POLITICA- Pagina 6

Lista Cirio: “Dall’Assessore Vignale grande attenzione agli Enti Locali”

120 milioni per valorizzare il patrimonio dei beni regionali e ben 139 milioni per oltre 800 comuni piemontesi grazie a fondi di coesione e sviluppo

<Ringraziamo l’Assessore Vignale per il lavoro svolto nell’ambito del suo Assessorato e per l’importante piano di investimenti relativo alle sue deleghe. Apprezziamo il grande impegno sulla valorizzazione del patrimonio regionale e soprattutto l’attenzione agli Enti Locali, punto di riferimento dei cittadini ed erogatori di servizi irrinunciabili per le persone: l’ampliamento della platea dei comuni coinvolti attraverso le Aree Omogenee indica chiaramente il positivo percorso intrapreso dall’Assessore Vignale di una relazione sempre più stretta e più capillare con il territorio> così dichiarano i membri del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale formato dal Capogruppo Silvio Magliano, dal Consigliere Segretario del Consiglio Regionale Mario Salvatore Castello, dai Consiglieri Sergio Bartoli, Elena Rocchi e Daniele Sobrero, al termine della presentazione dei capitoli del Bilancio di Previsione 2025/2027, relativi alle deleghe assegnate, da parte dell’Assessore Vignale in I Commissione.

Per quanto riguarda il Patrimonio saranno impegnati oltre 120 milioni di cui 40 milioni già nel 2025. Mentre per i Fondi FSC saranno messi a disposizione dei Comuni Piemontesi 139 milioni dei quali 97 milioni nel corso del prossimo anno.

Il Piano di Investimenti per il Patrimonio mira a valorizzare, riqualificare e rifunzionalizzazione i beni faro dell’offerta turistico culturale della Regione. I principali interventi del triennio:

•             12 Milioni per Palazzo Cisterna, Biella

•             8,4 Milioni per Podere San Giovanni, Stupinigi (TO)

•             7,3 Milioni Villa San Remigio, Verbania

•             5 Milioni per l’ex sede dei Giudici di Pace in via dei Mughetti, Torino

•             5 Milioni Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

•             4,8 Milioni Castello di Val Casotto, Pamparato (CN)

•             2,5 Milioni Galoppatoio La Marmora, Venaria Reale (TO)

•             2,5 Milioni Tenuta Cannona, Carpeneto (AL)

•             2 Milioni Castello di Miasino, Miasino (NO)

•             1,8 Milioni Giardino Botanico Rea, Trana (TO)

•             1,8 Milioni per la ex stazione di Porta Milano, Torino

GLI FSC, invece, sono stati suddivisi in due linee.

La prima destinata a 6 Accordi di Programma siglati tra Regione e Enti Locali. Questi Comuni riceveranno 34 milioni nel 2025 per realizzare 44 progetti.

La seconda linea destinata a 805 Comuni Piemontesi suddivisi in 24 Aree Omogenee. Riceveranno un complessivo di 105 milioni che serviranno a finanziare oltre 1100 progetti. Nel 2025 le Aree Omogenee riceveranno una prima parte dei Fondi corrispondenti a 63 milioni di euro, mentre i restanti 43 milioni nel biennio successivo a completamento degli interventi.

Nucleare ultima generazione, Stati Uniti d’Europa: “Piemonte polo energetico nazionale”

Oggi a Palazzo Lascaris la lista Stati Uniti d’Europa per il Piemonte ha presentato in conferenza stampa le sue proposte collegate al DDL 49 (Bilancio di previsione 2025 – 2027) volte a riportare il Piemonte al centro dell’agenda energetica nazionale, con particolare attenzione alla costruzione di centrali nucleari di nuova generazione.

Sono intervenuti: Vittoria Nallo – Consigliera regionale e Presidente del gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte, la  Sen. Silvia Fregolent – Presidente piemontese di Italia Viva, Presidente intergruppo parlamentare sull’energia nucleare, Andrea Turi – Coordinatore +Europa Torino, Roberto Goghero – Segretario Federazione Metropolitana di Torino del Partito Socialista Italiano
“La conferenza  – spiegano i promotori – si inserisce in un contesto di crescenti preoccupazioni per l’aumento dei costi energetici, che nel 2025 rischiano di gravare su imprese e famiglie per ulteriori 13,7 miliardi di euro, un incremento del 19,2% rispetto al 2024. Le imprese del Nord Italia, già oggi tra le più esposte, saranno le più colpite, contribuendo per quasi due terzi all’aggravio complessivo”.
La dipendenza da fonti fossili e l’instabilità dei mercati rischiano di provocare ulteriori effetti negativi, tra cui una nuova spirale inflazionistica, con impatti significativi sul potere d’acquisto delle famiglie e sulla competitività delle imprese. Il Piemonte ha una lunga tradizione nel settore nucleare, ospitando impianti storici come la centrale elettronucleare Enrico Fermi di Trino e aziende leader nel settore. La regione vanta inoltre centri di ricerca di eccellenza, come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Politecnico di Torino, che hanno contribuito a sviluppare tecnologie avanzate nel campo della fissione e della fusione nucleare.
“La costruzione di centrali nucleari sul nostro territorio rappresenta un’opportunità unica per il Piemonte. Questa scelta non solo risponderebbe alla necessità di ridurre i costi energetici e le emissioni di CO2, ma rilancerebbe il ruolo strategico della regione come hub tecnologico e industriale, creando occupazione e garantendo una transizione energetica sostenibile. Non possiamo permetterci di restare indietro rispetto al resto d’Europa,” dichiara la Presidente del gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte Vittoria Nallo.


