Piaccia o non piaccia il Matteo nazionale passerà alla storia. Solo sei anni fa ha ereditato un partito che si chiamava Lega Nord. Ora detta condizioni da Bormio a Trapani. Non è mai stato un filo piemontese. E tanta simpatia per i Savoia non l’ha mai manifestata. Eppure in alcune zone del Piemonte lo danno oltre il 40%. Chiampa dovrebbe fare il 68% in provincia di Torino. Duretta direi. Chi non si smentisce mai sono i Pentastellati. Arrivano trionfanti tra Cuneese ed Astigiano e, sempre trionfanti annunciano: visto? siamo arrivati noi e il problema dei 9 km mancanti per finire l’autostrada l’abbiamo risolto. Praticamente l’ennesima presa in giro. Non si farà nulla. Ovvio, no? Meno ovvio che vicepresidente del Consiglio sia un certo Matteo Salvini e Giorgetti sottosegretario alla Presidenza. Oramai si è inventata una nuova legge della politica. Le incoerenze sono pentastellate. Gli unici che lavorano per l’ Italia sono i Leghisti ex del Nord. È proprio cambiato tutto. Chi non cambia è la sinistra sbrindellata. Una parte partorisce Libera Uguale e Verde. Incuranti del fatto che il titolo 12 mesi fa non ha portato molto bene ai proponenti. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Rifondazione? Spiazzata . Ora non li vuole né Potere al Popolo né Sel e tutti e tre accusano gli altri di essere responsabili della rottura. Tutti la buttano in caciara. Poi arrivano i No Tav incalliti che accusano gli altri d essere responsabili del loro isolamento. Ampi e diffusi regali politici a quel Matteo Salvini che se la ride di grosso. E una sinistra che non se ne preoccupa e continua nel guardarsi il proprio ombelico. Tanto non cambia nulla. Ed è persino inutile eventualmente lamentarsi. Appunto, tanto non cambia nulla, anzi peggiora. Una parte è arrabbiata per l’accordo con Chiamparino. Una parte addirittura era alla manifestazione pro Tav, c’ era persino la Boschi. Mica dettagli. Con il Chiampa che se la ride. Povero Cirio sotto schiaffo. Prima gli equilibri di governo e poi la campagna elettorale. Se la ride ma sa benissimo che non sono sprovveduti. Fratelli d’ Italia presente in piazza e parlamentari europei non presenti, c’è “madamin Giachino” con la sua bandiera italiana. Ci sono anche io e voglio presentarmi senza se e senza ma. Contrario il Capitano Matteo Salvini. Sempre più condottiero che leader.
Piaccia o non piaccia il Matteo nazionale passerà alla storia. Solo sei anni fa ha ereditato un partito che si chiamava Lega Nord. Ora detta condizioni da Bormio a Trapani. Non è mai stato un filo piemontese. E tanta simpatia per i Savoia non l’ha mai manifestata. Eppure in alcune zone del Piemonte lo danno oltre il 40%. Chiampa dovrebbe fare il 68% in provincia di Torino. Duretta direi. Chi non si smentisce mai sono i Pentastellati. Arrivano trionfanti tra Cuneese ed Astigiano e, sempre trionfanti annunciano: visto? siamo arrivati noi e il problema dei 9 km mancanti per finire l’autostrada l’abbiamo risolto. Praticamente l’ennesima presa in giro. Non si farà nulla. Ovvio, no? Meno ovvio che vicepresidente del Consiglio sia un certo Matteo Salvini e Giorgetti sottosegretario alla Presidenza. Oramai si è inventata una nuova legge della politica. Le incoerenze sono pentastellate. Gli unici che lavorano per l’ Italia sono i Leghisti ex del Nord. È proprio cambiato tutto. Chi non cambia è la sinistra sbrindellata. Una parte partorisce Libera Uguale e Verde. Incuranti del fatto che il titolo 12 mesi fa non ha portato molto bene ai proponenti. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Rifondazione? Spiazzata . Ora non li vuole né Potere al Popolo né Sel e tutti e tre accusano gli altri di essere responsabili della rottura. Tutti la buttano in caciara. Poi arrivano i No Tav incalliti che accusano gli altri d essere responsabili del loro isolamento. Ampi e diffusi regali politici a quel Matteo Salvini che se la ride di grosso. E una sinistra che non se ne preoccupa e continua nel guardarsi il proprio ombelico. Tanto non cambia nulla. Ed è persino inutile eventualmente lamentarsi. Appunto, tanto non cambia nulla, anzi peggiora. Una parte è arrabbiata per l’accordo con Chiamparino. Una parte addirittura era alla manifestazione pro Tav, c’ era persino la Boschi. Mica dettagli. Con il Chiampa che se la ride. Povero Cirio sotto schiaffo. Prima gli equilibri di governo e poi la campagna elettorale. Se la ride ma sa benissimo che non sono sprovveduti. Fratelli d’ Italia presente in piazza e parlamentari europei non presenti, c’è “madamin Giachino” con la sua bandiera italiana. Ci sono anche io e voglio presentarmi senza se e senza ma. Contrario il Capitano Matteo Salvini. Sempre più condottiero che leader.













