POLITICA- Pagina 6

Assemblea di Italia Viva di Torino e provincia

L’assemblea di Italia Viva Torino e provincia  si terrà sabato 18 ottobre alle ore 16 in via Saccarelli 3, Torino.

All’assemblea parteciperanno  il Senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, la Senatrice Silvia Fregolent, presidente regionale di Italia Viva e la Consigliera regionale di Italia Viva Vittoria Nallo, presidente di Stati Uniti d’Europa per il Piemonte.

Pompeo (PD): “A Vinovo l’aria è irrespirabile: che cosa intende fare la Regione?”

15 ottobre 2025 – “Sessanta sforamenti annuali del limite di PM10: Vinovo è il secondo comune della provincia di Torino per inquinamento atmosferico e, con questo record negativo, supera persino il capoluogo. È una situazione allarmante che non può più essere affrontata con misure emergenziali e temporanee. La Regione deve intervenire con urgenza!” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere azioni concrete e strutturali a tutela della salute dei cittadini di Vinovo e delle aree limitrofe.

“Ho raccolto le sollecitazioni e gli appelli provenienti dal territorio, in particolare dal Consigliere comunale Alessandro Maffucci e dal Segretario del Pd Vinovo Sandro Giancola. Le ordinanze restrittive sulla circolazione dei veicoli, infatti, non bastano. Serve una strategia integrata che affronti le cause dell’inquinamento: traffico, impianti di riscaldamento obsoleti – che con l’avvento della stagione invernale torneranno attivi, peggiorando maggiormente la situazione -, pratiche agricole inquinanti. Serve, inoltre, un piano locale, sostenuto dalla Regione, che metta al centro la salute pubblica e la transizione ecologica” aggiunge Laura Pompeo.

“Voglio chiarezza da parte della Giunta regionale e mi aspetto risposte chiare in merito alla valutazione dell’adeguatezza dell’attuale piano di interventi alla luce dei dati ARPA, all’attivazione di incentivi per il rinnovo degli impianti di riscaldamento, al potenziamento del tpl su gomma e rotaia nell’area di Vinovo, allo stanziamento di fondi dedicati a fornire assistenza tecnica al Comune per un piano d’azione locale e a promuovere campagne informative capillari sui rischi sanitari e sulle buone pratiche da adottare. La salute dei cittadini deve essere tutelata. I bambini, gli anziani e le persone con patologie respiratorie sono i primi a pagare il prezzo di questa situazione. La Regione ha il dovere di agire, di sostenere i Comuni e di garantire un futuro più sano e sostenibile per tutti” precisa la Consigliera regionale Pd.

“Vinovo è solo la punta dell’iceberg. Serve una visione regionale che affronti l’inquinamento atmosferico come una vera emergenza sanitaria e ambientale. Il Partito Democratico, nel corso degli anni, ha ribadito questa richiesta, rimasta, però, inascoltata” conclude la Consigliera Pompeo.

Gli appuntamenti di Proxima

Gli eventi di domani per la prima giornata di Proxima

Giovedì 16 ottobre
Ore 18.00
Inizio festa
Saluti del segretario provinciale di Sinistra Italiana Roberto Bacchin e del co-portavoce di Sinistra Ecologista Emanuele Busconi, con Erica Bevilacqua, co-portavoce Europa Verde Torino.


Giovedì 16 ottobre
Ore 18.30
La flotta continua. Insieme per il cambiamento
Walter Massa
Presidente nazionale ARCI
Serena Sorrentino
Presidente della commissione per il Programma fondamentale CGIL
Elisabetta Piccolotti
Deputata AVS
Benedetta Scuderi
Eurodeputata AVS – The Greens
Modera
Alessandra Quarta
Presidente Sinistra Ecologista

Giovedì 16 ottobre
Ore 20.45
EFFETTO GUERRA. Il costo sociale del riarmo
Francesca Coin
Sociologa
Michele De Palma
Segretario generale nazionale FIOM CGIL
Marco Grimaldi
Vicecapogruppo AVS alla Camera
Introduce e modera Alice Ravinale
Capogruppo AVS Consiglio Regionale Piemonte

Giovedì 16 ottobre
ore 22
PIETRO SPARACINO LIVE
Un viaggio comico e corrosivo dentro vent’anni di vita e di Paese, tra ricordi personali, derive collettive, amnesie di massa e piccole rivoluzioni private.
Con Pietro Sparacino,
Stand up comedian, autore e formatore

