POLITICA- Pagina 417

Elezioni a Torino, il gioco al ribasso

Ovvio che Damilano prenda le distanze da Salvini e Meloni. Il primo alle prese con il mondo dei tossici e dei festini. La seconda che, oltre a pensare alle Fobie, farebbe bene a pensare anche ai potenziali fascisti di Fratelli d’Italia.

Ne sa qualcosa anche Cirio, il nostro amato Governatore che poco riesce a fare, messo in mezzo dalle beghe tra leghisti e Fratelli d’Italia. E sempre Damilano deve fare un “monumento” ad Alberto Nigra.  Uomo di sinistra ha detto, praticamente, a Damilano: sono un moderato, non certo di destra.  Avanti al centro senza alcun dubbio.  Del resto si sa, Torino è antifascista fino al midollo. Altra novità.  Lorusso spera che i pentastellati prendano un sacco di voti.  Il perché è molto semplice.  Il centrodestra sta rischiando di vincere in quasi tutti i quartieri della città. E Lorusso vincerebbe al secondo turno solo grazie al voto dei pentastellati. Il resto ciarpame.  Dalla sinistra sbrindellata ai moderati robe dell’1 %, massimo 2 %. Frattaglie. Così il pd detesta i pentastellati e poi gli chiede al secondo turno di votare Lorusso.  Altri vorrebbero votare il PD ma gli è antipatico Lorusso. Anche Chiampa si è un po’ rotto di fare il portatore d’acqua.  Sono ormai 20 anni che lui fa il numero uno. E Portas inforca la sua bicicletta e si sbatte solo per la Salerno.  Altri non sono fascisti o leghisti ma gli stanno antipatici quelli del  pd.  Dunque? Ci si turano il naso e votano Damilano. Partita aperta, purtroppo una partita al ribasso. Vincerà  il meno peggio.  Ed aggiungo io, purtroppo. E’ così da alcuni decenni.  Un gioco sempre al ribasso perché manca personale politico all’altezza.  Sia ben chiaro: sia a destra come a sinistra.  Non sarà facile la scelta perché c’è poca scelta. Il voto è un diritto-dovere.  Buona fortuna, miei cari concittadini, per la scelta che farete.
Patrizio Tosetto

Mario Draghi e la pochezza di quel che resta dei partiti

Il professore Marco Revelli proprio non ci sta e lancia i suoi strali contro la cosiddetta deriva autoritaria rappresentata da Mario Draghi.

Professore molto bravo, indubbiamente, ma rappresentante di quella gruppetteria di estrema sinistra che non ha digerito la de industrializzazione del nostro paese e di Torino. Ma non è l unico, si intende.  Lo stesso filosofo  Massimo Cacciari da alcuni mesi parla di deriva autoritaria prodotta dal covid.
Mario Draghi avrebbe espropriati ruolo e funzioni del parlamento e dei partiti. Ammesso e non concesso che ci sia un fondamento di verità, ribalterei il concetto.
Mario Draghi è arrivato perché parlamento e partiti da decenni, troppi decenni,  non avevano ruolo e funzione perché non funzionavano. La democrazia si nutre di rappresentanza, indubbiamente. Ma anche di competenze e dunque di capacità di risolvere i problemi. E qui la classe politica difetta moltissimo. A Torino chi non si fa prendere in contropiede è la Giorgina Meloni. Convocati in città  tutti i suoi dal Piemonte. Lei non voleva fare la fine di Matteuccio Salvini che ha fatto una magra figura. Lui abituato alle folle oceaniche mastica amaro. E oramai, anche per lui  è chiaro il fatto che ci sono 2 o 3 Leghe diverse . Ci sono fascisti ed antifascisti. E non basta. Ora anche il suo adetto stampa, pardon il suo ex addetto  stampa pare inguaiato con la giustizia per presunte questioni di spaccio di droga. E non finisce qui. Ci sono no vax e ci sono sì vax. Chi non vuole mischiarsi con i Pride è il candidato di centro destra Damilano. La vita va così, in Svizzera voto favorevole al referendum: il matrimonio  tra lo stesso sesso sarà permesso. E Lo Russo è certo : sono ad un passo da Damilano. Scusate la cacofonia. Sicura è una cosa : se la destra a Torino non vince ora butta via la chiave per decenni. E’ pure arrivato il Ministro Giorgetti. I bene informati sostengono che è Giorgetti il vero Vate di Damilano. Ha anche un altro importante supporter: il fratello. Attivo nelle aziende di famiglia ma anche grande tessitore di rapporti in Italia e non solo. Diciamocelo , continua ad essere lui il favorito per la poltrona di Sindaco. E ci sono I miei ” amiconi ” comunisti. Va beh,  le solite sette o otto sigle . E che sarà mai…..
Qui si sprecano le adesioni. Persino Ken Loach non ha dubbi: se votasse a Torino voterebbe il Prof D’Orsi. Bontà sua.  E io sono, come al solito, molto curioso di come andrà a finire. Manca poco. Solo un po’  di pazienza… e che diamine. Anche se , mi sa, tanto fumo e poco arrosto. Anzi , direi tanto rumore per nulla. Ed anche qui per la creatività c’è posto.
Potere al Popolo. Rifondazione Comunista, Pci,  PC d’Italia. Mancano solo i trozkisti. Ma no scusate … ci sono anche loro. Sinistra anticapitalista. E ho detto tutto. Tanto rumore per nulla. E poi tanta confusione  Troppa confuzione. Per tutto questo io continuo nel preferire Mario Draghi. Non mi sembra un golpista. Viceversa la sua pacatezza è garanzia per l’Italia e l’Italia sa dare garanzie all’estero. In particolare in Europa. Stavolta, caro Marco Revelli ti sei sbagliato. Ti sei proprio sbagliato. Capita. Non è una tragedia. Sbagliare è umano. Perseverare è diabolico. E noi torinesi non ci possiamo permettere simili diavolerie.

