“Metterne a capo il prefetto di Torino è paradossale”
“L’Osservatorio sul Tav non ha più motivo di esistere e dovrebbe essere soppresso quanto prima.
L’Osservatorio non rappresenta i Comuni interessati dal tracciato e non si è mostrato super partes come avrebbe dovuto. Questo fin da quando i sindaci contrari all’opera furono messi alla porta. L’Osservatorio si è comportato piuttosto come uno strumento di propaganda della lobby Tav. Sembra inoltre del tutto inopportuno nominare ora a capo dell’Osservatorio il Prefetto, ovvero l’organo del Governo che ha reiterato dal 2011 le ordinanze limitative della libera circolazione nell’area intorno al cantiere, violando i limiti indicati dalla Corte Costituzionale sull’utilizzo dell’art. 2 Tulps, a dir poco paradossale in un ordinamento democratico costituzionale”- Così in una nota la deputata M5S Jessica Costanzo e i senatori M5S Alberto Airola, Mattia Crucioli, Mario Giarrusso ed Emanuele Dessì.

Inoltre, chiediamo al Presidente della Giunta regionale di definire, per ciascuna delle funzioni conferite alle Province e alla Città Metropolitana, i livelli essenziali di prestazione e il conseguente fabbisogno e di aprire un confronto con le stesse per rivedere la legge regionale che riordina le funzioni amministrative oggi conferite per valutarne l’ampliamento” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.
della riforma delle Province e, in pochi mesi, questo atto è stato sottoscritto da 4.313 comuni su 5.585 delle 76 province delle regioni a statuto ordinario e in Piemonte ha aderito l’80% dei Comuni”.