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Innovation block, un isolato a disposizione delle imprese e della comunità torinese

Digitale, servizi innovativi, tecnologie di ultima generazione, imprenditorialità, impatto sociale, eventi e manifestazioni, tanti elementi tutti riuniti in un’unica casa, articolata in più ambienti e per questo più spaziosa e moderna, grazie all’ingente investimento previsto dalla Camera di commercio di Torino (oltre 25 milioni) per il rilancio delle proprie sedi.

Si chiama innovation block e diventerà l’area di sperimentazione innovativa messa a disposizione dalla Camera di commercio per tutte le imprese torinesi e la comunità cittadina e regionale, grazie alla fortunata contiguità – praticamente in un unico isolato intorno a piazzale Valdo Fusi – di tutti gli edifici storici oggetto dell’importante investimento.

Un raggruppamento non solo di spazi e di sedi, ma soprattutto di idee e servizi sempre più innovativi e digitali pensati per tutte le imprese e i cittadini – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino. – Questo l’obiettivo dell’importante investimento che l’ente camerale, confermando la sua missione di motore di sviluppo del territorio, mette in campo per realizzare nei prossimi anni un vero e proprio quartiere dell’innovazione e dell’impatto sociale, in un’area collocata strategicamente al centro della città e totalmente riprogettata a servizio di tutti”.

Gli edifici, oggetto di un complesso intervento di riqualificazione e rigenerazione, avranno molteplici funzioni: dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di pmi, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città. Il tutto possibile anche grazie alla forte collaborazione con le altre istituzioni coinvolte nel processo di rilancio del nostro territorio, in primis Città di Torino e Regione Piemonte, in un lavoro congiunto sui temi dell’innovazione, dell’inclusione, del turismo, delle competenze e della digitalizzazione.

Secondo il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “L’innovazione tecnologica sta cambiando la qualità del nostro vivere quotidiano e questo passa da principi fondamentali, come il trasferimento di conoscenza e l’applicazione di nuovi materiali e allestimenti. Accogliamo quindi con favore l’investimento realizzato dalla Camera di commercio perché in linea con la strategia della Città che punta alla riqualificazione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove esigenze ambientali e di sostenibilità, arricchendoli inoltre con nuove soluzioni digitali utili per i cittadini e le imprese. Piazzale Valdo Fusi potrà così diventare la prima e la più tecnologica parte delle città. Le ricadute saranno dirette sui servizi offerti e si apriranno nuove opportunità di semplificazione”.

Torino e il Piemonte continuano a investire sul proprio sviluppo urbano e produttivo forti di un dna che unisce proprio storia e innovazione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano -. L’Innovation Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”.

4 SPAZI, 4 DESTINAZIONI D’USO, 4 SFIDE PER IL TERRITORIO

Palazzo degli Affari – Via San Francesco da Paola 24

Ieri

Qui vive l’anagrafe delle 220mila imprese torinesi, da sempre consultabile da tutti e interamente digitale. Ma Palazzo degli Affari, opera di Carlo Mollino con al centro il celebre scalone elicoidale, è anche la sede dei servizi di consulenza, dell’accompagnamento alle nuove imprese, dell’internazionalizzazione e di tutti i progetti di promozione del territorio, dal turismo all’enogastronomia.

Intervento strutturale

Progettazione open space e postazioni multimediali per consulenze personalizzate on line e in web conference. Adeguamento normativo e risparmio energetico.

Domani

 DOMUS – La casa delle imprese e in primis del Registro Imprese. Questa rimarrà la sede di sportelli fisici per le attività amministrative, ma diventerà anche il luogo per promuovere tutte le potenzialità dei servizi digitali (CNS, firma digitale, cassetto digitale) per un dialogo con la PA più veloce ed immediato, anche da remoto. Saranno progettati, inoltre, punti di accesso fisici e multimediali a tutti i servizi di informazione, accompagnamento, consulenza, mentorship, su prenotazione o via web. Non più servizi standard, ma personalizzati e attivabili on demand sulla base delle necessità di imprese in continua evoluzione.

Mq. Totali: 9.500

Investimento complessivo: 3,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 8 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

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Borsa Merci – Via Giolitti 15

Ieri

Utilizzato per gli scambi della Borsa Merci, ora ospitata presso il Laboratorio Chimico di via Ventimiglia, lo spazio è stato in passato anche la sede per aule di formazione e corsi di aggiornamento.

Intervento strutturale

Il progetto riguarda la completa rifunzionalizzazione architettonica ed impiantistica del fabbricato, con spazi organizzati ad ufficio e polifunzionali per eventi. Prevista anche riqualificazione energetica.

Domani

ACCADEMIA – Il luogo dove nascono le nuove competenze per le imprese del futuro. Formazione a tutti i livelli e per tutti i target, dai nuovi imprenditori alle scuole, dagli startupper ai professionisti, oltre che sede per iniziative e laboratori per studenti in stretto collegamento tra scuola e lavoro. Previsto inoltre un nuovo spazio co-working a disposizione di imprenditori, liberi professionisti e studenti e una sala regia attrezzata per servizi ed eventi di formazione e informazione in streaming.

Mq. Totali: 900

Investimento complessivo: 1,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 10 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a Studio Architettura Italia & Partners srl

Centro Congressi Torino Incontra

Ieri

Nato nel 1992 per volere della Camera di commercio di Torino, ha ospitato negli anni meeting, congressi e manifestazioni a servizio della città. È stato Media Center durante le Olimpiadi 2006. Dal 1997 al 2019 ha ospitato quasi 10 mila eventi con più di 1 milione di partecipanti.

