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Con il denaro (non dichiarato) nel trolley: in due mesi a Caselle scoperti 100 mila euro

A partire  dall’inizio dell’anno, sono stati intercettati dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) all’aeroporto di Torino-Caselle più di 100.000 euro trasportati in contanti, non dichiarati o dichiarati solo  parzialmente.

L’attività di contrasto ai movimenti transfrontalieri prosegue nel 2023 ed è il frutto del costante monitoraggio di ADM e della Guardia di Finanza dei flussi passeggeri negli scali.

I funzionari ADM del “Sandro Pertini” di Torino-Caselle hanno accertato negli ultimi due mesi 10 violazioni. Gli importi non dichiarati erano trasportati da cittadini di diverse nazionalità.

Controlli di polizia nelle periferie di Torino, 550 persone identificate

Nei servizi di controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto”, svolti dai Commissariati di P.S. con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, in aree cittadine interessate dallo spaccio di sostanze stupefacenti e dal degrado, in Corso Giulio Cesare, via Salassa, via Cimarosa, Piazza Derna, via Pergolesi, Corso Toscana, Corso Venezia, via Nizza, nell’area di San Salvario e zone limitrofe si è proceduto all’identificazione di oltre 550 persone, al controllo di 21 attività commerciali e di più di  novanta veicoli.

Tra gli esercizi commerciali, cinque nell’area ricompresa tra via Cherubini, via Pergolesi e Piazza Derna, sono stati sottoposti a chiusura per carenze igienico sanitarie o per assenza del Documento Valutazione Rischi. Sono  state elevate sanzioni per un valore di 28.000 euro.

Sono stati  arrestati due uomini. Sul primo, di 37 anni, pendeva la misura della custodia cautelare in carcere.  Il secondo, sottoposto a controllo nel quartiere Aurora, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Disturbi alimentari, alla Città della Salute di Torino trattamenti innovativi

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I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono patologie che tendono a durare molti anni ed a peggiorare nel tempo, talvolta con esito letale: i morti nel mondo nel 2019 sono stati 318.300: in particolare giovani con meno di 40 anni. La pandemia da COVID-19 ha accelerato un aumento dell’incidenza dei casi è un recente studio del 2023, appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Journal of Clinical Medicine dal gruppo di ricerca del Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Giovanni Abbate Daga), ha inoltre evidenziato un peggioramento dei sintomi: dopo la pandemia, i ragazzi hanno preoccupazioni più elevate e svolgono di gran lunga molta più attività fisica al solo scopo di dimagrire, anche in condizioni di estrema emaciazione rispetto a prima del 2020.

Due innovativi trattamenti verranno affiancati da oggi  a quelli già esistenti presso il Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino. Il primo, di tipo biologico e sperimentale – che partirà dal 15 aprile 2023 per i soggetti ricoverati – consiste nella somministrazione per 2-4 settimane di sedute quotidiane di 40 minuti di stimolazioni magnetiche di un’area specifica del cervello  che è deputata al controllo emotivo. Nella cura della depressione  ha già dato buoni risultati.

Il secondo trattamento è di tipo psicologico ed introduce nella cura dei disturbi dell’alimentazione uno strumento psicoterapico ben noto ed efficace per la cura dei traumi: il trattamento EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Tale psicoterapia ambulatoriale è stata attivata presso l’ospedale Molinette da ottobre 2022. Si tratta di una tecnica di rievocazione di ricordi traumatici mediante il movimento degli occhi. Questo  metodo attiva i ricordi emotivamente procurando un positivo effetto.

Con il maxi concorso Asmel assunzioni in 700 Comuni del Piemonte

Sindaco di Carignano, comune capofila “Procedura necessaria per i nostri Comuni, soprattutto per il Pnrr”

Assunzioni smart nei Comuni piemontesi soci ASMEL, l’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali.

Dal 7 Marzo sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi e sul Portale InPA i maxi avvisi per gli elenchi di idonei alle assunzioni nei Comuni (legge 113/2021). Moltissimi i profili professionali richiesti, anche esperti tecnici per il PNRR, sia laureati che diplomati e operai specializzati. C’è tempo fino al 22 marzo per candidarsi. Chi sarà incluso negli elenchi ci resterà per tre anni o comunque fino all’assunzione a tempo indeterminato. I singoli enti locali interessati possono assumere in sole 5 settimane chiamando gli iscritti negli elenchi tramite interpello e svolgendo una sola prova selettiva.

