“Gira in queste ore un finto volantino su facebook, di una volgarità e cattiveria raccapriccianti: non si tratta di satira, o di battaglia politica: è puro sciacallaggio, spazzatura da social che dovrebbe far vergognare chi lo ha prodotto, diffuso e condiviso”.
L’on. della Lega Paolo Tiramani, sindaco ma ancora prima cittadino di Borgosesia, esprime il proprio disgusto commentando quella frase ingiuriosa, “Lui non ci sarà”, con il volto dell’ex sindaco di Borgosesia, ed europarlamentare, Gianluca Buonanno, prematuramente scomparso nel 2016.
“Il riferimento naturalmente è alla grande manifestazione della Lega sabato a Roma: ma speculare così su per persone scomparse fa semplicemente orrore. In piazza del Popolo saremo tantissimi, determinati e pacifici, come nel dna della Lega. E con noi ci sarà anche il ricordo della figura di Gianluca Bonanno, che tanto ha dato al nostro movimento”.
Così è se vi pare. La classe dirigente pirandelliana








“ACCETTAZIONE E RITIRO REFERTI TRASFERITI AL CUP. DISAGI E CONFUSIONE PER I CITTADINI”
“Ancora una volta i cittadini devono pagare le conseguenze di un disservizio all’ospedale di Susa, che mi è stato segnalato da diversi cittadini. Venerdì scorso nella segreteria del laboratorio analisi è stato affisso un cartello nel quale si spiegava che da lunedì 3 dicembre e per tutta la settimana l’accettazione delle richieste e la consegna dei referti degli esami non sarebbero più avvenuti lì, ma presso il Centro unico di prenotazione (Cup). Da due giorni, quindi, gli utenti si recano al Cup, prendono il numero e attendono il loro turno insieme a chi deve prenotare visite ed esami, con attese decisamente più lunghe. Il motivo di questo spostamento è legato alla carenza di personale amministrativo. L’unica segretaria in servizio, infatti, è assente per una settimana, perciò non è possibile garantire le attività dello sportello. Due anni fa è andata in pensione una segretaria e lo scorso ottobre un’altra. Nessuna delle due è stata sostituita. E’ chiaro che il lavoro non può e non deve ricadere su un’unica persona, che ha il diritto di fare le ferie o di assentarsi per malattia. Ogni volta che la segretaria non ci sarà, il ritiro dei referti sarà spostato al Cup? La direzione aziendale dovrebbe sostituire al più presto la segretaria che è andata in pensione, affinché il servizio sia continuativo e non passi da uno sportello all’altro, creando disagi e confusione nei cittadini”.
Stefania Batzella Consigliere regionale
Circa 81mila euro da destinare a 9 progetti in altrettante scuole piemontesi sono stati donati con la quota di stipendio restituita dai consiglieri regionali piemontesi di M5s. Su progetti 17 votati dagli iscritti alla piattaforma Rousseau, i vincitori riguardano la messa in sicurezza, il miglioramento dell’accessibilità, l’acquisto di materiali informatici, attrezzature sportive e strumenti musicali e il potenziamento di laboratori e didattica per disabili. Il consigliere e candidato presidente Giorgio Bertola (nella foto)sottolinea che si tratta di “un gesto concreto per un’emergenza reale del Piemonte, oltre che un esempio”. Aggiunge la collega Francesca Frediani: “La scuola è un grande tema su cui siamo molto attivi e speriamo che la giunta raccolga il nostro segnale di attenzione nell’ assestamento di bilancio“.