Intervento strutturale

Rinnovamento totale della struttura con adeguamento a norma degli impianti, abbattimento barriere architettoniche, rinnovo di tutti gli impianti multimediali, anche attraverso l’introduzione di componenti tecnologiche applicate ai sistemi di comunicazione e illuminazione. A disposizione complessivamente 8 sale, per un totale di 700 posti. Nuova sinergia, inoltre, con gli spazi della grande sala delle grida dell’ex Borsa Valori, che permetterà eventi congressuali di grandi dimensioni.

Mq. Totali: 5.500

Investimento: 4,8 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 1 anno

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

Direzione lavori: MYTHOS CONSORZIO STABILE SCARL

Collaudatore Statico Tecnico Amministrativo:

PIPINATO ALESSIO & PARTNERS ARCHITECTURAL ENGINEERING
Collaudatore Acustico: R.T.P. AREA PROGETTI – ARCH. DEVECCHI CHIARA

Collaudatori Impiantistico: RTI FMC ENGINEERING s.r.l. – FUMAROLA FRANCESCO

Domani

FORUM – Un centro congressi all’avanguardia nel cuore della città, con le dotazioni digitali e multimediali più recenti, a disposizione di tutti gli operatori del settore. Una nuova piazza, luogo di incontro fisico e digitale, facilmente raggiungibile da ogni direzione della città. Non solo meeting e congressi: questo sarà anche il luogo degli incontri di affari, dei btob, dell’accoglienza a buyer internazionali.

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Ex Borsa Valori

Ieri

Nel 1952 gli architetti Roberto Gabetti, Aimaro Oreglia d’Isola, Giorgio Raineri con l’ingegnere Giuseppe Raineri vincono il concorso e realizzano, giovanissimi, la Borsa Valori, edificio per l’epoca assolutamente innovativo nel pieno centro di Torino. La geniale volta a padiglione a pianta quadrata di 40 metri circa di lato, è una struttura auto portante poliedrica nervata leggerissima, che, grazie ad un innovativo sistema di precompressione, consente di non avere pilastri centrali. La Borsa diventa così un edificio simbolo del secondo novecento di un nuovo modo di concepire l’architettura: il confronto tra moderno e contesto diventa il nuovo tema sul panorama internazionale, denominato dalle riviste di settore “neoliberty”. L’edificio, conosciuto e pubblicato in tutto il mondo, è divenuto così importante da ottenere il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali “come una delle più significative opere di carattere artistico della seconda metà del Novecento”.

Sede delle contrattazioni di borsa dal 1956 al 1992, quando si passò alla Borsa Telematica, l’edificio ospitava il salone delle grida, nucleo vitale delle attività di Borsa, e tutte le attività inerenti alla contrattazione: la corbeille al centro, il recinto delle grida, i tavolini degli agenti di borsa e delle banche, i tabelloni e le numerose cabine telefoniche. Negli anni la Borsa Valori ha ancora ospitato eventi nazionali e internazionali, legati in particolare al mondo della cultura, dell’arte contemporanea e della fotografia. Rimane oggi una delle sedi più richieste in città e più amate da chi organizza eventi e manifestazioni di grande impatto.

Intervento di restauro/recupero

L’approccio, più volte sperimentato dagli studi incaricati, è quello di operare con senso storico-critico, unendo alla ricerca della pulizia delle strutture originali, l’adeguamento tecnologico, per creare una flessibilità d’uso ed un uso contemporaneo proiettato al futuro.

Questo stesso approccio è presente e coerente con altri grandi progetti attualissimi seguiti da Isolarchitetti come la nuova Biblioteca Centrale a Torino Esposizioni e il “Nuovo Teatro Nuovo di Torino”, e da progetti dello studio Rajneri, quale l’Archivio di Stato di Torino-Sezioni Riunite. Il progetto in questo caso dà forma alle richieste della Camera di commercio di Torino: dotarsi e offrire alla città e al territorio grandi spazi tecnologici e flessibili, unici per dimensione e caratteristiche nel centro di Torino.

 

Domani

   ANFITEATRO – Gli elementi caratterizzanti saranno: la grande sala delle grida che diventerà “l’anfiteatro”: 1.500 mq liberi, senza pilastri, per esposizioni, performance ed eventi. La sala alta quasi 20 metri si presterà ad installazioni e palchi di grandi dimensioni e altezza, il pavimento tecnologico permetterà una grande varietà di configurazioni e alti livelli di comfort ambientale. Il progetto prevede, poi, diversi punti di accesso ed ingressi, e la possibilità di aprirsi su piazzale Valdo Fusi lavorando in sinergia con il quartiere e la città.

 

Il nuovo giardino, disegnato su due livelli, su cui affacceranno il Centro Congressi Torino Incontra e la Borsa, sarà ampliamento naturale delle funzioni ospitate, e porterà luce, accessibilità ed aria alle funzioni ipogee. Al limitare del giardino a doppio livello, lungo via Nino Costa, si posizionerà il portale d’ingresso, baricentrico tra Borsa Valori e Palazzo Affari. Dal portale si potrà accedere alla hall di ingresso di Torino Incontra e alla Borsa Valori; ambienti vetrati e luminosi immersi nel verde permetteranno alle due funzioni di essere gestite e accessibili insieme o in modo indipendente.

