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“Torino non riesce a svoltare, troppe occasioni perse” Giachino: “no a chi ci ha fatto perdere le Olimpiadi 2026 e voleva farci perdere la TAV”

L’intervento di Mino Giachino*

Caro Direttore,
Dopo alcuni giorni di vacanza tra la Liguria e Bardonecchia, corroborato dal grande esempio di S. Bartolomeo che per non rinunciare alle proprie idee di lasciò scorticare vivo, riprendo a parlare di Torino che sembra proprio non aver voglia di rilanciare economia e lavoro serio perché i lavoretti sono poveri e non danno nessuna garanzia di futuro. Oggi viviamo ancora in una Città e in un Paese dove la quota dei pensionati aumenta e una buona parte di questi con una pensione discreta ma Tu te la immagini Torino tra trent’anni con meno giovani e una quota di pensionati con pensioni più povere ? Perché il lavoro a tempo parziale di oggi purtroppo dara pensioni povere . Ci sono due dati che ci debbono preoccupare. Essere la capitale dei cassaintegrati vuol dire che quasi centomila famiglia stanno vivendo da tempo e ancora così per qualche anno con uno stipendio falciato del  40% ; secondo siamo la prima Città in Italia per numero di auto che viaggiano senza assicurazione perché il proprietario non è in condizione di pagarla.
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La metà della Città che non se la passa bene secondo la famosa frase dell’Arcivescovo Nosiglia, oggi sta peggio rispetto a 4 anni fa, quando venne eletto Lorusso, e non gli cambieranno la vita gli alberi e i disegni immaginati dall’Architetto Carlo Ratti, che sta lavorando al progetto di rinnovo urbano dell’area di corso Palermo sino al centro di Barriera. Ascolto sempre con interesse Carlo Ratti ma questa volta mi pare che il suo lavoro sul nuovo Piano Regolatore manchi di una Visione strategica di Torino. Lui che prima aveva immaginato di unire Torino a Milano , col che Torino sarebbe diventata la periferia più bella e storicamente interessante della Città del panettone ora, dalla intervista a La Stampa di sabato scorso, vede la stazione di Porta Susa come il semplice collegamento all’Alta Velocità e non vede come Torino con il collegamento con Lione e Parigi potrà diventare una nuova Capitale internazionale con una Storia industriale, sociale e culturale unica?  Torino dopo la vendita della Iveco che segue alla perdita di altre decine di sedi aziendali e di marchi prestigiosi degli ultimi venticinque anni, inizia a mordersi le mani per la occasione persa delle Olimpiadi 2026 di Milano Cortina . Le Olimpiadi avrebbero potuto vederci primattori perché mentre di là alcuni impianti non saranno pronti qui noi avevamo impianti pronti e collaudati. A Febbraio per tre settimane Milano, la Valtellina , Cortina e le Dolomiti oscureranno le nostre montagne grazie alla cultura della decrescita dei cinque stelle.
Ma Lorusso si preoccupa già della alleanza con cui vincere tra diciotto mesi alle prossime elezioni comunali. Quelli che volevano farci perdere la TAV e che ci hanno fatto perdere le Olimpiadi del 2026 saranno determinanti per la nuova coalizione di Lorusso. Siamo matti? Una Città di ristoranti come l’ha definita la Signora Tiziana, italiana che vive a New York da venticinque anni e qui per alcuni giorni di vacanza.
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La Torino che produce, la Torino che dà servizi di qualità alla nostra Città, la Torino cattolica che aiuta le tante Istituzioni di carità non può star ferme di fronte a un campo largo pericolosissimo per il futuro della Città di Cavour, di Don Bosco, della Fiat e della Lancia, del Cottolengo e dello Juvarra .
Certo la politica ha bisogno di un anima ma ha anche bisogno del grande valore aggiunto dei cattolici impegnati nel sociale. Partendo dai grossi problemi di oggi e riprendendo là lezione dei grandi Sindaci DC del dopoguerra come Peyron e Grosso , utilizzando la esperienza e la alta preparazione di Docenti e imprenditori di centro ,  dobbiamo preparare un programma che dia una speranza alla metà della Città che sta male e una certezza di futuro alla metà della Città più fortunata. Ne parleremo a settembre in un bel convegno che terremo a Bardonecchia perché alla montagna dei torinesi ci teniamo.
* già Sottosegretario alle Infrastrutture
leader SITAV SILAVORO 

