POLITICA- Pagina 101

Il vizio della ‘delegittimazione morale’

 

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Tra i vizi peggiori che permangono nella politica italiana non possiamo non ricordare quello della cosiddetta “delegittimazione morale” dell’avversario. Un vecchio tic che storicamente è figlio e prodotto della cultura della sinistra italiana nella sue multiformi espressioni e che individua proprio nella delegittimazione morale dell’avversario/nemico uno dei suoi caposaldi costitutivi. Una teoria che parte anche da un altro dogma che nel tempo è maturato e si è consolidato per motivazioni alquanto misteriose. E cioè, la cosiddetta “superiorità morale” o “diversità morale” che dir si voglia rispetto agli avversari che si incontrano di volta in volta. Nell’un caso come nell’altro, però, si tratta di riaffermare che la propria parte politica è moralmente ed eticamente diversa, in quanto superiore, rispetto all’avversario/nemico, a tutti gli avversari/nemici. E, sotto questo versante, la lista è abbastanza lunga perchè inizia con l’esperienza cinquantennale della Democrazia Cristiana – come non ricordare “l’alternativa morale” proposta dal Pci negli anni ‘80 – e quasi tutta la sua autorevole qualificata classe dirigente per proseguire, seppur con toni e modalità diversi, con la stagione berlusconiana, quella salviniana e adesso, e a maggior ragione, con il centro destra a trazione Giorgia Meloni. Ora, seppur nel rigoroso rispetto di tutte le opinioni, è indubbio che la categoria etica della diversità o della superiorità morale, ostentata o pensata o contemplata poco importa, non è una valutazione politica ma una considerazione profondamente e strutturalmente impolitica. Al punto che quando prevale questo pregiudizio e questa valutazione dogmatica è lo stesso confronto politico democratico che ne paga le conseguenze. E questo per la semplice ragione che non si valuta il “merito” o il “contenuto” delle singole questioni sul tappeto ma il giudizio sulle singole persone e sui partiti avversari. E, nello specifico, il giudizio etico/morale. Una valutazione, questa, che purtroppo alligna anche in settori, seppure e per fortuna molti circoscritti, dell’area cattolica italiana. Dove, cioè, prevalgono giudizi che esulano dalle valutazioni politiche per concentrarsi, invece, sul versante personale o di partito. Ecco perchè, e anche alla luce di queste perduranti e persistenti valutazioni, forse è opportuno ribadire ancora una volta con forza e determinazione che un conto è l’onestà, la correttezza e la trasparenza del comportamento dei singoli nell’attività politica a qualsiasi livello, altra cosa – e del tutto diversa – è la pretesa di costruire progetti politici e alternative programmatiche partendo da valutazioni vagamente moralistiche o di carattere etico rispetto all’avversario/nemico. Questo, come ovvio, non mette affatto in discussione l’onestà e la rettitudine del singolo esponente politico ma, semmai e al contrario, serve per ribadire con forza la necessità che il confronto e la stessa dialettica politica fra partiti e schieramenti diversi o alternativi non può continuare a porre – in modo palese o meno palese – la dimensione della “superiorità” o della “diversità” morale come elemento discriminante di valutazione politica, culturale e programmatica. Perchè la vera laicità dell’azione politica e, soprattutto, la sana correttezza del confronto politico sono tasselli decisivi e fondamentali che non possono basarsi su pregiudizi o su pregiudiziali pre politici. Ne va della credibilità della politica, della qualità della democrazia e della stessa efficacia delle nostre istituzioni democratiche.

+Europa Torino esprime solidarietà a Giulio Manfredi

“Il Gruppo +Europa Torino esprime solidarietà a Giulio Manfredi, membro dei Radicali Italiani e dipendente della Regione Piemonte, che è stato sanzionato, con una multa di importo pari a un’ora di retribuzione, per le sue dichiarazioni riguardo alla gestione del grattacielo regionale. Manfredi ha costantemente lavorato per garantire trasparenza e miglioramento nell’ambito della vicenda del grattacielo.