 

Gli uffici storici, ripensati come spazi ibridi e flessibili, potranno ospitare su più livelli diverse attività: ci sarà la sede della Borsa Sociale e il punto aggregativo dell’ampia comunità della piattaforma di Torino Social Impact, trasformando così la Borsa Valori in “Borsa dei valori”, ma sarà possibile anche ospitare incontri con gli imprenditori eccellenti del gusto torinese (Maestri del Gusto di Torino e provincia, produttori dei vini Torino DOC e dei formaggi Torino Cheese) o scoprire e prenotare le offerte dei progetti turistici camerali.

 

Il Lab esperienziale, con la possibilità di testare prototipi e avviare sperimentazioni, e la Smart Area, affacciati sul giardino ipogeo, sono studiati per ospitare funzioni ad alto contenuto tecnologico in continua evoluzione ed aggiornamento, con accesso diretto e indipendente, permettendo a imprenditori e cittadini di toccare con mano le più moderne opportunità offerte dalle tecnologie digitali emergenti con focus su settore dei servizi, commercio e turismo.

“La Smart Area dell’Innovation Block farà sperimentare un nuovo modello di fruizione ibrida, nel quale la tecnologia potrà aumentare l’esperienza, attraverso app, riprese a 360 gradi, realtà aumentata e virtuale, con approfondimenti e curiosità impossibili nel mondo analogico e disponibili anche in pre e post visita – dichiara Massimiliano Cipolletta, Presidente di Fondazione Piemonte Innova, partner di Innovation Block – così il territorio e la città si comunicheranno sempre più attraverso la tecnologia che non sostituisce, ma ne affianca e valorizza la conoscenza”.

Il vero “cuore tecnologico”, nascosto ma fondamentale, sarà rappresentato infine dall’innovativo design degli impianti che, sfruttando l’energia pulita geotermica dell’acqua di falda, riscalderà e raffrescherà l’intero isolato e la Borsa.

Mq. Totali: 5mila

Investimento: 14,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 3 anni

Progettazione: Isolarchitetti, studio Rajneri.

Palazzo Birago

Anche Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino è attualmente in fase di restauro, con l’obiettivo di restituire alla città una sede a disposizione di tutti per mostre, esposizioni, eventi. Prossimo appuntamento già in agenda, le masterclass e gli incontri in occasione del Salone del Vino (4-5-6 marzo).

Intervento: Restauro cortile e palazzine uffici, realizzazione passerella di collegamento al terrazzo, restauro volte (piano nobile, piano terra, terzo piano), sistema riscaldamento e refrigerazione.

Progettazione: Studio Architetto Gritella & associati

Impianti: Buonomo Veglia s.r.l.

Investimento: 850 mila euro

Tempi stimati lavori: 19 mesi

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L’Innovation Block potrà contare, inoltre, su alcuni vicini di casa illustri che hanno sia uno spazio condiviso, sia il medesimo obiettivo di investimento sul futuro e sull’innovazione: dal Circolo del Design, che ha una community attiva di oltre 1.000 designer, imprese, ricercatori e studenti e un pubblico di riferimento di circa 10.000 persone, alla Business School ESCP che inaugurerà nel 2024 in via Cavour 28 il suo nuovo campus con oltre 1.000 studenti da tutto il mondo, al Centro Servizi per il Volontariato VOL.TO ETS, partner della Camera di commercio e di Torino Social Impact in tanti progetti legati all’impatto sociale.

E poi GTT, ACI, Ultraspazio, Jazz Club, Open Baladin e Casa Oz, tutti soggetti e operatori con cui immaginare sinergie ed eventi congiunti.

Torino 2023 Un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Ristoranti, pasticcerie e negozi fanno il pieno per San Valentino. Commercianti soddisfatti

La Presidente Maria Luisa Coppa: «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino»

Ai torinesi piace San Valentino e si dimostrano attenti a festeggiare il giorno degli innamorati con regali e momenti di coppia all’insegna del romanticismo. Questo il quadro che emerge dai commercianti aderenti ad Ascom Commercio Torino e provincia, che segnalano un andamento positivo di prenotazioni e vendite per numerose categorie merceologiche. «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Commercio Torino e provincia -. Il giorno degli innamorati dimostra di essere un momento di forte appeal per un regalo o una serata speciale con la propria metà. I ristoranti sono sold out e i negozianti segnalano una tenuta, se non un incremento, delle vendite degli articoli tipici di San Valentino: profumi, fiori, intimo e dolci in prima fila».

La cena romantica al ristorante si conferma un must della festa.L’indagine Epat Ascom segnala un sold out per i ristoranti, tanto che per soddisfare tutte le richieste alcuni ristoratori hanno spontaneamente proposto una nuova tendenza della settimana di San Valentino. In linea con i dati nazionali anche a Torino la cena al ristorante per celebrare la festa degli innamorati èl’opzione più gettonata. A differenza degli altri giorni si sono naturalmente moltiplicati i tavoli da due, e più della metà dei ristoranti ha previsto promozioni speciali, menù dedicati, piatti ad hoc e un impiattamento che rimanda al tema dell’amore. Numerose le proposte di menù a pacchetto con una spesa media intorno ai 50 euro, arricchito anche dall’offerta sempre più vasta di aperitivi e cocktail a tema.