Tra gli enti aderenti all’innovativa procedura ci sono Biella, Pinerolo, Poirino, Serravalle, Venaria Reale, Borgomanero, Santena, Moretta oltre naturalmente al Capofila della gestione associata, il Comune di Carignano. Il sindaco Giorgio Albertino, anche consigliere nazionale dell’associazione Asmel sottolinea «L’iniziativa, cui tutti i Comuni piemontesi possono aderire, coinvolge già diversi Comuni e rappresenta un modo più facile e veloce rispetto al classico concorso pubblico di procedere all’assunzione da parte degli Enti locali in conformità a tutte le regole contabili».

L’obiettivo del nuovo Maxi Concorso indetto da Asmel è anche quello di integrare gli elenchi dei profili banditi nel 2022 e messi a disposizione delle esigenze dei 4mila enti locali soci dell’Associazione, di cui 738 del Piemonte.

Tante le assunzioni che si stanno formalizzando proprio in questi giorni in Piemonte, ad esempio, nel comune di Pinerolo stanno per essere assunti 9 amministrativi di categoria sia C che D.

Dal Comune di Moretta fanno sapere che «è imminente l’assunzione di un amministrativo C e altre procedure sono in fase svolgimento per figure legate al PNRR. L’accordo con Asmel ha dato la possibilità di reclutare personale motivato e qualificato con una procedura innovativa e veloce».

Soddisfatto il Consorzio Chierese per i Servizi della Città Metropolitana di Torino che ha appena assunto utilizzando gli Elenchi di idonei già disponibili. La responsabile del Personale conferma «Procedura di un livello elevato e ben organizzata. La selezione svolta in modo telematico è stata una garanzia di efficienza e trasparenza. È uno strumento snello e rapido per supportare gli Enti Locali spesso oberati di lavoro e burocrazia». Mentre la neoassunta presso il Consorzio sottolinea i vantaggi anche per gli idonei «Un’ottima opportunità per ampliare le possibilità di ingresso nella PA che facilita il processo di selezione, soprattutto per piccoli enti con meno risorse».

Per info visita il sito: https://www.asmel.eu/elencodiidonei

Smog, livello 0 (bianco). Fino a lunedì 13 marzo in vigore le sole limitazioni strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 13 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

 

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambi

Turismo, domanda e offerta si confrontano all’aeroporto di Torino

All’appuntamento b2b hanno partecipato oltre 60 agenti di viaggi per incontrare vettori ed enti del turismo del network dell’aeroporto di Torino

Il network estivo 2023 e i servizi dell’aeroporto di Torino protagonisti del workshop ‘Torino Airport incontra le agenzie di viaggi’ dedicato agli addetti ai lavori del settore turistico. Si è svolto giovedì 9 marzo, l’appuntamento b2b organizzato presso lo scalo di Torino che ha visto la partecipazione delle agenzie di viaggi del territorio piemontese, entrate in contatto con vettori ed enti del turismo.

Obiettivo dell’evento è stato quello di creare un momento di confronto sulla domanda/offerta di viaggi dell’aeroporto di Torino, che propone per l’imminente stagione estiva (che si aprirà domenica 26 marzo e si concluderà sabato 28 ottobre 2023) 51 destinazioni collegate, di cui 37 internazionali e 14 nazionali.

L’iniziativa ha dato il benvenuto presso l’area imbarchi di Torino Airport ad oltre 60 agenti di viaggi e 20 espositori, tra vettori di linea ed enti nazionali e locali di promozione turistica, interessati ad approfondire le opportunità di business generate dai collegamenti offerti da e per Torino nella prossima stagione estiva 2023.

Tra queste si evidenziano le 7 nuove rotte: Alicante, in Spagna, dal 1° maggio; Porto, in Portogallo, dal 5 giugno; Stoccolma, in Svezia, e Vilnius, in Lituania, (operate in continuità dalla stagione invernale) collegate da Ryanair. Ad esse si sommano Parigi Orly, in Francia, servita da Volotea dal 26 maggio; Craiova, in Romania, servita da Wizz Air, e Foggia, servita da Lumiwings, che proseguono dalla stagione invernale.

Tra gli enti di promozione turistica presenti al workshop le rappresentanze di Belgio (Vallonia e Bruxelles), Francia, Israele, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna (Catalogna).

Il format dell’evento ha previsto una serie di incontri individuali finalizzati ad assicurare ad un vasto numero di agenti l’opportunità di entrare in contatto con quanti più espositori possibili e una presentazione dei servizi offerti dall’aeroporto di Torino.

