POLITICA- Pagina 2

“Maidan: la strada verso la guerra”

IL DOCUFILM PIÙ CENSURATO IN ITALIA ARRIVA A TORINO

La tragica situazione ucraina, nonostante qualche passata stanchezza comunicativa (unitamente alla sempre più imponente tragedia umanitaria di Gaza) ha finalmente ripreso ad essere seguita dai media occidentali e soprattutto europei. Ma quanto siamo in grado di ricostruire i fatti e gli antefatti di questa ‘operazione speciale’ russa?
Chi erano gli ‘omini verdi’ senza distintivi nazionali che facevano esercitazioni militari fra il 2021 e il 2022 alle frontiere ucraine, quanto pesano politicamente le formazioni para-naziste del Reggimento Azov nel Paese affacciato a nord di Sebastopoli, chi si nasconde dietro i Presidenti delle due nazioni in conflitto e con quali interessi, quanto contano gli Stati Uniti e la stessa Europa su questo scacchiere?
Tanti sono gli interrogativi a riguardo di una realtà difficilmente ricostruibile senza approfondimenti che cerchino l’obiettività. Non sappiamo se la proiezione prevista il prossimo sabato sarà in grado di chiarire i nostri interrogativi e se sarà neutrale e veramente oggettiva.
Il documentario “MAIDAN: LA STRADA VERSO LA GUERRA” cercherà comunque di fornire ulteriori informazioni su questa tragedia, una tragedia che continua – con pochi spazi di trattativa da entrambi le parti – e che resta perciò innervata da prospettive affatto rassicuranti per il nostro comune, immediato futuro.
Chiaramente l’informazione per una nazione democratica come la nostra deve essere plurale. Il dichiararci apertamente di appoggiare una bandiera o l’altra, non aiuta la ricostruzione dei fatti.
La dichiarata obiettività del documento offrirà quindi solo uno strumento aggiuntivo per considerazioni che dovranno poi rimanere personali.
Dato però oggettivo è che la crisi fra le due nazioni non è del 2022 ma è iniziata nel lontano 2014, diventando scontro aperto solo otto anni dopo.
In tanto tempo, gli Organismi Internazionali tanto avrebbero forse potuto fare. Poco è stato però fatto e probabilmente è stato costellato da numerosi errori, speculazioni, inconfessate politiche ciniche da entrambe le parti.
A detta degli organizzatori, questa iniziativa sarebbe stata vittima di numerosi tentativi di censura, anche se nella maggior parte dei casi le proiezioni si sono comunque svolte. Per quanto riguarda la nostra città, il primo appuntamento era calendarizzato per il 18 gennaio ma con permesso poi sospeso. Per dovere di informazione, l’ente organizzatore riferisce una totale censura da parte degli organi preposti avvenuta a Udine il 5 aprile 2025. Il fatto è segnalato perché si tratterebbe della violazione dell’art. 21 della Costituzione.
La proiezione del documentario sulle origini della guerra in Ucraina vedrà un dialogo tra Vincenzo Lorusso, da remoto, giornalista Donbass Italia, Fiammetta Cucurnia, giornalista e moglie di Giulietto Chiesa, Paolo Borgognone, storico e saggista, Ugo Mattei, giurista dell’Università di Torino e Presidente di Generazioni future, Ugo Rossi, consigliere comunale di Trieste Insieme liberi. La proiezione avverrà sabato 10 maggio alle ore 17.30 nella sede dello Sporting Dora, in corso Umbria 83.

PRENOTAZIONI: 3937914755 o 3475754129 o lavariantetorineseac@proton.me

Ferruccio Capra Quarelli

Euro 5, Ravinale (Avs): “Manca piano per avvisare i cittadini”

