POLITICA- Pagina 230

Iran, Grimaldi (Verdi Sinistra): “Salviamo Mohsen Rezazadeh Gharagholou”

 Il deputato comunica all’Ambasciatore il patrocinio politico di un condannato a morte.

 

“Ho comunicato all’Ambasciatore dell’Iran che intendo assumere il patrocinio politico di Mohsen Rezazadeh Gharagholou, 21 anni, come tantissimi coetanei arrestato durante una manifestazione, detenuto, torturato e condannato a morte a seguito di un processo iniquo. Il nostro ruolo politico e istituzionale ci impone di agire: è il momento di esercitarlo per opporsi alle uccisioni illegali a seguito dell’uso ingiustificato della forza, agli arresti arbitrari di massa, alle sparizioni forzate, alle torture, alle condanne a lunghe pene detentive o a morte a seguito di processi iniqui, che continuano ad avvenire in Iran” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra che, come altri parlamentari, si è attivato con una lettera rivolta all’Ambasciatore Mohammad Reza Saburi.

“Decine di persone, tra cui tre minorenni, rischiano oggi l’esecuzione in Iran per la loro lotta contro un regime violento, ingiusto e ferocemente patriarcale” – prosegue Grimaldi. – “Con questo gesto cerchiamo di tutelarle individualmente, chiedendo all’Ambasciatore di fornirci con la massima urgenza le informazioni che riguardano lo stato di salute fisica e mentale e l’iter giudiziario che riguarda la persona, nonché la garanzia di un contatto regolare con la famiglia e della scelta di un avvocato di fiducia”.

Gallo-Ravetti, Pd: Giunta in ritardo su livelli assistenza

GALLO – RAVETTI (PD): “LIVELLI DI ASSISTENZA – EMERGENZA URGENZA: UN PROVVEDIMENTO CHE ARRIVA IN RITARDO. OCCORRE RIDISEGNARE UNA SANITA’ PUBBLICA CHE RISPONDA ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI”

16 gennaio 2023 – “Abbiamo espresso, in Commissione, un voto favorevole al testo del disegno di legge “Disposizioni per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza-urgenza” che domani verrà esaminato dall’Aula di Palazzo Lascaris. Tuttavia, riteniamo che questo provvedimento risponda con grande ritardo alle esigenze della nostra sanità che richiederebbe una completa revisione globale e non soltanto per quanto concerne l’emergenza-urgenza” dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti, relatore di minoranza del provvedimento.

“Molto spesso – proseguono gli esponenti dem – i cittadini si trovano costretti a affidarsi al pronto soccorso per l’assenza di vere politiche territoriali che consentano loro di ottenere risposte in tempi brevi senza dovere affrontare i tempi di attesa infiniti che contraddistinguono il nostro sanitario. Con un’offerta migliore a livello territoriale, una sinergia e una collaborazione più stretta tra tutti gli attori del sistema sanitario, si potrebbe evitare il boom di accessi nei pronto soccorso. Secondo Agenas, infatti, gli accessi inappropriati al Pronto Soccorso sono il 30% del totale. Di questi il 95% sono codici bianchi, ovvero prestazioni sanitarie che non sono riconosciute come “urgenti””.

“La sanità pubblica deve essere riformata e potenziata – concludono Gallo e Ravetti – ma, ancora una volta, abbiamo rilevato come su questo tema, il Presidente Cirio, oggi presente in IV Commissione, mantenga una posizione troppo vaga. Occorre una trasformazione profonda del nostro sistema, occorrono certezze: il nostro sistema sanitario e il suo livello di prestazioni possono essere rilanciate soltanto attraverso una riforma profonda e una maggiore e più stretta interazione tra medici di base, ospedali, specialisti. Le risposte alle richieste che provengono dai cittadini devono essere date investendo sulla sanità pubblica, migliorandola, ridisegnandola e non affidandosi ai privati. E poi si deve investire sulla prevenzione, sulla ricerca perché farlo significa investire sul futuro dell’umanità che dovrà e potrà essere migliore. Purtroppo dobbiamo constatare che siamo lontani da tutto questo”.