Queste le proposte:
1. Fondi per la divulgazione scientifica sull’energia nucleare
Istituzione di un fondo per supportare attività di sensibilizzazione e informazione sull’energia nucleare. Il fondo è destinato a enti del terzo settore con esperienza nella divulgazione scientifica e finanzia campagne pubbliche, eventi informativi, seminari, materiale divulgativo, e attività educative, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole.
2. Fondi per la ricerca in ambito di energia nucleare
Finanziamento di cinque borse di dottorato triennali per studiare gli impatti ambientali ed economici legati all’insediamento di centrali nucleari di terza e quarta generazione e del Deposito Nazionale in Piemonte, in collaborazione con le università regionali.
3. ODG per l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) nella provincia di Vercelli
Richiesta di istituire una ZES nella provincia di Vercelli per favorire investimenti in datacenter e infrastrutture nucleari avanzate. L’iniziativa punta a valorizzare la posizione strategica, le infrastrutture esistenti, la disponibilità di terreni, e la tradizione nucleare locale per attrarre sviluppo economico, occupazionale e tecnologico.

Merlo: I cattolici non si fermano alla corrente prodiana del Pd. Non ci sono più i ‘cattolici doc’ o i ‘cattolici professionisti’

“C’è da augurarsi che la corrente del Pd che si è ritrovata a Milano non pensi di rappresentare tutti i cattolici impegnati in politica. Che nel mondo cattolico, da sempre, ci sia qualcuno che ha questa presunzione ed arroganza culturale e politica è fuor di dubbio. Ma nessuno, soprattutto in un’epoca caratterizzata da un forte, radicato ed oggettivo pluralismo politico ed elettorale dei cattolici, può realmente pensare di avere una sorta di monopolio politico dei cattolici. I ‘cattolici professionisti’ o i ‘cattolici doc’, come venivano sarcasticamente definiti nel passato recente e meno recente, sono ormai alle nostre spalle. E nessuno, oggi, può intestarsi questa rappresentanza. Men che meno all’interno di un partito che è l’espressione più autentica della sinistra radicale e massimalista e libertaria del nostro paese.
Per questi motivi, semplici ma essenziali, il mondo cattolico non finisce e non si esaurisce con la corrente prodiana all’interno del Pd. Con o senza Ruffini. Forse sarebbe il caso di riconoscerlo. Per evitare di trasmettere un messaggio ridicolo e anche un po’ grottesco”.

Giorgio Merlo, Presidente movimento politico Scelta Popolare

Il Popolo della Famiglia per i 10 anni dell’associazione “Non si tocca la Famiglia”

Cristina Zaccanti, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia e responsabile dell’Osservatorio Scuola del PdF: “Siamo riconoscenti e ammirati del percorso compiuto in questi 10 anni dall’associazione “Non si tocca la Famiglia””.

“La ricorrenza che verrà celebrata domani a Pomezia, presso l’hotel Antonella, è particolarmente cara anche al “Popolo della Famiglia”, movimento politico che ha le proprie radici nello stesso humus” dichiara Cristina Zaccanti
Aconfessionale, apolitica, apartitica l’associazione rappresenta da 10 anni una fucina di riflessione e confronto, promotrice di iniziative e relazioni anche internazionali che hanno potenziato il suo essere baluardo culturale e sociale. Il suo servizio ha alimentato e rinvigorito anche le altre realtà ad essa affini.
“Il Popolo della Famiglia” fondato l’11 marzo del 2016, quasi 9  anni fa, ha scelto di essere una presenza nell’agone politico. Coerentemente e tenacemente si pone come stimolo e “pietra di inciampo” nelle dinamiche complesse e spesso ambigue dello scenario della politica.
“Siamo grati a tutti coloro che in questi 10 anni hanno speso la propria vita perchè “non si toccasse la famiglia” aggiunge Alessandra Trigila, referente del Popolo della Famiglia di Roma e dell’Osservatorio Scuola del PdF: “Molto resta da fare e molto faremo, insieme e convinti, nella diffusione della civiltà della vita”.

