POLITICA- Pagina 591

O. Napoli (FI): “Gabrielli provi a fare il sindaco”

SULL’ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI PUBBLICI DOPO IL DRAMMA DI PIAZZA SAN CARLO

Le dichiarazioni di Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino e vice responsabile Enti locali:

“Il capo della Polizia Franco Gabrielli avrebbe potuto, e dovuto, trovare parole diverse per rivolgersi ai sindaci ed evitare in ogni caso di apostrofarli come “questi signori”. Tutti invocano il rispetto delle istituzioni ma se questo viene meno “fra” le istituzioni allora si predica nel deserto, come oggi ha fatto il capo della Polizia. Quanto alla sua circolare sulle manifestazioni pubbliche, Gabrielli evidentemente non può che difenderla. Anche se, mi permetto di suggerirgli una piccola esperienza come sindaco, foss’anche del più sperduto Comune. Si accorgerà che applicare la sua circolare significa per qualsiasi sindaco rinunciare a ogni manifestazione, dalla sagra dei marroni per non dire degli eventi musicali. Perché applicare le disposizioni della circolare Gabrielli significa due cose: o quel Comune ha le casse talmente floride da non sapere dove mettere i soldi oppure che gli abitanti di quel Comune non avranno mai più diritto a un evento pubblico e saranno costretti a rintanarsi in casa. Mi rifiuto di credere che Gabrielli abbia in mente di applicare il coprifuoco negli 8 mila Comuni italiani”.

Un convegno nazionale su Antonio Gramsci a Torino

Sabato 20, con inizio alle ore 14 e domenica 21 gennaio con inizio alle ore 10, a Torino presso il Circolo Arci La Poderosa, Via Salerno 15/a si terrà il Convegno Nazionale dal titolo “Antonio Gramsci, pensatore e rivoluzionario”. Il Convegno, organizzato da Rifondazione Comunista e Sinistra Europea, oltre alla partecipazione di Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, a cui sono affidate le conclusioni del convegno, di Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc, di Eleonora Forenza, eurodeputata vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi studiosi a livello nazionale ed europeo di Antonio Gramsci: Raul Mordenti, Mario Brunetti, Francesca Charotto, Victor Rios, Angela Scarparo, Walter Baier, Haris Golemis, Pasquale Voza, Cesare Bermani, Dino Greco, Manuela Ausilio (vedi programma allegato). La relazione di apertura del Convegno, dopo l’introduzione di Ezio Locatelli, è affidata al professore Angelo D’Orsi. Al Convegno parteciperà in via straordinaria Antonio Gramsci Jr, nipote di Antonio Gramsci, docente universitario all’’Università di Mosca, musicista e scrittore. Antonio Gramsci Jr., dopo la presentazione del suo libro “La storia di una famiglia rivoluzionaria. Antonio Gramsci e gli Schucht tra la Russia e l’Italia” terrà, sempre alla Poderosa, alle 21,30, un concerto col figlio Tarquinio Gramsci sul tema: “la musica mediterranea dall’antichità ai giorni nostri”.

          

Ufficio Stampa Prc-Se di Torino

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ANDREA APPIANO – VALENTINA CAPUTO (PD) “L’ASSESSORE SAITTA CONFERMA LA RIAPERTURA DELLE PRESTAZIONI DI CHIRURGIA OCULISTICA”

“Rispondendo ad un’interrogazione a risposta immediata presentata dal Gruppo Pd – hanno spiegato i Consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Appiano e Valentina Caputo – l’Assessore alla sanità Antonio Saitta ha comunicato che “la Giunta regionale ha approvato la delibera relativa all’atto aziendale dell’azienda ospedaliera universitaria San Luigi di Orbassano, un atto amministrativo che al suo interno contiene, chiarisce e puntualizza una serie di importanti indicazioni sull’attività del polo di Orbassano. Tra queste, il punto relativo all’attività di chirurgia oculistica prevede l’avvio di un’analisi tecnica per stabilire la ripresa dell’attività chirurgica oculistica”. “L’Assessore Saitta – hanno proseguito i Consiglieri Appiano Caputo – nel luglio 2017, aveva già espresso la volontà di mantenere, presso il nosocomio di Orbassano, sessioni di interventi chirurgici, come richiesto dal Gruppo del Partito Democratico in diverse sedute del Consiglio regionale e in un ordine del giorno, e, oggi, non solo ha confermato l’intenzione, ma ha anche esplicitato le modalità di ripresa dell’attività chirurgica”. “Questa notizia – hanno concluso Andrea Appiano Valentina Caputo – si inserisce nel quadro dell’inaugurazione, svoltasi venerdì 12 gennaio, del Pronto Soccorso del San Luigi, un nuovo modello organizzativo per percorsi omogenei nella gestione delle emergenze, e dell’apertura, tra due mesi, della palazzina servizi che ospiterà il laboratorio analisi e la farmacia ospedaliera, traguardi importanti per la sanità piemontese”.