Radicali, richiesta gemellaggio con Ucraina

OLTRE 20 MORTI SOTTO LE MACERIE DI DNIPRO

Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani):

“Torino dia seguito alla nostra richiesta di gemellaggio con Dnipro. Lo faccia in queste ore mentre le bombe russe, di nuovo, stanno colpendo complessi residenziali e uccidendo decine e decine di civili. Abbiamo chiesto di gemellare Torino con Dnipro proprio per stabilire una collaborazione istituzionale in vista della ricostruzione e per dare sostegno a una delle grandi città più colpite dell’aggressione russa. Questi atti terroristici, compiuti da assassini senza scrupoli, vanno fermati. E il mandante di questa strage, Vladimir Putin, deve essere colpito da un mandato di cattura internazionale. Lo chiediamo da 10 mesi, lo ribadisco oggi di fronte alla morte di intere famiglie.
Firmare il nostro appello “Putin all’Aja” https://radicali.it/campagne/putin-allaja/ significa dare forza ad una pace duratura che potrà nascere proprio dalla condanna dei criminali di guerra”.

Riunito il Coordinamento Torino Ovest di Europa Verde

Riceviamo e pubblichiamo 


Un confronto   sul piano programmatico politico

Sono molti i temi che accomunano i comuni di Grugliasco Collegno e Rivoli e Pianezza ed Alpignano, dalla mobilità sostenibile, in particolar modo lo sviluppo delle nove fermate metropolitana e il coordinamento con trasporto pubblico locale  al miglioramento della raccolta differenziata  e del nuovo piano rifiuti Regionale .

Tra i molti argomenti trattati è stata posta particolare attenzione ai temi sulla riduzione del consumo del suolo soprattutto in virtù dei nuovi sviluppi urbanistici dell’area ovest con l’arrivo del nuovo fermata della metropolitana e delle università .

All’incontro rappresentante il coordinatore della del coordinamento Torino sud di Europa Verde Andrea Giuliana con  cui si è affrontato il futuro del termo valutativa del Gerbido e del nuovo piano regionale dei rifiuti.

Presente anche CoPortavoce  provinciale di Europa Verde Torino Frosina Fabrizio che ha dichiarato, in questi mesi siamo riusciti ad ampliare la nostra presenza sui territori della zona ovest partendo dalle elezioni amministrative di GRUGLIASCO Europa Verde, il prossimo impegni elettorali del 2023 nella zona con Pianezza nel 2024 con Rivoli e Collegno proseguiranno sulla stessa linea politica,  per  di portare avanti il nostro contributo coalizione del centro sinistra fermo restando che le nostre tematiche rimarranno primarie sulla redazione dei programmi elettorali di coalizione. Presenti, propositivi ma non scontati.

La nostra presenza in parlamento nel gruppo Verdi Sinistra  ci permette di portare le nostre istanze  in Parlamento e grazie all’ottimo lavoro del gruppo parlamentare riusciamo ad ottenere maggiore visibilità ed attenzione da parte dei mass-media.

La presenza di Giorgio Bertola consigliere di Europa Verde Verdi in consiglio comunale è un grande stimolo e grazie alla sua esperienza e grande competenza ci permette di essere più efficaci sul territorio,

Alex Langer  ci ricordava che la LA CONVERSIONE ECOLOGICA POTRÀ AFFERMARSI SOLTANTO SE APPARIRÀ SOCIALMENTE DESIDERABILE, ed oggi moltissimi cittadini sono oramai spaventati da quello che sta succedendo e sono disposti a sacrifici e cambiare le proprie abitudini, rendendo la conversione ecologica “socialmente desiderabile” per paura e non per convinzione.

Allarmi catastrofisti, lamenti, manifestazioni, boicottaggi, atti di disobbedienza civile deve  aiutare a riconoscere l’emergenza in corso. La cause sono  palesi e gli strumenti per rimediare  anche se tardivamente sono stati definiti  ma manca la volontà politica, soprattutto di questo governo, non sono state ancora comprese ed attuate.

 

Merlo. Regione Piemonte, subito un confronto sui temi della montagna

Anche in vista del voto del prossimo anno.