Energia in Piemonte: diminuiscono i consumi, boom rinnovabili, crollo delle emissioni di CO2

L’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati:«Tutti gli indicatori ci dicono che siamo sulla strada giusta»

L’ultimo rapporto statistico, che riguarda i dati dell’anno 2020 e in parte del 2021, mostra una decisa diminuzione del consumo di energia rispetto agli anni precedenti, confermando così la tendenza, pari al 10% in meno rispetto al 2012.

In estrema sintesi, accanto alla diminuzione dei consumi, le fonti rinnovabili continuano a giocare un ruolo sempre più importante nel bilancio energetico regionale, superando il 20% di tutti i consumi di energia mentre «il dato migliore – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – è quello relativo alle emissioni in atmosfera che sono calate, in Piemonte, in modo drastico. Rispetto al 1990 è il dato più basso in assoluto che vede il Piemonte migliore della media nazionale e in avvicinamento alla media europea».

Risultati che mostrano aggiunge l’assessore Marnati: «che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che ci porta a raggiungere gli obiettivi ONU fissati dall’Agenda 2030, peraltro già tracciati nel nostro Piano Energetico Ambientale Regionale che, tra i vari obiettivi, punta allo sviluppo delle fonti rinnovabili che, al 2030, arriveranno a contribuire per oltre il 27% sui consumi. Un risultato che sta dando e continuerà a dare un contributo sensibile alla riduzione della dipendenza energetica regionale. In parallelo stiamo lavorando da tempo sull’efficientamento energetico con il bando già pubblicato, che aprirà a fine marzo, da 92 milioni di euro sui fondi Fesr 21-27 (Fondi europei per lo sviluppo regionale) dedicato all’efficientamento energetico delle imprese e alla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili sempre nelle imprese. Altro capitolo sul quale da tempo stiamo lavorando intensamente è quello della costituzione delle comunità energetiche, modello per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, che vede il Piemonte prima regione ad essersi dotata di una legge specifica».

Nel dettaglio

 

Consumi energetici

 

Il 2020 segna una marcata decrescita rispetto agli anni precedenti sia del consumo finale lordo (ovvero l’energia che viene consumata direttamente dagli utenti finali – abitazioni, automezzi e industrie) sia del consumo interno lordo. Nel complesso, nel 2020, i consumi scendono a circa 9,2 Mtep, ben il 10,3% in meno rispetto al 2012 e quasi il 15% in meno del picco di consumo registrato nel 2016.

A ridursi sono proprio i consumi da fonti fossili che passano da 8.650 Ktep (ovvero migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio) del 2012 ai 7.338 Ktep del 2020.

In questo panorama il settore civile (somma di domestico e terziario) continua a rappresentare circa la metà complessiva dei consumi, mentre la restante quota si ripartisce tra trasporti (23,7%) e industria (24,5%).

Il 2020 è il primo anno, dal 2011, in cui il settore dei trasporti registra un consumo inferiore a quello industriale, con una contrazione dei consumi particolarmente significativa. E anche il settore civile mostra, per il secondo anno consecutivo, un calo con una riduzione di circa 500 ktep dal 2018. Un andamento che, visto che non sembra collegato in modo significativo a fenomeni di stagionalità climatica, risulta essere interpretabile come effetto delle politiche di efficienza energetica messe in campo dalla Regione.

 

 

Produzione di energia elettrica – Capacità produttiva

 

Sul fronte della produzione di energia elettrica netta il Piemonte registra ancora un eccesso di produzione rispetto alla domanda interna. Il 36,5% di tutta la potenza è installata in impianti idroelettrici mentre ben il 16,8% della capacità afferisce agli impianti fotovoltaici. Osservando i dati degli ultimi anni emerge che dal 2011 in poi le installazioni sono prevalentemente rinnovabili. Inoltre, a partire dal 2016 in Piemonte si installano prevalentemente impianti idroelettrici o fotovoltaici.

Un ruolo importante è ricoperto dalle fonti rinnovabili che, nel 2021, la cui produzione è stata superiore del 32% del totale. Si consolida poi ulteriormente, nel corso del 2021, il ruolo del fotovoltaico che segna un costante aumento negli ultimi cinque anni e che risulta seconda fonte rinnovabile regionale

 

Fonti rinnovabili termiche ed elettriche

 

Per quanto riguarda i consumi finali, nel bilancio energetico regionale continua a crescere il peso delle fonti rinnovabili, superando il 20% di tutti i consumi finali di energia. È questo il principale dato che emerge dalla lettura degli aggiornamenti pubblicati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) segnando il passaggio dal 16% del 2012 all’attuale 20,6%.  In estrema sintesi: un quinto dell’energia che viene consumata deriva dalle fonti rinnovabili.

