Un gruppo di camper e roulottes si era collocato nei giorni scorsi a fianco dello stradone che porta al quartiere Villaretto: a tutti gli effetti un campo abusivo. La vicenda era stata segnalata dai residenti ed è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’assessore regionale, Maurizio Marrone, del presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e della coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro. L’assessore è artefice della cosiddetta “Legge Marrone” che prevede di non poter stazionare in aree non adibite a camper oltre le 48 ore. Pressoché immediato l’intervento della polizia municipale che ha fatto andare via gli automezzi, applicando la legge regionale.
Libertà di parola e delirio sinistro
EDITORIALE
Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità”
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Cannibalismo tra donne a Moncalieri?
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

“Sono passate diverse settimane da quando il Sindaco di Torino annunciava trionfante la restituzione del Centro Sociale occupato Askatasuna alla Città: una restituzione non ancora compiuta, essendo la gestione del bene ancora nelle disponibilità degli anarco-insurrezionalisti che decidono, di fatto, anche se rappresentanze possono accedervi o meno per sopralluoghi istituzionali programmati”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta l’ennesimo sopralluogo impedito alla palazzina di Corso Regina.
“Una situazione che certo non sorprende e che evidenzia una volta ancora la dedizione dell’attuale Giunta torinese ad annunci roboanti privi di seguito concreto e le simpatie, se non possibili connivenze, con elementi dell’area insurrezionalista dediti alle occupazioni abusive ed alla violenza per le vie della Città “, aggiunge Desirò.
“In questo panorama, dunque, non può nemmeno stupire il rumoroso silenzio del Sindaco e degli esponenti del Partito Democratico presenti nella Giunta torinese, a proposito della vergognosa strada del boicottaggio intrapresa dal Senato Accademico di Torino. Una scelta presa su pressioni dei collettivi studenteschi di estrema sinistra, collegati a doppio filo proprio con i violenti che fanno di Askatasuna il proprio punto di riferimento”, continua Desirò.
“Rumoroso silenzio ed evidente assenza del Partito Democratico che si è registrato anche ieri sera alla manifestazione contro il boicottaggio che ha visto la presenza di decine di sigle e centinaia di persone sotto la sede del Rettorato torinese. Certo, Sindaco ed esponenti PD non potevano essere presenti ad una manifestazione che proprio i gruppi di estrema sinistra hanno cercato di impedire, non riuscendoci grazie all’intervento delle FF.OO. Silenzi ed assenze che aggiungono vergogna alla vergogna di una decisione che porta l’antisemitismo nelle aule universitarie”, conclude Desirò.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte
Annullato il sopralluogo ad Askatasuna, è polemica
Il Comune per ragioni “di opportunità logistica” ha annullato il sopralluogo richiesto dal Consiglio comunale al centro sociale Askatasuna in programma oggi. La vista dei consiglieri comunali era prevista nell’ambito del percorso inaugurato dal Comune per la regolarizzazione del centro sociale di corso Regina Margherita 47. “È evidente che l’occupazione dello stabile non è mai realmente cessata e che il Comune, lungi dall’essere tornato in possesso dell’edificio, non ha voce in capitolo sul suo utilizzo’’, tuona il capogruppo della Lega in Sala rossa, Fabrizio Ricca. E aggiunge : ”Bastala volontà degli occupanti a far naufragare una visita richiesta, e dovuta da regolamento, dai consiglieri comunali. Il sindaco non è in grado di far accedere rappresentanti eletti dai cittadini e quindi deve riconoscere che il progetto ‘beni comuni’ è naufragato”.
Caro Direttore,
desidero rivolgere questa lettera ai miei concittadini torinesi, in occasione del superamento dei primi 100 giorni dalla mia nomina al consiglio di circoscrizione 1 nel mese di dicembre. È un modo per condividere con loro i risultati e gli aggiornamenti di questo mio primo periodo di servizio pubblico.
Durante quest’arco temporale, ho dedicato tutte le mie energie e risorse al fine di rappresentare al meglio gli interessi e le necessità della nostra amata comunità. Tra i principali obiettivi perseguiti, desidero evidenziare:
– L’elaborazione e la presentazione di un ORDINE DEL GIORNO relativo all'”EMERGENZA CASSONETTI E TOPI NELLE ZONE DI VIA MATTEOTTI E AREE ADIACENTI”. Tale proposta ha ricevuto l’approvazione unanime e ha dato il via a un piano operativo di derattizzazione, a vantaggio di tutti i nostri concittadini.
– La presentazione di una MOZIONE volta ad affrontare lo stato di degrado dei giardini GEUNA. Nonostante la mancata approvazione a causa di pianificazioni preesistenti nel comune, la questione è stata sollevata con attenzione e sono stati implementati interventi iniziali, dimostrando un impegno costante per migliorare il nostro ambiente urbano.
– La promozione di un ORDINE DEL GIORNO per l’inclusione dell’AREA DI VIA SAN SECONDO NELLA LINEA STAR. Attualmente oggetto di valutazione da parte degli organi competenti, tale proposta mira a migliorare i servizi e le infrastrutture nel nostro quartiere, in vista della futura introduzione di una linea elettrica denominata “Star 3”.