Torino, un triste anniversario per l’Ucraina

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IL TORINESE WEB TV

Manifestazione CUT (Comunità Ucraini Torino) in piazza Carignano in occasione del 34 anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina.

Ai nostri microfoni, la vicepresidente dell’Associazione CUT commenta in modo molto addolorato l’attuale situazione nel suo paese.

Francesco Valente

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Controesodo, più di 24 milioni di veicoli in viaggio in Italia. Rallentamenti sulle tangenziali piemontesi

Si avvia alla conclusione il primo weekend di controesodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).
Questa mattina  in Piemonte la situazione è risultata particolarmente difficile sulle tangenziali e sugli accessi alle aree urbane, con un afflusso sostenuto dovuto al rientro dei pendolari, tanto da ricevere il bollino rosso nelle prime ore del giorno. Verso il pomeriggio, la circolazione si è comunque mantenuta intensa, ma con un graduale miglioramento, passando a bollino arancione
A livello nazionale sono stati complessivamente più di 24 milioni i transiti registrati: oltre 17,5 milioni nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 agosto e più di 6,6 milioni alle 12 di oggi.
Nonostante i volumi di traffico di notevole rilievo non si sono registrate particolari criticità.
L’aumento della mobilità rilevata rispetto a quella dei giorni dello scorso fine settimana è stato sensibilmente più alto per la giornata di venerdì, che nel confronto con Ferragosto ha visto un incremento medio su tutta la rete in gestione Anas del 7,1% mentre nella giornata di sabato il traffico è rimasto sostanzialmente simile (+0,4%).
Tendenzialmente stabile rispetto domenica scorsa il traffico rilevato dalle prime ore di oggi. Si segnala anche questa domenica un incremento del traffico rispetto la scorsa domenica sull’autostrada A2 del Mediterraneo in direzione nord, con flussi orari di traffico notturno più che raddoppiati rispetto domenica scorsa, e con incrementi del 30-50% tuttora riscontrabili lungo tutta l’infrastruttura.
Durante venerdì e sabato trascorsi sulla A2 tra l’innesto con la A30 ed il nodo di Salerno sono transitati 109.473 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli sono stati 151.504. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 221.265 veicoli, 160.513 dopo Battipaglia, 105.075 a Campagna e 100.839 presso Casalbuono. Sul tratto appenninico sono risultati 72.154 presso l’impianto in comune di Rivello e 75.773 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 62.258 veicoli, 90.414 dopo Falerna, 74.464 presso Palmi e 64.155 presso Villa San Giovanni.
In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 151.837 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19 ne sono stati misurati 93.927, scesi a 31.830 presso Alimena e 26.171 presso Caltavuturo.
Sul Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 238.407 veicoli presso la Romanina, 260.896 tra Laurentine a Pontina, 205.211 tra la Pisana e l’Aurelia, 179.429 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea e 191.098 tra via Nomentana e via Tiburtina). Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 221.557 veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 146.401 presso Roma, ad Ardea erano 102.419, 70.168 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 42.187.
Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 36.374 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con i  28.491 di Ferrara, i  64.162 di Ravenna, i 62.297 di Rimini ed i  47.762 di Riccione, poi marchigiano con i  41.055 di Falconara Marittima ed i  39.896 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati  52.463 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  23.227 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Isernia in comune di Campomarino con 15.230 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di  135.771  veicoli transitati nel fine settimana.
Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 20.052 a Cerveteri in provincia di Roma, 50.333,00 a Montalto di Castro.
In provincia di Viterbo, passando in Toscana sono stati misurati 64.488 veicoli a Grosseto, 51.946 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati   17.158 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 21.460 ad Arenzano in provincia di Genova, 18.721 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 29.286 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia. Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 70.409, quindi San Nicola Arcella con 51.360, Eboli con 51.321, Vibo Valentia 47.624 e Belvedere Marittimo 42.569.
Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Castellaneta con 69.594, Stalettì 64.558, Reggio di Calabria con 63.309, Simeri Crichi con 60.484, Cutro con 36.296, Borgia sulla SS106 varA con 34.238 transiti.
Sulla SS51, infine, sono stati 20.155 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 51.513 presso Longarone e 18.576 presso Valle di Cadore.

