Brianza è prima
La classifica, nata nel 1990, debutta su TikTok
La 33ma edizione dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, 12 dicembre, certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze.
Un’edizione, quella di quest’anno, che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione.
I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali).
Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.
Nell’inserto estraibile di 16 pagine all’interno del Sole 24 Ore di lunedì 12 dicembre vengono presentati tutti i risultati dell’indagine, con infografiche e tabelle, analisi e approfondimenti, oltre ad un’indagine del dipartimento di Scienze sociali dell’Università Bicocca su come cambia la percezione della qualità della vita sul territorio.
Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia–Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°.
Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.
In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto.
Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavoposto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni);Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88° posto, + 7 posizioni)
Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i 90 indicatori, il podio vede in cima per RICCHEZZA E CONSUMI Belluno, Bologna e Bolzano; per AFFARI E LAVORO Milano, Trieste e Roma; per DEMOGRAFIA SALUTE E SOCIETA’ Bologna, Modena e Roma; per AMBIENTE E SERVIZI Pisa, Siena e Aosta; per GIUSTIZIA E SICUREZZA Oristano, Pordenone e Sondrio; per CULTURA E TEMPO LIBERO Firenze, Trieste e Gorizia.
L’INDICE DELLA QUALITÀ DELLA VITA DELLE DONNE, SECONDA EDIZIONE
Questo 33mo appuntamento della classifica vede anche la nuova edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, che sintetizza 12 parametri. Ad offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari.
A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro: Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una medianazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore).
L’EVENTO
Lunedì 12 dicembre alle 15:30 si terrà l’evento digitale “Qualità della vita 2022”, dedicato al commento dei risultati dell’indagine annuale del Sole 24 Ore.
All’incontro interverranno tra gli altri la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, il Ministro delle Imprese e del Made in ItalyAdolfo Urso, la vicepresidente Istat Monica Pratesi, il sindaco di Firenze e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella e gli altri sindaci testimonial delle città che vincono le classifiche delle diverse categorie.
LA QDV SBARCA SUI SOCIAL NETWORK
Tutte le pagelle delle 107 province si possono trovare sul sito del Sole 24 Ore nella sezione del Lab24 dedicata alle classifiche della Qualità della vita: i risultati si possono consultare in modo interattivo provincia per provincia nelle diverse “pagine-città”, con la possibilità di conoscere anche il trend storico dei piazzamenti di ciascuna provincia dal 1990 ad oggi.
Anche quest’anno i risultati della Qualità della vita verranno rilanciati anche dagli account social del Sole 24 Ore: dirette e short video presenteranno i dati e il backstage dell’evento del 12 dicembre. Per la prima volta la Qualità della vita verrà raccontata anche su TikTok in collaborazione con la content creator Emma Galeotti.
Tutte le informazioni disponibili su www.qualitadellavita.ilsole24ore.com.
La provincia in cui si vive meglio è Bologna,
Firenze sale sul podio al 3° posto, il Trentino Alto Adige resta saldo al 2° con Bolzano e al 5°posto con Trento.
Città Metropolitane in calo: Milano 8°, Roma31°, Torino 40°
Alla seconda edizione l’Indice della Qualità della vita delle donne: la provincia di Monza e Brianza è prima
La classifica, nata nel 1990, debutta su TikTok
La 33ma edizione dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, 12 dicembre, certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze.
Un’edizione, quella di quest’anno, che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione.
I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali).
Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.
Nell’inserto estraibile di 16 pagine all’interno del Sole 24 Ore di lunedì 12 dicembre vengono presentati tutti i risultati dell’indagine, con infografiche e tabelle, analisi e approfondimenti, oltre ad un’indagine del dipartimento di Scienze sociali dell’Università Bicocca su come cambia la percezione della qualità della vita sul territorio.
Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia–Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°.
Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.
In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto.
Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavoposto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni);Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88° posto, + 7 posizioni)
Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i 90 indicatori, il podio vede in cima per RICCHEZZA E CONSUMI Belluno, Bologna e Bolzano; per AFFARI E LAVORO Milano, Trieste e Roma; per DEMOGRAFIA SALUTE E SOCIETA’ Bologna, Modena e Roma; per AMBIENTE E SERVIZI Pisa, Siena e Aosta; per GIUSTIZIA E SICUREZZA Oristano, Pordenone e Sondrio; per CULTURA E TEMPO LIBERO Firenze, Trieste e Gorizia.
L’INDICE DELLA QUALITÀ DELLA VITA DELLE DONNE, SECONDA EDIZIONE
Questo 33mo appuntamento della classifica vede anche la nuova edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, che sintetizza 12 parametri. Ad offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari.
A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro: Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una medianazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore).
L’EVENTO
Lunedì 12 dicembre alle 15:30 si terrà l’evento digitale “Qualità della vita 2022”, dedicato al commento dei risultati dell’indagine annuale del Sole 24 Ore.
All’incontro interverranno tra gli altri la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, il Ministro delle Imprese e del Made in ItalyAdolfo Urso, la vicepresidente Istat Monica Pratesi, il sindaco di Firenze e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella e gli altri sindaci testimonial delle città che vincono le classifiche delle diverse categorie.
