Per un Piemonte (più) Popolare
“Tempi Nuovi-Popolari Uniti”, il movimento politico nazionale di area Popolare e sociale organizza
questo primo convegno a Torino sulle prossime elezioni regionali piemontesi.
Saranno illustrate innanzitutto le ragioni politiche e culturali del movimento “Tempi Nuovi” per poi
aprire un confronto programmatico con esperti ed esponenti della società civile su alcuni problemi
che saranno al centro della prossima campagna elettorale subalpina.
Con Pierluigi Dovis, delegato regionale Caritas Piemonte e Valle D’Aosta; l’on. Claudia Porchietto
e Mauro Zangola, economista.
Concluderà il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
A Chivasso il gazebo della Lega
Per il tesseramento, per presentare i risultati del primo anno di Governo e per la petizione di messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 con la realizzazione di una rotatoria
Questo fine settimana, sabato 18 e domenica 19 novembre, la Lega è stata presente in mille piazze d’Italia, tra queste sabato mattina anche a Chivasso in via Lungo Piazza D’Armi angolo via Caduti per la Libertà con il gazebo della sezione chivassese, con sede in piazza della Repubblica a lato del Duomo di Chivasso. Presente all’iniziativa anche la segretaria Lega del Canavese Astrid Sento.
“La Lega di Chivasso è tornata in piazza tra la gente. È stato un sabato di sorrisi, pace e democrazia – commenta il segretario della Lega di Chivasso Giuseppe Deluca – dove erano presenti tanti militanti, simpatizzanti e amici della Lega, pronti a rinnovare la loro tessera e accogliere nuovi iscritti nella nostra grande famiglia. È stata anche l’occasione per presentare e distribuire il libretto con i traguardi raggiunti in questo primo anno di governo”.
È cominciata sabato, davanti a Palazzo Einaudi, la raccolta firme promossa dal consigliere regionale Gianluca Gavazza per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 mediante la realizzazione di una rotatoria. “In questa prima giornata abbiamo raccolto molte firme. In tale tratto stradale che da Chivasso porta verso Rondissone e Torrazza Piemonte – spiega Gianluca Gavazza, consigliere regionale del territorio – si sono verificati molti incidenti stradali a volte mortali. Proprio per questo, con la sottoscrizione della petizione, i cittadini chivassesi e non solo, chiedono di modificare l’attuale e pericoloso incrocio stradale con una rotatoria, per mettere in sicurezza la zona”.
I Giovani Democratici e la “democrazia di Erdogan”
Schlein vuole rifare l’Unione
LO SCENARIO POLITICO Di Giorgio Merlo
Ci sono due modi per costruire una coalizione politica: o si crea una alleanza “contro” l’avversario/nemico e quindi si tratta di una sommatoria di sigle, partiti e movimenti; oppure si lavora per una alleanza di governo, cioè basata su un programma attorno al quale si riconoscono i partiti e i movimenti. Sono due modalità profondamente diverse tra di loro e possiamo semplificare questa riflessione con due esempi concreti. E cioè, la logica del pallottoliere era quella dell’Unione messa in piedi nel 2006 contro il centro destra mentre la coalizione politica e di governo era l’Ulivo del 1996. Appunto, due modalità diverse che rispondono anche, e forse, a due concezioni politiche profondamente diverse su come si declina e si costruisce una coalizione politica nel nostro paese.
Ora, dopo la manifestazione di Piazza del Popolo a Roma organizzata dal Partito democratico, abbiamo la plastica conferma che il principale partito della sinistra italiana vuole ricostruire una sorta di Unione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Ovvero, una sorta di ‘santa alleanza’ contro il nemico politico irriducibile. Una sorta di crociata ideologica che contempla, di conseguenza, la creazione di una coalizione dove il programma diventa del tutto secondario perchè l’unico elemento che conta diventa l’annientamento del nemico di turno. Certo, è una concezione politica che risente di un armamentario ideologico e politico del passato che prima di cerare un serio e qualificato programma di governo individua un nemico da abbattere. Un riflesso, questo, che risente del comportamento quasi cinquantennale del Pci contro la Democrazia Cristiana, la sua classe dirigente, le sue alleanze e il suo programma di governo. Del resto, com’è possibile costruire un’alleanza di governo credibile e seria con una forza populista, anti politica, demagogica e qualunquista come il partito dei 5 stelle? Solo con una prassi ispirata alla delegittimazione morale prima e all’abbattimento politico poi del nemico può giustificare una coalizione simile ispirata al pallottoliere. Una alternativa, per citare l’impegnativa affermazione della segretaria nazionale del Pd, che finirà inesorabilmente anche per essere una “alternativa morale” ed etica, per citare l’esperienza del vecchio Pci berlingueriano all’inizio degli anni ‘80.
Insomma, l’esatto opposto di quella democrazia dell’alternanza che dovrebbe essere la regola aurea di una sana e credibile democrazia. Com’era, appunto, l’Ulivo nel lontano ‘96 quando lo sforzo di elaborare un programma di governo annullava l’individuazione del nemico. Semmai, si trattava di un avversario politico da combattere sul terreno rigorosamente politico e programmatico perchè alternativo alle ricette che si mettevano in campo per governare l’intero paese.
Ma il nuovo corso del Pd, al di là della propaganda e della martellante campagna stampa contro il nemico da radere politicamente al suolo, non è nient’altro che una pesante regressione nostalgica. Debole sul profilo programmatico e balbettante sul versante politico. Non a caso, nel costruire la sua posizione guarda indietro e non avanti.
La Schlein predilige l’Unione all’Ulivo. La ‘santa alleanza’ contro il nemico irriducibile mette in ombra la costruzione di una vera coalizione di governo.
“Le immagini del falò con il manifesto elettorale che ritrae il volto del nostro assessore Maurizio Marrone sono di una violenza spudorata. La sinistra prenda le distanze da questa aggressione intollerabile e da slogan che richiamano anni che non vogliamo più vivere. Chi sta in silenzio fomenta coloro che non sanno stare sul piano del confronto delle idee ed infatti sono i professionisti della prevaricazione. A Maurizio va tutta la nostra solidarietà certi che continuerà a battersi per il nostro programma senza farsi intimidire da chi non riuscendo con le polemiche a zittirlo e’ passato a metodi violenti”. Lo dichiara la Vice capogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli, dopo i fatti avvenuti questa mattina a Torino al corteo dei centri sociali.
“L’Italia, prima Nazione al mondo a vietare la produzione e la commercializzazione della carne sintetica, conferma la ferma e fiera volontà di tutelare le proprie eccellenze agroalimentari e la salute dei propri cittadini. Contro il settore agricolo tradizionale, come è evidente, è in atto una vera e propria crociata, che vede nel sodalizio tra ambientalismo ideologico e sinistra radicale un fronte comune anti-italiano”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Bilancio.
“Chi si professa pro-scienza e pro-ambiente finisce per essere, non è chiaro se solo per colpa o anche per dolo, dalla parte delle multinazionali e dei grandi potentati alimentari, ignorando altresì la volontà di ben venti Regioni e di innumerevoli enti locali favorevoli al provvedimento”.