POLITICA- Pagina 6

PD: Il Cresci Piemonte sia coerente con impegni enunciati: ascoltare il territorio”

“Auspichiamo che il confronto ampio e di merito che si è svolto oggi in Commissione Urbanistica trovi riscontro nel testo di legge regionale 94 , che andremo a discutere e a votare. Il cosiddetto Cresci Piemonte nel titolo mira all’accelerazione dello sviluppo economico ma nella sostanza da un lato rischia di proporre strumenti di scarsa efficaci a e dall’altro introduce percorsi agevolati per macro investimenti definiti strategici senza che ne siano definiti i criteri , ma lasciandoli alla sola discrezionalità politica della Giunta regionale.
“Anche la cabina di regia proposta per i capoluoghi di Provincia , richiesta e suggerita dal Comune di Asti, potrebbe forse rivestire una qualche utilità per tutti i comuni ma non è lo strumento su cui si era impegnato il Presidente Cirio per accompagnare e agevolare il percorso avviato ormai da due legislature dal Comune capoluogo, che aveva posto l’accento sul fatto che la Regione nella seconda conferenza di co-pianificazione si esprimesse solo sulla coerenza nelle materie di sua competenza. Un intervento nel merito che consentirebbe realmente di aiutare rispetto alla tempistica spesa ridurre i tempi delle consultazioni e del confronto col territorio.
“La proposta del Cresci Piemonte giungerà naturalmente a termine nel 2030,  ed è emersa in maniera unanime  la necessità di una riscrittura completa della legge urbanistica e non di una semplice manutenzione che rischierebbe di creare incoerenza interne e quindi lungaggini e fumosità legislative. Ribadiamo che accanto al tavolo tecnico convocato dall’assessore è necessario avviare da subito un confronto politico sulla nuova visione che si vuole dare alla legge urbanistica , che accompagni realmente lo sviluppo e insieme la tutela e la valorizzazione del nostro territorio”.
Nadia Conticelli, Vicepresidente II commissione Urbanistica e consigliera regionale PD
Daniele Valle, consigliere regionale PD
cs

Restituiamo Futuro e Dignità a Barriera di Milano

CONFERENZA STAMPA DC e UDC 

 
Mino GIACHINO, Mauro Carmagnola (DC), Paolo GRECO LUCCHINA (UDC) hanno presentato stamane in corso Vercelli 121 la PETIZIONE “Per Ridare Dignità e Futuro a Barriera di Milano” che Mino GIACHINO , Riccardo CARITÀ’, Ilaria BLEGI e Lodovico AMBROIS hanno lanciato su change.org due mesi fa e che ha già raggiunto 1019 firme verificate. La novità  della Petizione è che oltre alla SICUREZZA i firmatari chiedono al Sindaco, al Presidente della Regione e al Presidente degli Industriali torinesi di spostare in Barriera il nuovo Centro per la Intelligenza Artificiale assegnato recentemente dal Governo di Centro Destra a Torino.
E’ ora che Torino la guardiamo dai Quartieri dimenticati e svantaggiati come Barriera, Aurora, Falcherà, Vallette, Mirafiori, ha detto Mino Giachino.
Torino negli ultimi trent’anni non ha difeso la sua industria , ha puntato tutto sul turismo e la crescita economica della Città si è abbassata sotto la media nazionale . Dal 2001 al 2019 Bologna ha distaccato Torino di ben 19 punti.
 La bassa crescita ha impoverito la Città, a partire dal commercio ..Torino capitale della cassa integrazione , con una delle più alte quote di disoccupazione giovanile , con molto lavoro a tempo parziale o povero come lo ha definito il Cardinal Repole. La metà della Città che sta male come denuncio l ‘Arcivescovo Cesare Nosiglia oggi sta peggio rispetto a quando venne eletto l’attuale Sindaco. In Barriera oltre al problema della sicurezza lo sviluppo economico si è abbassato sotto le regioni del Sud, vi è un’alta disoccupazione , secondo l ‘ISTAT la popolazione si ammala di più e ha una speranza di vita inferiore. A questo proposito La PETIZIONE chiede al Comune di spostare nuove occasioni di lavoro in Barriera e sottolinea la grande proposta di spostare in Barriera il Centro per la IA, una iniziativa che ridarebbe lustro al quartiere e darebbe entusiasmo e orgoglio a chi vi abita a partire dalle migliaia di ragazzi che frequentano i Licei della zona.