“Il nuovo, e diverso, modello di sviluppo della montagna non può che entrare di diritto nel dibattito della prossima campagna elettorale della Regione Piemonte. Certo, ci vuole oltre un anno in vista del voto ma è importante che il confronto inizi al più presto, soprattutto dopo le vicende che hanno contrassegnato quest’ultima annata in molte località montane note per la loro vocazione turistica e anche sportiva. A cominciare dal comparto territoriale della Via Lattea, ma non solo ovviamente.
In discussione, infatti, c’è il capitolo di come potenziare e consolidare un ‘nuovo turismo’ da un lato e come garantire la vita normale dei cittadini nelle zone montane dall’altro senza disperdere ulteriori e ingenti risorse pubbliche. Come il caso dell’innevamento artificiale ha evidenziato.
Ecco perchè la recente iniziativa promossa dall’Uncem sulla necessità di avviare un ‘tavolo’ di riflessione e di iniziativa su questi temi adesso non può più subire ulteriori rinvii. Perchè anche se la montagna non conta un elettorato consistente, è altresì vero che da come i singoli schieramenti politici affronteranno questo tema si capirà come vogliono rilanciare lo sviluppo economico complessivo del Piemonte. Un tema, questo, su cui la stragrande maggioranza dei cittadini piemontesi è, oggi, particolarmente attenta”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci. 

Nucleare. Ruffino (Azione): Ministro Pichetto intervenga subito su Sogin

“Il ministro Pichetto Fratin intervenga immediatamente su Sogin, società statale che non funziona e che in 20 anni si è distinta solo per scandali e perdite, tanto da essere stata commissariata lo scorso giugno. Non bastano però impegni generici, servono fatti concreti. Le risposte fornite dal ministro non possono perciò lasciarci soddisfatti”. Lo dichiara la deputata di Azione Daniela Ruffino a proposito della risposta del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, all’interrogazione da lei presentata sul caso Sogin. “Speriamo che le date fornite dal ministro Fratin rispondano a qualcosa di concreto – aggiunge – ma siamo molto perplessi sui vari progetti per la gestione e per lo smaltimento dei rifiuti nucleari e radioattivi di cui Sogin ha la responsabilità, che sono ormai non solo una necessità ma anche un’urgenza nazionale. Ancora non ci sono novità su dove saranno depositate le scorie nucleari, con la proposta di Cnai (Carta Nazionale delle Aree Idonee) secretata da mesi. Ed è di oggi la notizia che la Francia non ritirerà più i nostri rifiuti radioattivi finché non decideremo dove e quando sarà costruito il deposito nazionale. Sui territori, visto il pessimo operato di questi anni, non c’è più fiducia in Sogin, nemmeno dopo il commissariamento: i direttori sono gli stessi, non c’è stato alcun rilancio e il destino della società è nelle mani di chi l’ha affossata. L’Italia ha bisogno di chiudere col vecchio nucleare e di lanciare il nuovo – conclude Ruffino – ma andando avanti così sarà impossibile e il Terzo Polo non ci sta”.

Accossato (LUV): “Gli studenti non devono rischiare la vita per formarsi”

Sicurezza sul lavoro

“Gli incidenti e le morti sul lavoro si possono contrastare con l’impegno concreto della Regione Piemonte” spiega la Presidente del Gruppo Consiliare regionale Liberi Uguali Verdi Silvana Accossato dopo l’audizione in terza commissione dell’INAIL, Ispettorato del Lavoro e degli SPRESAL di quasi tutte le Asl regionali.

“Il tema della carenza di personale, medico e tecnico, è presente in quasi tutti gli SPRESAL, con difficoltà a reperire addetti e quando reclutati a mantenerli in servizio” – prosegue Accossato evidenziando come “sia evidente che la carenza di organici e il continuo turn over non consentono un’adeguata programmazione delle azioni di controllo e soprattutto fanno passare in secondo piano le attività di prevenzione che sarebbero invece primarie”.

Durante l’audizione i responsabili dei servizi presenti hanno rappresentato il quadro di un sistema molto complesso, che, anche in virtù della legge 215/21 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sta cercando di attivare gli organismi di coordinamento a livello provinciale e regionale previsti e indispensabili, ma non ancora a pieno regime.

