PRIMA PAGINA- Pagina 22

Artissima 2024, the Era of daydream

E anche quest’anno siamo arrivati al consueto appuntamento sull’arte nella capitale sabauda: Artissima.

Negli ultimi anni i temi affrontati sono stati estremamente innovativi e la conferma la abbiamo con il tema di quest’anno: the Era of daydream ovvero sognare ad occhi aperti.
E allora: pronti, partenza….via!!
Franco Caramagna in un suo aforisma disse :”quando finisci un libro, e lo chiudi, dentro c’è una pagina in più. La tua.”
Ogni libro è un viaggio e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione.
Leggere un libro non è estraniarsi e uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
Dopo aver visitato 189 spazi espositivi italiani ed esteri esco da Artissima con la convinzione di averne visitato uno in più, il mio.
Ho sognato ad occhi aperti insieme ad artisti che considerano il sogno non come mera distrazione ma come momento creativo e sono diventato artista io stesso.
Se è vero che Freud diceva che il sogno disturba il sonno, ma senza sonno non ci sono sogni, ecco che l’ossimoro “sognare ad occhi aperti” rappresenta il massimo della creatività artistica: i bambini lo fanno abitualmente, gli artisti solo dopo aver raggiunto uno stato di grazia che li ha protetti dal bombardamento quotidiano di stimoli esterni come: la pubblicità, l’intelligenza artificiale, i messaggi dei Social, le fake news…
Ricordo che Picasso andando a trovare il padre, nella scuola dove insegnava disegno, prese in mano l’elaborato di un ragazzo e disse: alla vostra età disegnavo già come Raffello, ho impiegato tutta la vita a disegnare come voi.
L’ artista è colui che sogna ad occhi aperti, che si purifica dalle contaminazioni esterne, non ne sente il richiamo, vede l’essenza delle cose.
Quest’anno si vede una tendenza artistica di ritorno agli strumenti classici quali pittura e disegno.
Per riuscire quindi a comprendere al meglio il tema di questa edizione, cercate anche voi di raggiungere quello stato di grazia dei bambini e degli artisti, purificatevi e solo dopo andate a visitare Artissima.
E sognate ad occhi aperti.
Emanuele Farina Sansone

Automotive, aerospazio, abbigliamento, benessere: le aziende piemontesi si aprono al mercato estero

PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA 2025:

LE PMI PIEMONTESI POSSONO PRESENTARE DOMANDA FINO AL 19 DICEMBRE

L’assessore Tronzano: “L’adesione aumenta le possibilità di presentarsi con successo sui mercati internazionali”

Le piccole e medie imprese piemontesi hanno tempo fino alle ore 12 del 19 dicembre prossimo per aderire all’annualità 2025 dei Progetti Integrati di Filiera (PIF).

Non devono invece presentare una nuova domanda quelle già iscritte per il 2024. 

Finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, i progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale in nove filiere produttive di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT, con lo scopo di favorirne la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio.

“Potendo contare sulla collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, il progetto integrato – evidenzia l’assessore regionale allo Sviluppo delle Attività produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano – rappresenta, soprattutto per le imprese meno internazionalizzate che necessitano di supporto conoscitivo e logistico, la possibilità di raggiungere e conquistare maggiori spazi di mercato e nuovi mercati”.

L’assessore Tronzano precisa inoltre che “tenendo conto delle differenze tra le diverse filiere coinvolte e delle specificità dei rispettivi mercati di riferimento, ciascun progetto intende sviluppare le potenzialità dei vari settori, favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la sinergia tra differenti filiere e settori industriali. In particolare, verranno incoraggiate le collaborazioni tra le imprese sia dal punto di vista produttivo sia al fine di costituire una offerta aggregata di prodotti/servizi in grado di presentarsi con maggior possibilità di successo sui mercati internazionali”.

Possono presentare domanda di ammissione compilando l’apposita domanda telematica presente su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande le piccole e medie imprese che hanno abbiano la sede o l’unità locale sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo, sono iscritte da almeno un anno al Registro Imprese della Camera di commercio competente per territorio, possiedono almeno un bilancio chiuso e approvato, l’attività prevalente è coerente con la o le filiere a cui si intende partecipare, non sono classificabili come “imprese in difficoltà”.

