LIFESTYLE- Pagina 81

Turismo Torino e Provincia propone le pedalate nella collina torinese

Primo appuntamento  a Marentino domenica 29 settembre prossimo

 

Domenica 29 settembre l’appuntamento è  a Marentino, in occasione  della Fiera del Miele, con una pedalata che avrà  come orario di partenza le 10 e un percorso di19 km. Su strade secondarie, strade bianche e sterrati con salite per brevi tratti impegnative. L’escursione si effettua con bici propria, consigliate le MTB, le Ebike e Gravel. Le pedalate sono gratuite con un fee di prenotazione pari a 5 euro devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Turismo Torino e Provincia,  nell’ambito dell’attività di promozione del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, con il supporto della città Metropolitana di Torino, ha coordinato l’organizzazione di un calendario di pedalate cicloescursionistichenell’Oltre collina torinese organizzate in occasione delle fiere agricole e sagre enogastronomiche in programma presso i Comuni aderenti.

Gli itinerari sono ideati da Pista! La Blue way piemontese e le tracce dei percorsi sono disponibili sul portale Outdooractive.

Lungo l’itinerario in paese si potranno ammirare casa Zuccala, dimora storica del Seicento, i tipici rebus dipinti sui muri delle abitazioni, per poi dirigersi verso la pregevole chiesa romanica di Santa Maria dei Morti, l’Apiario sperimentale fino all’area a Nord del Lago di Arignano. Al termine della gita, della durata indicativa di sue ore, tappa gourmet allo stand del distretto del Cibo presso la fiera del Miele per assaggiare i prodotti locali.

Per chi ama pedalare vi sarà la possibilità di prolungare il percorso consultando le tracce presenti nell’area. Per chi desidera raggiungere il posto direttamente da Torino con un mezzo sostenibile oltre alla bicicletta è possibile approfittaredell’intermodalità offerta dalle linee dei treni SFM, servizio metropolitano di Torino.

www.turismotorino.org

 

Mara Martellotta

Torino over: essere utili fa bene a noi stessi

“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente,giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante “. Cosi scriveva la poetessa Alda Merini, rammentandoci di sfruttare ogni minuto, anche adesso che possiamo rallentare i ritmi e quindi cercare di occupare il tempo per sentirsi utili .
Il Servizio Pari Opportunità, della Città di Torino propone attività di volontariato, generalmente continuativa ,di supporto in scuole, biblioteche, musei, enti che promuovono progetti d’interesse pubblico:peraderire a Senior Civic: i requisiti di partecipazione: essere in pensione, o avere più di 65 anni, non avere condanne penali;
Colloquio (valutazione competenze, aspirazioni, disponibilità).presso ufficio Senior del Comune di Torino .( info 01101123834 )
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UNI.VO.CA Unione Volontari Culturali raggruppamenti associazioni del terzo settore che si occupano di musica, antiquariato, beni culturali, egittologia, storia, e tanto altro per info 800590000
Ci sono poi i vari appelli che arrivano da gattili e canili che sono sempre alla ricerca di nuovi volontari per ampliare gli staff.
Per chi desidera svolgere la propria opera negli ospedali invece si può rivolgere associazione Abio o consultare sul sito di AOU Città della Salute e’ consultabile l’elenco delle associazioni di volontariato autorizzato.
Regalare il nostro tempo a chi ne ha bisogno e fare qualcosa di costruttivo ci aiuta a trasformare le nostre giornate in interessanti momenti di scambio e trasco
rrere il tempo in modo soddisfacente, vivendo nuove esperienze ed ampliare la cerchia di conoscenze.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over

Hamburger di fassone made in Piemonte

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Un piatto unico appagante e sfizioso

Gli hamburger fatti in casa sono perfetti per un piatto unico appagante e sfizioso. Genuini e privi di conservanti si preparano velocemente,  pochi semplici ingredienti di qualita’e un risultato perfetto. Elemento principale la carne di “fassone” tenera, succulenta e saporita, apprezzata da tutti.

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Ingredienti :

 

500gr. di carne tritata di “fassone”

1 cipolla media

2 tuorli

Sale e pepe q.b.

3/4 panini da hamburger

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Stufare la cipolla affettata sottilmente con una noce di burro e un pizzico di sale. In una ciotola impastare a mano la carne tritata con il sale, il pepe, i due tuorli e la cipolla stufata. Formare i medaglioni di carne (con questa dose ne vengono 3 o 4, dipende dallo spessore) e cuocerli sulla piastra pochi minuti per parte. Tagliare i panini e tostare la parte interna in padella. A piacere spalmare un velo di senape sul pane, disporre la carne e completare con una fetta di pomodoro e una foglia di insalata verde. Servire con croccanti patatine fritte. Altro che fast food!

Paperita Patty  

Ai Ronchi Verdi la functional area powered by Lacertosus

Martedì 24 settembre dalle 18 alle 21 l’inaugurazione 

 

Il Club Ronchiverdi di corso Moncalieri 466, immerso nel verde della precollina di Torino, lungo un’area di 50 mila metri quadrati, si espande ulteriormente investendo nel fitness,  già fiore all’occhiello dei suoi palinsesti.