LA QDV SBARCA SUI SOCIAL NETWORK
Tutte le pagelle delle 107 province si possono trovare sul sito del Sole 24 Ore nella sezione del Lab24 dedicata alle classifiche della Qualità della vita: i risultati si possono consultare in modo interattivo provincia per provincia nelle diverse “pagine-città”, con la possibilità di conoscere anche il trend storico dei piazzamenti di ciascuna provincia dal 1990 ad oggi.
Anche quest’anno i risultati della Qualità della vita verranno rilanciati anche dagli account social del Sole 24 Ore: dirette e short video presenteranno i dati e il backstage dell’evento del 12 dicembre. Per la prima volta la Qualità della vita verrà raccontata anche su TikTok in collaborazione con la content creator Emma Galeotti.
Tutte le informazioni disponibili su www.qualitadellavita.ilsole24ore.com.
Il ponte dell’8 dicembre ha fatto registrare il tutto esaurito in molti ristoranti e bar di Torino.Buona la presenza di turisti nelle stanze degli hotel. Si attendono intanto i dati degli acquisti negli esercizi commerciali. Anche la cultura è stata protagonista, numerose infatti le presenze nei musei cittadini. Ecco al uni dati. Oltre 14mila ingressi ai Musei Reali |
Torinesi e turisti hanno premiato l’offerta culturale dei Musei Reali di Torino anche durante il lungo ponte dell’Immacolata. Il complesso museale, che propone un affascinante e ricco itinerario tra storia, arte, natura e architettura, tra giovedì 8 e domenica 11 dicembre ha accolto 14.140 visitatori che hanno avuto l’occasione di ammirare anche il nuovo allestimento della Galleria Sabauda e della Collezione Gualino. Sono state 1.025 le presenze alla mostra Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, aperta nelle Sale Chiablese fino al 19 febbraio 2023, che illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, attraverso i progetti di artisti e fotoreporter.
Sono oltre 12.000 le persone che hanno visitato, dal 8 al 11 dicembre 2022 la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, trascorrendo il lungo ponte dell’Immacolata nei tre musei della Fondazione Torino Musei per visitare le collezioni e le mostre in corso.
In particolare, 1.982 persone hanno visitato la GAM, 1.754 il MAO e 8.279 Palazzo Madama.
Le mostre in corso:
Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento Edoardo Sanguineti Il volto del poeta, Jannis Kounellis in Videoteca (incluse nel biglietto di ingresso al museo); Hic Sunt Dracones Chiara Camoni – Atelier dell’Errore (biglietto mostra a pagamento)
Buddha10 (biglietto mostra a pagamento)
Margherita di Savoia, Regina d’Italia (biglietto mostra a pagamento) e La porta della città. Un racconto di 2.000 anni (biglietto mostra gratuito)
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Una bimba di 5 anni è stata sottoposta a un eccezionale trapianto
E’ stato collegato il fegato del donatore direttamente al cuore della ricevente, all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, in collaborazione con il Regina Margherita. L’intervento ha avuto successo. La piccola è nata a Torino da genitori di origine cinese, e si trovava in Cina nel giugno 2021 quando fu colpita da una rara e gravissima patologia tumorale del fegato, tipica dell’età pediatrica, l’epatoblastoma.
La notte tra sabato e domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli della Polizia di Stato svolti dal Commissariato di P.S. Centro nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto, Piazza Emanuele Filiberto, via Bonafous, via Verdi e via Matteo Pescatore.
Complessivamente sono state identificate 334 persone e controllati 6 esercizi commerciali di cui 2 sanzionati. In particolare un bar in via Bonafous è stato contravvenzionato per motivi di igiene e un locale in via Verdi per aver diffuso musica con deejay senza la relativa autorizzazione oltre per la mancanza di adeguata cartellonistica sui divieti di fumo.
I servizi di polizia nelle stesse zone continueranno con cadenza regolare.
Mentre l’andamento del Covid registra una frenata rispetto alla settimana scorsa, invece con un’incidenza di 17 casi ogni mille persone, per quanto riguarda l’influenza il Piemonte registra il record negativo a livello nazionale, con quasi il 2% della popolazione colpita da febbre, dolori e raffreddore. Il bollettino settimanale a cura dell’Istituto superiore di sanità indica che l’epidemia di influenza è diffusa maggiormente tra i più piccoli. Il virus quest’anno mostra una elevata intensità di circolazione e ha già superato l’ondata influenzale del 2009-2010. Quest’anno il virus circola già da settimane ma nell’anno nuovo ci si attende una nuova impennata dei contagi, soprattutto con la riapertura delle scuole.
Questa sera dopo la vittoria ai Mondiali contro il Portogallo
Decine di persone di nazionalità marocchina si sono riversate per le strade di Barriera di Milano per festeggiare. Si tratta della prima squadra africana ad andare in semifinale.
Manca poco al fischio di fine e in Corso Giulio Cesare c’è un silenzio insolito. Il sabato pomeriggio è un brulicare di persone, auto e pullman che si fanno strada nel traffico. Questa sera solo pochi mezzi rompono la monotonia di strade stranamente quiete.