Ecco perchè i grandi eventi di ciclismo scelgono Torino

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Negli ultimi anni Torino e il  Piemonte sono state scelte per ospitare le partenze dei tre Grandi Giri per la loro capacità di generare impatto mediatico e turistico, grazie a investimenti pubblici mirati, una forte tradizione ciclistica, e accordi strategici tra organizzatori e istituzioni locali. L’obiettivo comune: mettere il territorio sotto i riflettori mondiali, attraendo spettatori, bike tourism e visibilità internazionale.

Le città che ospitano la Grande Partenza ottengono un’enorme visibilità globale: sono eventi seguiti da milioni di spettatori in quasi 200 Paesi. Il Piemonte ha investito, ad esempio per la Vuelta, circa 4,5 milioni di euro e il  ritorno stimato è di circa 40 milioni, grazie al turismo, alla promozione territoriale e alla copertura televisiva.

Il tutto è frutto di accordi tra organizzatori (ASO, RCS, Unipublic) e istituzioni locali (Comune di Torino, Regione Piemonte): trattative, sponsorizzazioni e presentazioni istituzionali accompagnano ogni operazione. Per la Vuelta 2025, l’accordo è stato annunciato ufficialmente in presenza del sindaco di Torino e del presidente della Regione Piemonte. Del resto il Piemonte, con una tradizione legata a campioni come Coppi, Girardengo, e, più recentemente, Ganna e Longo Borghini, ha  un forte legame storico con il ciclismo. Così Torino è già stata teatro di tappe e partenze storiche: ha ospitato decine di partenze e arrivi del Giro, e tappe del Tour in varie edizioni, diventando una città ricorrente nella storia dei grandi giri.

Le decisioni spettano agli organizzatori delle competizioni: RCS per il Giro, ASO per il Tour, Unipublic per la Vuelta. Sono loro a stabilire la partenza, in base alle offerte e agli accordi territoriali. E, naturalmente, sono coinvolti anche i Governi locali, Regioni e Comuni che con le loro  proposte, mettono in campo risorse e organizzano eventi collaterali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio.

Il Giro  è partito più volte da Milano. ma dal 1960 la città di partenza cambia ogni anno, incentivando concorrenti come Torino a candidarsi per visibilità e attrattiva. Il Tour 2024,  da Firenze e poi passando per Torino, ha rappresentato una novità  nel territorio italiano. E oggi la Vuelta che, dopo Giro e Tour, inizia in Piemonte.

La Vuelta attraversa il Piemonte: ecco tutte le tappe

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E’ iniziata la “Salida Oficial” della Vuelta a España 2025: la partenza di una delle corse più prestigiose e impegnative del ciclismo mondiale avviene quest’anno dal Piemonte, che è il palcoscenico delle prime quattro tappe.