Oltre le quattro piscine, due esterne due interne, nove i campi da tennis, la palestra, il bar e il ristorante,  il centro congressi, il postural lab Kinesis, l’agenzia viaggi, il 24 settembre prossimo sarà inaugurata la nuova Functional Area Powered  by Lacertosus e, al contempo, una nuova filosofia di allenamento dedicato in primis agli atleti, ma anche a chi desidera mantenere la propria linea, perdere peso o correggere la propria postura. Risultati garantiti dalle macchine Lacertosus, fondate a Parma nel 2007 da Claudio Paraschiv, azienda specializzata nella produzione di attrezzi training funzionali e accessori di elevata qualità,  protagonista di un’iniziativa unica in Italia.

“La nuova area funzionale dei Ronchiverdi, sviluppata su oltre 100 metri quadrati in collaborazione con Lacertosus, rappresenta un significativo passo in avanti per il benessere fisico dei nostri utenti – spiega Mario Bellavia, responsabile dell’area fitness. L’allenamento funzionale, infatti, è un metodo efficace per migliorare la forza, la salute cardiovascolare, la mobilità e la coordinazione. Questi benefici si traducono in una maggiore qualità della vita e in una riduzione del rischio di problematiche legate alla sedentarietà”.

La Functional Area Powered by Lacertosus è stata progettata per supportare al meglio questi obiettivi con una pavimentazione gommata e una corsia di erba sintetica ideali per allenamenti di alta intensità e dinamici. La dotazione comprende macchinari innovativi quali skyerg, airbike, tapis roulant e due rowing per la parte cardio, oltre ai rack e bilancieri olimpionici per il sollevamento pesi. Completano l’area attrezzi come kettlebell, box, Suisse ball e rose, mentre il rack con cable system consente un’ampia varietà di esercizi. L’ambiente è potenziato da un impianto audio all’avanguardia e luci a LED colorate, creando l’atmosfera ideale per allenamenti intensi e al tempo stesso coinvolgenti.

 

Mara Martellotta

Una vita viva

Se ci rendiamo conto di non amare la nostra vita, la nostra quotidianità, di non riuscire a dare un senso alla nostra esistenza, di trascinarci stancamente da un giorno all’altro, magari con frustrazione e rabbia, di essere vittime delle nostre paure e dei nostri schemi mentali, è arrivato il momento di cambiare!

E di spezzare le catene che ci impediscono di vivere una Vita Viva. Ma come, e come fare? Intanto partendo dai motivi che ci frenano e che possono essere svariati e diversi per ognuno di noi: il timore del giudizio altrui, la paura di sbagliare le scelte e di “cadere dalla padella alla brace”, o la fatica del cambiamento.

O le convinzioni negative che abbiamo interiorizzato, magari condizionati dagli insegnamenti e dagli esempi che abbiamo ricevuto nella nostra infanzia, o da persone negative nel nostro cammino esistenziale, che ci hanno trasmesso i loro pregiudizi, le loro paure, le loro tristi convinzioni.

Una vita vita non è necessariamente legata al possesso di notevoli quantità di beni materiali e di possibilità economiche. Conosco persone che, pur con limitate disponibilità, conducono una vita piena e appagante. Perché in armonia con i loro valori, e consapevoli di ciò che a loro piace e non piace.

Piene di intelligenti curiosità, di gratitudine nei confronti della vita, di piccole e grandi passioni, che sanno usare al meglio e in ogni istante i loro sensi per assaporare la vita, che non si lamentano di ogni cosa, che sanno amare e amarsi, ed essere ironiche e autoironiche, e pazienti il giusto, che non appesantiscono le inevitabili sofferenze e i contrattempi che la vita propone loro, e che non drammatizzano i propri errori.

Che sanno individuare e perseguire i propri obiettivi con coraggio e con la giusta serenità ed elasticità, consapevoli e non prigioniere o vittime dei loro bisogni, che si conoscono a sufficienza nei loro pregi e difetti e non si chiedono più di quanto siano in grado di dare, e che fanno della gentilezza, verso se stesse e verso gli altri, la loro regola di vita.

_(Fine seconda e ultima parte)_

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
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Ribrica su “Il Torinese” STARE BENE CON NOI STESSI