“Un evento che tuteli e valorizzi il Parco Nazionale del Gran Paradiso”
Si è discussa a Palazzo Lascaris l’interrogazione urgente della consigliera di LeU Silvana Accossato che, anche in qualità di presidente della commissione Ambiente del Consiglio Regionale, raccogliendo le preoccupazioni delle associazioni ambientaliste del Parco, ha chiesto all’Assessore Valmaggia quali misure la Regione Piemonte intenda adottare per tutelare il Parco che vedrà nella prossima edizione del Giro l’arrivo della 13ma tappa al lago del Serrù. Si tratta di un territorio di straodinario pregio ambientale e il mese di maggio, periodo in cui è previsto l’evento, è particolarmente delicato per la fauna presente. Questo contesto potrebbe risentire ovviamente non della presenza dei ciclisti, bensì dell’afflusso di persone, dei numerosi mezzi a motore (la carovana del Giro) e degli elicotteri della televisione che solitamente accompagnano la corsa. “Sono convinta che un evento come quello del Giro d’Italia sia una grande occasione per il nostro territorio, sia dal punto di vista promozionale che economico – sostiene l’Accossato – ma proprio per questo merita da parte di tutti gli enti preposti la massima attenzione affinché non si crei disagio a quello che è il Parco più antico d’Italia e affinchè si concordino modalità operative compatibili con lo stesso”. Sollecitazione che nella sua risposta l’assessore Valmaggia fa propria, ricordando che fermo restando l’autonomia del Parco, la Regione ha la responsabilità dei SIC ( siti di interesse comunitario) presenti nell’area in questione; ha pertanto rassicurato che “devono essere approfondite e definite le cautele necessarie a tutelare la biodiversità presenti nell’area protetta in questione” Il modo migliore per prepararsi a festeggiare nel migliore dei modi i 100 anni del Parco il prossimo 3 dicembre 2022
Torniamo a parlare della legge regionale sul gioco d’azzardo, molto restrittiva in Piemonte, che rischia di compromettere l’esistenza di aziende del settore che operano correttamente e impiegano moltissimi lavoratori
Andrea Tronzano, consigliere e vice capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris si era impegnato per apportare alcune modifiche al testo in vigore. Nei giorni scorsi, nonostante l’appello delle aziende del gioco lecito, che temono per la propria sorte e per i propri lavoratori per la severità delle norme nei loro confronti, nell’aula del Consiglio regionale non sono stati accolti i suoi emendamenti per la modifica dell’attuale legge sul gioco. “La Regione – spiega Tronzano -mantiene inalterata la legge sul gioco, anche a fronte di valutazioni, riflessioni, appelli e attenzioni a non svuotarla dai suoi contenuti principali: la prevenzione, l’informazione e la cura del Gap”. In Consiglio regionale abbiamo provato a cambiare quelle parti che molti organi dello Stato hanno definito inefficaci e che rischiano di mandare in fumo migliaia di posti di lavoro e il sacrificio di centinaia di imprenditori – aggiunge Tronzano – Ma non siamo riusciti, purtroppo, a convincere i nostri colleghi consiglieri. E’ un’occasione persa per mettere insieme salute e libertà di impresa. Ma io credo sia una battaglia giusta e quindi non mollo!” Ci sono state timide aperture di alcuni esponenti della maggioranza e Tronzano ha allo studio nuove iniziative per portare avanti la sua battaglia a favore del gioco lecito, dando ascolto alle aziende del comparto che impiegano migliaia di persone.

Borse di studio, interviene Grimaldi (LeU):
“Se gli studenti chiedono ‘più borse e meno forse’, basta dire loro: abbiamo sempre trovato le risorse anche nelle avversità e, se ce ne fosse bisogno, ne troveremo altre”
Ieri il Presidente Chiamparino è intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico, rispondendo anche agli studenti che chiedevano garanzie sulle risorse per le borse di studio.
Fino al 2010/11, il Piemonte è stato, insieme al Trentino Alto Adige, l’unica Regione ad avere sempre erogato la borsa a tutti gli idonei. Poi è subentrato il governo a guida leghista. Nel 2011/12: 3.657 borsisti su 11.872 idonei, nel 2012/13: 5.025 borsisti su 10.039 idonei.
L’attuale maggioranza è riuscita a fermare il “delitto allo studio” di Cota e riportare giustizia ed eguaglianza in Piemonte. Da anni vengono pagate tutte le borse di studio. I dati sono fortemente in crescita e gli studenti che arrivano da fuori per studiare negli atenei torinesi aumentano non solo grazie al prestigio delle nostre facoltà, ma anche per merito delle politiche sul diritto allo studio degli ultimi anni.