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“Un’economia per i molti, non per i pochi”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Si apre domenica 21 in Piemonte la campagna elettorale di Liberi e Uguali

Pietro Grasso aprirà la campagna elettorale di Liberi e Uguali in Piemonte.Ha scelto la Torino colpita dalla recessione, il centro manifatturiero d’Italia oggi teatro di delocalizzazioni e crisi aziendali, dove Whirlpool ha appena deciso di chiudere l’Embraco di Chieri e licenziare 500 operai.

“Un’economia per i molti, non per i pochi” parlerà di come si può invertire questa rotta e sarà dedicata all’eredità di Luciano Gallino. La riscoperta del ruolo dello Stato in economia, la necessità di limitare il potere finanziario, la possibilità di creare lavoro attraverso l’intervento pubblico sono parte di questa eredità. Gallino aveva immaginato e promosso un piano del lavoro per creare occupazione curando i territori e favorendo la conversione ecologica. Il nostro sistema sociale ed economico deve essere riprogettato in chiave ecologica: dal modo di produrre agli stili di vita, ai modelli di consumo. Allo stesso tempo Gallino è stato uno dei più acuti analisti delle evoluzioni del capitalismo ai giorni nostri, della finanziarizzazione dell’economia, della grande elusione, dello spostamento dei capitali nei paradisi fiscali. Questioni che per noi devono essere al centro dell’analisi delle diseguaglianze.
“Un’economia per i molti, non per i pochi”. Green New Deal e Finanzcapitalismo sarà al Teatro Espace di via Mantova 38.
Introdurranno Marco Grimaldi e Silvana Accossato.

9,30: Il Green New Deal, con Rossella Muroni, Annalisa Corrado, Giorgio Airaudo, Francesco Laforgia.

11,30: Il Finanzcapitalismo (Banche, Finanza, Economia di piattaforma, Paradisi Fiscali e Gig Economy), con Nicola Fratoianni, Elly Schlein, Federico Fornaro.

Conclusioni di Pietro Grasso.

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SANITA’: VIGNALE (MNS): IMPOSSIBILE IL RINNOVARE IL CONTRATTO DEI DIPENDENTI DELLA SANITA’

“OGGI SAITTA SCOPRE CHE MANCANO 900 MILIONI NON STANZIATI DAL GOVERNO GENTILONI?” 

Nel Consiglio regionale di ieri l’Assessore Saitta ha risposto ad una mia interrogazione a risposta immediata relativamente al rinnovo del contratto dei lavoratori del comparto Sanità.

“Come purtroppo avevamo già denunciato sarà impossibile rinnovare il contratto di tutto il comparto della sanità non avendo stanziato il governo del PD neppure un euro nella legge di stabilità, denuncia Vignale”.

“Ci saremmo aspettati che l’Assessore Saitta in qualità di rappresentante di tutti gli assessori regionali alla Sanità avesse “alzato la voce” nei confronti del governo prima dell’approvazione della legge di bilancio dello Stato, continua Vignale”.

“Invece rimasto fino ad oggi in silenzio nei confronti del Governo di centrosinistra, nella risposta data in Consiglio –forse anche consapevole che difficilmente il centrosinistra tornerà a governare- si è tardivamente scoperto paladino delle regioni affermando che chiederà al governo i 900 milioni di euro mancanti”.

“L’unica verità è che il PD al governo nazionale e regionale impedirà che nel 2018 si rinnovi il contratto a più di 50.000 professionisti sanitari in Piemonte”

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Le assemblee di “Potere al popolo”

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino dichiara:

