POLITICA- Pagina 623

Lega, Salvini in Piemonte

COMUNICAZIONE 

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati, segreterie o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

***

Proseguono gli appuntamenti del segretario federale e candidato premier Matteo Salvini, che farà tappa, nella giornata di sabato 10 febbraio, in tre diverse città del Piemonte. Ad accompagnarlo, il segretario del Piemonte e candidato alla Camera, Riccardo Molinari

 

 

Un sabato ricco di appuntamenti per la Lega e per il suo segretario federale, Matteo Salvini, che prosegue la propria campagna elettorale in tre diverse città del Piemonte, accompagnato in tutte le tappe dal Segretario Nazionale e candidato alla Camera, Riccardo Molinari. La giornata di sabato 10 febbraio inizierà infatti con l’incontro tra il candidato premier al Cinema Monviso di Cuneo, in via XX Settembre, alle ore 10.30.

 

Salvini si sposterà poi a Novi Ligure, per incontrare nel primo pomeriggio, attorno alle 14, i lavoratori dell’Ilva ed i trasportatori, riuniti dinnanzi all’entrata della fabbrica. La giornata di eventi si concluderà poi a Novara, a partire dalle 16, in piazza Puccini, dove il segretario federale della Lega incontrerà i cittadini ed i candidati alle prossime elezioni politiche.

TORINO, OSVALDO NAPOLI: “SVOLTA? PER LA GIUNTA SERVE INVERSIONE A U”

Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune commenta le parole dell’esponente di M5S Marco Chessa:

   Ho stima e considerazione per Marco Chessa, esponente grillino di grande equilibrio e apertura al  confronto senza pregiudizi. Per questo motivo, il sindaco Appendino farà bene ad accogliere il suo invito a “cambiare il passo”. Ho cercato, in tempi non sospetti, di richiamare l’attenzione del sindaco sulle insufficienze della sua giunta, sulla necessità di uscire dall’arroganza dell’autosufficienza numerica perché essa non sempre coincide con l’autosufficienza politica, come i fatti si stanno incaricando di dimostrare.

     Dopo due anni e dopo una sequenza ininterrotta di errori, la svolta chiesta da Chessa e forse assecondata dal sindaco rischia di essere un pannicello caldo. Alla giunta Appendino serve oggi un’inversione a U, abbandonando lo spirito di autosufficienza per fare un bagno di umiltà e soprattutto per riconnettersi con le esigenze della società torinese. Se il M5s pensa di affrontare la crisi di rappresentanza con un rimpasto di giunta tutto interno al mondo grillino allora non ha compreso l’intensità e la profondità di quello che sta accadendo in città. A Torino serve una giunta civica in cui si ritrovino tutte le energie migliori della società. È la sollecitazione che rivolgo al sindaco da alcun mesi, e non per partigianeria ma per la semplice ragione che un’iniezione di buon senso serve a Torino e alla credibilità della politica.

“+EUROPA CON EMMA BONINO” DENUNCIA “L’IRRESPONSABILITA’ DELLA CITTA’ METROPOLITANA”

COMUNICAZIONE 

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati, segreterie o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

***

“VIOLA DA 80 GIORNI IL PROPRIO STATUTO NON RISPONDENDO ALLA RICHIESTA DI REFERENDUM SU SECONDA LINEA METRO E CONTRO CONSUMO DI SUOLO”

 

I due referendum consultivi, richiesti con delibera popolare alla Città Metropolitana lo scorso 17 ottobre, prevedono la consultazione dei cittadini in merito al finanziamento della seconda linea della metropolitana con i proventi del Road-pricing (pedaggio in entrata dei veicoli) e misure per il contenimento del consumo di suolo. Dopo la risposta dei 31 ottobre da parte del Vice-Sindaco metropolitano Marco Marocco, che annunciava l’inoltro della proposta agli uffici competenti in vista della discussione in Conferenza dei Capigruppo, non c’è stata più alcuna comunicazione, in violazione del comma 15 dell’articolo 42 dello Statuto che recita “L’amministrazione ha l’obbligo di esaminarle tempestivamente e di far conoscere all’interessato la relativa decisione, entro trenta giorni“.