Art Week: tutto ciò che c’è da sapere sulla settimana delle arti a Torino

Dal 31 ottobre al 3 novembre a Torino ritorna Artissima, insieme a un incredibile numero di eventi che ruotano attorno alle arti contemporanee. Per districarsi tra tanti appuntamenti servono un paio di scarpe comode e la guida che stiamo per fornirvi.

Il via lo hanno dato le Luci d’Artista inaugurate e accese il 25 ottobre. Ma è questa settimana che l’intera città si trasforma in un’unica esposizione d’arte antica, moderna e contemporanea. Se Milano ha la settimana della moda, Torino detta legge con quella dell’arte. La città si popola di fiere, eventi, performance e party. Come muoversi tra una fiera e l’altra? Proviamo a fare un recap di tutto ciò che è possibile visitare in città.

Luci d’Artista

Ve ne abbiamo già parlato qui, le luminarie natalizie si giungono alla 27° edizione e si arricchiscono di nuove installazioni, come quella di Piazza Vittorio o sulla facciata del Mauto. Prendete l’elenco che vi abbiamo fornito e divertitevi a scoprirle tutte con il naso all’insù. E non dimenticate di mandarci le vostre foto!

Artissima

Dall’1 al 3 Novembre l’Oval ospita Artissima,  l’unica fiera d’arte contemporanea d’Italia che ormai è ben nota anche a livello internazionale. Giunta alla sua trentunesima edizione, Artissima 2024, sotto la direzione di Luigi Fassi, è caratterizzata da iniziative specifiche a conferma della sua unicità nel panorama culturale europeo e della sua capacità di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori tra i più interessanti a livello internazionale, con la promessa di una fiera sperimentale e di ricerca. Le principali sezioni positive sono quattro – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – a cui si affiancano altre tre sezioni curate – Present Future, Back to the Future e Disegni – che sono ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. L’edizione 2024 di Artissima vede complessivamente la partecipazione di 189 gallerie italiane e internazionali, di cui 66 presentano progetti monografici.

 

Flashback

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, Flashback Art Fair torna con la sua dodicesima edizione negli spazi di Flashback Habitat – Ecosistema per le Culture Contemporanee in corso Giovanni Lanza 75 a Torino. Uno spazio di 20.000 metri quadri in cui la villa storica e i padiglioni che un tempo hanno ospitato il brefotrofio della provincia, immersi nel grande parco ai piedi della collina di Torino, si sono trasformati nell’abbraccio fra natura, arte e vita, passata e presente. Imperdibile, oltre a Flashback, il percorso espositivo che racconta il brefotrofio dove vi consigliamo una sosta muniti di fazzoletti perché la commozione è dietro ogni storia narrata.

Flashback Art Fair, nel 2024 titola il suo dodicesimo capitolo “Equilibrium?” proponendo una riflessione sull’idea di equilibrio, comunemente associata a stabilità e armonia, ma qui posta sotto una luce critica. La fiera, da sempre attenta alla contemporaneità, ci domanda se un equilibrio sia sempre giusto e auspicabile, o se nasconda repressioni e disuguaglianze, sociali, economiche, geopolitiche. L’edizione 2024 esplora questa tensione attraverso importanti opere selezionate accompagnate da talk e incontri. Capolavori di ogni tempo si incontrano nei corridoi e nei tre piani dove il pubblico potrà ricercare il proprio percorso fra bellezza e senso. Flashback Art Fair si propone non di dare risposte, ma di aprire uno spazio di dialogo, rendendo visibile la fragilità del concetto stesso di equilibrio.


The Others

Dal 31 ottobre al 3 novembre, arriva anche The Others che quest’anno trova casa presso l’Ilo in Via Maestri del Lavoro 10. Potremmo definire The Others come la fiera delle gallerie outsider, quelle che amano fare scelte decisamente inusuali, provocatorie, estreme.  Le curatele sono affidante a team di giovanissimi, così come lo è la comunicazione. Il risultato è spesso fatto di scelte insolite da odiare o amare. Si potrebbe dire che The Others è allo stesso tempo fiera espositiva e terreno creativo in divenire.