Patrizio Tosetto

“Insieme” per le Elezioni Amministrative 2021

Riceviamo e pubblichiamo i comunicati stampa e i taccuini elettorali delle forze politiche, delle liste e dei candidati alle elezioni comunali: scrivere a redazioneweb@iltorinese.it

INSIEME non partecipa alle elezioni amministrative di ottobre nelle grandi città.

Il progetto del partito è di diventare un punto di aggregazione elettorale alle politiche del 2023, e stiamo
lavorando alla costruzione del programma e della rete territoriale. Questa è oggi ancora troppo
debole per sostenere da sola gli oneri organizzativi della presentazione delle liste, e INSIEME si è
limitato a dare in alcune delle principali città al voto una lettura della realtà con proposte sulle cose
da fare, essenziali per un “partito di programma” come il nostro.
Così è stato fatto anche a Torino, dove il gruppo locale – che nelle prossime settimane si costituirà
ufficialmente in “Centro di presenza di Torino metropolitana” – ha elaborato e presentato ad aprile
un documento con le “Proposte per Torino”, alcune delle quali (decentramento,
automotive nel post- FIAT, housing sociale , disagio giovanile, welfare di comunità ) sono state approfondite in successive riunioni pubbliche sul web.
In merito all’imminente tornata elettorale, prendiamo atto che a Torino vi è uno scenario di
bipolarismo estremo. Partiti e forze civiche con cui avremmo volentieri iniziato un percorso di
confronto e collaborazione, hanno dimostrato nei fatti di aderire alla logica bipolare che rifiutiamo e
intendiamo scardinare. Avendo un chiaro programma politico, lavoriamo per diventare punto di
riferimento per una fascia di elettorato responsabile che non si riconosce nell’attuale offerta dei
partiti e si rifugia nell’astensione o vota il meno peggio, “turandosi il naso” alla Montanelli.
La coalizione di destra del candidato civico Paolo Damilano e quella di sinistra del PD Stefano Lo
Russo, secondo i sondaggi, dovrebbero intercettare il voto di circa l’85% di chi andrà a votare, in un
testa a testa che poco ci appassiona. Senza entrare nel merito della valutazione dei due candidati a
sindaco – che conosciamo con pregi e difetti – esprimiamo un duplice giudizio politico. Da un lato
riteniamo che la dimensione civica di Damilano uscirà schiacciata dai partiti della coalizione, Lega
e Fratelli d’Italia in primis, distanti da noi come cultura e valori e che, in più, a Torino esprimono
una classe dirigente imbarazzante. Dall’altro, il centrosinistra imperniato sul PD non ha imparato
nulla dalla disfatta di Fassino cinque anni fa, e mantiene logore logiche di apparato, con gruppi
arroccati in difesa del potere residuo; le esperienze civiche sono ormai “istituzionalizzate” e paghe
del ruolo di “satelliti”, alcuni speranzosi solo di ottenere qualche strapuntino.
L’alternativa a un tale fallimentare bipolarismo non sta ovviamente nel populismo del Movimento 5
Stelle, che si è sgonfiato rapidamente anche dove si presentava con il sorriso e l’educazione – come
a Torino con la sindaca Appendino –, e ha contribuito all’ulteriore decadimento della città e al
distacco del capoluogo dal suo ampio territorio metropolitano. E neppure possono interessarci come
alternativa di voto i tanti partitini comunisti o candidati di movimenti protestatari come i no-vax.
Così INSIEME non dà a Torino indicazioni di voto, e promette solamente di impegnarsi nei
prossimi mesi per costruire quella seria e credibile alternativa al sistema dei partiti personali,
sempre meno considerati dall’elettorato ma tenuti insieme dalla logica bipolare permessa dal
maggioritario: un sistema elettorale da superare per uscire dalla scadente stagione politica dei
nominati – con il servilismo che predomina sul merito – restituendo ai cittadini la piena sovranità
grazie al proporzionale con preferenze multiple.
Alessandro Risso
Coordinatore Insieme Torino metropolitana
www.insieme-per.it
Per contatti scrivere a
insieme.torino.2021@gmail.com