I Comuni di Torino, con l’assessora Foglietta, di Grugliasco e di Venaria avevano sollevato il tema nel corso del tavolo della Città Metropolitana sulla qualità dell’aria del 4 aprile scorso: mancano quattro mesi all’entrata in vigore del divieto strutturale per la circolazione delle auto diesel Euro 5, disposto con il DL 121/2023, ma non ci sono ancora i provvedimenti per l’applicazione della misura da parte della Regione, che aveva anzi lasciato intendere che fosse possibile una proroga ulteriore da parte dello Stato.
La Giunta Regionale ha invece confermato oggi, rispondendo a un mio Question Time, che dal 1° ottobre 2025 per Torino e tutti i comuni con più di 30mila abitanti scatterà il divieto di circolazione per le auto a diesel euro 5, così come previsto dalla norma.
Ma di adottare i provvedimenti attuativi e informare la cittadinanza coinvolta ancora non se ne parla: nella risposta l’assessore Marnati menziona unicamente il progetto Move-in, già in essere, e generiche campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, senza però comunicare quando partiranno.
La necessaria transizione ecologica va accompagnata e programmata, non fatta subire ai cittadini. Ci apprestiamo invece a rivivere il penoso film del settembre 2023, quando migliaia di piemontesi scoprirono con tre settimane di anticipo che i loro veicoli non sarebbero più stati utilizzabili: quella volta, la Giunta Cirio se la cavò con l’intervento in extremis del Governo, che diede la proroga che scadrà appunto ad ottobre 2025.
Il problema resta che in questi due anni non sono state fatte azioni di sorta per consentire ai cittadini di ricorrere ad altri mezzi di trasporto, visto che la rete di trasporto pubblico piemontese è totalmente inadeguata, né di poter cambiare i propri mezzi con auto meno inquinanti, mentre l’aria delle principali città del Piemonte – in particolare Torino, Novara, Asti e Alessandria – è nociva per la salute dei cittadini e sfora ampiamente i parametri di sicurezza per il particolato e il biossido di azoto.

Leucodistrofia, Pompeo (Pd): “Screening neonatale, cosa fa la Regione?”

 “Ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per capire dall’Assessore alla sanità se ci siano stati sviluppi o aggiornamenti in merito alla possibile implementazione dello screening neonatale per la diagnosi precoce della Leucodistrofia Metacromatica (MLD), una malattia metabolica rara che colpisce circa un neonato ogni 100.000. Lo screening rappresenta, infatti, uno strumento fondamentale per individuare tempestivamente la patologia, consentendo interventi terapeutici che possono migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Voglio capire se la Giunta abbia intrapreso azioni o almeno fatto valutazioni specifiche riguardo l’avvio del programma e quali siano, a oggi, le tempistiche previste per un’eventuale introduzione dello screening neonatale per la MLD nella Regione Piemonte” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Nonostante le evidenze scientifiche e il successo registrato in altre regioni italiane come Toscana e Lombardia, che hanno già avviato programmi di screening neonatale per la MLD – prosegue la Consigliera regionale Pd – si rileva, in Piemonte, un’assenza di implementazione, nonostante siano trascorsi quasi quattro mesi dall’ultimo aggiornamento ufficiale fornito dalla Giunta regionale. Questo ritardo rischia di metterci in svantaggio rispetto ad altri territori, privando i neonati piemontesi di un’opportunità cruciale di diagnosi precoce. Ricordo che la legge regionale piemontese e le linee guida nazionali prevedono l’ampliamento dei programmi di screening neonatale e che l’esistenza di un laboratorio già predisposto presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino facilita e rende ancora più urgente l’attivazione di questo percorso”

“È fondamentale garantire pari opportunità di diagnosi precoce e accesso alle cure a tutti i neonati. La scienza ci dimostra che un intervento tempestivo può fare la differenza tra una vita con maggiori prospettive di sviluppo e una condizione di grave disabilità. La Regione deve accelerare i tempi e mettere a disposizione le risorse necessarie per avviare immediatamente lo screening per la MLD. Attendo dall’Assessore regionale alla sanità aggiornamenti concreti riguardo alle azioni intraprese, alle tempistiche previste e agli eventuali fondi stanziati per sostenere questa iniziativa, affinché si possa garantire l’accesso omogeneo alle diagnosi precoci in tutto il territorio regionale. Le nuove terapie disponibili rendono ancora più urgente e necessario questo intervento. La nostra regione ha il dovere di non restare indietro e di tutelare la salute dei propri cittadini più fragili” conclude Laura Pompeo.

cs

Lega: fondi a Pro Loco e Associazioni d’Arma del Piemonte

Riccardo Molinari e Fabrizio Ricca (Lega): “Grazie ad emendamento Lega un altro milione di euro a Pro Loco e Associazioni d’Arma del Piemonte: importante lavoro pluriennale dei nostri amministratori”

“Si tratta di un risultato straordinario, di cui andiamo molto orgogliosi: è il frutto di un impegno pluriennale della Lega in Regione Piemonte, avviato durante l’assessorato di Vittoria Poggio, che ora porta alle Pro Loco e alle Associazioni d’Arma dei nostri territori risorse importanti”.