E per chi festeggerà a casa è d’obbligo un dolce speciale: i pasticceri propongo nelle loro vetrine torte e monoporzioni a forma di cuore, dove domina il rosso per romantiche glasse lucide e il cioccolato come ingrediente preferito. Non mancano lavorazioni speciali, tra cui affascinanti rose cristallizzate e vere e proprie sculture dolci, oltre alle interpretazioni speciali della pasticceria tradizionale piemontese per celebrare il giorno dell’amore.

Federalberghi registra buone presenze e prenotazioni sia per il week end pre San Valentino, appena trascorso, sia per il prossimo, complice anche il bel tempo. Buone le prenotazioni dei pacchetti con percorsi benessere di coppie nelle spa, con qualche attesa di acquisto last minute.

 

Per quanto riguarda i regali, dall’indagine Ascom il profumo si conferma il regalo per eccellenza, soprattutto per l’uomo, per il quale stanno aumentando anche le proposte di articoli per la barba. Guidano la classifica delle vendite i profumi dei brand più pubblicizzati.

Il settore moda segnala una sostanziale tenuta delle vendite, anche se ancora non pienamente soddisfacenti, con qualche incremento soprattutto per gli accessori: molto bene, ad esempio, le sciarpe e le cravatte, firmate e non. Buon anche l’andamento dell’intimo,soprattutto nella fascia giovane; si va dalle sottovesti ai completini e non mancano gli acquisti di qualcosa di ‘particolare’ da indossare la sera di San Valentino da parte di chi vuole stupire il partner nel dopo cena. Ancora aperta la finestra dell’acquisto dell’ultimo minuto.

Anche chi ha un budget limitato non ha rinunciato al regalo optando soprattutto per un oggetto romantico: molto richieste, ad esempio, le foto di coppia stampate sulla tazza o sulla cover del cellulare, ma anche le cornici per impreziosire il ricordo di un momento. E poi cuscini, palloncini e molti altri oggetti a forma di cuore.

 

Appuntamento importante anche per i fiorai, che hanno raccolto prenotazioni fin dalla scorsa settimana, ma il clou è atteso proprio per il giorno di San Valentino: i più richiesti sono i mazzi di fiori freschi, le rose e le orchidee.

 

Le gioiellerie confermano il cambiamento di tendenza nel regalo: non più anelli importanti o diamanti, ma tanti cuoricini in oro o argento leggeri. Buona anche la richiesta dei cosiddetti per sempre”, i braccialettini in oro o argento che si scambiano le coppie più giovani e si bloccano al polso, rimandando alla tradizione dei lucchetti fissati ai ponti con lancio della chiave.

 

“Attraverso lo specchio” La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

Dal 18 al 22 maggio 2023, Lingotto Fiere

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2023. Cinque giorni per festeggiare trentacinque anni di storie.

Attraverso lo specchio è il tema della XXXV edizione. Negli ultimi anni l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. L’illustrazione è stata creata da Elisa Talentino, artista che da anni lavora con grafica, pittura e illustrazione nel settore editoriale.

La XXXV edizione è stata presentata oggi – lunedì 13 febbraio – presso il Grattacielo Intesa Sanpaolo da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Giovanna Solimando, Responsabile delle relazioni istituzionali per il Salone del Libro e da Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Anna Di Domizio.

Anticipazioni sul programma

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti confermati: la scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievič, che inaugurerà la manifestazione; dagli Stati Uniti arriverà Peter Cameron con la sua raccolta Aria (Adelphi); ci sarà poi Mark Z. Danielewski, autore dell’acclamato caso letterario Casa di foglie (66thand2nd); con il suo ultimo libro Caro stronzo (Fandango) parteciperà al Salone anche Virginie DespentesBarry Gifford presenterà il libro Camera d’albergo (Jimenez Edizioni), che include una serie di sceneggiature; ospite sarà anche Paco Roca che presenterà la nuova edizione de I solchi del destino (Tunué); il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka porterà a Torino il nuovo romanzo Cronache dalla terra dei felici (La nave di Teseo); infine, Tony Wheeler, fondatore della Lonely Planet, festeggerà al Salone i 50 anni della guida. Tra gli italiani, saranno presenti al Salone: Alessandro Barbero, Amanda Lear, Melania G. Mazzucco, Federica Pellegrini.

Il Salone del Libro in Italia e nel mondo

Si confermano le storiche collaborazioni del Salone in Italia e nel mondo, e si aggiungono nuove e rinnovate sinergie con – tra i tanti – associazioni di categoria della filiera editoriali, enti culturali e istituzionali, manifestazioni, fondazioni e musei per la realizzazione e la prosecuzione di progetti di respiro nazionale e internazionale. Rai si conferma Main Media Partner.

Attraverso il Salone: spazi, novità e ritorni

Il Salone del Libro continua a crescere: quest’anno verranno superati i 110 mila metri quadri complessivi grazie anche all’aggiunta di una nuova area. Agli storici padiglioni 1, 2, 3, all’Oval con la sua area esterna e al Centro Congressi – dove torna il Rights Centre – si unisce a maggio la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. Torna anche il Bosco degli scrittori di Aboca Edizioni e si confermano le aree presenti nella scorsa edizione, tra cui quella esterna con il Palco Live e il camper Ticket To Read! di Margherita Schirmacher.

Il Paese ospite dell’edizione 2023 è l’Albania, mentre la regione ospite è la Sardegna.