A questa proposta  appoggiata dalla DC e dalla UDC si affiancheranno altre proposte per i lanciare Torino a partire dalla sua periferia .

 
Mauro CARMANOLA, segretario DC
Paolo GRECO LUCCHINA, vice segretario nazionale UDC 
Mino GIACHINO ideatore della PETIZIONE Restituiamo Futuro e Dignità a Barriera.
La PETIZIONE Online  per  RILANCIARE BARRIERA DI MILANO portando lì il Centro per la Intelligenza Artificiale ha superato le  1019 firme verificate.
Per informazioni 335.6063313

Manca Pannella

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Nella baraonda che può travolgerci, in cui la demagogia più imbelle ha avuto  modo di scalmanarsi dappertutto, si sente la mancanza di un vero non- violento liberale come Marco Pannella. Anche Pannella commise come tutti i suoi errori, ma Pannella riuscì a coniugare l’utopia della pace con il realismo della politica. I resti di quelli che furono  la parte deteriore del partito radicale, risalgono le valli che non avevano mai disceso limitandosi ad accodarsi ai funamboli dell’antisemitismo becero e truculento che evoca la Shoah. L’orgogliosa sicurezza non l’hanno mai avuta se non nella ricerca di scranni parlamentari sicuri. Pannella nella crisi mediorientale, lui che voleva Israele nella Eu , avrebbe saputo giocare un ruolo politico di primo piano, concreto e non ideologico. E’ stato l’uomo delle grandi visioni, l’esatto opposto dei nuovi d’annunziani di oggi che si credono eroi. Pannella avrebbe saputo dialogare  con tutti perché di fronte ad una guerra occorrono dei pacificatori, non dei personaggini da operetta.

Il suo passato e il suo coraggio gli avrebbe consentito di fare cose che altri non hanno neppure pensato: andare a Gaza a portare pace e giustizia. Ma Marco non c’è più. Per nostra sfortuna e per disgrazia di un mondo che rischia seriamente la terza guerra mondiale.

CONTROVENTO: La vera storia di Bettino Craxi

Presentazione del libro di Fabio Martini

Venerdì 3 ottobre 2025

Ore 18.00 – Salone Comunale – Piazza della Libertà

Roddino (Cn)

“CONTROVENTO- La vera storia di Bettino Craxi”

Interventi di Serena ANDREOTTI, Vito BONSIGNORE,

Fabrizio CICCHITTO, Umberto LA ROCCA

 

Venerdì 3 ottobre, alle ore 18.00, il Salone Comunale di Roddino (Cuneo), in Piazza della Libertà, ospita la presentazione del libro del giornalista Fabio Martini “Controvento. La vera storia di Bettino Craxi” (Rubbettino). L’incontro, ad ingresso libero, è organizzato dall’associazione “Dinamiche Sociali”, in collaborazione con il Comune di Roddino.

Craxi ha sempre acceso contrapposte passioni ma ora la distanza dagli eventi, documenti desecretati e testimonianze inedite consentono di capire meglio l’attualità dell’ultimo leader della Prima Repubblica.

Saluti introduttivi:

Marco ANDRIANO, Sindaco di Roddino

Roberto PLACIDO, Presidente “Dinamiche Sociali”

 

Con le testimonianze dei protagonisti di quella stagione politica:

Fabio MARTINI, già inviato di politica del quotidiano “La Stampa”. Insegna Giornalismo politico all’Università Tor Vergata;

Serena ANDREOTTI, figlia di Giulio Andreotti e Livia Danese, presidente del Comitato archivio Giulio Andreotti;

Vito BONSIGNORE, componente della direzione della Democrazia Cristiana dal 1970 al 1980, già Sottosegretario, Europarlamentare e Deputato;

Fabrizio CICCHITTO, vicecoordinatore di Forza Italia dal 2003 al 2008, più volte eletto Deputato per PSI, Forza Italia, Popolo della Libertà, Alternativa Popolare;

Umberto LA ROCCA, giornalista, è stato inviato per Il Messaggero, vicedirettore de La Stampa, direttore de Il Secolo XIX e responsabile della redazione torinese del Corriere della Sera.