Le dichiarazioni di Manfredi, come riportato da Lo Spiffero, non hanno avuto intenti diffamatori, ma hanno contribuito a evidenziare questioni rilevanti per i dipendenti regionali e i cittadini piemontesi.

Il Gruppo +Europa Torino ritiene che il procedimento disciplinare sia una limitazione inaccettabile del diritto di critica. Si chiede un riesame immediato di questa decisione, affinché il diritto di espressione di Manfredi sia pienamente garantito, garantendo l’importanza della libertà di espressione e del diritto di critica nella democrazia.”

Ravinale e Rosatelli (Sinistra Ecologista): Il Governo ignora e delegittima lavoratori

Noi siamo in piazza al loro fianco.

“Il messaggio della manifestazione partecipatissima di Torino è chiaro” – affermano l’assessore al welfare della città di Torino Jacopo Rosatelli e la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale – “questa manovra finanziaria attacca le pensioni, ignora la questione salariale, azzera i fondi per il diritto alla casa, taglia la sanità, la scuola, i servizi essenziali per le persone. Il Governo tutela i più forti, e impoverisce tutti gli altri”.
“Noi invece siamo in piazza insieme a CGIL e UIL per difendere il lavoro, a partire da quello dei 300 dipendenti Lear, a rischio per il disinvestimento di Stellantis, e dei 300 dipendenti di TE Connectivity” – proseguono gli esponenti rossoverdi – “Le aziende chiudono per massimizzare i profitti, non per crisi: il Governo del Made in Italy con chi sta?”

Magi di +Europa parla di trasporti

Interverrà in collegamento anche il segretario nazionale Riccardo Magi all’incontro che +Europa ha organizzato a Torino domani (venerdì 24 novembre) alle 18 presso il ‘SocialFare’ in via Maria Vittoria 38, sul tema dei Trasporti in Piemonte.

“Il titolo dell’incontro ‘Connessioni veloci’ sintetizza l’obiettivo e i contenuti programmatici che si propone il nostro partito. Connessioni veloci verso l’Europa e il resto d’Italia. Connessioni veloci ferroviarie, stradale e digitali all’ interno della regione. Il bilancio della Giunta Cirio è disastroso a danno delle imprese e dei cittadini piemontesi”. Così dichiarano in una nota il Coordinatore regionale Flavio Martino, che introdurrà l’incontro, e Marco Cavaletto, Presidente di +Europa Torino che lo modererà. Previsti anche gli interventi di Roberto Zucchetti, docente di economia dei trasporti all’università Bocconi di Milano; Giandomenico Orlando, del direttivo di +Europa Torino; Paolo Foietta, presidente della commissione intergovernativa Italia – Francia per la Torino Lione e già direttore della città metropolitana; Livio Ambrogio, presidente della Ambrogio Trasporti, imprenditore nel settore della logistica; Rudi Paesante, esponente di +Europa Cuneo ed esperto nel settore trasporti; Miriam Abate, già animatrice del disabilità pride e coordinatrice dell’associazione Luca Coscioni Torino. L’incontro sarà aperto da un breve intervento di saluto di Beatrice Pizzini, portavoce di +Europa Torino

Forza Italia con Pichetto per il futuro dell’Autoporto Pescarito

Forza Italia  organizza un incontro pubblico  venerdì 24 novembre ore 20:30 a San Mauro Torinese presso la sala consigliare di vis Municipio 1. L’occasione sarà quella di parlare in modo determinato sul futuro dell’area industriale “Autoporto Pescarito”.

Interverranno al dibattito moderato da Federico Messina, il sindaco di San Mauro Torinese Giulia Guazzora, il sindaco di Settimo Torinese Elena Piastra, l’assessore del comune di Torino Giovanna Pentenero, la consigliera delegata della Città metropolitana di Torino Sonia Cambursano, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Frattin, il senatore di Forza Italia e coordinatore provinciale di Torino, Roberto Rosso, l’assessore regionale al Bilancio e Attività Produttiva Andrea Tronzano. 

Regione: una variazione di Bilancio da 150 milioni

Sono circa 150 i milioni di euro nella variazione del bilancio di previsione finanziario 2023-25, la cui discussione generale si è svolta ieri nell’Aula di Palazzo Lascaris.

Dall’opposizione sono stati presentati 607 emendamenti al testo del Ddl.

Alla presenza dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano e con la presidenza di Stefano Allasia, il relatore di maggioranza Andrea Cane ha elencato i punti fondamentali della manovra.

Si parte con le agevolazioni in materia di Irap per gli enti del terzo settore, con le modifiche necessarie dopo la riforma, affinché diverse entità non le perdessero. All’articolo 2 ci sono le proroghe annuali delle agevolazioni per l’utilizzo dei veicoli ecologici, mentre al 3 le iniziative di formazione per la sicurezza stradale e la formazione in materia di guida sicura per i neopatentati (circa 125mila euro).

Attenzione verso le necessità delle terre alte, con lo stanziamento di 900mila euro quali contributi ai comuni per l’acquisto di mezzi sgombraneve. Poi 1,5 milioni di risorse per il contrasto ed il contenimento della peste suina e, sempre in tema di animali, lo stanziamento per un’iniziativa regionale innovativa, gli Ambulatori veterinari sociali.

Sul fronte della cultura, da registrare ulteriori 2,6 milioni a favore del Salone Internazionale del Libro, 23 milioni per il diritto allo studio universitario ed 8 milioni per promuovere l’evento ciclistico internazionale “Grande partenza del Giro d’Italia 2024”. C’è anche un aumento dei fondi per la Biblioteca virtuale per la salute del Piemonte.

Da segnalare 200mila euro l’anno stanziati per assicurare le risorse necessarie per assicurare le cure sanitarie domiciliari fuori regione ai cittadini piemontesi.

Quanto al ristoro dei danni da calamità, si prevede di sostenere i cittadini residenti in Piemonte colpiti da eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza di rilievo nazionale, per ristorarli dei danni subiti quando esclusi dagli stanziamenti statali.

Il relatore di minoranza Silvio Magliano (Moderati), ha parlato delle variazioni riguardanti il terzo settore: “L’intervento ha recepito alcune delle nostre sollecitazioni – ha spiegato – almeno per quelle Onlus che non possono vendere prodotti o fare incassi, di avere l’esenzione totale”.

L’altro relatore Diego Sarno (Pd), ha obiettato che “per la cultura programmazione e innovazione sono assenti. Sul trasporto pubblico locale ci sono risorse importanti per la quotidiana manutenzione, ma mancano i fondi per l’acquisto di nuovi treni. Sul bollo auto: bene, incentiviamo, ma questa esenzione annuale sembra fatta a proposito. Sembrava brutto far arrivare la lettera con gli aumenti in periodo elettorale. Quanto alla Sanità, se il presidente Cirio oggi invoca la ‘pax sanitaria’, significa che si trova in difficoltà”.

Anche Francesca Frediani (M4o-Up), terza relatrice di minoranza, è stata critica sul provvedimento. Tra i diversi argomenti trattati, la consigliera ha sottolineato che “con le pesanti crisi aziendali in corso in Piemonte e la contemporanea abolizione nazionale del reddito di cittadinanza, sarebbe stata necessaria una misura urgente di sostegno per i lavoratori”.

Ha aperto gli interventi generali Alessandra Biletta, che ha parlato di un testo “che stupisce per la sua poliedricità, perché unisce la tutela delle fasce deboli allo sviluppo economico: 2milioni di euro per la morosità incolpevole e 11 per soggetti in stato di fragilità sociale, oltre all’intervento per le Onlus, che offre una boccata di respiro a tutto il settore”.

Sono intervenuti anche Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Ev), Sean Sacco (M5s) Silvana Accossato e Domenico Ravetti (Pd).

Ha poi preso il via la discussione e votazione dell’articolato.

“Tempi Nuovi-Popolari Uniti”, convegno a Torino

“Tempi Nuovi-Popolari Uniti”, il movimento politico nazionale di area Popolare e sociale organizza questo primo convegno a Torino sulle prossime elezioni regionali piemontesi.
Saranno illustrate innanzitutto le ragioni politiche e culturali del movimento “Tempi Nuovi” per poi aprire un confronto programmatico con esperti ed esponenti della società civile su alcuni problemi che saranno al centro della prossima campagna elettorale subalpina.
Con Pierluigi Dovis, delegato regionale Caritas Piemonte e Valle D’Aosta; l’on. Claudia Porchietto e Mauro Zangola, economista.
Concluderà il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Risonanze magnetiche, Salizzoni (Pd): “Rinnovare le apparecchiature”

«È un’ottima notizia sapere che verrà presto avviata la gara per l’acquisto di una nuova risonanza magnetica all’ospedale Molinette. Attualmente in questo ospedale sono presenti in particolare due risonanze magnetiche che hanno superato i 15 anni di esercizio, il doppio della vita utile di tali apparecchiature. Infatti, la vita utile di una risonanza magnetica è di circa 7/8 anni, dopodiché deve essere sostituita, sia per l’usura che incide sull’accuratezza degli esami effettuati, sia per l’avanzare delle nuove tecnologie, che rende obsolete le macchine esistenti. Apparecchiature vetuste effettuano diagnosi meno accurate, offrono immagini di qualità inferiore ai nuovi apparecchi, comportano elevati costi di manutenzione. Inoltre, le risonanze di ultima generazione permettono di aumentare le prestazioni del 30%, consentendo di ammortizzare rapidamente l’investimento. L’auspicio è che sia possibile non solo acquisire rapidamente la nuova apparecchiatura ma rinnovare tutto il parco tecnologico degli apparati di risonanza magnetica»lo afferma il consigliere regionale Mauro SALIZZONI (Pd) che ha presentato un Question time relativo alle apparecchiature vetuste in servizio presso l’ospedale Molinette.

Magliano: Rete Reumatologica, a che punto è il Piemonte?

Sul tema, il mio Question Time in Consiglio: anche la nostra Regione segua la strada già aperta da Emilia, Lazio, Puglia e Veneto.

È già stato istituito il Tavolo Tecnico per l’attivazione della Rete Reumatologica in Piemonte? Le Associazioni attive su questo tema sono state coinvolte? L’ho chiesto alla Giunta Regionale con un Question Time. La partecipazione delle realtà associative è fondamentale per la realizzazione di una Rete Reumatologica efficiente, appropriata e partecipata. La questione è urgente, dal momento che le patologie reumatiche non hanno ancora, in Piemonte, PDTA validati e condivisi. Il progetto della Rete Reumatologica non risulta essere progredito oltre lo stadio preliminare del censimento delle strutture, benché le Linee Progettuali in tema di “PDTA in Reumatologia: sviluppo della Rete Reumatologica piemontese” risalgano al 2018.  Reti Reumatologiche sono già attive da tempo in diverse Regioni: Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Veneto stanno dimostrando quanto le Reti Reumatologiche possano essere utili nel processo di miglioramento della qualità di vita dei pazienti reumatologici e conseguentemente nella riduzione dei costi sociosanitari, elevatissimi, delle loro patologie. Le Reti rappresentano strumenti di governance in grado di garantire quello scambio di esperienze e di dati necessario per l’elaborazione di percorsi diagnostici e terapeutici più appropriati ed efficaci. Chiamare in causa le Associazioni è inoltre utile per il coinvolgimento dei pazienti nelle condizioni di poter partecipare ai processi decisionali grazie all’intervento delle Associazioni. Sono oltre 400mila i piemontesi con patologie reumatiche. Le malattie reumatiche costituiscono, a livello nazionale, la seconda causa più frequente di disabilità dopo le malattie cardiovascolari.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.