Cheers, il locale che ha fatto innamorare i torinesi

SCOPRI – TO    Alla scoperta di Torino

Ai piedi della Basilica di Superga di Torino sorge nel 2021 Cheers un ristorante innovativo, elegante che convince anche i piemontesi più esigenti.
Il primo Cheers nasce in Corso Francia nel 2019 come una birreria gourmet con arredi di legno e industriali, offrendo un menù studiato sapientemente per abbinarlo alle birre, una proposta ricercata con panini gourmet e pizze con materie prime selezionate. Ancora oggi tra i piatti più richiesti il burger con Black Angus con bacon e trevigiana o quello con il Patanegra le cipolle caramellate e il gorgonzola, rigorosamente da abbinare alle loro birre la Triple Rouge del Belgio e la Fireston americana.
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CHEERS SUPERGA
Nel 2021 nasce Cheers Superga, un ristorante molto raffinato dal pavimento in legno e le eleganti tavolate bianche con una meravigliosa vetrata che affaccia dall’alto sulla città di Torino, offrendo anche la possibilità di cenare con vista. Nel periodo estivo è aperta anche la terrazza panoramica con una vista mozzafiato.
Il menù di Cheers Superga offre una vasta selezione di pizze e molte altre leccornie. Tra gli antipasti più amati dai clienti vi è la battuta di Fassone, la mozzarella in carrozza, i Plin al sugo d’arrosto e i Tajarin al nero di seppia con datterino giallo e tartare di tonno. Per coloro che amano i secondi, vi sono la guancia di manzo alla liquirizia con cime di rapa fresche, il sottofiletto di Fassone e molti altri.
Menzione d’onore anche ai dolci con il loro fiore all’occhiello, la Lemon Tarte ovvero una delizia con crema al limone e meringa fresca.
Cheers Superga viene scelto come location per numerosissime feste ed eventi da tanti torinesi sia per la sua bellezza che per l’ampio menù.
Date le possenti mura e la posizione non sempre il telefono prende, ma per molti clienti è proprio una delle peculiarità del posto, per permettersi un pranzo o una cena in totale relax.
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LE ALTRE APERTURE DI CHEERS
Nel 2024 Cheers si amplia aprendo anche in Corso Casale con un ambiente intimo e dal design curato nei minimi dettagli e dall’estate ha aperto anche in Via Botero in centro a Torino.
Sui social vantano più di diecimila follower che sperano presto di vedere Cheers anche nelle periferie di Torino.
I giovani amano molto questi locali perché ognuno di essi ha la propria particolarità; dalla birreria più semplice in Corso Francia, fino al locale rinomato alla Basilica di Superga, il filo conduttore sono le materie prime e il loro continuo aggiornamento verso una cucina nuova, futuristica sempre pronta a nuove scoperte.
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NOEMI GARIANO

Il premio Miglior Barbera 2025 al Bricco dell’Uccellone Braida 2021

La guida essenziale dei vini d’Italia, firmata da Daniele Cernilli ( Doctor Wine) ha assegnato al Bricco dell’Uccellone Braida, vendemmia 2021, il premio miglior Barbera 2025.

Dal 2019 la guida ha istituito una speciale classifica che premia i migliori vini prodotti in ampia prevalenza da un singolo vitigno, tra i principali coltivati in Italia, sia autoctoni sia internazionali.

Il Bricco dell’Uccellone Braida si è affermato come il vino che ha ottenuto il punteggio più alto quest’anno nella sua  categoria, nell’ambito della degustazione effettuata dalla redazione della guida.

Questo riconoscimento ha destato grande soddisfazione in Raffaella e Giuseppe Bologna, proprietari dell’azienda vinicola di Rocchetta Tanaro che, nel 1982, ha creato l’iconico vino.

“Da sempre produciamo, con orgoglio e ostinazione, Barbera a Rocchetta Tanaro. Nelle espressioni più diverse, dalla vivace e tradizionale La Monella alle riserve Montebruna e Bricco della Bigotta, dall’AI Suma, che è una vendemmia tardiva, al contemporaneo Curej.

Il Bricco dell’Uccellone è uno dei vini che ha portato nel mondo il nome dell’Italia, di Braida, della nostra Rocchetta e su questo vino in particolare la ricerca stilistica non si è mai arrestata negli anni, per regalare sempre la massima bevibilità oltre a tutte le caratteristiche che si desiderano in un grande vino, come l’evoluzione perfetta del frutto, l’armonia tra la forza del vitigno e il grado di potenza dato dalla singola vendemmia”.

Ci sono vini che si fanno amare al primo assaggio, che si fanno ricordare e che entrano nella storia e la sanno plasmare. È il caso del Bricco dell’Uccellone del Braida, prima vendemmia nel 1982, ormai 42 anni fa.

In un contesto in cui la Barbera era considerata un vitigno popolare, Giacomo Bologna, avanguardista, reinterpreta il potenziale di quest’uva con una visione aperta alla modernità e all’internazionalità.

Giacomo Bologna seppe pensare in grande e la sua ricetta si basa sulla selezione dei cru, le rese molto più basse dell’ordinario e l’affinamento del vino in barrique di rovere francese per donare al vino eleganza e longevità.

Tre anni dopo la prima vendemmia, all’uscita in commercio di questa bottiglia che all’epoca era etichettata come vino da tavola, il successo fu travolgente. I riconoscimenti iniziarono a piovere sul Bricco dell’Uccellone, tanto che una giornalista inglese JancisRobinson nel suo Oxford Companion to Wine, alla voce Barbera scrive : “L’uomo che per primo mise la Barbera sul piedistallo, dimostrando che era un vino serio, fu Giacomo Bologna dell’Azienda Braida, il cui Bricco dell’Uccellone fu la prima Barbera ad essere commercializzata a livello internazionale”

Dal 2019 il Bricco dell’Uccellone è entrato nella Hall of fame dei Wein legend.

Mara Martellotta