 

Dichiarazione di Silvja Manzi (Capolista alla Camera per +EUROPA e candidata all’uninominale nel Collegio 2) e Igor Boni (Candidato alla Camera e primo firmatario della proposta)

“E’ francamente inammissibile che una istituzione come la Città Metropolitana non rispetti il proprio Statuto. Sono oltre 80 giorni che attendiamo di conoscere una risposta nel merito della nostra delibera popolare sottoscritta dai cittadini, risposta che non c’è stata malgrado le sollecitazioni. Eppure, lo diciamo da anni, la seconda linea della metropolitana è il principale provvedimento da cui passa la riqualificazione di Torino nord, che rappresenta la parte di città su cui occorre investire. Non si tratta di parole ma di progettare il futuro della Torino che vogliamo. Sono anni che chiediamo di utilizzare il Road-Pricing per trovare i finanziamenti utili alla costruzione dell’opera, ora vogliamo un referendum metropolitano per chiedere ai cittadini se sono d’accordo con noi. Questa amministrazione, che si riempie la bocca di democrazia diretta e partecipazione, non si degna nemmeno di rispondere.

Liberi e Uguali: “In Turchia c’è un signore che mette in galera deputati, magistrati, giornalisti e insegnanti”


COMUNICAZIONE 

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati, segreterie o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

***

​​”In Turchia c’è un signore che mette in galera i deputati dell’opposizione, i magistrati , i giornalisti, e gli insegnanti violando sistematicamente i diritti umani. In Turchia c’è un signore  che massacra le popolazioni curde e quelle milizie che hanno sconfitto il Califfato dell’Isis mente il suo regime intratteneva rapporti opachi con settori terroristici. A Roma il presidente turco Erdogan,  che a quanto pare rifiuterà pure di incontrare la stampa italiana ed internazionale, avendo evidentemente paura della verità,  dovrà ricevere dalle nostre autorità parole nette e chiare a difesa dei democratici incarcerati per le loro idee, e a difesa dei valori di libertà su cui si fonda la nostra Repubblica. Erdogan deve sapere che non ci sarà nessuna tolleranza o ambiguità verso un regime sanguinario e spietato. L’Italia dimostri di aver la schiena diritta di fronte a personaggi di questa risma.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.

Elezioni politiche, la grande corsa al voto. In Piemonte presentate 23 liste

In Piemonte le liste elettorali  depositate sono 23 in tutto.  Per la circoscrizione Piemonte 1 alla Camera 22, per il Piemonte 2 Camera 20 e per il Senato 21. Nei giorni scorsi gli ultimi soggetti politici a depositare l’elenco dei candidati sono stati ‘Italia agli italiani’ una lista legata a Forza Nuova e la Democrazia Cristiana.I primi a presentarsi i rappresentanti di CasaPound, poi Potere al Popolo, LeU, M5S, Popolo della Famiglia. E ancora: Partito Valore Umano, Pri-Ala, FdI, FI, Lega, +Europa con Emma Bonino, Civica popolare, Destre unite e forconi, Pd, Noi con l’Italia-Udc, Mic, Grande nord, Siamo, L’Italia agli italiani (Forza Nuova), Italia Europa Insieme, 10 volte meglio e Democrazia Cristiana.

(foto: il Torinese)

Il Pd apre la campagna a Venaria

COMUNICAZIONE 

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati, segreterie o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

***

Tra gli appuntamenti di campagna elettorale del PD metropolitano del week end vi segnaliamo la festa di apertura della zona ovest a Venariadomenica 4 febbraio a partire dalle 9.30 presso il Supercinema di Venaria (piazza Vittorio Veneto 4). Saranno presenti Umberto D’Ottavio, candidato alla Camera, Stefano Esposito, candidato al Senato, Rossana Schillaci, consigliera comunale di Venaria, Stefano Mistroni, segretario Pd Venaria e sindaci e amministratori della zona ovest. Modera Raffaele Trudu del Pd di Venaria.