Paratissima

 Dal 31 ottobre al 3 Novembre, presso la Palazzina Uffici dell’ex Snos di Corso Mortara 24, si svolge Paratissima che celebra vent’anni di viaggio nel mondo dell’arte contemporanea. Paratissima VENTI è il punto d’incontro tra passato e futuro, un’occasione per riflettere sulle correnti che hanno plasmato la nostra storia, ma anche un’opportunità per sperimentare nuove prospettive. E dunque ecco in mostra 350 artisti, con opere che spaziano dalle arti visive alle nuove forme di espressione digitale.

 

 

Share Festival

All’interno di Paratissima, dunque sempre presso lo Snos di Corso Mortara 24, si annida Share Festival. Share Festival, appuntamento di riferimento per l’arte e la cultura digitale a Torino, celebra la sua diciottesima edizione con il tema ALL-Natural, un evento che esplorerà in maniera creativa il dialogo tra ambiente e nuove tecnologie. Dal 30 ottobre al 3 novembre 2024, sotto la direzione di Bruce Sterling, il festival offrirà un ricco programma di esposizioni, dibattiti e opere innovative in cui natura e tecnologia si fondono, trasformando Torino in un laboratorio creativo all’avanguardia.


Diffusissima

Si tratta del fuorisalone della Torino Art Week, una serie di eventi itineranti che coinvolgono sia location al chiuso sia piazze e vie. La Kermesse prevede incontri, djset e performance in giro per la città. Ecco gli appuntamenti:

  31 ottobre: DIFFUSISSIMA Roadshow presso Offine S “DIFFUSISSIMA meets Paratissima” con la Diffusissima Room presso Paratissima negli spazi di corso Mortara. L’artista russa MARA esporrà nello spazio curato dalla direttrice artistica di Artàporter Alyona Kosareva.

  1 novembre: DIFFUSISSIMA Roadshow presso il Centro Commerciale Lingotto, lato via Fenoglietti.

  2 novembre: DIFFUSISSIMA Roadshow in Barriera di Milano, piazza Teresa Noce (zona Open Incet)

  3 novembre: chiusura DIFFUSISSIMA Roadshow in piazza Solferino.


Umbertissima

Neonata nel panorama delle -issime e giunta alla sua seconda edizione, venerdi 1 e sabato 2 novembre, in Galleria Umberto I c’è Umbertissima, rassegna d’arte, fotografia, moda con talk, musica dal vivo e dj set. Ad organizzare la Kermesse nella suggestiva galleria a ridosso del mercato di Porta Palazzo, sono la JK’s Gallery e Cristiani&Co. Dietro questo evento c’è il curatore Ivano Bedendi che più che un evento che gira intorno alle arti, ha voluto dare vita a una due giorni di festa che coinvolge le arti a 360°. Imperdibile la parade organizzata da Cristina Pistoletto che vedrà sfilare persone con indosso i suoi cappotti.

 

La Notte delle Arti Contemporanee

 

Il 2 novembre le gallerie d’arte osserveranno un orario serale e notturno. E all’evento aderiscono anche GAM e MAO. Per l’occasione, i due musei propongono l’ingresso alle collezioni permanenti alla tariffa speciale di 1€ dalle ore 18 fino alle ore 23. Aggiungendo 1€ si potranno anche visitare le mostre temporanee in corso (Mary Heilmann e Maria Morganti alla GAM, Rabbit Inhabits the Moon al MAO). La mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista con display di Stefano Arienti si può visitare alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea con tariffa ridotta di 5€.