Salvini in Barriera di Milano a Torino

Riceviamo e pubblichiamo i comunicati stampa e i taccuini elettorali delle forze politiche, delle liste e dei candidati alle elezioni comunali: scrivere a redazioneweb@iltorinese.it

Mercoledì 29 settembre Matteo Salvini e Riccardo Molinari alle ore 18 a Torino e alle ore 21 a Novara a sostegno dei candidati sindaco Damilano e Canelli

 

Mercoledì 29 settembre alle ore 18  il Segretario Federale della Lega, sen. Matteo Salvini, accompagnato dall’on. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega in Parlamento, e Segretario della Lega Piemonte, ritorna a Torino per un incontro con i cittadini in Barriera (Corso Palermo, angolo via Sesia) per chiedere un voto per la Lega alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, a sostegno del candidato sindaco del centro destra Paolo Damilano.

Successivamente, alle ore 21 sempre di mercoledì 29 settembre, Matteo Salvini e Riccardo Molinari saranno a Novara (Piazza delle Erbe) a sostegno del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che si ricandida alla guida della città, appoggiato da tutto lo schieramento di centro destra.

Udu Torino: le proposte degli studenti per i candidati alle amministrative

  “SOLO ALZANDO LA VOCE”

Caro direttore, siamo  studenti e studentesse torinesi, pendolari e fuorisede che vivono quotidianamente gli spazi universitari. Eppure, siamo molto altro: siamo giovani che vivono i quartieri, gli spazi di aggregazione e culturali della città. Allo stesso modo viviamo in prima persona la transizione al mondo del lavoro e le problematiche della crisi ambientale. L’appuntamento delle elezioni amministrative di Torino, che si terrà a ottobre 2021, sarà un momento fondamentale per la nostra città, soprattutto per alcune tematiche da sempre complesse.

Torino ha dimostrato negli ultimi anni una forte crescita universitaria, soprattutto in termini di numeri: ad oggi sono circa 120.000 gli studenti e le studentesse provenienti dai due maggiori Atenei della città a fronte di circa 850.000 residenti.

Come Unione degli Universitari di Torino abbiamo una risposta critica, spesso legata alle politiche comunali e metropolitane portate avanti negli ultimi anni. Crediamo che si possa e si debba fare di più: proprio per questo nasce la piattaforma “Solo alzando la voce”, il cui titolo vuole essere una provocazione per far luce su tematiche urgenti sulle quali è necessario che la prossima giunta comunale abbia voce in capitolo con idee chiare e davvero per tutti e tutte.