Così l’on. Riccardo Molinari, nella sua veste di Segretario della Lega in Piemonte, commenta l’ulteriore stanziamento di un milione di euro, grazie ad un emendamento della Lega, da parte della Regione Piemonte a sostegno di Pro Loco e Associazioni d’Arma del territorio piemontese, che va a sommarsi ai 5 milioni già assegnati nel settembre scorso, portando così la dotazione complessiva del bando a 6 milioni di euro.

Gli interventi riguardano l’acquisto di attrezzature per l’allestimento di strutture e palchi destinati a manifestazioni locali, rafforzando la capacità organizzativa delle associazioni e la qualità degli eventi diffusi su tutto il territorio regionale.

“Un plauso al Presidente Cirio e alla sua giunta, che sono sempre attenti alle esigenze dei territori, e al sostegno di realtà che vi operano in profondità, giorno per giorno, incidendo sulla qualità di vita delle nostre comunità. E ancora un grazie a Vittoria Poggio, che mise in moto questo processo”, aggiunge Molinari.

Il bando, promosso nell’ambito della strategia regionale per il rilancio delle attività locali e turistiche, ha coinvolto centinaia di realtà associative, confermando il ruolo centrale delle Pro Loco e delle Associazioni d’Arma nel promuovere cultura, tradizione e aggregazione nelle aree urbane e nei piccoli comuni piemontesi.

“Come Gruppo Consiliare Lega Salvini Piemonte abbiamo fortemente voluto già a settembre l’inserimento a bilancio di 5 milioni di euro da destinare alle associazioni per l’organizzazione di eventi e fiere e, in seguito, l’ulteriore dotazione di un milione di euro richiesta con la presentazione di un emendamento ad hoc. La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e la promozione delle tradizioni e dell’identità del nostro Piemonte passano anche dall’impegno di centinaia di associazioni capillarmente presenti sul territorio. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e del metodo di lavoro ormai più che collaudato con la Giunta Cirio”. Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.

“A beneficiare del contributo della Regione sono complessivamente 236 tra Pro Loco e associazioni d’arma di cui 41 nella provincia di Alessandria, 35 nella provincia di Asti, 19 nella provincia di Biella, 47 nella provincia di Cuneo, 15 nella provincia di Novara, 53 nella provincia di Torino, 16 nel Vco e 10 a Vercelli”, conclude il consigliere regionale.

cs

Barriera, le proposte di Giachino: “La situazione è grave”

LETTERA APERTA A STEFANO LORUSSO

Caro Sindaco,
La situazione di Barriera di Milano e’ grave e la popolazione per bene e’ esasperata per la mancanza di sicurezza che ha raggiunto punte incredibili, per il degrado e l’incuria, per le buche sulle strade che rendono difficili gli spostamenti delle persone diversamente abili etc.etc.
Ora che è chiaro che gli interventi previsti nel PNRR non sono assolutamente sufficienti così come la Linea 2 della Metro arriverà solo nel 2032 occorre portare lavoro in Barriera e dare segnali importanti di presenza delle Istituzioni.
A mio parere occorre spostare qualche attività importante in Barriera. Qui dei grandi eventi organizzati tutti nel Centro della Città o in zona S. Rita non arrivano neanche gli odori.  Avevo suggerito tempo fa di insediare lì il Centro per la IA che potrebbe diventare un bel punto di riferimento per i giovani studenti liceali e universitari di Barriera e Aurora 
Bisogna portare in Barriera nuovi posti di lavoro e portare lavoro indotto nei negozi della zona.
Una maggiore presenza dei Vigili Urbani e dei mezzi AMIAT non farebbe male.
Fossi in Te girerei per qualche giorno a salutare i negozianti e a parlare con la gente comune che vedrai, non se la tira e Ti dà molta soddisfazione.
Io Ti accompagno volentieri .
Ti ringrazio della attenzione,
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO 

FdI: “Sinistra astenuta su disabili: ideologia batte buonsenso”

Rimaniamo basiti e sinceramente indignati:  nella Terza Commissione consiliare, mentre si discuteva una modifica ai criteri di rappresentanza della CRC (Comitato di Concertazione Regionale), il centrosinistra ha scelto lastensione sullunico, sacrosanto, aggiornamento, proposto dal vicepresidente Chiorino: lingresso di due rappresentanti delle persone con disabilità allinterno di questo organismo fondamentale, possibilità introdotta grazie alla nuova legge 32/2023, voluta fortemente dal vicepresidente stesso.