Pichetto presenta i candidati di Forza Italia

“Rappresentiamo tutti i territori e tanta sostanza che deve dare garanzia agli elettori, rappresentiamo la determinazione, la passione, la volontà e i valori per dare un contributo a cambiare il Paese”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto ha presentato  i candidati piemontesi azzurri per Camera e Senato. “Non ci sono paracadutati’ da altre regioni  e di questo ringrazio il presidente Berlusconi che ci ha messo testa e mano anche a riparare quello che nel 2016 era stato un po’ un torto. Ora – commenta Pichetto – avviamo la campagna per andare a governare il Paese. Abbiamo dalla nostra l’esperienza dei Governi passati ma anche quella delle sconfitte che ci hanno resi più forti”.

Cannabis, Grimaldi (SEL-SI): Le scorte sono finite, ma il diritto alla cura è inalienabile

“Si consenta ai privati di sperimentare la produzione”

 L’Assessore Saitta ha risposto in Consiglio regionale all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sulla produzione di cannabis terapeutica

Nelle scorse settimane diversi organi di informazione hanno riportato che le scorte di cannabis terapeutica per i pazienti italiani sarebbero finite. Sebbene non vi siano ancora dati precisi, negli ultimi tre anni l’aumento del fabbisogno nazionale sarebbe aumentato di circa 100 chili l’anno, con un consumo stimato di 350 chili per il 2017 e di ben 500 chili per il 2018. A fronte di ciò, la produzione di FM2 presso il Laboratorio Militare di Firenze è del tutto insufficiente per assicurare un’adeguata copertura per i pazienti. L’investimento da un milione e seicentomila euro destinato dal Governo al laboratorio, con l’obiettivo di aumentare la produzione, non è certo adeguato a risolvere il problema. Nel frattempo, nei giorni scorsi, il Ministero della Difesa ha pubblicato un bando per acquistare 100 kg di cannabis all’estero, per un importo di circa 600mila euro. La legge regionale del 2015 sull’uso terapeutico della cannabis autorizza la Giunta ad avviare azioni sperimentali e di ricerca per la produzione non solo con lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, ma anche con altri soggetti autorizzati, con gli atenei piemontesi, le associazioni di soggetti privati affetti da patologie e altri soggetti portatori di interesse o di specifiche competenze. L’interrogazione chiedeva innanzitutto all’Assessore di illustrare in aula lo stato delle sperimentazioni previste dalla legge, delle comunicazioni fornite ai medici di base, dei numeri relativi alle forniture e ai costi di sistema, nonché ai finanziamenti della ricerca in campo sanitario e universitario. A tal proposito Saitta ha riferito che i pazienti nel 2016 in Piemonte sono stati 239 per 483 prescrizioni, 187 effettuate da medici di medicina generale e 286 da medici specialisti. La spesa totale è stata di 93.249 euro. Inoltre ha informato che a giorni dovrebbero pervenire i dati relativi al 2017. Il Ministero ha domandato alle Regioni una stima del fabbisogno e il 25 gennaio il Laboratorio di Firenze ha chiesto di inviare gli ordini commerciali da parte delle ASL; la Regione Piemonte ha invitato le ASL a provvedere a entrambe le richieste.Infine, un futuro decreto del Governo dovrebbe indicare i criteri e le modalità per la produzione da parte dei privati, e a ciò seguirà un avviso pubblico per raccogliere tutte le proposte. “I dati ci dicono chiaramente che, a fronte di un aumento del fabbisogno, vi è l’incapacità di soddisfare la domanda. Per questo credo che sia giunto il momento di attuare pienamente la legge piemontese, che consente ad altri soggetti di partecipare alla produzione e alla ricerca” – dichiara il Segretario di Sinistra Italiana Grimaldi. – “È una delle leggi regionali più avanzate in Italia, ma naturalmente serve l’autorizzazione dei ministeri competenti ad avviare queste ricerche e sperimentazioni. Chiediamo al Governo di non attendere ancora nelle autorizzazioni, perché in tante e tanti attendono di vedere rispettato il proprio diritto alla cura”.

