“LA REGIONE SCENDA IN CAMPO PER TROVARE SOLUZIONI”
Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione urgente dopo i fatti verificatisi a Borgofranco d’Ivrea.
«Di fronte all’ennesima giornata di passione vissuta sull’autostrada A5, a causa di un incidente nei pressi di Ivrea che ha costretto i tir diretti verso la Valle d’Aosta a uscire dall’autostrada, causando disagi alla viabilità ordinaria (in particolare a Borgofranco d’Ivrea, dove il traffico è rimasto bloccato per ore), la Regione Piemonte deve intervenire per trovare una soluzione alle criticità divenute oramai quotidiane». Lo afferma il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd), che ha presentato un’interrogazione dopo quanto avvenuto nella giornata di ieri sull’autostrada A5, anche a causa dei problemi tecnici al Frejus, con conseguente deviazione dei mezzi pesanti e dei bus verso Ivrea e il Monte Bianco. «Ogni volta che si verifica un incidente i tir vengono deviati sulle strade provinciali e comunali, e così si assiste a liti tra i conducenti, a balconi abbattuti, a mezzi incastrati, al traffico in tilt. Questo scenario si ripete identico ogni volta che si verifica un incidente o la chiusura del Frejus. I Comuni del Canavese e la Città Metropolitana di Torino non possono essere lasciati soli a sopportare gli effetti di problematiche tutt’oggi irrisolte (la frana di Quincinetto; la chiusura dello svincolo di Santhià, i cantieri che riducono la carreggiata ad una corsia…). Ribadiamo che è stato un errore aver rinunciato alla quota pubblica nella concessionaria autostradale, perché la presenza del pubblico garantiva una gestione molto più condivisa con i territori ed imponeva alle concessionarie autostradali di effettuare anche importanti investimenti sulla viabilità ordinaria. Ed è così che sono state realizzate molte circonvallazioni in Provincia di Torino. Ora che Ativa non c’è più, è il momento giusto per aprire un’interlocuzione con la nuova concessionaria autostradale per individuare rapidamente delle soluzioni concrete».
Il Consigliere regionale Sergio Bartoli esprime pieno sostegno all’intervento dell’onorevole Daniela Ruffino, che ha recentemente sollecitato il governo a prorogare il ‘decreto ponti’ durante la discussione del decreto Milleproroghe, rivolgendosi al Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. La mancata proroga del decreto, scaduto il 31 dicembre 2024, mette a rischio finanziamenti cruciali per opere strategiche, tra cui il Ponte Preti, fondamentale per il collegamento tra il Canavese Occidentale e Ivrea.
“Condivido pienamente e rilancio l’intervento dell’onorevole Daniela Ruffino sull’assoluta necessità di prorogare il ‘decreto ponti’. È inaccettabile che risorse per quasi 100 milioni di euro, fondamentali per opere strategiche come il Ponte Preti, rischino di essere perse a causa di una scadenza burocratica. Il mancato intervento sarebbe devastante per il Canavese Occidentale e per Ivrea, creando gravi ripercussioni su mobilità, sanità e l’intera economia locale.”
Così Sergio Bartoli, Consigliere regionale del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, che ha raccolto le preoccupazioni dei sindaci e dei cittadini del territorio, ribadendo la centralità del Ponte Preti come collegamento vitale per una comunità già in difficoltà per la carenza di infrastrutture e servizi pubblici di trasporto.
“Non possiamo permettere che l’inabilità del ponte isoli ulteriormente il Canavese,” ha proseguito Bartoli. “La mancata proroga rischia di spezzare in due il territorio, con l’impossibilità di raggiungere gli ospedali, oltre a creare ulteriori difficoltà per le imprese e le famiglie.”
Il Consigliere Bartoli ha inoltre ringraziato l’onorevole Daniela Ruffino per aver portato questa tematica cruciale all’attenzione del governo e del Parlamento durante il Question Time con il Ministro Ciriani. “L’impegno mostrato dall’onorevole Ruffino è un esempio di politica al servizio dei territori e delle persone. Invito il governo a dimostrare, con i fatti, che la manutenzione delle infrastrutture è realmente una priorità.”
Bartoli sottolinea che i rallentamenti nelle opere infrastrutturali non sono da imputare a negligenza locale, bensì a fattori straordinari come la pandemia, l’aumento dei costi delle materie prime e il trasferimento delle competenze ad Anas, che hanno causato ritardi oggettivi.