“L’assordante silenzio degli organi di stampa e informazione che c’è stato finora intorno alla lista di “potere al popolo” non ci ha fermato e non ci fermerà” dice Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista che di “potere al popolo” fa parte insieme a altre forze di sinistra, antiliberiste. Sono centinaia le assemblee che si sono tenute in Italia, diverse delle quali a Torino, tutte molto partecipate, in particolare da giovani come da tanto tempo non accadeva. “Segno che il rigetto nei confronti della politica politicante di questi anni, soprattutto tra le nuove generazioni, non produce solo disimpegno, rassegnazione ma nuova domanda di alternativa di società” dice Locatelli. Ed ancora: “Potere al popolo nasce sulla base di un forte spinta dal basso, contro quei partiti e quelle forze che in questi anni hanno messo al centro le esigenze di governabilità, gli interessi d’impresa, le politiche di austerità a senso unico, politiche che hanno devastato l’esistenza di milioni di persone. Nasce come progetto unitario che mette insieme chi in questi anni – forze politiche, sociali, attivisti vari – si è battuto per i diritti e la dignità del lavoro, chi è stato presente nelle lotte sociali, nei movimenti per il diritto alla casa, alla scuola e alla sanità pubblica, per la giustizia sociale, contro il razzismo, contro la guerra. In una parola che mette insieme chi si è battuto e si batte per l’attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza”. Questa sera al Cecchi Point, in Via Cecchi, 17, Torino, ci sarà l’assemblea di lancio campagna elettorale e di organizzazione della raccolta firme necessarie alla presentazione della lista. Tra i candidati Simone Ciabattoni, consigliere circoscrizionale di “Torino in Comune-La Sinistra”, attivista sociale e giovane dirigente di Rifondazione Comunista, capolista nel Collegio plurinominale della Camera di Torino 1; Nicoletta Dosio, attivista No Tav capolista nel Collegio Plurinominale della Camera Torino 2; Gianluca Vitale, avvocato, capolista nel collegio plurinominale del Senato Piemonte 1.”

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La paralisi della politica torinese

La politica torinese è paralizzata dalle discussioni sulle reciproche responsabilità con il corollario   delle   inchieste   che   entrano   nelle   vicende   anche   più   strettamente amministrative. Questo non è un bene. Non lo è perché è il male della città è diventato il continuo parlarsi addosso con molta ideologia e poca sostanza. Sarebbe ora di mettersi intorno ad un tavolo e studiare una strategia per il futuro. Dire è colpa mia, è colpa tua, hai l’avviso di garanzia tu, ce l’ho anch’io, ma il mio è diverso, non porta da nessuna parte. Potrebbero esserci delle grandi opportunità , in fondo Torino è rimasta indietro ma non è ancora ultima e poi potrebbe essere davvero al centro della più grande area produttiva del paese. Un po’ più di respiro e meno beghe.
Roberto Cota
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Di Maio: “Il nostro governo sarà noto prima delle elezioni”

Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, è intervenuto a Ivrea: “Renzi e Berlusconi dicono che la battaglia è contro di noi e ogni volta che dicono questo capisco che abbiamo già vinto: siamo davanti e loro ci inseguono. Nei prossimi giorni selezioneremo i candidati grazie ai nostri iscritti e alle loro preferenze e triplicheremo il numero dei parlamentari. Il nostro  sarà un governo noto già prima delle elezioni politiche. Gli italiani non voteranno a scatola chiusa, sapranno prima chi saranno i ministri del governo Cinque Stelle”. Di Maio a Ivrea ha presentato il candidato sindaco pentastellato,  Massimo Fresc,  candidato al Comune alle scorse elezioni amministrative.

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La fantasia al potere

È stato uno degli slogans più fortunato ed immaginifico del movimento studentesco degli anni’70. Allora sembrava un’utopia che la stessa generazione , una volta diventata adulta e stabilitasi nei luoghi e nelle posizioni di comando , si guardò bene dall’applicare. Per sentire delle promesse “adeguate” bisognò attendere gli anni ’90 con l’arrivo di Silvio Berlusconi e le sue   “meno tasse per tutti ” o il famoso  “un milione di posti di lavoro”  e poi ancora…  Chi lo superò ampiamente , l’allievo meglio del maestro, è stato Matteo Renzi in soli tre anni. Circolò e circola ancora il video  di Cetto Laqualunque-Matteo Renzi , esilarante! Questa campagna elettorale batte tutto e tutti . In assenza quasi totale dei programma elettorali abbiamo le promesse : reddito di cittadinanza, abolizione legge Fornero, “flat tax” o aliquota unica, bonus 80 euro a tutti, eliminazione canone Rai, eliminazione tasse universitarie, pensioni minime a mille euro, cancellazione Irap, via i vaccini obbligatori. Ultimo in ordine di tempo, proposto da Silvio Berlusconi, via il bollo auto. Anche questa anticipata , quasi un mago, da Cetto Laqualunque nel film di Antonio Albanese.
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L’eliminazione del bollo auto ,in elezioni recenti,  sarebbe stato sufficiente , oltre al programma elettorale, come la promessa principale di tutta la campagna elettorale. Oppositori a queste strabilianti promesse? il ministro Carlo Calenda , contro l’abolizione del canone Rai, e pochi altri coraggiosi. A prevalere sono il populismo e la demagogia. Che il tutto poi  , ad oggi, ammonti ad oltre duecento miliardi di euro e dove trovarli interessa relativamente. Che tutte le promesse  farebbero  lievitare il debito pubblico ed il deficit non interessa. Che questo crei un aggravio del costo degli interessi passivi che sono la vera zavorra al nostro sviluppo sembra non interessare. Il condimento a tutto questo è la nuova legge elettorale, una vera schifezza! Una oligarchia al potere ha difeso il privilegio di decidere , in quattro, che il nuovo Parlamento sarà composto al settanta per cento da eletti scelti da Renzi, Berlusconi, Salvini e Grillo. Legge che sarà sicuramente dichiarata incostituzionale.  Si otterrà così  un doppio risultato , nessuna maggioranza in Parlamento con possibili o probabili nuove elezioni ed aumento dell’astensionismo che già ora è il primo partito italiano . Che il Signore, in assenza degli uomini, ci assista. 