Piemonte, via libera al PRAE. Bartoli: certezze per 300 imprese e tutele per l’ambiente

Torino, 30 settembre 2025 – Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi il Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE) – Stralcio Primo e Terzo Comparto 2024-2034, comprensivo di rapporto ambientale, dichiarazione di sintesi e piano di monitoraggio.

Il PRAE è lo strumento di pianificazione decennale che definisce le regole per la gestione delle attività estrattive piemontesi, coniugando le esigenze produttive con la tutela ambientale e offrendo stabilità a oltre 300 imprese del comparto.

Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, dichiara: «Con questo Piano garantiamo al Piemonte i materiali essenziali per costruzioni e infrastrutture, indispensabili allo sviluppo, ma dentro un quadro di regole chiare e rigorose tutele ambientali. È un equilibrio fondamentale: crescita e ambiente devono viaggiare insieme».

Bartoli ha sottolineato come il PRAE sia il risultato di un lavoro condiviso con tecnici, enti locali e organismi di valutazione:

«Abbiamo costruito un percorso di programmazione che dà certezze alle imprese, ai Comuni e ai cittadini, con l’obiettivo di coniugare competitività e sostenibilità. Ringrazio l’Assessore Marco Gallo per l’impegno dimostrato».

L’approvazione riguarda i comparti degli aggregati per le costruzioni e dei materiali industriali. Per il settore delle pietre ornamentali sono previsti ulteriori approfondimenti, a conferma della volontà di procedere con responsabilità e attenzione.

«Il PRAE è una scelta di visione: una pianificazione che guarda al futuro e che mette insieme sviluppo e tutela del territorio», ha concluso Bartoli.

Liste attesa Cuneo, interrogazione di Grimaldi in Parlamento

Il caso sollevato in Consiglio Regionale dalla Consigliera di AVS Giulia Marro approda in Parlamento. L’On. Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha infatti presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per fare chiarezza sulla gestione delle liste d’attesa all’ASL CN1 e all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
“A seguito della nostra segnalazione in Consiglio Regionale delle pratiche anomale, come la fissazione di visite in orari notturni con la dicitura “la data non è reale”, che formalmente rispettano i tempi di legge ma di fatto non garantiscono l’accesso tempestivo alle prestazioni, con conseguente sforamento dei tempi massimi previsti per le classi di priorità B e D, la Regione Piemonte ha sospeso tali procedure in attesa di verifiche, che non si sono ancora completate. – dichiara Giulia Marro, consigliera regionale, insieme alle colleghe Alice Ravinale e Valentina Cera – Ma la sospensione ha generato un ulteriore problema: l’impossibilità di prenotare visite, persino urgenti. Durante il question time nel Consiglio Regionale del 23 settembre, l’Assessore Riboldi ha negato i blocchi, sostenendo che l’impossibilità di prenotare dipende sistema informatico del CUP regionale che mostra le disponibilità solo nei dieci giorni successivi alla richiesta: questo però non dovrebbe succedere. Visto il tenore di alcuni commenti rispetto alla nostra attività in Consiglio, ribadiamo la nostra stima e vicinanza al personale sanitario, che continua a garantire professionalità e dedizione nonostante carichi di lavoro sempre più pesanti. Sappiamo bene inoltre che la strada per uscire dall’emergenza liste d’attesa è un rafforzamento degli organici, priorità assoluta per la sanità regionale. Ma qui il problema è il sistema di gestione delle prenotazioni, che non può lasciare i pazienti nell’incertezza.”.
“Di fronte a una situazione che continua a creare disagi e incertezza ai cittadini, ho ritenuto necessario interessare il Ministero della Sanità di quanto sta avvenendo in Piemonte e su cui il lavoro di AVS in Consiglio Regionale ha acceso un faro. – dichiara l’on. Grimaldi – È un atto per dare voce alle tante persone che non riescono ad accedere agli esami nei tempi previsti, con gravi conseguenze per la salute, e per fare chiarezza in merito ad una vicenda dove tante parole sono state spese ma per ora con pochi risultati. Attendiamo di sapere quali saranno gli atti del Ministero per superare l’inammissibile situazione in cui non è possibile prenotare una visita, nemmeno se ugente.”
cs