“La pandemia ha fatto emergere molte delle criticità di questa città, sia per la comunità studentesca, sia per i cittadini e le cittadine”, dichiara Lorena Cannata, coordinatrice metropolitana dell’Unione degli Universitari – UDU Torino. “Proprio per questo non potevamo restare in silenzio: la nostra piattaforma di proposte ai e alle candidate di queste elezioni amministrative non è solo una richiesta di ascolto, ma anche un invito a ripensare un’agenda politica da troppo tempo assente su alcune tematiche”.
“Abbiamo dedicato questo documento alle politiche giovanili, ai servizi studenteschi, alla gestione dei quartieri e delle periferie, dei trasporti pubblici e a nuove idee su spazi d’aggregazione e politiche di inclusività”, continua Cannata. “E’ proprio su questi temi che invitiamo le candidate e i candidati ad accogliere la nostra piattaforma e a sottoscriverla. Come sindacato studentesco ci auguriamo che molte di queste proposte diventino realtà, anche e soprattutto dopo la campagna elettorale.”
UDU  Torino

Evi, Mossa e Appendino a sostegno di Sganga

Oggi 26 settembre alle ore 17, Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei e co-portavoce nazionale di Europa Verde, sarà a Torino, al Punto verde di via San Paolo 169, insieme alla sindaca Chiara Appendino, alla candidata sindaca Valentina Sganga e a Tiziana Mossa, co-portavoce di Europa Verde Piemonte, “per ribadire l’impegno del partito in favore del territorio e la necessità di portare anche in Italia l’onda verde europea che con coerenza e coraggio manda avanti quel percorso di transizione ecologica necessario per rilanciare l’economia nazionale in un’ottica di sostenibilità ambientale.”

Merlo: Ora si parli anche del Sindaco metropolitano

Basta con il localismo delle campagne elettorali.

“C’è un elemento curioso che caratterizza questa tornata di campagna elettorale in provincia di Torino e che continua, misteriosamente, ad essere snobbato. Si tratta del ruolo che dovrà declinare, dopo il voto di Toinro, il cosiddetto ‘Sindaco metropolitano’. Sindaco, cioè, di quella ‘Città metropolitana’ frutto e conseguenza della sciagurata e pessima legge firmata da Del Rio nel lontano 2014. Un ente, diciamocelo con franchezza, che non è mai decollato, e che, purtroppo non è stato affrontato adeguatamente nè dalla gestione Fassino e nè, tantomeno, da quella di Appendino. Gestioni politiche e amministrative, entrambe, che sono state caratterizzate da un sostanziale ed esclusivo ‘torinocentrismo’.

Ora, è singolare che nel dibattito che accompagna la campagna elettorale per il rinnovo dei sindaci in molti Comuni – soprattutto quelli della seconda cintura torinese – questo tema sia sostanzialmente scomparso ridudecendo il tutto ad un confronto puramente e squisitamente localistico, al di là dei richiami propagandistici e retorici. L’assenza di un’attenta e puntuale riflessione politica sul ruolo della ‘Città metropolitana’ e sulla sua figura di guida politica dell’intera ex Provincia di Torino rischia, al di là di tante chiacchiere, di consolidare il ruolo del tutto marginale di questi territori. Spiccano, al riguardo, territori come la città di Pinerolo – dell’intero pinerolese – che ambisce a svolgere un ruolo di punto di riferimento di un intero comprensorio e poi il tutto viene circoscritto ad un confronto politico puramente municipalistico e confinato nella sua cinta daziaria.

Sarebbe auspicabile che, almeno nella parte finale della campagna elettorale, la qualità del dibattito politico e amministrativo salisse di tono. A PInerolo come in molti altri comuni dell’hinterland torinese. Anche perchè senza una valorizzazione e una definizione precisa del ruolo e della funzione della ‘Città metropolitana’, le aree della seconda cintura torinese, in particolare i territori montani più legati ad una vocazione turistica, saranno destinati veramente a giocare un ruolo marginale e del tutto periferico rispetto ad uno sviluppo complessivo del territorio.