– L’elaborazione di un ORDINE DEL GIORNO relativo alle “STRISCE PEDONALI IN CORSO GALILEO FERRARIS NELL’INCROCIO CON CORSO MONTEVECCHIO”. Questa iniziativa, già approvata, è in attesa di ulteriori valutazioni e mira a garantire la sicurezza e la mobilità dei pedoni nelle nostre strade.
Inoltre, ho sottoscritto numerosi documenti del gruppo di opposizione e ho proposto emendamenti, come l’estensione delle strisce rosa davanti a tutte le strutture ospedaliere e poliambulatoriali pubbliche e private, per soddisfare le esigenze della nostra comunità. Non mancano interventi e partecipazione ai dibattiti, per esprimere idee e posizioni nette e concrete.
Desidero ribadire che questo è solo l’inizio del nostro percorso insieme. Mi impegno a partecipare attivamente a tutte le commissioni e riunioni, garantendo la mia presenza fisica e la voce di chi mi ha conferito fiducia.
Vorrei esprimere un sincero ringraziamento al mio partito Fratelli d’Italia, all’Onorevole Augusta Montaruli, all’assessore Maurizio Marrone e al segretario cittadino Maurizio Pedrini per il costante supporto e gli insegnamenti che mi affiancano costantemente in questo percorso.
Per qualsiasi segnalazione o richiesta, invito tutti a contattarmi. Il mio impegno rimarrà costante nell’attivarmi per dare risposte e nell’indirizzare le istanze dei cittadini verso soluzioni concrete e efficaci.
Grazie ancora per il continuo sostegno e fiducia. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore per la nostra amata comunità.
Pietro Ruspa
Consigliere Fdi Circoscrizione 1
Sul punto sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o-Up) e Maurizio Marello (Pd), che hanno espresso preoccupazione per il progressivo accorpamento di istituti: “Da qui al 2027 in Piemonte ci sarà il dimensionamento di 29 unità – ha detto Marello -, di questo passo si rischia la desertificazione dei servizi in molte aree del nostro territorio, che è per lo più composto di piccoli comuni”. “Le deroghe avevano finora consentito di salvare una serie di situazioni – ha sottolineato Frediani – con questi criteri avremo mega istituti con grandi difficoltà di gestione”.
La consigliera M4o ha anche presentato due ordini del giorno collegati, entrambi votati all’unanimità: uno in cui si chiede un’interlocuzione con il governo per valutare se sia possibile rivedere le scelte e i parametri ministeriali per il triennio “per evitare fenomeni di gigantismo scolastico in aree densamente popolate e caratterizzate da fragilità sociale in quelle Regioni, come il Piemonte, caratterizzate dalla presenza di numerose “piccole scuole” in aree montane o marginali”, l’altro sulle tempistiche e procedure di reclutamento del personale scolastico 2024/25, in relazione a due diversi concorsi svolti per l’immissione in ruolo.
Via libera dell’Aula anche al piano triennale dei fabbisogni di personale per il 2024-26 dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Edisu).
In ambito culturale, sono state approvate le proposte di modifica dello Statuto della fondazione Luigi Firpo, finalizzate ad adeguare la governance a seguito dell’uscita della famiglia Firpo.
“Una norma che semplifica e che dà maggiore autonomia agli enti locali”
La competenza degli impianti idroelettrici fino ai 500 Kwh passa dalle Province ai Comuni. Grazie a un provvedimento, voluto dal Gruppo Lega, con primo firmatario il consigliere Valter Marin, e approvato dal Consiglio regionale del Piemonte nella legge di riordino, saranno i Comuni a rilasciare le autorizzazioni all’installazione e all’esercizio degli impianti di produzione di energia idroelettrica fino ai 500Kwh.
“È una norma che ha lo scopo di semplificare e ridurre le pratiche burocratiche che gravano sulle Province, velocizzando i tempi dei procedimenti amministrativi. Anche altre Regioni si sono mosse in questa direzione persino per impianti di 1.000 Kwh”, spiega il consigliere della Lega Valter Marin.
“La necessità di semplificare la normativa – aggiunge – è emersa soprattutto dopo il Covid, quando i forti rincari dell’energia hanno messo in evidenza l’iter farraginoso e le tempistiche eccessive che incombevano sugli enti locali.
“L’idroelettrico è la migliore e più costante fonte di energia rinnovabile – aggiunge Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Piemonte -. L’acqua è l’oro blu della montagna, che è un grande serbatoio naturale di questa risorsa ed è giusto che i Comuni montani possano beneficiare in modo diretto dell’energia che ne viene prodotta. E sono proprio gli enti locali i maggiori conoscitori dei territori, in grado di poter tutelare al meglio le proprie aree e valutare le dinamiche ambientali”.
“La Lega – aggiunge il capogruppo – punta alla coesione e alla valorizzazione dei territori e questo approccio si concretizza anche nell’attenzione per le Terre Alte e per la montagna e passa da una maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse e nell’importante ruolo degli enti e delle comunità locali”.
“Con questo provvedimento – sottolineano gli esponenti leghisti – non solo si snellisce la burocrazia, ma si dà ai Comuni la competenza di rilasciare le autorizzazioni per gli impianti di energia idroelettrica fino ai 500 Kwh”.