Pav

Il Pav, Parco di Arte Vivente, è un centro sperimentale di arte contemporanea concepito da Piero Gilardi e diretto da Enrico Bonante. Il centro, sito in Via Giordano Bruno 31, ormai un’istituzione ben inserita nel circuito dell’arte contemporanea, inaugura, in occasione di Artissima la prima mostra personale in Italia dell’artista Adriàn Balseca, curata da Marco Scotini. La mostra si intitola Cambio de Fuerza

OGR

Giovedi 31 ottobre, al Binario 1 delle Officine Grandi Riparazioni inaugura la mostra di Cyprien Gaillard Retinal Rivalry a cura di Samuele Piazza. La mostra di Gaillard continua nei giorni successivi, con possibilità di fare una visita guidata gratuita, sia sabato 2 sia domenica 3 novembre alle h. 18. Giovedi 31 ottobre e domenica 3 novembre, a partire dalle 21.30, la Sala Fucine sarà inondata dalla musica del C2C Festival. Si balla fino alle 3 di notte!

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Chiudiamo, e non a caso, con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la cui fondatrice Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, è stata una figura chiave nella concezione e realizzazione di Artissima. Iniziò tutto 31 anni fa dalla voglia di dare alla città una fiera d’arte. Oggi, l’intera città diventa un’immensa fiera d’arte. E allora non si può non fare sosta in Via Modane 16 dove venerdi 31 ottobre inaugura Silent Studio, la mostra di Mark Manders. Non ci resta che augurarvi: buona Art Week.

Lori Barozzino

Una folla commossa ai funerali di Matilde

La grande chiesa di San Lorenzo a Giaveno era gremita questa mattina. Davanti all’edificio tantissimi amici e concittadini hanno accolto la bara di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice italiana morta a soli 19 anni cadendo sugli sci in allenamento in Val Senales. La mamma, il papà, i fratelli, la nonna e il fidanzato piangevano abbracciati davanti alla bara, sulla quale sono state messe rose rosse e bianche.

Presente il ministro dello sport Abodi e la sottosegretaria alla Difesa Rauti, con numerose autorità e i rappresentanti dell’esercito di cui la ragazza era caporale. La messa funebre è stata celebrata da monsignor Alessandro Giraudo, il vescovo ausiliare di Torino. A Giaveno è lutto cittadino. La Federazione italiana sport invernali (Fisi) aveva invitato a non portare fiori ma  a fare donazioni per il Progetto in Memoria di Matildina, come era chiamata la giovane dagli amici.

Sanità pubblica, la preoccupazione dei torinesi: insufficiente a coprire le esigenze ma per oltre la metà resta centrale

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Aumenta il numero dei torinesi per cui la sanità pubblica, da sola, non è più sufficiente per le proprie esigenze di salute: erano il 50% l’anno scorso, ora sono il 63%. Lo dice la nuova ricerca di UniSalute e Nomisma, sulla base delle risposte di un campione di cittadini torinesi sulla loro percezione del Servizio Sanitario Nazionale

Come la giri, la giri, i cittadini torinesi percepiscono il Servizio Sanitario Nazionale come sempre più distante dalle loro esigenze. Lo rivelano i dati della nuova ricerca di UniSalute e Nomisma che ha interpellato un campione di cittadini per analizzare il loro rapporto e il grado di fiducia nei confronti della sanità pubblica.
Per l’88% i tempi di attesa si sono allungati rispetto a prima della pandemia, il 78% ritiene ci siano pochi medici e infermieri.
Per due su tre il servizio sanitario pubblico non è più sufficiente
In Particolare, dalla rilevazione è emerso come quasi due torinesi su tre (63%) pensino che il SSN – allo stato attuale – non sia più sufficiente per i loro bisogni sanitari e di cura. Il dato è in aumento rispetto all’anno scorso, quando solo la metà (50%) aveva dichiarato di ritenere la sanità pubblica non più adeguata a coprire tutte le proprie esigenze. Significativo anche il calo della percentuale di torinesi che si dicono soddisfatti delle cure ricevute nel pubblico, scesa al 41% rispetto al 56% del 2023.
Ma resta la fiducia nella sanità pubblica
Nonostante ciò, i cittadini torinesi sono consapevoli del ruolo centrale del SSN nel sistema di welfare del Paese, con il 51% che dice di avere comunque ancora fiducia nella sanità pubblica, e oltre uno su tre (38%) che continua a ritenerla una delle migliori al mondo. Rispetto al periodo pre-pandemia Covid-19, un intervistato su sei (17%) nota un maggior ricorso nel pubblico ai servizi di telemedicina e teleconsulto: un sostegno da parte della tecnologia che viene visto con favore, tanto che il 66% vorrebbe un maggior uso di soluzioni tecnologiche per l’assistenza a distanza.
La nota dolente i tempi d’attesa
I tempi di erogazione delle prestazioni restano il problema principale riscontrato dagli intervistati, con l’88% che li considera eccessivi. L’85% del campione, inoltre, ritiene che rispetto a 5 anni fa i tempi di attesa si siano allungati, e di conseguenza puntare a ridurli (71%) e fornire maggiori disponibilità di date e orari (46%) sono i due aspetti più importanti su cui intervenire per migliorare il SSN.
Percezione diffusa che manchi personale sanitario
Ovviamente, queste criticità sono collegate anche alla carenza di personale sanitario, con medici e infermieri sempre più spesso costretti a sopportare carichi di lavoro estenuanti. Un problema che non sfugge ai torinesi: quattro su cinque (78%), infatti, sostengono che il numero di medici e infermieri in forze al Servizio sanitario nazionale sia inadeguato rispetto alle esigenze dei cittadini.