DC e UDC: Restituiamo Futuro e Dignità a Barriera di Milano! 

CONFERENZA STAMPA  Mercoledì 1 Ottobre ore 11.30
 
Al 121 di corso Vercelli 121.
 
Interverranno :
Mauro CARMANOLA, segretario DC
Paolo GRECO LUCCHINA, vice segretario nazionale UDC 
Mino GIACHINO ideatore della PETIZIONE Restituiamo Futuro e Dignità a Barriera.
La PETIZIONE Online  per  RILANCIARE BARRIERA DI MILANO portando lì il Centro per la Intelligenza Artificiale ha superato le  1000 firme verificate.
Per informazioni 335.6063313

Passa la delibera “vuoti a rendere”, ma le case sfitte non saranno requisite

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Esaurita la discussione nelle scorse riunioni, nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Torino ha approvato unadeliberazione di iniziativa popolare sul diritto alla casa, presentata in aula dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli (M5S, PD, Sinistra Ecologista, Torino Domani) e 8 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Torino Bellissima, +Europa, Radicali Italiani).

La Sala Rossa ha approvato alcuni emendamenti proposti da Claudio Cerrato (PD) e Sara Diena(Sinistra Ecologista) che hanno modificato il testo iniziale della deliberazione di iniziativa popolare. In particolare, è stato eliminato il ricorso all’istituto della requisizione con riguardo a beni in proprietà di persone fisiche o enti qualificabili come “grandi proprietari” in stato di ingiustificato abbandono e quello al censimento dello stato di utilizzo del patrimonio edilizio cittadino, di proprietà pubblica e privata, al fine di verificare la presenza di alloggi in stato di abbandono da oltre due anni.

Un emendamento ha anche modificato l’oggettodel documento “Nuove tutele per il diritto alla casa – censimento e restituzione alla Città di alloggi in stato di non uso”) in “Nuove misure per il diritto alla casa e all’abitare – stima e riutilizzo di alloggi vuoti o inutilizzati”.

La deliberazione approvata con gli emendamenti dà mandato al sindaco Stefano Lo Russo e alla Giunta Comunale di attuare una “moratoria” sui piani di alienazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ubicati nel Comune di Torino e di continuare con l’attività di ricognizione del patrimonio pubblico, così da individuare soluzioni per fronteggiare l’emergenza abitativa.

Chiede altresì di effettuare una “stima” in tempi celeri dello stato di utilizzo del patrimonio edilizio cittadino, di proprietà pubblica e privata, al fine di verificare la presenza di unità abitative in condizioni di non utilizzo, e di attivarsi presso enti titolari di proprietà abitative non locate per promuovere una proposta di uso del bene e per proporre la destinazione delle medesime al mercato delle locazioni convenzionate per favorire la negoziazione di contratti di locazione a canone calmierato in attuazione dell’accordo territoriale.

La deliberazione chiede di rafforzare, anche mediante la destinazione di idonee risorse e personale, l’agenzia Locare, al fine di far sì che gli immobili inutilizzati, anzitutto di grandi proprietari (e, in prospettiva, anche di piccoli proprietari), possano essere reimmessi sul mercato con canone concordato, con la possibilità di fornire idonee garanzie pubbliche.

Inoltre, prevede, in occasione della redazione del nuovo Regolamento edilizio comunale, l’inserimento di strumenti innovativi atti a disincentivare e “contrastare le conseguenze del perdurante e ingiustificato inutilizzo di proprietà immobiliari non locate, in riferimento al superiore interesse pubblico”.