4 dicembre 2025 – “I Consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico voteranno, convintamente, contro la delibera sullo scorporo del Sant’Anna che rappresenta un “non senso” e un passo indietro. Questo testo non rappresenta una semplice riorganizzazione tecnica, né tanto meno un aggiustamento amministrativo. È un’operazione politica che smantella il progetto sanitario più importante per il Piemonte degli ultimi trent’anni, scaricando il peso di questa scelta sulle categorie più fragili: donne in gravidanza e bambini. Inoltre, l’invarianza finanziaria presente nel provvedimento non è credibile. I fatti ci daranno ragione e vedremo presto che i costi ci saranno!” afferma la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero.
“Inoltre, la vicenda dello scorporo dell’ospedale Sant’Anna dalla Città della Salute conferma, ancora una volta, un metodo che non possiamo accettare: decisioni assunte senza il necessario coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati. La rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, ha giustamente denunciato di non essere stata interpellata su un’operazione che riguarda direttamente l’Azienda ospedaliera universitaria. È un fatto grave: l’Università è parte integrante della governance sanitaria e non può essere relegata a spettatrice di scelte che incidono sulla didattica, sulla ricerca e sulla qualità dell’assistenza. L’Assessore alla Sanità Riboldi avrebbe dovuto aprire un confronto serio e trasparente con l’Ateneo prima di tirare dritto e portare in Aula la delibera sullo scorporo. Non farlo significa indebolire il sistema e creare fratture istituzionali che rischiano di compromettere il futuro del Parco della Salute e la stessa credibilità della Regione” prosegue Gianna Pentenero.
“Invece di potenziare la sanità, si frammenta ulteriormente il sistema, moltiplicando centri di spesa e confusione amministrativa. La delibera avrebbe dovuto essere subordinata alla presentazione di un Piano attuativo completo, con analisi economico-finanziaria e organizzativa. Quella voluta dal centrodestra non è pianificazione sanitaria, ma confusione amministrativa mascherata da modernità, una decisione che pagheranno le cittadine piemontesi e che dimostra tutta la miopia di Cirio, della sua Giunta e del centrodestra” conclude Gianna Pentenero.
Ho sempre intrattenuto buoni rapporti con Luciano Violante e Piero Fassino e debbo dire che in tante occasioni ho condiviso ed apprezzato le loro posizioni. Anche oggi non posso non apprezzarli rispetto ad una classe politica inetta, incolta, demagogica e velleitaria al seguito di Landini. Luciano Violante ha assunto una posizione di ferma e inequivocabile condanna di Askatasuna e le prodezze manifestate nell’aggredire la “Stampa”. Altro che le mezze verità di molte donne piddine che sono in realtà profondamente antisemite ed assai sprovvedute perché imbevute di propaganda alla maniera del piccolo Fornaro divenuto uno storico attendibile. Violante ha dichiarato : “Pro Pal senza freni. Siamo all’eversione, ora misure forti. L’antisemitismo è dentro la storia dell’Europa. Quella minaccia contro i giornalisti echeggia slogan simili pronunciati dai terroristi. Chi ha ucciso Carlo Casalegno e Walter Tobagi ha messo in pratica proprio quella minaccia. L’unica cosa da non fare è trattare la vicenda come se fosse una ragazzata”. Ecco il politico di razza di sempre, non confrontabile con i nani odierni. Violante aveva ragione anche con Sogno che tentò, sia pure in modo ridicolo, il golpe bianco come lui stesso dichiarò prima di morire. Ma c’è anche Piero Fassino, ex ministro e ultimo segretario del PDS, che esce dal silenzio e va in Israele in commissione parlamentare per ristabilire i rapporti amichevoli tra Italia e Israele perché i governi vanno e vengono, gli Stati restano”.
Alla delegazione hanno preso parte il leader di Azione Carlo Calenda, l’on. Daniela Ruffino, il deputato e vicesegretario del partito Ettore Rosato, il Presidente regionale di Azione Giovanni Barosini, i segretari provinciali, i coordinamenti territoriali e diversi esponenti di Azione Giovani.