Una rancida proposta

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il consigliere comunale Silvio Viale ha un chiodo fisso, se non una vera e propria ossessione: da decine d’anni tenta a più riprese, quasi cicliche, di trovare il modo di eliminare dalla Sala rossa del Comune di Torino il Crocifisso. Ancora quest’anno è stato smentito dal voto d’aula. Adesso ha lanciato una petizione on line che almeno in questa fase iniziale non ha fornito al consigliere un adeguato sostegno. Anzi, le contumelie nei suoi confronti appaiono prevalenti.  L’obiezione principale riguarda l’irrilevanza della questione in un’epoca di forti contrasti, di odi razziali e di guerre. Quel piccolo crocifisso appeso al muro – dicono in molti – non fa male a nessuno. Il crocifisso fa parte della storia del mondo, in particolare dell’umanità sofferente.  Magari Viale potrebbe tentare con la versione “ebrea” del Cristo : magari in un certo contesto troverebbe adesioni in passato non ipotizzabili. Ma non va neppure dimenticato, per altri versi,  che gli Ebrei furono accusati di deicidio, una delle accuse più volgari dell’antisemitismo. Quella dei laicisti è la vecchia rancida tesi secondo cui in un luogo pubblico il Crocifisso offende la laicità dello Stato. E’ un’opinione che tanti laici hanno rifiutato perché, per dirla con le parole di un filosofo laicissimo, Benedetto Croce ,”non possiamo non dirci cristiani” al di là delle credenze religiose. Il piccolo saggio di Croce andrebbe letto e conosciuto. Io stesso l’ho pubblicato due volte. La storia non si cancella, mettendo in un cassetto il Crocifisso perché esso non è simbolo identitario della Chiesa cattolica o delle chiese riformate o ortodosse che siano, ma di una storia che fa parte non solo dell’Occidente, ma assume una valenza universale. E’ il simbolo della sofferenza, della passione e della morte di un uomo che, al di là del fatto di essere figlio di Dio,  riassume un pensiero, quello dei Vangeli , con cui non è possibile non confrontarsi nel corso della vita umana. Solo una visione molto ignorante o nichilista o cinica potrebbe considerare la figura di Cristo un qualcosa di irrilevante. Laico non significa ateo : l’ateismo di Stato ha rappresentato un momento di grave negazione della libertà come già prima dimostrò il terrore giacobino che voleva cancellare il Cristianesimo perfino dal calendario. Portare la propria croce è diventato un modo di dire che anche gli atei adoperano. Ci sarebbero tante altre riflessioni che potrebbero essere scritte e che in passato ho condensato in una voce di enciclopedia dedicata alla laicità’.  L’iniziativa di Viale non merita altro tempo. Vorrei concludere dicendo che deve essere lasciata  la libertà di considerare quel pezzo di legno nei modi più intimamente diversi. Lo affermava già trenta e più anni fa l’atea filocomunista di origine ebrea Natalia Ginzburg, scrivendo che “e’ tolleranza consentire ad ognuno di costruire attorno ad un crocifisso i più incerti e contrastanti pensieri”. La contro crociata contro Gesù Cristo nell’Aula del Consiglio comunale di Torino potrebbe portare per coerenza a dare la caccia ai crocifissi, un’azione priva di senso e fortemente carente di senso della storia. Nella crisi di tutte le fedi ideologiche il Cristianesimo resta la più duratura lezione di amore, fratellanza e pace tra gli uomini. Il rimedio all’odio e alle violenze fanatiche che sembrano prevalere.

Italdesign, Pompeo (Pd): “La Regione non stia a guardare”

13 ottobre 2025 – “La possibile cessione di Italdesign da parte del gruppo Volkswagen rischia di compromettere uno degli ultimi presìdi di eccellenza del design e dell’ingegneria automobilistica piemontese. La Regione non può restare a guardare: è urgente un intervento deciso per tutelare i lavoratori e garantire la continuità produttiva sul nostro territorio” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, che ha presentato un’interrogazione sul tema in Consiglio regionale.

“Italdesign, fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, conta, attualmente, oltre 1100 dipendenti, presenti anche nella sede di Moncalieri, e rappresenta un punto di riferimento internazionale per l’innovazione nel settore automotive. Nonostante la crisi del comparto, l’azienda ha registrato nel 2024 un fatturato superiore ai 300 milioni di euro e un utile di circa 30 milioni, premiando anche i lavoratori con un bonus natalizio. E’, pertanto, inaccettabile che un’azienda solida, simbolo del made in Italy, venga messa in vendita senza che vi sia alcuna certezza sul futuro industriale e occupazionale. La visita di UST Global, multinazionale del settore informatico, non ha prodotto né offerte né garanzie e questa fase di stallo ha spinto circa 40 ingegneri a lasciare Italdesign. Il rischio di una delocalizzazione o di uno smembramento aziendale è concreto e va evitato se si vuole mantenere una linea aziendale chiara, come negli ultimi anni” prosegue la Consigliera regionale Pd.