Una proposta di civiltà, buonsenso e giustizia sociale che ha trovato consenso granitico solo tra le forze del centrodestra, mentre la sinistra, in preda al solito furore ideologico, ha preferito restare alla finestra. Daltra parte, per qualcuno è più importante andare contro il centrodestra che stare dalla parte dei più fragili. Ci chiediamo: cosha da temere la sinistra dalla voce delle persone con disabilità e delle loro famiglie? Forse il fastidio è che, finalmente, qualcuno stia dando loro una rappresentanza concreta, dopo anni di vuoto istituzionale lasciato proprio da chi oggi si astiene?

Fratelli dItalia ha fatto una scelta di campo netta: stare dalla parte di chi non ha voce, per garantirgli finalmente una rappresentanza. Altri, invece, restano prigionieri delle proprie ossessioni ideologiche. Ci chiediamo chi possa rappresentare oggi la sinistra, se oggi la sinistra non si sente rappresentante nemmeno delle persone con disabilità”.

Lo afferma in una nota il gruppo consiliare di Fratelli dItalia Regione Piemonte.

cs

Un Paese diviso tra Guelfi e Ghibellini

Ora siamo più sereni. Giorgia Meloni ha detto che si ricandidera’. Del resto non avevamo dubbi in proposito. I suoi adepti continuano a dire che Lei impersona la perfezione. E che il nostro Paese è fortunato nell’averle dato i natali. Una cosa è certa: siamo un paese diviso a metà.  Un paese diviso tra Guelfi e Ghibellini ed un Paese sfiduciato dove, oramai, un italiano su due non vota. Ora vedremo cosa succederà ai referendum. Qualche scetticismo lo nutro sul numero dei votanti. Se avverrà ciò, tanto rumore per nulla con i meloniani che inneggeranno, un’altra volta alla loro perfezione. Ho scelto il silenzio per il 25 Aprile ed il primo Maggio tanto mi sarei, inutilmente ripetuto.  Molto partecipate le manifestazioni con i soliti idioti che bruciavano le bandiere di Israele. Oramai è un classico per la sinistra essere accompagnati da questi pusillanimi. In testa i centri sociali come Askatasuna. Loro in barba al divieto di accedere ai piani alti di corso Regina fanno quello che vogliono.  Rimane un mistero come un uomo intelligente come il sindaco Lo Russo si sia infognato in questa operazione di possibile integrazione. Unico risultato pratico dare fiato alle destre torinesi storicamente parlando sempre un po’ asfittiche. Ma il sindaco Lo Russo va avanti e, da quello che capiamo, vuole affrancarsi dal PD riesumando un vecchio ”marchio politico”: Alleanza per Torino.  Per capirci, quelli che trent’anni fa avevano sponsorizzato la candidatura del prof Castellani a sindaco di Torino.  Perché? Staremo a vedere, nel mentre il nostro amato Sindaco fa, in solitaria, nuove nomine nelle partecipate. Del resto è sulla bocca di tutti. A sinistra qualcuno vorrebbe candidare il Prof Alessandro Barbero a sindaco. Personalmente la vedo dura. Rinunciare a suoi vari appuntamenti storico letterali? Sia ben chiaro che tutto è possibile ma fare il sindaco non è come fare, ad esempio il Ministro. Ma una cosa è certa: i rapporti tra Lo Russo e la sua coalizione non sono più quelli di una volta. Ma la nostra Città è così importante? Sicuramente lo era, ma oggi? È proprio una nobile decaduta, Inutile girarci intorno. E come si dice, piove sul bagnato.Classe operaia (antico vanto) praticamente estinta. Aumentano le ore di cassa integrazione, dunque si produce meno e male. Poi la vicenda dei dazi  Trunpiani nel mettere in crisi l’esportazione anche del nostro agroalimentare, vino in testa.
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È proprio un personaggio il Presidente Trump. Ovviamente detto con tutto sottinteso del caso.  Ha già fatto sapere d’ essere disponibile nel fare il Papa. Ogni 10 minuti cambia idea, non sbaglia mai e se c è una colpa è sicuramente di qualcun altro. Sarebbe comico se non fosse che ci andiamo di mezzo noi. Non contento rincara la dose. Dopo aver sostenuto che in 24 ore, grazie alla sua anicizia con Putin si sarebbe fatta la pace, ammette candidamente che la pace tra Ucraini e  Putin è impossibile. C’è una sola possibile definizione: mitomane.
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Ma finiamo con una nota positiva. 120mila visitatori in 2 settimane al museo egizio. In una città decisamente asfittica una boccata d’ossigeno. Con un ricordo. 60 fa anni mi ci portò, per la prima volta mia madre.  Era stufa di vedermi passare le domeniche in casa. Prendemmo il pulman 57 e passammo il pomeriggio lì. Si entrava sulla destra e ricordo non più di 4 o 5 sale. Poi sulla destra 2 sale dedicate agli Etruschi. Nacque allora la mia passione per la Storia ed in particolare l’archeologia. Allora mi gasavo facilmente e per anni volevo diventare archeologo. Ed i miei mi “cissavano” comprendomi libri per ragazzi sull antico Egitto o Mesoponania. Dai diciamocelo ancora : altro che telefonini o internet. Faceva tutto la lettura e la fantasia.
Mitici ricordi… Dunque, forse c è ancora speranza. Non dico che le cose cambino. Ma che almeno le cose abbiano un senso.
PATRIZIO TOSETTO