“Non esistono numeri definitivi? Non mi pare ci siano grandi misteri, perché solo dopo il 5 dicembre scopriremo quanti idonei avranno confermato l’iscrizione agli atenei piemontesi. L’unico dato certo è che il numero generale di domande è in aumento. Se le risorse destinate all’Edisu basteranno non potremmo che essere felici, se ne saranno necessarie altre – come ha annunciato Chiamparino – le troveremo dal nostro fondo di riserva” – dichiara il Capogruppo di LeU Marco Grimaldi, e prosegue:
“Noi ci siamo sempre limitati a chiedere una cosa semplice: che la Regione non torni indietro dall’obiettivo raggiunto di garantire le borse al 100% degli idonei. Siamo riusciti a farlo fino a ora, ne siamo orgogliosi e non abbiamo intenzione di polemizzare in alcun modo: chiediamo solo che si continui così, come del resto ha sempre sostenuto tutta la maggioranza del consiglio regionale. Non esistono giochi di sponda e non ci pare opportuno né fondato fare insinuazioni sulla correttezza con cui agiscono gli enti della Regione stessa. Gli studenti difendono i loro diritti e se ci chiedono ‘più borse e meno forse’, basta dire loro: abbiamo sempre trovato le risorse anche nelle avversità e, se ce ne fosse bisogno, ne troveremo altre”.
“A discapito del nome, le norme della ‘legge Salvini’ creeranno nuova insicurezza e nuova disoccupazione. 15mila persone attualmente occupate nel sistema dell’accoglienza, tra centri, cooperative ed associazioni, rimarranno senza lavoro. E coloro che attualmente sono titolari di un permesso umanitario non avranno più un posto dove andare e non saranno più inseriti nei percorsi di integrazione, comprese donne e bambini. Ma davvero si pensa di colpire la delinquenza aumentando il numero degli immigrati irregolari e smontando il sistema dello Sprar, che ha consentito a tante persone di inserirsi nelle nostre comunità e trovare un lavoro? Credo che questo modo di affrontare il fenomeno migratorio sia contrario ai principi della nostra Costituzione e sia indegno per un Paese come l’Italia che ha avuto milioni di emigranti. Un atto di barbarie e non di sicurezza, uno sfregio all’umanità compiuto proprio nell’anno in cui si celebrano i 70 anni della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”.
Nino Boeti
Presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Presidente del Comitato regionale Diritti Umani
Anche se va condannata ogni forma di razzismo. Sotto questo aspetto è perfettamente inutile lanciare strali contro il recente decreto sulla sicurezza approvato dalle Camere
Rete Bianca: Immigrazione e sicurezza, ora basta con il buonismo. Serve una vera iniziativa dell’area cattolico popolare. “L’immigrazione non la si può più affrontare con la categoria del buonismo. Anche se va condannata ogni forma di razzismo. Sotto questo aspetto è perfettamente inutile lanciare strali contro il recente decreto sulla sicurezza approvato dalle Camere. Certo, si può e si deve migliorare ma è francamente un boomerang proporre un referendum, come ha fatto il Pd, per cancellare una legge che affronta un tema che la pubblica opinione continua a ritenere fondamentale e decisivo per garantire una tranquilla e civile convivenza. E proprio il tema della sicurezza, dell’immigrazione e del rispetto della legalità richiede adesso, anche da parte dell’area cattolico popolare, una rinnovata iniziativa che ponga al centro dell’attenzione la responsabilità e una vera cultura di governo. Basta con il buonismo e con una gestione irresponsabile che ha caratterizzato per troppo tempo il comportamento politico della sinistra che, come ovvio e persin scontato, lo ha pagato politicamente ed elettoralmente. Certo, le leggi vanno applicate seriamente uscendo dagli slogan e dalla propaganda e premiando gli esempi virtuosi che emergono dalle politiche di integrazione. Ma, soprattutto, è arrivato il momento di saper intercettare e rappresentare le istanze che emergono dai ceti popolari e da quelli più disagiati. A partire dalle tanto declamate periferie. Se la stragrande maggioranza di quest’area sociale, sul tema della sicurezza e della gestione concreta dell’immigrazione, si è rivolta alla Lega e ai 5 stelle ci sarà pur una motivazione politica. Respingendo la gestione aristocratica e astratta di larghi settori della sinistra. Rete Bianca, con altri soggetti politici e culturali, vuole affrontare laicamente questi temi senza pregiudizi e senza veti politici. Pena appaltare alla Lega, forse definitivamente, il compito di affrontare e di risolvere tutti i problemi riconducibili alla sicurezza e alla gestione della immigrazione nella società contemporanea”.
Rete Bianca Piemonte: Giorgio Merlo, Mauro Carmagnola, Giampiero Leo