“Rinnovare il decreto è un atto dovuto nei confronti di un territorio che ha bisogno di certezze e di investimenti per il futuro. Il governo ha la possibilità di fare una scelta coraggiosa e responsabile: non sprechiamo questa occasione,” conclude Bartoli.
La presentazione a Torino venerdì 24 gennaio alle ore 18
Presentazione libro Giorgio Merlo “CATTOLICI AL CENTRO”, prefazione Giuseppe De Rita.
Venerdì 24 gennaio ore 18, Circolo dei Lettori, Sala Grande, Via Gianbattista Bogino 9, Torino.
Partecipano:
Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte.
Marco Calgaro, già parlamentare e già Vice Sindaco Torino.
Stefano Lo Russo Sindaco Torino
Anna Rossomando, Vice Presidente Senato della Repubblica.
Modera: Paolo Girola, giornalista.
Riva Vercellotti e Binzoni: “Auspichiamo una rapida approvazione del DDL Sicurezza, concreta misura a sostegno delle donne e degli uomini in divisa”
Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, ha espresso, prima dell’apertura dei lavori d’aula “ferma condanna contro ogni forma di violenza nel confronto democratico, riaffermando il valore del dialogo rispettoso e pacifico, fondamento della convivenza civile, della nostra democrazia e Costituzione”.
Al momento istituzionale hanno preso parte tutti i consiglieri del gruppo regionale di Fratelli d’Italia che, rinnovando la totale vicinanza alle Forze dell’Ordine, hanno puntualizzato:
“Condanniamo con fermezza – hanno dichiarato Carlo Riva Vercellotti e Alessandra Binzoni, Capogruppo e vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – i disordini ed il preoccupante clima da ‘anni di piombo’ che ha vissuto la città di Torino in questo inizio dell’anno con l’assalto al commissariato e alla caserma Bergia dei Carabinieri.
Invitiamo tutte le forze di sinistra – hanno proseguito Riva Vercellotti e Binzoni – a prendere le distanze senza alcun tentennamento dai facinorosi che preferiscono l’uso della violenza alla dialettica del confronto democratico.
In questi giorni Fratelli d’Italia ha lanciato una petizione online per ribadire in modo forte e convinto il sostegno alle donne e agli uomini in divisa che quotidianamente, con grande dedizione, sono presidio di sicurezza sul territorio Nazionale”.
Ogni aggressione contro le Forze dell’Ordine è un attacco allo Stato. Occorre fermare questa escalation di violenza e garantire maggiori tutele a chi, per difenderci, finisce spesso sotto accusa. Per questa ragione auspichiamo che il DDL Sicurezza – che risponde alle esigenze di sicurezza richiesta dai cittadini – possa trovare una rapida approvazione al Senato” hanno concluso Riva Vercellotti e Binzoni.
È stata votata oggi con 32 voti favorevoli (31 + 1 voto online) la mozione del capogruppo Scanderebech collegata al progetto del motovelodromo che riguarda l’importante progetto d’investimento privato per il recupero e la riqualificazione del Motovelodromo “Fausto Coppi”, in corso Casale 144.
Dichiara Scanderebech (FI): “Questa delibera dà il via libera ad un importante investimento privato che riguarda un progetto che rappresenta un valore aggiunto per la nostra comunità, sia in termini sportivi che economici e potrebbe prevedere un incremento significativo del flusso di utenti e pedoni, con conseguenze sul traffico nelle aree circostanti, specialmente durante gli eventi.”
“Ringrazio la maggioranza per aver preso atto dell’importanza della collaborazione tra privati e pubblico. A fronte di grandi investimenti privati è giusto e necessario che anche il Comune faccia la sua parte e i 31 voti favorevoli alla mia mozione non possono che testimoniare tale necessità.”
“Purtroppo, il ricordo di tragici incidenti, tra i quali quello del 20 ottobre 2023, che ha causato la morte di una studentessa ucraina, ha messo in evidenza l’urgenza di migliorare la sicurezza stradale e pedonale nella zona. È fondamentale che la Città adotti misure adeguate per ridurre il rischio di ulteriori incidenti gravi.”.
“La riqualificazione dell’area offre un’opportunità unica per migliorare l’arredo urbano, rendendo le zone circostanti più funzionali, vivibili, sicure e accoglienti.”.