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti. Tornano lo spazio ragazzi Bookstock – sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo – e tutti i progetti e le collaborazioni che da 16 anni lo animano. Un progetto speciale dell’edizione 2023 è un approfondimento sulla letteratura olandese per ragazzi, che vedrà protagonisti vari autori. Grazie al finanziamento della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi e i ragazzi residenti in regione, e con il contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte sono a disposizione biglietti scontati per gli studenti piemontesi e le scuole secondarie della regione. Sono aperte le iscrizioni per le classi: i docenti e gli intermediari per la scuola possono già prenotare la visita al Salone del Libro di ottobre per le loro classi registrandosi sulla piattaforma SalTo+.

Come sempre, sono molte le iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: novità di quest’anno, Oltre la notizia, progetto in collaborazione con il Corriere della Sera che prevede tre incontri tra ragazzi delle scuole medie e i grandi giornalisti del giornale; torna poi Adotta uno scrittore, il progetto che mette al centro la lettura; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; i Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Comix e Repubblica@scuola.

I progetti speciali e il Salone Off

Grande novità dell’edizione 2023 è il concorso letterario A/R Andata e Racconto – Appunti di viaggio, organizzato in collaborazione con Gruppo FS Italiane, che premierà il racconto di viaggio più sostenibile. Tornano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso Lingua Madre, che compie 18 anni, al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato al confronto professionale e al mercato.

Torna anche con le sue numerose iniziative il Salone Off, progetto che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale. Anche per l’edizione 2023, il Salone Off propone un’ampia gamma di progetti, eventi, iniziative, spettacoli e letture, tra cui: Voltapagina, giunto alla 16esima edizione, progetto che fa entrare autori nelle carceri piemontesi; torna anche Ballatoio – storie a domicilio, iniziativa che riunisce gli abitanti di un condominio di periferia attorno alla lettura di un classico.

Biglietteria e accrediti
Da domani 14 febbraio sarà possibile acquistare i biglietti per la nuova edizione del Salone del Libro e fare la richiesta di accredito stampa. Per maggiori informazioni: salonelibro.it.

40 anni dopo. Il rogo del Cinema Statuto tra misteri, legge e fatalità

Accadde oggi / Era il 13 febbraio del 1983, giorno buio per la città di Torino. Una tipica domenica pomeriggio d’inverno, fuori la neve alta ricopriva le strade e la città un po’ dormiva e un po’ festeggiava il carnevale. Tutti i torinesi conoscono i fatti di quel giorno, ne abbracciano ancora lo sgomento. Sessantaquattro persone morte in pochi istanti di terrore

 Al cinema si proiettava un film comico: La Capra con Gérard Depardieu, ma dopo pochi minuti dall’inizio non si rise più. Un corto circuito provocò delle scintille che diedero fuoco ad una tenda, quella che separava il corridoio di destra dal quale si accedeva in platea che, cadendo, diede fuoco alle sedie adiacenti. Tanto fumo, tanto buio.

Le persone urlavano, cercavano di scappare. Erano circa 100 gli spettatori presenti quella sera al Cinema Statuto, in via Cibrario. Nonostante una delle vie d’uscita principali fosse invasa dalle fiamme, alcuni di loro riuscirono a mettersi in salvo recandosi alle varie uscite di emergenza, ma le trovarono quasi tutte chiuse. Cinque uscite su sei erano chiuse a chiave per evitare l’ingresso di persone senza biglietto dall’esterno. Le mani battenti sulle porte risuonano ancora. Il gestore, nell’atrio della biglietteria, sentì quelle mani che, freneticamente, sferravano colpi, ma decise di non accendere la luce per evitare il panico. Decisione fatale. Il buio, il fuoco, le porte bloccate e, sullo schermo, ancora il film. Intanto le persone in galleria, non si accorsero di nulla se non quando ormai era troppo tardi. Morirono tutti; molti corpi furono ritrovati ancora seduti, due fidanzati di vent’anni abbracciati, molti ammassati nei bagni, nel tentativo di ripararsi dalle fiamme. In galleria non si vide il fuoco, arrivò solo il fumo, quello tossico, quello assassino.

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La combustione dei vari materiali usati per l’arredamento e quella del tessuto che ricopriva le poltrone emanò ossido di carbonio e acido cianidrico. La galleria si trasformò in una camera a gas e bastarono meno di tre minuti per far spegnere tutte quelle vite. Un mese prima, raccontò Raimondo Capella, proprietario del cinema, erano stati fatti tutti i controlli necessari per rendere “sicuro” quel posto. Era stato, infatti, ristrutturato da poco e i lavori erano stati diretti dal geometra Amos Donisotti, che aveva già curato la ristrutturazione di molti cinema.

Ai controlli effettuati da una Commissione di esperti, non fu riscontrata nessuna anomalia: il cinema era, sotto ogni aspetto, a norma di legge e fu rilasciata una regolare certificazione che attestava la totale sicurezza del luogo. Ma dopo questo nefasto evento ci si rese conto che la legge stessa era sbagliata. I maniglioni antipanico già esistevano, ma non erano obbligatori. La norma che sanciva la presenza di uscite di sicurezza nei luoghi pubblici affermava solo che esse dovevano essere nella condizione di poter essere aperte, il ché non escludeva la chiusura a chiave della porta perché avendo la chiave è possibile comunque aprirla. Da quel momento in poi cambiò radicalmente l’idea di sicurezza e l’Italia intera cominciò un’opera di risanazione dei luoghi pubblici. Ovviamente sempre dopo una tragedia. Ma cosa scatenò l’incendio quel triste pomeriggio? Le indagini intraprese dagli inquirenti si diressero su vari fronti.

