L’assessore al bilancio Andrea Tronzano (nella foto) ha fatto presente che gli obiettivi principali del bilancio contemplano la continuità del risanamento dei conti, la preservazione dei servizi essenziali e l’attrazione di investimenti. Ha sottolineato che per quanto riguarda gli enti locali non si sono apportati tagli negli stanziamenti e che, in generale, il bilancio di previsione 2026 vede la sostanziale riconferma delle cifre stanziate nel 2025 nelle missioni e nei programmi dei diversi assessorati.
Nella stessa seduta l’Assemblea ha espresso parere favorevole all’unanimità in ordine al disegno di legge 114 “Disposizioni urgenti per il tribunale di Ivrea e per la Provincia del Verbano – Cusio – Ossola”.
Il provvedimento prevede l’erogazione di un contributo regionale, stabilito in un apposito protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e le parti coinvolte, finalizzato all’allestimento di una maxi-aula in uso al Tribunale di Ivrea, oltre alla rideterminazione del contributo regionale 2025 per le specifiche funzioni conferite alla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Ufficio stampa CRP
Ho sempre intrattenuto buoni rapporti con Luciano Violante e Piero Fassino e debbo dire che in tante occasioni ho condiviso ed apprezzato le loro posizioni. Anche oggi non posso non apprezzarli rispetto ad una classe politica inetta, incolta, demagogica e velleitaria al seguito di Landini. Luciano Violante ha assunto una posizione di ferma e inequivocabile condanna di Askatasuna e le prodezze manifestate nell’aggredire la “Stampa”. Altro che le mezze verità di molte donne piddine che sono in realtà profondamente antisemite ed assai sprovvedute perché imbevute di propaganda alla maniera del piccolo Fornaro divenuto uno storico attendibile. Violante ha dichiarato : “Pro Pal senza freni. Siamo all’eversione, ora misure forti. L’antisemitismo è dentro la storia dell’Europa. Quella minaccia contro i giornalisti echeggia slogan simili pronunciati dai terroristi. Chi ha ucciso Carlo Casalegno e Walter Tobagi ha messo in pratica proprio quella minaccia. L’unica cosa da non fare è trattare la vicenda come se fosse una ragazzata”. Ecco il politico di razza di sempre, non confrontabile con i nani odierni. Violante aveva ragione anche con Sogno che tentò, sia pure in modo ridicolo, il golpe bianco come lui stesso dichiarò prima di morire. Ma c’è anche Piero Fassino, ex ministro e ultimo segretario del PDS, che esce dal silenzio e va in Israele in commissione parlamentare per ristabilire i rapporti amichevoli tra Italia e Israele perché i governi vanno e vengono, gli Stati restano”.
Alla delegazione hanno preso parte il leader di Azione Carlo Calenda, l’on. Daniela Ruffino, il deputato e vicesegretario del partito Ettore Rosato, il Presidente regionale di Azione Giovanni Barosini, i segretari provinciali, i coordinamenti territoriali e diversi esponenti di Azione Giovani.

