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Torino, quando la cultura è appena dietro l’angolo

Una grande festa diffusa trasformerà i quartieri torinesi in palcoscenici di incontri, laboratori, musica e spettacolo. Sono le feste di fine estate del progetto La cultura dietro l’angolo, promosso dalla Città di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, da giovedì 25 settembre a sabato 27 settembre.

Dopo le feste, il palinsesto principale della terza edizione de La cultura dietro l’angolo proseguirà fino a gennaio 2026 con un ricco calendario di appuntamenti.

IL PROGRAMMA

GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE DALLE ORE 16.30

Biblioteca civica Passerin d’Entrèves (Mirafiori Nord), con Museo Egizio e Orchestra Filarmonica di Torino

La festa prende il via alle 16.30 con giochi e quiz a tema egizio e musicale. Dopo i saluti istituzionali, si entra nel vivo con lo spettacolo “Sotto il cielo di Nut. Il suono delle stelle”: un viaggio tra mito, astronomia e musica dal vivo ispirata ai colori del cielo egizio. La serata si chiude con un aperitivo conviviale.

Biblioteca civica Don Lorenzo Milani (Falchera), con TPE – Teatro Piemonte Europa

Dalle 16.30, l’accoglienza lascia spazio ai saluti e alla presentazione del progetto. Poi, con il recital “Comizi di vita” di Gianluca Bottoni, il pubblico rifletterà su identità e amore attraverso le parole di Pier Paolo Pasolini. L’incontro si conclude alle 18.30 con un aperitivo offerto dalla biblioteca.

Più SpazioQuattro (San Donato), con CAMERA – Centro Italiano per la fotografia

Qui la festa si tinge di fotografia e musica: dalle 16.30 un set fotografico accoglierà i partecipanti, che potranno farsi ritrarre da un fotografo di Camera. Dopo i saluti, alle 17.30 prende avvio un laboratorio creativo di fanzine, per sperimentare la rivista autoprodotta. Dalle 18.30 la piazza si trasforma in una pista da ballo con aperitivo e DJ set anni ’80.

Casa del Quartiere di San Salvario, con Fondazione Circolo dei Lettori

Dalle 17.00 il pubblico viene accolto e registrato. A seguire, il divertente quiz letterario con musica “Che pacco! Il quiz delle storie” invita a scoprire aneddoti di scrittori e scrittrici. Dopo l’aperitivo, la serata esplode con le danze popolari del Sud Italia accompagnate da musica dal vivo della Paranza del Geco.

Officine Caos (Vallette), con CentroScienza Onlus

Qui la festa parte alle 17.30 con un aperitivo di benvenuto e la presentazione del progetto. Poi, spazio alla scienza con la divertente “Tombola della Chimica”, curata da CentroScienza Onlus e dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. L’incontro si conclude con un rinfresco conviviale.

Fabbrica delle E / Binaria (San Paolo), con Teatro Stabile di Torino

A partire dalle 17.00, il benvenuto è dolce e multiculturale, con pasticceria internazionale e thè marocchino. Dopo i saluti, il Teatro Stabile di Torino propone il laboratorio di danza “Piccole grandi danze”, pensato per tutte e tutti. La festa prosegue in allegria con un lungo aperitivo fino alle 20.30.

VENERDÌ 26 SETTEMBRE DALLE ORE 17

Centro Interculturale della Città di Torino (Regio Parco), con Fondazione TRG Museo A come Ambiente

Dopo l’accoglienza e i saluti istituzionali, il pubblico è coinvolto in attività teatrali originali: prima il laboratorio esperienziale “Teatro dell’Acqua”, proposto dal Museo A come Ambiente, e poi la performance comica “Street Art Comedy” dell’attore Francesco Giorda con il Teatro Ragazzi e Giovani. La serata si conclude con un aperitivo che favorisce l’incontro tra culture

Casa nel Parco (Mirafiori Sud), con Polo del ‘900

Con il titolo “Musica, cibo e parole. Un viaggio tra Somalia, Eritrea ed Etiopia”, la festa parte dall’accoglienza e dalla presentazione del palinsesto. Il cuore dell’evento è la performance “La signora meraviglia” dell’artista Saba Anglana, seguita da uno show cooking e un buffet a cura di Casa nel Parco, Polo del ’900 e Associazione Renken. La serata si chiude con danze e canzoni del Corno d’Africa, che trasformano l’incontro in un viaggio multiculturale.

beeozanam (Madonna di Campagna) con Unione Musicale

Il pomeriggio prende avvio con mini interviste dedicate a lingue e culture, seguite dai saluti dello staff. Alle 17.30, il pubblico parte per un viaggio musicale intercontinentale con il concerto “Sentieri Sonori” del Duo Maleta e Barbara Sartorio. Dopo l’aperitivo offerto da Fonderie Ozanam, la festa si chiude in allegria con balli di coppia e balli in linea guidati da Lino e Miss Criss.

Bagni Pubblici di via Agliè (Barriera di Milano), con Gallerie D’Italia – Torino

La serata inizierà con i saluti e la presentazione del progetto, per poi proseguire con l’iniziativa artistica Bagni di luce. Non mancheranno momenti conviviali, come l’aperitivo offerto dal Bistrò di Karibu Open, e musica dal vivo con il DJ set di Luciano Contino. Una festa aperta a tutti, gratuita, per salutare insieme l’estate con cultura, arte e buona compagnia.

SABATO 27 SETTEMBRE DALLE ORE 9.30

Biblioteca civica Italo Calvino (Aurora), con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

La giornata inizia alle 9.30 con una colazione di benvenuto per i partecipanti, seguita dai saluti e dalla presentazione del progetto. Poi, spazio alla lettura ad alta voce di brani di Italo Calvino e al workshop “Notti in Calvino”, curato dal Dipartimento Educazione della GAM. La mattinata culmina in un concerto swing con i The Mooners, che invitano anche al ballo. Infine, il pranzo condiviso dei vicini trasforma la festa in un momento di socialità conviviale

IL PROGETTO

La cultura dietro l’angolo nasce nel 2022 da un’idea della Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie alla collaborazione inedita tra alcuni dei più importanti enti culturali della città e dieci presidi civici. Oggi è un programma promosso dalla Città di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, con l’obiettivo di portare la cultura a poca distanza da casa, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione nelle case del quartiere, nelle biblioteche e negli spazi pubblici.

La cultura dietro l’angolo si articola in feste, veri e propri momenti di incontro e convivialità in cui scoprire l’intero programma di eventi, e in una serie di attività che si svolgono in ogni presidio con cadenza settimanale. Da marzo a gennaio 2026, le circoscrizioni torinesi si animeranno con concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, visite ai musei, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora.

Gli enti coinvolti nel biennio 2025-2026

Per le edizioni 2025 e 2026 il progetto coinvolge dieci presidi territoriali e tredici istituzioni culturali. I presidi comprendono Casa nel Parco, Fabbrica delle E / Binaria, Più SpazioQuattro, Officine Caos – Casa del Quartiere Vallette, Beeozanam community hub, Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del Quartiere di San Salvario, le Biblioteche civiche Passerin d’Entrèves e Italo Calvino e il Centro Interculturale della Città di Torino, ai quali si unisce anche la Biblioteca Don Milani come presidio sperimentale.

Le istituzioni culturali partner sono l’Associazione CentroScienza Onlus, la Fondazione Unione Musicale, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, l’Orchestra Filarmonica di Torino, la Fondazione Circolo dei Lettori, la Fondazione TRG, il Museo A come Ambiente, la Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, il Museo Egizio di Torino, le Gallerie d’Italia – Torino, il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il Polo del ’900.

Manifestanti pro Pal bloccano i binari di porta Susa

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Oggi pomeriggio  a Torino un corteo di manifestanti pro Palestina ha raggiunto la stazione ferroviaria di  Porta Susa. Sui binari ha bloccato un convoglio e ha scritto sui muri della stazione ‘Morte al sionismo’ e altre frasi contro Israele. Tra le prime reazioni politiche quella della Lega:

“Inaccettabile” dichiarano i deputati torinesi Elena Maccanti, anche consigliere in Sala Rossa, e Alessandro Benvenuto.

“Quanto sta accadendo questa sera a Torino, dove un gruppo di manifestanti ha occupato i binari della stazione di Porta Susa, bloccando la circolazione ferroviaria e causando pesanti disagi a pendolari, lavoratori e studenti, è inaccettabile.
I manifestanti hanno, addirittura, sfondato una vetrata. Non esiste alcuna giustificazione politica o ideologica che legittimi l’interruzione di un servizio pubblico essenziale e gli atti violenti. Bloccare le infrastrutture del Paese è un atto illegale, che pregiudica il ritorno a casa di lavoratori, studenti e pendolari.
Con il decreto sicurezza, siamo già intervenuti per prevenire e sanzionare simili comportamenti e non permetteremo che si ripetano.
Come ha ricordato oggi il Ministro Matteo Salvini, non può essere accettata l’idea che, nel nome del diritto a manifestare, si sfoci nella violenza, nel disordine e nell’attacco alle forze dell’ordine. Non lo permetteremo”.

A Torino la cultura è una passeggiata, Nuovo appuntamento con “Portici di Carta”

 XVIII edizione per il Progetto firmato dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro

Sabato 4 e domenica 5 ottobre /Anteprima venerdì 3 ottobre

Una lunga passerella, tutta da leggere. Due chilometri di libri con editori e librerie lungo i “Portici” del Centro Città. Ritorna sabato 4 e domenica 5 ottobre il tradizionale appuntamento, sotto la Mole, con “Portici di Carta” in versione maggiorenne, forte dei suoi 18 anni di età compiuti proprio quest’anno e che come sempre trasformerà il capoluogo piemontese in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria “festa della lettura”, lungo un itinerario che parte da piazza Vittorio Veneto, si snoda lungo il lato nord di via Po, arriva in piazza Castello e prosegue in via Pietro Micca. Un caleidoscopico calendario di appuntamenti, caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate, laboratori per bambine e bambini (per loro ci sono anche i “Mini Portici di Carta”), azioni artistiche e letture ad alta voce.

Anteprima speciale venerdì 3 ottobre al “Circolo dei lettori e delle lettrici”, in via Bogino 9, (ore 18,30) dove si terrà la cerimonia del 51° “Premio Mondello Autore Straniero”, assegnato nei giorni scorsi alla scrittrice messicana Valeria Luiselli che, per l’occasione, dialogherà con Donatella Di Pietrantonio (“Premio Strega 2024”), “giudice monocratico” dell’edizione 2025.

Il centro di Torino e i suoi portici nel fine settimana ospiteranno 65 librerie torinesi, (fra indipendenti, di catena, “remainders”, antiquarie e “bouquinistes”), 58 case editrici, attrezzate a soddisfare ben 16 aree tematiche e 66 espositori de “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori.

Il taglio del nastro avverrà sabato 4alle 11, alla presenza del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Come sempre, menti del Progetto sono, fra gli altri, la “Città di Torino” e il “Salone Internazionale del Libro”, insieme all’ ideatore dell’evento e coordinatore dei librai partecipanti, il libraio “storico” del “Ponte sulla Dora” Rocco Pinto. Sue anche le invenzioni di “Torino che legge”“Pralibro” e “Libri sotto la Loggia” a Noli ligure.

Tantissimi gli ospiti in programma, per il cui intervento, contemporaneamente al programma completo della due giorni, si invita a consultare il sito: www.salonelibro.it

Non mancherà anche quest’anno l’ospitata di una “Casa Editrice” particolarmente impegnata in un determinato settore: ospite di “Portici di Carta 2025” sarà la milanese  “BAO Publishing”, fondata nel 2009, che ha contribuito ad avvicinare al “fumetto” e alla “graphic novel” un ampio pubblico di lettrici e lettori. Al suo seguito, il fumettista aretino Zerocalcare (al secolo Michele Rech) – un milione di copie vendute dei suoi libri alla fine del 2019 – con “Maicol & Mirco” per la prima volta insieme sul palco. Contraddistinta inoltre, in ogni sua edizione, da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, “Portici di Carta” omaggerà quest’anno lo scrittore e giornalista sardo Sergio Atzeni (1952-1995), a trent’anni dalla morte. Ne parleranno, domenica 5 ottobreMarcello FoisPaola Mazzarelli e Gigliola Sulis. Luoghi d’incontro di quest’anno saranno: “Teatro Regio”“Palazzo Madama”“Circolo dei lettori e delle lettrici”“Fondazione Accorsi-Ometto” “piazza Castello”. Dieci le proposte di “passeggiate” e “itinerari letterari” per la città, nella mattina di domenica 5 ottobre. Sei passeggiate letterarie, attesissime ogni anno da lettrici e lettori, curate da Alba Andreini, attraverseranno i principali quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori. A queste si aggiungono poi i due “itinerari artistici” proposti da “BAO Publishing”, il percorso dedicato alla spiritualità, organizzato dalla “Libreria Claudiana”, e un “itinerario editoriale”. In “Piazza Castello” faranno anche tappa i due “Bibliobus” (l’1 e il 2), le “biblioteche itineranti” della Città di Torino, che offriranno attività, servizi e proposte di lettura per tutte le età. Davvero bello il pensiero di Rocco Pinto“Se Johannes Gutemberg e Aldo Manuzio fossero ancora vivi, credo sarebbero felici di attraversare i due chilometri di ‘Portici di Carta’ per vedere come sono cambiati la stampa e i libri da quando loro erano protagonisti. Me li immagino a braccetto sotto i portici, alla ricerca di uno dei primi libri stampati o di qualche ‘Aldina’.  Li immagino lamentarsi per la mancanza di carattere dei nuovi libri: ‘Non ci sono più i font di una volta’ e ‘vuoi mettere una stampa a caratteri mobili e una digitale?’o ‘Quel Bodoni li non mi è mai stato simpatico’. Chissà cosa direbbero del fenomeno ‘romance’ e dei tanti libri strani incontrati? Sarebbe bello se potessero farci visita per il nostro diciottesimo compleanno, per dirci cosa hanno fatto in tutti questi secoli lontani da questo mondo. Magari potrebbero darci qualche consiglio per navigare meglio in questo ‘mare di… carta’”.

Gianni Milani

Programma completo e aggiornamenti su: www.salonelibro.it

Nelle foto: Immagine di repertorio; Logo “Portici di Carta”; Valeria Luiselli (Ph. Clayton Cubitt) e “Zerocalcare” (Ph. Rosdiana Ciaravolo)

Il Premio Cavour 2025 a Riccardo Muti

A Santena il 25 settembre il riconoscimento della Fondazione di Marco Boglione al celebre maestro.

Istituito nel 2007 dalla Fondazione Camillo Cavour e dall’Associazione Amici della Fondazione, il Premio Cavour è destinato a personalità che si sono distinte in ambiti quali politica, arte, cultura e divulgazione, contribuendo all’unità e al rafforzamento dello Stato italiano. Il premio e’ rappresentato da una riproduzione in oro degli occhiali indossati da Cavour, simbolo della sua visione e lungimiranza

Quest’anno il celebre premio andra’ al Maestro Riccardo Muti con una cerimonia che si terra’ giovedì 25 settembre, dalle ore 16, presso la Fondazione Camillo Cavour di Santena e sarà consegnato da Marco Boglione, Presidente della Fondazione, e dal direttore Marco Fasano, assieme al presidente dell’associazione “Amici della Fondazione Cavour” Gino Anchisi.

Riccardo Muti è una delle figure più eminenti nel panorama musicale mondiale. La sua carriera lo ha visto alla guida di prestigiose orchestre, tra cui la Chicago Symphony Orchestra e la Wiener Philharmoniker. Oltre alla sua attività direttoriale, Muti è noto per il suo impegno nella promozione della cultura musicale italiana e per la formazione delle nuove generazioni di musicisti, come testimonia la creazione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel 2004

Muti incarna magistralmente la tradizione musicale e artistica italiana. Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini, peraltro contemporanei di Camillo Cavour, sono soltanto una parte del suo bagaglio culturale. A lui va il merito di aver avvicinato l’opera dei grandi compositori, da Beethoven a Mozart, da Strauss a Schubert a un pubblico sempre più vasto e internazionale.

Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’importanza della musica e della cultura come strumenti fondamentali per l’unità e l’identità nazionale, valori che Camillo Cavour ha incarnato nel corso della sua vita e che continuano a essere celebrati attraverso iniziative come il Premio Cavour.

Giunto alla XIX edizione, il Premio Cavour è stato attribuito all’ex Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi (2007), all’oncologo e politico Umberto Veronesi (2008), al giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela (2009), a Giorgio Napolitano ad personam (2010), all’étoile Carla Fracci (2010), al sindaco di Pollica Angelo Vassallo, vittima della camorra (2011, in memoriam), al fondatore di Slow Food Carlo Petrini (2012), agli imprenditori Bruno Ceretto (2013) e Brunello Cucinelli (2014), alla Marina Militare Italiana (2015), all’economista, ex Presidente della BCE e Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi (2016), all’astronauta Samantha Cristoforetti (2017), al navigatore Giovanni Soldini (2018), al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (2019), al giornalista e dirigente televisivo Giovanni Minoli (2020), all’ex Presidente del Consiglio dei ministri ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi (2021), all’onorevole Renato

Brunetta (2022), ad Antonio Patuelli (2023), presidente ABI – Associazione bancaria italiana, e a Emma Marcegaglia (2024), presidente e amministratore delegato di Marcegaglia Holding.

Cavour era convinto dell’importanza della modernità, della cultura e delle relazioni internazionali per lo sviluppo dell’Italia. Ogni edizione del premio rinnova l’impegno a portare avanti questi valori in chiave contemporanea:

La libertà e la cultura sono le vere forze che fanno grande una nazione”

Maria La Barbera

No allo sfruttamento lavorativo: il Piemonte aderisce al progetto Common Ground

In Piemonte sono 2400 i cittadini di Paesi Terzi che hanno migliorato la propria condizione grazie al progetto Common Ground 2023 – 2025, nato per contrastare lo sfruttamento lavorativo, fenomeno diffuso in diversi settori, in agricoltura, delivery, logistica, volantinaggio e ristorazione.

I beneficiari provengono da Mali, Gambia, Pakistan, Nigeria, Costa d’Avorio e Bangladesh e sono per l’80% uomini. La collaborazione tra enti del terzo settore e istituzioni ha consentito di sensibilizzare e informare i lavoratori e di fornire loro assistenza legale.

La Regione Piemonte è l’ente capofila del progetto Common Ground, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con fondi europei nell’ambito del PON Inclusione e del Fondo Sociale Europeo, che dal 2023 collabora con le regioni del nord Italia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto, per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, attivando un sistema articolato in rete con diverse istituzioni pubbliche e private. Dal 2023, anno di avvio del progetto, a giugno 2025 complessivamente sono stati 5.902 i beneficiari di Common Ground.

Video

E’ quanto emerso durante l’evento finale che si è tenuto il 23 settembre a Torino, nell’Aula Magna alla Cavallerizza Reale, e che ha coinvolto gli operatori di progetto, i rappresentanti di Università di Torino e di IRES Piemonte, i rappresentanti delle Regioni partner e i dirigenti del Ministero del Lavoro ed del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Oggi possiamo affermare che la scelta del Piemonte di aderire al progetto è stata non solo opportuna, ma lungimirante – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Immigrazione della Regione Piemonte Enrico Bussalino in apertura dell’incontro – I risultati ottenuti dimostrano che il vero valore aggiunto di Common Ground risiede nella dimensione interregionale: una rete pubblica e multi-agenzia capace di identificare, proteggere e assistere le vittime in tutti i settori lavorativi, secondo le Linee guida nazionali. Il lavoro svolto dimostra che solo attraverso la cooperazione e la responsabilità condivisa, possiamo dare risposte concrete alle persone più vulnerabili e rafforzare una cultura del lavoro sicuro, legale e rispettoso della dignità umana”.

Tari e Canone Unico: agevolazioni ai commercianti per i cantieri al Valentino e in piazza Baldissera

Saranno previste, come anticipato nei mesi scorsi, agevolazioni per le attività commerciali ed artigianali insediate in zone della città che subiscono notevoli disagi a causa dell’allestimento di cantieri per una durata superiore a sei mesi.

Il provvedimento è stato approvato  dalla Giunta comunale nella seduta odierna, su proposta dell’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli.

Per l’anno 2025 si prevede una riduzione del 40%per 12 mesi di Tassa Comunale sui rifiuti (Tari) e di Canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi pubblici e di autorizzazioni relative all’esposizione di messaggi pubblicitari (Cup), a favore delle attività commerciali e artigianali collocate nell’area del Parco del Valentino. Qui, infatti, insistono i lavori di riqualificazione del Parco, con un intervento complesso che entro il 2027 darà nuova vita al Borgo Medievale, al Teatro Nuovo, a Torino Esposizioni, alla Rotonda ed al parcheggio.

Parimenti si prevede poi una  riduzione del 40% per 10 mesi, sia di Tari che di Cup, a favore degli esercizi commerciali localizzati nell’area attigua ai lavori per il riassetto di piazza Baldissera, uno degli snodi viari più critici e trafficati della Città, e più precisamente per le seguenti vie: Piazza Baldissera, Via Stradella (tra Piazza Baldissera e Via del Ridotto), Via Cambiano (tra via Giachino e Via Stradella), Via del Ridotto (tra Via Stradella e Corso Venezia), Corso Venezia (tra Piazza Baldissera e fino all’altezza di Via del Ridotto e Via Cervino), Via Cervino (tra Corso Venezia e Via Alagna), Via Alagna (tra Via Cervino e Via Pont), Via Pont (tra Via Stradella e Via Parella), Via Parella (tra Via Pont e Corso Vigevano), Corso Vigevano (tra Piazza Baldissera e fino all’altezza di Via Gressoney e Via Piossasco), Via Giaveno (tra Corso Vigevano e Lungo Dora Napoli), Lungo Dora Napoli (tra Via Giaveno e Corso Principe Oddone), Corso Principe Oddone (tra Lungo Dora Napoli e Piazza Baldissera), Via Chiesa della Salute (tra Via Stradella e Via del Ridotto), Via Saint Bon (tra Corso Vigevano e Via Giaveno), Via Cecchi (tra Piazza Baldissera e Via Giaveno), Via Beinasco (tra Corso Principe Oddone e Via Giaveno).

Le agevolazioni TARI 2025 saranno applicate automaticamente in sede di saldo, mentre nel caso del Cup per ottenere le agevolazioni gli interessati dovranno presentare idonea istanza.

L’ammontare dell’agevolazione sarà detratto dalla tassa o dal canone di competenza 2025 ovvero rappresenterà una eccedenza da portare in riduzione dell’eventuale debito residuo TARI di anni precedenti.

“Si tratta di misure – sottolinea l’assessora Nardelli – che, nel noto quadro finanziario di criticità, testimoniano lo sforzo dell’amministrazione, già impegnata nel sostenere gli investimenti necessari a rilanciare la Città, verso le categorie produttive, intervenendo concretamente e con risorse proprie per mitigare i disagi legati ai cantieri”.

TORINO CLICK

Presentata la seconda edizione di Salone Auto Torino, al via venerdì 26 settembre

 

Salone Auto Torino inaugura la sua seconda edizione il 26 settembre, e fino a domenica 28 settembre animerà il centro città tra piazza Castello, Piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali. Con ingresso gratuito e orario prolungato dalle 9 alle 19 e un’esposizione a cielo aperto incorniciata dai monumenti di Torino, accoglierà i visitatori con due portali di ingresso: in piazza Castello, angolo via Roma, e su viale 1° Maggio, per la prima volta aperto per il pubblico.

Gli oltre 100 modelli e le attività dell’edizione 2025 sono stati presentati oggi alla OGR in una conferenza stampa dal presidente di Salone Auto Torino, Andrea Levy, alla presenza delle istituzioni cittadine. Per la Città di Torino sono intervenuti il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Tempo Libero Mimmo Carretta.

“Torino si prepara ad accogliere una nuova edizione del Salone dell’Auto – ha commentato il sindaco Lo Russo -. La sede naturale di questa manifestazione, che siamo certi saprà attrarre un folto pubblico di torinesi, turisti e appassionati, non può che essere la nostra città, dove l’industria automobilistica è nata, si è sviluppata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi si pone come punto di partenza da cui guardare al futuro, laboratorio di innovazione e transizione ecologica. Sarà ancora una volta una passeggiata a cielo aperto tra modelli di ogni epoca ma anche l’occasione per approfondire i temi della mobilità del futuro. Diamo quindi il benvenuto al Salone dell’Auto che darà il via ad un autunno di grandi eventi che vedranno la nostra città grande protagonista”.

La giornata inaugurale di venerdì 26 settembre sarà dedicata a stampa, istituzioni e partner e si aprirà alle ore 10 con la cerimonia ufficiale in via Roma, angolo piazza Castello. La seconda e la terza giornata proseguiranno con l’esposizione statica nel cuore della città, visitabile dalle 9 alle 19 tra piazza Castello, Piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali, e con l’area test drive, allestita in piazza Castello – lato Prefettura. Saranno numerose le anteprime che verranno svelate al Salone Auto Torino, molti i brand che hanno scelto questa occasione per presentare al grande pubblico le nuove vetture pronte a debuttare sul mercato. Durante i tre giorni sarà inoltre possibile assistere a numerose attività presso gli stand, tra cui quello di Cybex, che proporrà momenti di sensibilizzazione sui sistemi di sicurezza per i più piccoli con dimostrazioni pratiche tramite un simulatore di crash test, all’interno dei Giardini dei Musei Reali.

“Il Salone dell’Auto nella nostra città è l’occasione per rendere Torino protagonista nel panorama automobilistico nazionale e internazionale – ha commentato l’assessore Domenico Carretta -. Siamo felici di accogliere una manifestazione così prestigiosa, in grado di portare a Torino oltre 500mila visitatori e rinsaldare il legame tra la città, la sua storia industriale e l’innovazione della mobilità. Il Salone, con il suo format diffuso e gratuito nel cuore del centro storico, rappresenta al meglio la nostra idea di evento accessibile, inclusivo e capace di valorizzare le bellezze della città, trasformandole in una cornice unica per un settore in continua evoluzione. Dalle anteprime dei modelli che disegneranno il futuro, ai nuovi brand, fino agli eventi e ai talk dedicati ai professionisti del settore, sarà un’esperienza aperta a tutti che metterà al centro il tema dell’auto in tutte le sue forme”.

Salone Auto Torino è anche musei, trasporti e ristoranti grazie al Pass Convenzioni: i visitatori avranno l’opportunità di vivere a pieno la città, grazie alle diverse convenzioni e i numerosi sconti dedicati. Grazie all’iniziativa MaaS ToMove, sarà possibile muoversi per la città con mezzi sostenibili usufruendo di un bonus di 20 euro utilizzabile per l’acquisto del 50% del costo su tutti i viaggi con i mezzi pubblici GTT, taxi, monopattini, e-bike e scooter disponibili sulle SuperApp Urbi o Wetaxi. Enjoy, servizio di vehicle service, permette di raggiungere Salone Auto Torino con una tariffa convenzionata legata ad un codice promozionale, scaricabile insieme al Pass Convenzioni.

Grazie al Pass Convenzioni, i visitatori avranno accesso a promozioni speciali per scoprire alcuni dei musei e delle attrazioni culturali più importanti della città: Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo, Pinacoteca Agnelli, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Museo Lavazza, Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Abbazia di Santa Maria di Staffarda e Centro Storico Fiat daranno la possibilità di accedere alle proprie collezioni e alle proprie strutture con una tariffa ridotta durante la tre giorni di Salone Auto Torino. Il Museo Nazionale dell’Automobile, oltre al modello esposto a Salone Auto Torino nella Corte d’Onore Pininfarina, ha organizzato un’apertura prolungata per la serata del sabato, con una speciale visita guidata all’open garage e per permettere a tutti i visitatori di avere più tempo per ammirare la leggendaria Alfa Romeo 33 Stradale, esposta all’interno del museo accanto alla riedizione del 2023, realizzata in soli 33 esemplari. Nella giornata di sabato 27 settembre, in occasione dell’apertura serale straordinaria per le “Giornate Europee del Patrimonio”, dalle 19.30 alle 22.30 sarà inoltre possibile visitare alcune sezioni dei Musei Reali al costo simbolico di 1 euro (ultimo ingresso ore 21.30). Anche Palazzo Madama aderirà con l’ingresso ridotto a 1 euro sabato 27 e domenica 28 settembre.

Nel weekend di Salone Auto Torino, Turismo Torino e Provincia organizzerà il Welcome Tour® Torino – Speciale Salone, con partecipazione gratuita per il pubblico, e la visita d’impresa gratuita a PETRONAS Lubricants International, fissata per venerdì 26 settembre. Somewhere Tours proporrà durante la tre giorni i suoi tour più noti: Torino in Canoa, Barriera Design District, Tour a Palazzo Reale, Tour Museo dell’Auto, Tour Centro Storico Fiat, Torino Magica® Tour e La magia del Museo Egizio di Torino. City Sightseeing Torino offrirà un esclusivo sconto del 20% sui suoi servizi Hop On Hop Off per un’avventura in città a bordo dei loro bus rossi a due piani. Club Silencio darà invece la possibilità di partecipare con tariffa dedicata a Una Notte all’Aero Club, sabato 27 settembre: musica, test drive, aerei, drink e molto altro.

“Salone Auto Torino torna e lo fa mettendo in mostra tutte le novità del mercato, avvicinandole al pubblico che potrà così rendersi conto di quanto il sistema sia pronto con le migliori tecnologie alla sfida della transizione – dichiara Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino -. Saranno a disposizione per i test drive del pubblico molti modelli di tutte le alimentazioni. L’obiettivo di Salone Auto Torino è quello di essere il punto di incontro nazionale tra case automobilistiche, istituzioni, media e pubblico, facendo conoscere il meglio del mercato attualmente a disposizione dei visitatori”.

TORINO CLICK

Giuramento alla Scuola Allievi Carabinieri della caserma Cernaia

Solenne cerimonia, alla Caserma Cernaia al Comando della Scuola Allievi Carabinieri della caserma Cernaia di Torino per gli allievi carabinieri che, questa mattina, hanno pronunciato il solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, suggellando mesi di duro addestramento e preparazione. Emozioni per i giovani militari del 143° Corso. Un momento carico di emozione e simbolismo che ha visto protagonisti giovani donne e uomini pronti a indossare la divisa e servire la comunità nazionale.

Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità militari e civili, tra cui l’assessore alla sicurezza della città di Torino Marco Porcedda che ha espresso il proprio apprezzamento per il percorso formativo affrontato dagli allievi: «Esprimo il mio apprezzamento sincero per il traguardo raggiunto dagli allievi dopo un impegnativo percorso di formazione e addestramento. La forza di questi carabinieri sarà la consapevolezza di interpretare un ruolo straordinariamente utile e gratificante, di essere al “servizio” della collettività e servitori dello Stato. In questi anni diventa centrale il ruolo svolto dall’Arma nella salvaguardia della sicurezza e della legalità in Italia e nella nostra Città, culla della sua fondazione. E a Torino il legame profondo con l’Arma è ancora più stretto».

TORINO CLICK

La violenza non si giustifica mai. In democrazia non può trovare attenuanti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Giustificare la violenza fa tornare indietro l’Italia al biennio rosso e alle violenze fasciste. La violenza è illegittima quando si rispettano le regole della Costituzione che garantiscono i diritti di tutti i cittadini . Protestare in Italia per la Palestina, ricorrendo  alla violenza  è cosa  da rifiutare sempre.   Anche perché si rivela assolutamente inutile per affermare una qualsiasi causa, anche la migliore. Il migliore  dei fini non giustifica il mezzo violento perché ad un certo punto bisogna porsi la domanda non solo per giustificare i fini, ma anche i mezzi. Un tema molto caro a Bobbio,oggi dimenticato da molti. Un giornalista ha semplificato le cose, dicendo che i violenti in piazza sono delinquenti comuni. Questa affermazione depotenzia la denuncia contro l’uso della violenza per fini politici e finisce di ridurre un grave fenomeno politico in una  esibizione di teppismo . Chi ha vissuto Il ‘68 ricorda che il ricorso alla violenza è stato l’anticamera  del terrorismo individuale e di gruppo  . I Centri sociali non sono formati da ragazzi scaprestati, ma da gente che ritiene normale ricorrere alla violenza quasi a livello professionale. Ci sono pagine di Lenin che spiegano i rivoluzionari di mestiere. Bloccare una città, paralizzare  i porti, le stazioni, le autostrade non può essere un fatto normale, perché in democrazia la protesta non può imporre ai cittadini la paralisi della città . La democrazia oppone alla piazza il Parlamento. Chi pretende che tutti “partecipino” allo sciopero, subendo dei limiti inaccettabili alle proprie libertà, allineandosi con gli scioperanti, è un nemico della democrazia. Impedire a chi ha bisogno, ad esempio ,di un soccorso sanitario urgente  di accedervi perché le strade bloccate lo impediscono non può essere giustificato per nessun valido  motivo. E’ la fine della libertà e della civiltà. E’il ritorno all’ homo homini lupus di Hobbes. Ciò che accade a Gaza non può essere combattuto con manifestazioni  violente che danneggiano la vita civile. La violenza di Gaza non si può combattere con la violenza in Italia, danneggiando gravemente i cittadini. Lo sciopero politico è un vecchio arnese del sindacalismo rivoluzionario che sfociò nel fascismo. Questa è la verità che troppi dimenticano. E non si può non considerare che storicamente la violenza genera  sempre altra violenza. La pace non si può imporre con la violenza di piazza. La pace è un valore  in totale contrasto con la violenza. Pannella digiunava per protestare , rischiando la propria vita. Chi incendia e distrugge non produce mai effetti  positivi. Il dissenso va totalmente disgiunto dal ricordo alla violenza. Giustificarla magari anche solo sotto voce appare un gravissimo errore che determina odio incendiario con effetti solo ed esclusivamente negativi. Di fronte alla delinquenza politica, per assurdo, potrei capire, senza  giustificarla, la delinquenza comune, ma  rifiuto una qualsivoglia indulgenza per quella di matrice politica e ideologica perchè essa lede la società nel suo insieme e non dei singoli danneggiati nei loro averi o nella loro incolumità. Stiamo attenti perché ieri siamo entrati in un clima che può uccidere la convivenza civile garantita dalla Costituzione.

In copertina foto archivio

Chiuso il traforo del Bianco e disagi sulla Torino-Savona: i trasportatori chiedono aiuto

“Chiediamo un sostegno, dei ristori e la possibilità di non pagare i transiti nei tratti cantierizzati”

Con la fine dell’estate si riaccende l’autunno caldo per le autostrade e gli autotrasportatori.

Ad attendere al varco il comparto dell’autotrasporto sono i tre mesi di chiusura, fino all’inizio di dicembre, per il traforo del Monte Bianco, per consentire interventi di manutenzione straordinaria. Una situazione che potrebbe impattare pesantemente  su chi spedisce o riceve merci dalla Francia e dal Centro Europa.

A questa situazione di criticità, si aggiunge la ripresa dei lavori sulla A6 dopo la pausa estiva, con l’aggiunta di due maxi cantieri all’altezza di Savona.

“Anche se abbiamo un passaggio secondario con il valico stradale del Frejus – commenta Giovanni Rosso, Presidente autotrasporto di Confartigianato Imprese Piemonte – l’impatto per gli autotrasportatori è negativo per il rallentamento e gli ingorghi che inevitabilmente scaturiscono da una situazione logistica al collasso. Per non parlare degli extra costi e una dilatazione dei tempi di percorrenza.”

“Per quanto riguarda la situazione della Torino-Savona – continua Rosso – i disagi e i rallentamenti rendono faticosa e sincopata la percorrenza di molti tratti.  Queste criticità rappresentano un danno importante per il mondo produttivo, per non parlare del maggiore inquinamento per l’ambiente”.

“Sia chiaro: la manutenzione deve essere fatta, ma non possiamo, per questo, penalizzare ulteriormente il comparto dell’autotrasporto sul quale gravano difficoltà ormai ataviche come la carenza di personale, gli extracosti di percorrenza e il ridimensionamento del volume d’affari dovuto anche alla situazione geopolitica in atto. Voglio ricordare che alcuni nostri committenti sono delle multinazionali che esportano in tutta l’EU e in questo momento procedono, giocoforza, a rilento. Per affrontare queste criticità chiediamo un sostegno, dei ristori e la possibilità di non pagare i transiti nei tratti cantierizzati”.