La Vuelta oggi in corso Casale, Foto Igino Macagno

Dopo quelle del Tour de France e del Giro d’Italia, il Piemonte diventa così l’unica regione italiana ad aver ospitato tutte e tre le partenze dei Grandi Giri. Un risultato di grande rilievo che ne conferma il ruolo quale polo internazionale dello sport e del turismo, capace di attrarre milioni di visitatori e spettatori, offrendo loro l’occasione di scoprire le bellezze e le eccellenze del territorio. Il percorso attraverserà le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara e Cuneo, offrendo uno spettacolo unico fatto di paesaggi alpini, colline vitate, laghi e borghi storici. Ogni frazione della corsa per la conquista della maglia rossa è seguita mediamente da milioni di telespettatori in oltre 190 Paesi del mondo.

«Accogliere la Vuelta a España 25 e i suoi numerosi appuntamenti rappresenta un motivo di profondo orgoglio e un’occasione unica per mostrare le bellezze di Torino e del Piemonte sotto i riflettori internazionali – dichiarano Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Paolo Bongioanni, assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo e Sport – La Vuelta è una vetrina prestigiosa per raccontare le nostre eccellenze, da quelle sportive a quelle artistiche, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Per la prima volta nella storia la corsa parte dall’Italia, e il fatto che inizi proprio dal Piemonte conferma una volta di più la capacità del nostro territorio di accogliere grandi eventi e di valorizzarsi con visione e passione. Sarà una festa aperta a tutti, gratuita e coinvolgente, dove cittadini e turisti potranno vivere un’esperienza autentica tra sport, musica, sapori e spettacolo: il ciclismo sarà il filo conduttore di un momento collettivo di orgoglio e condivisione».

«La Vuelta mostra ancora una volta il suo carattere internazionale con la grande partenza in Piemonte – commenta Javier Guillén, direttore de La Vuelta -. Siamo certi che questi primi giorni de La Vuelta 25 saranno una vera e propria festa. Da quando abbiamo annunciato la partenza ufficiale dal Piemonte, abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria e confidiamo che il pubblico piemontese riempirà di colore e allegria la corsa. Questa partenza rappresenta anche un’opportunità unica per rafforzare i legami tra Spagna e Italia attraverso lo sport e per permettere agli appassionati di scoprire tutto ciò che unisce le nostre culture attraverso la passione per il ciclismo».

La presentazione delle squadre

Si è tenuta giovedì 21 agosto a Torino: sul palco allestito nella piazzetta Reale hanno sfilato le 22 squadre partecipanti per salutare il pubblico e i media mondiali.

La manifestazione è iniziata con una lezione collettiva di spinning ed è proseguita con un dj set. Il momento clou la presentazione dei corridori in divisa ufficiale. Ad arricchire la serata il celebre cantante spagnolo Antonio Orozco, che firma la colonna sonora ufficiale con il brano “Te estaba esperando.

La galleria fotografica

Il servizio video

LE TAPPE

Qui il video ufficiale

Il 23 agosto ha preso il via dalla Reggia di Venaria Reale la prima tappa della “Salida Oficial”, mentre il Km 0 era fissato al Motovelodromo di Torino, proprio davanti al monumento intitolato a Fausto Coppi. Poi l’Eporediese, Biella, il Vercellese, il Lago Maggiore per arrivare a Novara. Lunga 189 km, è prevalentemente pianeggiante e adatta ai velocisti.

Il 24 agosto la seconda tappa, lunga 160 km, parte da Alba e attraversa le dolci colline del Roero e del Cuneese per concludersi con la salita verso Limone Piemonte, a 1.881 metri di altitudine.

Il 25 agosto la terza tappa, 135 km da San Maurizio Canavese a Ceres con alcuni saliscendi, un Gran premio della montagna a Castelnuovo Nigra e un passaggio nelle Valli di Lanzo.

Il 26 agosto la quarta e ultima tappa, di 207 km, parte da Susa e dopo aver attraversato Exilles, Cesana e Claviere accompagna la corsa oltre le Alpi e propone altre montagne, affrontando per primo il Monginevro e poi entrare in Francia.