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Fu un processo difficile. Furono condannati definitivamente 6 persone degli 11 imputati, tra cui il proprietario (una condanna a 8 anni, ridotta poi a due), il geometra, il tappezziere e una maschera. Il reato: omicidio colposo plurimo. Quanta reale responsabilità ci sia poi dietro questa tragedia è tutta da vedersi. Se esperti ingegneri, geometri, elettricisti avevano certificato la “sicurezza” di quel posto, non so quanta colpa attribuirei al proprietario, uomo semplice e morto, qualche anno fa, mangiato dalla colpa. Quell’evento ha cambiato l’idea di sicurezza nei luoghi pubblici, è vero, ma una cosa che ancora oggi nei vari corsi sulla sicurezza che si propongono a dipendenti pubblici e privati( e che, diciamocela tutta, il più delle volte annoiano) non si affronta quasi mai è la gestione del panico, la capacità delle persone di fronteggiare le situazioni di emergenza. Le nozioni tecniche aiutano fino ad un certo punto. Il temperamento personale e la capacità di reagire alle situazioni di pericolo in modo ottimale fa il resto. Raimondo Capella è stato assolutamente incapace di fronteggiare una situazione di emergenza. Non era in grado, non era stato formato per questo. E probabilmente questa è stata la causa principale di tutte quelle morti. Ma siamo sicuri che, però, il cortocircuito sia stato accidentale? L’impianto elettrico era a norma, ogni filo completamente rivestito. Fuori nevicava, è probabile ci sia stata un’infiltrazione d’acqua che l’abbia causato. Ma perché gli investigatori per molto tempo non abbandonarono l’idea che fu un piromane? Nel giugno del 1982 ben tre cinema torinesi erano stati incendiati dolosamente. Non fu mai trovato nessun collegamento con l’incendio del Cinema Statuto. C’è un’altra cosa che non torna in tutta questa vicenda. In riferimento all’ interrogatorio sostenuto durante le indagini, l’ex proprietario dirà in un’intervista al giornale la Repubblica, testuali parole «In questura le domande me le faceva la dottoressa De Martino. Ma alle sue spalle c´era il procuratore capo Bruno Caccia. Quando raccontai di quell´ispezione, fu proprio Caccia ad ordinare l´immediato sequestro del rapporto. Andarono in Prefettura. Ricordo ancora le sue parole precise: “E´ andata bene che siamo andati subito – disse – il fascicolo era già fuori posto”. Qualcuno voleva farlo sparire».

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Quell’ispezione a cui si riferisce l’uomo è appunto quella effettuata dagli esperti un mese prima dell’incendio. Era il 1983. Erano gli anni di piombo. Gli anni del terrorismo e della corruzione. Gli anni in cui la legalità era ancora un’utopia di pochi magistrati che combattevano per essa. L’omicidio colposo è un reato che spesso lascia attonito anche chi lo commette. La colpa c’è, ma spesso anche il senso di colpa. Raimondo Capella si è ridotto al lastrico pur di ripagare tutte le famiglie delle vittime, costituitesi parti civili. Per la commissione di vigilanza che aveva emesso il referto, nessuna condanna. A favore dei membri, infatti, nel 1995, si pronunciò la Corte dei Conti.

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Altra stranezza di tutta questa storia è la lettura esoterica che, ammetto anche da scettica, lascerebbe basito chiunque. Molti esperti di esoterismo dicono che il vero mandante di quell’incendio sia stato Lucifero in persona. Ma cominciamo dall’Inizio. L’incendio è avvenuto il 13 febbraio e il 13 è il numero associato al diavolo. Le persone che andarono al cinema quella sera fortunatamente furono molte di meno rispetto alla capienza delle sale (1200 persone), questo perché il film proiettato era alla “tredicesima” settimana di proiezione. Le morti furono 64, ma la stranezza più grande fu che erano equamente distribuite: 31 uomini, 31 donne, un bambino e una bambina. Il mistero non termina qui. Era periodo di Carnevale e quell’anno la parata aveva come tema il diavolo. Piazza Statuto, luogo vicinissimo al cinema da cui esso, appunto, prende il nome, è da sempre ritenuto dagli esoterici luogo di massima convergenza del male. Il film proiettato era La Capra, che è anche una carta dei tarocchi e rappresenta il diavolo. E poi c’è il racconto inquietante di una coppia che quel pomeriggio decise di non recarsi al cinema. Era il 1975 Marco (nome di fantasia) insieme ad un gruppo di amici decise di partecipare ad una seduta spiritica. Da un momento di gioco quell’appuntamento diventò fisso, ogni venerdì sera. Maria (nome di fantasia), sua moglie, non apprezzava questo passatempo e tutti quei venerdì sera organizzava la sua serata con un’amica, lontano dagli spiriti. In uno di quei fatidici venerdì lo spirito che si presentava spesso ai ragazzi, chiese a Marco dove fosse Maria. L’uomo restò attonito. Lo spirito gli comunicò che sua moglie era andata al cinema e specificò pure quale film fosse andata a vedere. Gli disse, inoltre, che era stato un errore perché quella sera due rapinatori avevano deciso di ripulire la cassa del cinema e avevano sparato ad una donna, ferendola.