E quindi, ruolo del ‘Sindaco metropolitano’, funzione della ‘Città metropolitana’ e definirne, al contempo, i rispettivi compiti. Senza questo confronto di merito, almeno per i comuni della seconda cintura torinese, il dibattito politico e amministrativo è destinato a restare sterile e del tutto provinciale, nel senso peggiore del termine”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Candidati al Comune di Roma: ci sono anche 32 piemontesi

Una candidata al Campidoglio, nata a Torino, ha quasi 92 anni 

Per il Comune di Roma e per i suoi quindici Municipi corrono candidati nati in tutte le regioni italiane, ad esclusione della sola Valle d’Aosta. Dominano i meridionali, quasi mille in tutto: il gruppo più nutrito è quello dei 340 campani (110 per il Comune, 230 per i Municipi), seguito da 216 calabresi (62 per il Campidoglio e 154 per i Municipi) e 183 pugliesi (40 e 143). Quindi 126 siciliani (37 e 89), 52 lucani (10 per il Campidoglio) e 16 molisani. Particolarmente presenti anche gli abruzzesi: sono 97 tra Comune e Municipi. I sardi sono 40.

Ad effettuare il mini-censimento, estrapolando i dati, è stata l’associazione culturale “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma, che pubblica le schede riferite a tutte le regioni sul proprio sito (www.forchecaudine.com).

Per le altre regioni, 94 sono coloro che sono nati in Lombardia, 82 toscani, 49 emiliano-romagnoli, 40 veneti, 39 marchigiani, 39 umbri, 33 liguri, 32 piemontesi e 22 friulani. Infine quattro in rappresentanza del Trentino-Alto Adige.

Per il Piemonte la provincia più rappresentata è Torino, seguita da Cuneo, quindi Alessandria e Novara. Certamente il dato più curioso è l’età di una candidata al Comune: i quasi 92 anni (a marzo) della signora Nelly Patroncini, nata a Torino nel 1930. La più giovane è invece Aurora Deriu, 23 anni, nata ad Alessandria.

Infine in netta crescita, rispetto alle precedenti amministrative, coloro che sono nati all’estero: sono oltre trecento, con i romeni quale gruppo più numeroso. “Un quadro che rispecchia le dinamiche sociali in atto nella capitale e, in fondo, in tutta Italia – commenta Giampiero Castellotti, presidente dell’associazione culturale.

Tutti i dati:
https://www.forchecaudine.com/https-www-forchecaudine-com-curiosita-candida=
ti-al-comune-di-roma-quasi-2-000-i-non-romani-in-testa-campani-e-calabresi/

Fratoianni in Piemonte per le Comunali

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On. Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana)   sabato 25 settembre  Novara, Pinerolo, Rivalta, Nichelino, Torino

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni sarà  sabato 25 settembre in Piemonte per una serie di iniziative pubbliche.

Dalle ore 10.30 sarà a Novara presso il Mercato Coperto (Viale Dante Alighieri) , per sostenere la lista di Novara in Comune. Per l’occasione si raccoglieranno anche le firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa Popolare “Next generation tax”, per un fisco più equo e progressivo. Alle ore 12.30 pranzo di sostegno alla lista e presentazione dei candidati, presso il Circolo Operaio Agricolo Bicocca (via Sforzesca 99).

Quindi  a  Pinerolo alle  ore 16 al Teatro del Lavoro in Via Chiappero 12, dove verrà presentata la lista di Pinerolo in Comune che sostiene la  candidatura di Silvia Lorenzino a sindaca.
A Rivalta (Torino) alle ore 18 al Bicigrill Parco Nigra (via Piossasco 81) a sostegno della lista “InSIeme con Muro”.
E poi Nichelino alle ore 19, aperitivo a sostegno della lista “Nichelino in Comune” al circolo Primo Maggio in via S. Francesco 56.
Infine a Torino al Cap 10100 (Corso Moncalieri 18) alle ore 21: “Andrà tutto bene se tutto cambierà: il lavoro e la giustizia sociale dopo la pandemia”. Giuseppe Provenzano (vice segretario nazionale del PD) dialoga con Nicola Fratoianni (Segretario di Sinistra Italiana) intervistati da Rosa Fioravante, Anita Marafioti e Alessandra Quarta.

 
Fratoianni domenica 26 settembre sarà in Campania e lunedi 27 settembre in Calabria
Lo rende noto l’ufficio stampa di SI