Ucraina, Ruffino “Sostegno al gruppo piemontese in missione”

“Con la missione del gruppo piemontese che dall’8 al 12 maggio si recherà in Ucraina per una serie di incontri politici e istituzionali dal forte valore culturale e umanitario, Azione conferma ancora una volta il proprio sostegno alla popolazione ucraina attraverso gesti concreti a favore delle comunità e dei territori colpiti.
La delegazione guidata dal nostro Vicesegretario regionale Prandi, assieme a Massimo Giachino, Coordinatore cittadino di Azione Alba e Luca Foglino, Responsabile dell’Organizzazione Provinciale di Azione Cuneo, rafforzerà l’attenzione nei confronti di una terra impegnata a difendere la propria libertà, ribadendo l’impegno sui progetti per la ricostruzione e su importanti interventi umanitari, *come la consegna, da parte della delegazione di Alba, di alcuni fondi raccolti per sostenere le spese umanitarie della comunità locale di Bucha*.
Lo scorso mese ho avuto modo di portare personalmente la mia solidarietà alle popolazioni affrante dalla guerra, raccogliendo le testimonianze dei rappresentanti istituzionali locali, in particolare nella regione del Kharkiv.
È nostro dovere continuare a sostenere la popolazione ucraina e per questo ringrazio i rappresentanti di Azione che, ancora una volta, si fanno portatori di valori solidali nei confronti di chi ha bisogno”.
Lo dichiara in una nota la segretaria regionale di Azione Piemonte, Daniela Ruffino.

Sicurezza, Ravello (Fdi): “Dati Censis bocciano Torino”

 SERVONO AGENTI NON RASSICURAZIONI

Roberto Ravello

“E’ una sonora bocciatura della Giunta Lo Russo, servono agenti e non rassicurazioni”. Così Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, commentando i dati Censis contenuti nel 1° Rapporto Univ-Censis «La sicurezza fuori casa».

“In fatto di organico – continua Ravello – il Comune è inadempiente e non rispetta le leggi vigenti in termini di fabbisogno minimo. E’ inutile definire la sicurezza come un tema trasversale se poi ciascuno non fa la propria parte: credo che a fronte di un impegno concreto di Governo e Regione, che per esempio ha aumentato i fondi sulla sicurezza nell’ultimo bilancio, il Comune, per scelta politica, sia rimasto grossomodo con le mani in mano. Un torpore che pesa sulle vite dei cittadini, ogni giorno”.