A Torino lo sportello psicologico gratuito per famiglie e persone con disturbi alimentari

 

Oggi, mercoledì 30 ottobre 2024, nella sala Musy di Palazzo Civico, è stato presentato il nuovo servizio di sportello psicologico gratuito, rivolto alle famiglie e a coloro che soffrono di disturbi alimentari. Ideata dall’Associazione “Lo Specchio ritrovato” e promossa e sostenuta dalla Circoscrizione 1, l’iniziativa è rivolta alle famiglie e ai ragazzi affetti da disturbi del comportamento alimentare. Sono intervenuti la Vicesindaca Michela Favaro, la Presidente della Circoscrizione I Cristina Savio, la coordinatrice di IV Commissione Vittoria Nallo e la Presidente dell’Associazione “Lo Specchio Ritrovato” Cristiana Ivaldi.

Nel suo intervento la Vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato l’importanza di questo nuovo servizio, dichiarando che i servizi di prossimità sono il primo approccio per intercettare il disagio e svolgere la necessaria opera di prevenzione. Questa iniziativa, attualmente presente e sostenuta dalla Circoscrizione 1, ci auguriamo possa in seguito avere il sostegno anche da altri enti territoriali e cittadini.”

La Presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio ha evidenziato come “il territorio è sensibile alle problematiche dei giovani e delle loro famiglie. Lo sportello è aperto però ai cittadini di tutta la Città di Torino (e non solo).”

La Coordinatrice di IV Commissione Vittoria Nallo, che si è impegnata in prima persona a lanciare il progetto in Circoscrizione, ha espresso grande soddisfazione affermando che a fronte delle numerose segnalazioni delle famiglie, coinvolte in prima persona nel turbine della malattia, è partito un un dialogo con le associazioni per aprire uno sportello che potesse intervenire tempestivamente e fornire una prima risposta. Il primo passo è spesso il più difficile ma è anche il più importante: una diagnosi precoce salva le vite ai nostri ragazzi.”

Cristiana Ivaldi, Presidente dell’Associazione “Lo Specchio Ritrovato” ideatrice e promotrice del progetto, ha ricordato: Dai colloqui con i genitori che accogliamo durante le riunioni del gruppo di auto mutuo aiuto è emersa la necessità da parte delle famiglie di poter accedere a supporti di tipo psicologico individuale. Le richieste di aiuto che pervengono alla nostra associazione negli ultimi anni sono aumentate, di fatto, nel post-Covid c’è stato un aumento del 30% dei pazienti al Centro Regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare. Da queste considerazioni è nata l’idea di istituire uno sportello che, presente tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 17:00, possa rispondere a questi bisogni.