“Voglio avere dall’Assessore regionale al Lavoro, in tempi rapidi, una risposta al mio atto ispettivo per capire che cosa intenda fare la Regione per salvaguardare i posti di lavoro e le competenze dei dipendenti Italdesign e garantire la continuità produttiva dell’azienda sul territorio piemontese e se intenda convocare un tavolo istituzionale con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Audi e UST Global per fare chiarezza sulle reali intenzioni delle parti coinvolte. Dopo la perdita di marchi storici come Bertone e Pininfarina, non possiamo permetterci di assistere passivamente all’ennesimo impoverimento del nostro tessuto produttivo” conclude Pompeo.

Più spazi e monumenti per valorizzare le donne

Nella seduta del 13 ottobre 2025, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (30 voti favorevoli su 30 consigliere e consiglieri presenti) una mozione – firmata congiuntamente da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS)Maria Grazia Grippo (PD), Lorenza Patriarca (PD) e Vincenzo Camarda (PD) – che impegna la Città di Torino a dedicare nuovi spazi e opere rappresentative dando priorità alle donne che hanno fatto la storia di Torino e dell’Italia e a incrementare gli studi e le ricerche su di loro, stanziando “adeguate risorse economiche per accompagnare detto processo”.

La mozione nasce dalla raccomandazione del 28 maggio 2025 del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (Ccrr).

In aula, la prima firmataria Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha ringraziato la presidente Maria Grazia Grippo per la collaborazione e il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze per il lavoro serio che viene svolto, che valorizza la democrazia.

Lo spazio pubblico dice come noi siamo e come vogliamo essere: è un messaggio verso il futuro – ha affermato in Sala Rossa l’assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli, condividendo lo spirito del documento.

Bartoli (Lista Cirio): “Ricordiamo i Carabinieri caduti e feriti a Verona”

“La sicurezza sul lavoro non è una serie di adempimenti, ma la misura della civiltà di un Paese”

Torino, 14 ottobre 2025 – Sono già 681 dall’inizio dell’anno, di cui 41 in Piemonte, le vittime di incidenti sul lavoro.

“Una strage che continua e che rappresenta ancora una macchia sul nostro mondo del lavoro e sulla nostra società – commenta Sergio Bartoli, Consigliere regionale (Lista Civica Cirio Presidente PML) e presidente della V Commissione – Ambiente -. Proprio in questa occasione ci tengo a ricordare le vittime del lavoro tra le Forze dell’Ordine, in particolare i 3 Carabinieri caduti e i 13 sono rimasti feriti nell’adempimento del proprio servizio. Ricordo con commozione il sacrificio di Marco Piffari, Luogotenente carica speciale, Valerio Daprà, Brigadiere capo, Davide Bernardello, Carabiniere scelto, ultimi di una lunga tradizione di senso del dovere e di fedeltà allo Stato tra i militi dell’Arma e gli agenti delle Forze dell’Ordine. Un esempio, il loro, che non deve andare perduto e che deve ricordare sempre a tutti noi che la sicurezza sul lavoro è un percorso che non si conclude mai e che chiunque, in qualsiasi situazione, da qualsiasi luogo provenga, qualsiasi corso di studi abbia compiuto, ha il diritto di tornare sano e salvo ogni sera a casa dai propri cari”.

“La sicurezza sul lavoro – conclude Bartoli – non è una serie di adempimenti formali, ma la misura della civiltà di una Nazione e di un popolo”.

“Avviare il modello DAMA in uno o più ospedali regionali”

Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno dal consigliere Simone Fissolo, che impegna il Sindaco a sollecitare la Regione Piemonte affinché avvii al più presto il modello DAMA in uno o più ospedali regionali.

Il modello DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) è un sistema sanitario organizzato per garantire un accesso facilitato e personalizzato alle cure ospedaliere per persone con gravi disabilità intellettive e/o autismo e pertanto con gravi difficoltà di comunicazione e collaborazione. Tale organizzazione dell’accesso è relativa a cure ospedaliere o ambulatoriali territoriali in base alla necessità del percorso individuale.

Il DAMA, sottolinea il documento, “mette a disposizione un sistema coordinato che inizia con un centralino quale “triage” telefonico, prosegue con la presa in carico diretta da parte di un ambulatorio specificamente organizzato all’interno dell’ospedale e si affida a un’équipe multidisciplinare opportunamente formata, evitando ricoveri inappropriati e accessi ripetuti al Pronto Soccorso”.

L’ordine del giorno impegna inoltre a promuovere un confronto istituzionale con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte insieme ai rappresentanti delle associazioni di familiari, al fine di valutare modalità e tempistiche per l’attuazione del modello, a sensibilizzare le Aziende sanitarie locali (ASL) e gli ospedali piemontesi sull’importanza del DAMA, a supportare la Rete Obiettivo DAMA Torino nelle iniziative di sensibilizzazione e diffusione del modello, a riferire periodicamente in Consiglio Comunale sugli sviluppi e sulle azioni intraprese per sostenere l’attuazione del DAMA in Piemonte.

F.D’A. – Ufficio stampa Consiglio Comunale