Da questo link è possibile scaricare il Libro de Ruta, il documento ufficiale che raccoglie tutte le informazioni operative e logistiche relative alla corsa: dettagli su ciascuna tappa, altimetrie e mappe, orari indicativi di passaggio, informazioni tecniche e organizzative.

In totale sono 136 le città e i paesi del Piemonte attraversati dalla corsa (l’elenco).

Il quartier generale al Grattacielo Piemonte

Il Grattacielo Piemonte è diventato il quartier generale ufficiale della corsa, accogliendo tutte le attività logistiche, operative, istituzionali e mediatiche legate alla “Salida Oficial”.

Dal 20 al 22 agosto ha ospitato riunioni tecniche, briefing operativi e incontri ufficiali. In un’unica sede si sono riuniti organizzatori spagnoli, referenti regionali, autorità locali, squadre partecipanti e operatori del settore. Sport, istituzioni e territorio hanno collaborato fianco a fianco per garantire il buon svolgimento della manifestazione.

Come hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Bongioanni, “Il Grattacielo Piemonte è la casa di tutto i piemontesi e in questi giorni è diventato anche la casa della Vuelta 25. Trasformare il cuore istituzionale del nostro territorio nel quartier generale della corsa ciclistica spagnola più importante è stata una scelta che va oltre la logistica: un segnale chiaro dell’apertura del Piemonte all’Europa, alla collaborazione tra istituzioni, alla valorizzazione dello sport come strumento di promozione territoriale. Abbiamo voluto che l’intera macchina organizzativa trovasse spazio qui, per sottolineare quanto si crede in questo evento e nel suo potenziale. È un segnale concreto dell’impegno con cui stiamo lavorando per fare della nostra Regione un punto di riferimento per i grandi eventi.”

La macchina comunicativa della Vuelta si è concentrata nella Sala Trasparenza, uno spazio ampio e luminoso al piano terra che per l’occasione è diventata la Sala Stampa ufficiale. Fondamentale anche il Centro Servizi, struttura autonoma ma integrata, collegata alla torre principale che ha ospitato riunioni operative, conferenze tecniche e incontri istituzionali. Dotato di auditorium da 300 posti, sale eventi e spazi multifunzionali, il Centro Servizi ha gestito inoltre gli accrediti per squadre, stampa e staff tecnico, garantendo un’organizzazione conforme agli standard internazionali.

Come cambierà lo storico mercato coperto delle Vallette di via delle Verbene

 

Un piano in due fasi per far rinascere il Mercato Coperto “Le Verbene” di via delle Verbene 11. L’amministrazione comunale traccia il percorso che porterà a un ammodernamento complessivo dello storico polo commerciale del quartiere Vallette.

La  giunta comunale, su proposta dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto esecutivo ed il piano economico per dare il via all’intervento.

Con uno stanziamento complessivo di 1 milione e 497 mila euro di fondi del Dipartimento Commercio della Città vincolati alla rivitalizzazione e alla riqualificazione del tessuto commerciale esistente sarà finanziato un intervento di efficientamento energetico complessivo della struttura, affidato a IREN Smart Solution per 1.397.000 euro. La seconda fase del progetto di rinascita del mercato prevede un ulteriore stanziamento comunale di 100mila euro, per la realizzazione di opere edilizie volte a migliorare la struttura che ospita gli esercizi commerciali, rendendola più attrattiva per la popolazione, più funzionale per i commercianti e capace di ospitare, oltre ai punti vendita, anche spazi dedicati ai servizi.

Nel suo complesso l’intervento è volto a trasformare il mercato coperto – affidato in concessione alla cooperativa di Gestione del Mercato Coperto Verbene fino al 2029 – dal punto di vista della sostenibilità e del confort e rendendolo più accessibile e attrattivo. Gli interventi prevedranno una complessiva riqualificazione architettonica e impiantistica volta a migliorare la fruizione degli spazi – con il rifacimento delle pavimentazioni e dei servizi igienici, l’ottimizzazione dell’involucro edilizio, il miglioramento del comfort interno – e saranno indirizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.