La pandemia ha esacerbato il problema: nel 2024, i casi di disturbi alimentari tra i giovani sono aumentati rispetto al periodo pre-pandemico, con un esordio delle patologie anche in età prepuberale. Solo in Piemonte, si stima che circa 28.000 persone siano affette da disturbi alimentari, un dato che comprende molti adolescenti.

Lo sportello psicologico nasce con l’obiettivo di offrire un supporto individuale, ad accesso diretto e gratuito a chi soffre di disturbi alimentari e alle loro famiglie, diventando anche un punto di riferimento per indirizzare verso percorsi di cura adeguati, oltre che sensibilizzare, informare e rendere maggiormente consapevoli rispetto ai precoci segnali di malattia.

Servizio ferroviario metropolitano, in Regione i problemi segnalati dai pendolari

Treni in ritardo, soppressi, da rinnovare, mancanza di servizi sostitutivi: i tanti problemi del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) sono stati esposti in commissione Trasporti nella seduta di oggi. “Rfi e Trenitalia – ha detto il presidente Mauro Fava – stanno gestendo un servizio che in questo momento manifesta alcune criticità che si riscontrano su tutta la rete ferroviaria piemontese. Quando avremo modo di incontrarli, approfitteremo dell’occasione per dare voce, come consiglieri, ai diversi disagi che ci sono stati segnalati oggi. Speriamo in questo modo di contribuire positivamente affinché si lavori nella giusta direzione per iniziare a diminuire questi disagi che colpiscono principalmente chi si sposta per necessità lavorative o scolastiche”.

L’audizione dei rappresentati dei pendolari ha visto la partecipazione di Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile; Comitato Pendolari Alba; Comitato Pendolari Bra; Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres; Comitato Quelli della Canavesana Sfm 1. In particolare, sono state analizzate le situazioni delle linee Sfm 1 Pont-Rivarolo-Chieri, Sfm 4 Ciriè-Aeroporto-Torino-Alba e Sfm 7 Ciriè-Aeroporto-Torino-Fossano.

Tra le varie situazioni segnalate, sulla linea Sfm1: ripetuti guasti a componenti che vengono riparati senza però riuscire a raggiungere una affidabilità minima; scarsa o ritardata informazione ai viaggiatori in caso di soppressioni, senza prospettare alternative nel caso siano presenti; mancanza pressoché completa di servizi sostitutivi anche in caso di lunghe interruzioni del servizio, salvo rare e mal segnalate eccezioni; continuo peggioramento dei tempi di percorrenza nonostante l’inserimento di materiale rotabile aggiornato e nuovi sistemi di controllo.

Simile la situazione rappresentata sulle linee Sfm 4 e 7, che tra l’altro collega Torino con l’aeroporto di Caselle, per le quali i pendolari hanno segnalato che nel settembre scorso l’indice di puntualità è stato del 61% su Sfm 4 e del 67% su Sfm 7. Nelle prime due settimane di ottobre la situazione rimane sempre negativa con un indice che diventa del 60% per Sfm 4 e del 70% per Sfm7. Tra le soluzioni prospettate a breve termine c’è il rinnovo del materiale rotabile con la sostituzione degli attuali veicoli Taf con gli elettrotreni Pop e Rock, attualmente in consegna; il potenziamento del tracciamento della circolazione sull’intera tratta, dato che le stazioni da Torino Rebaudengo a Ciriè sono assenti dal tracciamento Infomobilità; interventi infrastrutturali sul tratto Torino Rebaudengo-Venaria. Nel medio termine è stata chiesta l’istituzione di un treno di riserva a Torino Lingotto per ovviare ai ritardi e impedire le cancellazioni e la revisione dei tempi di percorrenza. A lungo termine, tra le richieste, c’è anche la riapertura e l’elettrificazione della tratta Cavallermaggiore – Bra, oltre ad un generale potenziamento strutturale.

Nel corso dell’audizione, oltre al presidente Fava, sono intervenuti per porre quesiti agli auditi Alberto AvettaNadia ConticelliMonica Canalis e Mauro Calderoni (Pd), Pasquale Coluccio (M5s), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs), Paola Antonetto (Fdi).