Quella donna era Maria. Dopo quella serata che lo sconvolse Marco si ricongiunse con la moglie e le chiese come avesse passato la serata. Lei rispose che era andata al cinema a vedere un film. Lo stesso scritto con i movimenti del bicchiere dallo spirito. Ma quella sera al cinema non c’era stata nessuna rapina e Maria stava bene. Marco fu pienamente sollevato. Si chiese però perché la moglie fosse andata a vedere un film il cui genere non le era mai piaciuto. Lei gli rispose che, mentre era al bar con la sua amica, avevano controllato il giornale per vedere quali film dessero al cinema. Avevano optato per quello perché era cerchiato in nero con un pennarello e avevano pensato che qualcuno lo avesse evidenziato per comunicare a chiunque avesse preso il giornale che era un film da vedere. Pochi giorni prima l’incendio del Cinema Statuto, Marco e Maria stavano organizzando il weekend da trascorrere insieme. La domenica sarebbero andati al cinema. Presero il giornale per vedere quali film erano in programmazione e Maria scelse il film “La Capra” perché era cerchiato in nero. Marco trasalì. Decisero di passare il weekend fuori Torino.

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Questa storia si porta dietro tante interpretazioni. Che si creda o meno alla magia, di sicuro ci sono cose che non tornano nell’intera vicenda. Come ogni cosa inspiegabile, l’esoterismo spesso si porta dietro un grande fanatismo. I segni sono tanti, probabilmente non dettati dal diavolo, ma di chi al diavolo ci credeva e ci inneggiava e non è da escludere che se ci fosse davvero una mano umana e non del fato dietro a quel cortocircuito, probabilmente era la mano di chi aveva fatto di Lucifero il suo Dio. La mente va, pensa, crea ipotesi. I fatti però ci dicono che alle ore 18.15 del 13 febbraio 1983 sessantaquattro persone sono morte. La legge ci dice che la colpa è del caso e punisce la negligenza perché non può punire il destino. E Torino ricorda ancora i 64 corpi inermi allineati sul marciapiede di Via Cibrario.

Teresa De Magistris

Alcuni  appuntamenti legati ai 40 anni dalla tragedia del Cinema Statuto che si volgeranno nella giornata di lunedì 13 febbraio 2023

Alle ore 9.30 in Largo Cibrario si svolgerà la commemorazione per i 40 anni dalla tragedia.  Saranno presenti il Sindaco, Stefano Lo Russo, la Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, l’Assessora Carlotta Salerno e il Presidente della 4^ Circoscrizione, Alberto Re.

Presso il Comando dei Vigili del Fuoco,  in Corso Regina Margherita 330,  alle ore 10.30 si terrà il Convegno “La sicurezza non è un film” organizzato dal Corpo dei Vigili del Fuoco. Interverrà al Vicesindaca Michela Favaro.

Nell’ambito dell’iniziativa “USCITAGIUSTA” indirizzata agli studenti si svolgeranno alle ore 11.00 alcune prove di evacuazione dalle aule in varie scuole cittadine:

– presso l’Istituto Paolo Boselli, in via Montecuccoli 12 la Vicesindaca Michela Favaro interverrà alla prova di evacuazione degli studenti dell’Istituto;

– presso la scuola primaria Berta di Via Augusto Berta 15 l’assessora Carlotta Salerno assisterà alla prova;

– al Convitto nazionale Umberto I di Via Bertola 10 sarà presente l’assessore Jacopo Rosatelli.

A Palazzo Civico alle ore 15.00 si svolgerà la Commemorazione in Sala Rossa, dove verrà osservato un minuto di silenzio in Consiglio Comunale. Saranno presenti il Sindaco, Stefano Lo Russo, la Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo e il Comandante Nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi.

 

Torino, 13 febbraio Una giornata per non dimenticare la tragedia del cinema Statuto

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Oggi Torino ha reso omaggio alle 64 vittime della tragedia del Cinema Statuto con alcune iniziative iniziando da Largo Cibrario, poco lontano dal luogo del rogo, in occasione del 40° anniversario.

In quell’aiuola si è svolto il primo momento di ricordo alla presenza del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, della Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo e di Alessandro Cabodi Gatti, uno dei familiari delle vittime.

Deve essere raccolto l’auspicio – ha detto il Sindaco, Stefano Lo Russo – che Torino, per tutto quello che rappresenta, possa essere una punta avanzata nella cultura della sicurezza. Cercheremo di trovare le migliori configurazioni per dar conto a questa istanza, per far sì che Torino possa essere la culla della cultura della sicurezza, che è fatta di norme investimenti ma anche di consapevolezza delle persone. Dobbiamo farci carico del ricordo delle vittime – ha sottolineato il Sindaco – e ricordare il messaggio principale, che la sicurezza e la prima cosa di cui dobbiamo tenere conto anche quando costa economicamente, quando costringe a fare scelte difficili dal punto di vista organizzativo”.

Tragedie come quella del Cinema Statuto, e altre che purtroppo ne sono seguite, hanno insegnato che accanto al percorso legislativo e tecnico per la definizione di regole per la sicurezza nei locali e nei grandi eventi è necessario avviare un processo culturale che educhi i cittadini all’utilizzo di comportamenti corretti in caso di emergenza e panico, specialmente fra i più giovani.  Da qui nasce #uscitagiusta, che vuole sensibilizzare i giovani alla conoscenza e utilizzo dei segnali di sicurezza nei luoghi di divertimento.

Accanto alle commemorazioni istituzionali si affiancano iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti torinesi.

Alle ore 11 infatti è suonata una sirena antincendio speciale. 39 istituti comprensivi, 77 sedi scolastiche e 21mila studenti hanno preso parte alla più grande prova di evacuazione mai realizzata sul territorio torinese.