 

A trainare sono le rinnovabili elettriche che nel 2020 mostrano una crescita del 3% circa rispetto all’anno precedente e superiore del 22% rispetto al 2012. Di queste più del 66% proviene dall’idroelettrico e più del 16% dal contributo dell’energia fotovoltaica, che nel corso del 2021 consolida il proprio peso risultando come seconda fonte rinnovabile.

 

Prodotti petroliferi

L’uso prevalente di prodotti petroliferi, esaminati nel loro insieme (gasolio, GPL, olio combustibile e benzina) è legato all’autotrazione, settore nel quale confluisce circa l’85% delle vendite complessive. In questo quadro il Gpl sta acquisendo sempre più importanza: nel 2021 le vendite hanno rappresentato una quota superiore al 9%.

In generale le vendite di prodotti petroliferi sono state costanti a partire dal 2013; nel 2020 le vendite sono calate di circa 600 ktep nell’ultimo quinquennio con una riduzione del 19% rispetto all’anno precedente.

In Piemonte, dal 2010 al 2021, le vendite di prodotti petroliferi sono diminuite significativamente passando da un totale di 3446 ktep del 2010 ai 2605 del 2021.

 

 

Emissioni di CO2

Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica (CO2), nel 2020, sono risultate inferiori del 7,4% rispetto all’anno precedente. E’ un trend in continua decrescita da circa 5 anni; nel 2016 le emissioni erano pari a 25,5 milioni di tonnellate, nel 2017 erano 25 milioni, scese a 24,8 nel 2018, ulteriormente in calo, 24,2 nel 2019, fino ad arrivare ai 22,4 milioni di tonnellate nel 2020.

 

Maxi sequestro di droga, la polizia di Torino scopre 1700 chili di hashish

Nel corso delle attività investigative condotte dalla Polizia di Stato, volte al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti, nella mattinata del 21 febbraio , a Torino, veniva arrestato  un uomo di origine maghrebina, regolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile dell’illecita detenzione di circa 190 chilogrammi di  hashish.

In particolare, gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile acquisivano notizia del probabile arrivo, presso l’interporto “Sito” di Orbassano, di un ingente quantitativo di hashish, proveniente dalla Spagna, destinato anche al mercato di Torino.

Sin dalle prime ore del giorno, gli investigatori approntavano un  servizio di osservazione,  di soggetti e mezzi potenzialmente riconducibili al traffico. L’attività veniva premiata quando il personale di polizia, nel piazzale antistante al distributore di carburanti , riconosceva un maghrebino, già noto agli inquirenti per una precedente condanna passata in giudicato in materia di stupefacenti, che si aggirava con fare sospetto all’interno del parcheggio.

Da quel momento l’attività si focalizzava sui movimenti dello straniero, che subito dopo veniva visto salire a bordo di un furgone a noleggio ed allontanarsi dal luogo.

Gli investigatori davano quindi corso ad un servizio di pedinamento lungo la tangenziale nord e successivamente in  c.so Regina Margherita, dove il furgone attenzionato, all’intersezione con c.so Tassoni, veniva bloccato e sottoposto a controllo.

La perquisizione del veicolo consentiva di rinvenire una pedana contenente numerosi sacchi di pellet provenienti da Malaga (Spagna), al cui interno erano stati occultati 190 chilogrammi di hashish, suddivisi in panetti da 50 e 100 grammi cadauno. L’autista del mezzo veniva quindi tratto in arresto.

I successivi accurati ed approfonditi accertamenti eseguiti sul mittente e sul destinatario della pedana rinvenuta all’interno del predetto furgone, segnalati sulla bolla di accompagnamento della merce, consentivano di appurare che analoghi colli erano stati recentemente stoccati presso alcuni magazzini e di procedere conseguentemente all’ulteriore sequestro di oltre 1.500 chilogrammi della stessa sostanza stupefacente.

L’intero quantitativo, ammontante quindi a 1.700 chilogrammi di hashish, rappresenta uno dei più rilevanti sequestri di narcotico di questo tipo, operato dalla locale Sezione Antidroga; il valore della sostanza sequestrata, al dettaglio, secondo gli attuali costi di mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre 6 milioni di euro.

Ragazzo di 23 anni uccide la madre a colpi di martello

Tragedia a Pinerolo dove al culmine di una lite un giovane di 23 anni ha ucciso la madre a martellate, una donna pachistana di 45 anni. Il padre ha cercato di bloccare l’aggressore e ha dato l’allarme ma la donna è morta dopo l’arrivo dei soccorsi.  Sul posto i carabinieri di Pinerolo.