https://www.youtube.com/watch?v=wjWEauiUrpI&sns=em

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Le (troppe) sinistre e il viale del tramonto

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Oggi si parla dei raggruppamenti della sinistra – anzi per meglio delle sinistre – come argutamente definì Fausto Bertinotti che di sinistra se ne intende. Partiamo dagli ultimi arrivati: Lista Potere al Popolo. Ho riletto più  volte il titolo  pensando alla burla. Ad una ironica presa in giro. Mi sbagliavo. Sono serissimi… un po’ fuori tempo e luogo ma serissimi. Dunque rispetto, massimo rispetto per loro che si avviano allo 0.5 %, anche se così giovani e già sul viale del tramonto. I nostri novelli comunisti. Basta dirne una: 17 sono i raggruppamenti politici che si rifanno al simbolo di falce e martello. Loro sono ben oltre il viale del tramonto. Liberi ed Uguali. Qui il discorso si fa spesso. Partiamo dall’inossidabile Giorgio Airaudo che tutto d’ un botto nei manifesti già si  presenta come deputato di Liberi ed Uguali. Grande animale politico sa sempre dove posizionarsi e la sua amicizia con Fratoianni gli garantirà il capolistato nel proporzionale. Mi sa che gli amici di Articolo uno sono  la montagna che  ha partorito il topolino. Ed i nuovi socialisti alla Enrico Buemi? Già, anche loro inossidabili, c’erano ci sono e ci saranno, ovviamente con il dictat di Matteo Renzi preoccupato di quanti deputati e senatori controllerà.  Moderati? L argomento non gli interessa. Garantito per la terza volta Giacomo Portas tutto il resto non conta. Dulcis in fundo gioie e dolori del Pd. Con la domanda d’obbligo: é di sinistra? Ovviamente anche di sinistra, la  risposta immediata.  Ed io mi permetto di dire: dipenderà  da chi e da  quanti verranno eletti .Diciamolo in altro modo. Dipendiamo dal ministro uscente Orlando e dalla sua capacità e forza politica di imporrre, mediare e contrattare con il Matteo nazionale. Intanto qualcosa si sta muovendo se alcuni, contravvenendo ai dettati statutari propone di mettere Gentiloni nel simbolo come candidato a Premier. Effettivamente sostenere che il Governo Gentiloni ha governato bene e poi proporre come candidato premier Matteo Renzi stride un po’. Tutto una questione di persone? Anche! Non penso ai programmi? Più che programmi mi sembrano proclami.  Comunque prendiamo ciò che é stato fatto ed é di per sè di contenuto e viatico per il fururo. Sul web é girata un’informativa sui privilegi dei parlamentari e i relativi aumenti di stipendio.  Essendo timoroso della propaganda volutamente distorcente mi sono informato. Mi sono informato dagli interessati che hanno confermato. Il problema dei esodati non è stato risolto dopo le nefandezze della Fornero votate da tutti i partiti e i deputati. Ci sono 189 tavoli di crisi. Embraco insegna. E si aumentano lo stipendio? Non è una “cosa di sinistra”. Non moralmente accettabile e chiaramente pone anche un problema di credibilità e dignità. Una sinistra frammenta e incoerente. La Storia si ripete.