L’iniziativa è stata lanciata dalla Città di Torino che ha trovato il supporto dell’Ufficio Scolastico Territoriale e il patrocinio del Corpo dei Vigili del Fuoco e l’attenzione ed entusiasmo delle scuole della città.

Il successo dell’iniziativa – ha evidenziato la Vicesindaca, Michela Favaro – mostra l’interesse delle istituzioni verso il tema della sicurezza. La grande adesione delle scuole della Città ci ha permesso di rivolgerci a oltre 21mila studenti e studentesse di tutte le età per stimolare una riflessione sui nostri comportamenti in caso di emergenza e conoscere sempre meglio i sistemi di sicurezza a nostra disposizione. Vorrei ringraziare tutti gli amministratori e amministratrici della Città e delle Circoscrizioni e il personale dei Vigili del Fuoco che hanno raggiunto quasi tutte le sedi delle scuole aderenti per rappresentare le istituzioni accogliendo gli studenti al termine dell’evacuazione”.

 

Inoltre, la collaborazione con IED (Istituto Europeo del Design) ha dato vita a una campagna di comunicazione “Questa non è un’uscita di sicurezza” realizzata dagli studenti dell’Istituto per sensibilizzare i giovani nel porre attenzione alla loro sicurezza anche nei momenti e luoghi di svago. (#IEDtorino #IED #uscitagiusta)

Presenti alla cerimonia commemorativa in Largo Cibrario, tra gli altri, anche il presidente del Museo nazionale del Cinema di Torino, Enzo Ghigo, il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, alcuni rappresentanti istituzionali di Comune, Regione e Parlamento.

 

Presso il Comando dei Vigili del Fuoco, in Corso Regina Margherita 330, in mattinata si è svolto il Convegno “La sicurezza non è un film” organizzato dal Corpo dei Vigili del Fuoco, a cui è intervenuta la Vicesindaca Michela Favaro.

A Palazzo Civico alle ore 15.00 si svolgerà la Commemorazione in Sala Rossa, dove verrà osservato un minuto di silenzio in Consiglio Comunale. Alla cerimonia a Palazzo civico sarà presente anche il Comandante Nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi.

Altre iniziative arricchiscono il programma.

Alle ore 21.00, presso il Centro Studi Sereno Regis, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema organizza la proiezione del video documentario “Sale per la capra” che ricostruisce gli eventi con corredo di interviste ai protagonisti dell’epoca e di documentazione giudiziaria.

Un’assemblea studentesca in discoteca rivolta alle scuole superiori si terrà il prossimo 28 febbraio alle ore 11.00 presso il Pick-Up in via Barge 8.

Infine, la RAI e la TGR Piemonte, con il Centro di produzione di Torino, ricordano l’anniversario con una programmazione speciale. Servizi e approfondimenti nei tg, a Buongiorno Regione e sul sito www.tgr.rai.it/piemonte un documentario, anche in podcast su RaiPlaySound, dal titolo: “Brucia lo Statuto. L’incendio che cambiò il Cinema”, con inedite testimonianze e immagini dell’epoca recuperate dalle teche di via Verdi.

L’alta pressione favorisce la siccità Non è prevista pioggia nei prossimi giorni

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Il robusto campo di alta pressione, solido almeno fino a metà della  settimana, come  prevede Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) non consentirà alcuna precipitazione su Torino e Piemonte. Lo zero termico si registra a quota 3.000 metri.  Nella notte in pianura e sulle colline minime meno rigide rispetto alle notti precedenti: -0.5 nel centro di Torino. Ieri massime a 14-15 gradi in pianura e anche oggi e domani prosegue il bel tempo.

(Foto Fabio Liguori)

 

 

Dopo 13 anni chiude ToBike Troppi furti e bici vandalizzate

In una città come Torino dove talvolta le bici vengono lanciate sulla testa della gente ai Murazzi, si può capire perché ToBike, il servizio di bike sharing attivo sotto la Mole  dal 2010 con le biciclette gialle chiuda il 12 febbraio. I gestori lamentano l’insostenibilità dei troppi furti e vandalismi ai danni delle biciclette gialle. Così da oggi se ne va (per sempre?) il primo servizio di bike sharing a Torino, rinnovato nel 2019 con nuove biciclette. La società di gestione, Bicincitta’, ha scritto una lettera aperta agli utenti per spiegare le ragioni della disdetta. Troppi imbecilli in giro, che alla fine hanno vinto.

 

Arrestato torinese considerato leader del gruppo che ha attaccato il consolato italiano a Barcellona

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Ha 32 anni, è di Ciriè  e viene considerato dalla polizia che lo ha arrestato in Spagna, il leader del gruppo responsabile dei danneggiamenti al consolato italiano a Barcellona, il 17 gennaio. I disordini sono avvenuti in relazione alla vicenda  dello sciopero della fame di Alfredo Cospito contro il 41 bis.  L’arrestato ha precedenti per furto ed era stato già in carcere  altre volte in Italia.

Il ministro Piantedosi annuncia l’arrivo di 30 nuovi agenti a Torino

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Una trentina in più le unità  delle forze dell’ordine destinate alla sicurezza del territorio di Torino. Lo ha annunciato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri in città. Il ministro ha detto che si tratta del “saldo” tra chi andrà in pensione e i nuovi ingressi con maggiori potenzialità operative avendo i nuovi poliziotti “tra i 20 e i 25 anni”.