Davanti a un bar sono assiepate persone che guardano verso l’interno. Entro a fatica e ne trovo altre sedute, tutte con il naso all’insù, fisse su un maxischermo. Scorrono le ultime immagini di Marocco -Portogallo ed è la prima volta che una squadra africana arriva in semifinale. Intorno a me ci sono uomini, donne, bambini. Mi soffermo su una bandiera del Marocco. È di un rosso che tende al granata, proprio come quello di Torino.
A tratti si sente un coro, poi qualche urla, poi di nuovo silenzio sino al fatidico fischio. Ed è lì che esplode un boato fatto di urla di gioia. Seguiranno i tamburi, i clacson, i petardi. Mentre scatto foto chiedo a dei ragazzi quali sono le loro origini. “Siamo del Ghana”, risponde uno, “ma questa è la festa dell’Africa”.
Non chiamatela festa del Marocco, questa è una festa che travalica confini, abbraccia un continente e arriva sino in Europa. A Torino, a Barriera di Milano. Torino è la mia città e quando vira verso tonalità di rosso inaspettate è ancora più bella.
Arrivederci alla semifinale!
Testo e foto Loredana Barozzino
Il Piemonte è ancora lontano dal raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, seppur abbia compiuto passi in avanti.
Bisogna riflettere su quanto emerge dal terzo Rapporto “I territori e lo sviluppo sostenibile” dell’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. È una regione a due facce: tra le regioni con più alta intensità di ricerca (2,3% del Pil nel 2020) e specializzazione nei settori ad alta tecnologia. Bene anche l’energia da fonti rinnovabili (+4,7%) e l’efficienza energetica (+6,5%). Inoltre nel 2021 la speranza di vita alla nascita migliora, dopo il calo del 2020, ma è ancora inferiore al 2019 (-0,5 anni). Ma non mancano le ombre, come il sovraffollamento degli istituti di pena. Tra il 2019 e il 2021 aumenta la durata media dei procedimenti civili (da 195 giorni a 213), comunque migliore del dato Italia (416 giorni). Crescono le truffe e frodi informatiche (nel 2020 5,3 per 1.000 abitanti, triplicate dal 2010). Aumenta la povertà relativa familiare (+2,2%) e, tra il 2019 e il 2021, sono più che raddoppiate le persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali.
In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento in calo rispetto al periodo precedente.
Questa settimana il Piemonte presenta un dato migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale.
L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10,5%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 3,3%, mentre la positività dei tamponi è all’8,6%.
Prevalenza di 3 sottovarianti: ad Alessandria Omicron BA.5, a Torino e Novara Omicron BE.1.1 e a Cuneo BQ.1
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il28 novembre scorso, si ha la dominanza della sottovariante di Omicron BA.5 solo nel depuratore di Alessandria.
Per quanto riguarda il depuratore di Castiglione Torinese e Novara, la variante dominante risulta essere la sottovariante di Omicron BE.1.1, nel depuratore di Cuneo, la variante dominante è BQ.1.
Sono state osservate mutazioni specifiche a bassa frequenza, rispettivamente, nel depuratore di Novara per Omicron BA.4 e nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo e Novara Omicron BA.2.
Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron BA.1, BA.3, BA.2.75, BA.2.12.1 e BG .
Vaccinazioni
Tra venerdì 2 dicembre e giovedì 8 dicembre sono state vaccinate 26.967 persone: 54 hanno ricevuto la prima dose, 180 la seconda, 634 la terza, 15.429 la quarta, 10.650 la quinta.
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.663.615 dosi, di cui 3.344.379 come seconde, 2.960.089 come terze, 701.430 come quarte, 51.020 come quinte.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo dal 2 dicembre all‘8 dicembrei casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.986. Suddivisi per province: Alessandria 195, Asti 88, Biella 61, Cuneo 179, Novara 131, Vercelli 63, VCO 46, Torino città 461, Torino area metropolitana 720.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 13.905 (- 4868).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1.368 (- 382), Asti 614 (- 277), Biella 424 (-181), Cuneo 1.255 (-389), Novara 915 (-409), Vercelli 438 (-187), VCO 323 (-139), Torino città 461 (-1.109), Torino area metropolitana 5.037 (-1725).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dal 2 dicembre all’8 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 327 con andamento calante (-25,9%) rispetto ai 438.2 dei sette giorni precedenti.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 159.5(-31%).
Nella fascia 25-44 anni è 288.6 (-29,4 %).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 382.3 (-28,5%).
Nella fascia 60-69 anni è 429.7 (-22,2%).
Tra i 70-79 anni è 438.8 (-22,3%).
Nella fascia over80 l’incidenza risulta 514.6 (-17,5%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
In età scolastica, nel periodo dal 2 dicembre all’8 dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo in tutte le fasce, tranne quella tra 3 e 5 anni.
Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 100.7 (–15.3%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 48.1 (+2,1%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 54.4 (–41,1%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 76.8 (-56,1%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 114.5 (-39%).