 

Fondi europei: “Il Piemonte primo in Italia sull’avanzamento dei programmi”. Spesi oltre 300 milioni

Il Piemonte è primo in Italia sull’avanzamento dei pagamenti dei Programmi regionali europei del ciclo 2021-2027, FESR e FSE+, avendo già certificato spesa per oltre 300 milioni di euro.
E’ quanto annunciato oggi a Roma nell’ambito della Riunione Annuale di Riesame (RAR) tra la Commissione europea e le Autorità di gestione dei Programmi Operativi, in corso a Palazzo Barberini.
In particolare, tra le regioni più sviluppate, per il FESR l’avanzamento dei pagamenti è pari al 10,01% del Programma, davanti a Liguria (7,80%) e Lombardia (7,52%), mentre per l’FSE+ la percentuale è di 11,49 con dietro Emilia Romagna (10,87%) e Provincia Autonoma di Trento (9,88%).
I dati, aggiornati allo scorso 31 agosto, evidenziano la buona performance da parte di Regione Piemonte in termini di capacità amministrativa, oggi certificata anche dai numeri ufficiali.
Rispetto al FESR, a fronte di una dotazione del Programma di quasi 1,5miliardi di euro, i bandi rivolti a imprese, organismi e infrastrutture di ricerca ammontano a quasi 560 milioni. Se si estende il monitoraggio anche alle misure che hanno gli enti pubblici come beneficiari, la quota di risorse messe in circolo raggiunge gli 850 milioni, quindi oltre la metà dell’intero Programma.
In particolare, guardando specificamente al sistema delle imprese, sono stati attivati più di 20 bandi e il territorio ha risposto con oltre 3.600 progetti presentati. Tra le misure che hanno in poche ore saturato la quota di risorse disponibili, in termini di domande presentate, ci sono il “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” e il “Voucher digitalizzazione”. Ottima anche la risposta sul bando attrazione investimenti, operazione di importanza strategica del Programma, chiuso recentemente per aver esaurito la dotazione. Il valore degli investimenti delle pratiche già ammesse e di quelle in istruttoria si attesta intorno agli 80 milioni di euro. 79 le domande presentate.
Numeri importanti e che cresceranno ancora nel corso dei prossimi mesi, considerate alcune misure sull’innovazione appena avviate e molto attese come ad esempio INFRA+, che sostiene le infrastrutture di ricerca e che già nel ciclo precedente avevano consentito importanti investimenti e il bando “SkillsXS3”, con il quale la Regione ha colto la sfida di sostenere la transizione industriale non solo sul fronte degli investimenti ma anche sul fronte delle competenze, mettendo a disposizione delle imprese delle risorse dedicate.
Anche il Fondo Sociale Europeo della Regione Piemonte, con una dotazione complessiva di oltre 1,3 miliardi di euro, sale sul gradino più alto del podio per la percentuale raggiunta nei pagamenti effettuati ad oggi, che ammontano ad oltre 150 milioni di euro, su un totale di oltre 387 milioni di euro di risorse impegnate , ottenendo dunque una buona performance relativamente all’attuazione generale del programma. Con circa 1400 operazioni finanziate, l’FSE si conferma strumento vicino alle persone, in particolare le più fragili: le risorse sono state attivate su tutte le Priorità, ma in particolare registrano un buon avanzamento rispetto al target intermedio le misure relative all’occupazione giovanile  per la formazione iniziale e per il lavoro,  gli interventi per l’inclusione sociale, la formazione per lo svantaggio e per operatori socio sanitari, la formazione per l’apprendistato, la formazione superiore e le azioni territoriali di orientamento per bambini, adolescenti e giovani, il sostegno alla conciliazione sul versante del welfare aziendale e del prolungamento orario dei nidi a titolarità comunale.
«Il Piemonte era stata tra le prime Regioni ad ottenere il via libera ai programmi FESR ed FSE e ora siamo la Regione al primo posto per risorse già erogate. Un risultato di cui sono molto orgoglioso e un primato importante frutto di un gran lavoro e di un impegno preciso: utilizzare i fondi europei in maniera innovativa, in fretta e con l’obiettivo primario di rispondere in modo efficace alle esigenze e alle richieste del territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – È anche la dimostrazione che quei programmi erano stati costruiti con attenzione alle reali esigenze del territorio che infatti ha finora risposto ai bandi con una partecipazione significativa. Ottenere risorse europee, spenderle bene e in tempo è stato il mio obiettivo già nella scorsa legislatura, lo è ancora di più con la nuova programmazione perché si tratta di risorse fondamentali per accompagnare enti e imprese ad affrontare questa delicata fase economica».