La carenza di personale sembra inserirsi nella più generale e drammatica fuga del personale medico dal sistema pubblico, sempre meno attraente e competitivo. Una questione di vitale importanza se si vogliono applicare e far funzionare leggi importanti come il Testo Unico sulla sicurezza.

Altro tema sollevato quello della formazione universitaria dei tecnici addetti alla sicurezza. In Piemonte esiste un solo corso di laurea, presso l’università di Torino: pochi i laureati e poco interessati a scegliere sedi di lavoro in altre provincie. Viene richiesta l’attivazione di un secondo corso di laurea nel Piemonte orientale.

“In questo senso la Regione dovrebbe farsi promotrice di questa richiesta, così come far ripartire la formazione in servizio degli addetti” – sottolinea ancora la capogruppo di LUV evidenziando infine come vada controllata con particolare attenzione anche la situazione dell’alternanza scuola lavoro dove ci sono alcune esperienze locali di collaborazione tra SPRESAL e singoli istituti scolastici, interessanti e probabilmente replicabili.

“Non esistono però protocolli specifici, che vedano coinvolto l’ufficio scolastico regionale, nè, sembra di capire, indirizzi della Regione Piemonte mirati a questo ambito di prevenzione e controllo, la cui esigenza diventa indifferibile perché gli studenti non devono rischiare la loro salute e la loro vita per formarsi. Una lacuna da colmare prima possibile!” conclude Accossato.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Radicali (Turi/Viale): saremo in piazza Castello per dire no al 41bis

“Sabato saremo presenti alla manifestazione convocata dagli anarchici per dire no al 41bis per Cospito” così in una nota Andrea Turi, Coordinatore dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e Silvio Viale, Consigliere Comunale radicale della Lista Civica per Torino. “Rispettiamo il lavoro della magistratura la quale deve giudicare un caso complesso come quello dell’anarchico Alfredo Cospito. Tuttavia politicamente non possiamo che essere dalla parte di chi chiede di far cessare immediatamente il regime di 41bis. E diciamo di più: il 41bis è inumano, incostituzionale e nel caso specifico senza dubbio sproporzionato”.

Camera approva dl Aiuti quater, deputati Verdi Sinistra si sporcano le mani di nero

Grimaldi: Le nostre sono già pulite, le vostre resteranno sporche per sempre.

 

“Le mani che ci siamo sporcati di nero sono già pulite, come i Van Gogh e il portone del Senato, le vostre invece, con il voto di oggi e l’approvazione delle misure ‘sblocca trivelle’, resteranno sporche per sempre: le scelte che state compiendo saranno indelebili e verranno pagate dalle generazioni future, le stesse che criminalizzate per un po’ di vernice già lavata” – dichiara il Vice-caporguppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, a seguito dell’approvazione alla Camera del decreto Aiuti quater.

“Il Governo Meloni delle villette vista mare, dal bagnasciuga in realtà vuole vedere le trivelle e, magari, qualche naufragio con spettatore” – prosegue Grimaldi. – “Non vi importa quante vittime causerà la crisi climatica, voi siete convinti di potervi garantire sempre un posto all’ombra di qualche isola superstite. Ma vi sbagliate”.

Grimaldi (Verdi Sinistra): “Il Governo aumenta la benzina e dice che lo ha fatto per i poveri”

“Il Governo ha il coraggio di dire che la finanziaria è stata orientata verso i più poveri e che questa è la ragione dell’aumento del costo del carburante e della mancata riduzione delle accise, promessa dalla destra in campagna elettorale. Hanno la faccia come il pieno” – ha attaccato  il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, ospite alla trasmissione Omnibus di La7.

 

“Hanno tagliato 950 milioni di euro per il reddito di cittadinanza, sottratto risorse  all’indicizzazione delle pensioni, senza nessun intervento per alzare i salari e contrastare il lavoro povero” – ha proseguito Grimaldi. – “C’era un’alternativa: prendere le risorse dagli extraprofitti delle grandi compagnie energetiche, 50 miliardi di euro che rappresentano una vera e propria rapina il cui costo sociale è stato pagato da imprese e famiglie. Noi vogliamo contrastare l’inflazione, introdurre un salario minimo a 11 euro. Loro hanno scelto come al solito di difendere i furbi, di fare 13 condoni, di dare una mano a Lotito e soci”.