***

COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

 

Clochard, “Potere al popolo” protesta di notte

E’ assai significativo il mutismo politico della generalità delle forze di centrodestra, centrosinistra e M5S riguardo alla cacciata dei poveri dal centro di Torino. Così come è significativa la metafora usata dal comandante dei vigili urbani per giustificare l’operato dei propri sottoposti e dell’amministrazione comunale: la nostra “non è un’operazione di polizia … facciamo solo gli spazzini”. Già gli spazzini. Dice Ezio Locatelli esponente Prc – Potere al Popolo: “è da anni che diciamo che non si possono trattare fette di popolazione a rischio come dei rifiuti umani. Torino, in questi anni di deindustrializzazione e di disoccupazione, di precarizzazione del lavoro, è diventata la città più povera e diseguale di tutto il Centro Nord d’Italia. Se qualcuno pensa di affrontare questo dato di realtà con la ramazza non ha capito proprio nulla. Servono politiche per il lavoro, il sostegno al reddito, il diritto alla casa, i servizi sociali. Serve un’azione di contrasto alle disuguaglianze sociali. A Torino, come a livello nazionale, si fa esattamente il contrario”. Per questo questa notte “Potere al Popolo” ha protestato davanti al Palazzo di Città di Torino contro la cacciata dei senza tetto. Non si tratta di un caso a sé. Quanto accaduto in questi giorni fa il paio con l’assenza di risposte dell’amministrazione comunale e del governo nazionale ai problemi del lavoro, del reddito, del diritto alla casa, alla salute, del degrado delle periferie urbane.

VIGNALE: “CONCORSO ASL: E’ NORMALE CHE I VINCITORI DEL CONCORSO SI POTESSERO “INDOVINARE” PRIMA DELLA LORO NOMINA?”

“Non siamo dei maghi e neppure degli indovini, eppure prima ancora che la Commissione si istituisse già potevamo “indovinare” i nomi dei vincitori. Considerato che la sfera magica non mi è stata ancora consegnata, chiederò all’assessore Saitta comunicazioni in Consiglio Regionale di quanto accaduto e come sia potuto accadere che già fosse possibile anticipare chi il direttore dell’Asl Città di Torino avrebbe nominato a direttore delle nove strutture complesse messe a bando”, lo dichiara il capogruppo del Movimento Nazionale per la Sovranità in Regione Piemonte.

 

Vignale fa riferimento al bando di selezione interna per la nomina dei direttori delle strutture complesse PTA così come individuate dall’atto aziendale dell’Asl Città di Torino, aperto il 15 novembre 2017 e conclusosi ieri con la pubblicazione delle delibere di nomina sull’Albo Pretorio dell’Asl Città di Torino.

 

“È stata la normativa – spiega Vignale – a imporre l’indizione di un bando. Ma è evidente che se i nomi erano tutti individuabili, più che di un bando rischia di apparire come una selezione già annunciata”.

 

“Non mettiamo in discussione le qualifiche né le competenze delle persone nominate, ma delle due l’una: o loro sono indiscutibilmente e universalmente riconosciuti come i migliori in tutta l’Asl oppure doti divinatorie mi hanno consentito di indovinare tutti i vincitori. Per questo motivo – conclude Vignale – chiederemo all’assessore Saitta di motivare l’accaduto. Sulla nomina di figure apicali come i direttori delle strutture complesse è necessaria la massima trasparenza anche per la tutela dei piemontesi”.