Torino, San Secondo: truffe telefoniche per migliaia di euro

LA POLIZIA RESTITUISCE IL MALTOLTO

Il quartiere San Secondo di Torino non di rado registra casi di truffe o furti aggravati ai danni di persone anziane. Negli ultimi mesi, in particolare, sono state segnalate truffe telefoniche, con trasferimenti anche di considerevoli somme di denaro da parte delle vittime.

Malgrado stratagemmi di raggiro sempre nuovi, la Polizia di Stato si conferma vicina alle vittime, con indagini tempestive che, in diversi casi, permettono di far recuperare ai legittimi proprietari il maltolto.

È il caso della signora Maria (nome di fantasia), che si è rivolta alla Polizia lo scorso marzo, dopo essere stata contattata con un sms da qualcuno che si era spacciato per la figlia e che, sostenendo di aver bisogno urgente di denaro poiché aveva rotto il computer ed il televisore di casa, aveva chiesto alla mamma di effettuare un bonifico. Peccato che gli estremi del conto forniti fossero quelli di un signore residente in Lombardia.

I poliziotti del Commissariato di P.S. San Secondo, sotto il coordinamento della Procura di Torino, hanno condotto un’indagine durata alcuni mesi, che si è snodata attraverso l’acquisizione della denuncia, l’analisi del traffico telefonico delle utenze usate per contattare la vittima e il confronto delle celle impegnate dalle chiamate, fino all’individuazione del sospettato.

La tempestività del congelamento del conto corrente sul quale il denaro era stato trasferito ha permesso il recupero e la restituzione della somma di 2000 € alla persona raggirata e la denuncia per truffa di un cittadino italiano di 72 anni.

Ma l’abilità nell’inganno è talmente cresciuta che non sono solo le persone anziane ad essere scelte come bersaglio: basti pensare che, sempre tramite un messaggino, una signora di 55 anni è stata indotta a versare in più tranche delle somme di denaro, per quasi 15000 €, a favore di un sedicente dipendente di un istituto di credito, che addirittura si era spacciato per un operatore dell’Ufficio Antifrodi.

La signora, insospettitasi solo in un secondo momento, si è subito rivolta alla Polizia: anche in questo caso, gli investigatori del Comm.to di P.S. San Secondo hanno richiesto il blocco cautelativo della somma appena versata dalla vittima.

Il denaro è stato effettivamente trattenuto, nella fase di accertamento, e, una volta verificata l’avvenuta frode, l’istituto bancario ha riaccreditato sul conto della legittima proprietaria l’intera cifra, impedendo agli autori del reato di impossessarsene.

E’ quindi sempre necessario prestare la massima attenzione a telefonate o messaggi sospetti, soprattutto se provenienti da presunti avvocati, istituti bancari o Forze dell’ordine,  non fidarsi dei numeri sconosciuti e verificare sempre le informazioni.

In caso di dubbi non esitate a telefonare al Numero unico di emergenza 112 (Nue).

È morta Matilde, giovane promessa piemontese dello sci azzurro

/

Sport in lutto. È morta Matilde Lorenzi, 20 anni, la giovane promessa dello sci azzurro che ieri era caduta durante un allenamento sul ghiacciaio della val Senales, in Alto Adige. Piemontese, faceva parte del gruppo sportivo dell’Esercito.

Matilde era cresciuta al Sestrière con la sorella maggiore Lucrezia, slalomista.

La ragazza nella scorsa stagione aveva vinto  il campionato italiano assoluto e giovani in SuperG in Val Sarentino  e si era classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo del Supergigante ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia.