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Vento gelido dall’Est Si prevede un calo delle temperature di 10 gradi e neve in pianura

Già’ oggi pomeriggio, ma soprattutto da lunedì, dopo le temperature primaverili delle scorse ore anche a Torino e in Piemonte è prevista una nuova fase molto fredda che durerà quasi tutta la settimana. Potrebbe anche nevicare lunedì mattina su basso Piemonte e Liguria. Le temperature nel Nord Italia subiranno un calo anche di più di 10 gradi. L’ondata di freddo è portata dal vento gelido in arrivo dall’Est.

“Aspetti un bambino? Non sei sola” Al via la campagna Vita nascente della Regione

“Aspetti un bambino? Non sei sola”. Prende il via oggi la campagna di comunicazione della Regione Piemonte volta a diffondere le possibilità per le donne in gravidanza offerte dal fondo Vita Nascente, rivolto alle gestanti in situazioni di fragilità sociale

“Aiutare donne sole, magari abbandonate, o coppie in difficoltà a realizzare il diritto a dare alla luce i propri figli è semplicemente doveroso per le politiche sociali delle istituzioni, a maggior ragione in una stagione di inverno demografico che richiede tutti gli sforzi possibili per rilanciare la natalità – dichiara l’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. La sfida ora è portare i progetti di Vita Nascente a conoscenza di chiunque ne abbia bisogno, oggi in Piemonte domani in tutta Italia”.
Con Vita nascente le donne potranno ricevere ascolto, consulenza, supporto, sostegno economico e beni di prima necessità. La donna che ha bisogno di aiuto potrà contattare l’email ufficiale vitanascente@regione.piemonte.it ed essere indirizzata agli enti pubblici e privati che si occupano di tutela della madre e del bambino e hanno sede nel territorio della propria Asl di riferimento. A seconda delle sue esigenze, troverà una risposta qualificata e specifica, come: ascolto e consulenza, attraverso la presenza a sportello programmato presso i presidi sanitari; sostegno economico (compresi contributi per le spese di locazione e per il pagamento utenze) e gli aiuti materiali/fornitura beni di prima necessità (abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini, ecc.); supporto alle donne in attesa per accompagnarle in una scelta consapevole; sostegno psicologico in forma di percorsi individuali o di gruppo, attraverso figure professionali formate e accompagnamento ai gruppi di auto-mutuo aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto.

Chiara Appendino minacciata in rete

“Appendino la scorta non ti basta”. Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e oggi parlamentare del Movimento 5 Stelle è di nuovo presa di mira dagli ambienti  anarchici e antagonisti. In queste ore nelle chat e nei siti di area circolano  fotografie risalenti a una manifestazione di alcuni anni fa con le scritte contro di lei sui muri  del Cimitero Monumentale. Il motivo sono le dichiarazioni in una trasmissione sui “contatti fra anarchici e mafiosi”. L’ex sindaca aveva già ricevuto minacce all’epoca in cui era prima cittadina di Torino. Le era stata assegnata una scorta.

Piemonte arido, siccità estrema. Il Po ha sempre più sete

Il Piemonte ha il primato di regione più arida d’Italia secondo il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche.

L’area centro-orientale  segna un bilancio idrologico a 12 mesi che può essere considerato ancora di siccità estrema. Le condizioni del fiume Po restano drammatiche con portate che rimangono “largamente deficitarie a monte e che peggiorano man mano che ci si sposta verso il delta” si legge nel report, dimezzate rispetto alla media del periodo. I valori sono  inferiori all’anno scorso.

In Piemonte la situazione è più compromessa compromessa nei bacini idrografici sud-occidentali. Nei   laghi  i livelli del Maggiore rimangono inferiori di circa mezzo metro rispetto alla media storica.

Caselle decolla, Ryanair lancia nuove rotte estive e aumenta i voli attuali

IL PIÙ GRANDE OPERATIVO DA TORINO PER L’ESTATE: 4 NUOVE ROTTE (35 TOTALI) E PIÙ DI 310 VOLI SETTIMANALI

Ryanair  ha annunciato il proprio operativo da Torino per l’estate 2023, che prevede 4 nuove rotte (35 in totale) per Alicante, Stoccolma, Porto e Vilnius, oltre all’aumento delle frequenze su 5 destinazioni popolari già esistenti come Bruxelles, Cagliari, Valencia, Pescara e Siviglia.

L’operativo di Ryanair da Torino per l’estate 2023 prevede:

  • 2 aeromobili basati
  • Investimento di 200 milioni di dollari a Torino
  • 35 rotte di cui 4 nuove – Alicante, Stoccolma, Porto e Vilnius (+220% rispetto al periodo pre Covid)
  • Oltre 310 voli settimanali
  • Aumento delle frequenze su 5 rotte: Bruxelles, Cagliari, Pescara, Siviglia e Valencia
  • Oltre 1.800 posti di lavoro totali (inclusi 60 diretti)

Nell’estate 2023, Ryanair opererà oltre 310 voli settimanali da/per Torino, offrendo ai clienti e ai visitatori una scelta imbattibile alle tariffe più basse per prenotare le meritate vacanze dell’estate 2023. Questa crescita è sostenuta dall’investimento di 200 milioni di dollari di Ryanair sull’Aeroporto di Torino, con 2 aeromobili basati e oltre 1.800 posti di lavoro.

Da Torino, Eddie Wilson di Ryanair ha dichiarato:

“Ryanair è lieta di offrire ancora più scelta ai cittadini e ai visitatori di Torino per l’estate 2023 con il lancio del nostro nuovo più grande operativo da Torino per l’estate 2023, che opererà oltre 310 voli settimanali su 35 rotte, incluse 4 nuove per Alicante, Arlanda, Porto e Vilnius.

In occasione del primo anniversario della nostra base di Torino, Ryanair continua a impegnarsi per la crescita della regione, sostenendo il turismo, nuovi posti di lavoro e una spinta all’economia locale, con oltre 13 milioni di passeggeri trasportati da/per Torino da inizio operazioni. Siamo quindi molto lieti di aver rinnovato per il secondo anno la nostra partnership con la Camera di Commercio di Torino e Turismo Torino per la promozione del territorio nei mercati esteri.

Per celebrare il nostro nuovo operativo da Torino per l’estate 2023, stiamo lanciando una promozione speciale, con tariffe a partire da soli €29,99 per viaggiare tra aprile e ottobre 2023 solo su Ryanair.com”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato:

“Siamo felici che l’investimento fatto da Ryanair sul nostro scalo abbia portato all’aumento dell’offerta anche per la prossima estate, grazie all’aggiunta di prodotti che proseguiranno dalla stagione invernale, come Stoccolma e Vilnius, e che hanno aperto nuovi mercati sinora non serviti quali la Svezia e la Lituania; a queste si aggiungono le novità di Porto, in Portogallo, ed Alicante, in Spagna, due destinazioni completamente inedite per il nostro network. Tutti i voli internazionali sinora attivati hanno alimentato nuovi flussi turistici per Torino e per il Piemonte, generando una ricaduta positiva e un valore condiviso per tutto il territorio e siamo certi che i collegamenti aggiuntivi contribuiranno ad accrescerne ulteriormente l’attrattività”.

Per festeggiare i nuovi collegamenti di Ryanair, l’aeroporto di Torino lancia una promozione speciale dedicata ai parcheggi: acquistando online entro il 5 febbraio una sosta da effettuare nei mesi di febbraio e marzo 2023, i passeggeri potranno usufruire di uno sconto del 30% su tutti i parcheggi ufficiali acquistati sul canale ecommerce di Torino Airport.

La Fondazione Bloomberg per “ridisegnare” Torino

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Capire l’anima di Torino per ridisegnarla adeguandola ai mutamenti del tempo nell’ambito di una visione forte del suo futuro è l’obiettivo con il quale i vertici della Fondazione Bloomberg di New York, con la sua massima responsabile Amanda Burden, sono stati in visita in città su invito del sindaco Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

La Fondazione, che svolgerà il suo lavoro in modo filantropico, quindi senza costi per i cittadini, collaborerà con le istituzioni locali in due ambiti: la costruzione di un’immagine riconoscibile all’esteroe la messa a punto di un nuovo piano regolatore. L’esperienza che metterà in campo è la stessa già messa a disposizione di molte importanti città, inclusa New York, dove Burden è stata la figura chiave delle trasformazioni degli ultimi venti anni.

“Non sapevamo assolutamente nulla di Torino – ha detto Burden – Invece questa città è piena di tesori da scoprire e ha tutte le carte in regola per essere apprezzata non solo da chi ci vive. Il nostro obiettivo è capirne il dna e fare emergere tutte le sue grandi potenzialità”.

“Questo – ha evidenziato Cirio – è il primo frutto dalla nostra recente visita a New York. La Fondazione Bloomberg ha affiancato città di tutto il mondo nella definizione del loro sviluppo, in modo che fosse sostenibile, rispettoso dei nuovi equilibri sociali e delle nuove esigenze legate al clima. Comune e Regione collaborano ancora una volta, e si fanno consigliare dai più bravi”.

“Questa collaborazione – ha sottolineato Lo Russo – può portare su Torino uno sguardo diverso, che può aiutarci a far parlare alla città linguaggi comprensibili nel mondo. Dobbiamo uscire dalla dinamica un po’ autoreferenziale e provinciale del dibattito locale, e il supporto di una delle più grandi istituzioni attive nel campo della trasformazione urbana ci sarà di grande aiuto”.

Rene per il trapianto arriva a tempo di record a Torino sulla Lamborghini della polizia

Alle  Molinette di Torino è stato trapiantato un rene trasportato dalla polizia a tempo di record su una Lamborghini Huracan, che ha percorso oltre 700 km dall’Aquila in 4 ore e 45 minuti. La paziente trapiantata è una donna di 57 anni in dialisi.

È stata una catena di solidarietà che  ha attraversato l’Italia incrociando coppie di donatori incompatibili, iniziata con una donazione da un deceduto in Piemonte, si è chiusa nella stessa Regione, attraversando Veneto e Abruzzo e salvando la vita a tre pazienti in trattamento dialitico. In questo modo sono stati fatti viaggiare gli organi e non i riceventi.
L’intervento chirurgico è stato eseguito dall’équipe della Chirurgia Vascolare ospedaliera e della Clinica urologica, dirette  da Aldo Verri e da Paolo Gontero, e con l’assistenza anestesiologica dell’équipe di Roberto Balagna. La paziente è seguita dall’équipe nefrologica di Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto di rene, il primo centro in Italia per numero di trapianti renali.

Fuori dal coma Mauro, il ragazzo colpito dalla bici ai Murazzi di Torino

Mauro Glorioso, il giovane di 23 anni colpito dal lancio di una bici elettrica da 15 chili ai Murazzi di Torino si è risvegliato dopo 13 giorni di coma farmacologico all’ospedale Cto di Torino.

Ora è vigile, seppur attaccato alla ventilazione meccanica. I medici hanno emesso una prognosi di sei mesi per la guarigione. Sono da verificare gli eventuali danni per la frattura alle vertebre cervicali. Nel frattempo procedono le indagini per individuare i responsabili di questo atto criminale.

Si indaga su un gruppo di ragazzi ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona.

(Foto archivio Mario Alesina)

Piemonte a misura di famiglia con i fondi della Regione ai Comuni

Presentato a Torino ai Comuni piemontesi il bando che riguarda i centri con più di 20mila abitanti e che scadrà a fine marzo: i Comuni che otterranno la certificazione avranno grandi vantaggi in più settori: attrattività, aumentando le politiche per il benessere famigliare e, di conseguenza la popolazione, la produttività, puntando sul welfare e invogliando le imprese ad investire sul territorio e maggiore natalità». 
La Regione Piemonte è, a tutti gli effetti una regione «family friendly». Ed elargirà finanziamenti – e un bollino ufficiale – ai Comuni che sceglieranno di investire nelle politiche per la Famiglia. L’iniziativa, che ieri è stata presentata in Sala Viglione, nella sede del Consiglio Regionale del Piemonte, è stata fortemente voluta dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, che da un anno ha intessuto una stretta collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento per mutuarne le migliori pratiche ed esportarle in terra sabauda.
E così dal progetto si è passati alla delibera, che ha istituito l’iniziativa e, oggi all’azione, con la presentazione del bando. L’investimento complessivo è di 220mila euro e il massimo finanziabile per ogni progetto è di 27.500 euro, fino ad esaurimento delle risorse. E’ però previsto, nell’ottica del lavoro in sinergia anche dal punto di vista delle risorse, un co-finanziamento comunale del 10 per cento da parte dei Comuni che intendano avviare un percorso finalizzato all’acquisizione della certificazione.
Ma di cosa si tratta?
Si tratta di una certificazione ufficiale che verrà rilasciata a seguito di uno specifico percorso, che comprende l’adozione di un Piano famiglia, cui i Comuni beneficiari potranno destinare parte delle risorse assegnate dalla Regione.
Le istanze proposte dovranno prevedere un sintetico programma di interventi, da concretizzare e sviluppare nella stesura del rispettivo piano comunale di intervento per le famiglie, che comprenderà i requisiti presenti nel bando.
Gli interventi previsti dovranno essere formulati e contestualizzati a partire da una attenta mappatura dei fabbisogni delle famiglie del proprio territorio, con indicazione di massima delle aree di azione previste, con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni di terzo settore, dell’associazionismo giovanile, nonché delle famiglie stesse assicurando particolare attenzione a quelle con figli nella fascia d’età 0-6 anni.
Per favorire la tendenziale copertura di tutto il territorio regionale, si provvederà a finanziare almeno un progetto per ciascuna provincia del Piemonte, purché ammissibile e con punteggio minimo previsto e una popolazione di almeno 20mila abitanti (in Piemonte sono 33 centri).
Il piano famiglia sarà biennale e dovrà essere attuato, nei due anni nella misura minima dell’80 per cento.
Qualora da uno stesso ambito provinciale pervengano più istanze da Comuni, si procederà al finanziamento sulla base del punteggio attribuito.
In caso di parità di punteggio si darà la priorità ai Comuni che abbiano presentato istanza progettuale che prevede un partenariato comprendente il maggior numero di Istituti Scolastici, organismi del terzo settore, realtà associative familiari.
Le richieste dovranno essere presentate via PEC, entro le 12 del 30 marzo
Il bando con la relativa modulistica, sarà consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e sul sito internet della Regione Piemonte, al seguente indirizzo:
Spiega l’assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Chiara Caucino: «Quello che presentiamo oggi ai Comuni piemontesi rappresenta una vera e propria pietra miliare per il sostegno ai nuclei famigliari ed è frutto di un lungo e attendo studio delle best pratices in uso con successo nella Provincia Autonoma di Trento, parendo dal presupposto che, nella mia visione e nella visione di questa giunta, la famiglia è il cardine della nostra società e deve essere valorizzata e sostenuta con ogni mezzo possibile».
Per Caucino, «Investire sulla famiglia, per noi e per i Comuni, significa investire sul futuro. I Comuni che otterranno la certificazione avranno grandi vantaggi in più settori: attrattività, aumentando interesse e popolazione, produttività, puntando sul welfare e invogliando le aziende ad investire sul territorio e maggiore natalità. Per questo sono certa che l’iniziativa avrà successo e che potrà in futuro essere implementata con ulteriori azioni sempre orientate a sostenere i nuclei famigliari nel loro insieme, favorendo la natalità, sostenendo il ruolo delle mamme lavoratrici e istituendo azioni di welfare aziendale che permettano di conciliare la vita lavorativa senza compromettere l’unità e il funzionamento dell’antico, ma sempre più attuale, “focolare” domestico».

Dalla Procura generale di Torino no alla revoca del 41 bis a Cospito

Parere contrario dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, al ministero della Giustizia sulla revoca del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito.

Nel documento ci sarebbero  riferimenti alla necessità di monitorare costantemente le condizioni di salute del detenuto. Si affida invece alle valutazioni dell’autorità politica il parere consegnato dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo al ministro Nordio. Secondo tale parere l’anarchico può restare al 41 bis o tornare al regime di alta sicurezza, ma con le dovute cautele. Spetta al Ministro della Giustizia sciogliere la riserva sul  detenuto, che ora si trova  nell’ex centro clinico del carcere milanese di Opera.