L’obiettivo è quello di dar vita ad una rivitalizzazione urbana, sociale e commerciale della struttura, volta a trasformarla nuovamente in un nodo strategico di aggregazione e spazio di relazione per gli abitanti del quartiere e non solo.

“Finalmente diamo il via ad un progetto di riqualificazione atteso da tempo – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino– e su cui stiamo lavorando dall’inizio del nostro mandato. Il progetto nasce dal dialogo con i cittadini del quartiere, i commercianti e la Circoscrizione. Questa struttura ha rappresentato nel corso del tempo un punto di aggregazione importante e l’unico presidio commerciale di prossimità per molti abitanti della zona. Per questo, all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione dell’intero quartiere Vallette, abbiamo voluto fortemente puntare sul suo rilancio ritenendolo fondamentale sia per i residenti che per gli operatori commerciali”.

L’intervento si inserisce all’interno di un più ampio piano di rigenerazione urbana del quartiere Vallette, che prevede ben 9 interventi nell’area finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinati ad attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare PINQuA per un investimento complessivo di oltre 17milioni di euro. Tra essi ci sono ad esempio i lavori di rifacimento dell’ex edificio delle Poste di piazza Montale 8, la rigenerazione del giardino pubblico di via delle Verbene e opere di manutenzione straordinaria del suolo su tutto il quartiere.

TORINO CLICK

Da Torino a Novara, al via la prima tappa della Vuelta

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La partenza della Vuelta a España 2025 dal Piemonte rappresenta molto più di una semplice collocazione geografica: è un’occasione straordinaria per celebrare e valorizzare la ricchezza paesaggistica, culturale e storica di questa regione, attraversata da quattro tappe che disegnano un itinerario unico nel suo genere. Da Torino a Novara, passando per le colline del Roero e il Cuneese, fino alle Alpi occidentali e al confine con la Francia, ogni tappa è un’immersione profonda nelle peculiarità del territorio piemontese, tra borghi, valli, tradizioni e paesaggi mozzafiato.

Dopo il grande successo di pubblico della Teams Presentation ieri in Piazzetta Reale a Torino, La Vuelta a España 25 prende il via dal cuore del Piemonte, con la partenza ufficiale dalla maestosa Reggia di Venaria Reale, uno dei gioielli barocchi patrimonio UNESCO, simbolo della grandiosità storica e culturale del territorio.

La partenza della Vuelta a España 25 dal Piemonte è motivo di grande orgoglio per la nostra Regione. Oltre a essere un evento sportivo di risonanza internazionale, è anche un’occasione straordinaria per raccontare al mondo chi siamo: un territorio ricco sport,  bellezza, storia, cultura e tradizioni, capace di accogliere e incantare – dichiarano Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte -. Il successo di pubblico registrato ieri sera alla Teams Presentation in Piazzetta Reale a Torino è la dimostrazione concreta di quanto il Piemonte sappia rispondere con entusiasmo e partecipazione agli appuntamenti che contano. Con la partenza ufficiale dalla Reggia di Venaria Reale, uno dei simboli più alti del nostro patrimonio artistico e culturale, si apre una prima tappa che attraversa paesaggi spettacolari, città d’arte, borghi storici e colline punteggiate da eccellenze enogastronomiche. La Vuelta ci offre la straordinaria opportunità di mettere in vetrina, tappa dopo tappa, il volto più autentico e affascinante del Piemonte: quello delle nostre comunità, delle nostre tradizioni, del nostro saper fare. È una grande festa popolare, che unisce sport, promozione del territorio e visione internazionale. Ringraziamo gli organizzatori, i Comuni coinvolti, le istituzioni, i volontari e tutti coloro che hanno lavorato con noi dando un contributo per rendere possibile questo evento. È un lavoro di squadra, ed è grazie a questo spirito che possiamo continuare ad attrarre occasioni internazionali e a far crescere la nostra Regione. Il Piemonte è pronto ad accogliere il mondo, con la passione e l’ospitalità che ci contraddistinguono. Buona Vuelta a tutti!”

 

23 AGOSTO – 1ª TAPPA: REGGIA DI VENARIA, TORINO  – NOVARA (183 KM)

 

La Vuelta a España 2025 prende il via dal cuore del Piemonte, con la partenza ufficiale dalla maestosa Reggia di Venaria Reale, uno dei gioielli barocchi patrimonio UNESCO, simbolo della grandiosità storica e culturale del territorio. Un tempo residenza sabauda, la Reggia è incorniciata da un vasto parco e giardini splendidamente restaurati, un perfetto preludio alla gara che coniuga arte e natura.

Dalla Reggia, la carovana attraversa il capoluogo piemontese, Torino, una città ricca di storia, cultura e architettura raffinata. Il percorso si snoda tra vie urbane e piazze storiche, con scorci sulla Mole Antonelliana e sul centro cittadino, che per una giornata si trasforma in palcoscenico per gli atleti della corsa. Da Torino la corsa si muove poi attraverso San Mauro Torinese, Castiglione Torinese, Gassino Torinese, San Raffaele Cimena e Castagneto Po, comuni che segnano la transizione dall’ambiente urbano a quello più rurale, con colline e paesaggi agricoli sempre più evidenti.

Si prosegue verso Chivasso, città affacciata sul fiume Po, dove il ritmo urbano lascia spazio alla tranquillità della natura, quindi si attraversano Montanaro, Caluso, Candia Canavese, Mercenasco, Strambino, Romano Canavese e Ivrea, località che si distinguono per le loro radici storiche e culturali legate al Canavese, terra di castelli, tradizioni e prodotti tipici.

Il percorso continua verso Burolo, Bollengo, Magnano, Torrazzo, Zubiena, Mongrando, Camburzano, Occhieppo Inferiore, Biella, Vigliano Biellese, Valdengo, Quaregna Cerreto, Cossato, Lessona, Masserano, Brusnengo, attraversando la provincia di Biella, un territorio caratterizzato da paesaggi collinari e attività produttive artigianali e industriali.

Si entra poi nella provincia di Vercelli per andare verso Novara, passando da Roasio, Lozzolo, Gattinara, dove la tradizione vinicola e agricola si fonde con una ricca storia locale. La carovana scende verso Romagnano Sesia, Cavallirio, Boca, Cureggio, Borgomanero, Gattico-Veruno, Paruzzaro, Oleggio Castello, Arona, Dormelletto, Castelletto sopra Ticino, Borgo Ticino, Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio e Bellinzago Novarese, comuni che si susseguono tra la pianura novarese e i suggestivi paesaggi lacustri del Lago Maggiore.

Infine, si arriva a Cameri e si giunge a Novara, città di arte e storia con il suo centro medievale e la Basilica di San Gaudenzio, il cui campanile è un punto di riferimento per l’intera regione. Novara rappresenta un nodo commerciale e culturale strategico del Piemonte orientale e accoglierà il traguardo di questa prima frazione.

Questa tappa è un omaggio alla straordinaria varietà del territorio piemontese, che passa senza soluzione di continuità dai fasti regali della Reggia di Venaria e dalle atmosfere urbane di Torino, fino alle campagne ricche di tradizioni agricole secolari. Gli spettatori avranno la possibilità di ammirare la dolcezza delle campagne piemontesi, la loro calma e autenticità, testimoniata anche dai prodotti tipici locali, come il celebre riso Carnaroli, autentico tesoro gastronomico del territorio.

Foto TORINO CLICK

A Torino si accende la passione per la Vuelta: presentate le squadre in Piazzetta Reale

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Torino ha vissuto una serata di sport e spettacolo indimenticabile con la cerimonia di presentazione dei team della Vuelta a España 2025, che si è tenuta nella suggestiva cornice di Piazzetta Reale. Davanti a un pubblico di circa tremila persone, la città ha accolto con calore i protagonisti della corsa a tappe spagnola, pronta a partire – per la prima volta nella sua storia – dall’Italia e dal Piemonte.

Il Sindaco Stefano Lo Russo, intervenendo sul palco, ha dato il benvenuto al pubblico e agli atleti “in questa piazza molto importante per la storia di Torino e di tutta l’Italia. La Vuelta completa un ciclo importante iniziato con il Giro d’Italia e il Tour de France, a cui abbiamo creduto tantissimo con la Regione – ha continuato il Sindaco -. Torino ha un rapporto straordinario con il ciclismo, e con la partenza lanciata dall’iconico Motovelodromo, davanti alla statua dedicata al Campionissimo Fausto Coppi, ci saranno tutti gli ingredienti per una meravigliosa festa di sport. E in un momento cosi difficile, ribadire da questa piazza i valori dello sport come pace, tolleranza e unione è un messaggio davvero positivo”.

Già da metà pomeriggio l’atmosfera si è scaldata con una lezione collettiva di spinning guidata dall’ex campione Fabio Aru, l’ultimo ciclista azzurro a vincere – dieci anni fa – la corsa a tappe spagnola. A seguire, un dj set ha scaldato l’atmosfera trasformando la piazza in una vera e propria fiesta española. Poi, alle 19.30, il momento più atteso: la sfilata delle 22 squadre partecipanti, chiamate una a una sul palco per presentare i corridori davanti al pubblico e alle telecamere in mondovisione da 190 paesi. Ad accompagnare la serata, la voce intensa del cantante spagnolo Antonio Orozco, che ha presentato il brano “Te estaba esperando”, colonna sonora ufficiale della Vuelta 25.

La cerimonia ha segnato il prologo della Gran Salida, la grande partenza di sabato 23 agosto da Venaria Reale, con il Km0 previsto a Torino in corso Casale, di fronte al monumento a Fausto Coppi e al Motovelodromo, intorno alle ore 13.20.

TORINO CLICK

Controesodo: weekend da bollino rosso per il traffico intenso

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 22 agosto, nella mattinata di domani sabato 23 agosto e nell’intera giornata di domenica 24. Divieto di transito dei veicoli pesanti in vigore sabato dalle 8 alle 16 e domenica dalle 7 alle 22   

 

 

 

Un weekend segnato dalla fine delle vacanze: molti italiani tornano a casa per la ripresa delle attività lavorative.

A partire dal 25 luglio, data di inizio dell’esodo estivo, Anas ha registrato 203 milioni di spostamenti.

Il traffico estivo non si concentra solo nei weekend: la mobilità coinvolge tutta la settimana, con milioni di italiani in viaggio ogni giorno.

Due spostamenti su tre avvengono nei giorni feriali mentre i fine settimana restano i giorni di maggiore affluenza con un picco già dal primo weekend di luglio.


Le partenze “intelligenti” durante i giorni feriali hanno contribuito a distribuire il traffico, limitare al massimo le congestioni, garantire percorsi più confortevoli.


Si conferma così l’efficacia dei bollini: molti automobilisti hanno scelto di muoversi nei giorni con traffico più basso e così ottimizzato tempi e sicurezza.

 

Sulla rete Anas questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento per i rientri verso le grandi città del Centro-Nord: in base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 255mila spostamenti di autoveicoli.

 

Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di oggi, venerdì 22 agosto, nella mattinata di domani, sabato 23 agosto, e nell’intera giornata di domenica 24: spostamenti in netta crescita verso i grandi centri urbani in tutta Italia dalle località di villeggiatura.

 

Per il grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.

Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672).

 

Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme –. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito – conclude l’ad – a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mi raccomando, soprattutto, mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”.

 

Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.

 

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la  statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).       

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.   

 

Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domani sabato 23 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 24 agosto dalle 7 alle 22.

 

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

 

Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).