Conclude Scanderebech: “Con questa mozione di accompagnamento si invitano il Sindaco e la Giunta ad avviare un piano di interventi per la sistemazione e il miglioramento dell’arredo urbano nelle zone limitrofe al Motovelodromo Fausto Coppi, comprese le vie Castiglione, Boccaccio, Davanzati, Lomellina e Cavalcanti, nonché le piazze Carrara, Cavalcanti e corso Casale. Si invita inoltre a prestare particolare attenzione alla manutenzione della scalinata in via Castiglione, creando spazi pedonali sicuri ed eliminando le barriere architettoniche, a potenziare la sicurezza stradale attraverso la manutenzione degli attraversamenti pedonali, assicurandosi che siano ben segnalati, nonché valutare l’installazione di nuovi attraversamenti e monitorare con costanza l’afflusso di traffico durante gli eventi e, se necessario, introdurre misure correttive per prevenire congestioni e incidenti, considerando gli impatti sul trasporto locale per un eventuale potenziamento in concomitanza con gli eventi programmati, in modo da garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti, al fine di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Esprimo soddisfazione per l’accoglimento della mozione sia da parte della maggioranza che della minoranza dei consiglieri, con nessun contrario e nessun astenuto.”
“I fondi per il funzionamento della Consigliera di parità rimarranno invariati nel 2025, con 27 mila euro di stanziamento. Abbiamo fatto la stessa scelta anche per la Commissione pari opportunità che verrà finanziata con 18 mila euro. Per il fondo di sostegno delle azioni in sede giudiziaria al momento è prevista una riduzione sensibile, ma contiamo di trovare le risorse durante l’anno”.
È quanto spiegato dall’assessore alle Pari Opportunità, Marina Chiarelli, durante l’illustrazione del Defr e del bilancio di previsione 2025/27 in Prima Commissione, presieduta da Roberto Ravello.
“Per il 2025 sui capitoli legati al welfare – ha aggiunto – la Regione Piemonte conferma uno stanziamento significativo per il sostegno ai 21 centri antiviolenza e alle 13 case rifugio iscritte all’Albo regionale, oltre che per le attività dei Centri per autori e potenziali autori di violenza di genere (Cuav). Complessivamente, le risorse assegnate ai capitoli di bilancio dedicati ammonteranno a 231.300 euro all’anno”.
Alle risorse regionali si sommano i finanziamenti statali previsti dall’intesa conferenza Stato – Regioni approvate a fine 2024, per un totale di oltre 5,5 milioni di euro destinati al Piemonte.
Per Sarah Disabato (M5s), intervenuta durante il dibattito, “il fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti non va tagliato, ma potenziato. Abbiamo raccolto la disponibilità dell’assessore Chiarelli a richiedere maggiori risorse e come Movimento 5 Stelle faremo la nostra parte con un emendamento. Chiediamo, inoltre, di capire se viene ancora realizzato il bilancio di genere per avere una fotografia puntuale su come vengono utilizzati i fondi in materia”.
“Vorremmo sapere se in questo bilancio troveremo qualcosa sugli aiuti per conciliare maternità e professione, come part-time e politiche premiali per le aziende che mettono in atto politiche di welfare per entrambi i genitori”, ha chiesto Vittoria Nallo (Sue).
Per Valentina Cera e Alice Ravinale (Avs) “stupisce che il comparto pari opportunità in Piemonte sia relegato a tre sole azioni. Va fatta un’analisi trasversale per capire i diversi interventi che andrebbero riassunti in un’unica delega e non divisi tra pari opportunità e welfare. Va affrontato, anche grazie al ruolo della consigliera di parità, il drammatico aumento delle molestie sul lavoro. Infine, da anni il bilancio di genere non viene approvato: è quanto mai urgente che si torni a farlo, per far emergere le azioni positive”.
Nadia Conticelli, Laura Pompeo e Domenico Ravetti (Pd) hanno sottolineato che “è molto preoccupante la riduzione di quasi il 50% del fondo su patrocinio legale. In tema di lavoro, abbiamo approvato una legge sulla parità salariale che attende ancora il regolamento attuativo, ma ci chiediamo se si intenda prevedere un finanziamento di partenza. Torniamo in Commissione e facciamo il punto per capire lo stato di attuazione. Dobbiamo affrontare anche il tema della violenza economica che tocca quasi il 30% delle donne”.