Sicurezza, Forza Italia: “A Torino serve un commissario”

“ALCUNE AREE DI TORINO MERITEREBBERO DI RIENTRARE NEL DL 208”

«Le barbare minacce subite dal ministro Anna Maria Bernini e dai rettori Courgnati e Genua con le loro raffigurazioni bruciate su un carro armato davanti alla sede di Leonardo e l’attacco alla ricerca e ai ricercatori che in quel luogo operano debbono far riflettere la politica locale sulle proprie responsabilità. I soggetti che compiono ormai ogni giorno questi atti sono i medesimi che indirettamente il Comune legittima legalizzando Askatasuna e attaccando lo scudo penale alle forze dell’ordine. Torniamo a lanciare un appello si nomini un commissario straordinario per la sicurezza. Aggiungiamo peró che questo non basta è necessario che il sindaco ammetta che il modello economico e di integrazione messo in atto dal Pd e dalle sinistre da ormai trent’anni è fallito e che è necessario domandare di far rientrare alcuni alcuni quartieri di Torino al DL 208 per ottenere risorse straordinarie per la loro riqualificazione sociale». A lanciare l’appello il senatore Rosso e Marco Fontana rispettivamemebte segretarii Provinciale e Cittadino di Forza Italia a Torino.

Immigrazione, Ricca (Lega): “Migranti al posto degli anziani in una Rsa”

“Lega Piemonte agirà col prefetto per fare luce sulla vicenda”

“La notizia dell’arrivo imminente di una cinquantina di immigrati in un’area della casa di riposo Chantal di Mathi Canavese è sconcertante. Sottrarre alla comunità una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile. Come gruppo Lega in Piemonte vogliamo fare luce sulla vicenda e siamo vicini alle istanze delle persone e dei comitati che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso per le intenzioni della Cooperativa che ha in gestione la struttura. Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti”. Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.

Giachino: bene la visita del sindaco ai senzatetto. Qui l’economia cresce meno

Caro Sindaco Lo Russo,
hai fatto bene ad andare a visitare chi dorme sotto i portici, il più grande Albergo all’aperto d’Europa.
Ti sei urtato definendo qualunquismo malmostoso ciò che denunciavo a proposito della situazione sociale di Torino. Hai anche potuto leggere i commenti di chi ha letto la mia lettera. La visita di questa notte Ti fa onore ma credimi il Tuo Assessore avrebbe potuto farla subito appena entrati in carica. La situazione sociale qui è più forte perché da anni l’economia cittadina, come dissi a Chiamparino già nel 2009, cresce meno della media nazionale. Ecco perché sarebbe importante se anche Tu chiedessi alla Schlein di modificare la Delibera europea che ha di fatto affossato il motore endotermico. Urge l’intervento sulle Banche perché lascino respirare le aziende dell’indotto altrimenti a febbraio rischiamo grosso. Alcune aziende dell’indotto che lavorano anche per le altre case europee hanno visto annullare o sospendere ordini importanti. Ecco perché sarebbe stato utile un Consiglio Comunale aperto sulla crisi del settore auto. Avresti potuto ascoltare suggerimenti e proposte interessanti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Casalinga cornuta e mazziata

Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe. E le povere casalinghe sono state insultate due volte. 
I fatti sono noti. “Se l’aspetto personale supera la questione politica, avete sbagliato lavoro. Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe”, così Silvio Viale, capogruppo di +Europa e Radicali, durante il consiglio comunale di Torino sulla delibera per le donne migranti. Viale  ha prima accusato una collega di aver preso spunto da un documento da lui firmato nei mesi scorsi e poi, rispondendo alle critiche di una parte della Sala Rossa, ha suggerito alle consigliere di tornare a dedicarsi alle faccende domestiche.
Il mainstream, ovvio, si è scagliato contro il “machista” Viale. Ma nessuno tra i giornali e gli opinionisti subalpini che si sia accorto delle dichiarazioni di Cristina Zaccanti, coordinatrice del movimento politico Popolo della Famiglia Piemonte: “Ha ragione Silvio Viale: essere casalinga è una professione.

“Il Popolo della Famiglia è convinto – aggiunge Zaccanti- che alla donna spetti il diritto di scegliere di fare la casalinga, possibilmente madre. Proponiamo da anni il Reddito di Maternità, per i primi 8 anni di vita del bambino, per la donna che scelga di dedicarsi a tempo pieno a questa professione.”
Ma per le consigliere di quella che una volta era la sinistra che difendeva le fasce più deboli,  farsi dare della casalinga a quanto pare e’ un insulto. Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe e così le povere casalinghe sono state insultate due volte.

Cristiano Bussola

Voucher scuola, Lista Cirio: “certi dell’impegno della Regione”

Il tema del voucher scuola al centro del dibattito dopo la relazione sui capitoli di bilancio relativi all’Educazione e all’Istruzione da parte dell’Assessore Elena Chiorino in VI Commissione Consiliare.

Commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale: “Come Gruppo siamo sicuri che, come sempre ha fatto da quando si occupa di Istruzione, la Vice Presidente Chiorino sosterrà la scelta di libertà di educazione delle famiglie che desiderano mandare i propri figli in una scuola paritaria, integrando le risorse una volta acquisite le domande. Consideriamo strumentali le polemiche che stanno sorgendo in queste ore: Chiorino ha dimostrato nei fatti la sua attenzione a questo tema”.

“Riteniamo anche fondamentale – conclude Magliano – separare una volta per tutte la libertà di educazione dal diritto allo studio, distinguendo in modo chiaro i due voucher con due leggi differenti, per chiarezza anche nei confronti dei piemontesi”.